Pallanuoto, Ortigia ko a Marsiglia 7-4. Per la finale di EuroCup servirà un’impresa

Ci vorrà una impresa fra un mese quando si giocherà il match di ritorno della semifinale di EuroCup. L’Ortigia cade a Marsiglia nell’andata delle semifinali per 7-4 al termine di una sfida in cui è emersa tutta la forza dei transalpini nonostante però i ragazzi di Stefano Piccardo siano rimasti in gara fino all’intervallo lungo quando erano sotto di un solo gol e si era giocato fino a quel momento punto a punto. Poi come detto è venuta fuori tutta la forza difensiva dei francesi e sul portiere marsigliese è spesso sbattuto l’attacco bianco verde. Di contro un Marsiglia che ha trovato due reti sfruttando le superiorità e la velocità nelle esecuzioni dei suoi pallanuotisti che hanno fatto la differenza. Ritorno il 27 febbraio: previsto il match alla “Cittadella” anche se la Len potrebbe decidere di spostare il match a Catania preferendo la sfida al coperto.




Calcio: il Siracusa sciupa e pareggia a Pagani

Un pareggio che soddisfa anche se con un pizzico di lucidità in più, il Siracusa avrebbe potuto portare a casa l’intera posta in palio. Al “Torre” termina 1-1 e gli azzurri muovono comunque la classifica dopo la vittoria contro il Catania, tenendo soprattutto una diretta concorrente per la salvezza a debita distanza.

Raciti ridisegna il Siracusa rispetto al bel successo nel derby e per 4 undicesimi si vede una squadra diversa anche se con identico sistema tattico: rientra Daffara dopo la squalifica e va a destra, mentre Bruno torna sulla sinistra dopo aver giocato in mezzo contro il Catania; sulla linea arretrata anche Bertolo dal primo minuto, mentre in mezzo al campo si rivede Del Col con Fricano e Palermo e davanti fiducia a Rizzo con Tiscione e Cognigni terminale offensivo.

Parte meglio il Siracusa (anche se Turati al 7’ nell’anticipare Cesaretti per poco non rischia l’autorete) che all’11’ trova subito il vantaggio con il secondo gol in maglia azzurra dopo Catanzaro: destro a giro dal limite dell’area su perfetta sponda di Cognigni (all’esordio dal primo minuto col Siracusa) con traiettoria che beffa Santopadre. Il vantaggio dà più brio alla squadra di Raciti che al quarto d’ora costruiscono due occasioni quasi in sequenza, prima con Cognigni che raccoglie solo di coscia un bel cross dalla sinistra di Rizzo (e palla fuori), quindi a parti invertite con il fantasista argentino che calcia alto da buona posizione dopo che l’attaccante marchigiano aveva servito il compagno di squadra. Buono certamente l’impatto dell’ex Fermana dal primo minuto, tante sponde e una buona vivacità davanti; un po’ meno quella di Giovanni Fricano che dopo la bella prestazione nel derby, non appare in giornata e da un suo errato intervento nasce il gol del pari della Paganese: Nacci trova un buon varco e dal suo cross sbuca Piana di testa e batte Crispino. Da quel momento in poi sono i padroni di casa che, rinfrancati dal pareggio (e dagli ultimi arrivati Stendardo e Capece) alzano il baricentro, cercando nuovamente la via del gol. Ci prova Capece al 33’ dal limite su una respinta corta della difesa azzurra e palla alta sopra la traversa, quindi al 36’ su punizione di Stendardo ma Crispino è attento e respinge con i pugni.

Pronti via e la Paganese sfiora di un niente il raddoppio: Turati e Crispino non si intendono e la sfera, carambolata sulla spalla del capitano azzurro sta per rotolare in rete fino al provvidenziale salvataggio di Cognigni sulla linea. I campani chiedono il gol, ma il guardalinee fa cenno che la sfera non è entrata. E su capovolgimento di fronte, dal primo angolo per gli azzurri, palla gol per Bertolo che sotto porta colpisce debolmente. Calcia decisamente meglio Turati un minuto dopo, su respinta della difesa locale ma Santopadre è attento e blocca. La ripresa parte a buoni ritmi ma complice il brutto terreno non si vedono molte occasioni, il Siracusa ne costruisce una ghiottissima al 23’ con Cognigni, imbeccato da Palermo dalla destra, ma l’attaccante a tu per tu, un po’ come nella prima frazione, non aggancia bene sotto porta e l’azione sfuma. Il match cala d’intensità per stanchezza ma nel finale il Siracusa ha due grandi occasioni, prima con Palermo poi con Ott Vale che calcia alto da pochi passi, poi Bertolo approfitta di un’uscita a vuoto di Santopadre ma il colpo di testa termina alto.




Nuoto sincronizzato, la Syracusa Sincro trionfa ai regionali invernali assoluti

Syracusa Sincro in trionfo ai campionati regionali invernali assoluti di nuoto sincronizzato disputati a Catania. La società aretusea di Valentina Mauceri si è rivelata leader tra le società con 274 punti davanti ad Aquademia Sincro (169) e Syncro Med Muri Antichi (147) (nella foto la premiazione).
La vittoria nel duo è andata a Coco-Finocchiaro (Syncro Med Muri Antichi), sul podio con Arianna Messineo-Elisa Scalzo (Aquademia) e Virginia De Marco-Alessia Zammitti (Syracusa Sincro).
Nella classifica a squadre a primeggiare è il Syracusa Sincro con Virginia De Marco, Giorgia La Rosa, Alice Paoli, Alessia Zammitti e Martina Bongiovanni. Qualificate ai Nazionali Virginia De Marco (nelle categorie Assoluta, Junior e Ragazze) e Martina Bongiovanni (Junior).




Pallanuoto, appuntamento con la storia per l’Ortigia in Europa

Appuntamento con la storia. Domani sera alle 20 l’Ortigia sarà in vasca a Marsiglia e in Francia si giocherà l’andata della semifinale di EuroCup dopo una cavalcata incredibile a livello europeo. Segno di una crescita graduale ma efficace di una società che in questi anni si è guadagnata una credibilità importante non solo in ambito nazionale ma addirittura europea. E il risultato è la possibilità di giocarsi una finale europea in un doppio confronto aperto a qualsiasi risultato perché l’Ortigia, seppur reduce dalla sconfitta in campionato in casa della Lazio, rimane un sette accreditato per tornare ancora protagonista.




Calcio, Siracusa domani a Pagani. Raciti: “Sarà una vera finale”

Archiviato in fretta il derby non c’è spazio per l’esaltazione, Siracusa già con la testa a Pagani dove domani alle 14,30 si troverà di fronte la Paganese ultima in classifica “e per questo avversario ancora più difficile del Catania – ha ricordato Ezio Raciti nella conferenza della vigilia – abbiamo smaltito tutte le tossine della sfida di domenica e se domani riusciremo a fare una grande prestazione e risultato ovviamente, si capirà che abbiamo svoltato e siamo pronti mentalmente a ogni situazione. Ma ripeto, rimaniamo concentrati perché c’è ancora tanta strada da fare”. A riposo Turati, differenziato per Catania, non è escluso che entrambi non scendano in campo domani visto che il Siracusa sarà impegnato in un mini tour de force e domenica prossima nuovo derby in casa col Trapani non più alle 16,30 ma alle 14,30. Rientra Daffara dopo aver scontato la squalifica ed è probabile sia in campo dall’inizio. “Da depressione ad euforia però ora occorre equilibrio – ha rimarcato Raciti – perché l’ho detto tre minuti dopo aver chiuso col Catania. Quella con la Paganese è una finale e non possiamo permetterci di pensare oltre. Loro hanno fatto un po’ di mercato la saranno le motivazioni che conteranno e sarà una partita di grande gamba, chi avrà più qualità avrà la meglio. Anche per loro sarà una finale”.




Pallamano Aretusa, in A2 le ragazze di Signorelli vincono ad Agrigento: “Con orgoglio, nonostante le tante assenze”

Un successo che rilancia la Pallamano Aretusa alla ripresa dopo la sosta. 22-20 contro il Girgenti in trasferta e una prospettiva migliore anche in vista del prosieguo del campionato. Soddisfatto l’entourage, la dirigenza aretusea e il coach Salvo Signorelli che ha aggiunto: “Una vittoria d’orgoglio delle ragazze aretusee scese in campo con una formazione d’emergenza, per le varie defezioni dovute a influenze e infortuni, una vittoria che mi soddisfa e che ha detto di una grande reazione dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio per 11 a 9”. Nel secondo il tecnico Signorelli passava ad una difesa 4-2 più aggressiva e le ragazze, trascinate da Caselle e Spada, sorpassavano le agrigentine chiudendo l’incontro con la vittoria per 22 a 20.




Siracusa Calcio: Guidetti nuovo preparatore atletico, via tutto il vecchio staff di Pazienza

Il Siracusa calcio ha un nuovo preparatore atletico. Si tratta di Alberto Guidetti. Classe ’91, per lui si tratta di un ritorno visto che lo scorso anno ha fatto parte dello staff di Paolo Bianco con cui ha condiviso l’ esperienza alla Sicula Leonzio prima delle dimissioni del tecnico foggiano. Nel suo curriculum anche le giovanili del Sassuolo, dall’ under 15 alla Berretti. Guidetti affiancherà Ezio Raciti e Leo Criaco nello staff tecnico, il vecchio staff, quello di Michele Pazienza presente fino a domenica, ha trovato l’accordo per la rescissione e dunque da oggi non è più a disposizione.




Basket: Trogylos eroica, supera Patti e coach Gino Coppa si commuove: “Hanno dato la vita, c’è solo da imparare dal loro spirito”

Un’altra impresa targata Trogylos e adesso i play off tornano a portata di mano a 6 gare dal termine nella Serie B femminile. Priolo supera Patti, colei che era co-capolista con la Rainbow al termine di una gara gagliarda, tipica delle biancoverdi, che ha detto ancora una volta quanto questa squadra abbia carattere e voglia di superare ogni ostacolo. Se ne sono accorti i tirrenici che a Brucoli (Priolo ancora in esilio forzato) sono cadute 62-55 grazie ai 21 centri di Mombo, le 14 di Spampinato, le 10 di Guerri, le 9 di Palamidessi e le 8 di Seino. “Queste ragazze hanno dato la vita – e mentre lo sottolinea Gino Coppa si commuove – ho detto loro nello spogliatoio che non avevo nulla da inventare, che sarebbe stata una impresa, ma che avremmo dovuto trasformare questa energia negativa in positiva. Bruciava troppo la sconfitta di Catanzaro perché non meritavamo e adesso visti gli altri risultati, siamo lanciatissimi e speriamo che in settimana arrivi il transfer della lettone. Brava Tania Seino che ha giocato con una gamba sola, c’era Scollo infortunata che non è entrata nemmeno, abbiamo tenuto anche nei falli e abbiamo gestito Guerri, Mombo e con uno spirito simile e con questi sacrifici non ci sono altre ricette. Queste ragazze sono un esempio: Spampinato è cresciuta mentalmente tantissimo e ha imparato a fare le scelte giuste in gara con una tattica importante, la Palamidessi fa tanti sacrifici perché arriva da Acireale e non si risparmia mai. Insomma, un roster con la r maiuscola supportato anche dall’efficace lavoro del fisioterapista Giulio Coppa che ha rimesso in piedi alcune atlete”.




Calcio femminile: pokerissimo Enzo Grasso nella stracittadina e vetta riconquistata in D

Sorpasso avvenuto con successo. L’Enzo Grasso è la nuova capolista della Serie D di calcio femminile dopo il successo nella stracittadina contro la Rg che fino alla giornata precedente si trovava in vetta alla classifica con l’ennesi del Leonesse White fermate sul pari casalingo da un Real Palazzolo mai domo e che ha recriminato non poco per il pari locale arrivato proprio allo scadere. Il derby giocato al Centro Garrone di via Piazza Armerina è stato nettamente vinto (1-5) dall’Enzo Grasso. Era una partita sentita da entrambe le parti, vuoi per i punti in classifica, vuoi per le motivazioni, vuoi per la gara in sé. E se le motivazioni erano già alte, in campo tattica, velocità, organizzazione di gioco e cuore messo in campo dalle ragazze di Peppe Fisicaro è stato premiato. Le reti sono state realizzate da Zagarella, Scariolo, Montalto, Blandini e Guardo.




Calcio: Siracusa batte Catania, l’ironia corre veloce sui social

Fra poche ore si tornerà in campo per riprendere gli allenamenti visto che mercoledì sarà di nuovo campionato, ma in città non si sono ancora spenti gli echi per il successo del Siracusa sul Catania, vittoria che torna a distanza di due anni dopo una serie di sconfitte che avevano lasciato l’amaro in bocca ai tifosi. I quali, ieri, hanno potuto nuovamente dar sfogo a tutto il campanilismo che ne consegue (senza trascendere in considerazioni troppo offensive) con scritte e immagini di sfottò pure sui social (come quella che vi proponiamo qui di seguito). Sano campanilismo, dunque, che poi è anche il sale di questo sport, quello che dispiace, semmai, è non aver assistito ad una cornice di pubblico degna di una sfida di questo tipo.