Qualità dell’aria, Arpa Sicilia: “trend stabile nel 2023”. Nel siracusano problema ozono

Arpa Sicilia ha pubblicato le prime valutazioni sulla qualità dell’aria per l’anno 2023, in linea con le altre Agenzie ambientali del Paese. Sono state prese in considerazione tutte le stazioni presenti in regione, con almeno il 75% di copertura nell’arco dell’anno. La rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria, gestita da Arpa Sicilia, è costituita da 60 stazioni. Di queste, 53 sono state utilizzate per il programma di valutazione.
L’Agenzia pubblica i dati giornalieri, una volta validati, sulla pagina web dedicata di Arpa Sicilia (clicca qui). Disponibili anche i dati delle stazioni e le mappe di previsione quotidiane su tutto il territorio regionale.
Cosa rilevano le stazioni Arpa? In 58 stazioni viene misurato il biossido di azoto (NO2), in 57 il PM10, in 33 il PM2.5 e in 35 l’Ozono (O3).
Quanto al PM10 ed al PM2.5 “non sono stati registrati superamenti dei limiti della concentrazione media annua, ma vi è stato il superamento del limite sulla concentrazione media giornaliera del PM10 in tutte le stazioni, senza mai superare il numero di superamenti concessi dalla norma (35)”, spiega Arpa Sicilia.
Passando al biossido di azoto ed all’ozono, i dati registrati dalle stazioni fisse mostrano, nel 2023, il mantenimento dello stato della qualità dell’aria nella maggior parte delle centraline appartenenti al programma di valutazione.
Il superamento dei limiti di biossido di azoto, su media annua, è stato registrato in due stazioni di traffico: una nell’agglomerato di Catania e una in quello di Palermo.
Per l’ozono superamento del valore obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana (120 μg/m3) in 24 stazioni su 26. In particolare nella zona industriale di Siracusa con la stazione Melilli (47 superamenti) e nella zona Enna (35). Il valore obiettivo dell’ozono, ottenuto come media del numero di superamenti per il triennio 2021-2023, è stato superato in cinque stazioni di monitoraggio: Enna (39), CT-Parco Gioeni (35), Melilli (34), SR-Via Gela (31) e Solarino (30). Inoltre è stata superata la soglia di informazione, pari a 180 μg/m3, come media oraria, in tre stazioni, in particolare una volta a Siracusa-via Gela, tre volte ad Enna e 17 a Melilli. Nessuna stazione ha mai rilevato il superamento della soglia di allarme.
Il confronto dei dati monitorati con i limiti previsti nella proposta di nuova Direttiva della Commissione Europea, pubblicata a fine ottobre 2022 e con obiettivi da raggiungere entro il 2030, nonché con i valori guida emanati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2021, indica peraltro che le concentrazioni monitorate, anche nelle stazioni dove attualmente i limiti di legge sono rispettati, sono superiori in larga parte ai valori limite proposti.




Siccità, si insedia l’unità di crisi, “Regione vicina ad agricoltori e allevatori”

Si è insediata oggi pomeriggio, a Palazzo d’Orléans, l’unità di crisi regionale sull’agricoltura con l’obiettivo di individuare le strategie di intervento per il superamento delle emergenze che sta vivendo il settore in Sicilia. Istituita dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e presieduta dall’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, la task force è composta dai dirigenti generali dei dipartimenti Agricoltura, Dario Cartabellotta, Attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico (Dasoe), Salvatore Requirez, Acqua e rifiuti, Calogero Giuseppe Burgio, Protezione civile, Salvo Cocina, oltre al segretario generale dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro. Alla riunione hanno preso parte anche il capo di gabinetto di Palazzo d’Orléans, Salvatore Sammartano, e il dirigente del Servizio tutela delle acque idriche, Antonino Granata.
«Il governo regionale – dice il presidente Schifani – è vicino al mondo dell’agricoltura che rappresenta un settore chiave della nostra economia. Siamo consapevoli del fatto che la maggior parte dei problemi che attanagliano il settore vanno risolte in sede europea. Pur tuttavia, siamo pronti a fare tutto il necessario per affiancare gli agricoltori e gli allevatori. Per questo motivo, ho voluto istituire un’apposita unità di crisi sull’agricoltura con l’obiettivo di fronteggiare le gravi difficoltà che il settore sta vivendo in Sicilia, come nel resto d’Europa, e in particolare l’emergenza siccità. Le mutate condizioni climatiche ci impongono di intervenire nell’immediato, ma anche di pianificare interventi strutturali con la collaborazione di tutti i rami dell’amministrazione coinvolti».
«Questa crisi – aggiunge l’assessore Sammartino – non è più solo un’emergenza climatica, ma anche sociale. Oggi abbiamo affrontato i temi più caldi: dal depauperamento delle risorse idriche alla possibilità di aiutare gli agricoltori con i foraggi e, soprattutto, abbiamo concordato sulla necessità di snellire le procedure burocratiche affinché gli aiuti messi in campo siano immediati. È chiaro che non tutte le tematiche sono di competenza regionale, quelle che non lo sono saranno segnalate al ministero dell’Agricoltura per fare gioco di squadra, soprattutto ora che dalla Commissione europea sono arrivati segnali di apertura. Abbiamo convocato per domani le associazioni di categoria e i movimenti di protesta che sono nati spontaneamente, vogliamo ascoltarli e vedere come superare insieme questo momento di grande difficoltà».
La prossima riunione è prevista per domani alle 17. Tra i temi che saranno affrontati, anche la convocazione dell’Inps per superare alcune criticità legate ai lavoratori del settore.
Il gruppo di lavoro, tra i vari compiti, dovrà gestire le segnalazioni che arrivano dalle aree più colpite (ad esempio, gli allevamenti senz’acqua) e coordinare le azioni necessarie coinvolgendo anche Comuni e Protezione civile; definire le possibile deroghe o i provvedimenti per il superamento della fase emergenziale; integrare nei bandi la strategia di adattamento climatico, analizzando gli effetti del Pnrr “Meccanizzazione agricola” e valutare l’impatto di quelli che vengono definiti “sussidi ambientalmente dannosi”, ovvero quegli incentivi pubblici legati all’utilizzo di tecnologie ritenute inquinanti (gasolio agricolo, ad esempio).




Caro mutui, il bonus della Regione “anche per stranieri residenti e per chi in moratoria”

«Gli aiuti della Regione contro il caro-mutui si rivolgono a tutti i mutuatari residenti in Sicilia senza penalizzazioni legate a passaporti o nazionalità, così come indicato dalla norma approvata dall’Ars». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a proposito del lancio della piattaforma Irfis, previsto dalle 10 di domani, attraverso cui richiedere il contributo contro il caro-mutui varato dalla Regione Siciliana. «Abbiamo già dato indicazioni all’Irfis mediante un apposito decreto – continua Schifani – Tutti gli aventi diritto, nei limiti di questo primo stanziamento da 50 milioni di euro, potranno beneficiare di una misura di rilevanza nazionale a tutela del bene sacro della prima casa, misura che farà da apripista per tutte le altre Regioni italiane».
«Potranno richiedere il rimborso degli interessi pagati nel 2022 e 2023 – spiega l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone – anche i cittadini che hanno ottenuto moratorie e sospensioni sulle rate dei propri mutui. Per quanto riguarda, poi, le indicazioni di Federconsumatori sui reati commessi dagli eventuali richiedenti, l’Irfis ha istruito l’avviso in analogia con quelli a valere sui fondi extraregionali. Infine, a proposito delle riserve sulla tutela della privacy dei soggetti che compariranno nella futura graduatoria, l’Irfis è già a lavoro per garantire, in fase di pubblicazione, da un lato la trasparenza degli atti, dall’altro il rispetto della riservatezza di ciascuno», conclude l’assessore all’Economia.
L’apertura della piattaforma telematica Irfis (https:\\incentivisicilia.irfis.it) avverrà domani, mercoledì 7 febbraio, alle ore 10. Ci sarà tempo fino alle ore 17 del 29 febbraio per presentare l’istanza da parte di ciascun cointestatario del mutuo per l’abbattimento dei tassi di interesse dei mutui a tasso variabile, versati negli anni 2022 e 2023, per l’acquisto della prima casa. All’atto di presentazione della domanda telematica, esente dall’imposta di bollo, non occorre più la firma digitale.




Villa Belmonte, Schifani domani inaugura la nuova sede del Cga Regione Siciliana

(c.s.) Si inaugura domani alle 10.30, alla presenza del presidente della Regione, Renato Schifani, la nuova sede del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Siciliana nell’ottocentesca Villa Belmonte, nel quartiere Acquasanta a Palermo (via Rampolla Mariano Cardinale, 10B). Alla cerimonia – che farà seguito alla prima udienza del Cga sul posto, alle ore 9 – saranno presenti l’assessore all’Economia, Marco Falcone, il presidente del Cga Sicilia, Ermanno De Francisco.
Villa Belmonte, bene di proprietà della Regione per anni inutilizzato e in abbandono, torna così alla fruizione dei cittadini in veste di nuova sede del Cga Sicilia, dopo una serie di interventi di adeguamento e recupero a cura del dipartimento Finanze e del Dipartimento regionale tecnico.




Premio Francese, vince il video del liceo Sciascia-Fermi di Sant’Agata di Militello

Il Liceo Sciascia-Fermi di Sant’Agata di Militello è il vincitore del concorso cinematografico riservato alle scuole, nell’ambito della XXV edizione del Premio giornalistico Mario e Giuseppe Francese.
Al Teatro Santa Cecilia di Palermo si è svolta stamattina la cerimonia di premiazione del concorso cinematografico sul tema Andare, vedere, raccontare. La sfida del giornalismo.
Otto in tutto le scuole finaliste: Archimede (Messina) con il video L’onorevole, l’uomo d’onore, l’onesto; Benedetto Croce (Palermo) con il video Il passo dell’onda; Calvino-Amico (Trapani) con il video Io sento, io vedo, io parlo; Danilo Dolci (Palermo) con il video L’opera dei pupi antimafia; Minutoli (Messina) con il video Verità di ieri e di oggi; Rosina Salvo (Trapani) con il video Il mestiere di giornalista tra ieri e oggi; Sciascia-Fermi (Sant’Agata di Militello) con il video La voce del futuro; Vittorio Emanuele III (Palermo) con il video Odio l’indifferenza.
La Commissione giudicatrice era presieduta da Gaetano Savatteri e composta da Felice Cavallaro, Salvatore Cusimano, Silvia Francese, Roberto Gueli, Tiziana Martorana, Franco Nicastro, Nello Scavo e Lidia Tilotta.
“Complimenti alle studentesse e agli studenti del Liceo Sciascia-Fermi per il risultato ottenuto – dice il Direttore dell’Ufficio scolastico Regionale per la Sicilia Giuseppe Pierro -. Le scuole di ogni ordine e grado non solo dell’Isola sono impegnate da anni in progetti e iniziative non solo curriculari finalizzate a creare una cultura della legalità. Un principio che insieme alla libertà porta in sé un universo di valori, tra i quali il rispetto dell’altro, la non violenza, la tutela dell’ambiente”.




Costituito gruppo interistituzionale per contrastare pedofilia e pedopornografia

Un gruppo interistituzionale per il contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia è stato istituito all’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali della Regione Siciliana. L’organismo dura in carica tre anni e ha tra gli obiettivi quello di sviluppare i livelli di prevenzione, formazione e ricerca volti alla sensibilizzazione della comunità per una cultura contro l’abuso, la pedofilia e la pedopornografia.

«Negli ultimi anni il fenomeno della violenza, con particolare riferimento ai minori, ha subito un forte aumento, tale da creare uno stato di allarme sociale – dichiara l’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano -. Il gruppo interistituzionale avrà l’importante compito di studiare le situazioni di disagio, di devianza e di violenza e analizzare i bisogni formativi degli operatori sia pubblici che privati chiamati a intervenire in questi casi. Anche attraverso il monitoraggio costante del problema possono essere orientati gli interventi e le proposte sul territorio per meglio affrontare questa piaga sociale. La presenza delle istituzioni deve essere costante a partire dalla prevenzione e dalla sensibilizzazione sul tema».

Il gruppo interistituzionale è composto dal presidente dell’Osservatorio permanente sulle famiglie, dal garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, dal dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, dal direttore del comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio permanente sulle famiglie, dal dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica (Cosc) della Sicilia orientale e da quello della Sicilia occidentale, dal presidente del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), da tre componenti designati dalle associazioni regionali di volontariato che operano nel settore del contrasto a pedofilia e pedopornografia, con ampia diffusione territoriale, scelti dall’assessore, dal dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali.

Tra i compiti del nuovo organismo, la predisposizione della progettazione triennale, con stesura del programma di attività da svolgere nell’anno successivo, entro il mese di ottobre di ogni anno, il monitoraggio dell’emersione di crimini sessuali e delle richieste di aiuto sia da parte di minori vittime di abuso o sfruttamento sessuale, sia da parte di minori potenziali sex offenders, garantendo la partecipazione attiva di bambini e ragazzi nelle azioni di tutela e offrendo strumenti di supporto e accompagnamento, con particolare attenzione a minori in situazione di maggiore fragilità e vulnerabilità (persone con disabilità, minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo o coinvolti nella crisi dei rifugiati, minori stranieri accompagnati di fatto). Il nuovo organismo, inoltre, può promuovere iniziative di prevenzione e contrasto degli abusi, della violenza sui minori, grazie ad attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso campagne formativo-informative, e può stipulare protocolli d’intesa tra le istituzioni pubbliche e private, le realtà associative e di volontariato, le forze dell’ordine e le case famiglia, volti a rafforzare la rete territoriale già esistente.




Violenza a Catania: “Più controlli nelle città, il rispetto delle donne sia caposaldo”

(cs) «La violenza subita dalla ragazza tredicenne a Catania desta un sentimento di ripugnanza verso chi l’ha commessa. La prima reazione d’istinto della collettività è la richiesta di una pena esemplare, ancora più dura se, come in questo caso, sono coinvolti immigrati irregolari. Ma, ricordiamolo sempre, questi reati non sono commessi solo da extracomunitari e non hanno alcun colore: si tratta di violenza e basta». Lo dichiara l’assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, Nuccia Albano.
«In questa circostanza mi pare che ci si stia preoccupando più dei violentatori che delle due vittime: la tredicenne che ha subito la violenza sessuale e il ragazzo di 17 anni, bloccato e costretto con la forza ad assistere alla scena. Gli stupratori – continua Albano – hanno commesso un grave crimine e pagheranno con pene severe il loro atto doloso e premeditato. I due ragazzi, che mai dimenticheranno quanto accaduto, potranno contare sull’assistenza psicologica, medica e sociale che le istituzioni ai diversi livelli di competenza garantiranno. Le grandi città, purtroppo, vivono frequentemente episodi di violenza di tutti i generi e occorre intervenire con la prevenzione, aumentando il controllo del territorio. Al momento, infatti, sono pochi gli agenti delle forze dell’ordine e non si è in grado di monitorare i grandi centri urbani. Inoltre – conclude l’assessore – occorre continuare a insistere sull’inclusione sociale con percorsi culturali nelle scuole, nelle famiglie, nelle associazioni e nei centri di prima accoglienza e il tema del rispetto della donna deve divenire il caposaldo di tutte le comunità e centri aggregativi, siano essi la scuola, le associazioni religiose, sportive, i centri di trattenimento migranti e gli enti del terzo settore».




La Sicilia alla Bit, Schifani: “Dati incoraggianti, puntiamo su destagionalizzazione”

(cs) «I dati sull’andamento dei flussi turistici in Sicilia sono senz’altro incoraggianti e restituiscono l’immagine di un comparto dinamico e in costante crescita. Un risultato che è frutto dell’efficacia delle politiche di settore poste in essere dal governo regionale e del lavoro fatto in termini di individuazione dei mercati-target e di azioni di promozione della destinazione. Seppur provvisori e verosimilmente sottostimati e suscettibili di variazioni al rialzo poiché in costante aggiornamento, i dati sulle presenze turistiche forniscono già elementi che concorrono a un clima di ottimismo e fanno intravedere buoni margini per un consuntivo migliore rispetto a quello degli anni più recenti. Il governo regionale metterà in campo politiche mirate alla destagionalizzazione dei flussi turistici, anche sulla base dei dati statistici che confermano nei periodi di bassa stagione un trend fortemente positivo di presenze turistiche». Lo ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani, intervenendo a Milano alla Bit alla conferenza stampa di presentazione delle strategie turistiche della Sicilia, alla presenza dell’assessore al Turismo, Elvira Amata.

Importanti i dati relativi ai flussi turistici 2023. Flussi in costante crescita, grazie ad un progressivo allungamento della stagione e a una maggiore attenzione a target diversi. Ma, soprattutto, grazie a un sempre più consolidato lavoro di rete tra Regione e realtà territoriale. Il dato annuo 2023, con oltre 16 milioni 462 mila presenze complessive, rileva un incremento del 10,8% rispetto al 2022 a conferma del superamento della situazione pre-pandemica (2019) quando i pernottamenti nell’Isola avevano contabilizzato poco più di 15 milioni 115 mila unità. Il dato è ancora più macroscopico se si guarda alla componente straniera (+24,8% rispetto al 2022) che ha di fatto trainato l’andamento dei flussi turistici della Regione. Infatti, in valore assoluto, nel corso del 2023 le presenze straniere ammontano a oltre 8 milioni.

Altro elemento interessante, che emerge dall’analisi dei dati più recenti, è relativo a uno degli obiettivi principali della programmazione regionale, ossia l’allungamento della stagione turistica e la diversificazione dell’offerta turistica. In tal senso, i dati provvisori del 2023 rilevano un flusso turistico non più concentrato esclusivamente nei mesi tipicamente estivi, come in passato, ma meglio distribuito nel corso dell’anno, caratterizzato da incrementi percentuali considerevoli specie nei mesi di bassa stagione – e in modo particolare tra gennaio e marzo – soprattutto per la componente straniera. Questo è un dato che la Regione rileva con sempre maggiore evidenza negli ultimi anni.

Anche nel 2023 stando ai dati provvisori, il comparto alberghiero, con oltre 11 milioni 778 mila presenze domina il panorama regionale della ricettività, ma resta assolutamente soddisfacente anche il dato dell’extra-alberghiero che, con oltre 4 milioni 680 mila presenze (di cui oltre 2 milioni 370 mila stranieri, +36,5%) registra un incremento del 13,5% sul 2022. Il mercato straniero continua a caratterizzarsi per una forte presenza francese e tedesca, ma si sta assistendo a una decisa avanzata di altri mercati, tra cui spiccano quello americano e quello britannico, rispettivamente al terzo e quarto posto nella classifica dei paesi di provenienza che, con 953.794 e 708.652 presenze registrano, nell’ordine, un +53,6% e un +20,7% sul dato dell’anno precedente.

Anche la sostenibilità del turismo diventa un impegno sempre più centrale per le politiche regionali. Lo conferma l’assessore Amata che sottolinea come «coerentemente con gli strumenti di programmazione nazionali ed europei intendiamo sostenere la competitività delle imprese turistiche, la loro valorizzazione, la fruizione integrata e sostenibile delle risorse e dei beni culturali e naturali, e la promozione delle destinazioni turistiche con il preciso intento di invertire la tendenza della stagionalità attraverso l’incremento, la diversificazione e la destagionalizzazione dei flussi turistici, grazie anche ai nuovi trend di cambiamento del comportamento di viaggio emersi durante il periodo pandemico e i nuovi fabbisogni del turista, sempre più orientato verso un turismo di prossimità, lento ed esperienziale».

L’intento è quello di rendere la destinazione Sicilia sempre più pronta ad attrarre e accogliere una nuova domanda, più green, orientata alla natura, alla cultura e alla sostenibilità, attraverso un’offerta in linea con le nuove tendenze della domanda che appare sempre più focalizzata su forme di turismo che esulano dai percorsi più tradizionali.

Concretamente, molte località turistiche siciliane possono perseguire un allungamento della stagione turistica, sia diversificando l’offerta attraverso la promozione di specifici segmenti che concorrono all’attrattività della destinazione quali lo sport, il teatro, la musica, il cinema, il turismo scolastico, il wedding, che attraverso specifiche iniziative coinvolgono l’intera filiera del turismo e rafforzano l’azione degli operatori turistici siciliani.

«I viaggiatori – prosegue la Amata – cercano sempre più soluzioni di viaggi che sposino il valore della sostenibilità che va considerata sotto due diversi aspetti: quello della sostenibilità dell’uso/gestione delle risorse turistiche, cioè dei beni naturali e culturali e quello della sostenibilità del turismo in chiave di innovazione e di inclusione sociale, ampliando quanto più possibile le opportunità di accesso a pratiche di turismo inclusive rafforzando le filiere settoriali, dall’accoglienza, all’ospitalità e promozione».

Proprio allo scopo di rafforzare le azioni finalizzate alla destagionalizzazione dei flussi turistici, l’assessorato intende consolidare sempre più quelle iniziative che già hanno fatto registrare un incremento dei flussi turistici nella bassa stagionalità.

ARTE, EVENTI, CULTURA, MUSICA e COMUNICAZIONE

Come sempre, ricco il palinsesto delle manifestazioni culturali e dello spettacolo che fanno della Sicilia un palcoscenico vivace e sempre attrattivo, ma tra queste vanno ricordati:
• Evento di punta in calendario è certamente il “Sicilia Jazz Festival” organizzato tra giugno e luglio a Palermo, per il quale quest’anno è prevista una circuitazione regionale che comprende anche il territorio di Agrigento, in relazione alla sua nomina di Capitale italiana della Cultura per l’anno 2025.
• “Treni Storici” – iniziativa ormai consolidata, in collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato, con la quale vengono riproposti antichi treni che durante i weekend, e seguendo linee ferroviarie secondarie, attraversano la Sicilia per la conoscenza e la valorizzazione di antichi borghi, parchi archeologici e scenari di incomparabile bellezza, spesso sconosciuti.
• “Coppa degli Assi”, manifestazione storica nel panorama degli sport equestri, che, con l’edizione prevista nei giorni dal 20 al 22 e dal 26 al 29 settembre 2024, giungerà alla 39^ edizione e che, dopo Piazza di Siena, è il più antico e longevo concorso ippico internazionale d’Italia, con un’entusiastica affluenza di oltre 10.000 spettatori che si ritrovano nel suggestivo parco naturale de La Favorita di Palermo.
• “Stati Generali del Cinema” – Siracusa dal 12 al 14 aprile 2024. La Regione Siciliana continua a supportare ed incentivare le produzioni audiovisive sul proprio territorio, forte propulsore per il cineturismo, che in Sicilia affonda le radici ad inizio secolo con il caso “Il Commissario Montalbano” che ha saputo cambiare le sorti del ragusano. Più recentemente, l’esperienza di “The White Lotus”, la nota serie televisiva americana la cui seconda stagione (ed. 2022), ambientata proprio in Sicilia, ha scatenato una vera e propria febbre per l’Isola confermando il cineturismo quale strumento di promozione del territorio e leva propulsiva per il turismo, movimentando ingenti flussi verso la Sicilia. Da Taormina a Cefalù, location privilegiate della serie, i turisti internazionali nella Regione sono ritornati ai livelli pre-Covid, con un incremento complessivo di presenze turistiche che, per il solo territorio di Taormina, nel 2023 (dato provvisorio), si attesta al +7,6% rispetto al dato pre-pandemico (2019).

Anche e soprattutto per questo, tra il 2021 ed il 2023, l’assessorato ha messo a bando contributi alle produzioni cinematografiche per quasi 21 milioni di euro cofinanziando oltre 100 progetti audiovisivi tra lungometraggi, film/serie tv, documentari e cortometraggi, determinando una ricaduta economica sul territorio, in termini di spesa diretta da parte delle case di produzioni, con un moltiplicatore di oltre il 300% dell’investimento pubblico regionale.

Presentati anche i 6 spot tematici della durata di 30”, recentemente realizzati, che, tradotti nelle principali lingue straniere, saranno oggetto di una campagna mediatica che coinvolgerà anche i paesi esteri. Tra i temi scelti, oltre a natura, cultura, gastronomia, attività all’aria aperta per un turismo sostenibile e borghi, anche uno spot interamente dedicato ad Agrigento, designata capitale della Cultura 2025. «Un prodotto di tipo cinematografico che racconta la Sicilia attraverso immagini scandite dal sentimento della parola. I testi sono stati curati dall’attore-cuntista Salvo Piparo, mentre altri sono tratti dal Cantico dei Cantici e da S. Agostino. La regia è di Nico Bonomolo, la drammaturgia e la voce dello stesso Salvo Piparo a garanzia della qualità del risultato», osserva nuovamente l’Assessore Amata.

Presentate anche quattro grandi mostre, organizzate dall’assessorato ai Beni culturali, per raccontare la Sicilia al mondo: “Lo sguardo” la più grande mostra di Igor Mitoraj mai realizzata: dal 26 marzo 2024 al 31 ottobre 2025, 30 opere distribuite in un’esposizione senza precedenti nel Parco Archeologico della Neapolis a Siracusa; “La Sicilia di Caravaggio” il formidabile percorso siciliano di uno dei massimi maestri della pittura universale: dal 29 marzo al 3 novembre 2024 a Noto, una tra le più complete mostre su Caravaggio ed i caravaggeschi in Sicilia; “I Tesori d’Italia” in vista di Agrigento Capitale della Cultura, dal 22 aprile 2024 un racconto che coinvolgerà tutte le Regioni d’Italia con le opere dei nostri più grandi pittori di tutti i tempi a Villa Aurea della Valle dei Templi in Agrigento. Un’opera per ogni singola Regione. Sono 20 opere complessive in mostra da aprile ad ottobre/novembre 2024; “Guernica di Picasso”: l’arazzo di Guernica, proveniente dal Museo di Unterlinden Colmar in Francia, esposto da ottobre 2024 a Palazzo Abatellis a Palermo in dialogo con l’incredibile affresco del Trionfo della Morte che ispirò il grande pittore spagnolo.

A conclusione della conferenza è stato dato spazio alle più rilevanti Borse e Fiere di settore, agli eventi di richiamo turistico, alle Fondazioni lirico-sinfoniche e agli itinerari turistico- culturali presenti in Sicilia.
Antonella Ferrara ha introdotto la XIV edizione di Taobuk, festival letterario internazionale ideato e diretto dalla stessa Ferrara con il sostegno della Regione che si terrà a Taormina dal 20 al 24 giugno 2024. Tema portante della manifestazione: “Identità”. Fra gli ospiti, e destinatari del Taobuk Award, il premio Nobel per la Letteratura 2023 Jon Fosse, lo scrittore statunitense Jonathan Safran Foer, la drammaturga e scrittrice francese Yasmina Reza e la performing artist di origine serba Marina Abramovic. Toti Piscopo ha presentato Travelexpo, Borsa Globale dei Turismi che si terrà dal 5 al 7 aprile 2024, giunta alla sua XXVI edizione. Costituisce un volano per l’offerta turistica siciliana ed un sicuro punto di riferimento per il mondo del turismo non solo nazionale. Salvatore Basile ha offerto dettagli su BTE, la Borsa del Turismo Extralberghiero di Confesercenti Sicilia che ad ottobre 2024 giungerà all’ottava edizione forte degli ottimi dati provenienti proprio questo ambito del sistema ricettivo dell’Isola. Presentate in fiera le date e i luoghi 2024 de Le Vie dei Tesori, il più importante progetto dedicato alla valorizzazione del patrimonio della Sicilia in cui le città e i borghi sono pronti ad aprire le porte di centinaia di tesori e ad accogliere i visitatori con tour ed esperienze speciali: la scorsa edizione si è chiusa con 255 mila presenze in quasi tre mesi, per una spesa generata sul territorio che ha superato i 7 milioni e mezzo di euro, e un indice di gradimento dei visitatori di oltre il 90 per cento.

Altro evento di grande richiamo a cui è stato dato spazio è “L’Inferno di Dante”, prodotto da Buongiorno Sicilia e Vision Sicily per la drammaturgia e la regia di Giovanni Anfuso. Un lavoro teatrale che vanta, nell’ultimo lustro in Sicilia, il maggior numero di spettatori: oltre centomila, con una considerevole percentuale di turisti, anche stranieri. Lo spettacolo diventa nel 2024 il cuore di un progetto per la promozione delle Gole e dell’intera Valle dell’Alcantara seguendo il sogno visionario di Carmelo Vaccaro.

Annunciata in Bit, anche la riapertura, a distanza di 30 anni, del Castello di Taormina, costruzione imponente situata sulla roccia del Monte Tauro, a un’altezza di 397 metri, che rappresenta uno dei luoghi più importanti dell’acropoli della città, insieme al Teatro Antico.

Nella giornata del 5 febbraio presentate, inoltre, le stagioni teatrali di Fondazione Teatro Massimo di Palermo, Fondazione orchestra sinfonica Siciliana – Foss, Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Inda – Istituto nazionale del dramma antico, Teatro Massimo Bellini di Catania.

Ha completato la giornata una carrellata degli itinerari turistico-culturali in Sicilia con presentazioni a cura dei beni Unesco di Palermo Arabo Normanna – Cattedrale di Cefalù e Monreale, Parco Archeologico Valle dei Templi, Siracusa e la Necropoli di Pantalica, Città Tardo Barocche della Val di Noto, Isole Eolie, Parco dell’Etna. Allo stand presenti anche le Aree marine protette, gli aeroporti e le Dmo West of Sicily, Islands of Sicily, Sicilia Centrale, Madonie – Targa Florio e Valle dei Templi.




La Sicilia ospita la Gara Nazionale degli Istituti Alberghieri 2024, a maggio

La Sicilia ospiterà dal 7 all’11 maggio la Gara nazionale degli Istituti Alberghieri. Si terrà presso l’Istituto professionale di Stato per i servizi dell’enogastronomia e ospitalità alberghiera “Giovanni Falcone” di Giarre, in qualità di Istituto vincitore dell’ultima edizione della competizione nazionale.
Il contest rientra nel Programma per la valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell’Istruzione e del Merito e premia i migliori studenti italiani in diversi settori quali l’enogastronomia, sala/bar e vendita -accoglienza turistica. La gara si articola in tre giornate e rappresenta un momento di verifica delle conoscenze, abilità, competenze e dei livelli professionali acquisiti a scuola da studentesse e studenti. Iscrizioni aperte sino al 16 febbraio. Il programma dell’evento è consultabile qui.




Medici stranieri in soccorso del sistema sanitario regionale: 16 pronti le Asp

Sono sedici i medici di diversa nazionalità selezionati e ritenuti idonei a seguito della procedura avviata a fine novembre dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato della Salute, per far fronte alle carenze di personale del sistema sanitario regionale. La graduatoria è stata perfezionata dalla commissione esaminatrice, istituita dal Dipartimento di pianificazione strategica dell’assessorato. I professionisti provengono da: Ucraina, Argentina, Cuba, Venezuela, Ecuador, Libia, Guinea.
«Questo – sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani – è soltanto l’inizio della strategia del mio governo di ricorrere a medici dall’estero per rimediare alla mancanza di personale sanitario, garantendo così il diritto alla salute ai siciliani. Stiamo percorrendo tutte le strade possibili, utilizzando gli strumenti straordinari messi a disposizione dallo Stato per colmare, nel breve periodo, i vuoti di organico che esistono in Sicilia, come in tutta Italia, in attesa della modifica del “numero chiuso” per l’accesso alle facoltà di Medicina».
Dopo un periodo di almeno un mese per la formazione linguistica, gli stessi – definita la posizione per il visto di ingresso – verranno immessi in servizio nelle aziende sanitarie dove è maggiormente avvertita l’esigenza di dirigenti medici. Nei prossimi giorni verranno esaminate altre 15 candidature.
«Si tratta – evidenzia il dirigente generale del dipartimento di Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino – di un primo radicamento nel territorio dell’Isola di medici di diverse nazionalità che scelgono la nostra regione per valorizzare le professionalità acquisite, consentendo specialmente ai piccoli presidi ospedalieri di potenziare l’offerta assistenziale in favore delle comunità assistite».