Whoopi Golberg a Siracusa, visita a Santa Lucia e giro in Ape Calessino

Gentile, disponibile con i fan, affascinata da Ortigia, dalla Cattedrale e da Santa Lucia.
L’attrice americana Whoopi Goldberg è rimasta affascinata dal centro storico, visitato anche con un mini tour in Ape Calessino.
Per la diva, protagonista di Sister Act, Ghost e vincitrice dei più prestigiosi premi del cinema mondiale, anche una visita anche all’Antico Mercato.
Ieri sera,inoltre, ha cenato in un noto ristorante di Ortigia.
L’attrice statunitense si trova in questi mesi in Italia per girare a Recanati Leopardi & Co, pellicola della regista Federica Biondi.
Ne sta approfittando per girare l’Italia, da cui- racconta attraverso Instagram- è rimasta letteralmente incantata.
Chi l’ha incontrata in giro per il centro storico di Siracusa racconta della sua gentilezza e della sua disponibilità a posare per selfie, a firmare autografi, con quella semplicità che caratterizza solo i grandi.




Concerto di Natale della U.S. Naval Forces Europe and Africa Band: emozioni al Teatro Comunale

Tradizionale concerto di Natale ieri, nella cornice del Teatro Comunale di Siracusa, per la banda U.S. Naval Forces Europe and Africa Band, su invito del Distaccamento Aeronautico Siracusa e con il Patrocinio del Comune.
I musicisti si sono esibiti in brani del ricco repertorio natalizio, da Jingle bells rock a Tu scendi dalle Stelle e Feliz Navidad, emozionando la platea.
Alla serata ha preso parte il Vice Comandante delle Scuole/3ª Regione Aerea, Generale di Brigata Romeo Paternò, a cui sono stati affidati i saluti iniziali.
Il Distaccamento Aeronautico di Siracusa dipende dal Comando Scuole A.M. / 3ª Regione Aerea di Bari. Ha il compito di assicurare il supporto logistico-amministrativo alla 137ª Squadriglia Radar Remota di Mezzogregorio (Siracusa). Provvede alla gestione degli Organismi che espletano attività di Protezione Sociale a favore degli appartenenti alle Forze Armate ed ai loro familiari.
Il Comando Scuole dell’Aeronautica Militare -terza Regione Aerea, con sede a Bari, è uno dei tre Comandi di Vertice della Forza Armata. Assicura la selezione, il reclutamento, la formazione militare, culturale e professionale del personale dell’Aeronautica e l’addestramento al volo (a livello internazionale), attraverso lo studio e l’adozione di innovative metodologie didattiche e addestrative focalizzate sul discente e informate ad innovazione, creatività, ottimizzazione delle risorse umane e materiali, eco-sostenibilità, costante confronto con istituzioni e territorio al servizio della collettività.




Floridia. Quasimodo Cortofest, vince “Il dramma dei bulli” . Concluso il progetto nazionale

CS. È “Il dramma dei bulli” il cortometraggio vincitore di “Quasimodo cortofest”, l’evento finale del progetto nazionale di cinema promosso dal ministero dell’Istruzione e da quello della Cultura. Lo hanno deciso il dirigente scolastico del IV istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Floridia, Salvatore Cantone, il direttore del cine-teatro Aurora di Belvedere, Nino Motta, il vicesindaco di Floridia, Marieve Paparella, il critico cinematografico Renato Scatà e la giornalista Laura Valvo. Questi i componenti della giuria che ha assistito alla proiezione dei corti, nel corso della giornata conclusiva del progetto dal titolo “CinemaLab al Quasimodo, il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione”, di cui l’istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” è stato capofila e che ha coinvolto anche il liceo “Leonardo Da Vinci” di Floridia.Scrittura di una sceneggiatura, regia, doppiaggio e, ancora, incontri con attori e registi di primo piano nel panorama cinematografico italiano, soltanto alcune delle iniziative che hanno coinvolto studenti e insegnanti. Mesi di impegno e passione che hanno infine lasciato il posto a un pomeriggio di festa. Anzi a un pomeriggio da “Oscar”, che si è tenuto nella Sala Iris di Floridia, per l’occasione vestita a festa. Con tanto di red carpet, giuria e le famose statuine che si sono aggiudicate tutti gli studenti. Sì, perché al di là del corto che ha ricevuto la menzione speciale, a vincere sono stati tutti i lavori su tematiche di grande attualità e tutti i ragazzi che si sono messi in gioco con impegno e passione: da veri professionisti del mondo del cinema.Talento e autenticità, misti a tanta simpatia, che hanno fatto breccia nel cuore dei giurati e hanno riempito di orgoglio il dirigente scolastico dell’istituto “Quasimodo”, Salvatore Cantone: «Quello del “Quasimodo cortofest” – ha detto – è e resterà un ricordo indelebile nella mente e nel cuore di ciascuno di noi. Spero sia stata un’esperienza memorabile soprattutto per i nostri alunni che, attraverso il nostro lavoro, mi auguro possano diventare migliori, proprio come detto al termine del corto vincitore».




“I Pupi al Museo”, Natale a Sortino con 12 spettacoli. Auteri (FdI):”Patrimonio straordinario”

“I pupi al museo”. Il Natale a Sortino sarà questo: 12 spettacoli organizzati dall’antica compagnia “Opera dei pupi” della famiglia Puglisi a partire dalle 20,30 con ingresso gratuito su prenotazione.
Si inizia venerdì 8 dicembre con “Morte di Orlando”, sabato “Ruggiero di Risa”, domenica “Damone e Pizia”; venerdì 15 “Ginevra di Scozia”, sabato “Angelica a Parigi” e domenica “Il vantamento dei Paladini”; giovedì 21 “Farsa – Peppenino si fa zitu”, il 22 “La pazzia di Orlando”, sabato “La nascita”; giovedì 28 dicembre “Rinaldo Cavaliere di giustizia”, venerdì “Aya Sofia” e sabato 30 gran finale con “Roncisvalle sui Pirenei”.
“Sono estremamente fiero di vedere Sortino dedicare un intero cartellone di eventi ai pupi siciliani, una tradizione così radicata nella nostra cultura – sottolinea il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri – La valorizzazione di questa forma d’arte è fondamentale per preservare le nostre radici e trasmetterle alle future generazioni, per questo ho fortemente voluto e ottenuto il contributo regionale per gli spettacoli organizzati dalla storica compagnia “Opera dei pupi” della famiglia Puglisi, che rappresentano un vero e proprio patrimonio culturale. E sono lieto di vedere l’impegno della comunità nel promuoverli. In un’epoca in cui la tecnologia rischia di relegare le tradizioni in secondo piano, iniziative come queste sono cruciali per coinvolgere i giovani e preservare la ricchezza della nostra storia”. Il programma “extra pupi” prevede inoltre una serie di concerti ed eventi per i più piccoli, tra cui un concerto gospel con 44 elementi alla chiesa madre fissato per il 26 dicembre. “Sono eventi dedicato a giovani e meno giovani – le parole del sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato – vogliamo coinvolgere i bambini per staccarli dal cellulare e farli interessare ad attività manuali, di cui c’è il rischio di perdere le tradizioni. Parliamo del secondo museo al mondo per numero di pupi e scenografi. Solo nel 2001 hanno ottenuto il riconoscimento Unesco come bene immateriale, ma ricordo che i pupi avevano il compito di scolarizzare le persone che, semplicemente, ascoltavano i cantastorie. Una tradizione che si ripete ogni anno per far conoscere a tutti le tematiche inerenti le vicende dei Carlo Magno, ma anche la parte satirica siciliana con la farsa di Peppenino”. Fino al 31 dicembre è inoltre possibile partecipare alle visite guidate (dalle 10 alle 20) e al laboratorio sulla costruzione dei pupi, tutti i pomeriggi dal lunedì al sabato. “Sortino – conclude Auteri – si conferma custode di un patrimonio straordinario e sono certo che gli eventi in calendario contribuiranno a far vivere e prosperare questa tradizione”




“Il Compleanno” di Pinter al Teatro Comunale per la regia di Peter Stein

Il compleanno  di Harold Pinter approda al Teatro Comunale di Siracusa.

L’opera rientra nella “commedia della minaccia” ovvero commedia dall’inizio apparentemente normale che poi evolve in situazioni assurde, ostili o minacciose. Tradotta  da Alessandra Serra approda al Teatro Massimo  giorno 8 dicembre (ore 19) e giorno 9 dicembre (ore 21) per la regia di Peter Stein con Maddalena Crippa, Alessandro Averone, reduce del successo al Teatro Greco nell’ultima stagione delle Rappresentazioni Classiche nelle vesti di Giasone in Medea e Gianluigi Fogacci.

Quando il Premio Nobel per la letteratura Harold Pinter scrisse “The Birthday Party” aveva solo 27 anni ed era fortemente influenzato dal teatro dell’assurdo di Samuel Beckett e dalla lettura del Processo di Franz Kafka. La pièce venne messa in scena per la prima volta il 28 aprile del 1958 all’Arts Theatre di Cambridge, diretta da Peter Wood.

“I 63 anni che sono passati dalla creazione del “Compleanno” di Harold Pinter – afferma il regista nelle note di regia – non hanno tolto niente del suo effetto enigmatico ed inquietante. Un tipo perdente con un passato non molto chiaro è raggiunto da questo passato, messo sotto terrore e con forza cambiato in un uomo che segue rigorosamente le regole ferree della vita quotidiana. L’atmosfera di una minaccia continua non smette mai – come nella vita di tutti noi – di dominare qualsiasi azione. La domanda: chi siamo noi? Alla quale non possiamo mai rispondere perché una falsa o oscura memoria si mischia con la nostra voglia di metterci in scena, sta al centro di questo compleanno d’orrore”. In scena individui repressi, convinti di essere uomini liberi ma incapaci invece di comprendere appieno la loro condizione di infelicità. Uno spettacolo imperdibile con grandi attori della scena teatrale nazionale.




Le Operette Morali, in scena gli allievi dell’Accademia dell’Inda

Primo evento della collaborazione tra Fondazione INDA e Teatro Massimo di Siracusa.
Gli allievi del terzo anno dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico e l’attore e regista Mauro Avogadro sul palco del Teatro Massimo di Siracusa. Mercoledì 6 dicembre, alle 20,30, i ragazzi della scuola di teatro della Fondazione INDA, diretti da Giorgio Sangati, presentano uno studio sulle Operette Morali di Giacomo Leopardi.

“E’ possibile pensare alle operette come a vere e proprie scene teatrali, minuscole commedie inquietanti e divertenti, brandelli di uno spettacolo impossibile per riscoprire il teatro come spazio/tempo di liberazione, empatia e consolazione – spiega Sangati nelle note di regia -. Gli allievi e le Allieve dell’Accademia si troveranno di fronte alla sfida, indubbiamente ardua, di far propria una scrittura raffinata e complessa ma anche stimolante perché restituire attraverso parola e corpo un testo articolato significa anche allenare il pensiero alla profondità”.

Protagonisti dello studio sulle Operette Morali sono gli allievi del terzo anno: Caterina Alinari, Andrea Bassoli, Alberto Carbone, Sara De Lauretis, Carlo Alberto Denoyè, Enrica Graziano, Ferdinando lebba, Moreno Pio Mondì, Matteo Nigi, Alice Pennino, Francesco Ruggiero, Elisa Zucchetti.

Dopo la performance degli allievi dell’Accademia, il grande regista e attore Mauro Avogadro, più volte fra i protagonisti delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa. Avogadro reciterà alcune fra le più famose poesie di Leopardi, accompagnato dalle musiche originali di Gioacchino Balistreri eseguite da Andrea Di Falco.

Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 euro, per informazioni è possibile scrivere ad accademia@indafondazione.org o chiamare il numero 0931092371.




Il Gagini alla ribalta nel cinema: due corti al Piano Nazionale per la Scuola

L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Antonello Gagini” di Siracusa alla ribalta degli ambienti cinematografici nazionali con la produzione di due cortometraggi.
I due corti saranno presentati nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MIM.
La prima proiezione avrà luogo presso l’Urban Center di Siracusa martedì 14 novembre alle ore 18.30.
Il 18 novembre il cortometraggio LA PERDITA DEL FUTURO, realizzato con la regia di Igor Maltagliati, sarà proiettato al teatro Aquila di Roma nell’ambito del Roma Indipendent Film Festival con la partecipazione dei principali protagonisti che spiegheranno l’impostazione didattica e progettuale delle attività svolte.
Entrambi i prodotti vedono protagonisti gli studenti della sezione Audiovisivo e Multimediale del Liceo Artistico, guidata dai docenti Ermanno Roccasalva Firenze, Federico Poidomani e Giuseppe Greco.
LA PERDITA DEL FUTURO è un cortometraggio che verte sul tema della dispersione scolastica. La sceneggiatura, scritta dalla dirigente scolastica Giovanna Strano, è stata pensata in modo da rendere protagonisti gli studenti degli istituti comprensivi partecipanti al progetto che hanno avuto ruoli di comparse e hanno supportato la troupe durante le riprese. Attori principali sono lo studente Diego Azzaro e il prof. Massimo Capodieci.
Gli Istituti comprensivi partecipanti sono XI I.C. Archia e III I.C. Santa Lucia di Siracusa, I.C. Vincenzo Messina di Palazzolo Acreide, II I.C. Volta di Floridia e III I.C. Todaro di Augusta.
Partner del progetto sono TIME Multimedia srl, RIFF, Associazione Materiali Vari. Inoltre le scene sono state girate all’interno del Museo Etnografico Nunzio Bruno di Floridia.
Siracusa si presenta nella sua bellezza in una calda mattina di ottobre, ma lo scenario del mare e dell’isola di Ortigia fa da sfondo a storie di degrado e di abbandono giovanile. Protagonista è un giovane dal vissuto difficile, che fatica a inserirsi nel contesto scolastico, preferendo la vita in strada dove le distrazioni possono essere molteplici.
LA CAMPANA è il titolo del secondo prodotto audiovisivo girato a Gibellina, a Poggioreale antica e presso il Cretto di Burri, per la regia di Miriam Rizzo e la fotografia di Daniele Ciprì. Il tema è quello della perdita dell’identità causata dal disastroso terremoto del 1968, ritrovata attraverso il gioco del giovane attore Giovanni Arrigo.
Per entrambi i cortometraggi si evidenzia il coordinamento scientifico dell’attore Francesco Di Lorenzo.
Gli eventi di presentazione sono aperti al pubblico e prevedono gli interventi degli attori, dei registi e di tutte le componenti che hanno partecipato al progetto.




Teatro dei Ragazzi, l’Inganno di Angelica sabato al Teatro Comunale

Prenderà il via sabato 11 novembre alle 18,30 con L’inganno di Angelica della storica compagnia dei pupari siracusani Vaccaro-Mauceri la nuova stagione dedicata ai ragazzi al Teatro Massimo Città di Siracusa.
Il Teatro della Città ha sempre creduto nel fine educativo del teatro e per questo da sempre dedica degli spazi ai giovani all’interno delle proprie proposte teatrali. Il Teatro Ragazzi si accosta così alla stagione teatrale 2023 2024 e al cartellone di nuovo teatro e propone una rassegna di cinque spettacoli con il fine di avvicinare al palcoscenico le nuove generazioni. Dopo il debutto di sabato, continuerà sabato 18 novembre con Il re Leone con la regia di Giuseppe Spicuglia e la compagnia Il Cuore di Argante; sabato 25 novembre sarà la volta di Robin Hood nell’adattamento teatrale del regista Dario Francesco Castro; sabato 23 dicembre la Compagnia Arte Pupi dei fratelli Napoli ci avvicinerà alle festività del Natale con Natività. L’ultimo spettacolo sarà La pupa di pezza di e con Aurora Miriam Scala e con Maria Chiara Pellitteri e si svolgerà il 13 gennaio. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 18.
Il primo spettacolo L’inganno di Angelica, ci conduce nel mondo fiabesco dei pupi siciliani, della tradizione e dei cunti antichi. La storia narra di come Argalia, figlio di Galafrone lotti contro un gigante di pietra per impossessarsi di una spada incantata e un anello magico per irrompere con l’inganno alla corte di Carlo Magno. Angelica, che sarà la vera manipolatrice, si presenta alla corte di Carlo Magno scortata da due giganti e invita i cavalieri presenti a misurarsi con il cavaliere che la scorta, di nome Uberto dal Leone. Premio della sfida sarà la stessa donna che offrirà se stessa al campione. Uberto, altri non è che Argalia, fratello di Angelica. I due, certi della loro vittoria, intendono imprigionare i paladini per muovere guerra a Carlo Magno. Il mago Malagigi, insospettito dalla strana sfida, raggiunge il suo antro magico e interroga gli spiriti infernali; venuto a conoscenza dell’inganno di Angelica decide di ucciderla. Giunto alla tenda degli impostori, incanta tutti e rapito dalla bellezza della fanciulla tenta di baciarla; Angelica per virtù di un anello magico é immune agli incantesimi del mago ed assieme al fratello lo cattura ed, evocando gli spiriti infernali con il libretto del mago, ordina di codurre Malagigi nelle prigioni del Catai. Al pietron di Merlino, luogo scelto per la sfida, arriva il primo sorteggiato, Astolfo, che disarcionato dalla spada magica di Argalia, viene fatto prigioniero e condotto nella loro tenda. Sopraggiunge il secondo, Ferraù di Spagna, che non soddisfatto della tenzone sfida nuovamente Uberto. In soccorso di Argalia arrivano i giganti di Angelica che uno ad uno trovano la morte ma l’ultimo stordisce Ferraù che si risveglierà e sfiderà nuovamente Argalia. I due imbroglioni vedendo persa ogni speranza di vittoria fuggono nella foresta. Ferraù, accecato dalla rabbia, li insegue giurando vendetta.




Sagra di San Martino, sabato e domenica la prima edizione a Melilli

Melilli si prepara alla prima edizione della “Sagra di San Martino”.

Il prossimo fine settimana sarà all’insegna di eventi in tutto il territorio della “Terrazza degli Iblei”, per un mix di tradizione e intrattenimento.

Si inizia sin la mattina dell’11 novembre, con protagonista la frazione di Villasmundo, con giochi e gonfiabili per i più piccoli, che animeranno la rinnovata Piazza “Risorgimento”. Si replica Domenica 12 a Città Giardino, nel piazzale del “Centro Incontro Anziani”.

Ritorno al passato sabato pomeriggio in Piazza “Rizzo”, con giochi e tornei popolari organizzati dagli instancabili ragazzi della “Consulta Giovanile”.

Il “salotto” del centro storico melillese, dove si potranno trovare stand di espositori locali con i gustosi “sfinci siciliani” – piccoli bocconcini di pasta lievitata, farciti e fritti in olio bollente – sarà anche il palcoscenico ideale della serata diretta dal “Gentleman della conduzione siciliana”, Ruggero Sardo che introdurrà i Qbeta, la “band etno funky mediterranea”, ambasciatori siciliani delle più importanti manifestazioni nazionali e internazionali.

Chiuderà questa intensa giornata il DJ set di Luigi Mastroianni, conosciuto ai più oltre che per essere un produttore musicale, anche per la partecipazione al popolare programma televisivo “Uomini e Donne”.




Liolà al Teatro Comunale, in scena il 7 e l’8 con Mario Incudine

(cs) Liolà rappresenta la vita, il canto, la poesia, il futile ancorché necessario piacere. La sua storia parte da un capitolo de “Il fu Mattia Pascal” per poi diventare una commedia con canzoni che si ispira anche a un’altra novella di Pirandello “La mosca”.
Dai frammenti delle due opere, parte la drammaturgia di questa nuova messa in scena di Liolà che, nell’adattamento di Moni Ovadia, Mario Incudine e Paride Benassai approda martedì 7 (ore 21) e mercoledì 8 (ore 17,30) al Teatro Massimo Città di Siracusa. Diretta da Moni Ovadia e Mario Incudine (che cura anche le scene ed è autore delle musiche), l’opera – prodotta dal Teatro della Città – mescola prosa e musica in una grande favola più vicina al mondo dell’opera popolare e si sviluppa da queste pagine, dalla letteratura, dal romanzo. A impreziosire il racconto e la messinscena in musica, interviene il raffinato lavoro del coreografo Dario La Ferla che cura movimenti e coreografie, nonché la direzione musicale di Antonio Vasta. A completare le suggestioni della proposta, ci sono i costumi ideati e realizzati da Elisa Savi in collaborazione con Stella Filippone per i decori e Cristina Protti per le maschere e le luci di Giuseppe Spicuglia.
Protagonisti dello spettacolo sono Mario Incudine nei panni di Liolà, Paride Benassai che interpreta Pauluzzu ‘u fuoddi, Rori Quattrocchi nel ruolo di la Zà Ninfa, Olivia Spigarelli in quello de La Zà Croce, Angelo Tosto in quelli di zio Simone. A loro si aggiungono Aurora Cimino (Tuzza), Graziana Lo Brutto (Mita), Lorenza Denaro (Ciuzza), Federica Gurrieri (Nedda), Irasema Carpinteri (Mela), Rosaria Salvatico (Luzza). E poi, ancora, i musici Antonio Vasta (fisarmonica e zampogna), Denis Marino (chitarre), mentre le popolane sono interpretate da Valentina Caleca, Emilie Beltrami, Emanuela Ucciardo, Chiara Spicuglia, Flavia Papa.
“Liolà è l’amore e la morte, il sole e la luna, il canto ed il silenzio, il sangue e la ferita – dicono Mario Incudine e Moni Ovadia -. Lui incarna in sé il Don Giovanni di Mozart e il Dioniso della mitologia, governato dall’aria che fa ruotare il suo cervello come un “firrialoru”, un mulinello. Zio Simone, suo contraltare dai toni grotteschi, personaggio cinico e senza scrupoli, attorno al quale ruota la vicenda dei figli di Tuzza e Mita, tratteggia la figura del pavido e viscido che pur di avere un erede a cui lasciare la roba, è disposto a qualsiasi compromesso”.
“I personaggi che colorano la storia – continuano i due artisti – , ognuno con un timbro unico a sottolinearne il carattere, sono come gli strumenti preziosi e insostituibili di un’orchestra sinfonica, solfeggiano la parola ed hanno tutti una precisa collocazione nella fonosfera dominata dall’azione corale. Il gesto diventa coreografia e movimento, tutto si trasfigura in un non luogo e non tempo in cui ci si muove dentro costumi bidimensionali a volere sottolineare la mancanza di profondità d’animo dei personaggi. Testardi, attaccati alle ricchezze materiali, relegati in una grettezza che li rende meschini. I figli, tanto sospirati nel testo, non interessano davvero a nessuno in questa vicenda, sono solo un pretesto per raggiungere scopi poco nobili: mettere le mani sulla roba, portare a segno una vendetta, dare continuazione al proprio nome. L’unica chioccia si rivelerà la zia Ninfa, madre di Liolà, che accoglie bonariamente i frutti di “fora via” delle varie svolazzate del figlio e alla quale è affidato il senso più profondo della maternità. E poi c’è Paoluzzu, il pazzo del paese, un personaggio di nostra invenzione: è lui che nella sua pirandelliana follia si dimostra molto più lucido di tutti gli altri, a muovere la vicenda, a scandirne i tempi, burattinaio che ben padroneggia le azioni dei pupi e deus ex machina che risolve infine la tragedia di questo dramma satiresco”.