Salute mentale, presentato l’intergruppo parlamentare all’Assemblea regionale siciliana

Si è tenuta questa mattina presso la Sala Pio La Torre di Palazzo dei normanni la presentazione e la prima assemblea civica dell’intergruppo parlamentare sulla salute mentale, presieduto dall’on. Valentina Chinnici (PD) e composto dall’on. Ersilia Saverino (PD), dall’on. Carlo Gilistro (M5S), dall’on. Roberta Schillaci (M5S), dall’on. Ismaele La Vardera (GM), dall’on. Vincenzo Figuccia (Lega) e dall’on. Marianna Caronia (Lega). All’assemblea hanno preso parte anche le associazioni dei familiari dei pazienti con disabilità psichica. “L’intergruppo parlamentare, trasversale – dichiara l’on. Valentina Chinnici – porterà avanti le istanze dei familiari, delle associazioni e degli operatori che a vario livello si prendono cura delle persone con disagio psicologico e mentale. Il fine è dare voce a chi di solito non ne ha ed è vittima di stigma sociale e solitudine, per promuovere politiche concrete di integrazione e inserimento socio lavorativo”.
I deputati M5S Roberta Schillaci e Carlo Gilistro, componenti dell’intergruppo Salute mentale, sottolineano l’importanza di cambiare approccio all’assistenza. “Molte le persone con disturbi mentali, ma pochissime quelle seguite, soprattutto nelle aree interne della Sicilia. Va cambiato l’approccio all’assistenza, con meno farmaci in campo e più coinvolgimento di psichiatri e psicoterapeuti, e con una maggiore sinergia dei comitati con gli assessorati Salute e Famiglia”.
“Nonostante l’ampia diffusione dei disturbi mentali, si parla di circa il 17 per cento degli italiani – dice Schillaci – solo il 30-40 per cento riceve un trattamento adeguato. Sono dati che purtroppo sono destinati a peggiorare, dato che il numero di psichiatri attivi è diminuito del 20 per cento negli ultimi dieci anni. La situazione diventa ancora più allarmante all’interno dei dipartimenti di salute mentale dell’Isola, dove il personale disponibile è insufficiente a coprire le richieste. Situazione ancora più grave nelle aree interne della Sicilia, dove l’accesso ai servizi è limitato, con tempi di attesa biblici”.
“L’obiettivo dell’intergruppo – continua Schillaci – è fare lavorare i comitati tecnici già istituiti in sinergia con gli assessorati Salute e Famiglia. Le persone con lievi disturbi vanno reinserite il più possibile in società. Personalmente mi adopererò per fare applicare la legge nazionale 68 del ’99 che prevede, da parte dell’assessorato al Lavoro, il coinvolgimento lavorativo di persone con piccoli disturbi tramite la riserva di legge d’obbligo per le assunzioni. Vanno pure coinvolte maggiormente le famiglie per adeguare le risposte ai bisogni legati al disagio psichico”.
“Bisogna fare uscire questi soggetti – afferma Gilistro – dall’emarginazione cui la società attuale e le nuove tecnologie hanno contribuito a cacciarli. Molti soggetti, i cosiddetti hikikomori, si sono letteralmente isolati dalla realtà, rifugiandosi in un mondo virtuale che per loro rischia di divenire l’unica realtà accettabile, tagliando i ponti con i coetanei, con la scuola e con tutto. L’abuso dei cellulari, dei tablet e delle altre apparecchiature digitali, specie in tenera età, fa il resto, creando nei soggetti più fragili disturbi psichici sempre crescenti e pericolosi, cui va messo un argine con una campagna di formazione e informazione sui pericoli derivanti dall’abuso della tecnologia rivolta ai genitori”.

“L’intergruppo parlamentare, trasversale – dichiara l’on. Valentina Chinnici – porterà avanti le istanze dei familiari, delle associazioni e degli operatori che a vario livello si prendono cura delle persone con disagio psicologico e mentale. Il fine è dare voce a chi di solito non ne ha ed è vittima di stigma sociale e solitudine, per promuovere politiche concrete di integrazione e inserimento socio lavorativo”.




Emergenza idrica, Schifani incontra commissario Dell’Acqua: “Riattivare il prima possibile i dissalatori”

“Ho rappresentato al commissario Dell’Acqua l’importanza di riattivare il prima possibile i tre dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani, ormai dismessi da oltre dieci anni. Il governo della Regione ha già individuato nella sua strategia le risorse necessarie, stanziando 90 milioni di euro all’interno dell’accordo di coesione sottoscritto con il governo nazionale. Per accelerare l’iter ho chiesto e ottenuto da Roma che a occuparsene sia il commissario nazionale, al quale la legge ha assegnato pieni poteri di deroga sui tempi di realizzazione. Da parte nostra assicuriamo, nello spirito di leale collaborazione istituzionale, la massima disponibilità a offrire l’appoggio logistico e le risorse umane che dovessero essere necessarie”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che questo pomeriggio ha incontrato a Palazzo d’Orléans, il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua, che da domani effettuerà un sopralluogo nei tre siti che ospitano i dissalatori. Erano presenti l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro, e il coordinatore della cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, Salvo Cocina.
Il commissario Dell’Acqua si è impegnato ad avviare con immediatezza l’iter di evidenza pubblica per l’attivazione in pochi mesi di tre moduli mobili di dissalazione e nel contempo ad approfondire le procedure per l’avvio del percorso di realizzazione dei tre impianti definitivi, da completare entro la prossima estate.
“La Regione – ha aggiunto Schifani – ha già avviato gli interventi a breve termine per mitigare gli effetti dell’eccezionale crisi idrica che ha colpito l’Isola e ritiene, comunque, i dissalatori fondamentali per il prossimo futuro per garantire in modo continuo adeguate forniture idriche, visto che a seguito dei cambiamenti climatici saremo costretti sempre più spesso a fare i conti con lunghi periodi di siccità”.




PAC 2000A Conad, un esempio di crescita nel Centro-Sud: presentati i risultati dello studio di impatto sui territori

La Grande Distribuzione Organizzata (GDO) in Italia, e in particolare nel Centro-Sud, sta affrontando molteplici sfide per mantenere la sua attrattività e competitività in uno scenario di poli-crisi a livello nazionale e internazionale.
In questo contesto, PAC2000A Conad si afferma come un attore fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e occupazionale del Paese e del tessuto produttivo locale delle 5 Regioni in cui opera, ovvero Umbria (dove la Cooperativa è nata oltre 50 anni fa), Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Lo studio realizzato da The European House – Ambrosetti, presentato ieri a Roma nella cornice della Sala Capitolare del Senato della Repubblica(e in diretta streaming) e dibattuto in panel e tavole rotonde di discussione da 12 relatori, evidenzia come la Cooperativa stia contribuendo alla crescita e allo sviluppo sostenibile del Centro-Sud con una serie di risultati rilevanti.
Nel 2023, PAC2000A Conad ha raggiunto un fatturato alle casse di oltre€7 miliardi, frutto di un tasso di crescita medio annuo pari al +11,6% nell’ultimo quinquennio,sovraperformando tutti i benchmark di settore e territoriali. Grazie a questo percorso di crescita, negli ultimi anni la Cooperativa ha scalato posizioni nella classifica delle principali aziende italiane industriali e di servizi per dimensione economica, attestandosi oggi al 37° postoper fatturato a livello nazionale e nella top-10 delle aziende con sede legale nelle 5 Regioni in cui opera.
“Il nostro successo nasce dall’essenza cooperativa e dal legame profondo con i nostri 1.083 soci. Siamo partiti in pochi, con grandi sogni e risorse limitate, ma il vero segreto è sempre stato credere nelle persone e nel loro potenziale. In questi 50 anni, grazie alla dedizione e al senso di appartenenza di tutti, siamo riusciti a crescere costantemente. Puntando su innovazione e formazione, abbiamo creato valore per i territori, rimanendo fedeli alla nostra missione di crescita condivisa e sostenibile”, ha dichiarato Danilo Toppetti, AmministratoreDelegato di PAC 2000A Conad.
Dallo studio emerge come PAC2000A Conadsvolga anche un ruolo cruciale nello sviluppo delle filiere agroalimentari nazionali e locali: gli acquisti del “sistema PAC2000A” (inteso come la somma di Cooperativa e soci) hanno attivato filiere di fornitura per €5,4 miliardi nel 2023. Per effetto delle interdipendenze settoriali, tale contributo si sostanzia in un impatto diretto, indiretto e indotto della Cooperativa nel Paese in termini di Valore Aggiunto (misura che equivale al contributo al PIL) e occupazione.
“Nel 2023, PAC 2000A ha attivato oltre 25.000 fornitori in Italia, con un focus sulle cinque regioni in cui operiamo, sostenendo le filiere del Made in Italy agroalimentare, contribuendo alla valorizzazione dell’eccellenza italiana e al rafforzamento del tessuto produttivo locale. Questo ruolo di leader nel Centro-Sud supporta concretamente le PMI, che tra il 2020 e il 2023 sono cresciute per ricavi e Valore Aggiunto in media il doppio rispetto a quelle non fornitrici, con una crescita occupazionale otto volte superiore. Questo dinamismo economico si traduce in un impatto significativo sul PIL nazionale, pari allo 0,4%, con un contributo di 7,3 miliardi di euro nel 2023, dimostrando l’importanza strategica del nostro modello di sviluppo”, ha aggiuntoFrancesco Cicognola, Direttore Generale di PAC 2000A Conad.
L’impatto occupazionale di PAC2000A Conad nel Paese è altrettanto rilevante: nel 2023 ha attivato 91mila posti di lavorodiretti, indiretti e indotti, pari allo 0,4% dell’occupazione italiana. Di questi, oltre 64mila sono stati attivati nelle Regioni di operatività.
“Nel progettorealizzato da TEHA applicando la metodologia proprietaria dei 4 Capitali emergono una molteplicità di ricadute generate da PAC2000AConad, che la affermano come capo-filiera del tessuto agroalimentare locale nelle Regioni del Centro-Sud”, ha affermato Valerio De Molli, Managing Partner & CEO The European House – Ambrosetti e TEHA Group. “L’impatto diretto-indiretto-indotto generato dalla Cooperativa nelle 5 Regioni dove opera vale oltre lo 0,7% del PIL territoriale e quasi l’1% dell’occupazione totale attivata. Un impatto davvero significativo per un singolo operatore, che si sostanza anche attraverso costanti investimenti negli anni: dal 2018 a oggi le risorse investite da PAC2000A Conadammontano a circa €600 milioni.”
I risultati sono stati presentati e discussi da Valerio De Molli e Danilo Toppetti in un primo panel dedicato allo studio dei 4 Capitali e alla storia della Cooperativa, per poi essere dibattuti in tavole rotonde composte dai più rappresentativi stakeholder legati all’ecosistema PAC2000A Conad, a una platea composta da 150 partecipanti in Senato (oltre ai videocollegati in streaming).
Nella prima tavola rotonda il Direttore Generale, Francesco Cicognola, ha avuto l’occasione di discutere di alcune delle più importanti evidenze lungo i 4 capitali (economico, sociale, cognitivo, ambientale) insieme a Unicredit – partner finanziario che sta supportando la transizione a investimenti ESG della Cooperativa, nella figura di Massimo Catizone (Global Head of ESG Advisory), al Presidente di Farchioni Olii, Pompeo Farchioni, con cui PAC2000A Conad ha stretto un solido rapporto di collaborazione pluriennale che ha permesso una crescita condivisa, e alla più rappresentativa realtà del terzo settore che lotta contro lo spreco, ovvero Banco Alimentare, nella figura del Direttore Generale Salvatore Maggiori.
Il panel seguente ha visto il Presidente di Conad nazionale Mauro Lusetti dibattere insieme a 5 referenti istituzionali di alto profilo delle Regioni di operatività di PAC2000A Conad delle sfide e prospettive dei territori e del contributo di un attore di questa rilevanza per indirizzare alcuni temi chiave come l’occupazione, l’erogazione di servizi di prossimità e capillarità al consumatore e la tutela del loro potere d’acquisto. Da sottolineare la presenza della Presidente di Regione Umbria, Donatella Tesei, e di Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
L’evento si è concluso con l’intervento istituzionale del ViceMinistro del Ministero delle Imprese e Made in Italy Valentino Valentini, che dal suo osservatorio ha sostanziato il ruolo cruciale di settori come la GDO e di operatori come PAC2000A Conad per la valorizzazione del Made in Italy agroalimentare, pilastro della competitività e dell’attrattività del Paese.




Maltempo, deliberato stato di emergenza regionale: stanziati 2,8 milioni di euro

Stato di emergenza regionale per le zone della Sicilia colpite gravemente dagli eventi alluvionali degli ultimi due giorni. Lo ha deliberato la giunta di governo convocata con urgenza per questo pomeriggio dal presidente della Regione, Renato Schifani.
Stanziati 2,8 milioni di euro dal Fondo di riserva per le spese impreviste del bilancio regionale per effettuare, nel più breve tempo possibile, gli interventi ritenuti indispensabili per rimuovere le situazioni di pericolo e ripristinare lo stato dei luoghi colpiti dai fenomeni meteorologici avversi del 19 e del 20 ottobre 2024. Commissario straordinario per l’emergenza è stato nominato il dirigente generale del dipartimento Tecnico dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, Duilio Alongi.
«Dopo aver seguito costantemente l’evolversi della situazione dei giorni scorsi – dice Schifani – stiamo procedendo con tempestività e immediatezza, sia sul piano operativo sia su quello finanziario, per fronteggiare le criticità riscontrate in diverse zone della Sicilia. Nostro obiettivo fondamentale è quello di garantire innanzitutto la sicurezza dei cittadini e ripristinare la viabilità regionale lì dove è stata danneggiata gravemente».
Nello specifico, sono cinque gli interventi prioritari, nelle aree maggiormente colpite, individuati a seguito dei sopralluoghi del dipartimento Tecnico con gli uffici del Genio civile, dell’Autorità di bacino e della Protezione civile. Alla foce del fiume Salso, a Licata, nell’Agrigentino, sarà avviato un intervento urgente per rimuovere i detriti alluvionali che ostruiscono il regolare deflusso delle acque verso il mare, con l’obiettivo di ripristinare la normale funzionalità. Sul fiume Dittaino, si interverrà con il rifacimento degli argini attraverso il posizionamento di massi ciclopici.
A Enna, dove una frana di notevoli dimensioni ha causato la chiusura al transito dell’intera sede stradale e la sospensione di alcune attività commerciali, verranno intraprese misure di messa in sicurezza dell’area per consentire la riapertura della viabilità e ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Sull’isola di Stromboli, verranno effettuati interventi per la rimozione dei detriti che ostacolano la circolazione lungo alcune arterie compromettendo la normale mobilità; in particolare, nella frazione di Ginostra saranno rimossi i residui alluvionali che rendono impraticabili diverse strade del centro abitato, con l’intento di ristabilire l’accesso all’area e garantire la sicurezza degli abitanti.
La giunta, inoltre, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo ha dato incarico al dipartimento competente di delimitare le aree agricole della Piana di Licata maggiormente colpite, quantificando i danni alle infrastrutture, alla produzione agricola e alle attrezzature. La copertura finanziaria sarà garantita da apposite risorse del Programma di sviluppo rurale.




Organi antichi nelle chiese, finanziati i restauri a Ferla e Sortino

Figurano anche due Comuni della provincia di Siracusa tra i destinatari del finanziamento della Regione Siciliana per il restauro di strumenti musicali antichi e di pregio artistico appartenenti ad enti morali ed ecclesiastici. L’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana ha stanziato una somma di 800 mila euro in totale, ripartita tra le 13 chiese che avevano partecipato al bando. Per la provincia di Siracusa sarà così possibile effettuare l’intervento a Sortino, presso la Chiesa dell’Annunziata Rettoria, per 40 mila euro e a Ferla, a cui sono stati destinati 90 mila euro per la Parrocchia di San Giacomo Apostolo, che custodisce un organo a canne risalente al 1892.
«Grazie alla maggiore dotazione finanziaria voluta dal governo Schifani – sottolinea l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – siamo riusciti a soddisfare un numero maggiore di richieste rispetto agli anni precedenti, assicurando peraltro la triennalità degli interventi. E stiamo già lavorando a un nuovo bando».




La Regione aumenta lo sconto sui biglietti aerei per i residenti in Sicilia

Lo sconto sui biglietti aerei aumenta dal 25 al 30 per cento per i residenti in Sicilia. È la conseguenza dell’aumento delle risorse per la misura del caro voli per 7,2 milioni della Regione Siciliana. Da Palazzo d’Orleans, inoltre, si garantisce che l’intervento proseguirà fino a fine anno, così comprendendo il periodo delle festività natalizie.
“Emergenza siccità con investimenti nelle reti idriche e sostegni alle imprese agricole, iniziative a favore delle aziende e dei sistemi produttivi. E ancora, fondi per il rinnovo del contratto collettivo dei lavoratori regionali, per le persone con disabilità gravissima, caro voli e comarketing per gli aeroporti minori”. Sono queste le principali linee di intervento annunciate dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e contenute nelle variazioni di bilancio deliberate nella giornata di ieri, venerdì 11 ottobre, in giunta. La manovra vale complessivamente 350 milioni di euro che dovranno essere spesi dall’amministrazione regionale entro il 2024: la somma di 250 milioni originariamente prevista è lievemente cresciuta passando a 260 milioni, ai quali si aggiungono economie di bilancio per 90 milioni.




Zes, 14 mln per interventi infrastrutturali in 5 aree industriali. A Francofonte arrivano 580mila euro

Il potenziamento delle “Zone economiche speciali” (Zes), attraverso importanti interventi infrastrutturali, per stimolare lo sviluppo economico e attrarre nuovi investimenti in Sicilia. È l’obiettivo dell’accordo di programma firmato questa mattina a Palermo, nella sede dell’assessorato regionale delle Attività produttive, dall’assessore Edy Tamajo con il commissario straordinario dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive (Irsap), Marcello Gualdani, e il direttore di Irfis FinSicilia S.p.A., Giulio Guagliano.
È previsto uno stanziamento complessivo di 14 milioni di euro, che saranno destinati a cinque interventi infrastrutturali nei territori dei comuni di: Carini (in provincia di Palermo); Acireale e Catania; Francofonte (Siracusa); Troina (Enna) in provincia di Enna. A Francofonte, nel siracusano, con oltre 580 mila euro sarà realizzato l’intervento di ripristino e adeguamento della strada comunale Beretta, a servizio dell’area PIP di contrada Boschetto, migliorando l’accesso al Centro comunale di raccolta (Ccr). A Carini saranno destinati 8 milioni di euro per il progetto di riqualificazione delle strade interne dell’agglomerato industriale, un’infrastruttura chiave per il tessuto economico locale. Ad Acireale, in provincia di Catania, circa 1,19 milioni di euro saranno impiegati per la manutenzione straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria nell’area industriale “via Volano”. A Catania saranno investiti circa 1,2 milioni di euro per i lavori di manutenzione straordinaria delle aree di pertinenza e delle strade nella zona industriale. A Troina 3 milioni di euro saranno destinati alla rifunzionalizzazione dell’area “Libero Grassi”, con l’obiettivo di potenziare l’attività produttiva della zona.
“L’accordo – ha detto Tamajo – rappresenta una tappa fondamentale per il rilancio economico delle aree industriali siciliane. Le Zes giocano un ruolo strategico nel rendere la nostra regione più attrattiva per gli investimenti e nel creare nuove opportunità occupazionali per i nostri cittadini. Gli interventi previsti contribuiranno a migliorare le infrastrutture, facilitando la crescita e lo sviluppo economico in tutto il territorio”.
“L’Irfis – ha spiegato l’assessore – svolgerà un ruolo chiave come ente finanziatore. Il suo contributo, in collaborazione con Irsap, garantirà la corretta gestione dei fondi e il completamento degli interventi, che miglioreranno la competitività delle nostre aree industriali e avranno anche un impatto positivo sulle comunità locali».
Irsap e Irfis opereranno in stretta sinergia con i Comuni interessati, che si occuperanno della realizzazione delle opere. I progetti dovranno essere completati entro il 2029, con l’obiettivo di rafforzare le infrastrutture e promuovere uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo.




Disabili gravi, 23 milioni per l’adozione di piani personalizzati

Ventitré milioni di euro ai distretti socio-sanitari dell’Isola per l’erogazione dei contributi ai disabili gravi. A disporre il pagamento delle risorse stanziate a livello nazionale, a valere sul “Fondo per la disabilità e per la non autosufficienza”, è l’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali.
“Si tratta – dichiara l’assessore Nuccia Albano – di interventi finalizzati allo sviluppo della piena potenzialità della persona e alla piena integrazione nella scuola e nella società. Azioni particolarmente preziose per tutte le famiglie impegnate nell’assistenza di un congiunto disabile, che possono usufruire così di piani di assistenza domiciliare o educativa, con il duplice scopo di supportare la persona nell’acquisizione di autonomia e competenze e di alleggerire il carico assistenziale dei familiari”.
L’impegno finanziario è di circa 11,5 milioni di euro per l’adozione dei piani personalizzati dei soggetti maggiorenni affetti da disabilità grave, sulla base del censimento numerico della popolazione riferito all’anno 2023, e altri 11,5 milioni per quelli relativi ai soggetti minori, sempre con disabilità grave, sulla base del censimento numerico dei minori relativo all’anno 2020.




Agricoltura, ok dalla Regione alle graduatorie per modernizzare i macchinari: arrivano 21 milioni

Sono 949 le aziende agricole siciliane ammesse al contributo per l’ammodernamento dei macchinari che permetteranno l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, così come previsto dal bando pubblicato a dicembre 2023 dal dipartimento regionale dell’Agricoltura nell’ambito del Pnrr – Investimento 2.3 – Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare. Gli investimenti consistono nell’acquisto di attrezzature per le tecniche di precisione, sostituzione di veicoli fuoristrada, innovazione di sistemi di irrigazione e gestione delle acque e daranno una spinta in chiave innovativa all’agricoltura siciliana verso la modernizzazione della produzione.
Rispetto alla graduatoria provvisoria, nell’elenco definitivo è stato incrementato sino a 949 il numero di istanze ammesse alle agevolazioni finanziarie. Conseguentemente anche il budget concesso è passato da 17 (a fronte di 757 domande inizialmente accolte) a 21 milioni di euro. Si tratta di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, stanziati dall’Unione Europea col programma “Next Generation Eu” e assegnati alla Regione Siciliana. Sono 44, invece, le istanze non amm




Rifiuti, ok della Regione a una nuova discarica a Lentini: scoppia la polemica

Una discarica di circa 21 ettari, con una volumetria di oltre 2.752 mila metri cubi a Lentini. La Regione ha dato il “via libera” alla realizzazione del sito, che potrà quindi ospitare rifiuti non pericolosi, riaprendo una vicenda su cui il consiglio comunale e l’ex Provincia si erano espressi con parere negativo. In contrada Scalpello, nonostante questo, la società Gesac Srl potrà procedere, avviando i lavori. Motivo di forte malcontento a Lentini e Carlentini, Comuni retti dai sindaci Rosario Lo Faro e Giuseppe Stefio, fortemente contrari alla decisione assunta dalla Regione e preoccupati per le conseguenze per la salubrità del territorio. A Lentini grida allo scandalo anche “Fratelli D’Italia”, attraverso le parole del coordinatore cittadino Antonio Pino, che non condivide affatto la decisione dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente Giusy Savarino,che ieri ha firmato il decreto da più parti contestato. “Avevamo avuto rassicurazioni sul fatto che l’iter sarebbe stato fermato- dice Pino- Con questo passaggio si torna a danneggiare il territorio di Lentini, già martoriato per anni. Basta ricordare la vicenda che ha riguardato la discarica di Grotte San Giorgio. La tutela della salute dei cittadini e dei nostri figli- tuona l’esponente di Fratelli d’Italia- non può avere colore politico. Ci aspettavamo un risarcimento, anche simbolico- prosegue- e invece arriva una notizia che getta i lentinesi nello sconforto. Con l’ok alla nuova discarica, un ulteriore sito si aggiungerebbe a quello di contrada Coda di Volpe della Sicula Trasporti, che serve 200 Comuni ed è sotto amministrazione giudiziaria.