Via al Raduno Bandistico di Canicattini: fino a domenica musica, tradizione e integrazione

Via al 41esimo Raduno Bandistico di Canicattini Bagni. Questa sera, domani ed il 25 agosto torna un appuntamento punto di riferimento e di sempre alto spessore, tra musica, tradizione e integrazione, come più volte sottolineato dal sindaco, Paolo Amenta e dall’assessore Seby Gazzara. La manifestazione, per la direzione artistica del maestro Sebastiano Liistro prenderà il via questa sera alle 21:30. L’apertura sarà affidata al Concerto Insieme nella Musica, nella location di piazza XX Settembre, con un gemellaggio tra la Banda Musicale Città di Canicattini Bagni e la Banda Musicale Città di Ittiri, in provincia di Sassari. Ospiti d’onore saranno il tenore Enrico Terrone e la soprano Maria Luisa Latitante. Domani, a partire dalle 18:00, le sfilate in via Vittorio Emanuele, con bande provenienti da diverse località italiane, non solo Ittiri, ma anche la “Brigata Meccanizzata Aosta” (Me), la “Pino Rosa” Città di Ispica, la Fanfara dei Bersaglieri dei Peloritani. In serata, il concerto. Domenica, si ricomincia alle 18:00 con le sfilate mentre per il concerto è previsto il Coro d’Insieme dell’istituto comprensivo Wojtyla di Siracusa, il Coro delle Voci Bianche e Coro delle Donne del maestro Mariuccia Cirinnà, la Banda Musicale Città di Ittiri e la Banda Musicale Città di Canicattini Bagni. Ospite d’eccezione: Pietro Adragna,quattro volte campione del mondo di Fisarmonica.




Festa di San Bartolomeo: tutti gli appuntamenti di Città Giardino, attesa per Bianca Atzei e Clementino

Tutto pronto, nell’ambito dell’Estate a Melilli, Villasmundo e Città Giardino, per il “Water & Wonder Party”, oggi pomeriggio in piazza Papa Giovanni Paolo II, a Città Giardino. Una serie di eventi, in questi giorni,faranno da preludio agli appuntamenti principali del 24 e 25 agosto. Grande spazio è dedicato alla Festa di San Bartolomeo.
Dal 21 al 23 agosto sarà lo sport protagonista con il II° Trofeo San Bartolomeo di calcio a 5 presso il campo sportivo del Centro Incontro Anziani, in Via Pirandello.
Venerdì sera dedicato al Live Rock Show dei Morninglory, band locale che si esibirà sul palco in Piazza Papa Giovanni Paolo II. Sabato 24 e Domenica 25 i festeggiamenti raggiungeranno il clou: si inizia con il percorso gastronomico all’interno del Piazzale della Parrocchia di San Bartolomeo, un’esplosione di “sapori”, grazie ai gustosi manicaretti a cura delle famiglie che vivono nella frazione, che ne fa una vera e propria “Sagra di Comunità”. Una manifestazione partita inizialmente in sordina, ma che negli anni a venire è cresciuta notevolmente, sia in termini qualitativi che di partecipazione, facendone ormai un segno distintivo della festa patronale. A seguire lo spettacolo con la band dei Neri a Pois e con una delle attrazioni principali del palinsesto estivo: il concerto di Bianca Atzei, reduce dal nuovo disco di inediti Il 25 agosto, infine, Clementino, che ha scelto la frazione melillese come tappa del Summer Tour 2024.




Canicattini Jazz Festival e Festival del Rifugiato, grande successo per l’appuntamento di musica internazionale

Cala il sipario sulla quattro giorni di musica del secondo Festival del Rifugiato, tre dei quali dedicati al 30° Canicattini Jazz Festival, che da giovedì 15 agosto 2024, giorno di Ferragosto, a domenica 18, ha riportato sul palco di Piazza XX Settembre a Canicattini Bagni la grande musica internazionale e i temi della pace, dell’accoglienza e dell’inclusione di quanti lasciano la propria terra per cercare un nuovo inizio. Grande successo di pubblico per la kermesse,progetto culturale e solidale, attraverso il linguaggio universale della Musica, promosso dall’Amministrazione comunale della “Città del Liberty e della Musica”, in sinergia con il SAI, il Sistema Accoglienza Integrazione del Ministero dell’Interno e le imprese Passwork e La Pineta, presiedute da Sebastiano Scaglione e Mario Mineo, che gestiscono le strutture comunali dell’accoglienza ai migranti, in particolare a minori non accompagnati, che attraversano il Mediterraneo.
Questo il percorso di integrazione e costruzione di quella società multietnica e multiculturale che guarda al futuro, che da dieci anni ha scelto la città di Canicattini Bagni grazie alla lungimiranza dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Paolo Amenta, Presidente regionale di AnciSicilia, come evidenziato anche dall’on. Tiziano Spada, parlamentare regionale vicino ai temi dell’inclusione canicattinese, diventando modello di “buone prassi” a livello nazionale nelle azioni di accoglienza e integrazione, come riconosciuto dal Ministero dell’Interno e dal SAI.
Un lavoro quotidiano sinergico pubblico-privato arricchito dalla straordinaria sensibilità solidale dell’intera Comunità canicattinese che in questi anni ha saputo accogliere e integrare nel proprio tessuto sociale quanti arrivano dal sud del mondo e approdano qui, sugli Iblei, per coltivare un nuovo sogno di libertà.
«Un percorso che parla di pace, di accoglienza e solidarietà – ha sottolineato il Sindaco Paolo Amenta – che a Canicattini Bagni, luogo straordinario incastonato sugli Iblei con la sua storia millenaria e i suggestivi paesaggi, ha ridato vita al sogno di tanti migranti, in terra di migranti, soprattutto giovani non accompagnati, che qui hanno trovato le giuste opportunità, da una casa, alla formazione e all’inserimento lavorativo, per costruirsi un futuro migliore, rispetto alla povertà, alla violenza, alle guerre, alle persecuzioni e alle disuguaglianze, da cui sono fuggiti. Un progetto collettivo, condiviso e partecipato da tutta la Comunità canicattinese che ha saputo integrare, in questi dieci anni, i tanti stranieri arrivati a Canicattini Bagni».
Un sogno di libertà e di pace tra i popoli che Canicattini Bagni ancora una volta ha raccontato con successo attraverso le manifestazioni estive che si concluderanno a settembre, ricche di tradizioni, sagre enogastronomiche dei prodotti tipici locali, teatro, letture, danza, escursioni, sport e, naturalmente, tanta Musica, cuore pulsante e identitario della città che vanta una Banda ed un laboratorio musicale di ben 154 anni, come ricordato dall’Assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo, Sebastiano Gazzara, che non ha mancato di riscontrare, altresì, la partecipazione di migliaia di spettatori e visitatori e il “sold out”, tutto esaurito, nelle strutture ricettive cittadine.
Grande successo, dunque, per la quattro giorni di Musica e contaminazioni culturali del Festival del Rifugiato e del Canicattini Jazz Festival, che ha preso il via il 15 agosto, giorno di Ferragosto, con il concerto “Magma Tour 2024” della Babelnova Orchestra, la formazione erede della storica Orchestra di Piazza Vittorio, composta da 12 musicisti di altissima qualità provenienti da tutto il mondo, “migranti approdati in Italia che mettono a disposizione la loro cultura musicale per integrarla e fonderla con i ritmi della nostra terra” come ama descriverla Pino Pecorelli che ne è il leader.
Suoni, armonie e voci che nella serata di Ferragosto, con la presentazione di Giancarlo Cultrera (Principe Giank) si sono intrecciate e fuse in quel crocevia musicale multietnico che è Canicattini Bagni con la sua storia musicale fucina per tanti giovani musicisti.
Sedici brani quelli presentati dalla Babelnova Orchestra, per lo più del nuovo album “Magma”, da “Tal Tal” a “Africa Romana”, “Ama le Tierra”, “Turuturu”, “Obi Bi”, “Negra candela”, “Saf Safi”, “Si Dios fuera negro”, “Tarareando”, “Ya Baba”, per citarne alcuni, che hanno entusiasmato il numeroso pubblico che ha scelto di chiudere la festività del Ferragosto a Canicattini Bagni.
A seguire, dal 16 al 18 agosto, sempre nell’ambito degli appuntamenti del Festival del Rifugiato all’interno del ricco cartellone estivo del 21° Festival del Mediterraneo, il 30° Canicattini Jazz Festival con la direzione artistica di una grande musicista jazz internazionale, il sassofonista Rino Cirinnà, canicattinese, che venerdì 16 ha riportato sul palco di Piazza XX Settembre, davanti al pubblico delle grandi occasioni, l’Amato Jazz Trio, gruppo canicattinese di lunga e straordinaria esperienza, ovvero i fratelli Elio (pianoforte, trombone, flicorno, composizione), Alberto (contrabbasso, composizione), e Loris, che dopo la tragica scomparsa il 13 dicembre 2003 del fratello Sergio, ne ha preso il posto alla batteria, che hanno portato il nome della loro città e della loro terra in tutto il mondo.
Con loro e con artisti come Cirinnà, formatasi in quello straordinario laboratorio che è la Banda cittadina, il Jazz parla siciliano così come alle sue origini in terra d’America.
Di loro scrivono: “La qualità dei loro dischi nel corso del tempo si è posizionata su standard artistici elevati. L’essere mediterranei e siciliani è caratteristica essenziale e per nulla trascurabile che ne contraddistingue i lavori, che hanno un suono e una grammatica originali e riconoscibili già dal primo ascolto, soprattutto quando si tratta di loro composizioni”.
E ancora una volta l’Amato Jazz Trio è entrato nel cuore del pubblico raccontando da protagonisti i 30 anni dei festival Jazz a Canicattini e accompagnando gli spettatori in un suggestivo viaggio all’interno della loro quarantennale attività e discografica che da “Jazz Contest” del 1988 al “Keep Straight On” del 2023 occupa un posto di rilievo nel panorama jazzistico italiano e internazionale.
Sabato 17 agosto, boom di presenze con protagonista della rassegna canicattinese, arricchita dalle Sagre del Comitato dei Quartieri, di un altro progetto internazionale di fusione di culture e ritmi musicali legati al Jazz con “Ruas Brasileiras” che ha visto protagonisti tre bravissimi musicisti che hanno saputo coniugare la musica mediterranea e partenopea ai ritmi brasiliani, Maria Pia De Vito (voce), Huw Warren (pianoforte), Maurizio Giammarco (sax), accompagnati dai musicisti della Sicilian Jazz Collective.
Arrangiamenti originali di alcuni famosi classici “moderni” della nuova generazione di autori brasiliani, tra questi Hermeto Pascoal, Buarque e Guinga, con la traduzione in dialetto napoletano di alcuni testi da parte di Maria Pia De Vito.
A chiudere la rassegna Jazz canicattinese del Festival del Rifugiato, domenica 18 agosto, un altro grande evento, “Mario Rosini Quartet”, guidato da un pianista, cantante, compositore, eccezionale e virtuoso, dalla “musica colta”, qual è Mario Rosini, artista pugliese di lunga esperienza, attualmente docente presso il Conservatorio Egidio Romualdo Duni di Matera dove detiene la cattedra di canto jazz, e Presidente della Commissione Artistica del “Premio Mia Martini”, recentemente protagonista della quarta edizione di “The Voice Senior” su Rai 1 nel team di Arisa, arrivando tra i quattro finalisti.
Con Rosini, voce e piano, sul palco di Piazza XX Settembre, applauditissimi dal pubblico canicattinese, tre straordinari musicisti: Paolo Romano al basso elettrico, Patrick Clahar al sax tenore; Mimmo Campanale alla batteria.
Chiuso questo momento non si ferma la Musica a Canicattini Bagni che il prossimo fine settimana, 23-24-25 agosto, sarà ancora palcoscenico a cielo aperto del suo fiore all’occhiello, il Raduno Bandistico “M° Nino Cirinnà”, giunto quest’anno alla 41esima edizione, con le sfilate pomeridiane e i concerti serali delle migliori Bande musicali provenienti da tutta Italia e dai paesi europei.
Un appuntamento storico per la “Città del Liberty e della Musica”, curato dal Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni diretto dal M° Sebastiano Liistro e presieduto da Salvatore Petruzzelli, e dall’Amministrazione comunale del Sindaco Paolo Amenta.
E il 30 agosto di scena un maestro della musica popolare italiana, Eugenio Bennato, con il suo tour 2024 “Musica del Mondo”, in occasione dell’inaugurazione del 37° Palio di San Michele dove tradizioni e cultura popolare s’incontrano e diventano un tutt’uno.




Chiusa la 59esima stagione di spettacoli classici, oltre 160 mila spettatori al Teatro Greco

Con il Gala Roberto Bolle e Friends si è conclusa la 59esima stagione di Rappresentazioni Classiche al Teatro Greco di Siracusa. Anche quest’anno – fanno sapere dalla Fonazione- si è registrato un altissimo numero di presenze. Nel periodo tra il 10 maggio e il 6 luglio, 160.646 spettatori hanno assistito alle tre rappresentazioni classiche Aiace di Sofocle diretto da Luca Micheletti nella traduzione di Walter Lapini e con le musiche originali di Giovanni Sollima, Fedra (Ippolito portatore di corona di Euripide) nella traduzione di Nicola Crocetti per la regia di Paul Curran, Miles Gloriosus di Plauto nella traduzione di Caterina Mordeglia per la regia di Leo Muscato e allo spettacolo Horai. Le quattro stagioni diretto da Giuliano Peparini.
“Il pubblico del Teatro Greco, arrivato da tutto il mondo – sono le parole di Francesco Italia, presidente della Fondazione INDA – ha premiato l’impegno e il lavoro di tutta l’INDA e in particolare delle nostre maestranze. Il numero di spettatori in continua crescita è per noi non solo un premio per il lavoro svolto ma anche una spinta a continuare nella direzione intrapresa di proporre spettacoli di qualità con il coinvolgimento di registi attori e artisti di fama mondiale”.

Il successo riscosso da Horai – Le Quattro stagioni, sui grandi testi della lirica greca e latina, selezionati da Francesco Morosi e interpretati da Giuseppe Sartori, con la partecipazione straordinaria di Eleonora Abbagnato, ha indotto l’INDA a riproporre due repliche al Teatro Greco il 27 e il 28 settembre prossimo, in concomitanza con il G7 Agricoltura che si svolgerà a Siracusa. I biglietti saranno in vendita a partire dal 22 luglio sul circuito ticketone e presso la biglietteria INDA al Teatro Greco.
In programma a settembre anche altre due repliche della Fedra (Ippolito portatore di corona): dopo il successo riscosso col tutto esaurito della tournée a Pompei, lo spettacolo diretto da Paul Curran andrà in scena l’11 e il 12 settembre al Teatro Romano di Verona nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese.
Fervono intanto i preparativi per le quattro nuove produzioni della 60. Stagione dell’Inda: in scena al Teatro Greco due tragedie di Sofocle, l’Edipo a Colono tradotto da Francesco Morosi per la regia di Robert Carsen, l’Elettra tradotto da Giorgio Ieranò per la regia di Roberto Andò e la commedia Lisistrata di Aristofane tradotta da Nicola Cadoni e diretta dalla regista Serena Sinigaglia. Infine, a conclusione della 60. Stagione, in anteprima mondiale al Teatro Greco di Siracusa sarà allestito il nuovo spettacolo diretto dal regista e coreografo Giuliano Peparini e ispirato all’Iliade.
Tra le note, l’iniziativa della Fondazione Angelini,che ha permesso con un’azione di mecenatismo a mille studenti di otto licei romani di assistere alle rappresentazioni classiche.Altro momento significativo di questa stagione: la consegna del European Heritage Award /Europa Nostra Award 2024, per il patrimonio culturale, assegnato dalla Commissione Europea ed Europa Nostra al Festival Internazionale del Teatro classico di Palazzolo Acreide.




Standing ovation per Peparini al Teatro Greco, la prima di Horai convince e travolge

L’amore e le sue fasi, in un copione spesso ineluttabile: l’innamoramento e il desiderio, la passione che travolge e sconvolge i sensi, poi il gelo e, in uno struggente travaglio interiore, l’addio. Giuliano Peparini porta in scena tutto questo con “Horai, le Quattro Stagioni”.
Standing ovation per lui e per il suo cast ieri sera al Teatro Greco di Siracusa.
Un racconto che, attraverso la danza, le musiche, soprattutto di Vivaldi e Scarlatti – ma anche con pezzi contemporanei- e la recitazione di Giuseppe Sartori, che è anche davvero danza, tocca le corde del cuore e parla in maniera chiara di sensualità, in ogni sua forma. I corpi parlano, evocano, trascinano il pubblico nelle emozioni che le quattro stagioni dell’amore suscitano in chi desidera, consuma e poi abbandona l’amore. I testi poetici che accompagnano lo spettacolo spaziano, da Aristofane a Catullo, Apollonio Rodio, Orazio. l’Etoile Eleonora Abbagnato incanta, con il bravissimo Michele Satriano. Poi Gabriele Beddoni e Matteo Uboldi. E insieme al corpo di ballo, il Coro dell’Accademia del Dramma Antico. Il resto lo fanno i costumi, la scenografia, i profumi. Questa sera lo spettacolo tornerà in scena per la seconda ed ultima data.




Premio Stampa Teatro 2024, domani sera la cerimonia di consegna

(cs) Sarà consegnato domani sera, mercoledì 26 giugno, prima dell’inizio della penultima replica della Fedra di Euripide per la regia di Paul Curran, il Premio “Stampa Teatro” edizione 2024.
Il Premio, giunto alla sua ventunesima edizione e nato da una intuizione del segretario provinciale di Assostampa del tempo, Salvo Fruciano, viene assegnato ogni anno grazie alle preferenze inviate da tutti i critici teatrali delle maggiori testate giornalistiche nazionali e regionali accreditate.
A consegnare il Premio, insieme alla Consigliera Delegata INDA, Marina Valensise, al sindaco nonché Presidente INDA, Francesco Italia, sarà il segretario provinciale di Assostampa Siracusa, Prospero Dente.
Prima del premio principale sarà assegnato quello dedicato agli Artisti di Sicilia in scena e giunto alla sua settima edizione.
Anche quest’anno ad accompagnare il viaggio ci sarà una produzione speciale di perle di mandorla by Alfio Neri.

 




“Le corde dell’Anima” al Castello Eurialo con Osvaldo Iacono e Neja

Un viaggio attraverso composizioni originali, colonne sonore e grandi classici della musica rock. Questo è “Le Corde dell’Anima” ,con il chitarrista siciliano, Osvaldo Lo Iacono. L’artista agrigentino si esibirà al Castello Eurialo di Siracusa venerdì 31 maggio alle ore 19:30. L’evento è promosso dal Parco Archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai in seno alla manifestazione “Il Parco per la città”. La manifestazione, sotto la direzione artistica di Lello Analfino, è ideata dall’architetto Carmelo Bennardo e mira a integrare il patrimonio archeologico con la vita culturale e sociale della comunità locale. Il musicista Lo Iacono, dopo aver militato per sette anni nelle fila dei Tinturia, ha prestato il suo talento ad artisti di fama nazionale e internazionale, tra cui Antonella Ruggiero e Amii Stewart. Con una carriera ricca di esperienze e collaborazioni prestigiose, l’artista porta una maestria unica e una passione travolgente a ogni esibizione. I brani interpretati durante lo spettacolo racconteranno una storia, una narrazione che sarà molto suggestiva per il pubblico. Ma non sarà solo la musica a catturare l’attenzione: lo spettacolo si svolgerà in un’atmosfera unica, dove la natura, il paesaggio e l’architettura storica fungono da cornici ideali. Le note della chitarra elettrica, a tratti distorte, si fonderanno con le morbide sonorità del violoncello, del pianoforte e delle tastiere elettroniche incontrando l’eterea voce della cantante Neja. La formazione completa: Osvaldo Lo Iacono alla chitarra, Giuseppe Zito al piano e alle tastiere, Antonino Saladino al violoncello, Gabriel Guarneri al basso e Gaspare Costa alla batteria, con la straordinaria voce di Neja. L’evento, oltre a rappresentare un’opportunità straordinaria per esplorare il ricco patrimonio archeologico della regione, offrirà al pubblico un’esperienza culturale e artistica di alto livello.




Rappresentazioni classiche: dal 10 maggio l’edizione dei 110 anni della Fondazione Inda

Tre rappresentazioni classiche, il ritorno di Giuliano Peparini e, per la prima volta al Teatro Greco di Siracusa, il Gala Roberto Bolle and Friends. L’INDA celebra i 110 anni dalla prima rappresentazione classica, l’Agamennone di Eschilo allestito il 16 aprile del 1914, con cinque grandi appuntamenti, portando in scena anche quest’anno registi, attori e artisti di fama internazionale. Questa mattina, la presentazione ufficiale a Palazzo Greco, con Giuliano Peparini ed Eleonora Abbagnato in collegamento video. Novità tecnologica quest’anno: per consentire al pubblico di spettatori internazionali di seguire gli spettacoli, l’INDA introdurrà un nuovo dispositivo che grazie all’intelligenza artificiale permetterà attraverso un auricolare di seguire lo spettacolo in traduzione simultanea nella propria lingua.
La 59. Stagione di spettacoli classici debutterà il 10 maggio con la prima dell’Aiace di Sofocle per la regia di Luca Micheletti, nella traduzione di Walter Lapini. Micheletti, oltre a dirigere lo spettacolo interpreterà il ruolo di Aiace; nel cast figurano Roberto Latini (Atena /Messaggero), Daniele Salvo (Odisseo), Diana Manea (Tecmessa), Tommaso Cardarelli (Teucro), Michele Nani (Menelao), Edoardo Siravo (Agamennone), Lidia Carew (Ate/Thanatos), Giorgio Bongiovanni, Lorenzo Grilli, Mino Manni, Francesco Martucci (Corifei); Giovanni Accardi, Gaetano Aiello, Ottavio Cannizzaro, Pasquale Conticelli, Giovanni Dragano, Raffaele Ficiur, Gianni Giuga, Paolo Leonardi, Marcello Mancini, Marcello Zinzani (Coreuti). Nell’allestimento di Micheletti anche Francesco Angelico, Christian Barraco, Cecilia Costanzo (violoncelli); Giovanni Caruso (percussioni) e Giuseppina Vergine (arpa). “Tragedia dell’orrore e della follia – sono le parole di Micheletti -, Aiace è anche una potente meditazione sulla condizione dell’uomo in lotta con il proprio destino, incerto e spesso insensato”. Il testo di Sofocle sarà messo in scena al Teatro Greco di Siracusa per la quarta volta dopo gli allestimenti del 1939, 1988 e 2010.
Sabato 11 maggio seguirà il debutto di Fedra (Ippolito portatore di corona) di Euripide diretto del regista scozzese Paul Curran nella traduzione dal greco di Nicola Crocetti. Alessandra Salamida sarà Fedra, mentre Riccardo Livermore interpreterà Ippolito; il cast è composto da Ilaria Genatiempo (Afrodite), Sergio Mancinelli (un Servo), Gaia Aprea (Nutrice), Alessandro Albertin (Teseo), Marcello Gravina (Messaggero), Giovanna Di Rauso (Artemide), Simonetta Cartia, Elena Polic Greco, Giada Lorusso, Maria Grazia Solano (Corifeee); Alba Sofia Vella, Giulia Valentini, Miriam Scala, Valentina Corrao e Maddalena Serratore (Coro di donne di Trezene). “L’antica storia di Fedra risuona oggi con sorprendente attualità – dichiara il regista – mettendo in luce le preoccupazioni contemporanee sulla salute mentale, le ossessioni malsane e i loro esiti pericolosi”. Quinto allestimento al Teatro Greco di Siracusa per il testo di Euripide dopo le edizioni del 1936, 1956, 1970 e 2010.
Prima assoluta nella storia delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco, il Miles Gloriosus di Plauto debutterà il 13 giugno con la regia di Leo Muscato nella traduzione di Caterina Mordeglia. Muscato ha scelto per questa commedia latina un cast tutto al femminile con Paola Minaccioni nel ruolo del protagonista Pirgopolinìce. In scena anche Alice Spisa (Artotrògo), Giulia Fiume (Palestriòne), Pilar Perez Aspa (Periplectòmeno), Francesca Mària (Scèledro), Gloria Carovana (Filocomàsia), Arianna Primavera (Plèusicle), Ilaria Ballantini (Lurciòne), Deniz Ozdogan (Acrotelèuzia), Anna Charlotte Barbera (Milfidìppa), Valentina Spaletta Tavella (Schiavetto), Elena Polic Greco (Capo coro), Ginevra Di Marco, Sara Dho, Valentina Ferrante, Diamara Ferrero, Valeria Girelli, Margherita Mannino, Stella Piccioni, Giulia Rupi, Rebecca Sisti, Silvia Valenti, Irene Villa e Sara Zoia (Coro).
In tutte e tre le produzioni saranno coinvolti gli allievi e le allieve dell’Accademia dell’INDA.
Il 5 e 6 luglio ritorna al Teatro Greco Giuliano Peparini. Dopo il successo ottenuto nel 2023 con Ulisse, l’ultima Odissea, il regista, coreografo e direttore artistico di fama internazionale presenterà Horai. Le quattro stagioni, uno spettacolo di danza, musica, e poesia sul tema dell’amore universale attraverso le parole dei grandi classici della lirica greca e latina scelti e tradotti da Francesco Morosi. Sul palco, la meravigliosa presenza di Eleonora Abbagnato, prima italiana a ricoprire il ruolo di étoile dell’Opéra di Parigi. La stella della danza internazionale, direttrice del Corpo di Ballo e della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, si esibirà per la prima volta al Teatro Greco di Siracusa donando il suo talento e la sua forza interpretativa allo spettacolo che vedrà in scena 25 artisti e 15 tra allievi e allieve dell’Accademia dell’INDA; tra i protagonisti dello spettacolo anche Giuseppe Sartori, fra gli attori più amati dal pubblico del Teatro Greco di Siracusa. “E’ il racconto delle stagioni di un amore, dal primo incontro al fiorire del desiderio, dalla vampa della passione fino al gelo del disamore – racconta Peparini –. Un viaggio che faremo grazie alle musiche di Vivaldi, Scarlatti e brani di musica contemporanea ma anche attraverso le pagine più emozionanti della poesia antica, da Aristotele a Catullo, da Apollonio Rodio a Orazio”.
A chiudere la stagione al Teatro Greco di Siracusa il 14 luglio sarà il Gala Roberto Bolle and Friends, un evento speciale prodotto da Artedanza srl in collaborazione con l’INDA. Lo spettacolo, diventato ormai un cult che ogni anno affascina migliaia di persone, vedrà Roberto Bolle esibirsi per la prima volta nella splendida cornice del Teatro Greco di Siracusa. A scegliere cast e programma lo stesso Roberto Bolle che, accompagnato dai suoi Friends provenienti da tutto il mondo, crea una splendida alternanza di passi a due e assoli del repertorio classico e contemporaneo.
Diverse le iniziative in programma per celebrare i 110 anni delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, accogliendo la richiesta inviata dall’Unione Siciliana Collezionisti di Siracusa e dal Lions Club Filatelico Italiano, presieduti da Leonardo Pipitone, ha disposto l’emissione attraverso Poste italiane di un francobollo celebrativo nella serie tematica “Il patrimonio naturale e paesaggistico”.
In tutta la città di Siracusa, grazie alla collaborazione con il Comune, saranno esposti i manifesti storici dell’INDA per trasformare le strade e le piazze della città in un museo a cielo aperto e in un percorso figurativo nei 110 anni di storia dell’INDA attraverso il genio creativo dei più grandi artisti del ‘900.
L’anniversario dei 110 anni di attività è l’occasione per presentare la nuova identità grafica dell’INDA, col nuovo marchio e il nuovo logo. Il restyling proposto reinterpreta in chiave contemporanea le due maschere teatrali disegnate in dettaglio nel 1914 da Duilio Cambellotti creando così un dispositivo flessibile che risponde alle esigenze della comunicazione digitale moderna.
Infine, il manifesto della 59. Stagione al Teatro Greco di Siracusa ed è un’opera inedita, intitolata Triscele, di Enzo Cucchi, pittore e scultore di fama internazionale considerato l’artista più visionario fra gli esponenti della Transavanguardia.
Appuntamento che torna, per la XXVVI edizione, è il Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani che quest’anno vedrà la partecipazione a Palazzolo Acreide di oltre duemila studenti provenienti da tutto il mondo. Dal 12 maggio al 4 giugno si esibiranno gli allievi e le allieve di 84 istituti nazionali e internazionali (Grecia, Spagna, Tunisia, Francia e Lussemburgo). Il manifesto dell’edizione 2024 del Festival è stato realizzato da Alessandra Alcamo, una studentessa dell’Istituto Alessandro Rizza di Siracusa.




Rappresentazioni classiche 2024, il racconto dei registi: Micheletti, Curran e Muscato

Luca Micheletti, Paul Curran e Leo Muscato sono i registi delle tre produzioni 2024 della Fondazione Inda, al teatro greco di Siracusa. Dal 10 maggio al 29 giugno due tragedie greche ed una commedia latina per rinnovare la tradizione del teatro classico al Temenite. Luca Micheletti dirigerà Aiace di Sofocle nella traduzione di Walter Lapini, Paul Curran sarà il regista della Fedra (Ippolito portatore di corona) di Euripide nella traduzione di Nicola Crocetti mentre Leo Muscato dirigerà la commedia latina Miles gloriosus di Plauto nella traduzione di Caterina Mordeglia.
Attore, regista e cantante lirico, Luca Micheletti, al suo debutto a Siracusa, è uno dei teatranti più eclettici e visionari della sua generazione. Con Aiace aprirà il 10 maggio la 59. Stagione di rappresentazioni classiche.

Regista scozzese, direttore d’opera e di prosa noto in tutto il mondo, Paul Curran si è affermato come regista teatrale versatile e innovativo ed è noto per le sue interpretazioni creative di opere classiche. Anche Curran è alla prima regia a Siracusa e la sua visione della Fedra (Ippolito portatore di corona) di Euripide debutterà l’11 maggio.

Torna a Siracusa dopo il grande successo dello scorso anno con il Prometeo Incatenato di Eschilo, Leo Muscato. Regista di fama internazionale, attivo sia nell’opera sia nella prosa, ha lavorato in alcuni fra i più importanti teatri italiani e internazionali come l’Opera House di Bonn, la Malmö Opera, il Teatro La Fenice, il San Carlo di Napoli, il Teatro alla Scala. La commedia Miles gloriosus di Plauto, che l’INDA mette in scena per la prima volta al Teatro Greco di Siracusa, debutterà il 13 giugno.




59esima stagione di Spettacoli Classici: il messaggio del Ministro Sangiuliano

Non era presente, per impegni istituzionali, ma ha voluto inviare un messaggio da leggere durante la presentazione ufficiale della 59esima stagione di Spettacoli Classici al Teatro Greco. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano ha parlato di un’eccellenza, la Fondazione Inda e la sua produzione, nel panorama mondiale, in cui crede molto. Queste le sue parole:

“Con questo messaggio voglio portare il mio saluto a tutta la Fondazione dell’Istituto
Nazionale del Dramma Antico ed esprimervi la mia vicinanza e quella del Ministero della
Cultura con il più grande augurio per questa nuova stagione che, il prossimo 10 maggio,
prenderà il via nell’incredibile e unico scenario del teatro siracusano.
Un appuntamento speciale quello di questa edizione perché incrocia le celebrazioni dei
110 anni delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco, allestite in epoca moderna, dalla prima
del 1914. Ulteriore elemento che testimonia le radici profonde in cui è radicata la vostra
istituzione culturale nella storia della Nazione. Un continuo successo che richiama il pubblico da
tutte le latitudini e che è ormai, da decenni, un’eccellenza nel panorama mondiale degli
spettacoli teatrali con in più quell’elemento, in cui io credo molto, che è dato dal legame tra il
nostro patrimonio artistico e il teatro. Quello che oggi presentate è, infatti, una rassegna di rappresentazioni teatrali che avviene all’interno di uno dei teatri di pietra più importanti del mondo, il Greco di Siracusa, con un cartellone che rappresenta l’essenza della cultura occidentale, che ricorda l’origine della nostra civiltà nata proprio nel mondo greco-romano.
Quando descrivo e parlo della nostra Nazione quale una vera e propria superpotenza
culturale, non faccio riferimento alla nozione storica tardo ottocentesca, ma ad una realtà
oggettiva. Il fatto che la penisola italica, al centro del Mediterraneo, ha visto il succedersi storico di tante civiltà, ciascuna della quali ha lasciato qualcosa di importante, in termini artistico culturali, tra cui il Teatro Greco di Siracusa nella doppia accezione: le sue pietre, che a distanza di millenni ci parlano e rappresentano la testimonianza visiva e storica di quello che è stato e la tradizione dello spettacolo teatrale che vive nella città di Siracusa, tra i suoi abitanti, nelle sue strade e piazze. Sono questi gli elementi che rappresentano il vanto e fanno grande la cultura italiana nel mondo. Questo lascito che viene da passato è il nostro orgoglio ma anche la nostra grande responsabilità nei confronti delle generazioni attuali e future, ovvero quello di sapere tutelare e valorizzare, conservare e tramandare – come è scritto nella nostra Costituzione – il patrimonio di arte e cultura, sia materiale e immateriale, della Nazione.
Certo del vostro impegno e della grande passione che saprete mettere anche in questa
nuova stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, rinnovo i miei auguri
con la certezza che, anche quest’anno, verrà confermato il grande successo che da sempre
contraddistingue il lavoro dell’Inda”.