Tensioni nel centrodestra, Forza Italia irremovibile: "Presidenza del Consiglio a Messina"

“La coalizione di centrodestra continua il proprio progetto politico (…). L’azione politica delle forze che compongono la coalizione deve essere unitaria, determinata e coesa in modo da indirizzare molte azioni di governo nella giusta direzione, nel rispetto delle indicazioni uscite dalle urne nella scorsa tornata elettorale. Per questi nobili principi, siamo convinti che la responsabilità consegnata dagli elettori ai Consiglieri Comunali di centrodestra, debba trovare sintesi sia nella scelta prima e nella elezione dopo del presidente del Consiglio Comunale che nella individuazione, all’interno della massima assise, della composizione e guida delle Commissioni Consiliari”. Il commissario provinciale di Forza Italia, Corrado Bonfanti, prova a tracciare la strada per una coalizione attraversata da mille fibrillazioni. Sul nome da proporre per la presidenza, nota è la divisione tra Fi e Fratelli d’Italia, da una parte, e Mpa dall’altra. Adesso la “fuga” di due consiglieri eletti in FdI che si sono dichiarati indipendenti. Mentre Paolo Cavallaro (FdI) muove una censura pubblica all’operato della coalizione.
Bonfanti prova a tenere la barra a dritta. “Non c’è spazio per rivendicazioni di parte, oggi, ancora più di prima, serve fare emergere, per coerenza e rispetto dei siracusani, l’indicazione consegnata alla coalizione di centrodestra di continuità del proprio percorso politico e di scelta del soggetto che tale percorso, facendone sintesi, lo ha finora bene interpretato: Ferdinando Messina”.
Una risposta diretta agli Autonomisti che, invece, chiedono la presidenza per via di precedenti accordi. “Rispetto per tutti i partiti i movimenti e le liste civiche della coalizione, rispetto per tutte le persone che si sono spesi con la propria candidatura o disponibilità alla candidatura, prima, durante e dopo le elezioni, ma, soprattutto rispetto per Siracusa e i siracusani con la fermezza di chi vuole continuare ad essere protagonista, ora e in futuro, della buona politica, della politica comprensibile a tutti, credibile e riconducibile alle nostre idee. Ci sono ancora tante altre sfide da affrontare insieme e il consolidamento dei nostri rapporti con decisioni condivise e motivate, non possono che fare sperare bene per il successo finale”, la posizione di Bonfanti.




Caro-bollette, lunedì manifestazione regionale a Palermo: bus gratuiti da Siracusa

Diversi pullman partiranno anche da Siracusa per la manifestazione regionale di lunedì 7 novembre. In piazza artigiani, imprenditori, pensionati e tutto il mondo produttivo per chiedere un tetto al caro bollette che ha messo in ginocchio migliaia di aziende siciliane.
Le principali associazioni di categoria – Confcommercio, Cna, Confartigianato, etc – hanno messo a disposizione bus per permettere agli associati di raggiungere Palermo e partecipare alla protesta regionale.
“Chiediamo ad imprese e cittadini di unirsi a noi nella manifestazione di lunedì prossimo a Palermo, affinché politica e istituzioni sentano forte il grido di allarme delle migliaia di aziende che rischiano di collassare”, l’appello di Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Imprese Siracusa e presidente
regionale dell’associazione.
“Da settimane, insieme ad altre associazioni sindacali e datoriali, dell’artigianato, del commercio,
dell’agricoltura e dell’industria, lavoriamo all’organizzazione della manifestazione – afferma il segretario provinciale di Confartigianato Imprese Siracusa, Enzo Caschetto – per poter presentare al governo regionale e alle istituzioni tutte, una piattaforma rivendicativa con delle richieste precise e puntuali, affinché chi governa adotti immediatamente dei provvedimenti concreti per consentire alle nostre imprese di non chiudere”.
I dati sulla sofferenza del tessuto economico siciliano sono impietosi: dall’inizio del 2022 le imprese
sopportano aumenti del costo dell’energia superiori al 300%. Se dovesse perdurare questo trend, entro la
fine dell’anno sono stimati rincari fino al 500%. Gli effetti sarebbero devastanti: quasi l’80% delle imprese prevede una riduzione dei margini mentre, molte altre in Sicilia temono di dovere fermare la propria
attività (il cosiddetto lockdown produttivo).
Per Daniele La Porta ed Enzo Caschetto “è venuto il momento per imprese e semplici cittadini di non
fermarsi alle lamentele fini a se stesse ma di prendere parte ad un’azione di protesta forte che supporti la
mobilitazione regionale delle organizzazioni sindacali e datoriali che si sono fatti interpreti del forte
disagio e della profonda emergenza che stanno investendo il già fragile tessuto socio-produttivo dei nostri
territori”.
Anche la presidente provinciale di Cna Siracusa, Rosanna Magnano, invita alla partecipazione. “E’ arrivato il momento di far sentire forte la voce delle imprese contro il caro energia anche a Palermo, per questo è importante partecipare in gran numero alla manifestazione prevista per lunedì 7 novembre”. Situazione a tinte fosche: “siamo al collasso, con i costi dell’energia ma anche delle materie prime ormai insostenibili”.
Un contesto impossibile per un artigiano o un piccolo imprenditore. “Non possiamo accettare questa situazione senza lottare per migliorarla – continua Rosanna Magnano – anche perché ci aspettiamo dai nuovi governi, quello Nazionale già insediato e quello regionale in via di definizione, soluzioni concrete alla questione, quanto meno se tengono ancora alla stabilità del tessuto produttivo, e quindi sociale, della Sicilia ma anche del resto d’Italia”.
La manifestazione di lunedì 7 novembre a Palermo “non sarà soltanto simbolica”, piuttosto una “testimonianza concreta del disagio degli imprenditori siciliani”.
Anche Cna Siracusa – come Confartigianato e Confcommercio – ha messo a disposizione autobus gratuiti per permettere, a chi volesse, di partecipare alla manifestazione di Palermo.




Prove di grande centro, sabato convention a Palermo per Noi per l’Italia-Cantiere Popolare

Ci sarà anche una nutrita pattuglia siracusana sabato mattina a Palermo, per l’assemblea nazionale di Noi per l’Italia – Cantiere Popolare. Si riorganizza il “grande centro” e alla convention del Politeama parteciperanno anche i leader nazionali Maurizio Lupi e Saverio Romano.
A guidare i delegati e partecipanti siracusani saranno Nicki Paci, Peppe Germano e Ciccio Midolo che stanno occupandosi nella provincia aretusea della ricostruzione di una forza moderata di centro, pronta a misurarsi già in occasione delle prossime tornate elettorali. “E’ importante che nell’alveo del centrodestra possa esserci un segno distintivo di centro, con i suoi valori, anche in Sicilia”, dicono all’unisono i tre.




Sicilia, chiudono anche gli aeroporti: Trapani e Comiso stop, limiti per Catania e Palermo

Mobilità sempre più ridotta in Italia, nei giorni del coronavirus. Chiudono anche gli aeroporti, restano operativi in 18 ma con attività limitata. Così, gli scali di Catania e Palermo rimangono attivi ma con ridotta capacità. Si fermano gli aeroporti di Trapani e Comiso. Il Ministro Paola De Micheli ha firmato il relativo decreto. Ultimo volo in partenza da Comiso, questa sera.
Intanto aumentano le pressioni per sospendere anche gli autobus che si occupano di trasporto pubblico locale