Trapianti di organi, presentati gli obiettivi delle Asp. Volo “Lavorare sulla cultura della donazione”

“La donazione degli organi rappresenta una priorità del governo Schifani che è impegnato con costanza e determinazione a garantire il diritto alla salute e l’appropriatezza e la tempestività delle cure nei confronti dei propri cittadini”. Sono le parole dell’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, intervenuta al convegno “Procurement, donazione e trapianto di organi. Riflessioni e obiettivi per l’ottimizzazione dei processi nelle aziende del Ssr”, organizzato dal Centro regionali trapianti, che si è svolto questa mattina a Palazzo Reale a Palermo.
“L’assessorato della Salute – ha detto Volo – ha definito obiettivi chiari e concreti ai neo direttori generali delle aziende del Servizio sanitario regionale per quanto riguarda il percorso di rafforzamento e potenziamento da seguire in materia di prelievo e donazione degli organi. Nei primi mesi del 2024 c’è stato nell’Isola un numero doppio di trapianti effettuati rispetto allo stesso periodo del 2023 e dunque una crescita che evidenzia come la Regione Siciliana e tutta la Rete trapiantologica siciliana, insieme al coordinatore regionale e all’attuale Crt operativo, stiano lavorando nella giusta direzione, in un clima di fiducia reciproca, e grazie all’impegno e alla dedizione di tutti i soggetti coinvolti, garantendo un servizio essenziale”.
“È fondamentale – ha dichiarato Giuseppe Feltrin, direttore del Centro nazionale trapianti – che le regioni riconoscano come strategica l’attività di procurement, definendo con chiarezza gli obiettivi per le aziende ospedaliere e sanitarie e questo è particolarmente necessario per quelle meridionali che sono chiamate a colmare un gap strutturale nel campo della donazione. Il Centro nazionale trapianti sta facendo nei diversi territori un lavoro intenso di supporto della rete trapiantologica, cucito su misura sulle esigenze locali: accompagneremo in questo percorso anche la Sicilia, che di recente ha raggiunto miglioramenti significativi e che oggi compie un passo avanti che vogliamo valorizzare”.
Gli obiettivi presentati dall’assessorato regionale della Salute ai direttori generali delle aziende sanitarie del Ssr riguardano temi di carattere organizzativo e gestionale del procurement, ovvero del processo che fa in modo che il percorso donazione-trapianto vada a buon fine. Tra questi la segnalazione di un numero di coppie congruo da parte delle unità operative complesse di Nefrologia ai Centri di riferimento per avviare l’iter di valutazione di idoneità al trapianto renale da donatore vivente; il raggiungimento di un numero virtuoso di accertamenti, con criterio neurologico e cardiologico, per potenziali donatori d’organo in proporzione alla capacità dei posti letto delle unità di terapia intensiva delle aziende; la nomina di coordinatori locali aziendali con riconosciuto incarico di altissima professionalità e tempo dedicato al procurement in relazione al potenziale donativo dell’azienda di appartenenza; garantire la composizione della commissione per l’accertamento di morte encefalica con specialisti disponibili 24 ore su 24 e sette giorni su sette, anche attraverso convenzioni con altre aziende; garantire specialisti e procedure necessarie anche attraverso convenzioni con altre aziende.
L’attività di donazione e trapianto coordinata dal Crt Sicilia nel 2023 ha registrato un incremento del 30 per cento rispetto al 2022. Quest’anno il trend è in ulteriore crescita con oltre il doppio di trapianti effettuati: si è passati infatti da 70 effettivi di giugno 2023 a 170 registrati a giugno 2024. Ad oggi, la Sicilia è l’ottava regione per donazioni e trapianti rispetto al 2022 in cui era quart’ultima a livello nazionale.
Presenti all’iniziativa di oggi il coordinatore del Centro regionale trapianti, Giorgio Battaglia, il direttore del dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, il direttore del Dasoe, Salvatore Requirez, il responsabile del Coordinamento operativo del Crt Sicilia, Antonio Scafidi, i direttori generali delle Asp fra cui Walter Messina, commissario straordinario Arnas – Civico Benfratelli in cui ha sede il Crt Sicilia. Ha moderato il direttore del Crt Operativo, Vincenzo Mazzarese.




Caporalato, 10 mila contatti in 3 anni all’Helpdesk Su.Pr.Eme. Albano: “Supporto per i lavoratori sfruttati”

(cs) Sono state circa diecimila le richieste di informazioni e di ascolto arrivate negli ultimi 3 anni all’Helpdesk Anticaporalato del progetto Su.Pr.Eme, per la prevenzione e il contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Duemila i casi presi in carico dagli operatori e, tra questi, 192 hanno riguardato vittime accertate di sfruttamento lavorativo che sono state ascoltate e orientate ai servizi di emersione e protezione, garantendo loro tutto il supporto necessario. È il bilancio di uno dei servizi del programma interistituzionale che vede collaborare tutte le regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia), con la Sicilia in qualità di capofila, assieme al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – Direzione generale Immigrazioni.
“La morte di un lavoratore agricolo indiano avvenuta nei giorni scorsi a Latina, che si aggiunge ai decessi registrati nel recente passato nella nostra Isola – dice Nuccia Albano, assessore regionale al Lavoro e alle Politiche sociali – ha acceso nuovamente i riflettori sul caporalato e sullo sfruttamento lavorativo. Il programma Su.Pr.Eme. ha messo a disposizione di oltre 15 mila beneficiari numerosi dispositivi e strumenti per affrancarsi ed emergere in una sfera di diritti e dignità. Esprimo vicinanza alla famiglia del giovane bracciante indiano – prosegue Albano – e a tutte le comunità straniere presenti in Italia che con il loro lavoro contribuiscono significativamente al benessere del nostro Paese, anche se troppo spesso finiscono nelle maglie di imprenditori che li sfruttano e offrono “lavoro indecente”. Inoltre, pur essendo nato il servizio per supportare i lavoratori migranti nelle regioni del Mezzogiorno, il 55 per cento delle chiamate proveniva da regioni del centro-nord, confermando che il caporalato è una piaga nazionale senza distinzioni tra settori produttivi e territori”.
L’Helpdesk Anticaporalato è un servizio multicanale, multilingue, specialistico, che, attraverso un numero verde (tel. 800 939 000), un messaggio WhatsApp (tel. 350 909 2008) o uno dei numerosi canali social collegati, è in grado di raccogliere segnalazioni e denunce dei lavoratori stranieri sfruttarti, accompagnandoli verso una rete di servizi a loro disposizione e fornendo loro ogni forma di tutela legale. È attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.30 e risponde in 15 lingue (italiano, inglese, francese, arabo, pidgin, edo, benin, wolof, mandingo, fula e pular, pashto, urdu, punjabi ed hindi).




Petralia Sottana, nasce il primo ospedale di comunità

“Il mio governo sarà sempre vicino a chi non ce la fa e ai più deboli, saremo sempre sensibili alle richieste di solidarietà, questo è il dovere delle istituzioni. Qui oggi si parla di medicina di prossimità, di ricoveri brevi o post intervento, di malati che, loro malgrado, si ritrovano ad appesantire il lavoro dei pronto soccorso e che qui, invece, potranno avere risposte di assistenza sanitaria adeguate ai loro bisogni”. E’ quanto dichiara il presidente della Regione Renato Schifani all’inaugurazione del primo ospedale di comunità a Petralia Sottana, attivato dall’Asp di Palermo secondo le linee guida dell’Agenas, e ospitato al secondo piano del Presidio “SS. Madonna dell’Alto”. “Per la prima volta la riduzione delle liste d’attesa è un problema finito sul tavolo del governo nazionale e noi in Sicilia stiamo affrontando il tema con particolare attenzione e rigore. Abbiamo inserito nei contratti dei direttori generali l’obiettivo annuale della riduzione della lista d’attesa con un monitoraggio su base trimestrale, mentre sul fronte della carenza dei medici, stiamo lavorando a bandi rivolti a medici stranieri e al reclutamento in un paese dell’est europeo di oltre 100 medici”.
“Abbiamo avviato la sperimentazione della casa di comunità al San Luigi di Catania e dell’ospedale di comunità oggi a Petralia – dice l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo – oltre all’attivazione delle Cot, le 12 Centrali operative territoriali. Anche grazie alla collaborazione fra l’assessorato della Salute e l’Agenas, che fornisce le linee guida, stiamo costruendo il nuovo modello territoriale dell’offerta di salute in ogni provincia, il tutto in una logica di sperimentazione per concretizzare il concetto di assistenza territoriale che è il modo migliore per garantire l’assistenza. Lo strumento del decreto ministeriale 77 ha permesso di dare alla Sicilia quello che in altre regioni si fa da molto tempo, ovvero un territorio in grado di rispondere in maniera congrua e adeguata al bisogno di salute e assistenza. Il rivolgersi agli ospedali in casi di non necessità ha determinato e determina quell’ingolfamento continuo delle strutture di pronto soccorso e le lunghe attese di ore ed ore che portano ulteriori disagi”.
Alla cerimonia di inaugurazione della struttura sanitaria hanno partecipato anche il dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, il dirigente generale del Dasoe, Salvatore Requirez, il direttore generale Asp Palermo, Daniela Faraoni, e i sindaci del comprensorio madonita.




Palazzo d’Orléans, il presidente Schifani riceve l’ambasciatore di Cipro Christofides

(cs) Rafforzare i legami tra la Sicilia e Cipro nel quadro complessivo di una più forte cooperazione tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Questo il tema al centro dell’incontro che si è tenuto questa mattina a Palazzo d’Orléans, a Palermo, tra il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’ambasciatore della Repubblica di Cipro a Roma, Yiorgos Christofides, accompagnato dal console onorario, Sebastiano Provenzano.
Nel corso del cordiale colloquio è stato affrontato anche l’argomento dell’immigrazione, ribadendo la necessità di una rafforzata sinergia tra i Paesi del Mediterraneo per concordare in maniera comune con le istituzioni europee strategie sempre più concrete e incisive nella gestione dei flussi migratori.
Un altro tema affrontato è quello dei rapporti economici tra la Sicilia e Cipro. Il governatore Schifani e l’ambasciatore Christofides hanno espresso la comune volontà di creare ulteriori occasioni di investimento tra le due Isole. Una tappa considerata fondamentale in quel percorso di sviluppo avviato dalla giunta regionale che vede nell’internazionalizzazione un ruolo fondamentale per permettere alle aziende di aprirsi a nuovi mercati sul Mediterraneo e, da qui, verso il Medio Oriente.
Al termine dell’incontro il presidente Schifani ha donato una medaglia di Federico II all’ambasciatore che ha ricambiato con un’opera raffigurante la Keryneia Ship, un’antica nave ritrovata nelle acque di Cipro e simbolo del costante scambio culturale tra i popoli delle isole del Mediterraneo.




Siccità, la Sicilia chiede il riconoscimento di circostanze eccezionali. Voucher per agricoltori

Riconoscere le condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali a tutto il territorio della Sicilia ai sensi del regolamento Ue 2021/2116. È quanto il governo regionale ha stabilito di richiedere all’Unione europea e al ministero della Sovranità agricola, alimentare e forestale a causa della persistente siccità che colpisce l’Isola da circa un anno, una delle più gravi dell’ultimo cinquantennio.
La proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, che al momento mantiene anche la delega di assessore all’Agricoltura, è stata approvata nella seduta di Giunta di ieri pomeriggio, sulla base di una documentazione che evidenzia la riduzione delle risorse idriche negli invasi e un contesto generale che pone la Sicilia in “zona rossa” per carenza di acqua al pari di Marocco e Algeria. Una situazione aggravatasi nelle ultime settimane a causa dell’indisponibilità nei bacini di acqua per l’irrigazione. Per il comparto agricolo e zootecnico quest’anno si stima una perdita pari in media al 50% della produzione nello scenario di “improbabili precipitazioni estive” e del 75% se queste non dovessero verificarsi.
«Dopo avere dichiarato lo stato di calamità naturale per danni all’agricoltura il 9 febbraio e ottenuto dal Consiglio dei ministri il riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale il 6 maggio scorso – afferma il governatore Schifani – la situazione di estrema gravità che ci troviamo ad affrontare ci impone questo ulteriore passo per sostenere le nostre aziende agricole e gli allevamenti. Il mio governo è impegnato su più fronti per contrastare la mancanza d’acqua, ma è necessario che tutte le istituzioni, comprese quelle europee, dimostrino concretamente attenzione e sensibilità per una emergenza che va affrontata in modo corale».
Il riconoscimento della condizione di forza maggiore e di circostanze eccezionali dal primo luglio 2023 a maggio 2024 consentirà alle imprese agricole e zootecniche che operano su tutto il territorio siciliano di usufruire di deroghe in alcuni ambiti della Politica agricola comune, che permetterebbero di non applicare determinati vincoli a pascoli e terreni, continuare a godere di aiuti, rinviare pagamenti, sanzioni e oneri.
Intanto, a breve – assicura la Regione – saranno erogati i voucher agli allevatori siciliani per l’acquisto di foraggio per gli animali. Il provvedimento per contrastare gli effetti della siccità prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro e ha ricevuto oggi il parere favorevole della terza Commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana. Quest’ultimo passaggio consentirà adesso all’assessorato regionale dell’Agricoltura di ultimare la procedura e pubblicare l’avviso con il quale gli allevatori potranno presentare le domande.
«Ringrazio la Commissione Attività produttive dell’Ars per avere condiviso l’urgenza e l’opportunità di questo provvedimento – dice Schifani – in questo modo manteniamo un impegno preso con gli agricoltori siciliani. Ho dato disposizioni affinché tutti i passaggi burocratici per l’erogazione dei benefici siano celeri. Siamo pienamente consapevoli dell’emergenza e siamo al fianco degli operatori di un comparto fondamentale per l’intera economia dell’Isola. L’impegno del mio governo – sottolinea il presidente della Regione – sarà sempre massimo, ma considero fondamentale una sinergia e una condivisione di sforzi per per tutelare e valorizzare l’agricoltura siciliana e affrontare insieme questa crisi dovuta alla perdurante siccità».
Nel decreto firmato dal dirigente generale dell’assessorato, Dario Cartabellotta, è previsto che il contributo sia erogato secondo il criterio della proporzionalità rispetto al danno subito dalle imprese e che il foraggio possa essere acquistato direttamente attingendo da un albo di fornitori reso disponibile dalla Regione. La domanda andrà presentata attraverso i Centri di assistenza agricola, i quali inoltreranno la richiesta al Dipartimento Agricoltura. Gli allevatori potranno quindi ritirare il prodotto presso la zona industriale Dittaino (Enna) o altro punto che sarà definito dopo avere sentito le organizzazioni professionali di categoria.

foto da portale web Regione Siciliana




Esami di terza media per 47.570 studenti siciliani, martedì la prova di italiano

In Sicilia sono 47.570 le alunne e gli alunni alle prese con gli esami di terza media. Un numero leggermente inferiore rispetto all’anno scolastico 2022-2023: 48.372 studenti che hanno frequentato il terzo anno delle scuole secondarie di primo grado (medie).
La provincia in cui si conta il maggior numero di alunne e alunne di terza media è Palermo con 12.451 (118 in meno rispetto al 2022-2023), segue Catania con 11.487, numero che rimane sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente (11.481). Al terzo posto la provincia di Messina con 5.412, Agrigento con 3.805, Trapani con 3.719, Siracusa con 3.715, Ragusa 3.122, Caltanissetta 2.448 e infine Enna con 1.437.
Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico regionale per la Sicilia Giuseppe Pierro si è recato questa mattina nella sede dell’Istituto Comprensivo ‘Giuliana Saladino’ nel quartiere Cep di Palermo dove 48 alunne e alunni di terza media e 29 adulti (5 in più dello scorso anno) hanno affrontato il primo giorno di esame con la prova di matematica. Domani Italiano e mercoledì le lingue straniere. Seguiranno le prove orali.




Bonus affitti, approvato il nuovo bando 2022: 21 milioni per le famiglie siciliane

Oltre 21 milioni di euro per il “Bonus affitti 2022”. Lo prevede il bando firmato dall’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, e pubblicato sul portale della Regione Siciliana, con le modalità, i requisiti necessari e la documentazione da presentare per accedere al contributo. La dotazione finanziaria, proveniente dal Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione del ministero delle Infrastrutture, è di 21,4 milioni di euro. Si tratta di risorse destinate ai titolari di un contratto di locazione per abitazioni pubbliche, private o di edilizia popolare nell’anno 2022.
“La misura del bonus affitto – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – è cresciuta, passando da 17 milioni del 2021 a 21 milioni del 2022: un incremento in linea con la direzione già tracciata dal mio governo, nel solco di un’equità sociale che sia sostegno all’economia reale. Una misura che si è dimostrata essere un concreto aiuto alle famiglie che più hanno sofferto gli effetti di fasi recessive che speriamo ormai superate, così come abbiamo fatto con il bonus caro mutui, stanziando 50 milioni di euro, il cui pagamento è stato completato qualche giorno fa”.
“Torniamo con il bonus affitti 2022 – dichiara l’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò – dopo l’ottima esperienza dell’anno scorso in cui abbiamo sostenuto oltre diecimila famiglie con un contributo in media di circa 1.600 euro per ogni nucleo familiare. Continuiamo a stare al fianco dei siciliani su un tema così importante come quello del costo dell’affitto che incide non poco sul bilancio familiare”.
Il bando, disponibile al seguente link, individua le fasce reddituali a cui è destinato il bonus: Isee 2022 del nucleo familiare uguale o inferiore alla somma di due pensioni minime Inps, pari a 13.659,88 euro, o uguale o inferiore al limite di reddito previsto per l’accesso all’edilizia sovvenzionata, pari ad 15.639,46 euro. Potranno accedere, inoltre, al contributo anche coloro che hanno subito una perdita del proprio reddito Irpef superiore al 25% dovuto all’emergenza Covid-19, fino a redditi con valore Isee di 35mila euro.
Tra i documenti da presentare la certificazione Ise/Isee, riferita al periodo d’imposta 2022, che attesti la fascia di reddito d’appartenenza. Ai fini dell’erogazione del contributo, le richieste dovranno essere inoltrate dai richiedenti esclusivamente in modalità on-line, a partire dalle ore 9 del 17 giugno e fino alle ore 18 del 13 settembre, con l’inserimento, previo accreditamento, dei dati e allegati su apposito portale web, accedendo alla piattaforma attraverso Spid o carta d’identità elettronica (Cie): https://siciliapei.regione.sicilia.it/fondolocazione.




Politiche sociali, erogati circa 18 milioni di euro per i disabili gravissimi

Quasi 18 milioni di euro per il pagamento del beneficio economico in favore dei disabili gravissimi per il mese di maggio 2024. L’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha impegnato la somma di 17.809.663 euro, a valere sul Fondo regionale per la disabilità.
“Attraverso la puntuale erogazione mensile dei contributi – sottolinea l’assessore Nuccia Albano – garantiamo a queste persone e ai loro nuclei familiari la continuità degli interventi e dell’assistenza. Le famiglie possono così più serenamente affrontare la situazione estremamente problematica che vivono giornalmente”.
Le risorse saranno destinati a tutte le Asp dell’Isola sulla base della comunicazione del numero delle persone affette da disabilità gravissima. Le persone censite al mese di maggio risultano oltre 14mila.




Incontro all’assessorato Attività produttive sul futuro dell’ex stabilimento Fiat

Questa mattina all’assessorato regionale delle Attività produttive si è tenuto un incontro sull’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. Al centro del confronto la transizione da Blutec al gruppo Pelligra che ha espresso interesse nell’acquisire lo stabilimento, promettendo un piano di rilancio apprezzato anche dal Ministero delle Imprese, che potrebbe portare a nuove opportunità di crescita e di sviluppo dell’area.
L’assessore Edy Tamajo ha sottolineato l’importanza di “un approccio equo e inclusivo. Non ci saranno lavoratori di serie A e di serie B, servono garanzie anche per l’indotto. Il nostro obiettivo – ha sottolineato – è quello di salvaguardare la parità di trattamento e garantire uguali opportunità a tutti i dipendenti, a prescindere dal loro ruolo o dall’anzianità”.
All’incontro hanno partecipato Vincenzo Cusumano e Giacomo Scala per l’assessorato al Lavoro, oltre a tutti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, alcuni lavoratori, i commissari ex Blutec e i funzionari governativi.
“Faremo tutto il possibile – ha aggiunto Tamajo – per facilitare un processo di transizione che sia il più indolore possibile per i lavoratori. Attraverso il tavolo tecnico permanente sulla vertenza monitoreremo l’avanzamento delle trattative e garantire che tutte le parti interessate siano coinvolte e informate. La nostra priorità è la salvaguardia dei posti di lavoro e la valorizzazione delle competenze presenti nello stabilimento. Siamo fiduciosi che, con il dialogo e la collaborazione, riusciremo a trovare una soluzione in tempi rapidi”.
“Prosegue l’importante e significativa interlocuzione con i rappresentanti della holding Pelligra Italia e i commissari straordinari ex Blutec per addivenire in tempi rapidi alla definizione del piano occupazionale di tutti i lavoratori. L’assessorato del Lavoro – riferisce l’assessore Nuccia Albano – può contare su sufficienti risorse finanziarie; per l’impegno delle somme e la relativa spesa occorrono, però, alcuni aggiustamenti tecnici da condividere con Roma, per i quali ho già preso contatti con il ministro Marina Calderone. Inoltre, già questa mattina i miei uffici hanno avuto una riunione con la direzione regionale dell’Inps per affrontare la questione dei lavoratori in esubero. Il clima sereno di collaborazione e di partecipazione che si è instaurato, comunque, consente di intravedere una soluzione soddisfacente per tutti i soggetti coinvolti”.
La riunione nell’assessorato di via degli Emiri a Palermo si è conclusa con l’impegno congiunto a proseguire le trattative in modo costruttivo e con una nuova convocazione già per il prossimo 25 giugno alle ore 10.




Fiumara d’Arte, siglata l’intesa tra Regione e Fondazione Presti

Diventa operativo il rapporto di collaborazione tra la Regione Siciliana e la Fondazione Presti per la valorizzazione delle arti contemporanee. Questa mattina a Palazzo d’Orléans il governatore Renato Schifani e il presidente dell’ente Antonio Presti hanno firmato il protocollo d’intesa che aveva già avuto nei mesi scorsi il via libera della giunta regionale.
Tra i punti dell’intesa c’è anche l’erogazione del contributo di circa 340 mila euro per la prima edizione della Triennale della contemporaneità, previsto dal collegato alla finanziaria regionale approvato dall’Ars nel gennaio scorso. Il progetto prevede il coinvolgimento di università, licei e accademie, per selezionare opere e artisti emergenti che possano alimentare il patrimonio culturale dei luoghi della fondazione, ovvero Fiumara d’Arte, il museo a cielo aperto di Librino a Catania, l’Atelier sul Mare e l’itinerario naturalistico-ambientale realizzato sull’Etna.
“I valori della fondazione sono in perfetta sintonia con quelli della Regione. – dichiara il presidente Renato Schifani – Il patrimonio artistico espresso in decenni di attività rappresenta un bene che la Sicilia ha il dovere di preservare nel presente e nel futuro. Con questa intesa, quindi, contribuiamo a dare continuità alla fondazione e a fornire ai giovani artisti nuovi spazi di espressione valorizzando il ruolo dell’arte contemporanea e, in particolare di quella integrata nei territori, come cuore pulsante dei beni culturali e del turismo. Grazie ad Antonio Presti per tutto quello che fa per l’arte e per la Sicilia”.
“Dopo 40 anni di lotte e di grande resilienza per tutelare questo patrimonio donato al territorio siciliano – dice Antonio Presti, presidente della fondazione – sono felice per l’avvio di un percorso istituzionale che accresce la speranza di poter arrivare in via definitiva a una tutela concreta di tutto ciò che è stato realizzato e si continuerà a realizzare. Voglio ringraziare il presidente Schifani, e con lui la giunta regionale, per la sensibilità e il rispetto dimostrati in tante occasioni. Le storie non devono finire con chi le ha iniziate: non basta donare bellezza ma bisogna anche averne cura e assicurarsi che questa possa essere tramandata in futuro”.
La collaborazione si concretizzerà attraverso progetti che verranno concordati tra la Fondazione Presti e le strutture regionali. L’assessorato dei Beni culturali si impegnerà a tutelare le opere d’arte e ad avviare una collaborazione con il museo Riso di Palermo. L’assessorato al Turismo favorirà, invece, la realizzazione di percorsi e visite nei luoghi della fondazione che metterà a disposizione il proprio patrimonio artistico-architettonico. L’intesa sarà valida fino al 2026.