Siracusa. Piove, concerto della banda dell'Aeronautica spostato a Montevergini

A cause delle avverse previsioni meteo, il concerto della banda musicale dell’Aeronautica militare, in programma questa sera a piazza Duomo, si terrà nella vicina Galleria civica Montevergini.
Resta invariato l’orario d’inizio, fissato per le 20.30.




Su Canale 5 canta il siracusano Adonà Mamo, applaudito dalla giuria di "Tu Si Que Vales"

Un siracusano tra i protagonisti dell’ultima puntata di Tu si que vales, il programma di Canale 5 dedicato al talento. Lui è Adonai Mamo, in arte Adonà, un cantante dalla voce particolare: soprano (pur essendo un uomo). Ha interpretato un’aria della Tosca. Positivi i commenti della giuria composta da Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi, affiancati da Mara Venier a capo della giuria popolare. Adonà da diversi mesi si è trasferito a New York ma non trascura la sua città natale e i tanti amici che hanno applaudito la sua brillante permorfance.
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Siracusa. Concerto della Banda dell'Areonautica Militare, il 29 in piazza Duomo

La Banda Musicale dell’Aeronautica Militare torna a Siracusa dopo un decennio. Concerto in piazza Duomo il 29 settembre, alle 20.30.
Il Distaccamento Aeronautico di Siracusa, comandato dal tenente colonnello Francesco Mincolelli, ha contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, fornendo il supporto logistico necessario per ospitare gli oltre cinquanta componenti della banda, tutti professionisti di primissimo livello, diplomati presso i conservatori italiani.
Il personale che ne fa parte accede alla Banda per concorso pubblico ed è in Servizio Permanente Effettivo.
In occasione del concerto che si terrà in piazza Duomo verranno eseguite composizioni di autori quali Mendelssohn, McNeff, Gorb, Mascagni e Bernstein.




Una 17enne di Città Giardino alla finale di Miss Gran Prix 2015

Una siracusana in finale a Miss Gran Prix 2015. Si tratta di Isabel Leone di Città Giardino che stasera sfilerà sul palco di Ascoli Piceno per l’ambita fascia, nell’evento condotto dalla cantante e conduttrice Jo Squillo. Studentessa di 17 anni con la passione della chitarra e il sogno di diventare musicista professionista, Isabel ha strappato il pass per la finale entrando tra le “magnifiche 35” aspiranti Miss Grand Prix 2015 dopo le selezioni regionali dei mesi scorsi e le prefinali dell’altro ieri a Roseto degli Abruzzi. A giudicare Isabel e le altre ragazze ci sarà una giuria di grandi nomi, tra cui il conduttore tv Alessandro Cecchi Paone nelle vesti di presidente.




La Siracusa Film Commission ricerca comparse

La Siracusa Film Commission, in collaborazione con una produzione 2016, ricerca uomini e donne tra i 30 e i 55 anni. Richieste anche due persone anziane, un uomo e una donna, e due ciclisti con bici da corsa, che non sia mountain bike, con nessun marchio e abbigliamento sponsorizzato. Gli interessati alla selezione, possono recarsi in via Mirabella dalle 11,30 alle 18 di venerdì 11 settembre.




Allo Zecchino d'Oro una giovane voce siracusana: Alice Martino, 10 anni, da Rosolini

Ha 10 anni, si chiama Alice Martino e da Rosolini è pronta a salire sul palco dell’Antoniano per lo Zecchino d’Oro. La piccola cantante siracusana ha superato l’ultimo banco di prova, a Bologna. E’ stata scelta ed inserita nel novero dei 12 bambini che interpreteranno i brani italiani in gara alla 58.a edizione dello Zecchino. Alice si presenta con il brano dal titolo “Le impronte del cuore”.




Ferla. Lithos d'amuri, quando la musica incontra saperi e sapori

Musica, amuri e tanti eventi culturali collaterali. E’ “Lithos” la manifestazione che, ormai da 15 anni, va in scena il primo weekend di settembre a Ferla. A cura del maestro Carlo Muratori, l’attuale edizione della rassegna nazionale di musica popolare è dedicata al sentimento amoroso, all’amuri, che domani 5 e domenica 6, a partite dalle ore 18.30 con le visite eco-culturali di Ferla, sarà celebrato, la prima sera, con le voci di Peppe Voltarelli e del direttore artistico e la sua orchestra in “Sale – puro cloruro di suono”, e la seconda con le melodie e i ritmi dei i Vorianova e dei Pupi di Gesaro.
“Lithos è un’ulteriore occasione per vivere e assaporare l’atmosfera vera e genuina di Ferla – commenta il Sindaco Michelangelo Giansiracusa. Nei due giorni della rassegna sarà possibile gustare le ricette tipiche del borgo grazie agli stands enogastronomici allestiti dagli operatori locali, promotori dell’eccellente connubio, tipico della cultura popolare e di uno stile di vita slow, tra musica, voce e buon cibo”.
All’ecosostenibilità e al rispetto per l’ambiente, tematiche verso cui il Comune di Ferla è concretamente votato, domenica 6 è dedicato il momento, a cura dell’Associazione “Ricicreo Ferla”, dal titolo “Dressin’ Lithos”, sfilata di abiti, vere e proprie chicche della moda del Reusing, interamente realizzati con materiali di scarto e di riuso.
“Per chi volesse condividere la propria declinazione del #lithosdamuri, è ancora possibile, e lo sarà fino a domani pomeriggio – spiega l’assessore al Turismo Floriana Raudino – partecipare al contest fotografico dedicato alla manifestazione, indetto dal comune di Ferla e propagandato sui socials”. Una pubblicità originale e a costo zero: sono già in gara più di 50 scatti che, al contempo, promuovono su vasta scala la kermesse, e rendono protagonisti attivi della manifestazione anche gli utenti della rete.




La Compagnia degli Umili con le Troiane di Euripide al teatro greco di Palazzolo

La Compagnia degli Umili, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa, a proposito di diritti universali, rappresenta Le Troiane di Euripide. L’appuntamento è per martedì 4 agosto alle 20.30, al teatro greco di Palazzolo Acreide. “La fuga dalle zone del conflitto e l’emigrazione di massa che ne consegue – afferma l’avvocato Glauco Reale – pongono problemi drammatici e possono persino nascondere l’infiltrazione di terroristi. Ma l’Occidente e le grandi potenze non sono senza peccato. L’uso di gas asfissianti utilizzati dalle nazioni in conflitto durante la prima guerra mondiale o le camere a gas, le bombe al fosforo, Nagasaki e Hiroshima non sono solo un ricordo del secolo scorso. Il napalm e l’uranio impoverito sono appena di ieri e i gas asfissianti tornano di moda conducendo ancora alla strage degli innocenti. Ma anche qui da noi il fenomeno del disastro ambientale provocato dalle eco-mafie conduce agli stessi risultati, così come il traffico di organi, la connessa scomparsa di bambini, il femminicidio. Abbiamo dunque mille ragioni per non dimenticare gli insegnamenti che il mondo post moderno vuole dimenticare e per onorare a nostro modo, anche se con ritardo, Tommaso Gargallo che con felice intuizione volle istituire le “Feste classiche” al Teatro di Siracusa e quei giovani, attori e comparse che vi parteciparono nel 1914, alcuni dei quali poi persero la vita sul fronte del Carso. Celebreremo dunque l’evento affrontando dalla visuale del diritto la messinscena delle Troiane di Euripide, che a ragione possiamo considerare un nostro contemporaneo. Con questo spirito ho tradotto ed adattato il testo nel tentativo di mettere in scena la tragedia, traendo principalmente forza da quanti operano all’interno del Palazzo di Giustizia, che stanno offrendo con la passione dei catecumeni il loro contributo nei vari ruoli dalla recitazione alle musiche, perché nel nostro mondo, nonostante la crisi della politica e del diritto, quia absurdum, crediamo ancora nel messaggio del Poeta “fatti non foste a viver come bruti ma per seguire vertude e canoscenza. Colgo l’occasione per ringraziare il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa, l’Associazione Amici dell’Inda e l’Istituto Nazionale del Dramma Antico per l’attenzione che hanno mostrato nei nostri confronti”.




Reazione a Catena (Rai 1): Le Ortigiane vincono 24.500 con Amadeus

Un trio tutto al femminile e siracusano protagonista della puntata di ieri di “Reazione a Catena”. Al gioco televisivo condotto da Amadeus e trasmesso da Rai 1 Caterina, Nadia e Paola – nome di battaglia, Le Ortigiane – hanno vinto 24.500 euro.
Lunedì avevano solo sfiorato il colpo grosso, centrato ieri sera grazie alla parola “Fissa” indovinata nei 20 secondi messi a disposizione nel gioco finale, “Ultima Catena”.




Siracusa. Sabato sera in scena la storia di Teresa d'Avila con Pamela Villoresi

“Un castello nel cuore – Teresa d’Avila” è l’opera teatrale promossa dal Movimento Ecclesiale Carmelitano, in collaborazione con la Compagnia Argot Produzioni, in occasione del V centenario della nascita di una delle più grandi figure mistiche della storia della Chiesa. Avrà la voce e le fattezze di Pamela Villoresi.
“Ho voluto fortemente questo spettacolo – ha detto l’assessore al turismo, Francesco Italia – per l’alto valore spirituale. Il Comune di Siracusa insieme ai Comuni del comprensorio ibleo intende dare vita ad una serie di percorsi sul turismo religioso”. Il parroco della Cattedrale, Salvatore Marino, ha messo a disposizione la chiesa di Santa Lucia, un tempo annessa al monastero.
Lo spettacolo avrà luogo sabato prossimo, 25 luglio, alle 21.00 nella chiesa di Santa Lucia alla Badia.
Teresa de Humada, nota con il nome religioso Teresa di Gesù, vissuta nella Spagna del secolo d’oro (nata nel 1515), era una monaca di clausura dell’Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo. Riformatrice del ramo femminile dell’Ordine e di quello maschile, poi affidato a San Giovanni della Croce. A questo eccezionale percorso spirituale accompagnato anche da fenomeni mistici, si deve la canonizzazione a soli 40 anni dalla morte.Teresa è stata la prima donna in assoluto ad essere proclamata dottore della Chiesa.
“La bellezza e la grandezza di Teresa sta proprio in questo: Teresa non era solo una monaca, Teresa era innanzi tutto una donna, con la forza e la passione che l’essere donna comporta”, spiega Maria Luisa Manni del Mec, Movimento ecclesiale carmelitano.
“Il Castello nella visione di Teresa – aggiunge poi Salvatrice Profeta, del Movimento ecclesiale carmelitano – non è nient’altro che il cuore dell’uomo, il quale lungi dall’essere vuoto, si vede abitato dal Dio Vivente, che lo ha scelto come Sua dimora. Teresa descrive una serie di tappe, le sette dimore, come dice Pamela Villoresi descrivendo lo spettacolo, che conducono alla stanza centrale, quella del Matrimonio mistico con Dio. La bellezza e l’attualità del messaggio di Teresa sta nel fatto che ciascuno di noi attraversa queste tappe della vita, che rischiano di farci dare risposte sbagliate, di bloccarci, di impedirci di trovare la giusta direzione. Ma sono proprio questi momenti ad essere occasione di crescita e di miglioramento”.