Politiche 2022. Prestigiacomo fuori, eletto Luca Cannata

Un’esclusione eccellente ed un’elezione sicura.

Sono le due certezze che emergono già in queste prime ore dopo lo spoglio elettorale, per la provincia di Siracusa

Esce di scena, almeno per questa tornata elettorale, un po’ a sorpresa, un po’ no Stefania Prestigiacomo. La candidata di Forza Italia non potrà sedere tra gli scranni del Senato, a cui aspirava. Candidata al Plurinominale, l’ex Ministro all’Ambiente e alle Pari Opportunità non ce l’ha fatta.

Sicuramente eletto, invece, Luca Cannata di Fratelli d’Italia. Potrebbero ritrovarsi in Parlamento anche Daniela Ternullo, nel caso in cui Gianfranco Miccichè cedesse il passo, e Filippo Scerra con il Movimento 5 Stelle.

L’esclusione di Stefania Prestigiacomo può essere letta in diversi modi. E’ senza dubbio, però,  il risultato di una scelta precisa compiuta dal suo partito, Forza Italia, che non le ha garantito un collegio sicuro, dopo aver peraltro  preferito Renato Schifani a lei per la candidatura alla presidenza della Regione Siciliana.

Una lunghissima carriera parlamentare quella di Stefania Prestigiacomo, 28 anni ininterrottamente trascorsi tra Roma e Siracusa.

Sguardo puntato anche sull’Ars, nel frattempo, dove, secondo i primi elementi trapelati, emerge l’exploit di Cateno De Luca con le sue liste ed anche del M5S. Questo significherebbe che, nel caso di vittoria del Centrodestra, i numeri in aula potrebbero non garantire la maggioranza a Schifani, fermo restando che le operazioni di spoglio sono ancora in corso e che di dati certi si dovrà parlare fra qualche ora.

 




Antonio Nicita senatore del Pd: “opposizione dura al Governo e alla Regione”.

Antonio Nicita è Senatore della Repubblica. Il candidato del Partito Democratico ha dunque la certezza matematica di essere stato eletto.

“Dopo aver vinto la guerra, ma perduto le elezioni-commenta dalla sua pagina Facebook- Churchill disse che “un grande paese ha il dovere dell’ingratitudine”. E la volta successiva rivinse.
Il Partito Democratico tiene, ma paga oggi il senso di responsabilità che lo ha chiamato al Governo di un grande Paese in questa legislatura, in un momento drammatico e dentro un mondo politico perennemente in campagna elettorale tra populismi e personalismi, mossi da interessi assai particolari.Gli stessi interessi particolari che, pur consci dei meccanismi elettorali, hanno consegnato l’Italia a questa inedita maggioranza parlamentare guidata dalla destra nazionalista, unica in Europa tra i paesi fondatori e fin qui dichiaratamente anti-europea nella sua cifra distintiva”.
Poi Nicita parla di presente e di futuro. “Adesso -la sua dichiarazione- è tempo di opposizione dura e intransigente al Governo nazionale e a quello regionale. Senza sconti. Per ancorare l’Italia al cuore dell’Europa e la Sicilia al cuore dell’Italia. Recuperando il dialogo con le donne e gli uomini di buona volontà, in un passaggio storico delicatissimo e fragile. Ci saremo, con la nostra capacità di proposta sulle politiche e di intransigenza sui valori. L’Italia non torna indietro. Siamo un grande Paese. E faremo di tutto perché resti tale”.




“Un Pd sfasciato, congresso subito “: l’analisi post voto di Paolo Amenta

“Il risultato era già scritto, i sondaggi davano un quadro chiaro .Dobbiamo assumerci la responsabilità di aver consegnato il paese nelle mani di Giorgia Meloni e la Regione certamente nelle mani di Renato Schifani”.

Un commento amaro quanto chiaro quello di Paolo Amenta, candidato al Senato con il Partito  Democratico, dopo il suo 18 per cento venuto fuori dalle urne.

“Resta l’amarezza -dice il sindaco di Canicattini Bagni- di rincorrere sempre. Non è possibile presentare un partito democratico con una lista negli ultimi dieci giorni, senza una programmazione di base. Cosa potremmo pensare di un partito che resta senza segretario poco prima del voto e che non è riuscito a superare le separazioni tra le correnti. In una città come Siracusa, dove il risultato non è certamente ottimo per affrontare le amministrative del prossimo anno. Lo sforzo deve essere chiaro adesso. La classe dirigente deve avere le idee chiare”.

Amenta parla di “una superficialità eccessiva nell’assunzione delle decisioni, a livello nazionale quanto in casa nostra. Occorreva mettere insieme- prosegue Amenta- non dividere”.

Lo sguardo puntato sul futuro provinciale rende un’immagine chiara-.

“Sono per un partito-dice il presidente del Pd-  che sappia usare le esperienze, ma che non siano zavorra per le nuove energie. Servono progetti per le comunità, per la Regione, per la Nazione. Quello che abbiamo visto, invece, è stata una contrapposizione tra generazioni”.

A Canicattini il Pd ha ottenuto al Senato il 50,20% delle preferenze, si conferma, dunque, roccaforte di Paolo Amenta.

“Alla Regione- dice ancora il presidente del Pd provinciale – ci ritroveremo nella stessa situazione che abbiamo vissuto con Nello Musumeci.  L’uscita di scena di Stefania Prestigiacomo non è molto dolorosa. Ha fatto il suo tempo e adesso serve mettere altre persone a rappresentare i territori”.

Un riferimento anche a Lucia Azzolina. “Non è possibile -osserva, riferendosi alle scelte politiche compiute- buttare un candidato lì così, contro una macchina del consenso come Fratelli d’Italia. E’ probabile che adesso si aprirà uno scenario diverso per “Impegno Civico”, magari tornando all’idea di campo largo”.




L’Italia al voto, Azzolina: “Astensionismo troppo alto, la destra avrà tanto da dimostrare”

“Una lotta ad armi impari. Abbiamo parlato esclusivamente di progetti e idee per questo Paese”.

Questo il commento a caldo di Lucia Azzolina di Impegno Civico, che entra anche nel merito delle dinamiche emerse in  provincia di Siracusa.

L’ex esponente del Movimento 5 Stelle, che ha poi scelto di unirsi al percorso di Luigi Di Mario, ha ottenuto il 17.78  per cento delle preferenze.

L’ex ministro parla di “astensionismo ancora troppo alto” e di “una parte di italiani andati al voto che hanno consegnato il Paese a una destra che dovrà dimostrare di saper governare uno dei momenti storici più difficili dal dopoguerra ad  oggi. Noi abbiamo difeso i diritti dei cittadini e abbiamo parlato di progetti”.
Azzolina, che era candidata alla Camera, racconta di ” un’esperienza unica che mi ha consentito di ascoltare storie diverse tra loro, ma legate da un’unica speranza – aggiunge -: riscattare il meridione e dare nuove  occasioni ai giovani.  Ora-prosegue-  a livello politico, si apre il momento della responsabilità per chi andrà al Governo e della riflessione per chi ha perso le elezioni – sottolinea – Se la destra dovrà  dimostrare di essere capace di far uscire dalla crisi l’Italia senza farla uscire
dall’Europa, il centrosinistra dovrà ricostruire la capacità di essere opposizione seria e di contenuti. Solo così si eviteranno derive inaccettabili e anacronistiche. Ringrazio quanti mi hanno sostenuto con il loro voto – conclude Lucia Azzolina -, sono stati tanti e mi hanno dimostrato tutto il loro sostegno giorno dopo giorno. Il vero senso della politica-conclude-  è il confronto e non mi sono mai tirata indietro”.




Elezioni, Armao (Terzo Polo) : “Si apre una nuova fase in Italia e in Sicilia”

Gaetano Armao non parla ancora di Sicilia ma fa una prima riflessione sui dati elettorali nazionali.

L’esponente del Terzo Polo, candidato alla presidenza della Regione, condivide quanto sostenuto dal leader nazionale, Carlo Calenda. “La proposta centrista-dice Armano-  è partita, in pochi giorni raccoglie 2 milioni di voti (di cui quasi 100.000 in Sicilia) e l’esito elettorale la rilancia ulteriormente. È politicamente baricentrica tra la destra (43) e la sinistra (42 se si aggiungono i 5 stelle). I moderati del centro destra, giunti a meno di 1/5 della coalizione, sono funzionali, ma marginali nel momento in cui più di 1 italiano su 4 ha scelto per FdI e la premiership di Giorgia Meloni. A sinistra, consumati i passaggi congressuali, si dovrà scegliere se smottare o meno verso il Movimento 5 stelle interprete di un populismo che risponde ai problemi del Sud con l’assistenzialismo. Si apre -prosegue Armao – una nuova fase per la politica italiana e siciliana, per coloro che vogliono interpretare una proposta di aggregazione di quelle famiglie politiche che hanno dato un contributo determinante a scrivere la Costituzione, a ricostruire l’Italia portandola in Europa, a combattere terrorismo e mafia. Per coloro che credono che serietà degli impegni e competenza sia un imperativo per perseguire il bene comune. Vedremo il nuovo governo al lavoro. Dovrà trovare-ricorda l’esponente del Terzo Polo-  almeno 40 miliardi per contrastare la crisi energetica e l’impennata dell’inflazione e dei tassi d’interesse, affrontare i delicatissimi temi di politica internazionale, a partire dalla Russia, frenare le inevitabili tensioni finanziarie sul debito dei mercati internazionali, ma soprattutto avviare un percorso di ineludibili riforme”.




Guasto alla condotta idrica di Belvedere: rubinetti a secco, squadre al lavoro

Ancora guasti alla rete idrica di Siracusa.

Questa mattina, disagi nella zona di Belvedere dove, secondo quanto ha comunicato Siam, la società che gestisce il servizio idrico integrato, la rottura della condotta principale del serbatoio , è stata individuata all’interno dell’area dell’impianto. Questo ha comportato un abbassamento del livello dell’acqua e sta determinando  riduzioni o addirittura interruzioni nell’erogazione idrica.

Le  squadre stanno al lavoro per la riparazione del guasto. Non sono ancora chiari i tempi necessari per il ripristino del servizio a pieno regime.




Sbarco con il veliero: arrestati i due presunti scafisti, sono giovani dell’Uzbekistan

Sarebbero gli scafisti dello sbarco che ha condotto sulle coste siracusane 49 migranti afgani e iraniani, arrivati lo scorso 24 settembre a bordo di un veliero.

La Squadra Mobile di Siracusa ha arrestato per questo due cittadini extracomunitari, rispettivamente di 28 e 32 anni, originari dell’ Uzbekistan, ritenuti responsabili, in concorso tra loro,  di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Nel pomeriggio di sabato, un pattugliatore spagnolo, nell’ambito dei servizi “Frontex” finalizzati al contrasto dell’immigrazione irregolare nella zona sud-orientale della Sicilia, ha intercettato, in acque italiane, un’imbarcazione a vela di colore bianco, battente bandiera ucraina, lunga 12 metri, con a bordo 49 soggetti.
Il natante, monitorato sino al momento dello sbarco, è stato poi scortato all’interno del porto di Portopalo di Capo Passero ove, nella stessa serata, ha avuto inizio lo sbarco dei migranti, proseguito anche il giorno successivo.
Le attività investigative esperite hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due cittadini uzbeki. Nello specifico, le dichiarazioni dei migranti circa la dinamica della traversata e la conduzione dell’imbarcazione, riscontrate, hanno consentito di procedere al fermo di indiziato di delitto a carico dei due stranieri.
I due fermati, al termine delle incombenze di rito, sono stati condotti in carcere.

 

Foto: repertorio




Via all’ampliamento del cimitero di Sortino: consegnati i lavori

Al via l’ampliamento del cimitero comunale di Sortino. I lavori sono stati consegnati alla ditta aggiudicataria, alla presenza del legale rappresentante e del Rup Massimo Caruso e del direttore dei Lavori, Salvatore Virzì. Sono state acquistate nuove scale a norma e si provveder adesso alla messa in sicurezza di alcuni viali ed aree del cimitero. Il tutto per 459 mila euro circa, con un ribasso a base d’asta del 6,50 per cento. Questo consentirà di realizzare 1850 nuovi loculi e 42 cappelle
gentilizie, che serviranno a far fronte alle esigenze dei cittadini sortinesi almeno per i
prossimi 30 anni. L’area interessata alla realizzazione dell’ala nuova del cimitero è di oltre 3.600 mq, su un totale di oltre 7.000 mq utilizzati.
“Obiettivo comune sia della Giunta che della maggioranza consiliare-spiega il sindaco, Enzo Parlato-  è quello di proseguire in questo percorso virtuoso di cura e di attenzione nei confronti del cimitero, che veda coinvolti tutti gli attori che a vario titolo possono contribuire alla costante crescita della
nostra Comunità “afferma il sindaco Vincenzo Parlato” .
Nelle prossime settimane -aggiunge  l’assessore Tuccitto – avvieremo le procedure
necessarie per le concessioni delle aree destinate alla costruzione delle 42 cappelle
gentilizie ed approveremo i progetti per nuove sezioni di loculi”.

Intanto il Comune di Sortino è anche beneficiario di 25 mila euro, contributo statale, per interventi da effettuare su strade e marciapiedi . La somma sarà utilizzata per l’abbattimento di barriere architettoniche lungo i marciapiedi di viale Mario Giardino.




Estorsioni ai commercianti di Ortigia: condannati madre e figlio

Madre e figlio condannati per estorsione ai danni di alcuni commercianti di Ortigia.

Così hanno deciso i Gip del Tribunale di Siracusa. Dieci anni di reclusione, dunque, per Francesco Campanella, 32 anni e cinque per la madre, Adele Lopiano al termine del processo celebrato con il rito abbreviato. L’uomo era stato arrestato dalla polizia di Siracusa al termine di indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e relative a richieste di denaro a cui alcuni commercianti erano sottoposti, secondo gli investigatori con la collaborazione della madre.

I fatti risalgono allo scorso anno. Al giovane fu anche contestato un incendio doloso ai danni di un locale pubblico di Ortigia. In quel caso, tuttavia, in base a quanto appurato, non si sarebbe trattato di estorsione ma di una vendetta nei confronti del proprietario per via di uno screzio tra la vittima e la madre di Campanella.




Perdita vicino al Tempio di Apollo, servizio idrico a singhiozzo in Ortigia

Perdita nella zona di Ortigia, in prossimità del Tempio di Apollo. La Siam ha avviato le verifiche del caso per risalire alla causa e all’entità del guasto che sta ddeterminando problemi idrici in tutta l’isola. Squadre attualmente al lavoro. La società che gestisce il servizio idrico integrato assicura che non appena emergeranno nuovi elementi, questi saranno repentinamente comunicati. Da comprendere, soprattutto, quali potranno essere i tempi di ripristino del servizio.