Caro energia, la protesta di negozi, bar e ristoranti: insegne spente. “Siamo spalle al muro”

Immaginate la vostra città, di sera, con le insegne dei negozi spente. Tutte, inclusi bar e ristoranti. E’ quello che potrebbe accadere in poche settimane, se non si metterà un argine al caro bollette che strozza imprese e famiglie. Un piccolo anticipo di quello che potrebbe accadere lo si vivrà domani, anche a Siracusa, su iniziativa della Fipe, la sigla che raccoglie i pubblici esercizi. Il presidente provinciale, Maurizio Filoramo, chiama tutti a condividere il momento di protesta. “Il buio di un’insegna forse non dà nell’occhio – dice – ma spegnere le insegne di intere vie dà prova di quello che davvero può accadere se non troviamo una soluzione”. Le luci delle attività commerciali e dei servizi di ristorazione trasferiscono, visivamente, la vitalità di un tessuto urbano; con il caro energia registrato e che non accenna a diminuire, sono migliaia le aziende destinate alla chiusura e migliaia i lavoratori costretti a rinunciare al proprio impiego.
Ecco allora il grido di allarme del settore della ristorazione e dei pubblici esercizi che Confcommercio estende poi a tutte le attività del terziario. Domani, giovedì 15 settembre, a partire dalle 20.00 l’invito è di spegnere insegne e luci interne delle attività commerciali. Sulle vetrine esposta la locandina (disponibile sul sito dell’associazione siracusana www.confcommercio.sr.it) che spiega la protesta “al buio”.
Filoramo, titolare di una nota attività di ristorazione, mostra le ultime due bollette energetiche, relative ai mesi di luglio e di agosto, entrambe a doppia cifra.
“Siamo dinanzi all’ennesima crisi sociale – spiega – gli imprenditori sono con le spalle al muro: o pagano le bollette o pagano il personale, consapevoli che la riduzione degli impiegati non consente di fornire il servizio ed il mancato pagamento delle forniture porta alla chiusura inevitabile dell’attività”.
In attesa che sui tavoli del Governo si discuta delle proposte avanzate dal mondo associativo, quale il credito di imposta all’80% sulla differenza di bolletta registrato, la partecipazione attiva della collettività consentirà di portare avanti la campagna di sensibilizzazione al problema che le imprese vivono.




Il caro bollette “spegne” il Santuario? “No, uso parsimonioso e rimarrà acceso”

Anche il Santuario della Madonna delle Lacrime deve fare i conti con il caro bollette di questi tempi. Nessun rischio comunque per l’illuminazione del caratteristico cono che si staglia nel cielo siracusano e di cui è diventato parte caratteristica dello skyline: come conferma il rettore, padre Aurelio Russo, rimarrà acceso. “L’impianto che illumina il Santuario è stato realizzato di recente, con elementi a led ed a basso consumo. Grazie ad una importante donazione privata (Isab, ndr) abbiamo rinnovato e riacceso le luci”, spiega alla redazione di SiracusaOggi.it.
Trattandosi di un monumento, l’illuminazione è a carico del Comune di Siracusa. Secondo alcune informazioni, non rappresenterebbe un costo in particolare lievitazione, pur nel marasma generale del caro energia.
“Per quel che riguarda il grande parco del Santuario, seguiamo una politica attenta in fatto di illuminazione”, sottolinea padre Aurelio. “Non teniamo accesi tutti i corpi illuminanti ma solo quelli strettamente necessari. E di giorno, utilizziamo solo le luci effettivamente necessarie. Anche per noi, come ente Santuario, le bollette segnano costi in aumento per cui, come si fa ormai in ogni famiglia, seguiamo un uso parsimonioso”, aggiunge. Oltre al grande parco esterno, la cripta e la basilica, il Santuario ospita anche il museo della Lacrimazione. “La Bibbia ci ricorda che bisogna pensare alle vacche magre quando si vive in periodo di vacche grasse. Questo è sempre stato il mio pensiero, per formazione”. Insomma, la linea del risparmio predicata ogni giorno.
“Decine e decine di famiglie si rivolgono a noi per le difficoltà economiche acuite dal periodo storico che stiamo vivendo. Per l’aiuto economico diretto, rivolto in particolare al pagamento delle bollette, provvede la Caritas diocesana. Come parrocchia, noi seguiamo diverse famiglie a cui consegniamo regolarmente il pacco spesa”.




Siracusa: illuminazione pubblica, si presenta Enel X. “Renderemo più funzionale il servizio”

Come spiegato nei giorni scorsi (clicca qui), a Siracusa è cambiata la gestione nel servizio di pubblica illuminazione. Dal primo settembre se ne occupa Enel X, in convenzione Consip “Servizio Luce 4”. In queste prime settimane, sono in corso verifiche sugli impianti ed anagrafica via per via. Motivo per cui non è raro imbattersi in impianti accesi anche in pieno giorno.
L’oggetto della fornitura di Enel X “Servizio Luce 4” comprende il servizio di pubblica illuminazione finalizzato a incentivare il risparmio energetico e la messa a norma degli impianti, con affidamento dell’intero ciclo di gestione, ottimizzando i processi di erogazione dei servizi attraverso una riduzione del fabbisogno energetico e una pianificazione organica delle attività di manutenzione, con conseguente riduzione dei costi di gestione. La convenzione Consip avrà la durata di 9 anni e riguarderà la gestione dell’intero impianto di pubblica illuminazione comunale, attualmente costituito da 14.867 centri luminosi e da 281 Quadri Elettrici. Enel X erogherà tale servizio attraverso la sua controllata Enel Sole.
Per l’intera durata della Convenzione, Enel Sole garantirà la manutenzione ordinaria e straordinaria e la fornitura di Energia cento per cento verde. L’azienda, inoltre, garantirà l’adeguamento normativo degli impianti e la loro riqualificazione energetica.
“Un’illuminazione pubblica sempre più efficiente per assicurare maggiore risparmio energetico”, ha detto il sindao Francesco Italia, presentando la nuova gestione. “Gli interventi indicati consentiranno di ottenere un risparmio energetico di oltre il 60%, quantificabile in 6,7 milioni di kWh/anno, che comporterà benefici anche per l’ambiente poiché eviterà di immettere annualmente in atmosfera quasi 3.140 tonnellate di CO2. Ma non solo: gli interventi sulle sorgenti luminose presenti ed obsolete che saranno sostituite con altre di ultima generazione; la revisione dei quadri elettrici; l’ampliamento della rete verso quelle periferie che ad oggi ne sono sprovviste sono alcuni degli interventi qualificanti destinati a cambiare la percezione di pubblica illuminazione in città”.
Entro 18 mesi dall’avvio della convenzione, “tutte le sorgenti luminose presenti ed obsolete verranno sostituite con nuove a led di ultima generazione”, assicura l’assessore Giuseppe Raimondo. “Verranno anche revisionati tutti i quadri elettrici di comando esistenti e verranno sostituiti quelli ormai obsoleti e fuori norma. Saranno inoltre sostituiti circa 1000 sostegni vetusti e circa 15 Km di vecchie linee elettriche. I lavori di riqualifica garantiranno anche l’ampliamento di nuovi impianti in aree periferiche ad oggi sprovviste di impianti di illuminazione pubblica o che necessitano di un importante potenziamento di quelli già esistenti”.
Antonino Toro, responsabile B”G di Enel X Italia saluta con favore la sinergia con il Comune di Siracusa. “Renderemo più funzionale l’illuminazione pubblica di Siracusa, con particolare riguardo al risparmio energetico, alla vivibilità e alla sicurezza dei cittadini”. Tutte le informazioni utili alla cittadinanza possono essere reperite sull’homepage del sito web dell’Amministrazione Comunale, mentre ogni segnalazione e richiesta di intervento per guasto o eventuali criticità sugli impianti potranno essere comunicate attraverso il numero verde 800 90 10 50, attivo tutti i giorni h24, oppure alla mail sole.segnalazioni@enel.com.
Presto i cittadini di Siracusa potranno anche utilizzare l’innovativa App Enel X YoUrban che consentirà di segnalare, in maniera semplice e veloce, tramite smartphone, i guasti e i disservizi degli impianti di illuminazione che verranno tutti georeferenziati. Il servizio sarà disponibile a titolo gratuito in versione Android e iOS e può essere scaricato dagli app store ufficiali di Google e Apple.
Per l’amministrazione, inoltre, sarà disponibile il portale web di Yourban, che garantisce trasparenza e tracciabilità grazie al servizio di gestione dei guasti in formato digitale, dove possono essere inserite direttamente nuove segnalazioni, verificando anche lo stato di avanzamento di quelle in corso oppure completate attraverso una semplice ed intuitiva mappa interattiva.




Non si fanno più figli e in provincia di Siracusa si svuotano le scuole. “Allarme occupazione”

La denatalità denunciata da anni, adesso presenta il conto “visibile”. In provincia di Siracusa è drasticamente calato il numero degli studenti. Il presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari, Salvo Sorbello, non ha dubbi. “La crisi della natalità sta provocando un crollo della popolazione anche nel nostro territorio e causa ovviamente delle serie conseguenze pure nel mondo della scuola”. I numeri: “da quasi 61mila alunni che si potevano contare solo cinque anni fa, si è passati nel siracusano a meno di 55mila, con un calo annuale di circa 1.100 ragazzi ogni anno”.
Senza invertire il trend, una ulteriore riduzione è ineluttabile. “Basti pensare che i minori di 14 anni residenti nella nostra provincia sono diminuiti, in soli cinque anni, passando da 56.700 a 51.600. All’inizio di questo secolo, nel 2002, erano 64.600”, illustra Sorbello.
D’altronde, la popolazione dell’intera provincia di Siracusa è diminuita negli ultimi sette anni di circa 20.000 unità. “Il calo di alunni finora ha riguardato in particolare i più piccoli (scuola dell’infanzia ed elementari), ma tra pochissimi anni interesserà naturalmente anche le superiori. Le conseguenze – prosegue Salvo Sorbello – saranno molteplici: già oggi ci sono interi plessi scolastici, anche di notevoli dimensioni, che o non sono più utilizzati del tutto per le finalità per cui sono stati costruiti o vengono fruiti soltanto parzialmente. Ma presto, molto prima di quanto ci si possa aspettare, assisteremo anche alla revisione dell’intera organizzazione scolastica, che comprenderà ovviamente anche gli organici degli insegnanti e del personale Ata”. Insomma, allarme anche occupazionale.
Se fino ad oggi, quindi, la diminuzione degli alunni ha provocato la riduzione del rapporto alunni/classi, tra qualche anno le conseguenze potrebbero essere ben più rilevanti, con una drastica riduzione delle cattedre. “Effetti negativi – conclude il presidente del Forum, Salvo Sorbello – ci saranno anche per l’organico tecnico-amministrativo, il cosiddetto personale Ata, proprio mentre gli istituti scolastici dovranno gestire i finanziamenti del Pnrr per palestre, mense, digitalizzazione”. Il calo delle nascite ha più concause alla base. Tra queste il dato economico, con una brusca frenata nel reddito pro capite provinciale e mille dubbi ed incertezze sul futuro. Per le nuove coppie difficile così pensare ad eventuali figli.




Covid in Sicilia, sempre più evidente la frenata del contagio: in 7 giorni a Siracusa -12,01%

Prosegue il trend di decrescita di nuove infezioni e ospedalizzazioni covid in Sicilia. Nella settimana dal 5 all’11 settembre ci sono stati 6.511 casi, il 24 per cento in meno rispetto alla settimana precedente, per un valore cumulativo di 136/100.000 abitanti.
Rispetto alla media regionale, il tasso più elevato di nuovi positivi si è registrato nelle province di Messina (202/100.000 abitanti), Siracusa (174/100.000 abitanti) e Ragusa (134/100.000). In provincia di Siracusa, i nuovi positivi nella settimana in esame sono stati 667, 91 in meno rispetto ai sette giorni precedente (-12,01%).
I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento alla settimana dal 7 al 13 settembre. Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 26,10 per cento. Hanno completato il ciclo primario 69.188 bambini, pari al 22,45% del target regionale. Gli over 12 vaccinati con almeno una dose sono il 90,74%, mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario è pari all’ 89,42 per cento. I vaccinati con terza dose (booster) sono 2.762.429, pari al 72,30% degli aventi diritto.
Dal primo marzo è iniziata la somministrazione della quarta dose nei soggetti over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e dal 13 luglio è stata estesa anche agli over 60 e alle persone a elevata fragilità con più di 12 anni, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla terza dose o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo). In poco più di sei mesi sono state effettuate 104.710 somministrazioni di quarta dose, di cui 101.371 a soggetti over 60.




Armi e droga in casa, arrestato un 42enne: il climatizzatore nascondiglio per munizioni

I Carabinieri hanno arrestato a Francofonte un pregiudicato 42enne accusato di detenzione illegale di armi, ricettazione e detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, ha permesso di rinvenire nascosti in un armadio, nell’unità esterna del climatizzatore e in una intercapedine del soffitto del bagno, quattro fucili da caccia calibro 12 e una pistola calibro 7,65 con i colpi nel caricatore, tutti risultati oggetto di furto. Sequestrate anche circa 200 munizioni da caccia, 200 grammi di marijuana e materiale per la pesatura ed il confezionamento della droga.
L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Cavadonna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea.

foto archivio




Lungovivenza oncologica, le necessità dei pazienti dibattute su iniziativa dell’Asp

Dopo due anni di stop dovuti al covid, ripartono gli appuntamenti dedicati alla “lungovivenza oncologica”, promossi dall’Unità operativa di Oncologia dell’Asp di Siracusa, diretta da Paolo Tralongo, con il supporto dell’associazione Promuovere onlus ed il patrocinio dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana. Gli appuntamenti sono dedicati alla discussione delle necessità dei pazienti che vivono a lungo o che hanno raggiunto la condizione di guarigione.
Il 16 settembre, nella sala conferenze Ferruzza–Romano, in via Abela 6, a Siracusa, dalle 8.30 alle 12.30, primo incontro con la partecipazione di relatori e di pazienti provenienti da tutta Italia.
“Il numero di individui che vivono dopo una diagnosi di cancro – spiega il direttore di Oncologia, Paolo Tralongo – corrisponde ad oltre il 5% della popolazione complessiva in diversi paesi europei (es. 3,6 milioni in Italia nel 2020) e cresce di circa il 3% annuo. Un’ampia percentuale di queste persone (cioè il 24% dei malati di cancro in Italia e il 29% in USA) è viva dopo 15 anni o più dalla diagnosi. I pazienti oncologici in vita includono individui in trattamento, coloro che sono liberi da ricadute ma restano ad eccesso di rischio di recidiva o morte e pazienti che hanno l’aspettativa di vita della popolazione generale, cioè quelli che definiamo ‘guariti’. Negli ultimi anni un numero crescente di studi ha fornito evidenze epidemiologiche e cliniche di ‘guarigione’ per i malati di cancro e ha discusso le implicazioni cliniche di queste evidenze. Tra questi anche il gruppo della UOC di Oncologia di Siracusa. Si tratta di un ambito, sempre più crescente, che richiede nuovi modelli assistenziali e risposte a varie necessità dei pazienti quali quelle sociali e psicologiche oltre quelle fisiche”.




Una pistola, caricatori,munizioni e droga: scatta il sequestro, due indagati

Detenzione di arma clandestina e munizionamento , nonché spaccio di stupefacenti. Nella mattina di ieri, agenti della Squadra Mobile hanno denunciato per questo  un giovane di 25 anni ed un uomo di 32 anni .
A seguito di perquisizione , gli investigatori hanno rinvenuto, all’interno di un ripostiglio posto al piano terra di un immobile di via Bartolomeo Cannizzo, una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa e 2 caricatori, di cui uno rifornito con 4 cartucce, nonché 250 dosi di cocaina (per un peso complessivo di 62 grammi), 370 dosi di marijuana (per un peso complessivo di 204 grammi) e 300 dosi di hashish (per un peso complessivo di 177 grammi).
Le successive indagini hanno permesso di accertare che il ripostiglio era in uso ai due  indagati.




Gli Infioratori di Noto volano in Spagna per un appuntamento internazionale a Salou

Gli Infioratori di Noto parteciperanno in Spagna all’evento “Salou, un mare di fiori sulla costa catalana”. L’associazione CulturArte Noto realizzerà con un’opera dal titolo “Noto, Patrimonio dell’Umanità”.
La Federaciò Catalana de Entitats Catifaires organizza ogni anno, in una città diversa, il suo Incontro Nazionale dei Catifaires. Si tratta di un evento che permette di condividere una giornata di fratellanza con tutti gli “alfombrista”s appartenenti alla Coordinadora de Entidades de Alfombristas de Arte Efimero mentre si realizzano tappeti di fiori e si scambiano tecniche e conoscenze.
Quest’anno appuntamento a Salou, dal 15 al 18 settembre, con la partecipazione di diverse associazioni internazionali. In questa occasione è stato predisposto uno spazio in cui esporre tappeti di fiori e di altri materiali naturali, sul lungomare della cittadina della Catalogna.
Sono 20 le delegazioni e circa 150 alfombristas che hanno confermato la loro partecipazione. Tra queste, anche l’associazione CulturArte Noto. Valentina Mammana e Fabio Finocchiaro firmano il bozzetto dell’opera che raffigura due degli elementi caratterizzanti il Barocco del Val di Noto: una foglia d’acanto e la cupola della Basilica di San Nicolò. È presente anche un simbolo, ideato da Valerio Rosa Calamaro e Clelia Carnevale, diventato ufficialmente il logo dei 20 anni di iscrizione del Val di Noto alla World Heritage List.




Forno e frigorifero sporchi, sanzione per uno stabilimento balneare: “Rischio di sospensione”

Controlli del commissariato di Noto, l’Asp, il Dipartimento di Prevenzione Veterinario, il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione di Siracusa, Avola e Noto in due stabilimenti balneari.
In uno dei due esercizi commerciali, al momento del controllo, gli agenti hanno verificato che i servizi igienici dei dipendenti non figuravano in planimetria, mentre quelli presenti nella stessa venivano utilizzati come laboratorio in cui era posta una macchina per i gelati.
L’area lavaggio, dove era situata la lavastoviglie, risultava priva di idonea pavimentazione. Il titolare, inoltre, non è stato in grado di esibire alcuna documentazione in merito all’approvvigionamento idrico né il piano di autocontrollo HACCP.
Rilevata, inoltre, la presenza di sporco pregresso all’interno del forno, nelle guarnizioni di tenuta dei frigoriferi e sulla parte superiore di questi.
Per gli illeciti accertati, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di 3.000 euro, con diffida ad esibire la documentazione mancante entro sette giorni con riserva, in caso contrario, di sospensione dell’attività commerciale.