Contratto Enel a nome di un palermitano: non fu truffa, assolta donna di Portopalo

Non fu truffa.
Il Tribunale di Siracusa, nella persona del Giudice Monocratico Martina Belpasso ha assolto la donna di 50 anni, operaia di Portopalo, accusata di truffa nei confronti di un palermitano e dell’Enel. Secondo l’accusa la donna avrebbe indotto in errore sia il soggetto privato che la società Enel al fine di stipulare un contratto di fornitura di energia elettrica, formalmente intestato al privato residente a Palermo ma di fatto posto a servizio della sua abitazione.
A conclusione dell’attività istruttoria il Pubblico Ministero ha  formulato richiesta di assoluzione ma con la c.d. formula dubitativa, ovvero perché non si è raggiunta la prova della colpevolezza dell’imputata, diversa la richiesta del difensore, l’avvocato Giuseppe Gurrieri, che ha chiesto invece una sentenza di assoluzione piena per non aver commesso il fatto, stante l’assoluta mancanza di prove a carico dell’imputata.
Il Giudice si è pronunciato accogliendo la tesi del difensore.



Piantagione di marijuana nascosta tra le campagne: arrestati due giovani albanesi

Una “macchia” di vegetazione ben visibile dall’elicottero del 12esimo NEC di Catania in volo su contrada Dominici, frazione di Melilli.

Da questo sono partite le indagini dei carabinieri. I militari della stazione di Villasmundo hanno, dunque, arrestato due giovani di 26 e 33 anni, albanesi, per coltivazione di canapa indiana.

Una volta segnalata la piantagione., i carabinieri sono intervenuti con l’ausilio dei militari dello Squadrone eliportato cacciatori di Sigonella e della Radiomobile di Compagnia.

Dopo avere individuato la piantagione, collocata in un terreno impervio e abbandonato, hanno organizzato un servizio di osservazione.

Domenica mattina, alle prime luci dell’alba, due uomini hanno percorso il sentiero che conduceva alla piantagione ed hanno iniziato ad occuparsene provvedendo ad innaffiarla con delle taniche di acqua che riempivano da due cisterne. I due soggetti sono stati bloccati ed arrestati, mentre la piantagione costituita da 30 piante dell’altezza media di circa 2 metri e mezzo e da 150 infiorescenze in essiccazione già pronte, è stata sradicata e sequestrata per essere esaminata in laboratorio e stabilirne il livello di tossicità. Gli arrestati sono stati collocati ai domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.




Incidente sul lavoro in zona industriale: grave operaio. I sindacati: “task force in Prefettura”

Un operaio cinquantenne della Sicilmontaggi è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro, avvenuto ieri pomeriggio all’interno dello stabilimento Versalis. E’ stato ricoverato in Rianimazione all’Umberto I di Siracusa e poi trasferito nelle ore scorse al Cannizzaro di Catania, dove dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico. A confermare la notizia è il segretario della Fismic Confsal, Marco Faranda. “E’ il secondo incidente in zona industriale in sei giorni. Mi appello al prefetto Giusi Scaduto perché convochi le parti interessate”, dice il sindacalista.
Secondo una prima ricostruzione, l’operaio stava manovrando un braccio meccanico all’esterno di un camion quando – durante uno spostamento di materiale – sarebbe stato colpito.
“Il cantiere è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Siracusa, che sta coordinando le indagini dei carabinieri. Sarà la magistratura a verificare che siano stati rispettati tutti i protocolli di sicurezza ed accertare le responsabilità. Ma non intendo continuare a soccorrere lavoratori. Voglio fornire loro le adeguate misure per potere lavorare in sicurezza. Bisogna riattivare il tavolo tecnico in Prefettura. Chiediamo controlli costanti all’interno degli stabilimenti. Chiediamo contromisure”. Secondo il sindacalista, tensione ed incertezza sono ormai una costante tra i lavoratori della zona industriale siracusana.
Anche Fim, Fiom e Uilm chiedono al prefetto di riattivare il tavolo tecnico sui temi del lavoro e della sicurezza, insediatosi presso la prefettura nel 2018. E denunciano “la degenerazione di un sistema industriale che sta vivendo in questi anni un momento di incertezza e tensione per l’assenza di una reale visione di sviluppo, che inevitabilmente pesa anche sulle condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori”.




Riesplodono le discariche abusive con lo stop agli ingombranti e il farraginoso Ccr Targia

Con un solo centro comunale aperto su tre previsti e con lo stop agli ingombranti che si trascina dal 26 agosto, a Siracusa tornano a proliferare le discariche abusive. Una ventina quelle “note” e “abituali”, al punto che vengono avvertite dalla popolazione quasi come “tollerate”: Stentinello, via Algeri, via Cannizzo, via Italia, via Marzamemi ed altre di piccole dimensioni sparse qua e là, dalla Borgata alla Pizzuta senza dimenticare le contrade della zona sud. Il problema non è solo siracusano ma riguarda in genere il sud Italia. Detto questo, è corretto ripotare però qualche ulteriore considerazione.
Purtroppo queste settimane passano una sensazione scoraggiante: non c’è modo di contrastare gli abbandoni seriali. Il sospetto è che dietro ci sia un sistema più o meno organizzato, La Polizia Municipale, per contratto nazionale, non ha servizi su strada dopo le 22. Per controlli mirati, appostamenti ed altro servono servizi a progetto di cui, al momento, non si ha notizia. E così, gli scaricatori seriali di rifiuti sanno di avere gioco facile. Perchè un vero contrasto, a parte operazioni spot in orario diurno, non c’è. Affidarsi ai soli messaggi di civiltà non è sufficiente.
Da non sottovalutare, nella nuova esplosione del fenomeno, il problema Ccr. Siracusa, città capoluogo, ha solo un centro comunale di raccolta in funzione, quello di Targia. Dovrebbero però essere in tre: Arenaura (sotto sequestro) e Cassibile (in eterna attesa dell’apertura). Conferire ingombranti, dal 26 agosto, non è più possibile a causa del blocco per saturazione dell’impianto catanese, in cui “scaricava” Siracusa. E così, per fare degli esempi, i materassi, i divani e le credenze proliferano sulle strade, spesso ingombrando anche la corsia di marcia, come nel caso di via Bordone.
Non solo, le farraginose procedure per registrarsi all’ingresso del Ccr – previste dalle norme vigenti – rallentano il processo di conferimento da parte dei cittadini. A Siracusa più che altrove? Forse. Un solo cancello d’ingresso, un solo punto di registrazione e tutti in coda. Un’attesa che sfinisce, nei giorni di maggiore afflusso, e che magari implicitamente incoraggia ad abbandonare tutto all’esterno del centro comunale di raccolta. In effetti, la strada che conduce al Ccr è una distesa di rifiuti abbandonati: dalle vasche da bagno ai mobili.
Il Comune di Siracusa sta cercando di accelerare per una soluzione di emergenza che rimetta in moto la raccolta ed il conferimento degli indifferenziati. Gli uffici assicurano che non produrrà alcun nuovo costo per il cittadino.




Terzo ponte per collegare zona Isola e Borgata, presentato ad Augusta il progetto da 21 mln

E’ stato presentato questa mattina il progetto per la realizzazione del terzo ponte di Augusta. Collegherà la zona Isola con la Borgata attraverso i suoi 124 metri a 5 campate, poggiati su 4 pile. Il suo doppio tracciato sarà destinato alle necessità della Marina Militare, lungo una carreggiata a due corsie; per usi civili nella seconda carreggiata, sempre a due corsie.
Il progetto è attualmente alla fase di fattibilità tecnico-economica, entro l’anno dovrebbero concludersi l’iter autorizzativo per lo step successivo. Opera da 21 milioni di euro, è stata finanziata attraverso il Pnrr. I lavori per il terzo ponte dovranno essere avviati entro il 31 dicembre 2023, per concludersi prima del 30 giugno 2026. Questo secondo le regole dello stesso Pnrr. L’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale è stata individuata come soggetto attuatore degli interventi, il Comune di Augusta il coordinatore.
Ad illustrare il progetto, questa mattina, sono stati il generale ispettore Giancarlo Gambardella, direttore dei lavori e del Demanio del Segretariato generale della Difesa e direzione nazionale degli armamenti; il comandante marittimo Sicilia, contrammiraglio Andrea Cottini; il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare e Attilio Montalto, segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale e rup (responsabile unico del procedimento).
Tutti gli enti coinvolti si muoveranno in maniera coordinata, seguendo l’accordo siglato nei mesi scorsi. Il progetto è stato redatto dal Ministero della Difesa in collaborazione con il Genio Civile e la direzione del Demanio.
“L’idea di un terzo ponte, capace di rispondere contemporaneamente alle necessità della Marina Militare ed a quelle della popolazione civile, nacque durante la mia amministrazione comunale”, ha ricordato in una nota l’ex sindaco Cettina Di Pietro, ora candidata alla Camera dei Deputati. “Vennero gettate allora le basi per la progettazione dell’opera e furono avviate le interlocuzioni che hanno condotto ad un lavoro integrato tra Autorità Portuale, Marina Militare, Genio Civile e Comune di Augusta”, sottolinea Paolo Ficara (M5s), vicepresidente della Commissione Trasporti. “L’opera è stata finanziata con 21 milioni di euro a valere sul Pnrr ed innegabile è il merito del Movimento 5 Stelle che, a Roma, ha fatto prima inserire il terzo ponte nell’elenco delle infrastrutture utili per poi difenderla in Conferenza Unificata, dove è infine arrivato il via libera all’intesa sul finanziamento per gli investimenti infrastrutturali”, ricordano Cettina Di Pietro e Paolo Ficara.




Premi “InSanitas” per la migliore sanità pubblica siciliana, a bocca asciutta l’Asp di Siracusa

Nessun riconoscimento per l’Asp di Siracusa in occasione della consegna dei premi Best Insanitas, manifestazione ideata dall’associazione culturale omonima e riservato alle migliori pratiche nella sanità siciliana. La consegna dei premi al teatro Santa Cecilia di Palermo, con Stefania Petyx a collegare i vari momenti del premio. “Una serata perfetta per celebrare il meglio della sanità siciliana. Un evento che dà speranza, che racconta la sanità siciliana, un mondo così complesso ma da cui emergono storie da ricordare per sempre”, ha detto la nota inviata del tg satirico Striscia La Notizia.
Sono state 108 le candidature valutate dalla giuria del premio, presieduta da Paolo Pirrotta, presidente dell’associazione In Sanitas e composta da Daniela Bianco (direttore healt care unit di European House Ambrosetti), Anselmo Campagna (direttore generale dell’istituto ortopedico Rizzoli di Bologna), Paolo D’Ancona (primo ricercatore dell’istituto superiore di sanità), Carlo Picco (direttore generale dell’Asl città di Torino), Giusi Spica (giornalista di Repubblica) e Michele Ferraro (direttore di insanitas.it). Sono stati selezionati 42 finalisti nelle dieci categorie dei premi Top Insanitas (Chirurgia, comunicazione, emergenza urgenza, innovazione tecnologica, lotta contro il Covid, medicina del territorio, prevenzione, ricerca scientifica, telemedicina e umanizzazione delle cure).
I dieci premiati “top Insanitas”, ossia quelli che hanno ricevuto il premio nella singola categoria sono: Chirurgia – Arnas Civico di Palermo, per il trattamento con Hipec della carcinosi peritoneale da neoplasia ovarica; Comunicazione – Arnas Garibaldi di Catania per il film “Io&Freddie, una specie di magia”; Emergenza Urgenza – Villa Sofia/Cervello di Palermo, per l’attività del Trauma Center; Innovazione tecnologica – Asp di Ragusa per il progetto Connected Care; Lotta contro il Covid – Policlinico Rodolico/San Marco di Catania per l’ambulatorio pediatrico post-Covid; Medicina del territorio – Asp di Agrigento, per l’attività della banca del sangue cordonale di Sciacca; Prevenzione – Asp di Palermo per gli open day itineranti della prevenzione; Ricerca scientifica – Policlinico Giaccone di Palermo, per l’innovativa terapia cellulare nel trattamento del linfedema; Telemedicina – Ospedale Cannizzaro di Catania per il progetto di monitoraggio degli scompensi cardiaci; Umanizzazione delle cure – Ismett di Palermo per la rivalutazione del programma di fiosioterapia preoperatoria in chirurgia toracica.
Tra i dieci vincitori delle singole categorie del premio, la commissione ha poi assegnato il premio assoluto “Best Insanitas” al miglior progetto ricevuto ovvero quello dell’Asp di Palermo per gli Open Day della prevenzione. Al secondo posto l’Asp di Ragusa; mentre al terzo posto un ex aequo tra il Policlinico Giaccone di Palermo e il Policlinico Rodolico San Marco di Catania.




Elezioni regionali, come si vota il 25 settembre: la scheda e la possibilità di voto disgiunto

Domenica 25 settembre si vota in Sicilia anche per l’elezione del Presidente della Regione e per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Le operazioni di voto – per le nazionali e per le regionali – si svolgeranno nella sola giornata di domenica, dalle 7 alle 23. Lo scrutinio delle schede per le elezioni regionali sarà effettuato lunedì 26 settembre a partire dalle 14.
Sono chiamati alle urne 4.606.564 cittadini siciliani, di cui 2.237.169 maschi e 2.369.395 femmine. Il totale delle sezioni da scrutinare è 5.294 in tutta la regione.
Per l’elezione del Presidente della Regione ed il rinnovo dell’Ars si utilizza una sola scheda (di colore verde) ma l’elettore dispone di due voti. Uno per la scelta della lista regionale, il cui capolista è candidato alla carica di Presidente della Regione; ed uno per la scelta della lista provinciale con espressione della preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale;
Nel caso in cui non venga espresso alcun voto per una delle liste regionali, il voto validamente espresso per una lista provinciale si estende automaticamente anche al candidato presidente collegato.
È prevista la possibilità di esprimere il voto disgiunto. Quindi è possibile, tecnicamente, esprimere una preferenza per un deputato all’Ars e una preferenza per un candidato alla Presidenza della Regione appartenente a uno schieramento politico differente.
Per l’elezione dei 70 deputati dell’Assemblea regionale siciliana viene adottata la seguente ripartizione: 62 seggi sono attribuiti con il sistema proporzionale puro e soglia di sbarramento al 5 per cento a livello regionale (16 a Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e a Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna); 1 seggio spetta al candidato alla Presidenza della Regione eletto; 6 seggi vengono assegnati all’interno della lista regionale del candidato presidente (cosiddetto listino). Si tratta, in sostanza, di una lista bloccata che funziona da premio di maggioranza e consente alla coalizione collegata al Presidente della Regione eletto di ottenere al massimo 42 seggi all’Ars. I seggi a tal fine non utilizzati sono distribuiti, con criterio proporzionale, alle liste di minoranza che abbiano superato lo sbarramento; 1 seggio spetta al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze.
È proclamato Presidente della Regione il capolista della lista regionale che ottiene il maggior numero di voti validi.
Da oggi e fino a domenica 25 settembre gli uffici comunali resteranno aperti, dalle 9 alle 19, per consentire ai cittadini di ritirare la tessera elettorale, nel caso in cui non l’avessero ricevuta, o per l’eventuale rilascio del duplicato, nel caso in cui sia stata smarrita o diventata inservibile.
Entro il 22 settembre, gli elettori detenuti o ricoverati nei luoghi di cura dovranno far pervenire al sindaco del comune di residenza la richiesta di esercitare il diritto di voto nel luogo di detenzione o di degenza.

foto dal web




Incidente in via Elorina, traffico a rilento in direzione sud

Incidente oggi in via Elorina, l’ennesimo che si verifica lungo la strada statale 115, che dalla zona sud della città conduce verso le contrade marine.

Intorno alle 9:00 di questa mattina, per ragioni al vaglio, il conducente di uno scooter, mentre percorreva la strada, nei pressi delle Due Colonne, ha terminato la propria corsa contro l’asfalto, sulla corsia di marcia che dirige verso la rotatoria di via Lido Sacramento.




A spasso per Augusta nonostante i domiciliari: 29enne condotto a Cavadonna

Evasione dai domiciliari. Per questo i carabinieri di Augusta hanno arrestato un pregiudicato di 29 anni, già accusato di reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, al momento del controllo non si trovava in casa, come invece previsto dalla misura cautelare alla quale era sottoposto.
Immediatamente ricercato, i militari lo hanno rintracciato mentre a piedi passeggiava per le vie cittadine senza alcun giustificato motivo.
Bloccato, è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, condotto nel carcere di Cavadonna.




L’arcivescovo Lomanto scrive agli studenti: “Non cedete ad egoismo e individualismo”

“L’educazione è un ministero delicatissimo che porta a e-ducere, cioè tirar fuori il meglio che c’è in ogni uomo”. Lo scrive l’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, nel suo messaggio inviato al mondo della scuola, all’inizio dell’anno scolastico.
L’alto prelato si è rivolto a studenti, personale docente e non docente e dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado: “Nel particolare frangente socio politico in cui viviamo, la Scuola deve essere riconosciuta quale istanza particolarmente centrale della società, ove progetti e sogni della stessa germinano, si organizzano e prendono corpo. In particolare, occorre ripensare alla centralità della Scuola in un tempo in cui la pandemia ci ha fatto prendere coscienza della nostra reciproca interdipendenza e la guerra in Ucraina ci ammonisce nel senso che se non si vive la fraternità globale, la sopraffazione fratricida e la brutale violenza omicida delle armi incombe. La cultura – scrive l’arcivescovo – è un potentissimo strumento di crescita personale e sociale che, in un mondo caratterizzato da sperequazioni economiche che aumentano sempre di più il divario fra ricchi e poveri pone al centro l’essere e non l’avere e che richiama la società dominata dall’edonismo a far leva non sull’apparire ma sull’essere”.
Lomanto si è rivolto ai ragazzi e agli adulti impegnati nel mondo della Scuola, invitandoli a non cedere “alla seduzione dell’autoreferenzialità, dell’egoismo, dell’individualismo, esercitatevi a uscire da voi stessi per andare verso l’altro e verso l’Alto, a vivere quella fraternità e amicizia sociale di cui parla Papa Francesco e che ci abilita a sperimentare il valore autentico della vita. Buon inizio di attività: sia un anno intenso, animato dalla speranza nel bene, proiettato alla crescita personale e comunitaria”.