Pallavolo: Eurialo niente da fare, Pedara passa in tre set

L’Eurialo Siracusa si arrende al forte Pedara. Come da pronostico, la squadra di casa, che lotta per la vittoria del campionato di serie C femminile, ha avuto la meglio in tre set, ma quella siracusana ha comunque arrecato qualche fastidio alle catanesi. Il primo parziale si è concluso 25-14, il secondo 25-16 ed il terzo 25-7. Evidente dunque la differenza tecnica (e di esperienza) tra le due formazioni, con l’Eurialo che ha fatto quanto nelle sue possibilità. In classifica le aretusee restano ultime a quota 4 punti insieme all’Adrano.

Nel campionato under 18, dopo il successo nello scontro al vertice di Giarratana, l’Eurialo affronterà martedì alle 17 al PalaCorso il primo impegno casalingo dell’anno solare contro l’Avola. Sulla carta match abbordabile per la capolista, che viaggia a punteggio pieno e che non dovrebbe incontrare ostacoli per conquistare la quinta vittoria consecutiva. Le avolesi sono penultime a quota 2, a meno 10 dunque dalle verdeblù, per le quali si profila una partita abbastanza facile.




Basket femminile: Trogylos ko con la capolista ma di nuovo in campo giovedì a Palermo. In arrivo la lettone Liana

Non si poteva aspirare a qualcosa di più. La Rainbow Catania in questo momento è superiore alla Trogylos Priolo e lo ha dimostrato controllando il match del “Palalobello” nella prima giornata di ritorno della Serie B femminile di pallacanestro. Le etnee continuano la loro marcia in vetta alla classifica, le ragazze di Gino Coppa, sconfitte 65-52, rimangono a centroclassifica ma potranno subito fare un balzo in avanti nel recupero di campionato non disputato a fine dicembre. La Trogylos sarà infatti di scena a Palermo giovedì: al PalaMangano alle 19 sfida alla Stella Basket Palermo che segue di un punto le biancoverdi (9 con 8) ma il cui match dovrebbe essere alla portata di Seino e compagne. Il match di domenica ha detto di un Priolo che dopo un avvio equilibrato, con Diop e Mbombo in evidenza, si è un po’ smarrito al cospetto di una Rainbow che aveva chiuso sul + 4 il primo quarto, allungando nel secondo (+19) e nel terzo (+20) fino all’ultimo quarto in cui la Trogylos è riuscita a recuperare qualcosa ma nulla più. Adesso coach Gino Coppa è già proiettato alla sfida di Palermo e dalla prossima settimana avrà a disposizione Alina Liana, play-ala lettone classe ’97.




Calcio Eccellenza, il Palazzolo riparte col successo di Santa Croce. Mister Catania: “La gara che avevo chiesto, non ci nascondiamo”

Il Palazzolo riparte con un successo e a Santa Croce Camerina, Sciacca (su rigore), Frittitta e Cortese, permettono ai gialloverdi di iniziare bene il nuovo anno, a differenza di come era stato chiuso il vecchio. Il 3-1 in terra iblea è solo un primo passo perché per rimanere in vetta al girone B di Eccellenza, occorrerà come ha sottolineato il tecnico Seby Catania a fine partita, continuità e identica determinazione in ogni gara. “Ma oggi intanto devo fare i complimenti ai ragazzi – ha detto il tecnico – per la gara importante, fatta dal primo all’ultimo contro un avversario forte che aveva perso in casa solo col Biancavilla. Siamo stati bravi tecnicamente e bravi a sfruttare le occasioni, non era semplice ma ho trovato un gruppo di professionisti e il mio lavoro è certamente più agevolato. Sappiamo che è il primo passo e che dobbiamo continuare a lavorare e proseguire il nostro cammino. Siamo una squadra attrezzata per vincere il campionato e non ci possiamo nascondere anche se va detto che così come noi, ci sono altre 3-4 squadre attrezzate e che certamente la spunterà chi mostrerà maggior continuità”.




Calcio a 5: il Maritime riparte con un successo e il secondo posto nel mirino

Vittoria ricca di sostanza. Il Maritime inizia il 2019 brindando con tre punti pesanti che riportano la squadra di coach Polido ad un solo punto dal secondo posto. Griffano il trionfo la doppietta di Crema (infallibile sotto porta) e le reti di Batata Everton e Pedrinho. Un successo fortissimamente voluto, conquistato contro un ottimo Feldi Eboli ed esaltato dal ritorno al gol in A di Batata Everton (autore di una prestazione monstre, 1 gol e due assist), dalla prima in maglia biancoblu di Patrick Nora e dall’esordio nella massima serie di Lucas Siqueira (18 anni, punto di forza dell’under 19); linea giovani rafforzata dalla convocazione in prima squadra dei baby augustani Cavalli e Celano (entrambi 2002) e dal crescente minutaggio di Selucio e Pedrinho, per un mix fra giocatori d’esperienza e giovani talenti che migliora sempre di più che sempre di più prende la precisa identità voluta da Polido; al coach portoghese il merito del recupero di Everton (che aveva iniziato la stagione da vice-Cabral) e del debutto di Siqueira.

Primo tempo. Il Maritime rompe il ghiaccio con una giocata da applausi targata Batata: il suo colpo di tacco da posizione angolata, apre la porta a Crema che da posizione centrale infila l’angolino (1-0). Immediato il pareggio del Feldi Eboli, con un destro targato Bocao bravo a sorprendere il Maritime che si era quasi fermato per un sospetto fallo ospite ad inizio dell’azione.  Il pari ospita da sprint alla gara. Il Maritime riparte con una gran incursione Bissoni: Pasculli devia e chiude la porta. A seguire Follador e Simi sfiorano il raddoppio. Il Feldi Eboli risponde con Bocao che costringe un monumentale Dal Cin ad un intervento determinante.  La formazione campana bussa ancora con Josiko, ma Dal Cin devia in angolo. Il Maritime cambia passo e concede il bis, replicando la sceneggiatura dell’iniziale vantaggio. Everton, in posizione da pivot, allarga per Bissoni che con un retropassaggio serve Crema bravo a insaccare con un sinistro telecomandato (2-1). Il Maritime cerca il tris con un siluro di destro Caio, Pasculli devia con un gran intervento. La terza rete arriva poco dopo.  Batata sale nuovamente in in cattedra e si inventa il tris, intercettando la sfera in fase di costruzione del Feldi Eboli e andando a segno con un gran destro (3-1). La partita resta vibrante. Tocca a Simi tenere alta la temperatura con due velenose conclusioni sventate dall’estremo ospite. Il quintetto guidato da Basile è vigile ed alla prima opportunità accorcia le distanze, sfruttando e bene i frutti di una pressione alta che consente Josiko di presentarsi da solo dinanzi a Dal Cin, segnando il 3-2. Nel finale di tempo da registrare una conclusione, da porta a porta, di Dal Cin che costringe Pasculli ad una difficile deviazione.

Secondo tempo.  Il Maritime cala subito il poker. Selucio cerca la conclusione dalla distanza che si infrange su Tulli, la sfera finisce sui piedi buoni di Pedrinho abile a insaccare sotto la traversa (4-2). Da questo momento in poi la gara offrirà emozioni e occasioni a volontà, ma il risultato non cambierà più.  Nora, con una gran giocata, apre un’autostrada a Selucio ma il suo diagonale sporco finisce a lato. Ancora Selucio in evidenza, la sua ripartenza è disinnescata dall’uscita di Pasculli. Occasioni anche per l’Eboli che nei cinque minuti finali si schiera col portiere di movimento costringendo Dal Cin ad una serie di interventi decisivi su Andrè, Arrieta e Tuli. Finale esaltato anche dalle ripartenze, non concretate, dei padroni di casa e chiuso dall’occasionissima di Fornari, nei secondi finali.




Calcio amatoriale: l'”Epifania Aics 2019″ tra agonismo e fair play

L’Europtik ha vinto di misura sull’Ordine degli Ingegneri e si è aggiudicato la prima edizione del quadrangolare di calcio amatoriale “Epifania Aics 2019” svoltosi al “Giorgio Di Bari” di via Lazio. Terzi i Cosmos (hanno vinto 5-3 ai calci di rigore dopo il 2-2 dei regolamentari), quarti l’Ordine degli Ingegneri per una manifestazione – come ha sottolineato il presidente provinciale dell’Aics (Associazione italiana cultura e sport) Enzo Nassetta, organizzatore del torneo – caratterizzata da fair play e sano agonismo. Premiati anche il miglior portiere (Anastasi del Cosmos), il miglior giocatore (Cantone degli Ingegneri) e il capocannoniere Vilardo (Commercialisti). Questa la formazione della compagine che si è aggiudicata questa prima edizione: Spinoso, Carpinteri, Regina, Rizza, Gallitto, Failla, Morreale, Moncada, Caziero, Battaglia, Genovese Andrea, Bianchini, Chisari, Parrinello, Moncada, Genovese Alessio.




Pallanuoto, Rudic si commuove ricordando Caldarella: “Giocare qui ha sempre un significato particolare”

Al di là del successo scontato della sua squadra avviata all’ennesimo titolo della storia (“ma quest’anno ci sono almeno altre due squadre in grado di lottare con noi”), l’icona della pallanuoto mondiale Ratko Rudic, coach della Pro Recco che ha appena vinto alla “Caldarella” 11-5 contro l’Ortigia, trova il tempo per commuoversi ricordando proprio uno dei suoi atleti a cui oggi è intitolata la piscina della Cittadella: “Mi ha fatto piacere tornare qui alla Caldarella, una piscina intitolata ad un atleta importante per me e con il quale ho vinto un’Olimpiade. Qui a Siracusa sono emozionalmente legato anche come atleta; affrontavo l’Italia da giocatore della Jugoslavia nel 1964. Paolo era un gran bravo ragazzo che è stato troppo sfortunato”. E per quanto riguarda la gara, Rudic ha aggiunto: ” Partita buona per analizzare il nostro stato di salute. Venivano da una sosta troppo lunga, con atleti in nazionale e un buon allenamento a Zagabria. Abbiamo commesso degli errori che, di solito, evitiamo. Dobbiamo lavorare per riprendere il giusto ritmo. Il campionato è più equilibrato e, insieme a noi, ci sono almeno due squadre che possono contendersi il primato”.

Nella foto di Salvo Catinello, coach Ratko Rudic durante un time-out




Pallavolo, Holimpia che rimonta contro Comiso. Matrullo: “Che reazione”

Inizia col botto il 2019 dell’Holimpia Paomar Siracusa. Batte 3/2 le inseguitrici delll’Agriacono Comiso e allunga a +2. Non ha tradito le attese il big match tra Holimpia Paomar Siracusa e Agriacono Freecom ADSL Comiso.
Le compagini scese in campo con un solo punto di distacco a favore delle biancoazzurre, hanno regalato bel gioco e divertimento ai numerosi spettatori presenti al Pala “Pino Corso”.
Difficile vittoria quella ottenuta dall’Holimpia nella nona partita stagionale, dopo aver piegato la resistenza delle Comisane in 5 set.
Una prestazione determinata e attenta quella delle ragazze di Cammarana che hanno saputo gestire bene le fasi delicate del match.
Il primo parziale è però dell’Ardens Comiso; la squadra di casa, dopo un set punto a punto, sale a quota 23 e ottiene un vantaggio di tre punti siglati Matrullo; l’Holimpia nella fase finale si addormenta e sciupa, perdendo per 23/25.
Combattuto anche il secondo set; Cammarana effettua un doppio cambio con Farruggia e Licata su Ferlito e Franzò, così l’Holimpia incoraggiata dai propri tifosi e trascinati da una grande Cianci, chiude per 25/23.
Nel terzo set troppi errori mettono in crisi le biancoazzurre che soffrono gli attacchi delle avversarie, che vincono il terzo e si aggiudicano il primo punto del match (20/25).
L’Holimpia non ci sta e la reazione è superlativa: una incontenibile Sara Lena sale in cattedra bombardando la metà campo avversaria, e Ruta sfodera in questo parziale la sua migliore prestazione, ed è 2/2 (25/21).
Si va al tie break, il pubblico è galvanizzato dal match e incita le proprie beniamine: è qui che l’Holimpia dimostra ai giocatori e ai tifosi sugli spalti la voglia di vincere e di mantenere il primo posto in classifica (15/9).

“Era la partita che stavamo aspettando da tempo – dichiara Roberta Matrullo – forse l’abbiamo affrontata con un po’ d’ansia di troppo che ci ha fatto perdere un punto. Accogliamo dunque il 2019 confermando il nostro primato, c’è tanta soddisfazione perché abbiamo saputo reagire e siamo riuscite a guadagnare la vittoria, una vittoria di gruppo, un gruppo che si sta consolidando sempre di più per il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo preposte. Oggi ci godiamo il successo di ieri con tranquillità – conclude Matrullo – da domani si torna in palestra per affrontare al meglio la prossima gara; è un campionato spaccato a metà, con molte squadre giovani che stanno crescendo. Non possiamo permetterci cali di tensione”.




Cittadella dello sport, tra riqualificazione degli impianti e impegno sociale

Fra commozione e partecipazione questa mattina nella sala stampa della Cittadella dello sport per parlare di impianti ma anche di tanta solidarietà legata al mondo dello sport, come ha sottolineato Valerio Vancheri, presidente del Circolo Canottieri Ortigia. “Quando da folli qualche tempo fa decidemmo di affrontare questa avventura e riqualificare gli impianti sotto la nostra gestione ci siamo posti un obiettivo, ovvero rendere le strutture importanti per un agonismo d’élite, ma anche di avere un contenitore importante per il sociale, dai bambini e i ragazzi delle scuole allo sport amatoriale e verso coloro che non hanno facilità di accesso alle strutture sportive, dunque disabili ma anche minori migranti non accompagnati, verso cui siamo già particolarmente attenti. Questo proposito ha creato un movimento e una spinta che mi ha commosso e stupito e allo stesso tempo mi ha dato grande voglia di andare avanti. Oggi annunciamo questo fatto concreto, dall’idea del torneo di calcetto, a giornate dedicate alla consulta studentesca coinvolgendo ordini professionali e associazioni varie, che ci hanno permesso di consegnare alla Cittadella delle strutture come due sollevatori per diversamente abili da utilizzare nelle vasche; grazie al grande movimento che si è creato abbiamo poi ricevuto canestri per il baskin, e il quarto campo dedicato a questa attività. Due canestri grandi e altrettanti piccoli, con la possibilità di allestire un quinto campo esterno ed entro il mese di gennaio riceveremo le attrezzature per il sittin volley. Da febbraio cominciate a farvi vedere perché passeremo all’atto pratico e per questo ringrazio tante persone e tante associazioni e mi commuovo elencando alcuni amici particolari perché la partecipazione è stata encomiabile”.
In questi giorni non sono mancate critiche e pizzicate sugli imepgni effettivi del gestore. “Abbiamo consegnato agli uffici del Comune relazioni a consuntivo e superiamo lavori per oltre il mezzo milione di euro. E per snocciolare dei numeri aggiungo che si sono svolti ben 305 eventi ufficiali nella stagione 2017-18 con 74 incontri agonistici e fino a dicembre 2018 ben 160, quindi più del doppio rispetto all’anno precedente, dunque più si aumenta l’efficienza più aumenta anche la fruizione. Parliamo di un trend virtuoso che ci inorgoglisce ma ci responsabilizza, più del 70 per cento delle attività in provincia si svolge in questo impianto, più del 90 per cento in città”.
Bernadette Lo Bianco, porta la voce dell’associazione Sport per tutti: “Oltre al sollevatore donato dalla nostra associazione e da tanti altri privati, ringraziamo anche tutte le associazioni per diversamente abili per il supporto reciproco. Trovare in Sicilia una struttura con questa efficienza è davvero una realtà dunque il fare squadra in questo caso ha portato risultati importanti”.
Intervenuto anche l’Assessore allo Sport, Nicola Lo Iacono, che ha sottolineato quanto sia stato importante fare squadra. “Dove non è riuscita ad arrivare l’amministrazione, sono arrivati i privati. Plauso a loro ed al Circolo Ortigia per la gestione anche perché la nostra Cittadella rappresenta la bomboniera dello sport siracusano. Alcuni impianti sono stati riqualificati, la Cittadella non aveva goduto di queste riqualificazioni in questi anni dunque lo sforzo fatto per essere riusciti a ridare luce a questo impianto, è certamente un vanto. Poi sono arrivati anche i risultati sportivi e nonostante i successi non sono mancate le attenzioni verso il sociale”.
Vancheri ha poi aggiunto che sono già partiti gli ordini per la riqualificazione del tensostatico e nel giro di un paio di mesi “dovremmo avere dei risultati, manca solo una firma da parte dell’ufficio tecnico comunale per poter mettere l’impiantistica della Cittadella dello Sport per poter partecipare a bando pubblico per ulteriore finanziamento”.




Pallanuoto: tanto cuore e il solito Giacoppo ma Recco è troppo forte per l’Ortigia

Tanto cuore (e il solito Giacoppo che segna tutte e 5 le reti per l’Ortigia) ma naturalmente non è bastato. Troppo superiore Recco (11-5 il finale) per l’Ortigia schiantata come pochi mesi da quando sempre alla “Caldarella” i liguri passeggiarono sugli aretusei nella semifinale scudetto.

Pressing alto e pochi spazi, Recco fa subito sentire in acqua tutta la propria forza anche se – nonostante qualche superiorità numerica – i pluricampioni d’Italia non riescono a sfondare con facilità. Ci riesce Di Fulvio dopo 1’34”, poi l’Ortigia avrebbe due buone occasioni con Jelaca e Farmer ma senza forza, quella che invece imprime Echenique ad un minuto dalla prima sirena portando il settebello di Rudic sul 2-0. Che potrebbe essere 3-0 proprio a fil di sirena sulla girata di Aicardi ma Caruso si supera respingendo la conclusione ravvicinata.

Ma Recco fa tris quasi in apertura di secondo parziale e il match si ravviva: l’Ortigia trova il primo gol con Giacoppo, Di Fulvio fa poker su rigore poco dopo per fallo di Jelaca. I biancoverdi lottano come possono ma contro un Recco che aumenta i giri e che quasi ad ogni azione attacca in superiorità è veramente dura per Napolitano e compagni e la conclusione velleitaria di Espanol a 4’ dal termine ne è l’emblema. L’Ortigia tuttavia sfrutta la prima superiorità del match e Giacoppo trova la rete del 4-2. Un errore in ripartenza però riporta Recco avanti nel parziale con Ivocic che tutto solo davanti a Caruso non può sbagliare. Cassia guadagna l’ovazione del pubblico per un grande anticipo e successiva ripartenza a meno di 1’ dal termine che però Farmer non finalizza, poi anche Caruso si guadagna gli applausi per un’altra bella parata che evita la sesta rete. E i consensi sono tutti per il portiere dell’Ortigia anche in apertura di terzo tempo quando Caruso para prima un rigore a Mandic e successivamente una conclusione ravvicinata allo stesso numero 3 ligure. Tuttavia però Caruso non può nulla su Ivocic poco dopo che a tu per tu fa 6-2. Il sette di Rudic è in totale controllo e appena aumenta i giri trova il gol e lo fa quasi in rapida sequenza in due occasioni ravvicinate con Aicardi che porta Recco sull’8-2. L’Ortigia sembra scoraggiata e il rigore di Espanol a 3’30” dal termine parato da Tempesti ne è la conferma (al di là della bravura del portiere della Nazionale di Campagna). Anche se a sprazzi riemerge il cuore bianco verde e a 1’20” Giacoppo trova la rete del 3-8 non prima che Cassia avesse colpito il palo.

Ma in avvio di ultimo quarto Recco torna a spingere: Ivocic coglie la traversa a Caruso battuto poi Di Fulvio fa 9-3, subito ridotto però dal poker personale di Giacoppo. Renzuto a 4’35” trova la decima rete per Recco, Jelaca sbaglia il secondo rigore di giornata per l’Ortigia non Giacoppo che fa centro al terzo rigore e pokerissimo personale. Di Fulvio porta a 11 le reti dei campioni d’Italia ma il ko è onorevole per gli aretusei.




Calcio a 5, Serie B: anno nuovo, vecchio Assoporto. Un’altra vittoria, vetta consolidata e capocannoniere con Rizzo

L’Assoporto Melilli continua a vincere (decimo successo su 11 incontri) e mantiene invariato il vantaggio in vetta alla classifica, nel girone H di Serie B. Nell’ultima del girone di andata, la prima del nuovo anno, gara mai in discussione per la squadra di Stefano Bosco che a Mascalucia contro l’Agriplus si è imposta per 4-9 anche se a metà primo tempo il risultato era ancora fermo sull’1-1 con rete melillese di Alfio Leandro Monaco. Poi dopo il 2-1 di Francesco Petriglieri il match è stato in discesa anche grazie alla tripletta del solito Cristian Rizzo. Nel secondo tempo il Mascalucia ha tentato una timida reazione portandosi sul 3-6 ma ancora Rizzo (cinquina per lui e nuovo capocannoniere della serie B) e lo stesso Monaco (tripletta) hanno permesso alla capolista di blindare il risultato.