Arance contro le finestre del Municipio: denunciati tre giovanissimi di Lentini

Arance contro i vetri del palazzo comunale di Lentini.

Tre giovani, un 21enne e due minori, sono stati denunciati dalla polizia perché ritenuti responsabili di questo gesto vandalico, a causa del quale i vetri della finestra del Municipio sono stati infranti.

Da comprendere le ragioni dell’atto. In particolare, gli inquirenti stabiliranno se ci sia un movente legato ad attività dell’amministrazione comunale e se si sia trattato di altro.




Verso le elezioni. La Cgil a muso duro: “Dove sono i veri temi? Troppo autoreferenzialismo”

Dopo il presidente di Confcommercio Siracusa, anche il segretario provinciale della Cgil boccia la campagna elettorale condotta nel siracusano. Per Roberto Alosi, “mancano i veri temi”. Non solo, con un duro riferimento velatamente diretto forse ad alcuni candidati, parla di “ego autoreferenziali e smisurati” che si muovono “assai lontani dal sentire dei cittadini e che le urne si incaricheranno di ridimensionare”.
Alosi elenca le emergenze: quella sociale, quella occupazionale e quella salariale in un territorio siracusano “di profondo degrado infrastrutturale materiale ed immateriale, caratterizzato da elevati indici di povertà assoluta e relativa, di povertà sanitaria, educativa e di servizi, di precarietà spinta ed incontrollata”.
Mancano i temi della crisi e delle soluzioni, insomma. “Una crisi talmente estesa e profonda da rappresentare un fiume carsico che si ingrossa di giorno in giorno e più tarderanno le risposte più l’onda populista minerà dall’interno le istituzioni e la democrazia”, è l’allarme lanciato dal segretario provinciale della Cgil.
E allora eccoli serviti i temi che mancano in campagna elettorale: “lavoro, salute, istruzione”. Alosi lancia l’allarme: “un quarto dei cittadini della nostra provincia vive in condizioni di povertà assoluta o relativa; il numero di disoccupati, sottoccupati, inoccupati, inattivi, giovani e meno giovani è esorbitante; l’aumento sconsiderato dei costi energetici sta soffocando famiglie e imprese; i Comuni non sono più in grado di garantire servizi essenziali nemmeno ai livelli minimi; un terzo dei lavoratori guadagna meno di mille euro al mese, un quinto lavora in condizioni di assoluta precarietà; metà dei pensionati riceve misere pensioni; l’emergenza ambientale e il tema della transizione industriale vanno affrontati senza ulteriori tentennamenti e ritardi”.
Come sindacato, la Cgil da settimane parla di una mobilitazione “senza sconti” anche verso quella “sinistra” che pure sarebbe da considerarsi riferimento del mondo sindacale ma troppo presa – dice Alosi – “dal giustificare armi, diseguaglianze, privatizzazioni e liberismo spinto”.




Tragico incidente ad Avola, perde la vita un ragazzo di 34 anni

Ancora sangue sulle strade siracusane. Non ce l’ha fatta Giovanni Cappello, 34enne di Avola. Ieri sera l’incidente, nella città dell’esagono. Era alla guida della sua moto, poi l’incidente. La dinamica è ancora avvolta nel mistero e non è chiaro se nel sinistro mortale sia coinvolto anche un altro mezzo.
Affranti gli amici del Vespa Club Avola “Michele Piccione” che con Giovanni condividevano la passione per il mezzo a due ruote. Lo ricordano con affetto, per “la sua semplicità, il suo altruismo,a sua generosità, la sua umiltà, il suo sorriso”.




Chi alla guida dell’Inda? Calbi in scadenza e senza rinnovo, il Ministero: bando pubblico

Chi sarà il nuovo sovrintendente della Fondazione Inda di Siracusa? Il prestigioso ente di promozione culturale fa ricorso all’avviso pubblico per trovare l’erede di Antonio Calbi, in scadenza di mandato ed a cui non è stato proposto il rinnovo. Questa ultima ipotesi è prevista dall’articolo 11 dello Statuto. Ma il cda ha operato scelte diverse.
Il bando non è una novità assoluta, era già successo nel 2018 ed in precedenza anche nel 2014. Erano state raccolte così, allora, le candidature per la scelta dell’incarico di sovrintendente. Alla luce di quei precedenti, anche questa volta il Mibac ha allora suggerito di far ricorso alla selezione pubblica (“in grado di tutelare la più ampia partecipazione e i principi di trasparenza”), come illustrato in una nota della direzione generale spettacolo del Ministero. La nota è però arrivata da Roma in risposta all’invio di una terna di nomi che, per Statuto, il cda può indicare al dicastero della Cultura per la nomina. Una bocciatura? Molti operano una lettura di questo tipo. Nessuna presa di posizione ufficiale da parte della Fondazione Inda. Ma fonti vicine al cda ricordano però che il ricorso alla selezione pubblica non è una novità assoluta e che i tre nomi proposti al Ministero non sarebbero stati oggetto di alcuna valutazione diretta. Per farla breve, non una bocciatura quanto invece una scelta di continuità con il passato recente.
La vicenda, ed i suoi risvolti, finiscono per agitare gli ambienti politico-culturali che ruotano attorno all’importante realtà siracusana, capace anche negli anni post covid di rilanciare il teatro classico con scelte di qualità e successo.
Pur non avendo rilasciato alcuna indicazione pubblica, filtra la “sorpresa” del sovrintendente uscente, Antonio Calbi, che riteneva di meritare se non una proroga-riconferma, almeno l’inserimento nella terna presentata al Mibac. Per la cronaca, i nomi scelti dal cda siracusano sono stati quelli di Giuseppe Acquaviva, Luca Lazzareschi e Luciano Messi con relazione del consigliere delegato sull’istruttoria seguita per individuare quelle personalità.
Per Calbi, molto apprezzato anche a Siracusa, si sono mobilitati gli ambienti culturali aretusei. Levata di scudi e richieste di chiarimenti rilanciate anche da pezzi del Pd con una nota firmata da Salvo Baio, Mario Blancato e Roberto Fai. Potrebbe rientrare in scena partecipando al bando? Difficile che accada. Non proponendolo per il rinnovo, Antonio Calbi ha compreso che il cda ha voglia di “altro” e quindi potrebbe optare per evitare situazioni di imbarazzo, rimuovendo dal quadro generale la sua candidatura. Rispettando peraltro così la volontà di “cambio” espressa nei fatti dalla governance della Fondazione Inda.
Il sovrintendente è quella figura che, in autonomia, dirige e coordina l’attività della Fondazione e ne cura l’attività teatrale ed artistica. Insomma, è il motore dell’Inda. Ecco perchè è importante scegliere con attenzione, dopo i successi registrati in questi ultimi anni nonostante la mannaia del covid.




Alberi in città: via Giarre prova a tornare “green” con 18 alberi e 12 oleandri

Di alberi in città si parla con sempre maggiore frequenza. Il tema è di respiro nazionale, in epoca di cambiamenti climatici e nuove sensibilità animaliste. E Siracusa non rimane certo fuori dal dibattito in atto e non è quindi un caso che, in tutte le aree in cui siano stati avviati lavori di riqualificazione, si sia presentato anche il “nodo” alberi. E’ accaduto per i pini abbattuti e la nuova aiuola spartitraffico di piazza Adda; si è ripetuto in via Giarre e sta segnando le prime settimane di lavoro in via Tisia.
Per quel che riguarda via Giarre, dopo le polemiche che hanno accompagnato anche lì l’abbattimento della pineta, è arrivato il momento di procedere alla piantumazione di nuovi alberi e arbusti. “Dopo quel doloroso ma necessario intervento, stiamo passando alla fase di messa a dimora delle nuove essenze arboree”, conferma l’assessore Giuseppe Raimondo. “Appena conclusa la rimozione delle ceppaie, inizieremo questa nuova fase. Ridare dignità e sicurezza ad un posto che è stato mortificato e abbandonato è per noi motivo di orgoglio. Ringrazio gli uffici ed in particolare l’architetto Jose Amato ed il geometra Massara per l’impegno profuso. Prezioso anche il supporto dell’assessore Enzo Pantano”, aggiunge ancora Raimondo.
Ma cosa verrà piantumato nelle tre grandi aiuole presenti nella riqualificata area mercatale di via Giarre? Ecco il dettaglio: 4 carrubi, 4 ulivi, 2 alberi di Giuda (Cercis Silquastrum); 4 Jacaranza da 4 metri; 3 alberi di canfora; 1 albizia e 12 oleandri. La progettazione comprende anche l’impianto di irrigazione e 150mq di terra vegetale per la sistemazione definitiva delle aree a verde.




Migranti: barca a vela intercettata nelle acque siracusane. A bordo, 69 stranieri

Una barca a vela con a bordo 69 migranti è stata intercettata nei giorni scorsi da un pattugliatore della Guardia di Finanza. Gli stranieri – di nazionalità afgana, irachena e siriana – sono stati trasferiti a Catania mentre l’imbarcazione è stata condotta in porto ad Augusta e posta sotto sequestro.
Il dispositivo di contrasto all’immigrazione clandestina era scattato lo scorso 7 settembre, a seguito di un avvistamento aereo. Il pattugliatore Veloce 4 Avallone, del gruppo aeronavale di Messina, è partito per intercettare il natante sospetto, raggiunto nelle acque antistanti Siracusa. I finanzieri, affiancata l’imbarcazione sono saliti a bordo, rivenendo 69 migranti. Tra loro donne e bambini. La barca a vela posta sotto sequestro è uno sloop battente bandiera tedesca.




Musica ad alto volume in Ortigia, multati due pub: emissioni oltre il limite

È stato un weekend di controlli per gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Siracusa. Numerose le verifiche nei locali della movida e, in particolar modo, in Ortigia.
Particolare attenzione è stata posta nei confronti del rispetto delle autorizzazioni di polizia e delle norme igienico sanitarie.
Inoltre, insieme a personale dell’Arpa, gli agenti della Polizia hanno controllato il livello della musica “suonata” nei locali olte alla regolarità di apparecchi da gioco presenti in alcuni esercizi pubblici.
Due noti pub di Ortigia, abituali luoghi di ritrovo dei giovani siracusani e dei molti turisti che ancora sono presenti nel capoluogo aretuseo, nonostante avessero le autorizzazioni per l’esibizione di un gruppo musicale e la diffusione di musica, superavano il limite di emissioni sonore previste dalla vigente ordinanza del Sindaco.
Le sanzioni elevate ammontano complessivamente a circa 5.000 euro. Non sono state fornite indicazioni per l’individuazione delle due attività.

foto dal web




Buccheri, finanziato il consolidamento della strada di accesso al centro urbano

La Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico della Regione Siciliana ha messo a disposizione le risorse per riportare in sicurezza a Buccheri l’ex Statale 124 – via Piave nel tratto urbano – strada di accesso al paese.
Finalmente verso la conclusione una vicenda che risale al marzo 2014, quando una frana colpì la scarpata sottostante alla sede stradale, il collettore fognario e lo scarico delle acque piovane. Il versante in questione è quello che collega con la zona di contrada Piana, dopo l’intersezione con via Galliano.
Nell’immediatezza dell’evento franoso, l’amministrazione comunale eliminò lo sversamento dei reflui urbani, con opere sul canale di smaltimento. Si rendeva però necessario un intervento che mitigasse il potenziale pericolo di frana, in un tracciato che oggi è comunque percorribile, nonostante varie criticità, e che risulta strategico in quanto rappresenta un collegamento con i paesi limitrofi di Buscemi, Palazzolo e Siracusa. Si tratta della periferia sud-est del centro abitato di Buccheri, sulle propaggini settentrionali dei monti Iblei.
Il finanziamento di 575 mila euro, risolverà il problema “in modo organico”, assicurano dalla Regione.. Il tratto di strada interessato dalla frana – con una lunghezza di circa 15 metri, in prossimità di una scarpata con un dislivello di circa 12 metri – è sostenuto da un muro in calcestruzzo, rivestito da un paramento di pietra lavica dell’altezza di 5,50 metri e che in parte è crollato.
Il progetto prevede due tipi di intervento. Il primo, sotto la sede stradale, strettamente connesso alla riduzione del rischio idrogeologico, e il secondo su strada, legato alla sicurezza dei veicoli e del transito. Si procederà con la costruzione di un muro di sostegno in cemento armato con fondazione superficiale, lungo circa 13 metri e con un’altezza fuori terra di circa 6. Previste la riprofilatura del pendio in frana previo disgaggio e la demolizione di massi instabili, oltre a soluzioni tecniche per il drenaggio, il riporto di terreno vegetale e la piantumazione di sementi autoctone.
Per finire, la messa in opera di una rete corticale di protezione costituita da una maglia romboidale di funi e rete metallica a maglia quadrata, sistemi di chiodatura con barre Swiss Gewi e piastre di ripartizione zincate con funzione di contenimento e di contrasto all’azione erosiva.
Su strada è prevista la scarificazione del manto stradale sulla ex Statale 124 per circa 220 metri e su via Galliano per circa 50, la demolizione del muretto in blocchi calcarei sul ciglio della frana, la rimozione del guardrail esistente, la collocazione di sistemi di segnaletica orizzontale.




Famiglie in difficoltà, l’associazione Astrea lancia raccolta solidale di materiale scolastico

“Manca poco all’inizio della scuola, ma non tutte le famiglie siracusane possono permettersi di acquistare il materiale scolastico che serve ai loro figli”. Con queste parole, Rossana La Monica introduce la nuova campagna di donazioni e raccolta dell’associazione Astrea.
“Per garantire a tutti le stesse possibilità, l’associazione ha avviato anche quest’anno una campagna di raccolta solidale. Servono zaini in buono stato, quadernoni, penne, colori, matite, compassi, risme di carta, astucci e borracce”, l’appello della presidentessa dell’associazione.
Chi volesse contribuire alla raccolta, può consegnare il materiale scolastico – nuovo o usato – nella sede di Astrea, in piazza Santa Lucia. Oppure può donare denaro, con un bonifico bancario sul conto corrente dell’associazione (Iban IT86D0760117100001011211859).

foto dal web




Non gli piace il fidanzato della sorella e allora gli lancia un fumogeno in casa: denunciato

Per sua sorella, quello non era il fidanzato giusto. Un convincimento che ha spinto un 27enne di Pachino a forzare la porta dell’abitazione del ragazzo per poi lanciare all’interno un fumogeno acceso. Cospicui i danni arrecati all’immobile.
Dopo pochi giorni di indagini, gli uomini del Commissariato sono risaliti al 27enne, già noto alle forze di polizia. E’ stato denunciato per danneggiamento, accensione ed esplosione pericolose.
Sbigottiti gli investigatori quando hanno ricostruito l’intera vicenda ed hanno quindi appreso che il gesto violento era stato posto in essere per scoraggiare la vittima nel proseguire la relazione amorosa con la sorella del denunciato.