Il Siracusa non sbaglia, ma che sofferenza: contro il Sant’Agata la decide Russotto

Il Siracusa vince sul campo del Sant’Agata e allunga ulteriormente in classifica. A decidere la gara valida per la ventunesima giornata del girone I di Serie D è la rete di Andrea Russotto.
Buono l’approccio alla partita del Siracusa, che concede poco o nulla a un Sant’Agata molto prudente. Il primo squillo della partita arriva al 5’ minuto con l’occasione di Di Paolo su assist di Limonelli. Continua il pressing azzurro e al 15’ il Siracusa sfiora il gol del vantaggio. Cross di Di Grazia, sponda di Di Paolo e rovesciata di Maggio che colpisce il palo.
La rete del vantaggio azzurro arriva al 20’ con il gol di Andrea Russotto. Azione personale di Di Grazia e il numero 10 non sbaglia siglando l’1-0. Non si arresta il momento magico di Russotto dopo la doppietta della scorsa settimana contro la Nissa: terzo gol stagionale. Al 26’ ancora pericoloso il Siracusa con una botta al limite dell’area di rigore di Limonelli che trova la risposta dell’estremo azzurro del Sant’Agata. Al 36’ occasionissima per il Siracusa con Maggio che trova la grande risposta di Matteo Minguzzi. Al 39’ prima vera occasione per la squadra di casa che trova la doppia risposta di Fedele Iovino.
Finisce 1-0 il primo tempo della gara tra Città di Sant’Agata e Siracusa. Un risultato che sta stretto agli uomini di Turati per quello che si è visto in campo.
Alla ripresa il Siracusa parte subito forte. Al 46’ tiro di Maggio e palla che si stampa sul palo dopo la deviazione di Minguzzi. Ancora sfortunato il capitano azzurro che colpisce il secondo legno del match. Il Siracusa colleziona occasioni da gol ma il raddoppio fatica ad arrivare. Al 74’ il Sant’Agata reclama un calcio di rigore ma per l’arbitro tutto regolare. Al 77’ svirgolata di Suhs che spiana la strada per il pareggio della squadra di casa, ma Manfrellotti si divora clamorosamente l’1-1. Al 94′ tentativo di Convitto per chiudere la partita ma ancora un legno nega il gol al Siracusa.
Nonostante il risultato sia rimasto in bilico fino al triplice fischio, gli uomini di Turati portano a casa una vittoria importante contro una squadra difficile da affrontare e insidiosa. Tre punti per il Siracusa che valgono doppio, considerando il tracollo del Sambiase che esce sconfitto sul campo della Nissa per 2-1. La classifica aggiornata è: Siracusa 48 punti, Reggina 45, Sambiase 42 e Scafatese 41.




Pallanuoto, Ortigia sconfitta a testa alta nell’andata di EuroCup: contro il Sabadell finisce 10-13

Il primo round degli ottavi di finale di EA Euro Cup se lo aggiudica il Sabadell, ma l’Ortigia non sfigura e lascia aperto il discorso qualificazione. I biancoverdi giocano una buona gara contro un’avversaria forte, fisicamente molto aggressiva e cinica al momento giusto. Gli uomini di Piccardo, però, hanno molto da recriminare, per qualche errore in alcuni momenti del match e soprattutto per un arbitraggio poco lucido e dal metro non uniforme, che ha consentito agli spagnoli di eccedere con il gioco mani addosso, punendo invece, a parti invertite, le stesse situazioni. Al punto che i biancoverdi, negli ultimi minuti si sono trovati con una sola rotazione disponibile. Al di là di questo, in una piscina di “Nesima” strapiena di tifosi, si è visto un bellissimo match, giocato subito a ritmi altissimi, con i catalani pronti a portarsi sul 2-0 e l’Ortigia capace di pareggiare subito con Cassia e Inaba. Copione diverso nella seconda frazione, con il Sabadell che realizza un parziale di 4-0, sfruttando la temporanea minor lucidità offensiva degli uomini di Piccardo, che però si scuotono e, tra la fine del secondo e gli ultimi due minuti del terzo tempo, si riportano a meno uno con Scordo, Kalaitzis e Campopiano. I catalani non si lasciano spaventare e con Averka (migliore in acqua) e Bowen fissano il punteggio sull’8-5 prima degli ultimi 8 minuti. Il quarto parziale è una battaglia, ma alla fine prevale l’equilibrio, con un continuo botta e risposta che lascia invariata la distanza. Finisce 13-10 per il Sabadell, ma l’Ortigia meritava di più, confermando di essere in grande crescita e di poter dire ancora tanto in questa stagione.
A fine gara, coach Stefano Piccardo commenta così la prova dei suoi: “Sono soddisfatto della prestazione, abbiamo disputato una buona partita, a parte una fase del secondo tempo in cui ci siamo un po’ aperti in difesa. Per il resto, sono abbastanza scioccato perché non ho capito l’arbitraggio, le espulsioni al centro, le situazioni giudicate in modi differenti. Ad ogni modo, ripeto, la squadra ha giocato bene, ha mostrato di essere in crescita. Venivamo già da tre partite di buon livello, inclusa quella persa in casa col Trieste. Abbiamo fatto molto bene in entrambi i fondamentali, soprattutto l’uomo in meno. Credo che per andare a Sabadell e provare a prendersi la qualificazione, dobbiamo giocare un uomo in più perfetto e un uomo in meno altrettanto perfetto”.
L’Ortigia ha saputo reggere perfettamente anche la notevole forza fisica degli avversari e ritmi forsennati, un aspetto che fa ben sperare anche per il campionato: “È certamente un aspetto positivo, i ragazzi si devono abituare a questa stazza. D’altronde, tutti questi anni di coppe ci hanno dato tanta esperienza da questo punto di vista, quindi poi te la ritrovi in gare come queste. C’è un po’ di rammarico, perché secondo me i tre gol di differenza sono bugiardi e non rispecchiano quello che si è visto in acqua, Comunque, ancora è tutto aperto, andremo in Spagna per cercare di ribaltare il risultato”.




Vigilia di Sant’Agata-Siracusa, Turati: “Squadra particolare, attenzione altissima”

È tempo di vigilia per il Siracusa calcio. Domani, domenica 26 gennaio alle ore 14.30, allo stadio Comunale “Biagio Fresina” di Sant’Agata Di Militello, gli uomini di mister Turati sfideranno il Città di Sant’Agata. Dando una sguardo alla classifica, una partita sulla carta facile ma che potrebbe nascondere alcune insidie. Turati in conferenza stampa ha sottolineato l’importanza di mantenere alto il livello di concentrazione e di non sottovalutare il match di domani. “Il Sant’Agata è una squadra molto particolare, temibile soprattutto sulle palle inattive e sui cross. Andremo lì per fare un’ottima gara. Da qui alla fine tutte le gare sono importanti, i punti adesso valgono molto”. Sugli infortunati Turati è rammaricato: “Siamo molto sfortunati, ad oggi non recuperiamo nessuno. Perdiamo anche Palermo che in settimana ha avuto qualche fastidio muscolare, Candiano però dovrebbe essere completamente recuperato.”




Il presidente Ricci su FMITALIA: “Siracusa ambizioso. Al via gli interventi al De Simone e presto nuovi progetti”

Il presidente del Siracusa calcio Alessandro Ricci, protagonista di una lunga intervista questa mattina su FMITALIA. Gli azzurri domenica 26 gennaio affronteranno la trasferta sul campo del Città di Sant’Agata. Un match fondamentale per continuare a tenere l’alto ritmo imposto dalle inseguitrici provando ad allungare in classifica. “Quest’anno è un campionato difficile. Tutte le partite sono importanti e il livello si è alzato. – ha detto Ricci – Quest’anno stiamo lavorando per essere concentrati 95-100 minuti”.
Sulla sconfitta alla prima giornata del girone di ritorno con il Sambiase, Ricci mastica amaro. ”In quella partita abbiamo registrato il sold out, è stata la prima diretta nazionale su Vivo Azzurro Tv, avevamo la possibilità di mandarli a + 7 ed è stata la prima partita che ho perso in casa da quando sono presidente.”
Sull’andamento del campionato però Ricci non ha dubbi: “Sono molto soddisfatto. Attualmente in alcuni reparti la squadra non è completa, siamo sbilanciati in attacco, in difesa e un po’ corti a centrocampo. Ma siamo molto contenti del lavoro fatto da mister Turati e dal suo staff”. Parlando di centrocampo, ridotto all’osso anche a causa delle diverse defezioni, viene spontanea la domanda sul mercato. “Domenica prossima con il direttore Guglielmino e Walter Zenga andremo a Milano per capire se ci saranno opportunità, magari valuteremo qualche under in prospettiva futura”.
Il campionato entra nel vivo, ogni partita conta tantissimo e dietro non sembrano intenzionati a mollare. Tra un paio di settimane ci sarà lo scontro diretto con la Reggina: “La partita più importante è quella di domenica contro il Sant’Agata, poi c’è il Pompei e poi la Reggina. Senza dubbio una partita importantissima, sarà importante arrivarci bene. Speriamo di avere a nostro seguito i tifosi azzurri. L’anno scorso eravamo in 500”.
Parlando di Reggina con lo stadio Oreste Granillo in grado di accogliere 26.343 posti, torna caldo l’argomento stadio. “Lo stadio è una necessità, – dice Ricci – però bisogna riempire prima il De Simone”. Il riferimento è agli ampi spazi liberi in gradinata con il match contro la Nissa. Sugli interventi al Nicola De Simone Ricci fornisce diversi aspetti interessanti. “Ci sono due strade: lo stadio attuale e quello del futuro. Su quello attuale stanno iniziando i lavori relativi ai 300 mila euro del bando regionale dell’anno scorso. Una parte di questi interventi con il ripristino del manto sono già iniziati”. Il relamping e l’installazione dei nuovi seggiolini invece saranno cofinanziati dal Comune, per un impegno di circa 147 mila euro ed un investimento totale di 980 mila euro.
Sulle novità imminenti il presidente del Siracusa calcio annuncia che “la prossima settimana inaugureremo delle panchine nuove, molto più da calcio professionistico. In questi giorni ho parlato con gli assessori Bandiera, Gibilisco e Granata, perché vorremo rendere fruibile il De Simone. Il nostro obiettivo è apportare modifiche importanti, ampliare la struttura e fare al primo piano un ristorante con un centro convegni. Noi vorremo rendere lo stadio fruibile come un’arena che possa ospitare i concerti. Sullo stadio nuovo ci sono diverse ipotesi, ma va sul medio periodo, è un investimento da 50-60 milioni di euro”.




Pallanuoto, andata di EuroCup per l’Ortigia: alla piscina “Nesima” di Catania arriva il Sabadell

Dopo la vittoria in campionato, l’Ortigia torna a respirare l’atmosfera della pallanuoto europea. I biancoverdi, infatti, sono già al lavoro per preparare una delle gare più importanti della stagione: domani pomeriggio, alle ore 16.00, presso la piscina comunale di “Nesima”, a Catania, l’Ortigia sfiderà i forti spagnoli del Sabadell nella gara di andata degli ottavi di finale di European Aquatics Euro Cup. Le due squadre si sono già affrontate a inizio stagione, nel turno di qualificazione alla Champions League disputato proprio in casa dei catalani. In quell’occasione, l’Ortigia venne sconfitta 17-11, ma va detto che i biancoverdi, ripescati all’ultimo momento al posto del Recco, avevano svolto solo due settimane di preparazione. Oggi il collettivo di Piccardo è in una situazione diversa, è in crescita e ha trovato una maggiore identità di squadra, dopo un naturale periodo di rodaggio, legato ai tanti giovani e al rinnovamento del roster. L’arrivo del centroboa americano Avakian, inoltre, ha aumentato il peso ai due metri e le rotazioni, dando più freschezza e condizione a quei giocatori che, per sopperire all’assenza di un altro centroboa, spendevano molte energie.
Alla vigilia, coach Stefano Piccardo sottolinea il valore del Sabadell: “Giochiamo contro uno dei club più strutturati a livello europeo. Sono campioni d’Europa con la femminile e, tre anni fa, hanno vinto l’Euro Cup con la maschile. Disputano la Champions ormai da diversi anni e quest’anno sono usciti solo perché erano in un girone di ferro, con Olympiakos e Savona. Si tratta di una squadra di altissimo livello, che dispone di diversi nazionali spagnoli e può contare su stranieri forti, come Bowen e Renzuto, per citarne due. Poi ci sono Valera, Averka, il portiere Lorrio, che è in assoluto uno dei più affidabili nel suo ruolo. Insomma, questo è un ostacolo importante per noi”.
Il tecnico biancoverde spiega cosa dovrà fare la sua squadra per contrastare un avversario di questo livello, anche alla luce di quanto visto nel match di inizio stagione: “Quest’anno abbiamo già affrontato il Sabadell nel girone di qualificazione alla Champions League e abbiamo perso con uno scarto di 6 gol. È una squadra che ha sia il palleggio esterno sia la profondità ai due metri e la forza fisica, pertanto è difficile dire in quale fase del gioco potremo cercare di prevalere. Sicuramente dobbiamo giocare una partita fatta di aggressività e di rientri veloci, ma anche di tanta difesa, perché in Champions ci hanno fatto male, anche se è vero che erano più avanti di noi nella preparazione. Ad ogni modo, come ho detto ai miei ragazzi, si tratta di un ottavo di finale di una coppa europea e basta guardare il livello delle squadre che sono arrivate a questo punto della competizione per motivarsi. Dobbiamo avere il piacere di provare a fare qualcosa che vada al di là delle nostre possibilità”.
Per l’attaccante greco Georgios Kalaitzis, l’Ortigia non ha paura ed è pronta a duellare con gli spagnoli: “Sapevamo che questa settimana sarebbe stata difficile, con una partita impegnativa in campionato e un’altra importante in Euro Cup. Ieri siamo riusciti a fare una buona gara, giocando l’uno per l’altro e sacrificandoci per la squadra. Ora ci aspetta il Sabadell, una formazione davvero forte con obiettivi diversi dai nostri in questa competizione. A inizio stagione, ci hanno battuto in Spagna, ma era troppo presto. Quello di domani sarà un match completamente diverso. Siamo pronti ad affrontare chiunque come squadra, se restiamo forti mentalmente”.




Pallanuoto, il girone di ritorno dell’Ortigia comincia con una vittoria: 14-8 sulla Roma Vis Nova

Una grande Ortigia inizia con una vittoria convincente il suo girone di ritorno. I biancoverdi riscattano la sconfitta dell’andata e regolano la Roma Vis Nova con una prestazione maiuscola, costruita grazie a una difesa perfetta (con una percentuale pazzesca a uomo in meno), a un Tempesti insuperabile e a una fase offensiva lucida ed efficace. Grande prova per gli uomini di Piccardo, che hanno giocato da squadra, integrando anche il neoacquisto Avakian, che ha lottato bene ai due metri, dando un cambio importante a capitan Napolitano, oggi autore di due gol pesanti. La squadra di Piccardo vince 14-8 e guadagna tre punti importanti e il settimo posto provvisorio insieme al Posillipo (che ha una partita in meno), avvicinandosi alla De Akker, adesso lontana solo 2 punti. Ora testa all’Euro Cup e alla difficile sfida contro il Sabadell.
Nel dopo partita, il mancino Eduardo Campopiano, grande protagonista del match e autore di 4 reti, commenta così la prova della sua squadra: “Abbiamo trovato la giusta continuità in alcune fasi della gara, dove magari prima peccavamo un po’ di stanchezza e andavamo in affanno. Adesso abbiamo ritrovato entusiasmo, abbiamo lo spirito giusto, l’aggressività nell’andare incontro alla palla e nel difendere bene la porta di Stefano (Tempesti, ndr). Oggi questo ci è riuscito al meglio, abbiamo dimostrato di essere un bel gruppo”.
“Stiamo trovando i giusti tempi di gioco tra di noi – continua Campopiano -, abbiamo qualità al tiro e possiamo far male al centro, anche con l’aiuto del nuovo arrivato, George (Avakian, ndr), che oggi ha fatto vedere le sue qualità e che dobbiamo integrare ancora di più nel nostro gioco. Dobbiamo continuare su questa strada, che credo sia quella giusta. Credo che si possa guardare a questo girone di ritorno con ottimismo e positività”.
Il difensore Lorenzo Giribaldi spiega così la crescita che l’Ortigia sta mostrando in queste ultime gare: “Siamo molto più coesi rispetto a prima, siamo diventati più squadra. Inoltre, George Avakian ci sta dando una grossa mano, perché avere un ragazzo in più, soprattutto in un ruolo importante come il centroboa, ci permette di ruotare e di riposare di più. Oggi ha dimostrato il suo valore, disputando una bella partita, insieme a Tempesti, autore di una prova fantastica. Io sono convinto che ci aspetta un girone di ritorno completamente diverso da quello di andata. Daremo il 100% e dimostreremo chi siamo davvero. Alla fine, sappiamo bene che i nostri avversari peggiori siamo noi stessi, quindi se diamo il massimo possiamo giocarcela con chiunque. Ora ci attende il Sabadell in Euro Cup e spero che sabato, a Catania, ci sia tanta gente. A tal proposito, la vittoria di oggi è molto importante, ci dà fiducia e soprattutto riscatta la sconfitta che avevamo subito all’andata a Roma”.




È Russotto-mania, il Siracusa cala il poker con la Nissa e allunga in classifica: 4-1

Il Siracusa porta a casa una fondamentale vittoria sulla Nissa e allunga in testa alla classifica. A decidere la gara valida per la ventesima giornata del girone I di Serie D sono le reti di Di Paolo, la doppietta di Russotto e allo scadere il gol di Sarao.
Sin dai primi minuti a dominare è l’equilibrio con la Nissa che gioca bene e senza timore. Dopo un’iniziale fase di studio è il Siracusa la prima squadra a rendersi pericolosa in area avversaria con l’occasione al 23’ divorata da Di Paolo. Al 28’ si registra un altro tentativo azzurro: cross di Limonelli, colpo di testa di Maggio e pallone che si stampa all’incrocio dei pali. Cresce il ritmo del Siracusa e al 33’ gli azzurri sfiorano nuovamente il gol del vantaggio con il secondo legno colpito da Maggio su assist di Di Paolo. Gli uomini di Turati continuano ad attaccare, si accende Russotto che dal settore di destra supera due giocatori e serve Di Paolo, che questa volta non sbaglia e segna il suo primo gol in maglia azzurra. Al 43’ il Siracusa raddoppia con la rete di Andrea Russotto che con un tiro da fuori batte l’estremo difensore della Nissa. Il numero 10 del Siracusa, schierato dopo il forfait di Giuliano Alma, sfrutta alla grande l’occasione e lascia il segno nel primo tempo tra Siracusa e Nissa.
Alla ripresa il Siracusa mantiene l’atteggiamento aggressivo e Russotto sfrutta un’incertezza difensiva della Nissa, provocando il cartellino rosso per Tumminelli per aver evitato una chiara occasione da gol. Al 55’ Andrea Russotto con una botta da fuori firma il tris per il Siracusa. Al 73’ arriva il gol della bandiera della Nissa con la rete di Rotulo. Al 76’ si registra un infortunio alla caviglia sinistra per Candiano. Al 93′ firma il quarto gol Manuel Sarao su assist di Limonelli. Nonostante un secondo tempo in calo per gli azzurri, il match tra Siracusa e Nissa si chiude 4-1. Maggio e compagni hanno avuto il controllo della partita per quasi tutti i 90 minuti e continuano a difendere con coraggio e convinzione la vetta in solitaria.
Gli uomini di mister Turati conquistano 3 punti importantissimi per allungare in classifica, soprattutto dopo il passo falso a sorpresa del Sambiase contro il Pompei (1-1, ndr). La classifica aggiornata è: Siracusa 45 punti, Reggina 42, Sambiase 42 e Scafatese 40.




Terzo posto sui 60 metri per il campione Matteo Melluzzo al Memorial Giovannini di Ancona

Matteo Melluzzo conquista il terzo posto sui 60 metri al Memorial Alessio Giovannini di Ancona. Al meeting internazionale di atletica giunto alla sua quarta edizione, lo sprinter siracusano è sceso in pista per la prima volta nel 2025, dopo un 2024 costellato da successi. A dominare la batteria sui 60 metri è Filippo Randazzo delle Fiamme Gialle con un tempo di 6.65. Al secondo gradino del podio Yassin Bandaogo con un 6.65 e con lo stesso tempo il campione europeo della staffetta 4×100 Matteo Melluzzo. “Ottimo esordio dopo tanti mesi lontano dai blocchi di partenza”, ha scritto il velocista siracusano sui canali social.

Foto Instagram Matteo Melluzzo.




Pallavolo, show di Melilli Volley contro Mascalucia: vittoria in rimonta e terzo posto in classifica

Altro show, altra vittoria piena, altri applausi a scena aperta. Melilli Volley vince ancora una volta da grande squadra. Lo fa in rimonta contro la quinta forza del campionato al termine di un match giocato, dal secondo set in poi, ai limiti della perfezione. Finisce 3-1 per la squadra di Santino Sciacca, che stacca di 6 punti in classifica il Mascalucia e chiude il girone di andata al terzo posto a quota 26. Operazione aggancio al Cus Catania (prossimo avversario tra due settimane al palazzetto di via Gorizia) pienamente riuscita per la compagine siracusana, che adesso “vede” anche il secondo posto, vista la sconfitta interna di Volley Valley contro la capolista Vibo Valentia.
Nell’ultima di andata, Melilli Volley offre una nuova prova di maturità, non disunendosi dopo un primo set in cui ha funzionato poco e vinto largamente dalle ospiti.
Anche nel secondo set l’equilibrio è durato fino al 14-14, poi Luzzi ha portato avanti le sue, ma la reazione delle melillesi non è tardata ad arrivare. Con veemenza, hanno saputo “girare” la situazione a loro favore, andando in fuga fino al 25-18.
Il terzo parziale ha visto le neroverdi partire forte e andare sul 5-0 grazie agli ace di Giorgia Miceli (grande protagonista della sfida), e ad alcuni errori gratuiti delle ospiti. Poi la rimonta etnea (10-10) e il nuovo allungo delle padrone di casa, che si sono portate sul 18-12 grazie ancora alle schiacciate di Miceli, Marcello, Isgrò e La Mattina. Monzio Compagnanoni ha realizzato il 23-14, Marcello il 24-15, Giorgia Miceli il 25-18. Vittoria netta e meritata, la nona in campionato per un gruppo che non vuole precludersi nessun traguardo.




Pallanuoto, un pareggio spettacolare per l’Ortigia: contro Posillipo finisce 10-10

Una partita bellissima, uno spot per la pallanuoto e un pareggio che, alla fine, rispecchia l’andamento del match. Di sicuro un’ottima risposta dell’Ortigia, a livello di prestazione, una prova che fa ben sperare per il girone di ritorno. A differenza dell’ultima gara con Trieste, i biancoverdi non iniziano benissimo, appaiono contratti e poco ordinati in difesa, mentre in attacco soffrono l’organizzazione difensiva dei padroni di casa, che in meno di due minuti vanno sul 2-0. La squadra di Piccardo ha il merito di non disunirsi: Inaba accorcia con un bolide dalla distanza, mentre Napolitano trova il pareggio a uno contro zero. Poco dopo, un errore difensivo favorisce il vantaggio dei napoletani, subito vanificato dalla rete di Campopiano, quindi il Posillipo accelera e realizza l’uno-due che gli permette di chiudere il tempo avanti 5-3. Nella seconda frazione, i biancoverdi crescono sul piano difensivo (con Tempesti che giganteggia) e riescono per due volte, con Inaba (rigore) e Kalaitzis, a ridurre le distanze al minimo. In entrambi i casi, però, il Posillipo risponde, chiudendo avanti 7-5 a metà gara. Il terzo tempo è all’insegna di una dirompente Ortigia, che gioca una gran pallanuoto sotto ogni aspetto. I biancoverdi prima accorciano con una bella azione finalizzata da Napolitano, poi, dopo il nuovo allungo partenopeo, completano la rimonta con La Rosa e la doppietta di uno scatenato Inaba. Gli ultimi otto minuti sono al cardiopalma: Cuccovillo trova il pari, ma Cassia rimette la freccia per l’Ortigia. Si lotta su ogni pallone, i biancoverdi per due volte sono sfortunati e trovano i legni (e il successivo rimbalzo sulla linea virtuale) a impedire il doppio vantaggio, mentre un immenso Tempesti compie miracoli in serie, ma deve arrendersi allo squillo finale di Brguljan, che trova il pari a uomo in più. La qualificazione in Coppa Italia è a un passo, ma tutto dipende ora dalla Florentia: se i toscani questa sera non batteranno Trieste, per l’Ortigia si apriranno le porte della Final Eight di marzo.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo è molto soddisfatto di come i suoi ragazzi si sono comportati oggi: “Innanzitutto devo premettere che è stata una gara bellissima, era da tempo che non mi divertivo così tanto a guardare una partita di pallanuoto. Per quanto riguarda la squadra, oggi abbiamo dimostrato in ogni momento di tenere molto alla prestazione. È vero che abbiamo iniziato male, perché la sconfitta in casa contro Trieste ci ha fatto male e l’abbiamo patita un po’, però con il trascorrere dei minuti abbiamo preso sempre più fiducia e abbiamo giocato molto bene. Con una prova monumentale di Tempesti, che oggi è stato pazzesco. Devo dire che, comunque, anche i giocatori che non hanno reso al meglio nella fase iniziale del match, poi si sono ripresi e hanno dato il loro contributo importante e questo è un fattore molto indicativo. Siamo stati anche un po’ sfortunati, con due traverse-linea clamorose che ci potevano mettere a +2 nel quarto tempo”.
Il tecnico biancoverde sottolinea poi l’aspetto che più lo inorgoglisce della prova fornita dai suoi giocatori: “La squadra ha fatto bene, ha prodotto tanto gioco. La cosa che mi soddisfa di più è il fatto che questo gruppo non molla mai, anche oggi sul meno due siamo rimasti sempre lucidi e siamo riusciti a recuperare e perfino ad andare avanti di uno. Questi ragazzi ci mettono sempre tanta voglia, dai più grandi ai più giovani, poi è chiaro che si possono commettere degli errori, però sono convinto che, se riusciremo a limitare ulteriormente questi errori, potremo toglierci qualche soddisfazione”.