Amministrative ed Europee, election day in Sicilia l’8 e il 9 giugno

Le elezioni amministrative in Sicilia si svolgeranno l’8 e il 9 giugno, negli stessi giorni in cui si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo. Lo ha deciso la giunta regionale nella seduta di oggi pomeriggio. In tutto sono 37 i Comuni che rinnoveranno i loro organi elettivi, 32 per scadenza naturale del mandato elettorale e 5 attualmente amministrati da commissari straordinari. Tra questi ultimi, figura anche Pachino. Per quanto riguarda il sistema elettorale, 29 andranno al voto con il maggioritario e 8 con il proporzionale. Gli elettori chiamati alle urne per le Comunali sono in tutto 484.218.
«È una scelta opportuna e di buon senso che – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – abbiamo fortemente voluto. L’election day, infatti, ci permetterà di contenere notevolmente i costi evitando così di gravare ulteriormente sui bilanci dei Comuni. La nostra decisione va anche incontro ai cittadini che saranno agevolati nell’esercizio del voto».
«La scelta di accorpare le elezioni amministrative alle Europee – sottolinea Andrea Messina, assessore regionali alle Autonomie locali – risponde a un duplice obiettivo: da un lato si riduce il disagio per i siciliani chiamati al voto, dall’altro si contiene la spesa. Una scelta ispirata al principio di economia e al buon senso, maturata proprio dall’ascolto quotidiano degli amministratori locali».
L’unico capoluogo di provincia interessato da questa tornata elettorale è Caltanissetta; tra i comuni di maggiori dimensioni ci sono Gela, nel Nisseno, Mazara del Vallo, nel Trapanese, e, per la provincia di Palermo, Bagheria e Monreale.
Le operazioni di voto si svolgeranno nelle giornate di sabato 8, dalle ore 14 alle 22, e di domenica 9, dalle 7 alle 23. L’eventuale turno di ballottaggio per le elezioni amministrative si terrà, come previsto dal Dl 7/2024, nelle giornate di domenica 23 giugno a partire dalle ore 7 e fino alle 23 e di lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15.

Questo l’elenco dei Comuni al voto nelle varie province:

In provincia di Agrigento si voterà in sei Comuni, tutti al di sotto dei 15 mila abitanti: Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Campobello di Licata (commissariato), Naro, Racalmuto e Santa Elisabetta.

Nel Nisseno si voterà con il sistema proporzionale oltre che a Caltanissetta anche a Gela. Con il sistema maggioritario, invece, a Mazzarino.

Nella provincia di Catania l’unico dei quattro Comuni coinvolti che andrà alle urne con il sistema proporzionale è Aci Castello. Si voterà anche a Motta Sant’Anastasia, Ragalna e Zafferana Etnea.

I dieci Comuni del Messinese coinvolti dalla tornata elettorale sono tutti al di sotto dei 15 mila abitanti Brolo, Condrò, Falcone (commissariato), Forza D’Agrò, Leni, Longi, Mandanici, Oliveri, Rometta e Spadafora.

In provincia di Palermo si voterà per il rinnovo di nove amministrazioni: con il proporzionale a Bagheria e Monreale, mentre con il maggioritario a Bompietro, Borgetto, Corleone, Palazzo Adriano, Roccamena, Cinisi e San Mauro Castelverde. Gli ultimi due attualmente attualmente amministrati da commissari straordinari.

Nel Siracusano si voterà solo a Pachino, attualmente commissariato, con sistema proporzionale.

In provincia di Trapani i Comuni al di sopra dei 15 mila abitanti coinvolti saranno Castelvetrano e Mazara del Vallo. Si voterà col maggioritario a Salaparuta e Salemi.




Termovalorizzatori, istituito Ufficio speciale. Schifani “A supporto del commissario”

(cs) Nasce l'”Ufficio speciale per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti” a supporto e alle dirette dipendenze del commissario straordinario per i termovalorizzatori in Sicilia. Lo ha istituito il governo regionale, nella seduta di oggi pomeriggio, su proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, che è stato nominato nelle scorse settimane dal presidente del Consiglio dei ministri commissario straordinario per il completamento della rete impiantistica integrata del sistema di gestione dei rifiuti.
“Si tratta di un organismo previsto dal “decreto energia” – sottolinea il presidente Schifani – proprio al fine di imprimere particolare impulso e celerità alle attività del commissario straordinario. Sussiste l’impellente necessità di dare risposte concrete ai siciliani in materia di gestione dei rifiuti e il nostro governo sta mettendo in campo tutte le risorse necessarie per raggiungere questo obiettivo”.
L’Ufficio speciale avrà sede a Palazzo d’Orléans, sarà in carica per due anni rinnovabili e dovrà supportare il commissario straordinario e gli eventuali sub commissari nello svolgimento di alcuni compiti: adottare, previo svolgimento della valutazione ambientale strategica, il piano regionale dei rifiuti, finalizzato a realizzare la chiusura del ciclo dei rifiuti nella regione, comprese la realizzazione e la localizzazione di nuovi impianti di termovalorizzazione, il cui processo garantisca un elevato livello di recupero energetico; approvare i progetti di nuovi impianti pubblici per la gestione dei rifiuti, compresi quelli per il recupero energetico; assicurare la realizzazione di questi impianti con procedure di evidenza pubblica.
L’organismo sarà guidato da un dirigente e articolato in una struttura intermedia (servizio) composta da quattordici unità di personale al massimo, coordinata da un altro dirigente. Il suo intero funzionamento sarà coperto da finanza regionale.




Sanità, intesa Regione-Università su assistenza e formazione. Schifani “Collaborazione con gli Atenei”

“Il protocollo firmato oggi con i tre rettori delle università pubbliche siciliane, Palermo, Catania e Messina, consoliderà sempre di più un rapporto istituzionale proficuo e di grande collaborazione tra la Regione e il mondo didattico-scientifico”. Sono le parole del presidente Schifani, dopo il protocollo d’intesa tra Regione Siciliana e gli atenei di Catania, Messina e Palermo per l’attività assistenziale e quella formativa, firmato questa mattina a Palazzo d’Orléans dal governatore Renato Schifani, dai rettori Francesco Priolo (Catania), Giovanna Spatari (Messina) e Massimo Midiri (Palermo). L’accorso è stato firmato questa mattina a Palazzo d’Orléans dal governatore Renato Schifani, dai rettori Francesco Priolo (Catania), Giovanna Spatari (Messina) e Massimo Midiri (Palermo).
Una collaborazione tra la Regione e le università siciliane per la programmazione sanitaria, attraverso un’efficace integrazione delle attività assistenziali con quelle di didattica, formazione e ricerca, ma anche nuovi assetti organizzativi e modalità di finanziamento delle aziende ospedaliere universitarie sul fronte delle attività assistenziali.
Presenti l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, i dirigenti generali del dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e del Dasoe, Salvatore Requirez. Tra gli invitati anche Paolo Scollo, prorettore della facoltà di Medicina della Kore di Enna con la quale si avvierà un percorso analogo.
“La sigla di oggi, per cui esprimiamo piena soddisfazione – afferma il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri – rappresenta un punto di grande condivisione. Unipa e Azienda ospedaliera universitaria sono centrali nella formazione dei professionisti della sanità. La Presidenza e l’Assessorato salute della Regione siciliana sono centrali nel trasferire competenze cliniche tramite le aziende sanitarie del Ssr. Questo protocollo rimarca una nuova sensibilità del Governo regionale nel riconoscimento delle rispettive competenze e di soluzioni innovative di collaborazione per superare le criticità strutturali che hanno reso complesse fino ad oggi le crescenti necessità di formazione dei nostri studenti. Il primo ateneo siciliano vede oggi riconosciuta appieno la funzione mediante un nuovo assetto della nostra Azienda ospedaliera che prelude alla costruzione del Nuovo Policlinico universitario”.
“Sono soddisfatto – aggiunge il rettore dell’Ateneo di Catania, Franceso Priolo – per l’innovativo protocollo d’intesa che rafforza la fattiva collaborazione tra la Regione e gli atenei siciliani. Unict ha raddoppiato il numero dei posti in Medicina e Chirurgia e aumentato quelli in Infermieristica, in quest’ultimo caso anche con l’apertura della sede a Siracusa. Il Policlinico universitario etneo è fondamentale per la formazione dei nostri studenti e per la sanità pubblica siciliana”.
“Esprimo la mia gratitudine al presidente Schifani – sottolinea il rettore dell’Università di Messina, Giovanna Spatari – per l’estrema attenzione da lui rivolta ai temi della sanità regionale, in generale, e di quella universitaria in particolare. La formalizzazione dei protocolli d’intesa rappresenta la tappa conclusiva di un percorso pienamente condiviso, nei metodi e nelle finalità, tra i vertici degli atenei interessati e il competente assessorato alla Sanità in tutte le sue articolazioni e, in particolare, dell’assessora Volo e rappresenta un contributo reale in termini di orientamento della programmazione regionale in materia sanitaria funzionale alla realizzazione di tutti i successivi percorsi istituzionali e per l’efficace e sinergica integrazione delle attività assistenziali con quelle di didattica, di formazione e di ricerca”.

Il protocollo introduce un nuovo assetto organizzativo, a partire dall’introduzione dei dipartimenti ad attività integrata (Dai), come modello esclusivo di gestione dell’azienda ospedaliera universitaria e che potranno anche avere carattere interaziendale. L’organizzazione dipartimentale dovrà avere dimensioni in grado di favorire consistenti economie e adeguate risposte assistenziali, formative e di ricerca. I Dai potranno essere organizzati per aree funzionali; per gruppo di patologie, organi o apparati, intensità di cura; per particolari finalità assistenziali, didattico-funzionali e di ricerca.
Tra gli aspetti innovativi, l’accordo individua le strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate nelle quali svolgere le attività cliniche e didattiche, necessarie a garantire le funzioni delle aziende ospedaliere universitarie come sede di corsi di laurea e specializzazione.
Cambia il sistema di finanziamento: le aziende ospedaliere universitarie saranno classificate nella fascia dei presìdi a più elevata complessità e di conseguenza sarà applicata una tariffazione equivalente. Inoltre, è prevista un’ulteriore integrazione del 6 per cento in funzione di peculiari attività di formazione e ricerca.
Semplificate le procedure di nomina dei direttori generali delle aziende ospedaliere universitarie: saranno scelti da una terna che il rettore proporrà alla Regione e i requisiti dovranno essere quelli della normativa per le analoghe figure delle altre aziende sanitarie regionali.
La dotazione complessiva dei posti letto delle aziende ospedaliere universitarie è determinata dalla Regione, d’intesa con i rettori, in fase di rimodulazione della rete ospedaliera.
Per l’individuazione delle strutture assistenziali complesse (che rappresentano le articolazioni dei dipartimenti) l’amministrazione terrà conto di parametri come il numero di docenti, studenti, assistenti e della disponibilità di laboratori. Semplificata anche in questo caso la nomina dei responsabili. La formazione degli specializzandi e del personale sanitario sarà definito sulla base delle esigenze rilevate dalla Regione.




Imprese, accordo Regione-Simest per internazionalizzazione. Tamajo “Aiutiamo le aziende a crescere”

(cs) Promuovere la presenza delle aziende siciliane sui mercati esteri attraverso la selezione e il monitoraggio di progetti meritevoli. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa tra assessorato alle Attività produttive della Regione Siciliana e Simest, la società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che sarà firmato domani, martedì 12 marzo, alle 11 nella Sala Rossa di Palazzo dei Normanni.
“Il tema dell’internazionalizzazione delle aziende siciliane, attraverso studio e analisi – ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo – è un argomento al centro dell’agenda dell’assessorato. Ho fin da subito accolto con piacere la possibilità di un accordo con la Simest, società strategica per lo sviluppo dell’export. I prodotti siciliani rappresentano segmenti importanti che crescono e che piacciono ai mercati esteri. Domani, alla presenza dell’amministratore delegato di Simest, Regina Corradini D’Arienzo, stipuleremo questa intesa che rappresenta un punto di partenza di una rinnovata politica di rapporti tra istituzioni regionali e nazionali che, siamo certi, sarà di grande aiuto per le aziende della nostra Isola”.
“L’accordo con Simest – aggiunge Tommaso Di Matteo, responsabile di Sprint Sicilia, Sportello per l’internazionalizzazione delle imprese siciliane – si inquadra nel lavoro di rafforzamento dei rapporti che stiamo portando avanti per incentivare l’utilizzo degli strumenti nazionali che possono favorire la presenza delle nostre realtà produttive nel mondo”.




Isole minori, Schifani e Tamajo “Elaborare iniziative per il territorio”

Un incontro tra l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, il sindaco di Pantelleria Fabrizio D’Ancona, il commissario dell’Irsap Marcello Gualdani e il direttore nazionale di Agripesca Toni Scilla, con l’obiettivo di rilanciare con proposte concrete l’economia delle isole minori siciliane.
“Il mio governo – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – continua ad avere una grande attenzione alle necessità delle isole minori. L’obiettivo è quello di puntare a una maggiore crescita sociale ed economica di queste aree la cui condizione di insularità è al contempo un disagio da mitigare e una risorsa da valorizzare”.
Durante l’incontro, l’assessore Tamajo ha lanciato la proposta di “creare un tavolo tecnico con gli amministratori di tutte le isole minori, con compiti consultivi e propositivi per elaborare iniziative concrete per queste realtà. Le imprese sono fondamentali per lo sviluppo di una comunità e di un territorio e lo sono anche nelle isole minori, aree che non possono trovarsi in condizione di subalternità rispetto al resto del territorio regionale e nazionale. Il rischio del loro spopolamento è forte e come quello della perdita di preziose professionalità e per questo non possiamo continuare a guardare senza agire. La costituzione di un tavolo su questo tema permetterà di recepire istanze ed elaborare soluzioni”.




Migrazioni, Albano incontra delegazione da Europa, Medio Oriente e Nord Africa: “Importante fare rete”

“Si è trattato di un momento costruttivo di confronto e di scambio di conoscenze su come i processi migratori modellino le opportunità, gli atteggiamenti e i comportamenti degli individui, delle comunità e del governo in Italia e nell’Unione Europea. Siamo stati lieti di accogliere in Sicilia una folta delegazione di funzionari ed esperti di paesi stranieri perché attraverso la cooperazione possiamo mettere in atto le azioni politiche più adatte per affrontare le questioni legate alla migrazione. È importante fare rete, partendo da obiettivi comuni. La progettazione partecipata non è solo un buon metodo di lavoro, ma è anche quello che ci chiede l’Unione Europea nella fase di programmazione dei fondi comunitari”. Sono le parole dell’Assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, Nuccia Albano, dopo l’incontro, che si è tenuto in via Trinacria, con una delegazione del “Migration Policy Group” della Fondazione Friedrich Naumann per la Libertà, composta da 25 esperti e responsabili politici provenienti da Europa, Medio Oriente e Nord Africa. Alla riunione ha partecipato il dirigente regionale del dipartimento della famiglia e politiche sociali Letizia Di Liberti.
All’incontro hanno partecipato tra gli altri Evelin Hornyák, consulente politico senior del Parlamento europeo; Tomas Vytautas Raskevičius, membro del Parlamento della Repubblica di Lituania; Oriol Simó, assistente del capo unità, direzione generale Migrazione e affari interni (Dg home); Roger Albinyana, direttore generale dell’Istituto europeo del Mediterraneo (IEMed); Mamadou Lamine Ba, ex ministro dell’Ambiente, successivamente dell’Igiene, e infine della Pianificazione, dello Sviluppo e della Cooperazione internazionale del Senegal.




Infrastrutture, intesa Assessorato-Unioncamere. Aricò “Rilanciare la competitività delle imprese”

Un protocollo d’intesa firmato oggi dall’assessore Alessandro Aricò e Giuseppe Pace, presidente di Unioncamere Sicilia, che prevede un tavolo tecnico permanente tra assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità e imprese siciliane, per avviare iniziative che diano maggiore competitività al tessuto produttivo dell’Isola.
“Uno strumento importante – dichiara l’assessore Aricò – che consentirà alle aziende di essere protagoniste dello sviluppo infrastrutturale della Regione, consentendo allo stesso tempo l’aggiornamento dei dati attraverso il quale l’azione dell’amministrazione potrà essere più veloce ed efficace. Le imprese siciliane sono un valore aggiunto che, attraverso le azioni condotte in sinergia con Unioncamere Sicilia, potranno trarre spunti importanti per il rilancio e lo sviluppo delle infrastrutture”.
“Unioncamere Sicilia – sottolinea Pace – ha realizzato un’indagine sulle carenze infrastrutturali dell’Isola e, in particolare, di quelle che sono percepite come un freno alle attività quotidiane delle imprese e dei loro piani di sviluppo. Nello studio abbiamo raccolto anche le indicazioni sulle opere sulle quali intervenire in maniera prioritaria. Abbiamo messo questi risultati a disposizione dell’assessore Aricò che li ha recepiti nell’ambito del protocollo d’intesa. Il lavoro del tavolo tecnico partirà dall’aggiornamento dei dati ed è nostro impegno primario, in qualità di “casa” di tutte le imprese siciliane, contribuire affinché le prossime programmazioni tengano conto delle esigenze espresse dagli imprenditori”.
Tra le azioni principali declinate nel protocollo d’intesa una rilevazione continua dei dati territoriali sul piano di fattibilità dei vari “nodi logistici” distribuiti sul territorio regionale; la promozione della mobilità sostenibile attraverso l’alimentazione alternativa, come ad esempio elettrico e idrogeno, e il trasferimento dal trasporto gommato a quello su rotaia; l’utilizzo di droni; una cabina di regia per l’aggiornamento dei dati condivisi.




Festa 8 marzo, le donne entrano gratis nei luoghi di cultura siciliani. Scarpinato “Gesto di rispetto”

«Questa iniziativa rappresenta un gesto simbolico per esprimere il nostro profondo rispetto e la gratitudine verso tutte le donne, il cui valore va ovviamente oltre il singolo giorno del 8 marzo. Un’occasione in più per riconoscere e celebrare il loro impegno e la loro forza”, sono le parole dell’assessore ai Beni culturali, Francesco Paaolo Scarpinato. Anche quest’anno l’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana aderisce all’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura per celebrare l’8 marzo, Giornata internazionale della donna. In questa occasione, i musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura della Regione accoglieranno gratuitamente tutte le donne, offrendo un’occasione per esplorare e valorizzare il ricco patrimonio culturale di cui dispone l’Isola.




Sequestrati 900kg di prodotti ortofrutticoli e sanzioni per 5mila euro. Controlli Noras a Pozzallo

Sequestrati 900 kg di prodotti ortofrutticoli e sanzioni per 5mila euro. Controlli del Noras a Pozzallo

“Ringrazio il personale del Noras del Corpo forestale – dice l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino – per l’impegno continuo che mette nei controlli sulla qualità dei prodotti che arrivano dall’estero. Il governo Schifani mette al primo posto la salute dei consumatori ed è in prima linea per tutelare agricoltori e produttori dell’Isola”, sono le parole dell’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino, in merito ai nuovi controlli del Corpo forestale della Regione Siciliana sul grano estero in arrivo nei mercati dell’Isola.
Il Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia (Noras) è intervenuto al porto di Pozzallo, nel Ragusano, su un carico da tremila tonnellate di una nave proveniente da Port-La Nouvelle, in Francia. I campioni di grano sono stati consegnati all’Istituto zooprofilattico della Sicilia per le verifiche sulla sicurezza alimentare.
Il Noras, a seguire, ha eseguito controlli anche nel Maas – Mercati Agro Alimentari Sicilia, a Catania, effettuando un sequestro di quasi 900 chilogrammi di prodotti ortofrutticoli ed elevando sanzioni per 4.800 euro.
“Il nostro obiettivo – dichiara l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Elena Pagana – è garantire a tutti i siciliani tracciabilità dei prodotti e standard elevatissimi di controlli e di qualità. Un’attività che svolgiamo senza soluzione di continuità e che vede la Regione impegnata per garantire la sicurezza degli alimenti e accrescere la fiducia dei cittadini”.




Artigianato: Cna Sicilia, mancanza di una legge quadro, ritardi e differenze interpretative delle norme

(cs) Mancanza di una legge quadro sull’artigianato, ritardi nei tempi di recepimento delle norme nazionali, differenze interpretative delle norme di settore tra istituzioni o enti territoriali della stessa Regione. Sono questi i punti salienti che emergono dall’Osservatorio sulla burocrazia, giunto alla sua quinta edizione, presentato stamani dalla Cna Sicilia a Palermo, presso la Sala Piersanti Mattarella di Palazzo dei Normanni.
“Serve una legge quadro – spiegano Piero Giglione e Nello Battiato, rispettivamente segretario e presidente della Cna Sicilia – sull’artigianato che faccia ordine sulla giungla di norme dentro la quale oggi le imprese artigiane sono costrette a districarsi. Chiediamo inoltre alla Regione Siciliana tempi più rapidi per il recepimento, sul piano della formazione professionale, delle norme di settore esitate dalla Conferenza Stato-Regioni. Le imprese siciliane non possono attendere anni”.
“E’ necessario – dichiara Francesco Cuccia, della Cna Sicilia – che le norme siano applicate allo stesso modo dagli enti territoriali in tutte le province. Basti pensare, ad esempio, che nel settore dell’autoriparazione il titolo formativo abilitante all’esercizio della professione viene riconosciuto da alcune Camere di commercio e da altre no”.
“Un capitolo a parte – dice Marco Capozi, responsabile del Dipartimento relazioni istituzionali e affari legislativi Cna nazionale – merita il tema della somministrazione dei prodotti delle aziende artigiane agroalimentari. Questa viene consentita nelle province di Agrigento, Ragusa e Siracusa, mentre negli altri capoluoghi di provincia è subordinata all’acquisizione di un’ulteriore licenza. Inoltre non si capisce per quale motivo la burocrazia abbia deciso che queste aziende non possano somministrare i propri prodotti con posate in acciaio e piatti in ceramica, ma soltanto usa e getta”.
“Anche sulla vendita di bevande alla spina – continua Capozi – c’è disomogeneità. Solo nelle province di Catania, Palermo e Ragusa le aziende agroalimentari artigiane possono venderle, previa acquisizione della licenza commerciale di esercizio di vicinato. Nelle altre province è assolutamente vietato. Così come è consentito alle aziende agroalimentari artigiane siciliane installare dei dehors nelle province di Caltanissetta, Messina, Ragusa e Siracusa, mentre nelle altre questa possibilità è subordinata all’acquisizione di licenze di natura commerciale”.
“Lo Statuto speciale – ha detto Giuseppe Verde, prof dell’Università di Palermo – non sempre ha rappresentato un’opportunità ma uno scudo difensivo per la Sicilia. E’ necessario che le norme nazionali e regionali siano armoniche. Su questo aspetto dò la mia disponibilità a trovare una soluzione”.