Pallavolo: Holimpia ancora vittoriosa. Coach Cammarana: "Brave a non sottovalutare l'avversario"

Nella settima giornata di campionato, l’Holimpia Paomar Siracusa torna vittoriosa di tre punti dal campo di Catania, contro Volley valley. La squadra di Claudio Cammarana sfoggia una buona prestazione, decisa e cinica nei momenti salienti del match. Nel primo set dopo un avvio equilibrato, è la squadra biancoazzurra a condurre il gioco anche se con un po’ di superficialità, permettendo così alle avversarie di rimanere in scia fino al 22/25. Anche dopo il cambio di campo, è sempre la squadra di Cammarana a tenere le redini del set, questa volta chiudendolo agevolmente col punteggio di 15/25.
Nel terzo parziale, l’Holimpia prende subito le giovani catanesi, danno del filo da torcere alle aretusee, rimanendo in partita fino all’ultimo punto. L’ultimo set si chiude per 22/25.
Altri tre punti per l’Holimpia Siracusa, che rimane così ancora prima in classifica in solitaria.
Non bene la serie D che perde derby con l’Aurora Volley e la prima divisione che perde a domicilio contro la Virtus Floridia.

Era una gara che non volevo venisse sottovalutata – dichiara Coach Cammarana – perché la Volley Valley è una squadra giovane che migliora ogni settimana. Dovevamo tenerle sotto per non farle crescere mentalmente e quindi complicarci la gara, ma è stato un compito che abbiamo portato a casa con troppa sufficienza, almeno nel primo set. Di contro siamo cresciute nella restante parte della gara.
Il largo vantaggio del terzo set ci ha fatto rilassare troppo presto; esperienza che ci servirà per non sbagliare allo stesso modo nelle prossime gara”. “Partita giocata bene da entrambe le squadre – dichiara Gabriella Ferlito – Nonostante la giovane età delle atlete Volley Valley, le ragazze hanno dimostrato una buona padronanza dei fondamentali, ma con Piero Maccarone come allenatore non poteva essere altrimenti. Il campionato quest’anno è diviso in due, ci sono squadre molto ben attrezzate e altre che hanno deciso di portare avanti progetti giovanili”.




Coni: oggi il premio Madella, mercoledì le Stelle al merito sportivo

Coni sotto i riflettori a Siracusa per due momenti differenti ma di eguale valenza. A dieci anni dalla scomparsa Siracusa ricorda Alberto Madella e lo fa con il premio annuale che la Scuola dello Sport del Coni organizza ogni anno a Roma. La sede, però, si è spostata a Siracusa quest’anno proprio per questa importante ricorrenza vista la valenza di un personaggio di fama nazionale che ha dedicato la propria vita per la ricerca applicata allo sport. E così oggi dalle 15 all’Urban Center di via Bixio, relatori, sportivi e storici si susseguiranno per un evento che avrà poi quale degna conclusione, la premiazione del vincitore del premio “Alberto Madella 2018”.

Quasi parallelamente mercoledì si svolgerà la nuova edizione della consegna delle Stelle al Merito Sportivo del Coni 2018 per Siracusa. Appuntamento alle 17,30 nella sala congressi del Santuario della Madonna delle Lacrime. Diversi i riconoscimenti anche ai dirigenti sportivi con le Stelle al bronzo a Sebastiano Macca ed Enzo Nassetta, la Palma di bronzo al tecnico Nello Busà (papà di Luigi e Lorena icone mondiali oramai nel karate), la medaglia di bronzo al valore atletico a Paolo Baccio (ciclismo), Irene Burgo (canoa), Lorena Busà (karate), Giuseppe Canonico (pugilato), Maarten Di Pietro (taekwondo), Vincenzo Mauceri, Roberto Melluzzo, Giuseppe Bramante (quest’ultimo medaglia al valore atletico d’argento). E poi ancora la Stella d’oro al dirigente Alfio Stuto, alle società di sport per disabili come l’Aspet (atletica) e i Superabili di Avola (baskin) e i riconoscimenti a Marcel Sztandera e Matteo Melluzzo (atletica), Mattia Buscemi, Federica Cavallaro, Miriam Giuga e Asia Agus (karate), Christian Borrometi (kick boxing), Gianfranco Perna e Chiara Randazzo (nuoto), Emiliano Romeo (basket), Francesco Cassia (pallanuoto), Umberto Bronzo (pallamano), Francesco Martorino e Mireya Jimenez (pallavolo), Vincenzo Maiorca e Franco Palumbo (pattinaggio), Samuele Miceli, Tommaso Puglisi, Mattia Pezzinga, Gabriele Miceli, Daniele Salerno (boxe), Federico Pistorio (scherma), Santino Pirruccio (disabili), Daniele Liistro (vela), Seby Cocola (tennis), Desiré Catera ed Eleonora Santuccio (twirling).

Nella foto Alberto Madella e Liddo Schiavo




Equitazione: Carrabotta si aggiudica il Trofeo Santa Lucia

È andato a Giuseppe Carrabotta il Trofeo Santa Lucia 2018 di salto ostacoli. Il tradizionale concorso non ha mancato l’appuntamento, e puntuale come ogni dicembre in prossimità delle festività della Santa protettrice della città di Siracusa, si è svolto negli impianti della Società Ippica Siracusana.

Il cavaliere catanese tesserato per il New Eagles Club (istr. Cirino Carrabotta) in sella alla cavalla siciliana Dea di Nixima ha messo a segno la migliore prestazione nella categoria a due manches (h. 140), chiudendo la sua prova con un doppio netto e il tempo di 40”27.

Negli ultimi due anni il Trofeo Santa Lucia è diventato una vera e propria “questione di famiglia”. Eh si, perché Giuseppe Carrabotta succede al vincitore dell’edizione del 2017: il fratello Gabriele, che vinse la stessa gara lo scorso anno in sella a Valdimore.

Solo due i binomi in grado di chiudere la C140 a due manche disegnata dal direttore di campo siracusano Giancarlo D’Aquila con un doppio netto. Uno è stato naturalmente il vincitore, il secondo è siracusano. Si tratta di Giuseppe Gionfriddo in sella a Lucky Sofia della Verdina, tesserato per l’Equitazione Siracusana Asd (istr. Fabio D’Aquila), che ha conquistato la piazza d’onore mettendo a segno il doppio netto e tagliando il traguardo in 40”88.

Terza posizione per la palermitana Emilia Bignardelli. Ai suoi ordini: Sicily By Car Captain du Toultia Z. Dopo aver fatto registrare un netto nella prima frazione di gara, l’amazzone tesserata per il New Eagles (istr. Cirino Carrabotta) ha ultimato nel tempo di 40”82 il decisivo tracciato. Un tempo che avrebbe consentito a Bignardelli di “infilare” la piazza d’onore, se non fosse stata tradita dalle 4 penalità nel secondo percorso.

Si conclude, così, l’edizione 2018 del Trofeo Santa Lucia, un concorso disputato come sempre in un clima prenatalizio straordinario e che ha garantito uno standard organizzativo di livello, presentando ai binomi avvicendatisi sul rettangolo di gara, un campo verde in ottime condizioni. Successo anche dal punto di vista istituzionale, considerata la presenza alla cerimonia di premiazione del primo cittadino della città aretusea, il Sindaco Francesco Italia, che ha consegnato la coppa accompagnato dal Presidente della SIS Pasquale Perrotta.




Calcio a 5, in Serie D l'Enzo Grasso domina la maschile e la femminile

Fine settimana di doppie emozioni in casa Real Palazzolo: i ragazzi espugnano il Palazzetto dello Sport di Rosolini per 4 a 1 contro lo Jano Trombatore, mentre la squadra femminile subisce una pesante sconfitta a Siracusa contro l’RG. Venerdì, la squadra maschile si è imposta su un campo difficile come quello di Rosolini continuando la propria serie positiva. I palazzolesi hanno chiuso il primo tempo in vantaggio per 2 a 0 grazie alle reti messe a segno da capitan Federico Giompaolo e da Vincenzo Genovese. Nella ripresa sono arrivati i gol di Andrea Ciclamino e il secondo gol personale di Vincenzo Genovese che diventa il capocannoniere della squadra con 4 reti messe a segno. I ragazzi torneranno in campo sabato 15 alle ore 18 contro il Rosolini. La squadra femminile è stata battuta per 6 a 0 dall’RG in una giornata da dimenticare in fretta. Tre le reti subite nella prima frazione di gara e tre nella ripresa dalla formazione palazzolese apparsa in una giornata no e autore di una prestazione completamente opposta a quella positiva di domenica scorsa in casa. Le ragazze torneranno a giocare domenica 16 alle ore 15 sul difficile campo della capolista Enzo Grasso che domenica ha recuperato il match con l’Alpasallus e vinto per 18-1 dimostrando tutta la propria superiorità in un campionato che le ragazze del patron Liuzzo dovrebbero condurre senza particolari problemi sino alla seconda fase. Un po’ come nella maschile anche se in questo caso, il torneo provinciale di Serie D appare più equilibrato rispetto a quello della femminile.



Pallavolo: Eurialo ko con l'Augusta. Corso: "Ma fuori hanno vinto tutti la partita più importante"

Sul campo ha vinto l’Augusta, fuori l’Eurialo Siracusa, i suoi tifosi e quanti hanno deciso di esprimere con un gesto concreto vicinanza alle persone meno fortunate. E’ stato un bel pomeriggio di sport e solidarietà quello di ieri al PalaCorso in occasione del derby tra la formazione verdeblù e quella megarese per la serie C di pallavolo femminile. Le ospiti si sono aggiudicate i tre punti grazie ad un 3-0 che comunque non deve trarre in inganno. L’Eurialo ha giocato bene, mettendo in difficoltà la ben più esperta formazione avversaria, che ha dovuto sudare non poco per averne ragione. Il primo set infatti ha visto arrivare le locali a quota 18, secondo e terzo rispettivamente a 22 e 23. Gara divertente, caratterizzata anche da alcuni scambi lunghi ed intensi. L’Eurialo non si è mai arresa e nel terzo set, sotto di 4 punti (22-18), è riuscita a raggiungere il pari (23-23), prima di subire due attacchi consecutivi e ammainare bandiera bianca.

Le ragazze – ha detto il vicepresidente Salvo Corso – si sono battute bene contro una squadra comunque più esperta. La prestazione è stata buona e siamo contenti anche se resta un pizzico di rammarico per non aver portato a casa almeno un set. La gara che conta comunque è quella di sabato prossimo in casa contro l’Avola. Uno scontro salvezza che dobbiamo cercare di vincere. Voglio anche ringraziare quanti hanno accettato il nostro invito di donare derrate alimentare alla San Vincenzo De Paoli, presente con uno stand al palazzetto. Abbiamo raccolto molti prodotti non deperibili che nei prossimi giorni saranno consegnati a quanti, a causa di problemi economici, non riescono più nemmeno a fare la spesa. Lo sport è anche questo e sono contento di questa collaborazione con la San Vincenzo De Paoli perché non possiamo e non vogliamo restare indifferenti di fronte ai problemi di tanta gente”.




Calcio: finale caldo e animi incandescenti tra Vibonese-Siracusa. In campo finisce 1-1

Pari – beffa per il Siracusa che a 6′ dalla fine si fa raggiungere a Vibo dopo aver condotto meritatamente per quasi tutto l’incontro. Aveva sbloccato Tuninetti nella prima frazione, ha pareggiato Silvestri a poco dal termine, ma il Siracusa esce bene dallo scontro del “Razza” anche perché nel finale c’è stata una traversa di Vazquez che avrebbe potuto scrivere un’altra pagina importante, nei precedenti fra queste due formazioni che hanno spesso visto gli azzurri trionfare. Stavolta non è andata così e per la squadra di Pazienza si materializza il secondo pareggio consecutivo dopo quello del derby, il secondo in generale in campionato dopo che sinora erano arrivate solo vittorie o sconfitte. Un punto che ad ogni modo muove la classifica per una gara che nel finale si è accesa un po’ e sono dovute intervenire le due panchine al triplice fischio per sedare gli animi. In classifica, azzurri scavalcati dal Bisceglie che ha battuto il Catania ma al momento si guarda poco alla graduatoria in casa azzurra quanto ad arrivare a gennaio con più punti possibili, a cominciare dal match di mercoledì alle 14,30 al De Simone contro la Casertana.




Siracusa Calcio, Tuninetti al primo gol in azzurro: "Contento ma meritavamo di vincere"

Anche se mastica un po’ amaro per il pareggio arrivato a 6′ dal termine (“visti gli episodi il pareggio mi sembra il risultato più giusto”), Michele Pazienza è tutto sommato soddisfatto: “Perché ho visto ancora qualche progresso nonostante però dobbiamo lavorare su alcuni princìpi di gioco e certamente devo fare io ancora qualcosa in più. Però l’atteggiamento della squadra è stato quello giusto su un campo difficile e contro un avversario che qui aveva sempre vinto e che nella ripresa ha spinto tanto per raggiungere il pari anche se non abbiamo subìto poi così tanto. La nostra scelta era quella di aspettarli a centrocampo, chiudere tutte le linee di passaggio perché loro erano molto bravi nel fraseggio e credo che ci siamo riusciti. Per cui prendiamoci di buono questo punto e andiamo avanti consapevoli che a breve torneremo in campo e non potremo più pensare alle occasioni sprecate. C’è un campionato lungo dove alcune squadre sono superiori e alla lunga faranno la differenza ma la maggior parte se la possono giocare ogni domenica per cui conterà molto arrivare bene e con la serenità giusta per poter portare a casa un risultato positivo”. Stesso pensiero di Rodrigo Tuninetti, centrocampista argentino, al suo primo gol stagionale col Siracusa dopo che in passato ci aveva provato in diverse circostanze dalla distanza ma senza fortuna. Stavolta la traiettoria è stata quella giusta e l’ex Troina ha aggiunto: “Sono certamente contento ma un po’ meno per il risultato perché pensavamo di essere riusciti oramai a portare a casa questi tre punti. Siamo stati bene in campo, abbiamo avuto diverse occasioni per raddoppiare e nel finale dopo aver subito il gol del pari, saremmo potuti tornare nuovamente in vantaggio. Segno che c’eravamo bene di testa e questo significa che c’è stata una bella risposta anche se pure contro la Leonzio secondo me non avevamo demeritato. E’ comunque un punto che fa morale e da domani (oggi per chi legge, ndr) testa alla Casertana che riceveremo mercoledì”.




Tennis: Match Ball promosso in A1. “Emozione unica”

Il 3-3 di Pistoia consegna la Serie A al Match Ball. Grande gioia per la squadra di Nico De Simone che guadagna la massima serie dopo il successo dell’andata per 4-2, che aveva dato un vantaggio agli aretusei e permesso di poter gestire al meglio la sfida di oggi in Toscana. “Siamo felicissime ed emozionate – sottolineano le sorella Paola e Sabrina Cortese – non riusciamo nemmeno a parlare. Faremo una grande festa al ritorno”.




Calcio: ko interno fatale alla Leonzio, Bianco si dimette. Patron Leonardi: “Aveva gli occhi lucidi a fine gara…”

La sconfitta è valsa come goccia che ha fatto traboccare il vaso. Paolo Bianco si è dimesso dalla guida della Sicula Leonzio e il patron Giuseppe Leonardi ne ha preso atto sottolineando “che la Leonzio si è presa 12 ore di tempo, tutti sono in ritiro da questo momento in poi anche perché mercoledì c’è una sfida di campionato”. L’ex tecnico del Siracusa che domenica scorsa aveva interrotto il periodo negativo col pari al “De Simone”, ha fatto un passo indietro dopo il ko interno con la Reggina di questa sera per 2-1 e lo ha comunicato a squadra e società: non c’è mai stato un rapporto idilliaco fra l’ex azzurro e la piazza e questa sconfitta ha praticamente indotto Bianco a dimettersi tanto più che Leonardi nell’annunciarlo in conferenza stampa (“il mister aveva gli occhi lucidi…”) ha aggiunto: “È una situazione difficile, sappiamo quanto lavori il mister e ha avuto le palle per fare un passo indietro, ma forse il problema è che qualche giocatore blasonato non merita questa piazza”. Saranno ore calde a Lentini.




Calcio Eccellenza: doppio vantaggio ma raggiunto da un eroico Rosolini, Palazzolo sempre in vetta ma che rimpianti

Avanti di due reti a fine primo tempo, raggiunto da un combattivo e mai domo Rosolini nella ripresa. Il Palazzolo si morde le mani, rimane in vetta al girone B di Eccellenza ma adesso il vantaggio su Camaro, Biancavilla e Marina di Ragusa (prossimo avversario degli iblei) si è ridotto a un solo punto. E dire che la squadra di Favara era partita con il piglio giusto. Ma trovate le reti di Grasso (splendida parabola a sorprendere Fornoni in avvio) e Diallo nel finale di primo tempo (scontro con Urquiza che avrà la peggio rimanedo con la testa fasciata per tutta la ripresa), i gialloverdi si sono quasi accontentati, subendo il Rosolini per tutta la ripresa, bravo a crederci – come dirà il tecnico Trombatore a fine partita – e trovare un pari che scaccia la crisi negativa di risultati, grazie ai gol di Implatini e Brancato. “Ci siamo accontentati e non va bene – ha detto il patron Graziano Cutrufo – merito di un Rosolini che ci ha creduto e meritato, noi però le partite le dobbiamo chiudere perché a differenza di altre squadre che vincono largamente, spesso ci sediamo e lasciamo aperti incontri che dovrebbero essere chiusi”. “Sono orgoglioso di questi ragazzi – ha aggiunto Trombatore – e nell’intervallo c’è stata la scossa, dettata dal mio difensore Urquiza che fasciato ha voluto stringere i denti e rimanere in campo. Puo’ essere la svolta del nostro campionato”.

Nella foto un contrasto fra Dentice e Implatini