Da Buccheri a Siracusa: assunzione a tempo per otto vigili urbani

Ne mancano all’appello, rispetto al fabbisogno, 168. Un nuovo concorso non può, al momento, essere bandito.

La carenza di organico della polizia municipale resta un tema caldo a Siracusa, tanto che il Comune tenta di correre ai ripari con diverse misure, sebbene si tratti in ogni caso di soluzioni parziali e spesso a tempo.

In questa direzione va letta la determina pubblicata nei giorni scorsi, con cui si concede il “via libera” a nuove assunzioni di vigili urbani, con contratti full time a tempo determinato, per un massimo di quattro mesi.

Non un concorso, ma una convenzione con il Comune di Buccheri, attingendo ad una graduatoria già esistente e relativa a questo profilo professionale.

L’amministrazione comunale ha, dunque, dapprima avviato una ricognizione tra i Comuni limitrofi eventualmente disponibili. Dopo la risposta ottenuta dal Comune di Buccheri, è partito l’iter burocratico che porterà sulle strade del capoluogo, distribuiti secondo le principali esigenze, gli 8 nuovi poliziotti municipali.

Questo non risolverà del tutto un problema che resta particolarmente serio. Ma sarà una soluzione-tampone, nelle intenzioni espresse da palazzo Vermexio, che ha deciso di adottare, insieme a questa, altre misure. Nei mesi scorsi è stato annunciato il passaggio da 34 a 36 ore settimanali di servizio per tutti e 21 gli ausiliari, con la prospettiva di poter svolgere servizi identici al resto dell’organico della Municipale, e non limitarsi più al controllo della sosta a pagamento. Ma perché questo sia possibile, occorre anche una progressione verticale dalla categoria B alla C. I diretti interessati attendono da circa un anno, sia l’aumento del monte ore sia il passaggio di categoria.
Sono previsti poi concorsi per un totale di 4 unità per specialisti vigilanza e controlli. La prima procedura – una manifestazione di interesse per l’utilizzo di graduatorie di concorsi pubblici espletati da altri enti – è attiva. Il Comune di Siracusa vuol assumere, nel 2022, due agenti di Polizia Municipale ma a tempo parziale. I due nuovi vigili urbani si vedrebbero riconosciuto un inquadramento a tempo determinato (un anno) e per 18 ore a settimana.
Con la propria graduatoria da concorso scaduta e nell’impossibilità di bandirne uno nuovo – almeno per ora – forse impossibile chiedere di più a Palazzo Vermexio, alle prese anche con la tenuta in equilibrio dei conti.




Voucher per le attività giovanili: 200 euro per i ragazzi dai 3 ai 17 anni

Voucher da 200 euro per i bambini ed i ragazzi siracusani, dai 3 ai 17 anni,da utilizzare per attività formative in materia di sport, arte, scienze.

E’ quanto prevede l’avviso predisposto dal Comune di Siracusa a seguito di uno specifico finanziamento ottenuto.

L’obiettivo, come spiega la dirigente del Settore Politiche Sociali, Adriana Butera, è quello di riportare i ragazzi, dopo il duro periodo della pandemia, a svolgere attività costruttive, ricreative, “cosicché superino- spiega la dirigente- quel rinchiudersi nelle case a seguito dell’emergenza Covid, con le conseguenze che ben conosciamo ai danni dei più giovani”.

Per ottenere il bonus occorrerà essere residenti a Siracusa e rientrare in una fascia Isee non superiore ai 30 mila euro.

“Non condizioni particolarmente restrittive, dunque- fa notare la dirigente dell’assessorato retto da Conci Carbone- Vogliamo riportarli ad una vita normale, riempirla di attività buone, finanziamo il loro studio, se vorranno e secondo le loro preferenze. Il voucher-aspetto importante-  riguarda ogni singolo figlio”.

Gli enti formatori, che si occupano di sport,arte, scienze ecc, potranno richiedere di essere inseriti nell’elenco degli accreditati, inviarci la documentazione necessaria ed il loro elenco prezzi.

Gli utenti a cui il bonus sarà assegnato potranno spenderlo dove preferiranno.

Tempi stretti per i cittadini che ambiscono ad ottenere il beneficio: l’avviso del Comune, infatti, parla di metà mese come del termine ultimo per presentare la propria domanda. Gli enti, invece, potranno contare su tempi più lunghi ed essere eventualmente inseriti “in corsa”.




Ruba una grande pianta ornamentale in zona Umbertina: filmato e denunciato un 45enne

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno permesso di identificare l’autore del curioso furto: una grande pianta che ornava l’ingresso di un negozio della zona Umbertina. Dopo una veloce indagine dei Carabinieri di Ortigia, è stato denunciato un 45enne.
L’uomo, con l’ausilio di un carrello, in orario pomeridiano ed a volto scoperto, ha prelevato la pianta, di oltre 2 metri, che era inserita in un grande vaso ed esposta davanti a una nota attività commerciale della zona umbertina.
Attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere, è stato un gioco da ragazzi per gli investigatori riconoscere e successivamente denunciare il particolare ladro.




Non si curano del provvedimento di rimpatrio, denunciate tre giovani donne a Noto

Non hanno osservato le disposizioni di un provvedimento di rimpatrio e sono state per questo denunciate a Noto, dalla Polizia. Si tratta di tre giovani donne, di età compresa dai venti ai trenta anni, già conosciute dalle forze dell’ordine. Il rimpatrio era stato disposto dal Questore de L’Aquila.
La misura era stata adottata per ragioni di sicurezza pubblica e prevedeva il divieto di ritorno per tre anni nel comune dell’Aquila e la presentazione presso il Commissariato di Noto entro un termine perentorio di 3 giorni dalla notifica.
Le tre denunciate, noncuranti del provvedimento, non si presentavano al Commissariato, né facevano pervenire valide giustificazioni per le loro inosservanze.




Siracusa Risorse: cosa fa e quanto costa la partecipata della ex Provincia Regionale?

Siracusa Risorse è la società interamente partecipata dal Libero Consorzio comunale di Siracusa. Nata nell’ottobre del 2003, quando c’era ancora la ex Provincia Regionale, doveva “perseguire efficienza ed economicità nella gestione di alcuni servizi istituzionali e la creazione di nuove opportunità di lavoro, grazie anche all’acquisizione di nuovi servizi integrati da altri Enti nei diversi settori economici”.
Una determina dello scorso mese di marzo certifica però un bilancio in perdita. “La società per l’esercizio 2021, ha registrato una perdita straordinaria di 736.280,04 euro determinata della transazione del credito nei confronti del Libero Consorzio Comunale di Siracusa con una riduzione del 50% pari ad 975.618,19 euro”. Per coprire questa perdita straordinaria, per una parte sono state utilizzate le riserve (416mila euro circa) mentre per i 320mila euro rimanenti, Siracusa Risorse ha fatto ricorso alla riduzione del capitale sociale passato da 750mila euro a 430mila.
Sul sito web della società (www.siracusarisorse.it) non c’è traccia però del bilancio 2021, non è quindi possibile sapere, ad esempio, quanto costi alle casse pubbliche Siracusa Risorse ed il dettaglio delle voci di attività. Viene in soccorso la deliberazione del commissario straordinario della ex Provincia, relativa allo schema di contratto per l’anno in corso. Per i servizi erogati, viene fissato un corrispettivo per Siracusa Risorse pari a 2,9 milioni di euro a gravare sul bilancio provvisorio 2022-2024 del Libero Consorzio.
“Il bilancio 2021, accogliendo la vostra corretta segnalazione, è stato pubblicato oggi sul sito di Siracusa Risorse Spa, nella sezione Amministrazione Trasparente. Segnalo che il bilancio è stato regolarmente approvato dall’assemblea dei soci il 10 maggio 2022 e conseguentemente depositato, nei termini di legge, presso il Registro delle Imprese”, spiega l’amministratore della società, Maurizio Circo, raggiunto da SiracusaOggi.it.
“La riportata perdita di 736.280,04 euro è dovuta esclusivamente ad un evento di carattere straordinario rappresentato dall’incasso parziale di un credito di circa 2.000.000 di euro, risalente all’esercizio 2017, transitato, al pari dei crediti vantati dagli atri fornitori del Libero Consorzio, dalla procedura di dissesto finanziario. Senza il default della ex Provincia Regionale, Siracusa Risorse avrebbe ottenuto un’utile di gestione in linea con quanto già realizzato negli anni precedenti e con quanto si prevede per l’anno in corso”, aggiunge.
La perdita, secondo quanto illustra l’amministratore della partecipata, “non ha arrecato danni sostanziali alla società che mantiene un solido equilibrio patrimoniale e finanziario”. Per la sua copertura, il Libero Consorzio non ha dovuto sborsare alcuna somma ma, paradossalmente, “ha avuto un risparmio di circa 1.000.000 euro, pari appunto alla metà del credito dovuto a Siracusa Risorse che, nell’ipotesi in cui non si fosse giunti ad una transazione, sarebbe dovuto essere pagato per intero, gravando così sul bilancio del Libero Consorzio negli anni a venire. La solidità economico patrimoniale della società ha dunque consentito di ottenere un risparmio in favore della collettività”, rivendica Circo.
Quanto ai servizi ed alle attività svolte da Siracusa Risorse, sul sito istituzionale non sono disponibili grosse informazioni. E dire che la società partecipata si occupa – tra le altre cose – di “pronto intervento per la piccola manutenzione delle strade provinciali, diserbo delle strade provinciali e cura del verde, piccola manutenzione negli edifici scolastici superiori ed assistenza e manutenzione informatica con implementazione ed aggiornamento dei relativi database”. Si comprende, pertanto, quanto sarebbe importante informare sulle attività in corso o svolte.
E proprio la sezione dedicata a rendicontazione e statistiche (su www.siracusarisorse.it) è poi una pagina bianca. Nessun dato relativo – ad esempio – a recenti interventi di manutenzione o diserbo, in quale strada e per quanti chilometri. Il che, si badi bene, non vuol dire che non sia stato svolto il servizio ma solo che non ve ne è traccia sul sito web della società, dove – è corretto dirlo – figurano bandi di gara, determine e avvisi (in particolare relativi a manutenzione di mezzi, carburante, materiale di servizio, formazione e aggiornamento personale, acquisto pc, climatizzatori, poltroncine ergonomiche etc). Siracusa Risorse, ricordiamo, è sottoposta a controllo gestionale da parte dei competenti uffici della ex Provincia Regionale.
E proprio il Libero Consorzio, attraverso il suo commissario straordinario, in considerazione dello stato di dissesto dell’ente, ha invitato Siracusa Risorse a contenere le spese nel periodo 2021-2023 evitando di incrementare costi del personale, riorganizzando i servizi e razionalizzando la spesa in relazione ai servizi richiesti.
Anche in questo, l’amministratore Circo non si tira indietro e spiega. “Per quanto concerne il personale, nel periodo compreso tra il 2018 ed il 2022 è stato ridotto di circa il 20%, passando da 85 a 71 unità. In linea con le indicazioni fornite dall’Ente controllante, abbiamo proceduto negli anni ad una costante opera di razionalizzazione dei costi. Tanto che i corrispettivi versati dal Libero Consorzio, a parità di servizi prestati, sono passati da 2.477.000 euro (oltre Iva) nel 2019 a 2.389.000 (oltre IVA) nel 2021. Sulla base delle previsioni relative all’esercizio 2022, confidiamo di garantire una ulteriore riduzione”. Quanto ai servizi prestati, in particolare quelli manutentivi, “la loro programmazione viene effettuata direttamente dagli uffici tecnici del Libero Consorzio, ai quali Siracusa Risorse fornisce adeguata rendicontazione. Nessuna attività viene svolta senza preventiva richiesta da parte dell’Ente. Accogliamo comunque con favore l’invito a rendere pubblici, con cadenza periodica, gli interventi effettuati, in modo da poter adeguatamente informare la collettività circa l’opera prestata”, assicura Circo.
Intanto, da settimane, si assiste al balletto attorno alle competenze sulle bonifiche delle discariche di rifiuti presenti proprio sulle strade provinciali del siracusano. Le attribuzioni parrebbero chiare e puntano verso l’ente proprietario della strada, quindi la ex Provincia regionale, magari proprio attraverso Siracusa Risorse. Ma l’interpretazione dell’ente non è allineata a questa posizione ed anzi si chiede l’intervento (economico) dei Comuni perchè competenti sulla raccolta rifiuti.
In contrada Spinagallo, però, il Libero Consorzio si è mosso ad inizio agosto con una bonifica straordinaria commissionata ad una società esterna. Da capire se, in questa scelta, può aver influito o meno il fatto che Siracusa Risorse non figuri iscritta all’albo nazionale dei gestori ambientali (www.albonazionalegestoriambientali.it) del Ministero della Transizione Ecologica.
“Per quanto concerne la questione dei rifiuti abbandonati sulle strade provinciali, senza entrare nel merito del conflitto di competenze in atto tra gli enti locali coinvolti, Siracusa Risorse Spa non si è mai occupata di raccolta e conferimento rifiuti diversi da quelli autoprodotti, derivanti dalle attività di diserbo. Non sono state mai pertanto acquisite ulteriori licenze. Ma pur prescindendo dalla questione licenze, la società allo stato attuale non dispone di personale e mezzi idonei per avviare l’attività di raccolta rifiuti”.




Democrazia Partecipata: vince l’Arenella, poi Sport&Friends e Parcheggio La Fenice

Sono state completate le operazioni di spoglio delle votazioni online per i progetti di Democrazia Partecipata 2021. Si tratta di iniziative proposte direttamente da cittadini, da soli o in forma associata, e finanziati dal Comune di Siracusa.
Hanno potuto votare online, sulla apposita piattaforma allestita da Palazzo Vermexio, tutti i cittadini siracusani dai 16 anni di età. Un voto per ciascuno, con registrazione attraverso il codice fiscale. Al termine dello spoglio, il progetto più votato – 537 preferenze – è risultato quello relativo alla riqualificazione sostenibile della costa dell’Arenella. Il proponente, Sandro Caia, ha presentato un piano per il ripopolamento delle specie arbustive di un’area di un ettaro, a sud di Siracusa, nei pressi di via Samoa. Lo scopo è realizzare un boschetto, valore aggiunto per gli immobili e attrazione per i turisti. Per realizzare l’iniziativa, verranno stanziati 14.600 euro.
Vengono finanziati i primi tre progetti, per cui c’è spazio e gloria anche per la proposta avanzata da Rossana La Monica (nome noto nel sociale) dal titolo “Sport&Friends”. Con 15mila euro, saranno rimessi in funzione i due campi da basket/calcetto presenti all’interno del Parco Robinson di Bosco Minniti. Hanno votato per questo progetto in 404. In terza posizione, comunque utile per ottenere i fondi necessari, l’iniziativa proposta da Maria Grande dal titolo “Parcheggio la Fenice, via Taormina”. In sintesi, si propone il miglioramento dell’area di parcheggio di Fontane Bianche. Ha totalizzato 263 preferenze.
In totale, hanno votato per i progetti di Democrazia Partecipata 2.114 siracusani. Adesso si attende il bando per il 2022.




“Parco degli Iblei? Anacronistico e pure il Ministero ha compreso di aver preso abbaglio”

Il Libero Consorzio Comunale di Siracusa ha inviato nei giorni scorsi una nuova comunicazione relativa all’iter istitutivo del grande parco nazionale degli Iblei. Destinatari sono i sindaci ed i portatori di interesse presenti nei territori interessati dalla perimetrazione dell’area naturale. Il territorio del parco – secondo la prima definizione – si estende per 1467.19 km quadrati e comprende in tutto 3 province e 27 Comuni. Siracusa la provincia maggiormente interessata: 18 Comuni e 953,53 kmq.
Su pressione dei Comuni, la Regione ha chiesto la proroga al Ministero della Transizione Energetica che ha concesso un nuovo termine, dopo il termine inizialmente fissato per il 31 luglio. Nuovo termine ora fissato al 10 ottobre, “per l’acquisizione del contributo finale della Regione Siciliana per giungere alla concertazione definitiva della proposta di perimetrazione e zonizzazione del Parco degli Iblei e della relativa disciplina di tutela”.
Entro quella data, i “contrari” all’istituzione del parco così come pensato dovranno far pervenire al libero Consorzio comunale di Siracusa “eventuali proposte e/o osservazioni, per il successivo inoltro al Dipartimento dell’Ambiente della Regione Siciliana”.
Tra i sindaci più critici, c’è il primo cittadino di Buccheri, Alessandro Caiazzo. “Non sono nemico del Parco degli Iblei, sarebbe un paradosso: il nostro comune ha la più alta percentuale boschiva in provincia. Però sono contrario all’iter istitutivo così come è stato condotto in questi anni. Si sta creando uno dei parchi più grandi d’Europa e non lo si può fare senza condividere con i territori, con i sindaci, con le aziende. La proroga concessa dal Ministero dice che avevamo ragione. Nessuno ha contezza della documentazione che ha portato all’attuale perimetrazione. Vi chiedo: sapete come si è arrivati a questa perimetrazione e zonizzazione? No. E neanche noi. Ci mostrino, i fautori del parco, i documenti e ci spieghino come sono state decise le zone di tutela 1, 2 e 3”.

Il sindaco Alessandro Caiazzo

Su zone e vincoli, Caiazzo è un fiume in piena. “Il Ministero ha compreso di aver preso un abbaglio. Come si fa a istituire una zona agricola dove già ci sono abitazioni? Come si fa a mettere tutela massima e inedificabilità assoluta dove ci sono già costruzioni? E’ un errore. Ripetiamo le sviste del Sin? Sediamoci e troviamo una zonizzazione più corretta. C’è una casa? Allora lì zona 3. C’è un bosco? Lì va bene la tutela massima e zona 1”, semplificata il pensiero il sindaco di Buccheri.
“Altro discorso – dice Caiazzo – è quello della gestione. L’analisi della Corte dei conti, a livello nazionale, ci dice che gli enti gestori sono tutti in perdita. Nel caso del Parco degli Iblei, chi è l’ente gestore e con quali fondi andrà avanti? Vorremmo capirlo anche noi. Non mi sorprenderei se nel cda entrassero anche le associazioni ambientaliste. Per carità, sarebbe anche corretto”, pizzica il sindaco.
A proposito di ambiente, ma è davvero a rischio la biodiversità degli Iblei, al punto da richiedere un maxi parco di tutela? “Qua la natura si è ripresa il suo spazio. Dieci anni fa, forse, l’idea del parco poteva avere una sua logica. Oggi è anacronistica. Non la considero una priorità”.




Via Santi Amato, il supermarket della droga: ancora un sequestro di crack, hashish e marijuana

Ancora un sequestro di droga in via Santi Amato. E’ una delle principali piazze di spaccio cittadine, capace di rifornire gli assuntori della zona (e non solo) di qualunque tipo di sostanza stupefacente ed in qualunque orario del giorno e della notte.
Quotidiani i controlli da parte delle forze dell’ordine che hanno ingaggiato una battaglia diuturna con i pusher locali. Due giorni fa, la Polizia ha sequestrato diverse dosi pronte per lo spaccio e nascoste nelle aiuole. Oggi la notizia di un altro intervento per “colpire” lo spaccio nella zona.
Gli agenti delle Volanti hanno rinvenuto e sequestrato 25 dosi di marijuana, 16 dosi di hashish e 9 di crack.




Monopattini, disposte nuove regole: obbligo di “frecce” e doppio freno

Sono sempre più numerosi i monopattini elettrici in circolazione a Siracusa. Non è difficile vederli lungo le corsie ciclabili o anche direttamente su strada. Tutti adesso dovranno adattarsi alle nuove norme: per essere a norma di legge, dovranno essere dotati di “frecce” e freni su entrambe le ruote. Il relativo decreto del Ministero delle Infrastrutture è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
I monopattini già in circolazione hanno, in realtà, un ampio margine di tempo per adattarsi alle prescrizioni: 1 gennaio 2024. Entro quella data dovranno essere dotati di kit “appositamente previsti” per ciascun modello e conformi alla direttiva n. 2006/42/CE.
Le frecce, tranne poche eccezioni, sono da installare nella parte anteriore e posteriore del monopattino, con un’intensità della luce emessa non inferiore a 0,3 candele. Per quel che riguarda i freni, devono essere indipendenti per ciascun asse e devono garantire di “agire in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote”.
In caso di mancato adempimento, chi viene multato? Chi viene fermato alla guida del monopattino, indipendentemente da chi sia il proprietario,spesso difficile da individuare non essendo previsti targa o un registro dei mezzi circolanti.
Gli esemplari nuovi in vendita dovranno essere adattati alle nuove norme a partire dal 30 settembre.

foto dal web




Alluvione del 2018, in pagamento i ristori per le imprese agricole: 7,9 mln per Siracusa

Sono stati assegnati i fondi per le imprese agricole siciliane che hanno subìto danni a causa delle piogge alluvionali del periodo ottobre-novembre 2018. Per i ristori, il Ministero delle Politiche Agricole ha stanziato in totale 14,3 milioni di euro. Le somme sono state ripartite per provincia, in proporzione ai dati comunicati dagli ispettorati agricoltura provinciali.
A Siracusa il grosso delle risorse: 7,9 milioni di euro per compensare i danni e le perdite da maltempo patite dei produttori agricoli locali. Segue la provincia di Catania con poco più di 3 milioni di euro e quindi Enna con 1,8. In totale, le imprese agricole siciliane danneggiate che hanno presentato domanda di risarcimento per il maltempo del 2018 sono state 1.059.
Ogni impresa riceverà un contributo fino al 40% dell’importo ritenuto ammissibile, rispetto alle spese sostenute per strutture, produzioni danneggiate e prestito-credito. Qui la graduatoria stilata dal Dipartimento Regionale.