Politiche sociali, si insedia il gruppo interistituzionale per il contrasto a pedofilia e pedopornografia

Questa mattina, nella sede dell’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali a Palermo, si è insediato il gruppo interistituzionale per il contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia. L’obiettivo è il coordinamento delle azioni a tutela dei minori, vittime di sfruttamento sessuale e abuso. L’organismo, che resterà in carica per tre anni, è composto da un pool di esperti: il presidente dell’Osservatorio permanente sulle famiglie; il garante per l’Infanzia e l’adolescenza per la Regione Siciliana; il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale; il direttore del comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio permanente sulle famiglie; i dirigenti dei centri operativi per la sicurezza cibernetica della Sicilia orientale e occidentale; il presidente del Corecom, tre componenti designati dalle associazioni regionali di volontariato che operano nel settore, il dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali.
Nello specifico, il gruppo si occuperà della progettazione triennale di un programma di attività, del monitoraggio per l’emersione di crimini sessuali e delle richieste di aiuto, sia da parte di minori vittime di abuso o sfruttamento sessuale o di potenziali “sex offender”, attraverso strumenti di supporto e accompagnamento. Particolare attenzione sarà rivolta a bambini e ragazzi in situazione di maggiore fragilità e vulnerabilità, come minori con disabilità, stranieri non accompagnati, richiedenti asilo o coinvolti nella crisi dei rifugiati. Inoltre, sarà promossa una campagna di informazione e sensibilizzazione, anche attraverso la creazione di un apposito portale o mediante l’utilizzo di portali esistenti, su queste tematiche e sugli strumenti di contrasto messi in campo dalla Regione.
Prevista anche la stipula di protocolli d’intesa tra le istituzioni pubbliche e private, le realtà associative e di volontariato, le forze dell’ordine e le case-famiglia, volti a rafforzare la rete territoriale già esistente e a effettuare un’analisi dei bisogni formativi degli operatori che intervengono sul fenomeno della pedofilia e pedopornografia. Si procederà alla verifica dell’effettiva presenza e disponibilità sul territorio di strutture predisposte al soccorso e all’assistenza delle vittime con la predisposizione di un’apposita banca dati.




Giornata mondiale della Croce rossa: esposta la bandiera sulla facciata di Palazzo d’Orléans

(cs) La bandiera della Croce rossa sventola sulla facciata di Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione Siciliana, in occasione della giornata mondiale dell’associazione di volontariato, che in Italia è operativa da 160 anni. La ricorrenza viene celebrata oggi, mercoledì 8 maggio, data di nascita del fondatore, Henry Dunant. È un omaggio ai milioni di volontari che, con grande umanità, spirito di abnegazione, coraggio e dedizione si impegnano in ogni parte del mondo per mitigare e lenire le situazioni più critiche.




A Siracusa l’evento finale del progetto “Uno, Nessuno, 100 Giga”

La lotta al bullismo e al cyberbullismo attraverso nove grandi kermesse, una per provincia. Inoltre, momenti di riflessione, ascolto, creatività e sport, con stelle di prima grandezza della musica, dello spettacolo e della cultura in veste di testimonial, fra teatri, piazze e luoghi simbolo delle città siciliane.
È il coronamento, per l’attuale anno scolastico, di “Uno, Nessuno, 100 Giga”, il progetto interistituzionale pilota che coinvolge le scuole siciliane. Una collaborazione tra Regione, per il tramite dell’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale che lo ha promosso con oltre 2,3 milioni di euro, l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, Telefono Azzurro e oltre 800 istituti scolastici dell’intera Isola, con l’attività sul campo di Fondazione Carolina e Mabasta.
Il progetto è frutto della legge regionale del 2021 dedicata agli “Interventi per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sul territorio della Regione”. Il coordinamento è stato affidato a una cabina di regia che ha elaborato le linee guida. Le attività si svolgeranno per tutto il 2024 e saranno sviluppate da nove Centri territoriali di supporto, ovvero una scuola per ogni provincia con una consolidata esperienza in materia di inclusione e nuove tecnologie. Ogni centro ha organizzato un determinato numero di snodi provinciali, ciascuno composto da circa 16 istituti, per diffondere in modo capillare le azioni del progetto che vede complessivamente la partecipazione di 802 istituzioni scolastiche statali del primo e secondo ciclo di istruzione. Il liceo scientifico Galileo Galilei di Palermo, in qualità di capofila della rete regionale, ha anche il compito di coordinare la piattaforma di ascolto affidata alla Fondazione Onlus Telefono Azzurro Ets, che è stata attivata all’inizio di aprile.
Si terrà a Siracusa l’evento finale del progetto. Sarà il Teatro Greco, nel Parco archeologico della Neapolis, lunedì 20 maggio, dalle ore 9. Attesi oltre tremila tra studenti e docenti delle scuole della città e dei comuni della provincia. È prevista la performance teatrale dal titolo “Le favole dei bulli cambiati (da Esopo a Whatsapp)” a cura di Accademia Inda, con la regia di Michele Dell’Utri. Il programma prevede l’incontro di sportivi siracusani con studentesse e studenti: Giuseppe Gibilisco, già campione mondiale di salto con l’asta, assessore allo Sport del Comune di Siracusa, Matteo Melluzzo, medaglia di bronzo nei 100 metri piani agli Europei, Vincenzo Maiorca, campione mondiale di rotellismo, Irene Burgo, campionessa italiana e medaglia d’argento agli Europei di canoa, Pierpaolo Arganese, campione italiano canoa polo. Conduce l’evento il giornalista Gianni Catania.
Oltre all’appuntamento siracusano, diversi saranno gli eventi in giro per la Sicilia.
Giovedì 9 maggio, a Catania, al Teatro Metropolitan alle 17, con l’attore Vincenzo Ferrera, il cantante LDA e il pallavolista azzurro Valerio Vermiglio. Modera il conduttore televisivo Ruggero Sardo. All’incontro interverranno studentesse e studenti dell’istituto superiore Fermi-Guttuso di Giarre, degli istituti comprensivi Musco e Padre Santo Di Guardo–Quasimodo di Catania. Sarà presente una rappresentanza della Polizia di Stato e, in audio collegamento, di Fondazione Carolina. Prevista l’esibizione del coro di voci bianche Jonia Pueri.
Al Teatro Tenda di Ragusa, venerdì 10 maggio, a partire dalle 10, incontri e approfondimenti su “Relazioni educative e cura genitoriale” con Paolo Picchio di Fondazione Carolina, “Educare alla bellezza delle relazioni” con Giambattista Bufalino, docente di Pedagogia generale e sociale all’Università di Catania, “L’educazione peer to peer e il modello MaBasta”, a cura del Movimento. Interverranno il cantautore e attore Leo Gassman, i giocatori del basket ragusano, gli allievi del liceo musicale Giovanni Verga di Modica, gli attori della serie televisiva italiana “Mare Fuori” Vincenzo Ferrera e Francesco Panarella, e il ragusano Massimo Leggio, tra i protagonisti della serie “Màkari”.
L’incontro “Il bullismo non insegna, segna” aprirà la giornata del 16 maggio a Piazza Armerina in provincia di Enna, all’Hotel Villa Romana, con gli interventi di esperti quali il criminologo Luigi Malizia e la Polizia Postale. L’incontro sarà moderato da Salvo La Rosa. Dalle 15 un secondo momento formativo dal titolo “Sbulloniamoci. Ricostituiamoci per restare umani” sarà ospitato nei locali della scuola Roncalli con l’attivazione di laboratori creativi di arte, teatro, musica, yoga e mindfulness dedicati ai 240 fra studenti, docenti e genitori presenti in rappresentanza delle 21 scuole della provincia. Alle 20, concerto in piazza Duomo con l’esibizione di Aston, Aaron e Big Boy, al secolo Sergio Silvestri noto per gli episodi di bullismo che lo hanno visto protagonista.
A Caltanissetta, venerdì 17 maggio, nello stadio comunale e negli impianti sportivi limitrofi, la scuola Lombardo Radice aprirà la kermesse con l’evento “Un fischio al bullismo”: attività musicali, coreutiche e sportive (tornei di calcio, pallavolo e basket) realizzate dagli alunni delle scuole superiori vedranno la partecipazione in massa degli alunni degli altri ordini di scuola in qualità di spettatori. Un’occasione di svago, ma anche di riflessione e di condivisione di un pensiero comune nella lotta contro il bullismo, dove i protagonisti principali sono gli alunni di ogni ordine e grado. “Dal bullismo al bellismo” segnerà nel pomeriggio le attività musicali e dibattiti dove protagonisti saranno gli studenti della consulta provinciale. Evento culminante della serata, previsto per le 20, il concerto live di BigMama.
Sabato 18 maggio, a Favara, nell’Agrigentino, l’istituto comprensivo Gaetano Guarino ospiterà un campus dalle 8.30 alle 16.30, con la partecipazione di 250 destinatari dell’azione progettuale impegnati in laboratori creativi integrati ed intergenerazionali condotti da esperti, partner del progetto, testimonial del mondo della cultura, della musica e dello sport. È prevista la presenza, tra gli altri, della scrittrice Simonetta Agnello Hornby. Ancora, la campionessa di lancio del giavellotto Giusi Parolino, il giornalista Francesco Pira, compositore e regista teatrale Marco Savatteri, l’influencer Nadia Lauricella, la pittrice Amelia Russello, l’ex calciatore del Palermo e di diverse squadre di serie A Salvatore Vullo, i Tinturia. L’evento finale si svolgerà in piazza Cavour, dalle 20 alle 23.30, con la partecipazione di artisti di prestigio quali il cantautore e attore Leo Gassmann e il rapper Shade.
Il 20 maggio, dopo Siracusa, alle 20, al Teatro Biondo di Palermo, ospiti d’onore, con l’organizzazione curata dal liceo scientifico Galileo Galilei di Palermo, capofila regionale del progetto, e la direzione artistica e musicale di Maurizio Filardo, Sergio Friscia, attore e conduttore televisivo, il comico Roberto Lipari, il duo Astherìa e il cantautore Alfa che chiuderà la serata con un concerto live. La serata vedrà anche l’esecuzione dal vivo di alcune cover di brani celebri, a cura di Maurizio Filardo feat. Lucy Campeti. A fare gli onori di casa, sarà la dirigente scolastica del Galilei, Chiara Di Prima. Nel corso della serata verrà eseguito, per la prima volta dal vivo, il jingle che accompagnerà tutte le azioni progettuali, praticamente l'”inno” dell’intera articolazione progettuale, eseguito da Sergio Friscia insieme alle voci della band Megahertz del liceo Galilei.
A Messina l’appuntamento è fissato per il 28 maggio. L’1 giugno, nel Parco archeologico di Selinunte, in provincia di Trapani, in cartellone due momenti: uno nel pomeriggio con interventi musicali di band e solisti di alunni appartenenti alle scuole che hanno partecipato alla formazione progettuale, e l’incontro con gli artisti che si esibiranno in serata; il secondo, destinato ai saluti delle istituzioni che hanno fortemente voluto la realizzazione di questo percorso formativo. Sul palco Cristiano Malgioglio, autore e cantante di fama internazionale, oltre che giudice nel programma televisivo “Amici”, il comico Roberto Lipari e Sergio Friscia, attore e presentatore televisivo che si esibirà in “80/90’s Dance mix dj set”. La serata vedrà anche l’esecuzione di brani a cura della band Maurizio Filardo feat. Lucy Campeti e del duo classico Astherìa.
All’evento parteciperanno tutte scuole che hanno aderito al progetto in tutte le componenti: docenti, alunni e genitori, nonché dei partner progettuali Fondazione Carolina e Telefono Azzurro.




Cultura, la Sicilia presente al Salone del libro di Torino con lo stand della Regione

(cs) Anche quest’anno la Sicilia, con l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, partecipa al Salone Internazionale del Libro, in programma a Torino dal 9 al 13 maggio e giunto alla XXXVI edizione.
L’allestimento dello stand, a opera della Biblioteca centrale della Regione Siciliana “Alberto Bombace”, che si trova nel padiglione Oval – W137, ha come tema “Donna Sicilia. Goliarda e le altre. Antologia di scrittrici siciliane del XX e XXI secolo nelle collezioni della Biblioteca centrale della Regione siciliana”. Numerosi saranno i momenti celebrativi in cui saranno ricordate le scrittrici siciliane, di nascita o di adozione, e il contributo che, negli ultimi due secoli, hanno dato alla letteratura e alla cultura in generale.
L’area espositiva è dedicata alle pubblicazioni edite dalla Regione Siciliana e alla presentazione di numerosi testi pubblicati dagli editori dell’Isola. Accanto a questi, è prevista la presentazione di diversi progetti dell’assessorato dei Beni culturali nell’ambito della promozione del libro e della lettura. La Sicilia, grazie alla collaborazione tra Regione e numerosi enti pubblici e privati, lo scorso anno ha ospitato gli “Stati generali dei Patti per la lettura” a cura del Centro per il libro e la lettura (Cepell) e ha visto la città di Trapani posizionarsi all’interno della cinquina finale per il titolo di “Capitale italiana del libro 2024”.
Il Salone del libro, che attira migliaia di visitatori da tutto il mondo, offre alla Sicilia un’occasione per promuovere la propria ricchezza letteraria e le sue tradizioni editoriali. Un’opportunità per valorizzare la diversità culturale e linguistica della regione e per favorire lo scambio culturale e la collaborazione nel settore editoriale. In questa edizione della manifestazione torinese sarà dato particolare risalto alla promozione dei “luoghi della lettura” dell’Isola, proponendo immagini emblematiche dei siti della cultura siciliana, oltre a promuovere una mappatura delle numerose aree che hanno adottato e sottoscritto un “Patto per la lettura” e dei Comuni che hanno ricevuto dal Cepell la qualifica di “Città che legge”.




Siccità, deliberato lo stato di emergenza nazionale per la Sicilia

Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per la siccità in Sicilia, come richiesto nei giorni scorsi dalla giunta regionale, per una durata di 12 mesi, stanziando i primi 20 milioni di euro, con la possibilità di incrementare le risorse in tempi brevi già nel corso dell’attuazione dei primi interventi. Alla riunione a Palazzo Chigi ha partecipato anche il presidente della Regione.
Il governo siciliano ha già trasmesso a Roma tutta la documentazione necessaria, stilando una lista degli interventi necessari a ridurre gli effetti della crisi dovuta alla mancanza di piogge. Le soluzioni proposte dalla cabina di regia, guidata dal governatore e coordinata dal capo della Protezione civile regionale, sono differenziate in base ai tempi di realizzazione.
Tra quelle di rapida attuazione, l’acquisto di nuove autobotti nei Comuni in crisi e la sistemazione di altri mezzi in un centinaio di enti locali; circa 130 interventi tra rigenerazione di pozzi esistenti, trivellazione di pozzi gemelli e riattivazione di quelli abbandonati, oltre al revamping di una trentina di sorgenti; il potenziamento degli impianti di pompaggio e delle condotte; la realizzazione di nuove condotte di interconnessione e bypass.
Per i prossimi mesi, invece, si sta valutando la ristrutturazione e il riavvio dei dissalatori di Porto Empedocle, nell’Agrigentino, e di Trapani, operazioni che richiederanno tempi e procedure di gara più lunghe, non essendoci deroghe sostanziali in materia ambientale e di appalti sopra soglia comunitaria.
Nello stesso tempo, il dipartimento regionale di Protezione civile ha istituito nove tavoli tecnici negli uffici del Genio civile dei capoluoghi di ogni provincia, con rappresentanti del dipartimento delle Acque, dei Consorzi di bonifica, e dell’Autorità di bacino. I tavoli hanno individuato e selezionato gli interventi secondo priorità e poi procederanno al monitoraggio delle fasi realizzative. Inoltre, diverse riunioni sono già state svolte con Siciliacque, Aica Agrigento, Caltacque e Acque Enna.
«Ringrazio il governo per la sensibilità dimostrata e il ministro Musumeci per lo stanziamento dei primi 20 milioni di euro e per l’impegno a implementare le risorse in tempi brevi nel solco di uno stretto rapporto di collaborazione tra Regione e governo nazionale». Lo dichiara il governatore della Sicilia Renato Schifani al termine del Consiglio dei ministri che ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per la crisi idrica nell’Isola.




Balneari, Legambiente Sicilia impugna la proroga delle concessioni demaniali marittime

(cs) Legambiente Sicilia, patrocinata dagli avvocati Giulia Campo del Foro di Catania e Daniela Ciancimino del Foro di Agrigento-copresidente nazionale del Centro di Azione Giuridica, ha presentato ricorso straordinario per chiedere l’annullamento del Decreto dell’Assessore Regionale Territorio e Ambiente della Regione Siciliana n. 1784 del 30 dicembre 2023, che ha disposto la proroga delle concessioni demaniali marittime in scadenza al 31 dicembre 2023, fino al 31 dicembre 2024.
Tale proroga è illegittima poiché si pone in aperta violazione delle norme europee e degli orientamenti giurisprudenziali formatisi in materia concessioni demaniali marittime, di tutela della concorrenza e dei diritti dei consumatori, nonché in materia di tutela dell’ambiente.
Non solo, nel novembre 2021 il Consiglio di Stato aveva già sentenziato l’illegittimità delle proroghe delle concessioni demaniali per violazione della direttiva Bolkenstein, recentemente ribadita dalla sentenza dello scorso 30 aprile, ma anche il TAR Catania con sentenza n. 1256 del 2 aprile 2024, passata in silenzio, ha già sentenziato che il citato decreto assessoriale deve ritenersi come “tamquam non esset” (come se non esistesse).
Legambiente al contempo ricorda che in Sicilia è ulteriormente urgente dare seguito alla sentenza della Corte Costituzionale n. 108 del 5 maggio 2022, con cui è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 3 della legge regionale n. 17 del 21 luglio del 2021, che per un periodo ha consentito di rilasciare le concessioni demaniali marittime in assenza o senza la preventiva verifica di coerenza con le previsioni dei Piani di Utilizzo delle aree demaniali marittime (PUDM).
Di straordinaria importanza è la motivazione espressa dalla Consulta: tali piani svolgono un’essenziale funzione non solo di regolamentazione della concorrenza e della gestione economica del litorale marino, ma anche di tutela dell’ambiente e del paesaggio, garantendone tra l’altro la fruizione comune anche al di fuori degli stabilimenti balneari, attraverso la destinazione di una quota di spiaggia libera pari al cinquanta per cento del litorale. La norma siciliana annullata determinava, conseguentemente, un abbassamento del livello di tutela dell’ambiente e del paesaggio nei comuni costieri.
“Le spiagge sono un bene comune – ribadisce Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia -che non può essere sottratto alla collettività, mentre spesso gli stabilimenti balneari diventano veri e propri locali, anche notturni, che occupano il demanio tutto l’anno. Sia la fruizione libera che la gestione da parte dei privati devono avvenire nel rispetto dei parametri ambientali e della sostenibilità, evitando di creare nocumento”.
Legambiente Sicilia pertanto torna a chiedere ancora una volta l’immediata attuazione dell’articolo 6 della legge regionale 32 del 2020 nella parte in cui prevede che l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente provveda a commissariare i Comuni che non hanno redatto e adottato il PUDM entro il termine ultimo del 30 giugno 2021, come peraltro ribadito e previsto dalla Delibera della Giunta Regionale – Presidente Schifani n. 52 del 20 gennaio 2023, rimasta totalmente inapplicata da oltre un anno.




Istruzione dei detenuti, Regione rinnova l’accordo per i poli universitari penitenziari: 118 iscritti

(cs) Si rafforza l’impegno istituzionale per garantire e promuovere la formazione universitaria dei detenuti in Sicilia. È stato firmato, infatti, stamattina, a Palazzo d’Orleans, il rinnovo dell’accordo quadro per la realizzazione dei poli universitari penitenziari nell’Isola per il triennio 2024-2027. Istituiti negli atenei regionali già nel 2021, questi centri hanno l’obiettivo di garantire un percorso di istruzione e formazione ai detenuti e agli internati che vogliono conseguire un titolo universitario, favorendone la riabilitazione psico-sociale, con ricadute positive nell’affrontare il percorso di recupero.
A sottoscrivere l’intesa, il presidente della Regione, l’assessore all’Istruzione e alla formazione professionale, il Garante regionale dei diritti dei detenuti, il Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria in Sicilia, i rettori delle Università di Palermo, Catania, Messina. Sarà perfezionata successivamente l’adesione all’accordo anche da parte della Kore di Enna.
Una conferma da parte degli enti coinvolti dell’importanza delle attività svolte dai poli che, come documentato dalle relazioni prodotte dalle Università a conclusione del primo triennio, ha permesso a numerosi detenuti in espiazione di pena in Sicilia di intraprendere un percorso di studi universitari: per l’anno accademico 2023-2024 risultano 118 gli iscritti ai corsi di laurea.
I sottoscrittori dell’intesa si impegnano a favorire accordi con altri enti e istituzioni presenti sul territorio, comprese le associazioni di volontariato e del terzo settore che già operano negli istituti penitenziari, ma anche a favorire l’adesione all’accordo di altri enti universitari per gli studi superiori che operano nel territorio regionale.
I destinatari delle attività formative sono i detenuti, gli internati e i soggetti in esecuzione penale in Sicilia che, in possesso dei requisiti previsti dalla legge, intendano immatricolarsi o siano iscritti a corsi universitari.
Le attività avranno prioritariamente luogo nelle sedi individuate dal Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, d’intesa con gli atenei, con il fine di coordinare le attività didattiche e di dare riconoscimento all’impegno profuso dai singoli operatori, ossia docenti, tecnici, personale amministrativo, tutor e studenti.
Le Università garantiranno la didattica nei singoli istituti penitenziari. Si impegnano anche a prevedere: la messa a disposizione di strumentazioni tecnologiche, materiale librario e didattico o banche dati ai detenuti iscritti; un sevizio di sostegno allo studio attraverso attività di tutorato e mediante tecniche di insegnamento a distanza; misure economiche che favoriscano l’iscrizione e la frequenza dei corsi da parte dei detenuti indigenti; convenzioni che stabiliscano “tirocini curriculari” degli studenti universitari nelle strutture penitenziarie, soprattutto negli ultimi anni del corso di studi, anche per la stesura della propria tesi di laurea. Le università trasmetteranno alla Regione una relazione annuale sulle attività e sull’andamento dei poli.
Il Garante regionale dei diritti dei detenuti, anche in rappresentanza della Regione, potrà sottoscrivere gli specifici atti di collaborazione tra le singole università e il Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria.
La Regione Siciliana si impegna a contribuire alle spese necessarie al perseguimento delle finalità dell’accordo.




Concorsi Regione, assunti 106 funzionari del Ricambio generazionale. Il 3 giugno l’entrata in servizio

Questa mattina 106 nuovi funzionari, assunti dalla Regione Siciliana con lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi banditi nel 2022 per il Ricambio generazionale, hanno firmato il contratto.
Nella sede dell’assessorato della Funzione pubblica, a Palermo, il presidente della Regione ha dato il benvenuto ai nuovi dipendenti che entreranno in servizio il 3 giugno, dopo aver completato le procedure di registrazione dei contratti di lavoro. Il governatore ha ringraziato il personale del dipartimento della Funzione pubblica per avere accelerato i tempi burocratici necessari. Presenti anche l’assessore e il dirigente generale del dipartimento.
Lo scorrimento delle graduatorie approvate tra agosto e ottobre del 2022 per 216 posti si è reso necessario per colmare, seppur in parte, la carenza di organico in diversi ruoli dell’amministrazione regionale. Gli idonei che avevano inviato nei termini la documentazione necessaria per l’assunzione e che erano stati convocati per firmare i contratti erano 146. A firmare il contratto oggi sono stati 7 avvocati (11 i posti disponibili); 13 agronomi su 17; 39 funzionari amministrativi (su 107); 8 informatici (su 25) e 39 ingegneri (su 56). Assunti anche 7 lavoratori delle cosiddette categorie protette. In 40, invece, non si sono presentati alla convocazione o hanno rinunciato al momento della firma.
Un nuovo scorrimento delle graduatorie sarà effettuato dopo l’approvazione del conto consuntivo della Regione per il completamento delle restanti 110 immissioni in servizio.




Lotta alla mafia, restaurato il casolare “Peppino Impastato” a Cinisi

(cs) Restaurato e restituito alla collettività il casolare “Peppino Impastato” a Cinisi, nel Palermitano, dove il 9 maggio del 1978 l’attivista politico e giornalista venne assassinato dalla mafia. Stamattina la cerimonia di inaugurazione con il presidente della Regione, che ha annunciato l’affidamento in comodato d’uso gratuito del sito, simbolo della lotta alla criminalità, alle associazioni del territorio impegnate nella salvaguardia della memoria.
Alla cerimonia erano presenti anche l’assessore regionale ai Beni culturali e la soprintendente di Palermo, il prefetto e il questore di Palermo, il commissario straordinario del Comune di Cinisi, il presidente della commissione regionale Antimafia, numerose autorità civili e militari, oltre ai familiari di Impastato e alle delegazione dell’istituto comprensivo di Cinisi e del plesso di Terrasini del liceo statale di Partinico recentemente intitolato a Peppino e Felicia Impastato. Il presidente della Regione si è intrattenuto con gli studenti, affrontando il tema della legalità praticata nel quotidiano, e ha rivolto loro un invito a visitare Palazzo d’Orléans.
Il progetto di recupero dell’immobile e del terreno circostante – espropriati ed entrati in possesso della Regione nel 2020 – è stato redatto dalla Soprintendenza dei beni culturali di Palermo. I lavori erano stati avviati nel gennaio 2023 e finanziati con risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2020-2024 per un importo pari a centocinquantamila euro. Ad eseguirli l’impresa palermitana Scancarello.
Con questo intervento il governo siciliano ha voluto salvare dal degrado un luogo già dichiarato di interesse culturale, che ha una forte valenza evocativa, di testimonianza di civiltà e di lotta alla criminalità, rendendolo uno spazio aperto ai cittadini e tappa di quel “percorso della memoria” in ricordo delle vittime di mafia che tanti visitatori compiono nel nome della legalità.
Nello specifico, i lavori hanno riguardato il consolidamento della muratura e del fondale con la realizzazione di un vespaio areato perimetrale oltre che degli intonaci esistenti. Si è proceduto alla pulitura e all’integrazione delle pavimentazioni esistenti con basole in pietra di Billiemi bocciardate, alla collocazione di infissi in legno, porte d’ingresso e vani finestra e alla realizzazione dell’impianto elettrico. Per quanto riguarda la revisione delle coperture, si è provveduto al rifacimento del massetto, all’impermeabilizzazione con malta e al ripristino del soffitto incannucciato a vista.
All’interno della stalla, al posto della seduta in pietra sulla quale erano rimaste impresse tracce di sangue, si è scelto di realizzare un parallelepipedo in policarbonato trasparente. Sulla superficie di uno dei lati, una porzione è stata resa manualmente rugosa per fissare simbolicamente quelle macchie, con l’ intento di “cristallizzare l’assenza”.




Siccità, inviata a Roma la documentazione per la dichiarazione dello stato di emergenza

Trasmesso al Governo nazionale il dossier della Regione propedeudito alla dichiarazione dello stato di emergenza per la siccità in Sicilia. Tra le soluzioni prospettate dalla cabina di regia guidata dal presidente, Renato Schifani e coordinata dal capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina figurano l’acquisto di nuove autobotti, la rigenerazione dei pozzi e delle sorgenti, il potenziamento degli impianti di pompaggio. Nel medio termine, si potrebbe, invece, riavviare il dissalatore di Porto Empedocle, nell’Agrigentino e uno tra quelli di Trapani e Gela.
Nello stesso tempo, il dipartimento regionale di Protezione civile ha istituito nove tavoli tecnici presso il Genio civile dei capoluoghi di ogni provincia, con rappresentanti del dipartimento delle Acque, dei Consorzi di bonifica, e dell’Autorità di bacino. Ne sono scaturite numerose proposte di interventi urgenti, passate al vaglio della cabina di regia. Inoltre, diverse riunioni sono state svolte con Siciliacque, Aica Agrigento, Caltacque e Acque Enna.
Il Consiglio dei Ministri dovrebbe dichiarare lo stato di emergenza la prossima settimana, contestualmente allo stanziamento delle somme più urgenti.