Siracusa Calcio, rivoluzione tra i pali servita. Ecco Crispino e D’Alessandro

Diamante Crispino e Riccardo D’Alessandro. Quasi una sorta di sliding doors tra i pali a difesa del Siracusa. Arrivano due nuovi portieri, se ne vanno altrettanti. Da settimane oramai era nell’aria che Gomis (oggi ancora in campo col Siracusa ma prossimo a trasferirsi tra Cuneo e Pistoiese) e Messina (tornerà in D) avrebbero lasciato il posto a due nuovi colleghi e così è stato. E con l’ufficializzazione di Crispino, ex Bisceglie, il reparto è completo. Oggi il primo allenamento del nuovo portiere (nella foto con D’Alessandro) che ha un passato anche nella Primavera del Napoli e ha fatto scuola da un certo Morgan De Santis, per cui in vista del derby di domenica contro il Catania non è escluso possa scendere dal primo minuto in campo, anche in virtù del fatto che con la sua precedente squadra, il Bisceglie appunto, è stato sempre titolare tra la prima parte di questa stagione e quella passata.




Calcio, Siracusa-Catania: tifosi si o no? Domani la decisione. Il consigliere Buonomo scrive al prefetto: “No a due pesi e due misure”

Tifosi ospiti si o no? Decisione rinviata a domani mattina, ma ci sono poche possibilità che al De Simone domenica per Siracusa – Catania ci siano i sostenitori etnei. E a ribadire la preoccupazione anche in termini di sicurezza è il consigliere comunale Michele Buonomo che pochi giorni fa con il Club Azzurro Nicola De Simone è stato protagonista di un sopralluogo allo stadio ma per avviare l’iter della intitolazione ufficiale dell’impianto di piazza Cuella al compianto difensore stabiese.

Il consigliere comunale ha scritto al Prefetto affinché si attenzionino con particolare cura tutti gli aspetti organizzativi in vista del derby tra Siracusa e Catania che avrà luogo domenica prossima al Nicola De Simone. ” È ben nota – precisa Buonomo- la rivalità che precede quest’incontro ogni qualvolta si svolge. Sono del parere che lo sport debba percorrere autostrade della giovialita’ all’ insegna delle famiglie allo stadio con i propri bimbi. Mi piace pensare a un domani, anche immediato, con entrambe le tifoserie votate al semplice scambio di sfotto’. Proprio dai supporters è partito,  in varie circostanze, un grande senso di nobiltà d’animo. Vedi terremoto sull’ Etna e ahimè la dipartita di noti personaggi delle reciproche tifoserie”. ” Ma non bisogna usare- conclude il consigliere – la logica di 2 pesi e 2 misure. Apprendo da un quotidiano regionale delle speranze nutrite dalla tifoseria catanese.Nella gara di andata è stato imposto il divieto ai sostenitori  azzurri di recarsi nella vicina Catania. Si perseguano dunque stesse identiche misure per il derby di questa domenica. Non mettendo a rischio, in termini di sicurezza e ordine pubblico, la zona che ruota attorno allo stadio. E s’intraprenda invece un percorso immediato verso la riapertura del Settore N della Gradinata Imbesi. Valutando altre riorganizzazioni in termini di sicurezza”.




Siracusa calcio, adesso più “siracusanità” con Parisi e Lombardo

Due in un colpo solo. Siracusani, esterni di difesa e all’occorrenza con propensione offensiva, giovani di belle speranze. Si differiscono un paio di anni ma la sostanza non cambia: Tino Parisi ed Emanuele Lombardo tornati… in patria, per dar manforte al Siracusa che ha bisogno di nuova linfa e, forse, anche di un pizzico di senso di appartenenza in più. Quella che potrebbero garantire i due esterni, l’uno classe ’95, l’altro ’97, che hanno svolto già l’allenamento col Siracusa e che saranno disponibili in vista del derby col Catania di domenica. Parisi arriva da una parentesi a Livorno in B dopo essere risbocciato la scorsa stagione in azzurro, Lombardo fa ritorno a casa a distanza di otto anni dopo l’esperienza nelle giovanili dell’Hellenika e successivamente con i Giovanissimi del Siracusa nel 2010. Poi il trasferimento a Roma con la famiglia e una carriera in Serie D fino alla recente esperienza all’Arzachena in C alla cui società è andato Diop. Dunque un Siracusa che da qui a fine stagione avrà quantomeno recuperato un po’ di siracusanità in più.




Siracusa Calcio, oggi Talamo ufficiale, domani Parisi

Quindici presenze ad Alessandria, diciotto in azzurro due anni fa, in mezzo la positiva stagione scorsa a Pagani corredata da 4 reti. Nicola Talamo torna al Siracusa e il classe ‘96 può considerarsi il primo rinforzo di questa sessione invernale di mercato per il tecnico Raciti. Esterno d’attacco ma anche centrale all’occorrenza, il calciatore campano sarà già a disposizione ed è stato ufficializzato dalla società dopo il primo allenamento di questo pomeriggio. Oggi Talamo domani Parisi. L’esterno difensivo è già in viaggio per rientrare a Siracusa, ha trovato l’accordo per il prestito dal Livorno e domani dovrebbe unirsi ai nuovi compagni per un Siracusa che sta preparando il derby col Catania di domenica anticipato alle 14,30 allo stadio De Simone.




Siracusa calcio, il portiere sarà Crispino. Domani primo allenamento con Parisi e Talamo

Il suo agente Gianfranco Cicchetti aveva auspicato un salto di qualità a breve e lungo termine. Se sarà così per Diamante Crispino lo dirà il Siracusa a fine stagione. La società azzurra ha trovato il portiere che cercava. Il classe ‘94 ha rescisso dal Bisceglie e domani sarà a Siracusa con Parisi e Talamo per il primo allenamento con mister Raciti. Arriverà l’ufficializzazione e il portiere casertano potrà scendere già in campo domenica. Crispino arriva da una prima parte di stagione positiva nonostante il campionato non brillante del Bisceglie ma l’ex Primavera del Napoli (cresciuto con Morgan De Santis) ha referenze importanti essendo stato uno dei migliori portieri della passata stagione sempre a Bisceglie (“perché la difesa la comandava un certo Petta”, ha detto di recente Crispino riferendosi all’ex difensore azzurro ed ex capitano del Bisceglie oggi alla Leonzio e dunque di nuovo a portata di mano dell’ex compagno di squadra) e in precedenza a Como contribuendo alla promozione in C dei lariani. Insomma ciò che si cercava in casa Siracusa e adesso rimangono da sistemare un paio di caselle dalla cintola in su e poi la volata per la salvezza potrà partire.




Siracusa Calcio, Diop all’Arzachena

Dopo Franco il secondo partente in casa Siracusa è Modou Diop. L’attaccante senegalese si è trasferito all’Arzachena, nell’altro girone di Serie C e a breve verrà annunciato dalla società che è in attesa dei primi arrivi ufficiali. Quello di Diop, a differenza di Franco, era atteso da giorni e si è concretizzato con il passaggio ad un’altra società. Si rimane in attesa delle uscite dei portieri Gomis e Messina e del centrocampista Tuninetti.




Siracusa – Catania anticipata alle 14,30

È arrivata l’ufficialità. Siracusa-Catania si giocherà alle 14,30 e non alle 20,30. Se con la presenza dei tifosi ospiti o meno lo si stabilirà tra domani e venerdì mattina quando si riunirà il Gos e la commissione di vigilanza ai pubblici spettacoli. Non è ancora stata aperta la prevendita, ma sale già la febbre in vista di un derby che è sempre sentito da queste parti.




Pallamano Serie B: Albatro primato e organizzazione della Coppa Sicilia

Albatro sempre in testa al campionato di Serie B di pallamano maschile e adesso con una responsabilità… in più. Sarà infatti il sodalizio aretuseo di Vito Laudani a organizzare la prossima Coppa Sicilia di pallamano che si disputerà al PalaLoBello e per la quale la squadra di Peppe Vinci è già sicura di partecipare insieme con il Girgenti. Rimangono ancora due posti e tra questi nutrono ancora chance l’Aretusa e l’Avola anche se non sarà facile contro avversarie quotate quali Scicli e Giovinetto Marsala. Per l’Albatro campionato in discesa, ottavo successo su altrettanti incontri e anche il Cus
Palermo si è dovuto presto arrendere (40-26). “Sono felice per i piccoli – dice Peppe Vinci – ma anche per la buona prova dei grandi. Sette, piccoli e terribilmente legati alla maglia dell’Albatro: Gianluca Vinci, Nicolò Argentino e Gabriele Nobile grandi. Andrea Calvo, Murga e Manuele da applausi e contro il Cus un grande gioco di squadra”. Proprio Gianluca Vinci, figlio di coach Peppe, guarda con interesse anche alla classifica marcatori visto che l’aretuseo si trova al terzo posto grazie alle 14 reti messe a segno contro il Cus Palermo e le 73 complessive.




Pallamano femminile, Serie A2: l’Aretusa riparte ma coach Signorelli e Rosapinta tuonano: “Abbiamo sempre meno spazi…”

Riprenderà sabato prossimo la seconda fase del campionato di pallamano di Serie A2 femminile con l’Aretusa in trasferta ad Agrigento. Le ragazze aretusee occupano attualmente il terzo posto alle spalle della corazzata Marsala e del Messina. Moderatamente soddisfatti i tecnici Signorelli e Rosapinta che lamentano qualche punto perso per strada. “Purtroppo paghiamo il totale disinteresse, nell’assegnazione degli spazi per allenarci, da parte dell’amministrazione comunale per la nostra squadra e la pallamano in generale. Riusciamo ad allenarci in maniera seria solo il martedì; il mercoledì e venerdì ci hanno assegnato il palazzetto alle 21.30 e con le temperature artiche di questi periodi non riusciamo ad allenarci in maniera costruttiva. Per questo motivo – aggiungono – non riusciamo neanche ad avere un centro addestramento femminile, con le ragazze che scelgono altri sport che si allenano in orari decisamente più comodi. Partecipiamo al campionato under15 femminile a Rosolini, con le ragazze che ci stanno dando grandi soddisfazioni, sono prime a punteggio pieno nel girone della Sicilia orientale”.




Festa dell’atletica siciliana, Peppe Gibilisco testimonial d’eccezione: “Devo tutto a Silvio Lentini e alle Fiamme Gialle”

Un nuovo importante riconoscimento per Peppe Gibilisco, in occasione della festa dell’atletica siciliana avvenuto a Catania. Alla kermesse etnea, durante la quale sono stati insigniti anche tanti giovani atleti di casa nostra, il testimonial d’eccezione è stato proprio il campione del mondo di salto con l’asta insieme a Totò Antibo, altro grande siciliano che ha reso celebre questa terra per le sue performance in passato.

Lo «Zar di Sicilia» (così è stato ribattezzato Gibilisco) è intervenuto alla festa dell’atletica siciliana “Con impegno verso il futuro” con la regia del generale Vincenzo Parrinello e la presenza di Alfio Giomi, presidente della Fidal nazionale, sottolineando quanto sia stato lungo e faticoso il percorso che ha portato l’astita aretuseo, classe ’79, a diventare l’ultimo campione del Mondo dell’atletica azzurra, oro nel salto con l’asta ai Mondiali di Parigi 2003 e bronzo ai Giochi di Atene 2004 e ancora oggi detentore del record italiano con 5,90. Oggi Gibilisco è stato chiamato a forgiare nuovi campioni: “Sono stato chiamato ad affiancare al Gs Fiamme Gialle, il club al quale devo tutto insieme al mio scopritore l’indimenticabile Silvio Lentini, l’astista Claudio Stecchi che ha chiuso il 2018 col personale a 5,67 per provare a pilotarlo verso misure importanti. Oltre a seguire Stecchi adesso ho avuto un incontro con il c.t. azzurro Antonio La Torre per vedere di allargare la collaborazione con la Fidal per provare a creare un gruppo di astisti da 5,70 che possano puntare ai 5,90, ma oltre a loro fare crescere anche i loro tecnici”. “A soli 16 anni mi sono trasferito a Formia – ha aggiunto Gibilisco – dopo aver cominciato a saltare e ottenere il primo record italiano con il buon Silvio, sono passato con Vitaly Petrov il tecnico di Sergey Bubka ancora oggi primatista del Mondo con 6,15. E misure vicine ai 6 metri e oltre potevo ottenerle anch’io senza qualche problema che mi ha frenato. Con il Gs Fiamme Gialle al fianco ho scalato i vertici a fronte di grandi sacrifici, perchè sono stato lontano dalla mia Siracusa e dalla mia famiglia, allenandomi a Formia. Ai ragazzi dico che serve talento, ma anche voglia di sacrificarsi”.