Siccità in Sicilia, convogliare acqua dell’invaso Gammauta nella diga Castello

Convogliare l’acqua dell’invaso Gammauta usata per la produzione di energia, che viene attualmente dispersa, verso la diga Castello per poi renderla disponibile a scopi irrigui nell’Agrigentino. Sono questi i termini di un accordo, pronto per la sottoscrizione, tra l’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità ed Enel Green Power. Si tratta di una delle azioni messe in campo dall’assessorato dopo gli input ricevuti nel corso degli incontri con le comunità locali sulla disponibilità delle risorse idriche della diga Castello.
Sempre su questo fronte il dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, gestore dell’invaso, ha comunicato all’Autorità di Bacino sia il volume disponibile per l’uso potabile (pari a 2,343 milioni di metri cubi) sia la capacità di emergenza (2 milioni di metri cubi), cioè quella quota da prelevare in situazione di eccezionale gravità. Sarà poi l’Autorità a valutare l’eventuale assegnazione di una parte di questa riserva di emergenza a usi irrigui e i prelievi saranno costantemente monitorati per non compromettere la funzionalità della diga.




Viabilità rurale, dalla Regione 65 milioni per gli imprenditori agricoli

(cs) In arrivo 65 milioni di euro per gli imprenditori agricoli in Sicilia. Lo prevede il bando per ottenere i contributi dell’intervento SRD07 “Investimenti per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali – Azione 1” del complemento per lo Sviluppo rurale della Regione Siciliana al piano strategico Pac 2023-2027, pubblicato dal dipartimento regionale Sviluppo rurale dell’assessorato dell’Agricoltura.
Il finanziamento, a valere su fondi Feasr, statali e regionali, è destinato a tutti quei soggetti pubblici e privati che intendono investire per realizzare, adeguare o ampliare la viabilità al servizio delle aree rurali e delle aziende agricole, con l’obiettivo di rendere maggiormente fruibili e attrattive queste porzioni di territorio, spesso colpite dal fenomeno dello spopolamento.
Possono accedere al sostegno soggetti pubblici o privati, in forma singola o associata, dimostrando di essere iscritti alla Camera di commercio come “imprenditore agricolo” e di avere correttamente costituito e aggiornato il fascicolo aziendale. Le associazioni dovranno essere costituite nei modi previsti dalla legge e l’atto costitutivo dovrà indicare fra gli scopi la costruzione, l’ammodernamento, la ristrutturazione, il recupero e la manutenzione di strade interaziendali.
Non saranno ammessi i beneficiari di bandi della programmazione 2014-2022 relativi alla sottomisura 4.3.1 Az.A che non abbiano presentato la domanda di pagamento del saldo finale a valere sul Psr 2014-2022.
Le risorse a disposizione puntano a coprire il 100 per cento delle spese sostenute per la realizzazione dei progetti, che alla data di presentazione della domanda dovranno essere già di livello esecutivo. I richiedenti dovranno essere proprietari o avere la disponibilità delle aree e delle infrastrutture per cui richiedono la sovvenzione.
Le domande dovranno essere inserite, attraverso il portale del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian), che risulterà accessibile per 120 giorni a partire dal prossimo 10 giugno.




Daniele Passanisi è il nuovo segretario generale della FP Cisl Sicilia

Daniele Passanisi è il nuovo segretario generale della FP Cisl Sicilia. È stato eletto al termine del Consiglio generale regionale tenuto a Trabia. Alla guida della Funzione pubblica della Cisl territoriale per dieci anni, Passanisi è il primo siracusano a reggere la federazione regionale.
“Una giornata importante per la nostra UST – ha commentato la segretaria generale territoriale Vera Carasi – L’elezione di Daniele Passanisi, oltre ad essere il giusto riconoscimento per l’attività svolta in tutti questi anni, è la conferma che il gruppo dirigente della UST Cisl Ragusa Siracusa è un validissimo sostegno per la nostra organizzazione.
A Daniele – ha concluso la Carasi – le congratulazioni da parte di tutti noi e gli auguri per un proficuo lavoro al fianco di una categoria articolata e numerosa”.
“La mia elezione – ha sottolineato Passanisi – è realmente l’espressione di un costante confronto con tutti i dirigenti sindacali della Cisl FP presenti sulle due province, che ringrazio per aver creduto sin dalla prima ora nel progetto messo in campo dalla nostra organizzazione sindacale. E’, pure, un tributo agli obiettivi fin qui raggiunti per i dipendenti pubblici, della Sanità Privata e del Terzo Settore che continueremo a rappresentare con mediazione e proposte di soluzione delle problematiche ma anche, e soprattutto, con fermezza d’intenti, in pieno stile Cisl”.
L’attività di Passanisi sarà improntata sulla continuità del lavoro avviato dal suo predecessore, Paolo Montera, guardando alle nuove sfide che attendono il sindacato, ed alle esigenze dei dipendenti del comparto.
“Affronterò il mandato appena assegnatomi nella piena consapevolezza della sua maggiore complessità – ha detto Passanisi – proseguendo nel solco, già tracciato, della partecipazione e del confronto, riservando attenzione ad ogni singolo territorio per le problematiche del Pubblico Impiego e dei servizi pubblici erogati in una terra, la Sicilia, caratterizzata da profonde fragilità dei diritti di tante categorie di lavoratori”. Modello di partecipazione, confronto, dialogo ed attenzione finalizzata alla formazione dei dirigenti, sono le priorità che ha perseguito in questi anni Passanisi sul territorio di Ragusa e Siracusa, e che verranno proseguite.
“Sul territorio di Ragusa e Siracusa – ha spiegato Passanisi – abbiamo già da tempo avviato il modello partecipativo ed investito sulle competenze dei nostri dirigenti sindacali attraverso la formazione continua. La crescita esponenziale dei dati di affiliazione, oltre che i risultati che ci hanno visto primeggiare alle ultime elezioni Rsu, esprimono il grado di grande fiducia che i lavoratori hanno deciso di attribuire alla Cisl Fp, un modus operandi che proseguirà anche per il futuro”. Passanisi ha ringraziato quindi il segretario regionale uscente, Paolo Montera, ricordando le criticità affrontate negli anni appena trascorsi.
“Ringrazio il segretario regionale uscente, Paolo Montera, per il lavoro svolto in questi anni caratterizzati dalla pandemia e che hanno lasciato una Pubblica Amministrazione da rivedere negli organici risicati e carenti, inadeguati a sostenere il peso della sproporzione rispetto al modello organizzativo ed, in modo particolare – ha concluso Passanisi – esprimo estrema gratitudine al segretario nazionale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, che ha presenziato a Trabia ai lavori del Consiglio Generale, per la grande sensibilità che ha sempre dimostrato per la Sicilia, e l’importante attenzione per ogni suo singolo territorio e per le problematiche del Pubblico Impiego e dei servizi pubblici erogati in una terra caratterizzata da profonde fragilità dei diritti di tante categorie di lavoratori”.
La segreteria regionale della Cisl Fp è composta, oltre che da Daniele Passanisi, anche da Marco Corrao e da Margherita Armiri. Ai lavori ha partecipato, altresì, il segretario generale Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio.




Anniversario strage Capaci, il presidente della Regione alle commemorazioni

Il presidente della Regione ha partecipato questa mattina alla cerimonia di commemorazione in occasione del 32° anniversario della strage di Capaci, a Palazzo Jung, a Palermo, luogo della memoria delle vittime innocenti della mafia. Accompagnato dai vertici della Fondazione Falcone ha visitato i locali del costituendo Museo del presente, finanziato dalla Regione, esempio di sinergia tra le istituzioni e segnale efficace per tutti i siciliani. A seguire ha reso omaggio alla caserma Lungaro agli agenti di polizia uccisi durante le stragi.
Il governatore ha sottolineato come la memoria del giudice Giovanni Falcone debba far parte della vita quotidiana di ogni siciliano, a maggior ragione se occupa ruoli istituzionali e di responsabilità, per essere di esempio nella propria azione e nelle proprie decisioni. La lotta alla mafia deve prevedere l’unità di tutte le istituzioni a tutti i livelli.




Randagismo, dalla Regione 5 milioni ai comuni per prevenzione e ricovero nei canili

Cinque milioni di euro ai Comuni siciliani per coprire le spese sostenute nel corso del 2023 per la prevenzione e gli interventi contro il randagismo. Il decreto di assegnazione è stato emanato di concerto tra l’assessore regionale alle Autonomie locali e quello all’Economia.
L’intervento, introdotto dalla legge regionale 15 del 2022, è stato finanziato dall’attuale governo.
Le somme erogate sono state parametrate alla spesa effettuata nel 2022, rientrano nell’ambito della ripartizione del Fondo autonomie locali e sono state assegnate ai Comuni quale quota parte dei costi affrontati per l’ospitalità della popolazione canina nelle strutture di ricovero e custodia, sia pubbliche che private convenzionate, sulla base dei dati attestati.
Tra i comuni ammessi al riparto figurano anche quelli di Siracusa: Avola (36.508,36 euro); Buccheri (10.557,31 euro); Buscemi (6.558,28 euro); Canicattini Bagni (15.666,12 euro); Carlentini (12.259,50 euro); Ferla (255,79 euro); Floridia (36.381,51 euro); Francofonte (11.604,55 euro); Lentini (39.018,77 euro); Melilli (239.049,50 euro); Noto (62.664,50 euro); Pachino (17.754,94 euro); Palazzolo Acreide (28.202,52 euro); Portopalo di Capo Passero (5.105,84 euro); Priolo Gargallo (74.923,36 euro); Rosolini (21.301,32 euro); Siracusa (190.193,41 euro); Solarino (14.061,38 euro).




Anniversario dello Statuto, giornata di festa a Palazzo d’Orleans a Palermo per 170 bambini

(cs) Festa nei Giardini di Palazzo d’Orleans a Palermo in occasione del 78° anniversario dell’Autonomia siciliana. Centosettanta giovanissimi studenti, di età compresa tra i 9 e i 12 anni, accogliendo l’invito del presidente della Regione, hanno trascorso la mattinata tra i viali del parco, accompagnati dai loro docenti e dalle dirigenti scolastiche Rosalba Flora per l’istituto comprensivo Rosario Livatino di Ficarazzi e Antonella Di Bartolo per l’istituto Sandro Pertini di Palermo.
A fare da cicerone, tredici studenti del terzo anno dell’istituto superiore Mario Rutelli di Palermo che hanno mostrato ai bambini gli animali che vivono nei Giardini, dai pavoni ai fenicotteri rosa, dai pappagalli ai pellicani, dalle aquile ai gufi, spiegando loro le caratteristiche di ogni specie e incuriosendoli con descrizioni dettagliate delle loro abitudini.
Dopo il tour, l’incontro con il presidente della Regione che si è intrattenuto con i ragazzi per circa un’ora, parlando delle istituzioni come “casa di tutti”, in particolare dei piccoli siciliani, di crescita nel rispetto delle regole e della legalità, di fiducia nel futuro, di volontà e determinazione per superare le difficoltà. Ricordando la promulgazione dello Statuto, il 15 maggio 1946, ha quindi esortato i giovanissimi siciliani e i loro docenti ad approfondire il tema dell’Autonomia e le sue peculiarità per acquisire una maggiore consapevolezza della storia e dell’identità del popolo siciliano e guardare al futuro senza perdere le radici.
La festa si è conclusa con una merenda, pop corn, zucchero filato e un cappellino con il simbolo della Trinacria donato a tutti i bambini, visibilmente entusiasti del tempo trascorso a Palazzo d’Orléans.




Consigli Comunali dei Giovani, approvato il disegno di legge. Gilistro (M5S): “Finalmente”

“Sono lieto di avere contribuito all’approvazione in Ars del disegno di legge che sancisce la nascita in Sicilia dei Consigli Comunali dei Giovani. Un organismo finalmente riconosciuto in via ufficiale e quindi realmente rappresentativo, attraverso il quale potremo ricucire il distacco attuale tra le nuove generazioni, la società e il mondo della politica. E iniziare così a lavorare per una classe dirigente rinnovata e competente, in ottica del necessario ricambio futuro”. Sono le parole del deputato regionale Carlo Gilistro (M5S), che commenta così il provvedimento che ha ottenuto l’ok da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana e nato in Commissione Affari Istituzionali, con gli opportuni emendamenti suggeriti delle opposizioni.
Il progetto è rivolto agli studenti delle quinte elementari e delle scuole medie. Ogni Comune redigerà un regolamento per disciplinare le elezioni. Al Consiglio dei Giovani è riconosciuta la prerogativa di presentare osservazioni e proposte da portare all’attenzione della giunta e dei consiglieri comunali in carica. Provvedimenti che potrebbero quindi anche confluire in atti amminsitrativi ufficiali.
“Conoscete il mio impegno, professionale prima e adesso anche politico, per le nuove generazioni. Sono convinto che, se in ogni Comune siciliano si saprà coltivare e far crescere questa sorta di incubatore socio-politico, allora la nostra società non potrà che trarne beneficio in termini di partecipazione e consapevolezza, dei problemi come delle soluzioni possibili e delle vie per ottenerle. Non c’è migliore lezione di educazione civica che il partecipare alle scelte amministrative, costruire e proporre idee nuove e funzionali ad un territorio che vuole guardare al futuro e non perpetuare sempre e solo vecchie logiche”, spiega convintamente Carlo Gilistro.
“Dobbiamo ascoltare anche i più giovani, ripartire da loro per cambiare la società e, perchè no, il mondo. Assurdo? No, è solo questione di iniziare a mettere in fila un passo dopo l’altro, nella direzione giusta. A cominciare dal primo passo: un loro coinvolgimento responsabile, attraverso questo nuovo strumento”, aggiunge l’esponente pentastellato che nei mesi scorsi aveva lanciato un primo cantiere di formazione politica e sociale con il solo contributo di ragazzi e ragazze. Era l’iniziativa “Figli delle Stelle”, in occasione della quale si sono confrontati studenti, giovani lavoratori e altrettanto giovani imprenditori in uno scambio di esperienze, visioni e richieste da cui era già emerso il preponderante bisogno di “dare spazio e respiro ai giovani che abbiamo colpevolmente relegato ai margini della società, abbandonandoli in una sorta di isolamento sociale che ha trovato nei telefonini e nel digitale unica consolazione, con risultati non proprio positivi”.




Sanità, liste d’attesa troppo lunghe: i manager delle Aziende siciliane adesso rischiano il posto

Monitoraggio trimestrale e verifica annuale degli obiettivi relativi all’abbattimento delle liste d’attesa: i nuovi manager della sanità siciliana dovranno attenersi al pieno rispetto del Piano regionale approvato dal governo nel luglio dell’anno scorso, pena la revoca dell’incarico anche solo dopo il primo anno di contratto. E’ quanto ha deciso questa mattina la giunta, su proposta del presidente della Regione, a proposito della procedura di nomina dei nuovi direttori generali delle aziende del Servizio sanitario regionale che potrà concludersi, quindi, solo dopo la predisposizione dei nuovi schemi di contratto che saranno definiti dall’assessorato della Salute sulla base delle direttive formulate oggi.
Nello specifico, per ogni direttore generale e in relazione alla situazione registrata in ciascuna azienda, saranno fissati specifici e concreti obiettivi relativi all’abbattimento dei tempi per l’accesso alle cure e alle prestazioni sanitarie. Verrà introdotta, inoltre, rispetto al passato, una verifica annuale sul raggiungimento degli obiettivi individuati oltre a un costante monitoraggio a cadenza trimestrale, effettuato attraverso i dipartimenti regionali Pianificazione strategica e Attività sanitarie, per garantire ai pazienti tempestività di accesso alle cure.
Il mancato rispetto degli obiettivi specifici, concreti e misurabili, che verranno definiti in sede assessoriale per il superamento delle criticità relative ai tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali e di ricovero, comporterà l’immediata risoluzione del rapporto di lavoro già dopo la verifica al primo anno di contratto.




Politiche sociali, dalla Regione 17 milioni di euro per i disabili gravissimi

Diciassette milioni di euro dalla Regione Siciliana per il pagamento dei contributi economici in favore dei disabili gravissimi per il mese di aprile 2024. Le risorse, a valere sul Fondo per la disabilità e la non autosufficienza, saranno destinate a tutte le Asp dell’Isola sulla base della comunicazione del numero delle persone che hanno diritto al beneficio economico. I soggetti censiti al mese di aprile risultano 14.358.




Caporalato, al via la nuova edizione di Su.Pr.Eme. La Regione attiva un programma di interventi

Al via la nuova edizione di Su.Pr.Eme. Un piano quinquennale straordinario e integrato di interventi per il contrasto delle forme di caporalato e di grave sfruttamento lavorativo ai danni dei lavoratori stranieri nelle cinque regioni del Sud Italia (Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Campania). È il caposaldo del Programma Su.Pr.Eme.2, presentato questa mattina, a Palazzo dei Normanni, dall’assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, è frutto di un progetto dell’assessorato e sarà finanziata a valere sull’Obiettivo strategico Migrazione legale/integrazione, misura di attuazione del Programma nazionale del Fondo asilo, migrazione e integrazione (Fami) 2021-2027.
Tra le iniziative, in continuità con quanto già realizzato: il supporto alle azioni ispettive in complementarità con altri interventi territoriali, l’attivazione di misure per aiutare i lavoratori immigrati a trovare un’abitazione, lo svolgimento di tirocini formativi, nonché l’implementazione dei poli sociali integrati per la presa in carico dei cittadini migranti. In programma anche l’entrata in funzione dell’help desk interistituzionale anti-caporalato, ovvero un servizio multicanale e multilingue che promuove l’emersione e facilita l’accesso alle informazioni e ai servizi, e l’istituzione del budget di integrazione, che attribuisce al singolo destinatario un plafond di risorse per sostenerlo nella costruzione di un progetto individualizzato di autonomia socio-lavorativa.