Sport, finanziati altri 2 mila voucher per i giovani in Sicilia

Altri 2.062 giovani siciliani potranno fare sport con il sostegno della Regione Siciliana. L’assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo ha completato, infatti, le procedure di erogazione dei voucher, ammettendo al finanziamento le istanze precedentemente rimaste in sospeso per carenza di risorse economiche. I bonus erogati erano già 14.247.
“Con questa misura – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – abbiamo consentito a migliaia di giovani di avvicinarsi allo sport, distogliendoli in molti casi da potenziali distrazioni pericolose. La pratica sportiva, infatti, permette di generare benessere fisico ma è anche un fattore in grado di creare socialità e comunità, di educare i più giovani a sani valori. Sono contento che ci sia stata la possibilità di soddisfare tutte le richieste pervenute”.
“Un provvedimento fortemente voluto dal governo regionale – afferma l’assessore Elvira Amata – che, grazie all’incremento della dotazione finanziaria prevista nella recente manovra di bilancio, ha consentito di poter allargare a tutti i richiedenti la fruizione dei voucher sportivi favorendo così la massima partecipazione dei giovani alla pratica sportiva. È la conferma della costante e particolare attenzione del governo Schifani verso un segmento di strategica rilevanza per il suo ruolo fortemente inclusivo”.
Il voucher è destinato a giovani siciliani dai 6 ai 16 anni che svolgono attività sportiva e fanno parte di nuclei familiari con Isee non superiore a 12 mila euro annui. Può essere utilizzato esclusivamente per l’iscrizione e la partecipazione alle attività sportive delle associazioni e società dilettantistiche con sede legale in Sicilia, affiliate a federazioni sportive o enti riconosciuti dal Coni (Comitato olimpico nazionale italiano) oppure dal Cip (Comitato italiano paralimpico).




Carlo Alberto dalla Chiesa: commemorazione del 42° anniversario dalla strage di Carini

“Oggi, nel 42esimo anniversario della barbara uccisione del prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, ho voluto rendere omaggio a un uomo che ha rappresentato con coraggio e determinazione lo Stato nella sua lotta contro la mafia. Il generale Dalla Chiesa, con la sua integrità e il suo impegno incrollabile, ha pagato con la vita il prezzo del suo senso del dovere e della sua fedeltà alle istituzioni”. Sono le parole del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che questa mattina ha depositato una corona d’alloro sul luogo della strage, in via Isidoro Carini a Palermo.
“In questo giorno – ha proseguito Schifani – il mio pensiero va anche a sua moglie, Emanuela Setti Carraro, e all’agente Domenico Russo, vittime innocenti della mano mafiosa. Il loro sacrificio non può essere mai dimenticato. È nostro dovere continuare a ricordare e a tramandare la memoria di questi eroi, affinché il loro esempio sia guida per le future generazioni”.




Sanità, Schifani: “Se manager non raggiungono obiettivi, decadenza automatica anche per i direttori sanitari e amministrativi”

“Se le Asp, gli ospedali e i Policlinici siciliani non raggiungeranno gli obiettivi assegnati dal mio governo, soprattutto per quanto riguarda l’abbattimento delle liste d’attesa, insieme ai manager delle Aziende decadranno automaticamente anche i direttori amministrativi e sanitari, le cui nomine si stanno completando in queste ore”.
È la rigida indicazione che il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dato stamattina all’assessore alla Salute, Giovanna Volo, da trasferire a tutti i direttori generali che nei prossimi giorni contrattualizzeranno i vertici delle direzioni strategiche.
I manager dovranno inserire, così come già fatto nei loro contratti, obiettivi specifici e concreti specialmente sulla riduzione delle liste d’attesa, con un monitoraggio trimestrale e una rigorosissima verifica annuale del raggiungimento degli stessi, a pena di decadenza automatica, anche solo dopo il primo anno dall’insediamento.
“L’abbattimento delle liste di attesa – dice Schifani – è uno dei principali impegni assunti dal mio governo sin dall’insediamento. Insieme con l’assessore Volo e con i dirigenti dell’assessorato stiamo lavorando concretamente in questa direzione. Ritengo doveroso che i vertici delle Aziende sanitarie, nel loro complesso, si assumano pienamente la responsabilità di garantire ai pazienti un accesso tempestivo alle cure e per questo devono essere sottoposti alle necessarie e rigorose verifiche dei loro obiettivi. Se non li raggiungeranno, andranno tutti a casa, ancor prima della scadenza del loro mandato. Ai cittadini dobbiamo dare risposte qualificate e rapide ai loro bisogni di salute”.




Agricoltura, la Regione approva graduatoria provvisoria del bando Pnrr per modernizzare i macchinari

Approvata la graduatoria provvisoria delle domande per accedere ai contributi previsti dal bando per l’ammodernamento dei macchinari che permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione. Sono 757 le istanze, ricevute per l’avviso pubblicato a dicembre 2023 dal dipartimento regionale Agricoltura, ritenute ammissibili e dunque finanziabili per un totale complessivo di circa 17 milioni di euro.
Si tratta di fondi del Pnrr stanziati dall’Unione Europea col programma “Next Generation EU” e assegnati alla Regione Siciliana.
“Le nostre imprese – sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani – devono affrontare al meglio le nuove sfide del settore primario, essere al passo con i tempi e più competitive sui mercati nazionali e internazionali. Proprio grazie a questi contributi le aziende potranno avviare progetti per innovare le proprie attività”.
“La Regione Siciliana – dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – sta spendendo i fondi del Pnrr dedicati all’agricoltura in linea con il cronoprogramma nazionale, contribuendo alla crescita dei processi produttivi in un settore che in Sicilia raggiunge livelli di eccellenza. Gli investimenti consistono nell’acquisto, per esempio, di macchine e attrezzature per le tecniche di precisione, sostituzione di veicoli fuoristrada, innovazione di sistemi di irrigazione e gestione delle acque. Dovranno essere completati da parte delle aziende beneficiare entro il 31 dicembre 2025 e daranno una vigorosa spinta all’agricoltura siciliana verso la modernizzazione della produzione”.




Soldi dall’Unione Europea per tecnologie digitali ed energia pulita, in arrivo 615 milioni

(cs) Oltre 615 milioni da destinare alla promozione di investimenti nelle nuove tecnologie digitali e in quelle per l’energia pulita e la sostenibilità. La Giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani, ha dato il via libera alla riprogrammazione delle risorse del Programma Fesr Sicilia 2021-2027 che prevede due nuove priorità in linea con il regolamento “Step” dell’Unione europea, rivolto a ridurre le dipendenze da Paesi extracomunitari in settori strategici. La rimodulazione riguarda le risorse interamente a carico dell’Ue, senza toccare la quota di cofinanziamento nazionale. Nel complesso, comunque, il Fesr Sicilia non subirà modifiche nella dotazione complessiva che resta pari a 5,8 miliardi di euro.
Con la presa d’atto da parte della Giunta si completa, nei tempi previsti dal regolamento comunitario, l’iter per la presentazione del documento alla Commissione Europea che dovrà approvare la modifica, grazie ad un’apposita corsia preferenziale, entro 60 giorni.
“Con questa riprogrammazione – sottolinea Schifani – poniamo la nostra terra nelle condizioni di essere sempre più un polo produttivo all’avanguardia in settori chiave per il futuro dell’Europa e dell’Italia, in linea con l’obiettivo comune di rendere autosufficiente il nostro continente in alcune filiere industriali di importanza strategica. Avvieremo a breve contatti con Confindustria nazionale – aggiunge il governatore – per attivare da subito una sinergia focalizzata a sfruttare questa opportunità, valorizzando al massimo anche le realtà consolidate a livello regionale che hanno competenze e strutture, anche finanziarie, adeguate a sostenere investimenti innovativi in questi ambiti produttivi”.
La riprogrammazione delle risorse Fesr Sicilia 2021-207, già vagliata dal Comitato di sorveglianza dello scorso luglio, riguarda, nello specifico, le quote di flessibilità di sei dei sette obiettivi preesistenti e l’introduzione di due nuove priorità.
La prima riguarda l’azione per la “promozione di investimenti per lo sviluppo e la fabbricazione delle tecnologie digitali, delle innovazioni delle tecnologie deep tech e delle biotecnologie”: con un plafond di 369 milioni di euro, è rivolta a sostenere investimenti che interessino produzioni innovative nella microelettronica con il supporto della scienza e dell’ingegneria d’avanguardia, un ampio ventaglio di interventi che utilizzino tecnologie digitali quali l’intelligenza artificiale, il 5G, il 6G, la blockchain, il calcolo ad alte prestazioni, il cloud computing e l’edge computing e l’internet delle cose; le applicazioni tecnologiche che utilizzano sistemi biologici.
La seconda nuova priorità punta a “sostenere lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie pulite”: ha una dotazione di 246 milioni ed è rivolta alla realizzazione di interventi nelle tecnologie solari, dell’idrogeno, del biogas e del biometano sostenibili, nello stoccaggio dell’energia o del carbonio, nei combustibili alternativi sostenibili, nell’efficienza nel sistema energetico, ma anche nella depurazione e la desalinizzazione delle acque e nell’economia circolare.




Trasporto pubblico extraurbano, gara da 883 milioni nella fase esecutiva: c’è anche Siracusa

Entra nella fase esecutiva la procedura per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale extraurbano di passeggeri su pullman in Sicilia. L’assessorato regionale delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, secondo quanto previsto dal nuovo codice degli appalti, ha notificato il disciplinare con la richiesta di offerta alle aziende che avevano presentato la disponibilità a partecipare al bando europeo avviato lo scorso 28 marzo. Il termine per la presentazione della documentazione è il 28 ottobre prossimo.
L’importo complessivo a base d’asta del servizio è di poco più di 883 milioni di euro (iva compresa), la durata dell’affidamento è di nove anni. Le tratte da coprire previste dal bando ammontano a oltre 53 milioni di chilometri, ai quali si aggiungono gli 11.850 milioni di chilometri assegnati “in house” all’Ast. Per un totale di 65 milioni di chilometri, il 4,4 per cento in più delle percorrenze attuali.
La procedura prevede la divisione del territorio regionale in quattro lotti: il primo riguarda il bacino Palermo e Trapani, per 13.794.400 chilometri; il secondo comprende i territori di Catania, Ragusa e Siracusa, per 10.259.863 chilometri; il terzo la provincia di Messina, per 9.877.015 chilometri e, infine, il quarto interessa i territori delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, per 18.895.685 chilometri.
La procedura fissa, oltre ai requisiti tecnici per svolgere i servizi di trasporto pubblico richiesto, alcuni accorgimenti sulla dotazione dei bus per migliorare le condizioni di viaggio degli utenti. In particolare, i pullman dovranno avere: una livrea unica; quadranti a led per l’indicazione del percorso; un distributore di snack e bevande; il wc, in quelli impiegati nelle tratte a lunga percorrenza o interprovinciali; il wifi a bordo; tv e spinotti di ricarica per cellulari e apparecchi informatici; infine, dovranno prevedere l’accesso agevole a bordo per i passeggeri con disabilità.
“È una svolta per il servizio di trasporto pubblico regionale. – dice l’assessore regionale ai Trasporti e alla mobilità, Alessandro Aricò – Per la prima volta si procede attraverso una procedura a evidenza pubblica. Questo, assieme ai requisiti stabiliti dall’avviso, consentiranno di garantire ai siciliani collegamenti efficienti, moderni e di notevole qualità su tutto il territorio siciliano per un arco temporale consistente. Abbiamo riservato una quota delle tratte all’Ast, per garantirne l’operatività, premessa fondamentale per il progetto di rilancio e valorizzazione dell’azienda. Inoltre, la clausola sociale assicurerà i livelli occupazionali e il futuro dei lavoratori delle società di trasporto che dovranno essere assorbiti dalle aziende aggiudicatarie del servizio”.




Balneari, la Regione proroga le “autorizzazioni brevi”

Prorogati fino a un massimo di trenta giorni i termini di scadenza delle “autorizzazioni brevi” per le concessioni balneari in aree demaniali. A disporlo è una circolare firmata oggi dall’assessore regionale al Territorio e ambiente, Giusi Savarino.
“Il provvedimento – dichiara l’assessore – serve per garantire il diritto dei concessionari a svolgere le loro attività per tutti i novanta giorni previsti dalla legge. In molti casi, infatti, l’iter burocratico ha comportato un allungamento dei tempi di rilascio dei permessi, causando un ritardo nell’avvio delle attività non ascrivibile agli imprenditori. In questo modo tuteliamo un interesse legittimo, evitiamo di appesantire gli uffici con l’esame delle proroghe e non penalizziamo nessun imprenditore”.
L’autorizzazione breve, nelle more del recepimento della direttiva Bolkestein, può essere concessa per periodi limitati e porzioni di aree demaniali di non oltre mille metri quadrati per l’avvio di attività commerciali, sportive o ricreative, anche attraverso la realizzazione di strutture smontabili.




Approvato il calendario degli eventi 24-25: rappresentazioni classiche, Infiorata di Noto e Festa di Santa Lucia

Eventi di grande richiamo turistico quali spettacoli, fiere, rassegne musicali, teatrali, cinematografiche e gastronomiche, e ancora gare sportive e feste religiose. Queste alcune delle tipologie di appuntamenti previsti in Sicilia tra il 2024 e il dicembre 2025 inseriti nel “Calendario delle manifestazioni di grande richiamo turistico” adottato dalla Regione Siciliana per il biennio 2024-25 con un decreto firmato dall’assessore al Turismo, Elvira Amata. Fra gli eventi previsti nel calendario figurano il ciclo di rappresentazioni classiche di Siracusa, l’Infiorata di Noto e la Festa di Santa Lucia a Siracusa.
“Da quest’anno il calendario è biennale così come avevamo anticipato nel corso della Borsa internazionale del Turismo di Milano – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – perché riteniamo strategico per la programmazione conoscere per tempo le iniziative di richiamo in modo tale da favorire anche la destagionalizzazione turistica”.
“Ci siamo dotati del calendario degli anni 2024 e 2025 – dice l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata – per sottolineare l’importanza di una pianificazione biennale che individui le manifestazioni di forte richiamo inserite attraverso l’apposito Avviso scaduto a giugno 2023. Si tratta di uno strumento fondamentale per la programmazione turistica fortemente voluto dal governo Schifani il cui obiettivo è arricchire l’offerta con spettacoli ed eventi artistici, folkloristici e sportivi di iniziativa pubblica e privata”.
Il calendario, che ha finalità esclusivamente promozionali, comprende manifestazioni individuate in base al richiamo turistico, ed è frutto dell’avviso rivolto a enti pubblici, di culto, teatrali e lirici regionali, fondazioni e ancora ong, onlus, associazioni e cooperative senza fini di lucro, di riconosciuta esperienza e capacità tecnico-finanziaria, organizzatori di iniziative sul territorio regionale di comprovato valore e capacità di intrattenimento turistico. Ogni ente ha potuto presentare una sola iniziativa; sono stati presi in esame iniziative di valorizzazione del contesto culturale e paesaggistico, delle tradizioni popolari o dell’enogastronomia, iniziative sportive di richiamo e quelle legate ad attività all’aria aperta, ai cammini e alla promozione dei borghi storici e rurali. Nella valutazione si è tenuto conto della solidità dell’ente e della capacità di attrazione della manifestazione, della vocazione turistica del territorio e della sua accessibilità, della presenza nella zona di strutture ricettive e servizi.
Altri alcuni eventi in programma sono: la Settimana Santa di Enna, Caltanissetta e Trapani, la Belliniana – omaggio al Cigno di Catania, la Targa Florio, la Coppa degli Assi a Palermo, il Taormina Film Fest, Taobuk e Taomoda, le Orestiadi di Gibellina, il Sicilia Jazz Festival, e ancora la festa di San Giorgio a Ragusa, quella di San Calogero ad Agrigento, il Festino di Santa Rosalia a Palermo e la festa di S. Agata a Catania. E inoltre il carnevale di Acireale e Sciacca, la festa della Vara a Messina, le Vie dei Tesori in varie località, il Cous Cous Fest a San Vito lo Capo, l’Etna Comics a Catania, Inycon a Menfi e il Mandorlo in fiore ad Agrigento.




Souvenirs a tema mafia negli aeroporti, appello dell’assessore: “Fermare la vendita”

“Si fermi la vendita di gadget e souvenir a tema mafia negli spazi commerciali degli aeroporti siciliani”. È la richiesta avanzata dall’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, con una lettera inviata ai vertici delle società di gestione degli scali di Palermo (Gesap), Catania e Comiso (Sac), Trapani (Airgest), Lampedusa (Ast) e Pantelleria (Enac).
«Mantenere una immagine dignitosa e scevra dai soliti stereotipi negativi – scrive Aricò – è senza dubbio una linea ferma da tenere nei luoghi di primo approdo di turisti e visitatori che raggiungono la Sicilia, come appunto gli aeroporti dell’isola».
Già un anno fa, l’assessore aveva rivolto lo stesso invito agli armatori perché fossero rimossi i gadget e i souvenir a tema mafioso dagli spazi commerciali dei traghetti e delle navi che curano i collegamenti con le isole siciliane. «Invito – aggiunge l’assessore – che fu subito accolto. Sono certo che lo stesso avverrà anche negli aeroporti. Questi oggetti incatenano la nostra Isola a stereotipi mortificanti, richiamano un fenomeno criminale dal quale la Sicilia si sta sforzando di liberarsi grazie al sacrificio di eroi civili e all’impegno quotidiano della stragrande maggioranza dei cittadini. Dobbiamo invece fare il massimo sforzo per diffondere la vera immagine di una terra ospitale e laboriosa».




Medicina Veterinaria, accreditato il corso di laurea dell’Università di Palermo

Il Corso di Laurea in Medicina Veterinaria dell’Università di Palermo ha ottenuto l’accreditamento. Motivo di soddisfazione per il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
«Accolgo con soddisfazione -il suo commento- la notizia dell’accreditamento del corso di laurea in Medicina veterinaria dell’Università di Palermo. La Regione, come evidenziato anche dal rettore Midiri, ha dato il suo pieno e convinto sostegno al progetto che, oltre ad arricchire l’offerta formativa e didattica dell’ateneo, consentirà ai giovani della Sicilia occidentale di svolgere il loro ciclo di studi vicino a casa e, sicuramente, di incrementare l’attrattività nei confronti di studenti fuori sede».