Trapani-Siracusa, mister Spinelli “Siamo pronti. Le assenze? Abbiamo 22 titolari”

Alla vigilia di Trapani-Siracusa mister Fernando Spinelli, che debutterà sulla panchina azzurra, è chiaro: “Siamo pronti. È stata una bella settimana di lavoro. Il gruppo ha grande cultura del lavoro e la personalità per questo tipo di gare”, sottolinea il mister.
Una sfida che “vale doppio”, con l’obiettivo primario di ritornare alla vittoria, dopo i due pareggi consecutivi, e di “rinviare” la festa del Trapani. Infatti, gli uomini di Antonini hanno la possibilità di festeggiare la promozione matematica contro i Leoni.
“Sarà una partita con le due squadre più forti. Loro meritano la classifica che hanno, sarà un grande match”, sottolinea Spinelli.
“Serenità, determinazione, voglia e grinta” sono i punti chiave, che evidenzia il mister, necessari per poter affrontare la partita nel miglior modo possibile al “Provinciale G. Basciano”.
Sulle assenze Spinelli chiosa “non sono un problema, abbiamo 22 titolari”.
Il Siracusa dovrà fare a meno dei propri tifosi vista la decisione del Prefetto di Trapani di vietare la vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Siracusa.




Niente finale per l’Atletico Siracusa: il Real Belvedere vince 3-1

Svanisce a Belvedere il sogno dell’Atletico Siracusa di arrivare fino in fondo nel campionato provinciale under 17. La semifinale playoff termina 3-1 per i padroni di casa del Real Belvedere, capaci di sfruttare le occasioni da gol create al contrario di una squadra che gioca bene ma spreca tanto.
Gara intensa e combattuta sin dai primi minuti. Il risultato si sblocca al 24’ con un gol di Sultana, che dalla lunga distanza spedisce la sfera sotto l’incrocio dei pali. Nell’ultima azione del primo tempo, l’arbitro concede il rigore ai padroni di casa per un contatto in area dopo aver sorvolato su un fallo commesso da un attaccante gialloblù ai danni di un difensore avversario.
A inizio ripresa il Real Belvedere trova la rete del 3-0 con Razza. Al 37’ Vinci, solo davanti al portiere, non riesce a segnare. In pieno recupero Vinci trova la rete del 3-1. In finale sabato 13 aprile la squadra belvederese troverà la vincente di Canicattinese-Sortino, che si disputerà domani pomeriggio.
Alla fine applausi per tutti, con l’abbraccio tra i due presidenti Sebastiano Pisasale (ieri anche in veste di allenatore) del Real Belvedere ed Enrico Abbruzzo dell’Atletico Siracusa a suggellare un’amicizia che dura da tempo. La gara si è giocata in un clima sereno e con una grande cornice di pubblico.




Prima panchina azzurra per Spinelli: “Niente stravolgimenti, l’obiettivo non cambia”

Da metronomo di centrocampo ha conquistato la Siracusa sportiva a suon di prestazioni maiuscole, corsa e determinazione. Ora si ritrova catapultato nel complesso ruolo di allenatore-traghettatore degli azzurri verso i play-off e la porticina promozione. Ma Fernando Spinelli non è uomo che cede facilmente alle emozioni. Conta i giorni verso il debutto, non banale, in casa della corazzata Trapani. Ma se deve trovare una parola per descrivere il suo sentimento a pochi giorni dal debutto sulla panca azzurra, quella è “responsabilità”. E in diretta su FMITALIA spiega bene il suo sentire quando dice di “fare un lavoro che adoro in un posto che sento mio, Siracusa. Avverto un senso di responsabilità, sono concentrato sul lavoro, su quello che penso possiamo fare bene con rispetto verso la passione sana dei tifosi”.
Sul calo di rendimento di Benassi e compagni preferisce non soffermarsi (“sarei irrispettoso, da fuori non sappiamo cosa è potuto accadere”), ma ha le sue certezze. “Ho trovato un gruppo di grandi lavoratori, ragazzi seri che ci tengono a fare bene. Sono momenti non facili, un cambio di allenatore è sempre un trauma. Lo era anche per me, da calciatore. Ma questo è un gruppo solido e tutti si sono messi a disposizione. Il Siracusa è una squadra forte e io non devo fare il mago. Non ho intenzione di stravolgere, però è normale che dovrò prendere decisioni e dare qualcosa di mio. Ecco, dovrò essere bravo in questo”, spiega Fernando Spinelli.
Il presidente Ricci invita ad essere combattivi e non molla l’obiettivo della vittoria dei play-off. “E’ normale avere ancora obiettivi ambiziosi. Il Siracusa deve puntare al massimo. In questo momento, il massimo è vincere i play-off, quello allora è l’obiettivo primario. Lo impone la maglia che indossiamo”, la pronta replica dell’allenatore azzurro.
Certo, il debutto è quello meno banale in assoluto: Trapani. “Una bella gara tra le due più forti. Per noi è un’occasione di fare bene, sapendo le insidie che ci sono. Poi si può anche perdere, ma ci sono modi e modi. Dobbiamo affrontare la gara con la nostra identità, rispettando i nostri valori. Il risultato dipenderà poi da diversi episodi, ma come atteggiamento noi dovremo fare la nostra parte”. Ecco allora cosa “Spino” si aspetta dai suoi. I tifosi, dal canto loro, chiedono alla squadra di rinviare in avanti nel tempo la festa promozione del Trapani. “E’ normale la richiesta dei tifosi. La rivalità sportiva è uno degli elementi di fascino di questo sport, pensiamo ai grandi derby. Ecco a Trapani per noi sarà un derby, certo molto emotivo. Però ci sono anche altre partite dopo e per il nostro obiettivo sono ugualmente importanti”, ricorda con esperienza l’argentino.




Vittoria per l’Ortigia contro la Rari Nantes Savona: alla “Paolo Caldarella” finisce 9-8

Vittoria per l’Ortigia contro la seconda forza del campionato, la Rari Nantes Savona, con un risultato finale di 9-8. Sotto il sole di Siracusa, l’Ortigia conquista un match combattuto e intenso, con un finale di partita per i biancoverdi devastante. L’inizio è all’insegna dell’equilibrio e dell’attenzione difensiva. Si segna poco anche per merito dei due portieri e la partita rimane in equilibrio anche nel secondo parziale. Gli ultimi 8 minuti sono un capolavoro della squadra di Piccardo, che gioca in modo perfetto le superiorità sfruttando il braccio potente e preciso di Cassia, il quale, con una doppietta esplosiva, porta il risultato in parità. I biancoverdi si difendono benissimo e ripartono, con Di Luciano che in controfuga realizza il vantaggio. Quando Erdelyi trova nuovamente il pari, è ancora Cassia, a uomo in più, a mettere la freccia con il 9-8 che l’Ortigia difenderà benissimo fino all’ultimo secondo, facendo esultare i tifosi. Tre punti d’oro e matematica qualificazione alle semifinali scudetto.
“Da allenatore, gli ultimi due tempi sono una grande soddisfazione. Ma devo dire che la squadra anche nei primi due tempi ha giocato benissimo la fase difensiva e ha prodotto tanto in attacco. – ha detto coach Stefano Piccardo – Sicuramente all’inizio abbiamo sbagliato delle scelte, sull’uomo in più abbiamo segnato solo una volta su sei, però poi i ragazzi hanno seguito il piano che avevamo preparato. Abbiamo giocato tutti gli attacchi fino alla fine, tenendoli per 30 secondi sotto pressione, perché sapevamo che, sul lungo, nella transizione sono più forti e noi saremmo andati in fatica. Questo è un gruppo sano. Sappiamo che il risultato è importante, ma questo gruppo è fatto da ragazzi che quando vincono gioiscono e quando perdono soffrono più di tutti. Non ho mai dubitato sulle qualità morali di questo gruppo, poi certamente a ciò bisogna aggiungere il gioco, che è più difficile”.
Alla vigilia, il tecnico biancoverde aveva detto che la gara con i liguri di Angelini serviva per misurare il livello attuale della sua squadra. La risposta è arrivata: “Ai giocatori ho detto che dobbiamo pensare di giocare e vincere contro squadre che in Italia ambiscono alla finale scudetto e il Savona, sulla carta, può farlo. Questo è un ulteriore passo di crescita, adesso abbiamo la Coppa Italia, poi nuovamente la gara a Bologna, quindi le semifinali scudetto. Vincendo oggi ci siamo qualificati matematicamente ed è una sensazione bellissima aver raggiunto nuovamente quello che è un grande traguardo per il club. Sotto la mia gestione è la quarta volta che ci qualifichiamo a una Final Four o Final Six, va dato merito al lavoro che ha fatto la società. Ci siamo riusciti con una squadra rinnovata profondamente, che ha cambiato sei giocatori. A tal proposito, questo è un periodo difficile della stagione, perché molti vanno in scadenza di contratto, purtroppo esiste il mercato e noi dobbiamo essere molto attenti a preservare la qualità di questa squadra”.




Inizia l’era Spinelli sulla panchina del Siracusa: “Sono pronto, darò tutto per il mio Siracusa”

Dal campo alla panchina. È ufficialmente iniziata l’avventura alla guida del Siracusa Calcio per Fernando Horacio Spinelli. “Sono pronto, darò tutto per il mio Siracusa”. Sono le prime parole di Spinelli, che “vive con normalità” questa nuova esperienza, ma con una responsabilità: “vivo qui da molti e conosco molte persone a cui sta a cuore la maglia del Siracusa. Tutto quello che faremo in campo è rivolto a coloro che amano veramente questa maglia”.
L’obiettivo è quello di “lavorare e affrontare queste settimane cercando di finire bene.” La prima opportunità per la squadra di Spinelli è quella di domenica 7 aprile contro il Trapani al “Provinciale G. Basciano”. “Siamo consapevoli della grande sfida”, sottolinea il nuovo allenatore. Una partita quella contro il Trapani che “vale doppio”: evitare che gli uomini del presidente Antonini possano festeggiare la promozione matematica proprio contro i Leoni e i tre punti per “uscire dalla crisi” (dopo i due pareggi consecutivi, ndr).
Il suo braccio destro sarà Carmine Giordano, amico ma anche “una persona competente, seria e un punto di riferimento per il gruppo”, conclude Spinelli.




Trasferta a Trapani vietata per i tifosi del Siracusa, debutto caldo per Spinelli

Trasferta di Trapani vietata ai tifosi del Siracusa. Decisione anche questa volta nell’aria e quindi senza particolare sorpresa. Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (CASMS) ha evidenziato profili di rischio elevati, alla luce della rivalità tra le opposte tifoserie. Il Prefetto di Trapani ha deciso allora di vietare la vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Siracusa.
A Trapani, il 7 aprile, il debutto di Spinelli sulla panchina azzurra. All’ex centrocampista argentino i tifosi hanno chiesto di guidare una squadra gagliarda che possa magari ritardare di una settimana la festa promozione del Trapani, ormai lanciato in Serie C.
Il presidente del Siracusa prova comunque a tenere alto l’umore e, nelle ore della festa per i cento anni del calcio nella città di Archimede, rilancia l’obiettivo promozione tramite play-off e ripescaggio e comunque fissa il ritorno tra i pro entro giugno 2025.




Pallanuoto, l’Ortigia torna alla “Paolo Caldarella”: sfiderà la Rari Nantes Savona

Dopo la vittoria contro il Telimar a Palermo, l’Ortigia domani pomeriggio alle ore 15, alla “Paolo Caldarella, dovrà affrontare la Rari Nantes Savona. I liguri stanno facendo bene sia in Europa sia in campionato, occupando la seconda posizione in classifica alle spalle del Recco. Dopo la vittoria di Palermo, l’Ortigia è a un passo dalle semifinali scudetto e in piena corsa anche in Coppa Italia, infatti domani ai biancoverdi basterà un pareggio per conquistare matematicamente il quarto posto.
“Dopo la domenica di riposo, abbiamo ripreso gli allenamenti ieri mattina. Purtroppo il calendario così fitto non dà il tempo e la possibilità di riposare, perché devi subito riprendere a lavorare. Stiamo cercando di recuperare totalmente gli infortunati, inoltre Cupido ha potuto nuovamente allenarsi con il gruppo e questa è una cosa positiva. – ha detto coach Stefano Piccardo – Domani, in casa, abbiamo una chance fondamentale per chiudere il discorso qualificazione alle semifinali scudetto. Giocheremo contro una formazione il cui cammino in questa stagione parla da solo, dal momento che, in Italia, ha perso solo contro la Pro Recco e poi ha pareggiato con il Brescia. Direi che il Savona sta giocando un campionato davvero importante ed è una squadra strutturata e allenata molto bene. – continua -Dovremo cercare di arginare la loro fisicità, perché ne hanno tanta, e reggere gli scontri negli uno contro uno. Credo poi che saranno cruciali sia la superiorità sia l’inferiorità numerica. Bisognerà attaccarli bene quando saremo in vantaggio di un uomo e, al contempo, difenderci bene quando saremo a uomo in meno. Contro il Savona abbiamo sempre giocato partite difficili, sia a Siracusa che in casa loro. Si vince o si perde di uno o si pareggia, insomma è un match complicato da giocare e da pronosticare”.
Piccardo, infine, chiama a raccolta i tifosi biancoverdi, augurandosi una buona presenza di pubblico per una partita che si annuncia combattuta, come tutte quelle tra Ortigia e Savona: “Finalmente, dopo un mese, torniamo a giocare a casa nostra, speriamo che ci sia tanto pubblico. So che il mercoledì è una giornata infausta, ma mi auguro lo stesso che venga più gente possibile, perché ne abbiamo bisogno. Riconfermarsi nelle prime quattro in Italia ancora una volta sarebbe un grande successo per il club e per questa squadra. Riuscirci davanti a tanti nostri tifosi sarebbe ancora più bello”.




Finisce l’esperienza di Cacciola sulla panchina del Siracusa. Il nuovo allenatore è Fernando Spinelli

Finisce l’esperienza di mister Gaspare Cacciola al Siracusa Calcio. Pareggio che costa caro quello contro il Ragusa al “Nicola De Simone”, che ha mostrato diverse difficoltà e di essere alla ricerca di quel ritmo partita dei tempi migliori, con la solita zampata vincente. Contro il Ragusa ha anche ritrovato il sostegno dei tifosi, dopo la sospensione di tutte le sanzioni post Licata-Siracusa, ma la “spinta” dell’uomo in più non ha dato la scossa tanto attesa.
Una squadra che, nonostante le vicende extracalcistiche con gli strascichi di Licata-Siracusa, stava viaggiando a buon ritmo con 3 vittorie consecutive ma poi il “momento no” con i due pareggi: l’1-1 a Militello contro il Città Sant’Agata e lo 0-0 contro il Ragusa. Lo stesso presidente Ricci, dopo il match contro il Ragusa, ha sottolineato come abbia visto la sua squadra “contratta”. Necessario quindi un cambiamento.
Gaspare Cacciola, messinese di 49 anni, seduto sulla panchina siracusana dal 24 ottobre 2022, nell’attuale stagione 2023/2024 ha collezionato in 29 partite: 21 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte. Una stagione avviata tra le ali dell’entusiasmo, con un’avvincente botta e risposta sul campo con il Trapani, poi volato via a +10, grazie a una rosa più “pronta” per la conquista del campionato.
Adesso è atteso il cambio di passo, anche in vista del confronto diretto del 7 aprile contro il Trapani al “Provinciale G. Basciano”, con l’obiettivo di evitare che gli uomini del presidente Antonini possano festeggiare la promozione matematica proprio contro i Leoni.
La panchina del Siracusa è stata affidata a Fernando Horacio Spinelli. “Dal campo alla panchina, un filo indissolubile quello che lega l’ex centrocampista argentino al nostro club. Già capitano e bandiera azzurra, Spinelli ha vestito la maglia del Siracusa 160 volte tra il 2010 e il 2018 e in questa stagione ha guidato con successo la formazione under 19”, si legge sui canali social del Siracusa Calcio. Spinelli dirigerà il suo primo allenamento martedì 2 aprile.




Pallanuoto, derby siciliano per l’Ortigia che vale doppio: a Palermo è sfida contro Telimar

Dopo la sconfitta all’Aquamore Bocconi Sport Center di Milano, contro lo Spandau 04 Berlin per 12-14, è tempo di concentrarsi sulle prossime sfide per l’Ortigia.
I biancoverdi, dopo aver smaltito la delusione “milanese”, si sono dedicati a preparare la gara contro Telimar, che potrebbe avvicinarli alla qualificazione alle semifinali scudetto. Domani pomeriggio, infatti, alle ore 15, alla piscina Comunale di Palermo, scenderà in piscina per il derby siciliano valido per la quinta giornata del Round Scudetto di Serie A1.
Una partita sentita che, come tutte le sfide contro i palermitani, si preannuncia intensa e spettacolare. Le due formazioni sono separate in classifica da due punti e quindi domani andranno entrambe a caccia di una vittoria che sarebbe importante. I padroni di casa potrebbero centrare un pesante sorpasso a due giornate dal termine, mentre l’Ortigia potrebbe allungare a +5 e trovarsi a un passo dalle semifinali.
Nei due precedenti in stagione, un successo di misura dei biancoverdi (in Coppa Italia, a Catania) e un pareggio (a Siracusa, durante la Regular Season).
“La squadra ha assorbito quella che è stata una sconfitta importante, per il modo in cui è arrivata. Lunedì scorso abbiamo cercato di analizzare insieme i motivi per i quali non siamo mai stati realmente in partita contro lo Spandau. Sappiamo dove abbiamo sbagliato. Ciò detto, è stata una settimana particolare, perché Bitadze ha preso un colpo e ha ricominciato ad allenarsi solo mercoledì, mentre Cupido ha qualche problema e non sappiamo ancora se sarà disponibile. – ha detto mister Stefano Piccardo – Come in tutte le situazioni difficili, però, bisogna cercare di fare quadrato e preparare al meglio quella che sarà una bellissima partita, perché si confronteranno due realtà che, in questi anni, hanno portato in alto il nome della Sicilia. – continua Piccardo – Quest’anno ci siamo incontrati due volte. La prima in Coppa Italia, una partita rocambolesca che abbiamo vinto alla fine e in cui loro erano stati avanti a lungo; la seconda in campionato, con loro che al contrario sono rientrati nell’ultima parte riuscendo a pareggiare. Domani mi aspetto una gara difficile e altamente spettacolare come tutte quelle tra Ortigia e Telimar. Sarà una partita veloce e tecnica, perché bisognerà leggere bene le difese, sarà un match anche di scontri individuali. Loro hanno grandissimi giocatori e un sistema difensivo ottimo, quindi noi dovremo fare del nostro meglio sapendo che giochiamo una gara difficile e importante. Questi sono gli anni più belli della pallanuoto siciliana, ci sono tre squadre in A1, ci sono i derby, peccato solo che domani non ci sarà il pubblico ”.
Alla vigilia, Sebastiano Di Luciano, attaccante dell’Ortigia, parla di come la squadra ha vissuto la settimana post-Euro Cup: “Quella di Milano è stata una brutta batosta. Abbiamo analizzato la partita e, a parte il disastroso approccio, siamo consapevoli di non essere inferiori allo Spandau. Questo è stato l’aspetto psicologico più duro. Lo sport è fatto di momenti positivi e negativi, per fortuna il nostro sport ci obbliga a pensare allo step successivo, quindi dopo i primi due giorni bisogna guardare avanti, perché abbiamo un campionato e una Coppa Italia che ci attendono e dei traguardi da raggiungere. Abbiamo archiviato la brutta figura di Milano e ora ci stiamo concentrando sul derby, analizzando tutti gli aspetti relativi al Telimar, squadra che ci ha sempre messo in difficoltà. – sottolinea Di Luciano – Tatticamente dobbiamo cercare di limitare il loro contropiede, che è una delle loro armi migliori, e il loro uomo in più, che giocano molto bene, con schemi interessanti e un ottimo giro di palla. Inoltre, fanno molto bene la zona M e quindi bisogna avere calma, cercare fino all’ultimo di trovare la giusta linea di passaggio, evitando di prendere ripartenze. Dobbiamo prima di tutto pensare a fare un’ottima difesa, poi anche noi abbiamo le nostre armi e stiamo preparando le contromosse per cercare di portare a casa i tre punti. Non sarà facile, perché loro sono una squadra completa e perché è un derby, e ci sarà tanta adrenalina. Sarà una bella gara e noi proveremo a riscattare la sconfitta contro lo Spandau”, conclude l’attaccante dell’Ortigia.




Un altro pareggio per il Siracusa, il ritorno dei tifosi non basta: al “De Simone” finisce 0-0

Un altro pareggio per il Siracusa, che in casa contro il Ragusa si “deve accontentare” dello 0-0.
Altri due punti lasciati per strada dalla squadra di Cacciola, che non riesce a ritrovare il ritmo partita dei tempi migliori, con la solita zampata vincente. Al “Nicola De Simone” sono ritornati i tifosi dopo la “sospensione di tutte le sanzioni post Licata-Siracusa, in attesa che, entro 20 giorni, la Procura Federale accerti le modalità, le circostanze e le eventuali conseguenze dannose del lancio della/e bottiglietta/e in campo, nonché i motivi che hanno indotto il calciatore a recarsi presso il Pronto soccorso non nell’immediatezza del fatto e le circostanze concernenti l’abbandono dell’impianto da parte della tifoseria della Siracusa Calcio 1924”.
Nonostante la spinta dei sostenitori, per i Leoni è arrivato un altro “amaro” pareggio.