Spacciava da casa: arrestato 26enne siracusano, posto nuovamente ai domiciliari

Nel quotidiano contrasto allo spaccio ed al consumo di stupefacenti, la Polizia porta a casa un altro risultato. Agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Ortigia hanno arrestato uno spacciatore di 26 anni.
Le mirate indagini hanno evidenziato l’utilità di una perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento di 193 dosi di vario stupefacente (23 di hashish, 50 di marijuana, 35 di cocaina e 85 di crack). Il 26enne era già sottoposto ai domiciliari e sempre per reati inerenti fatti di droga. Su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato posto nuovamente ai domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo.




Il “fiuto” degli investigatori: sentono odore di marijuana e scoprono mini piantagione

Alle volte, il “fiuto degli investigatori” non è solo una metafora per sottolineare l’intuito delle forze di polizia. Proprio il “naso” di agenti delle Volanti di Siracusa ha portato alla denuncia di un 40enne. Gli agenti, transitando in via Marzaiola, sono stati insospettiti da uno strano odore che proveniva da un vicino terreno. Era assimilabile a quello della marijuana. Hanno deciso, allora, di verificare ed hanno così trovato e sequestrato tre piante di marijuana in fioritura e 400 grammi della stessa sostanza in fase di essiccazione. E’ stato denunciato per coltivazione e spaccio di droga.




Proroga fino a dicembre per i dehors, Fipe Siracusa: “Piccolo sostegno ma positivo”

Pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Aiuti Ter che prevede (art. 40), tra le disposizioni di sostegno alle imprese, la proroga al 31 dicembre 2022 delle concessioni di spazio extra per i dehors delle attività ristorative, “salvo disdetta dell’interessato”.
L’ampliamento dei dehors venne autorizzato in pieno periodo pandemico e – secondo il settore – rappresentò un concreto aiuto per bar e ristoranti che, a causa delle limitazioni covid, non potevano esercitare in ambienti chiusi, consentendo anche una rivitalizzazione delle città che iniziavano a riempirsi nuovamente di fruitori di questi esercizi commerciali. Oggi, superata la fase di crisi sanitaria ma nel vivo di un conflitto europeo che ha ripercussioni economiche gravissime sul territorio nazionale, la proroga dei dehors – spiegano dalle associazioni di categoria – rappresenta un concreto sostegno per consentire un maggior afflusso di clientela ai bar e ai ristoranti.
“Viviamo da anni una realtà drammatica che ha del surreale e che ci ha abituato a convivere con problematiche che esulano dalla nostra capacità di fare impresa – dichiara Maurizio Filoramo, presidente provinciale Fipe – per questa ragione, seppur piccoli, sostegni come la proroga al 31/12 dei dehors, permettono a chi desidera continuare a produrre ricchezza nel proprio territorio di lavorare con una visione di futuro più roseo, stringendo ancora una volta i denti”.
La Federazione dei Pubblici Esercizi, organica a Confcommercio, si prepara adesso ad un nuovo confronto con il governo, “affinché vengano messi in campo aiuti concreti agli imprenditori per trovare soluzioni utili a gestire la crisi economica delle imprese, il rincaro dei costi vivi e la fiscalità del lavoro”.

foto generica dal web




Illuminazione pubblica a Sortino, si passa al led ed al telecontrollo: firmato il contratto

Sono stati consegnati alla ditta aggiudicataria “L e C. Lavori e Costruzioni” di Alcamo i lavori di messa a norma ed efficientamento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione di Sortino. Un intervento da 2,2 milioni di euro, finanziati dal Dipartimento Energia dell’assessorato regionale. Entro luglio 2023 previsto il completamento di tutti gli interventi programmati.
“Risparmio energetico e riduzione di Co2 i nostri obiettivi”, spiega il sindaco Vincenzo Parlato. “Sono molto orgoglioso di questo importante traguardo”, aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Bastante.
I lavori prevedono la realizzazione di un nuovo impianto nel centro storico ed in via
Riedstadt attualmente priva di illuminazione pubblica; il potenziamento della pubblica illuminazione in alcune strade e piazze (Via Aldo Moro, Via Risorgimento, Via Pantalica, Piazza San Pietro ed altre); la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con 1.561 nuovi punti luce led. L’impianto di illuminazione pubblica verrà monitorato attraverso telecontrollo, per conoscere in tempo reale eventuali guasti. Verrà anche installato un impianto di “telecontrollo del traffico”, con 3 pannelli a messaggio variabile controllati da remoto attraverso un software dedicato.
“Il passaggio ad impianti maggiormente performanti, assicurerà una significativa riduzione dei costi di acquisto
delle lampade ed un consistente risparmio nei costi energetici”, sottolinea Bastante.




Festa dell’Angelo Custode a Priolo: grande attesa per Mario Biondi, Albano e Arisa

Festeggiamenti dell’Angelo Custode a Priolo Gargallo. Sono giornate ricche di appuntamenti nella cittadina siracusana con, su tutti, i concerti di Mario Biondi, Albano ed Arisa. Questa sera, ad inaugurare la rassegna musicale sarà Mario Biondi, con il suo Romantic Tour. Spettacolo ad ingresso gratuito, in largo dell’Autonomia, proprio accanto al palazzo comunale. L’affermato crooner italiano proporrà sul palco priolese alcuni dei suoi recenti successi, in un vivace adattamento live.
Grande attesa, e non solo a Priolo, per il concerto di Albano: questa siciliana sarà la sua unica tappa italiana. L’amato artista pugliese sarà il protagonista indiscusso della serata del primo ottobre, sempre in largo dell’Autonomia e con ingresso gratuito. Sui social, Albano ha pubblicato un videomessaggio dedicato all’appuntamento priolese.

Gran finale in musica con Arisa, domenica 2 ottobre. Per i suoi tanti fan, l’occasione ideale per ascoltare dal vivo la sua emozionante voce e brani entrati nell’immaginario collettivo. Anche Arisa si esibirà sul palco di largo dell’Autonomia, a Priolo, e lo spettacolo sarà ad ingresso gratuito.




Tra Belvedere ed Epipoli iniziano i lavori, Ficara e Burgio: “Strada illuminata entro ottobre”

Avranno inizio nei prossimi giorni gli attesi lavori per la riqualificazione dell’impianto di illuminazione della strada provinciale 46. E’ la strada che collega viale Epipoli con Belvedere, rimasta al buio da troppo tempo. A dare notizia dell’avvio delle operazioni che entro la fine di ottobre dovrebbero riportare la “luce” lungo quella strada è il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s). “Si completa così il non semplice iter amministrativo relativo ai tre lotti di intervento. Una realizzazione possibile grazie ai fondi ministeriali messi a disposizione, negli anni scorsi, dal lavoro che come Movimento 5 Stelle abbiamo condotto a Roma. Siamo riusciti a concordare con il Ministero finanziamenti fondamentali per assicurare lo svolgimento di servizi essenziali, ancora svolti dalle ex province, come la manutenzione di strade e scuole, in particolare per la ex Provincia regionale di Siracusa. Un lavoro continuo che ha permesso pure l’avvio di decine di cantieri lungo i tanti chilometri di viabilità provinciale ed ora anche per la tanto reclamata riaccensione dell’impianto di illuminazione pubblica tra Belvedere ed Epipoli”.
Francesco Burgio, ex consigliere comunale del M5s, ha seguito, insieme a Ficara, l’iter. E fornisce ulteriori dettagli sul tipo di intervento in atto. “Settimana prossima inizieranno i lavori del secondo e terzo lotto, per completare così l’intera illuminazione della provinciale che mette in collegamento Belvedere con Siracusa. Il materiale è già a disposizione delle ditte incaricate di eseguire i lavori. Verranno installati corpi illuminanti a led dotati, per l’alimentazione, di pannello fotovoltaico. E questo dovrebbe mettere al riparo dai soliti delinquenti che, per guadagnare due spicci, rubano cavi in rame danneggiando l’intera collettività. E’ quanto accaduto con il primo lotto, subito depredato non appena completati i lavori. Con le economie, si riuscirà a recuperare anche quell’inconveniente”.

Ficara e Burgio segnalano con favore “l’attiva collaborazione” di personale e dirigenti degli uffici della ex Provincia regionale. “Nonostante i non semplici problemi interni, si è riusciti a sbloccare l’impasse, arrivando all’avvio delle ultime operazioni che condurranno alla definitiva riaccensione delle luci. Un intervento atteso da anni e per il quale, come in molti altri casi, abbiamo pressato in ogni sede per ottenere risorse da trasformare in cantieri e servizi per i cittadini”.




La tragedia di via Algeri, i nodi: l’auto pirata, il cordolo, le telecamere, la cilindrata della moto

Gli investigatori si stanno muovendo con la massima cautela. La volontà è quella di fare piena luce su ogni fase del drammatico incidente di via Algeri, costato la vita al 14enne Luca. Il punto su cui tutti aspettano una parola definitiva riguarda il presunto coinvolgimento di un altro veicolo, un’auto poi dileguatasi.
Sul luogo del sinistro, in fase di rilievo, non sarebbe emerso un elemento chiarificatore, al di là di ogni ragionevole dubbio. Bocche cucite sulla possibile presenza di testimoni oculari. Di certo, la Polizia Municipale sta cercando ogni telecamera privata presente in zona. Nessun occhio elettronico della rete di sicurezza cittadina punta su quel tratto di via Algeri. Ma a poche decine di metri di distanza sono presenti diversi attività commerciali, le cui telecamere hanno forse potuto riprendere qualcosa che possa valere come indizio. Quegli eventuali fermoimmagine potrebbero mettere gli investigatori nella posizione di fornire una risposta certa a chi domanda se i due ragazzi indossassero il casco.
Altro elemento al centro del dibattito è la presenza su via Algeri del cordolo in cemento che delimita la pista ciclabile. Per l’opinione pubblica siracusana potrebbe aver parzialmente inciso sul dramma. Il pensiero di chi sostiene una simile versione è che, avendo ristretto la carreggiata, si è anche ristretto il margine per eventuali manovre di sicurezza per evitare altri mezzi od ostacoli.
Fonti di Polizia Municipale, intanto, confermano la cilindrata dello scooter su cui viaggiavano i ragazzi: 300cc. Per età e titolo di guida richiesto (patente A2 e 16 anni compiuti) non avrebbero dovuto trovarsi su quella sella. Un fatto che aumenta il profondo dolore per quanto accaduto.
Un dolore e cordoglio diffuso in tutta la comunità siracusana, colpita come un pugno allo stomaco dalla notizia della morte del 14enne. Sarebbero in miglioramento, invece, le condizioni dell’altro giovane ferito. Il 16enne, a dispetto delle prime indiscrezioni, non è arrivato in codice rosso in ospedale. Ma oltre al dolore per i traumi fisici, per lui non sarà facile superare lo shock derivato dall’aver visto spirare il proprio giovane amico.
E si leva forte dalla città la richiesta di maggiori controlli su strada. Non solo autovelox, ma anche pattuglie per posti di blocco vecchio stile, per garantire ad ogni utente una maggiore quota di sicurezza stradale.




Via Algeri, l’incidente e il cordolo in cemento: Pantano, “dolore ma ciclabili non c’entrano”

La tragedia di via Algeri, in cui ha perso la vita il piccolo Luca, solo 14 anni, ha scosso la città e continua a suscitare sgomento, amarezza, rabbia e preoccupazione. Un elemento al centro del dibattito in corso è la presenza, lungo la strada, del cordolo in cemento che delimita la pista ciclabile. Per l’opinione pubblica siracusana, questo potrebbe aver parzialmente inciso sul dramma. Il pensiero di chi sostiene una simile versione è che, avendo ristretto la carreggiata, si è così anche ristretto il margine per eventuali manovre di sicurezza dell’ultimo istante.
A stabilire l’esatta dinamica saranno le verifiche in corso, ma in nessun caso sembra in discussione il progetto di completamento delle piste ciclabili che, con i fondi di Agenda Urbana, saranno realizzate anche in Corso Gelone.
L’assessore ai Trasporti e alla Mobilità, Enzo Pantano, esprime tutta la sua amarezza per la tragedia e esprime cordoglio per la morte del quattordicenne siracusano, l’ennesima giovanissima vittima della strada. “Quello che è successo lascia senza parole- commenta- Io ho figli, posso immaginare cosa una famiglia possa ritrovarsi a vivere. Occorre appurare le responsabilità, capire come possa essere accaduto e tutto in maniera certa ed ufficiale. Aspettiamo le conclusioni delle indagini in corso. Quanto successo però – specifica Pantano – non ha a che fare, con le piste ciclabili.  Su questo fronte andremo avanti. Le piste vengono realizzate sulla base di studi condotti da professionisti specializzati e tengono conto di ogni aspetto, ovviamente anche degli spazi necessari per la mobilità e la sicurezza”. Insomma, indietro non si torna, non in via Algeri e neanche nella realizzanda ciclabile di corso Gelone.




Strade di sangue: 17enne siracusano in prognosi riservata, incidente alla Pizzuta

Non solo il mortale di via Algeri. Le ultime ore sono state nerissime sul fronte degli incidenti. Lotta tra la vita e la morte il 17enne siracusano ricoverato al Cannizzaro di Catania. La prognosi è riservata e dopo una prima corsa all’Umberto I, è stato disposto ieri mattina il trasferimento nella struttura specialistica etnea, a causa delle complicazioni emerse. E’ stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e si trova attualmente in rianimazione.
L’incidente è avvenuto alla Pizzuta, nella notte tra martedì e mercoledì scorsi. L’impatto con un Suv tra piazza Cosenza e via Braille. Il 17enne, in moto, è rovinato sull’asfalto battendo il capo. I test disposti sulle persone a bordo dell’auto hanno escluso ogni alterazione psico-fisica. Non è stato quindi assunto nessun provvedimento a loro carico se non la contestazione delle lesioni. Anche questa vicenda è monitorata dalla Municipale di Siracusa.




Un posto per Siracusa nella giunta regionale? Le ipotesi: Bandiera (FI) o Bufardeci (FdI)

Ci sarà un rappresentante di Siracusa nella giunta regionale del presidente Schifani? La prima parte della risposta appare semplice: si. Diventa più complesso, invece, provare a capire chi sarà. Nella giostra dei nomi ne finiscono due, in particolare: l’ex assessore regionale Edy Bandiera, primo dei non eletti in Forza Italia; Titti Bufardeci, ex sindaco di Siracusa ed ex deputato regionale, in quota FdI.
Per la verità, in Forza Italia esiste una legge non scritta secondo cui i primi dei non eletti non vengono “dimenticati”. E questo è un discorso che riguarderebbe soprattutto Bandiera che nel collegio di Siracusa ha comunque portato a casa un buon risultato personale, elettoralmente frenato dalla presenza di altre candidature forti come Gennuso, Bonfanti e – in altra competizione – anche Ternullo. L’impegno, il risultato e l’apprezzamento di cui ancora Edy Bandiera gode nel mondo agricolo che ha seguito nel corso della sua esperienza parlamentare, potrebbero valergli la “chiamata” di Schifani. Il diretto interessato preferisce mantenere un basso profilo e non commenta. Le sue ultime parole, affidate ai social, sono ancora puntate all’esito delle elezioni di domenica.
La coalizione di centrodestra sa, però, che Fratelli d’Italia ha recitato un ruolo di primo piano nella vittoria sancita dalle urne. Se pertanto il partito dovesse fornire una indicazione anche per Siracusa, è più che probabile che possa passare la linea di Luca Cannata – uomo forte di FdI in provincia – che vedrebbe il ritorno di Titti Bufardeci a Palermo, questa volta da assessore.
Sullo sfondo ci sarebbe la suggestione Stefania Prestigiacomo. L’ex ministro – non premiata dalla recenti elezioni – difficilmente potrebbe però accettare un “posto” in giunta in quella Regione di cui avrebbe potuto essere presidente, se solo il suo partito avesse mostrato maggiore decisione.