Incensurata di Palazzolo denunciata per detenzione di droga: in casa cocaina e marijuana

I Carabinieri della Stazione di Palazzolo Acreide nel corso di una perquisizione domiciliare a carico di una 30enne incensurata, hanno rinvenuto 10 grammi di marijuana, 2 grammi di cocaina, 12 sigarette confezionate artigianalmente con all’interno marijuana, nonché un bilancino di precisione e strumenti per il confezionamento degli stupefacenti.
La donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Siracusa per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e il materiale posto sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 




Struttura didattica speciale di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa: Nigrelli Presidente

Il prof. Fausto Carmelo Nigrelli, ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica, è il nuovo presidente della Struttura didattica speciale di Architettura e Patrimonio culturale di Siracusa dell’Università di Catania, a cui afferiscono da quest’anno le attività del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Architettura, del corso di laurea in Beni culturali – indirizzo Promozione del Patrimonio culturale e della Scuola di specializzazione in Beni archeologici.
A seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento, emanato lo scorso 8 luglio, il prof. Nigrelli – dal 2021 presidente in carica della Sds di Architettura – è stato infatti indicato dal rettore Francesco Priolo quale suo delegato alla guida della Struttura di Siracusa, per il prossimo quadriennio.
Il rettore ha inoltre nominato i componenti del Consiglio della Struttura didattica speciale. Dell’organo direttivo, anch’esso di durata quadriennale, faranno parte la prof.ssa Rita Valenti, in qualità di presidente del cdl in Architettura, la prof.ssa Barbara Mancuso, in qualità di presidente del cdl in Beni culturali, il prof. Daniele Malfitana, in qualità di direttore della Scuola di Archeologia.
Inoltre, faranno parte del Consiglio i rappresentanti dei docenti di Architettura Luigi Alini, Paola Barbera, Nicola Impollonia e Bruno Messina, di Beni culturali Monica Centanni e Vittorio Fiore, di Archeologia Pietro Militello, e i rappresentanti del personale tecnico-amministrativo in servizio nella Sds siracusana Rosa Rita Cupani, Salvatore Mezzasalma e Luisiana Vetrano, in attesa di completarne la composizione con i rappresentanti degli studenti che saranno eletti il 9 e il 10 novembre prossimi.
«La nuova Sds di Siracusa in Architettura e Patrimonio culturale – afferma il prof. Nigrelli – rappresenta un ulteriore investimento dell’Università di Catania nella città aretusea. Attraverso questa struttura si dà corpo a un preciso progetto culturale che fa leva sulla creazione uno spazio di confronto culturale, didattico e operativo tra mondi accademici e professionali che non sempre si incontrano: quello dell’architettura in tutte le sue forme, del mondo professionale legato ai beni culturali, in particolare alla loro promozione, e dell’archeologia. Attraverso la collaborazione e l’ibridazione di questi saperi sarà possibile accrescere ulteriormente il supporto a un territorio, quello del Val di Noto e più in generale della Sicilia orientale, in cui architettura, beni materiali e immateriali, paesaggio e archeologia costituiscono un unicum irripetibile».




Circonvallazione di Targia: una galleria sotterranea per arrivare in via Monti

La progettazione è stata affidata lo scorso luglio ma l’Ufficio Contratti non ha ancora completato gli adempimenti che condurranno al concreto via alla redazione del progetto per la cosiddetta “Viabilità complanare” di Targia, con la realizzazione di una rotatoria per la messa in sicurezza delle vie di fuga. In parole più semplici si tratta della circonvallazione di Targia, con cui il Comune ritiene di poter migliorare di gran lunga le condizioni della viabilità lungo il collegamento stradale da e verso l’ingresso nord di Siracusa.

Quel tratto è notoriamente particolarmente pericoloso e spesso teatro di incidenti stradali. Tra il 2018 ed il 2020 si sono registrati su quell’arteria 68 incidenti e purtroppo anche due mortali.

Nel Dit, il documento di indirizzo redatto dal Responsabile Unico del Procedimento, l’ingegnere Emanuele Fortunato, vengono fornite le linee guida sul da farsi per “raggiungere un elevato livello di sicurezza dell’ex statale 114”.
In previsione c’è la realizzazione di una nuova rotatoria che si collegherà con via Luigi Monti, alla pizzuta attraverso un tratto di galleria, nella tratta finale, per circa 190 metri, transitando sotto l’area a tutela archeologica senza interferire con questa, un po’ come già fatto con la linea ferrata . Questo, nelle previsioni di Palazzo Vermexio, dovrebbe risolvere il problema atavico degli ingorghi, soprattutto nelle ore di punta e più specificatamente nelle fasce orarie di fine turno nell’area industriale.

La rotatoria servirà per smistare il traffico veicolare diretto nella zona nord della città. Ci sarà un’apposita corsia di servizio laterale ad unico senso di marcia a destra, in direzione Catania, per il traffico locale in ingresso e uscita dalle attività artigianali esistenti, separata con spartitraffico dalla carreggiata principale.

Il progetto dovrà quindi contenere la previsione di realizzazione di una rotatoria complanare che rallenti la velocità dei veicoli in transito, consentendo l’ingresso e l’uscita di servizio .

L’area su cui dovrà essere progettata la nuova via di fuga prevista dal piano regolatore generale è attualmente su fondo agricolo e si svilupperà in gran parte sulla traccia di una preesistente strada interpoderale. Allo stato attuale il tratto di strada risulta in parte deteriorato. Il tratto di strada interessato dall’allargamento si sviluppa per circa un chilometro e 600 metri.

La progettazione, come richiesto nel Dit, dovrà ispirarsi alla “massima sostenibilità ambientale”. I temi di realizzazione dovranno essere quanto più brevi possibile, visto che si tratta di tratto densamente trafficato.

Le strade oggetto di progettazione dovranno essere provviste di idonea
illuminazione a norma, con pali disposti lungo lo spartitraffico, nella rotatoria ed ove sarà ritenuta
necessaria per garantire la piena sicurezza.
La base d’asta dovrebbe essere di circa 7 milioni e mezzo di euro. Il costo complessivo arriverà ad oltre 12 milioni di euro.  Sono previsti espropri per circa mezzo milione di euro.

 




Alberghi, rischio chiusura nel siracusano: “bollette aumentate del 400%, non c’è margine”

“I costi che stanno sostenendo le imprese del turismo stanno azzerando gli utili e le prospettive per il prossimo periodo sono tutt’altro che rosee: le spese per tenere aperte le strutture sono superiori ai margini operativi e quindi la soluzione per molti operatori sarà quella di chiudere”. Dalla sezione Turismo-Eventi di Confindustria Siracusa arrivano le fosche previsioni per il settore locale.
Un’indagine interna effettuata tra i soci, ha fatto emergere un aumento medio delle bollette dell’energia del 400% in tutte le strutture alberghiere della provincia di Siracusa.
“Nonostante il turismo venga riconosciuto come la forza trainante dell’industria del nostro Paese e nonostante si sia assistito in Sicilia, e in particolar modo nella provincia di Siracusa, per importanti eventi internazionali, al ritorno dei turisti stranieri con una spesa che nel secondo trimestre si è quasi quadruplicata anch’essa – dice il presidente Roberto Bramanti – la ripresa del comparto rischia comunque di essere soffocata dalla crescita inarrestabile e insostenibile dei costi energetici”.
Una situazione che richiede un’assunzione di responsabilità collettiva. Per Patrizia Candela, vicepresidente della sezione Turismo-Eventi di Confindustria Siracusa, “ora spetta al Governo intervenire rapidamente per evitare che tante strutture siano costrette a chiudere, con le tragiche conseguenze anche per i lavoratori”. Sul punto, più voci chiedono anche una revisione della tassazione sul lavoro nel settore turistico: “è troppo alta e per tante imprese divenuta insostenibile”.




Caro energia, le mosse al risparmio delle città del siracusano: da Augusta a Palazzolo

Il costo dell’energia elettrica spaventa i Comuni del Siracusano. Nei giorni scorsi, vi abbiamo raccontato dell’autorizzazione che Augusta ha chiesto alla Prefettura per potere spegnere, nottetempo, alcuni impianti di illuminazione pubblica cittadina. A Sortino, il sindaco Vincenzo Parlato potrebbe decidere di spegnere nelle ore notturne le pompe di emungimento della rete idrica. Il comune capoluogo, al momento, tiene senza che siano necessari provvedimenti ulteriori. Ed il relamping in corso potrebbe assicurare ulteriore risparmio. In questo senso, l’esempio della piccola Buccheri (con impianti di illuminazione a led in tutta la cittadina) indica la strada da percorrere. Chi lo ha fatto già negli anni o nei mesi scorsi, parte in vantaggio sul fronte del risparmio.
Sempre nella zona montana, il Comune di Palazzolo Acreide, anche in previsione dell’accensione dei riscaldamenti, spinge sulle azioni di contenimento dei consumi. Con una lettera inviata agli uffici comunali, alle scuole ed alle associazioni sportive, il sindaco Salvatore Gallo, ha invitato “a spegnere le luci quando gli edifici comunali sono chiusi” ed a “spegnere i climatizzatori quando la temperatura è tale da garantire il benessere dei soggetti che si trovano nell’edificio”. Per il sindaco di Palazzolo, “solo così, tramite contenimento della spesa, riusciremo a garantire nell’immediato il corretto svolgimento delle attività amministrative, con l’auspicio che il governo nazionale possa intervenire a favore dei Comuni in questa gravissima crisi energetica ed economica”.




Carenze igienico-sanitarie e lavoratori in nero: ristoratori sanzionati per 9 mila euro

Sanzioni per 9 mila euro per carenze igienico- sanitarie o amministrative.

In uno di questi, sono state riscontrate delle violazioni ed elevante sanzioni per le carenze igienico sanitarie, pari a 1000 euro, e la sospensione dell’attività svolta nel locale laboratorio.

 In un altro ristorante, sono state elevate sanzioni per 8000 euro per violazioni amministrative e per aver impiegato lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.




Maria Ludovica Scacco e Filippo Calì: nuovi dirigenti in questura

E’ Maria Ludovica Scacco il nuovo Vicario del Questore di Siracusa.

Primo Dirigente della Polizia di Stato, che succede a Francesco Marino nominato Vicario di Agrigento.
Maria Ludovica Scacco proviene dalla Questura di Catania,d ove ha diretto dal 2017 la Digos. Prima, sempre nella città etnea, ha diretto numerosi Uffici in Questura e nella Specialità della Polizia Stradale. Tra gli incarichi ricoperti, la direzione della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento della Polizia Stradale della Sicilia Orientale e, per un breve periodo, la Sezione della Stradale di Siracusa.
La Divisione Amministrativa e Sociale della Questura è, invece, adesso guidata dal nuovo dirigente, Filippo Calì, palermitano di 55 anni.

E’ stato  Vice Dirigente della Squadra Mobile di Agrigento fino al 2001 e dirigente del Commissariato di  Sciacca, poi di  Oreto – Stazione e , dal 2007 a 2020, di Corleone, guidando le indagini che hanno portato al ritrovamento dei resti di Placido Rizzotto, sindacalista ucciso dalla mafia nel 1948. Ha anche partecipato alle Commissioni Ispettive finalizzate ad accertare la presenza di infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione dei comuni di Corleone, Palazzo Adriano e Mezzojuso che hanno portato all’emissione dei decreti di scioglimento degli stessi da parte del Capo dello Stato.
Nel 2020 ha diretto il Reparto Scorte di Palermo, organizzando i servizi di tutela e scorta per le persone sottoposte a misure tutorie.




Trovato morto in cella Paolo Cugno: uccise la compagna Laura Petrolito

E’ stato ritrovato privo di vita nella cella del carcere di Palermo in cui scontava la sua pena, dopo la condanna in via definitiva a trent’anni di carcere per l’omicidio della sua compagna, la giovane Laura Petrolito, 20 anni, accoltellata a marzo del 2018.

Il corpo di Paolo Cugno, 32 anni, di Canicattini Bagni,  è stato rinvenuto senza vita nella struttura carceraria palermitana. Il pubblico ministero, Claudio Camilleri, ha disposto l’autopsia, alla ricerca di elementi che possano chiarire le cause esatte del decesso.

Il giovane, condannato  in Cassazione, era stato difeso dall’avvocato Titta Rizza, che aveva sostenuto che il 32enne risentisse di  disfunzioni cerebrali causate da un incidente stradale di cui era stato vittima in passato. Una teoria che non ha convinto i magistrati.

Cugno uccise la fidanzata il 17 marzo del 2018, accoltellandola e poi nascondendo il suo corpo in un pozzo artesiano delle campagne di Canicattini. La giovane era madre di suo figlio. Il giovane confessò l’omicidio al termine di un lungo interrogatorio.

Durante gli anni di detenzione a Siracusa, nel carcere di Cavadonna, secondo indiscrezioni sarebbe stato tenuto particolarmente sotto controllo per via di comportamenti non sempre lineari.




Risolta la mini crisi degli ingombranti, a Siracusa ed Augusta riparte il servizio

Riparte il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti. Dopo lo stop di fine agosto, è stata affidata la nuova procedura per cui a Siracusa si può tornare a conferire i rifiuti di grandi dimensioni presso il Ccr di Targia. Nel contempo, disposto l’avvio delle operazioni straordinarie di raccolta degli ingombranti abbandonati in queste lunghe settimane sulle strade del capoluogo. C’è ancora da attendere per la ripartenza del servizio di prenotazione del ritiro a domicilio. Questione di qualche giorno, assicurano da Palazzo Vermexio. Intanto, anche ad Augusta quasi tutto pronto per il nuovo affidamento e la ripresa del servizio, prevista entro la settimana prossima.
Si tratta delle due principali città della provincia aretusea – non le uniche in Sicilia – costrette a stoppare il servizio per la nota carenza di impianti disponibili a ricevere rifiuti classificati come “ingombranti”.
A causare il problema ai comuni aretusei era stato l’improvviso stop al conferimento nell’impianto di Belpasso. Venendo a mancare il terminale, era stata giocoforza necessaria l’interruzione della raccolta e del conferimento degli ingombranti. Una circostanza che si è, purtroppo, tradotta in un aumento vertiginoso degli abbandoni in strada.
“Con i primi scarichi abbiamo liberato i cassoni del Ccr di Targia, dove adesso si può tornare a conferire gli ingombranti. Nel frattempo, stiamo ricominciando a recuperare quelli abbandonati. A breve riprenderemo il servizio su prenotazione”, spiega l’assessore Andrea Buccheri (Comune di Siracusa).
C’è voluto oltre un mese per riuscire a venire a capo della problematica. “Al di là delle lungaggini amministrative – spiega – il problema di fondo è l’impossibilità di trovare impianti disponibili. Pensate che abbiamo inviato una richiesta a tutti gli impianti siciliani, ma nessuno ha dato disponibilità. Purtroppo da anni non vengono autorizzati nuovi impianti per gli ingombranti. E in quei pochi che ci sono, la capacità si esaurisce ben prima della fine dell’anno”, spiega ancora Buccheri.
Per il momento, anche questa mini-crisi nel sistema regionale dei rifiuti è risolta. In attesa di una mossa del nuovo governo regionale sul tema dei termoutilizzatori. “Non ho sentito una sola parola del presidente in pectore, Schifani, sul sistema di gestione dei rifiuti. Esterrefatto da questo silenzio. Solite sparate, tipo ponte sullo Stretto ma non una parola sulle emergenze vere”, la critica che Buccheri rivolge alla politica regionale.




Droga in via Santi Amato: sequestrate 12 dosi di crack e 19 di cocaina

Ancora sequestri di droga in via Santi Amato.

Nelle prime ore di questa mattina, gli agenti delle Volanti hanno rinvenuto 12 dosi di crack e 19 di cocaina. Il rinvenimento è stato il risultato di servizi quotidiani finalizzati al contrasto della vendita e del consumo di sostanze stupefacenti nelle cosiddette piazze dello spaccio siracusano.

Foto: repertorio