Bombe a mano rinvenute e fatte brillare a Palazzolo: risalivano al secondo conflitto mondiale

Ben undici bombe a mano sono state ritrovate a Palazzolo Acreide. Gli ordigni risalgono al Secondo conflitto mondiale. A segnalare ai Carabinieri la presenza di quei pericolosi manufatti è stato un cittadino che ha notato le bombe in contrada Fontana Murata.
Gli ordigni erano in pessimo stato di conservazione. La zona è stata subito interdetta e messa in sicurezza, in attesa dell’arrivo del Nucleo Artificieri di Catania. Giunti sul posto, si sono occupati delle operazioni di brillamento per neutralizzare il pericolo.




In giro con un’accetta e un coltello a serramanico, denunciato un 46enne

Gli agenti lo hanno fermato nei pressi di via Algeri, durante un controllo su strada. All’interno della sua auto hanno trovato un coltello a serramanico e un’accetta, oggetti detenuti illegalmente. Per questo hanno denunciato il 46enne siracusano per porto illegale di oggetti da taglio.
Nel corso delle operazioni sul territorio, agenti delle Volanti hanno anche denunciato un uomo – già ai domiciliari – perchè sorpreso a colloquiare con una persona, già nota alle forze di polizia, ed estranea al nucleo familiare.
Infine, nei pressi di via Immordini, un 47enne di Modica è stato segnalato alla Prefettura perchè trovato in possesso di una modica quantità di sostanze stupefacenti.




Sortino baciata dalla fortuna, centrato un “5” al Superenalotto da 26mila euro

Un fortunato giocatore di Sortino ha centrato un “5” al Superenalotto, nel concorso di sabato 17. A lui vanno 26.093,30 euro. La giocata è stata effettuata presso il tabacchi di corso Umberto 47. Come riporta Agipronews, sono stati tre i “5” centrati in Sicilia.
Oltre Sortino, doppio colpo a Palermo registrato nelle ricevitorie di via Ausonia 166 e di via Noce 14. Il Jackpot, nel frattempo, continua a crescere e per il prossimo concorso metterà in palio 274,3 milioni di euro, record nella storia del gioco.
L’ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio 2021, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone (FM), mentre in Sicilia il “6” manca da aprile 2018, quando furono vinti 130 milioni a Caltanissetta euro.
Si ricorda di giocare responsabilmente.




Il palazzo comunale di Priolo si colora di verde per sensibilizzare sulla ricerca contro la Sla

Il Comune di Priolo Gargallo ha aderito alla XV Giornata nazionale di sensibilizzazione sulla Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica), illuminando di verde il palazzo comunale.
Il verde è il colore dell’associazione Aisla, il colore simbolo della speranza, la speranza di sconfiggere questa malattia rara per la quale ad oggi non esiste una cura. Un gesto simbolico, di sostegno e solidarietà, voluto dal sindaco Pippo Gianni.
“Aderendo a questa Giornata – afferma il primo cittadino – abbiamo ribadito il forte impegno della nostra Amministrazione nei confronti delle persone fragili e bisognose di cura. Un segnale di vicinanza, per accendere i riflettori sulla SLA e sull’importanza della ricerca”. Il progetto “Coloriamo l’Italia di Verde” gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e del patrocinio dell’Anci.




Hotel, b&b e case vacanze: la novità regionale del Cir, posticipato il termine

È stato posticipato al 31 ottobre 2022 il termine per chiedere il Cir, Codice identificativo regionale, delle attività ricettive e delle locazioni brevi a fini turistici. La scadenza, originariamente fissata al 30 settembre, è stata prorogata in risposta alle richieste di una tempistica meno stringente e per semplificare la procedura a carico degli utenti, alleggerendo i Comuni da ulteriori passaggi amministrativi. Lo ha disposto il dipartimento regionale del Turismo, attraverso una circolare firmata dal dirigente generale e inviata alle Città metropolitane, ai Liberi consorzi comunali e ai Comuni siciliani.
Il procedimento di iscrizione e richiesta del Cir sulla piattaforma on line Turist@t (clicca qui) verrà reso più agile per le “locazioni brevi a fini turistici”: l’attuale modulo “Comunicazione di offerta di ospitalità” sarà sostituito da un’autocertificazione contenente i dati identificativi del richiedente e dell’immobile in affitto, che dovranno essere comunicati via Pec al dipartimento mediante l’apposito modulo, disponibile in una sezione dedicata del portale a partire dal 3 ottobre.
Resta fermo l’obbligo di comunicazione dell’offerta di ospitalità ai Comuni territorialmente competenti, secondo la modulistica appronta da ciascun Ente locale.

foto dal web




Fiamme allo Sbarcadero, incendio in un’area di pertinenza dell’hotel di Riviera Dionisio

Fiamme allo Sbarcadero Santa Lucia, questa mattina a Siracusa. Erano da poco passate le 6.30 quando, per cause al vaglio degli investigatori, è divampato un incendio all’interno di un’area recintata di pertinenza del vicino hotel-resort.
A bruciare soprattutto attrezzatura da giardino, poco distante dalla spiaggia di pertinenza della struttura ricettiva.
Una colonna di fumo nero si è levata dall’area ed è rimasta visibile per diversi minuti da gran parte della Borgata. Per domare le fiamme, sul posto è intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco di Siracusa. Non sono stati rinvenuti elementi utili per risalire alla cause dell’incendio. Nessuna ipotesi, al momento, è esclusa.




La Curia trasferisce il parroco, la reazione dei fedeli: “Arcivescovo, lasci padre Marco con noi”

Tutta Buccheri si stringe attorno al suo parroco, padre Marco Ramondetta. Con provvedimento arcivescovile, la Diocesi di Siracusa ne ha disposto il trasferimento dopo soli 4 anni nella cittadina montana. La popolazione chiede adesso all’arcivescovo Lomanto di rivedere la sua decisione. “Nessuna contrapposizione con la Curia”, spiega il sindaco, Alessandro Caiazzo. “Do voce ad una richiesta di incontro e confronto con la comunità”, aggiunge.
Sui social, il suo appello è diventato virale. “Apprendiamo con sgomento e senso di vuoto della decisione assunta dall’Arcidiocesi di Siracusa di trasferire Padre Marco Ramondetta in altra sede. Sentiamo il dovere di esternare il nostro massimo supporto a Padre Marco Ramondetta affinché si eviti che lo stesso, per decisioni che si possono capire, ma per noi Comunità non condivisibili, venga trasferito”, è l’incipit del messaggio.
Perchè questa levata di scudi in difesa del parroco? “La nostra comunità ha bisogno di continuità, ha bisogno di continuare a contare su una persona che ha fatto del suo sacerdozio una missione di fede e speranza per Buccheri; abbiamo bisogno di padre Marco Ramondetta”, risponde subito Caiazzo.
“Chiederemo a gran voce, a chi di competenza, ed in particolare all’arcivescovo Francesco Lomanto, di guardare più a fondo e di ascoltare la voce dei figli che chiedono di continuare a garantire, per la nostra comunità, una guida spirituale di altissimo profilo come è padre Marco Ramondetta”, rivela anticipando le mosse. “Vogliamo essere tutti con padre Marco e siamo certi che il nostro appello non resterà inascoltato”.




Tentata rapina commessa nel 2019, condannato a 10 mesi un 23enne di Pachino

Un 23enne di Pachino è stato arrestato dai Carabinieri. A suo carico, l’autorità giudiziaria di Siracusa aveva emesso un provvedimento restrittivo perchè l’uomo si era responsabile di una tentata rapina. I fatti risalgono all’aprile del 2019. In primo grado, gli è stata comminata una pena di 10 mesi di reclusione che l’arrestato dovrà scontare all’interno della Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Salvare Isab-Lukoil, M5s e Pd: “garanzie statali” e indicano i precedenti Tamoil e Rosneft

La zona industriale tra transizione e sanzioni è tema preponderante in campagna elettorale. Fiato sospeso per l’avvicinarsi dell’embargo al petrolio russo via mare deciso dall’Ue. Una misura che spingerebbe alla chiusura Isab Lukoil, impianto su cui tiene l’intero polo petrolchimico siracusano.
Il M5s si mantiene fortemente critico “sulla linea attendista dettata dal ministro leghista Giorgetti” definito in una nota del parlamentare Paolo Ficara insieme alla candidata alla Camera dei Deputati, Cettina Di Pietro, “spettatore disinteressato della fine annunciata del polo”
“Da febbraio, inascoltato, il M5s chiede l’introduzione di garanzie statali sul modello seguito dal governo italiano nel 2011 per Tamoil, durante la crisi libica, o soluzioni come il commissariamento. Fa rabbia vedere che quella soluzione sia stata ora adottata dalla Germania per il gruppo Rosneft, sempre russo e sempre nel settore della raffinazione, di cui il governo tedesco ha assunto il controllo. Questo è quanto deve fare un Paese serio: difendere i propri asset energetici e difendere i suoi occupati. Ancora una volta – insistono Ficara e Cettina Di Pietro – chiediamo al premier Draghi di rivedere la sua indolente gestione della vicenda Isab Lukoil”.
Anche il Pd, con Antonio Nicita (candidato al Senato) e Glenda Raiti (candidata alla Camera) indica nella soluzione adottata dal governo tedesco la via da seguire. “Le filiali della Rosneft in Germania, che rappresentano il 12% della capacità di raffinazione del petrolio del Paese, sono state poste sotto ‘amministrazione fiduciaria’ dall’agenzia nazionale che gestisce le reti energetiche. Questa soluzione permetterà alla Germania di superare alcune criticità legate alle sanzioni verso la Russia – dicono Nicita e Raiti – mantenendo gli approvvigionamenti e garantendo l’occupazione in tutta la filiera”.
Il Partito Democratico chiede allora al governo di “valutare il caso tedesco come esempio di uno sbocco possibile anche per la raffineria Lukoil in Sicilia” che rischia di ritrovarsi bloccata nella sua produzione per gli effetti dell’embargo sul petrolio russo.




Fare la spesa o pagare le bollette? Cresce il disagio sociale, la Cgil: “Soldi alle famiglie”

“Un bonus di almeno 800 euro per consentire a chi è più in difficoltà di coprire le spese mensili senza dover scegliere se fare la spesa, curarsi o pagare luce e gas”. A sollecitare l’intervento del governo è anche il segretario provinciale della Cgil, Roberto Alosi. “Serve una scelta di campo giusta e coraggiosa e occorre farla subito. Questo farà la differenza. Non possiamo più aspettare i tempi della politica. Subito un tetto alle bollette. L’attuale governo deve agire subito, il disagio sociale non può più aspettare”, il pensiero di Alosi. Ma dove trovare le risorse? “Attraverso la tassazione al 100% degli extra profitti delle multinazionali dell’energia e una convinta e radicale lotta all’elusione e all’evasione fiscale”, risponde pronto il segretario provinciale della Cgil.
“Metteremo in campo tutte le iniziative di mobilitazione possibili perché queste misure siano realizzate”, annuncia. Primo appuntamento, lunedì 19 con un volantinaggio. “Ma proseguiremo per l’intera settimana, in tutti i mercati, fiere e strade principali del territorio e lo faremo in tutti i Comuni della nostra provincia, mobilitando le nostre 21 Camere del Lavoro per porre all’attenzione di quante più persone possibili le rivendicazioni e le proposte che tenacemente stiamo portando avanti. Affinché di lavoro, pensioni, lotta al precariato, alla povertà e alle disuguaglianze, diritto alla salute e alla giustizia sociale i partiti decidano una volta per tutte di occuparsene davvero e lo dicano chiaramente adesso e non dopo”.