Operazione Bronx, droga a Siracusa: oltre 40 anni di condanne in Appello

Oltre 40 anni di carcere per i cinque siracusani ritenuti affiliati al clan Bronx di Siracusa, chiamati a rispondere di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. E’ il secondo troncone dell’inchiesta sul traffico di droga nel rione della zona nord di Siracusa, coordinata dai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania. Nel processo di secondo grado, i giudici della Corte di Appello di Catania hanno inflitto una condanna a 12 anni, con l’esclusione dell’aggravante di essere stato il promotore del commercio di droga, a Giuseppe Scordino; 8 anni e 10 mesi per Giuseppe Capodieci; 7 anni e 3 mesi per Carmelo Nillo; 7 anni e 4 mesi per Francesco Salemi; e 5 anni per Francesco Capodieci, divenuto collaboratore di giustizia dopo esser stato ai vertici dell’organizzazione criminale siracusana.
Il blitz scattò nel 2018 per sgominare un articolato gruppo che, nella sua attività di spaccio alla Mazzarona, si serviva anche di vedette per segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine.




Granata sui social: “Nulla mischiato con il niente”. Riferimento al sit in di contestazione?

“Poveretti, anzi, mischini…sono il nulla mischiato con il niente”. Richiamando un antico detto siciliano, Fabio Granata liquida così il sit-in organizzato da alcune forze politiche locali che chiedevano le sue dimissioni, dopo il noto episodio dello spintone. Non c’è un riferimento diretto nel post apparso sui suoi canali social, ma le sue parole arrivano il giorno dopo quella piccola manifestazione e sembrano fare riferimento alle posizioni espresse da esponenti politici locali che hanno sostenuto o partecipato al sit in.
Una veloce premessa storica sulla condivisione degli spazi tra politica e teatro al tempo della Magna Grecia, poi l’affondo: “In questi giorni si assiste invece a delle farse, promosse da guitti e casi umani in cerca di notorietà, in cui si maramaldeggia sul nulla, lanciando accuse prive di senso e che scivolano sul piano inclinato della mia indifferenza”, scrive Granata con quello che pare essere un riferimento alla manifestazione in cui esponenti di Civico4, Forza Italia, Italia Viva, Viva l’Italia, Pd e Pci si sono ritrovati in piazza Archimede per chiedere le sue dimissioni, ritenendo grave l’episodio e non sufficienti le scuse pubbliche. Numericamente non impressionante, ma il capannello era comunque rappresentativo di forze politiche presenti in città.

Il post di Granata non rasserena gli animi. Anzi, torna ad accendere le polemiche. Michele Mangiafico (Civico4) tra i principali oppositori di Granata parla di “toni sprezzanti e atteggiamento muscolare” che mostrano un “prepotente atteggiamento”. Mangiafico prende atto “del tenore delle argomentazioni che caratterizzano l’esponente della giunta Municipale e che il sindaco di questa città tollera e, quindi, condivide come modus operandi della dialettica democratica con le forze politiche cittadine” e attende con ansia “il giudizio della città e degli elettori, fortunatamente sempre più vicino”. Il prossimo anno si vota a Siracusa per le amministrative.




Incidente sul lavoro in Sonatrach, un ferito. I sindacati: “Troppa incertezza pesa su sicurezza”

Nuovo incidente sul lavoro, nella zona industriale siracusana. Un operaio della Coemi a lavoro in una sottostazione elettrica dello stabilimento Sonatrach di Augusta è stato trasportato al pronto soccorso del Muscatello per le cure del caso. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri, solo oggi ne danno notizia i sindacati.
Per i segretari provinciali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil (Angelo Sardella, Antonio Recano e Giorgio Miozzi) “il petrolchimico sta vivendo un momento di incertezza e tensione che inevitabilmente pesa anche sulle condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori. Un fattore di rischio aggiuntivo”. Nella loro nota congiunta, chiedono un più frequente ricorso a controlli da parte delle istituzioni e rinnovano la richiesta al prefetto di Siracusa, affinchè venga riattivato “il tavolo tecnico sui temi del lavoro e della sicurezza insediatosi presso la prefettura nel 2018”.




Controlli nei “Compro Oro”: sequestrata una bilancia, multa da mille e 500 euro

Sanzione di oltre mille e 500 euro al titolare di un  Compro Oro di Siracusa.

Nell’ambito di controlli avviati dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa . gli agenti hanno riscontrato nell’esercizio che la bilancia, utilizzata dal titolare per la determinazione della massa dei preziosi, non era stata sottoposta alla periodica revisione, scaduta nel 2021.
Per questo la bilancia è stata posta sotto sequestro e al titolare è stata contestata una sanzione amministrativa pari a 1549 euro.




Elezioni, il Comune di Siracusa istituisce albo dei sostituti presidenti di seggio

In vista delle prossime elezioni, il Comune di Siracusa sta istituendo un albo dei “sostituti presidenti di seggio”. Si possono iscrivere i cittadini disponibili a prendere il posto dei presidenti di seggio designati dalla Corte d’appello di Catania che dovessero eventualmente rinunciare all’incarico e per i quali fosse richiesto l’intervento del sindaco.
Si possono iscrivere i maggiorenni inclusi nelle liste elettorali e in possesso del diploma di scuola superiore.
Per presentare le domande c’è tempo fino al 22 settembre. Il modulo si può scaricare dal sito istituzionale del Comune (https://www.comune.siracusa.it/index.php/it/) oppure ritirare all’Ufficio elettorale di via San Sebastiano 31. La consegna deve avvenire via e-mail all’indirizzo: elettorale@comune.siracusa.it.

foto dal web




Autotrasportatori siciliani, proroga al bando per contributi su attraversamento Stretto

La Regione ha prorogato al prossimo 20 ottobre la scadenza dei termini per la presentazione delle richieste dei contributi a fondo perduto in favore degli autotrasportatori che varcano lo Stretto di Messina.
Sul sito web dell’assessorato regionale delle Infrastrutture e mobilità è stata pubblicata una modifica dell’avviso, che stabilisce le modalità di accesso ai contributi alle imprese che esercitano attività di autotrasporto con sede legale o unità operativa nel territorio siciliano. Nello specifico, gli aiuti, pari a 10 milioni di euro, sono destinati all’imbarco dei mezzi con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, accompagnati dagli autisti, su qualunque vettore che svolge il servizio di attraversamento marittimo dello Stretto di Messina.
La procedura di presentazione delle istanze si articola in due fasi, accedendo con credenziali Spid del legale rappresentante alla piattaforma informatica disponibile all’indirizzo https://autotrasportoasm.regione.sicilia.it: la compilazione e il caricamento della domanda corredata dalla documentazione contabile saranno possibili fino alle ore 12 del 17 ottobre 2022, mentre la domanda potrà essere inviata dalle ore 12 del 18 ottobre alle ore 12 del 20 ottobre 2022.
I dettagli dell’avviso sono disponibili a questo link.

foto dal web




Marijuana nascosta nel capanno degli attrezzi, arrestato un 62enne a Floridia

Nel capanno in giardino nascondeva circa mezzo chilo di marijuana. Per questo motivo è stato arrestato in flagranza dai Carabinieri, a Floridia, un pregiudicato di 62 anni.
Dopo aver perquisito l’abitazione, i militari hanno notato che in giardino vi era un piccolo capanno, usato di solito per la custodia degli attrezzi, chiuso con catenacci e chiavistelli.
Hanno esteso la perquisizione allora anche al suo interno, dove è stato rinvenuto un sacco che conteneva mezzo chilo di marijuana. L’uomo è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.

foto archivio




“Edilizia scolastica assente dai programmi elettorali”, appello del Comitato Scuole Sicure ai candidati

“La scuola è un tema poco affrontato in questa campagna elettorale, in coda ai programmi dei candidati alle varie poltrone”.

Il Comitato Scuole Sicure di Siracusa fa partire, mentre l’anno scolastico 2022/2023 prende il via, un appello. Il presidente, Giovanni Andronico, ingegnere, ricorda le battaglie condotte per la salute degli edifici scolastici del territorio.

Attualmente al vaglio dei componenti del comitato le vulnerabilità sismiche. Proprio di questo il Comitato Scuole Sicure chiede di  dialogare i candidati al Parlamento, al Senato  e all’Assemblea Regionale Siciliana.

E’ un appello al dialogo, “per evitare che la scuola sia specchietto per le allodole o continui ad avere bassa priorità nelle agende politiche dei vari partiti”.

Ai candidati il comitato chiede un’email contenente i propri programmi elettorali per le infrastrutture scolastiche e con le iniziative che si immagina di poter intraprendere per combattere il precariato. (comitatoscuolesicure.sr@pec.it)




Soluzioni per la crisi, Confcommercio consegna ai candidati un piano in sei punti

Sei punti programmatici per arginare la crisi in cui è precipitata la provincia di Siracusa e adottare passi concreti di rilancio. E’ il piano di Confcommercio Siracusa, presentato questo pomeriggio ad alcuni candidati siracusani alle prossime elezioni regionali e nazionali: Giovanni Cafeo, Carlo Gilistro, Michelangelo Giansiracusa, Enzo Vinciullo, Pierpaolo Coppa e Paolo Tuttoilmondo. Nei giorni scorsi avevano chiesto un incontro con i vertici provinciali di Confcommercio che ha accorpato le istanze, dando vita all’appuntamento di questo pomeriggio.
Nella sede dell’associazione, accanto ad una gigantografia della parola “Lavoro”, la giunta di Confcommercio ha illustrato la propria vision agli intervenuti, avviando subito dopo un confronto sui temi.
Il punto di partenza è la fotografia consegnata dai principali indici statistici e che vedono la provincia di Siracusa in forte sofferenza economica. La parola “crisi” non è un tabù. In cinque anni ha subito una forte impennata il fenomeno dell’emigrazione, in particolare dei giovani in cerca di lavoro ed opportunità. Scende la popolazione residente e diminuiscono anche consumi globali e Pil provinciale. Per chi resta, il contesto è fatto di servizi carenti, condizioni di vita poco soddisfacenti. Basti il dato del reddito medio: poco più di 18.000
euro annui, a fronte dei 31.000 della media nazionale. Tutto ora aggravato dal caro energia che ribalta ogni costo sulle famiglie.
Un quadro allarmante, che richiede risposte urgenti senza altri tentennamenti. Confcommercio ha presentato ai possibili deputati di domani, un piano in sei punti per la ripresa locale. Primo punto: Trasporti e Mobilità.
“Riteniamo che la realizzazione del Ponte sullo Stretto sia una condizione preliminare ed imprescindibile per poter collegare effettivamente la Sicilia al resto dell’Europa”. Ma oltre al Ponte servono “infrastrutture moderne e adeguate per poter collegare la provincia e il capoluogo con le più importanti città della Regione e del Paese”. Per riuscirci, bisogna “completare la Siracusa-Gela, avviare i lavori per la Catania-Ragusa, raddoppiare la linea ferroviaria Siracusa-Catania, mantenere la stazione di Siracusa quale terminale della linea Jonica orientale”. E poi ancora: “elettrificare e ammodernare il tratto ferroviario Siracusa-Gela al fine di rendere possibile e favorire i collegamenti merci e passeggeri fra i due poli industriali, fra gli aeroporti di Comiso e Catania, fra i porti di Catania, Augusta, Siracusa, Pozzallo e Gela”.
Al punto due, Confcommercio piazza “Accoglienza e Servizi”. Focus, quindi, sul sistema dell’accoglienza turistica che non può essere lasciato nelle mani dei privati “che da soli non possono sopperire alle aumentate richieste dei turisti degli ultimi anni”. Alla politica Confcommercio chiede allora di creare “le condizioni per agevolare l’organizzazione e la programmazione degli eventi e delle attività alberghiere”. Utile anche una promozione ragionata “attraverso i nuovi sistemi di comunicazione del territorio tutto” per riuscire a comunicare la forza di “un sistema culturale integrato: le arance e le chiese, la mandorla ed il vino, il mare ed il barocco, le escursioni e la cucina, l’albergo ed il cioccolato”. Tutto in una unica esperienza, “trasformando i beni in prodotto turistico – alberghiero”.
Il terzo punto che l’associazione ha portato all’attenzione dei candidati è dedicato a “Formazione e Bandi”. Occorre trasferire nuova conoscenza, nuovo know how, nuove visioni, “secondo modelli più congeniali al nostro retaggio culturale”. I bandi pubblici, specie quelli europei, “rappresentano gli strumenti per poter avviare nuovi processi di crescita unitamente all’attività formativa”. Il vantaggio? Duplice, secondo Confcommercio: riposizionamento delle attività e creazione di altre, “più pertinenti rispetto al mutevole scenario internazionale”. Basta, quindi contributi a pioggia ad enti e formatori. Piuttosto, è l’invito, sia “agevolata la formazione professionalizzante che abbia una visione di crescita qualificata”. Centrale diventa poi la lotta contro l’abusivismo “che viola le norme della libera concorrenza dequalificando il territorio”.
Al quarto punto del suo programma, Confcommercio Siracusa ha piazzato il “Sistema portuale integrato”. Un progetto di rete dei porti siracusani che secondo l’associazione, “andrebbe a definire plasticamente le specializzazioni dei porti per progettare gli interventi necessari in un orizzonte temporale a medio termine”. Qui però pesa la poco comprensibile assenza degli approdi e dei porti da Siracusa in giù nel bacino dell’Autorità di Sistema della Sicilia Orientale. Scelte della Regione probabilmente da rivedere. “La fascia costiera che va da Punta Magnisi a Portopalo, benché non sia inserita nell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, ospita degli approdi di grande importanza con diverse specializzazioni: Petrolchimico, Croceristico, Passeggero, Diportistico, Peschereccio”, ricorda Confcommercio. L’elenco è lungo: Marina di Melilli, Santa Panagia, Siracusa, Ognina, Avola, Cala Bernardo, Marzamemi e Portopalo. “Tutti approdi fortemente specializzati e che insieme costituisco un sistema da implementare per mezzo di un’azione concertata tra i vari comuni e la Regione. Lo strumento urbanistico è essenziale per lo sviluppo armonioso e definitivo del Porto per garantire a potenziali investitori la certezza dei programmi per gli scali”. Ecco perchè viene richiesto un “master plan dei porti della provincia di Siracusa”. Il monito è chiaro: “solo individuando in maniera certa e stabile le attività possibili in ogni parte del porto, si potranno attirare traffici, iniziative economiche ed investimenti”. I porti esclusi dalla Port Authority dovrebbero, per Confcommercio, essere dotati di autonomia finanziaria e gestionale. Alla politica la ricerca del modello possibile.
Inevitabile inserire nel piano di Confcommercio un punto dedicato ai Distretti del Commercio. Si tratta di “strumenti innovativi per il presidio commerciale del territorio, il mantenimento dell’occupazione e la gestione di attività comuni finalizzate alla valorizzazione del commercio”. Una formula di governance partecipata, in cui soggetti promotori sono i Comuni e le Associazioni di Categoria del Commercio maggiormente rappresentative a livello provinciale. “I Comuni, singoli o associati, propongono alla Regione l’individuazione di ambiti territoriali configurabili come distretti del commercio”. Regione come il Piemonte, la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna hanno già sperimentato con successo questa formula. In Sicilia, nonostante un passaggio in Legge di Stabilità, mancano gli attuativi sui criteri e le modalità di istituzione, riconoscimento, costituzione,
funzionamento e finanziamento dei Distretti del Commercio.
Ultimo punto programmatico, il Testo unico sul commercio. Strumento per contrastare la crisi, “già esitato dalla Commissione attività produttive dell’ARS nel corso del 2022” e che, se approvato in via di urgenza, “potrebbe favorire una corretta riorganizzazione del mondo del commercio che negli ultimi anni è profondamente cambiato, ma si trova tutt’ora regolamentato da una normativa del tutto inadeguata”.
I candidati presenti all’incontro con Confcommercio hanno ascoltato, preso diligentemente appunti ed integrato prospettando una propria visione sul da farsi.




Sit-in in Prefettura a Siracusa per chiedere la sospensione dalla carica dell’assessore Granata

Non si arrestano le polemiche attorno all’assessore alla Cultura, Fabio Granata. Il noto episodio dello spintone rifilato ad un fastidioso contestatore, durante una cerimonia pubblica, continua a far discutere. Questa sera, sotto la sede della Prefettura di Siracusa, in piazza Archimede, si sono ritrovati alcuni esponenti della politica locale che da giorni chiedono il passo indietro dell’esponente della giunta Italia, nonostante le scuse pubbliche.
Ad organizzare la manifestazione di protesta è stato il Pci che ha raccolto negli ultimi giorni la partecipazione anche dei rappresentanti di Civico4, Forza Italia, Italia Viva, Prima l’Italia e Consulta Civica. Niente bandiere di partito, come era stato chiesto dagli organizzatori.
“Al Prefetto di Siracusa chiediamo di non derubricare i gravi fatti compiuti dall’assessore alla Cultura e alla Legalità di Siracusa, Fabio Granata, nel pieno esercizio della sua funzione e addirittura durante una manifestazione pubblica, alla presenza del sindaco Francesco Italia. Riteniamo doveroso che siano effettuati gli accertamenti del caso e la sospensione/ritiro delle deleghe alla Cultura e alla Legalità a Fabio Granata, poiché il suo atteggiamento si è rivelato lesivo nei confronti delle funzioni pubbliche di cui lui stesso dovrebbe essere garante, difensore ma soprattutto esempio da seguire”, spiega in una nota Marco Gambuzza, segretario regionale del Pci.
Alla manifestazione c’erano anche Michele Mangiafico (Civico4), Gianmarco Vaccarisi (Forza Italia), Santino Romano (Pd), Salvatore Piccione (Italia Viva), Alessandro Cotzia (Prima l’Italia) e Damiano De Simone (Consulta Civica).
“La violenza verbale e fisica di un rappresentante delle istituzioni cittadine non ammette scuse né può limitarsi a delle scuse. Riteniamo inaccettabile il fatto che ad oggi non siano ancora arrivate le dimissioni volontarie dell’assessore alla cultura e alla legalità, né un gesto del primo cittadino in questa direzione”, dice Mangiafico, leader di Civico4. “Parteciperò al sit-in di oggi organizzato dal PCI perché da sempre condividiamo gli ideali di non violenza e di collaborazione con la cittadinanza. Questa amministrazione – aggiunge Romano (Pd) – è stata cieca e sorda nei confronti dei cittadini e delle forze politiche che l’hanno sostenuta e fatta eleggere. Il nervosismo e il distacco dalla cittadinanza ha avuto il suo punto più basso nel momento in cui un esponente dell’amministrazione, accanto al sindaco, per zittire chi non la pensava come lui, lo ha aggredito fisicamente! Non possiamo tollerare questi comportamenti che giustificano, agli occhi di molti, la violenza in un momento in cui il disagio sociale cresce giorno dopo giorno”. Anche i Giovani Democratici, guidati da Angelo Greco, parteciperanno al sit-in.
Per Forza Italia a parlare è il coordinatore cittadino, Gianmarco Vaccarisi. “E’ inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni, per di più con le rubriche della legalità e della cultura, reagisca al dissenso con violenza, fisica e verbale. In altri Paesi civili, per molto meno, un’ora dopo l’assessore si sarebbe prima dimesso e poi scusato. Qui, invece, Granata si è tardivamente scusato e peraltro in maniera poco convinta. Non solo, ha addossato le colpe del suo gesto alla Municipale. A differenza dell’assessore, il sindaco si è subito scusato ed ha riconosciuto l’errore di Granata. Ma se non revocherà il mandato, di fatto avrà difeso il suo assessore, divenendo complice di quel brutto gesto”, le sue parole.
Alessandro Cotzia parteciperà al sit-in rappresentando Prima l’Italia. “In certi posti, evidentemente più civili, c’è chi si dimette per il solo fatto di aver copiato la tesi di laurea…il sindaco Francesco Italia voglia, pertanto, revocare tutte le deleghe all’assessore Granata dato che, a quanto pare, lo stesso non intende dimettersi”, dice. “Parolacce, spintoni ed atteggiamenti intimidatori verso i cittadini che criticano l’operato dell’amministrazione comunale non possono albergare nell’animo delle persone civili e, specialmente, di quelle che, come lo stesso sindaco Italia, conducono battaglie verso il pieno rispetto di tutti”.