Il Siracusa vince e vola sotto il diluvio: Di Grazia decide il big match contro la Vibonese

Termina 0-1 per il Siracusa il big match con la Vibonese. A decidere lo scontro diretto è un gol di Andrea Di Grazia al 64’. Una partita ben gestita dai ragazzi di Turati che hanno approcciato al match con ritmi alti, creando diverse occasioni da gol. Il Siracusa parte con aggressività e attenzione, dopo i primi 15’ minuti la Vibonese prova a rispondere ma non riuscendo a far male alla retroguardia azzurra. Si registra un’occasione chiara da gol per squadra, ma il risultato non cambia e i primi 45 minuti si chiudono sullo 0-0. Il secondo tempo riprende con lo stesso ritmo della prima frazione e a sbloccare il match ci pensa Andrea Di Grazia al 64’, che batte l’estremo difensore della Vibonese con un tocco sotto su assist al bacio di Carmelo Limonelli. Per Di Grazia si tratta del secondo centro in campionato, dopo la rete realizzata contro il Pompei. Dopo pochi minuti, la partita si compromette a causa delle avverse condizioni meteo. Al 77’ il direttore di gara è costretto a sospendere la partita per diversi minuti a causa del nubifragio che si è abbattuto sullo stadio Luigi Razza di Vibo Valentia. Dopo vari black out all’impianto della Vibonese si riprende a giocare, ma la partita prosegue con un ritmo molto più lento e frammentato. Al 85’ si registra un infortunio del portiere azzurro a causa delle condizioni del terreno di gioco. Dopo 6 interminabili minuti di recupero e l’espulsione al 91’ di Mattia Puzone dopo un brutto fallo su un giocatore della squadra di casa, il Siracusa espugna Vibo Valentia e conquista un’altra importante vittoria.
Il big match valido per la sedicesima giornata del girone I di Serie D finisce 1-0 per gli azzurri. Gli uomini di Siracusa rispondono presente a un altro big match fondamentale per la classifica, consolidando ulteriormente il primo posto. La classifica aggiornata è quindi: Siracusa 36 punti, Scafatese e Sambiase 32, Reggina (con una partita in meno) e Vibonese 29.




Pallanuoto, l’Ortigia reagisce contro la Florentia: finisce 16-7

Davanti ai propri tifosi, l’Ortigia riscatta la sconfitta di Roma, battendo la Florentia e scavalcandola in classifica. I biancoverdi giocano una buona gara, ritrovando compattezza difensiva e riuscendo a costruire pregevoli trame offensive, grazie a transizioni veloci e a un’ottima percentuale a uomo in più. L’avvio, tuttavia, è un po’ lento, la squadra di Piccardo appare contratta e gli ospiti ne approfittano andando in vantaggio dopo appena 50 secondi. Cassia pareggia un minuto più tardi e, a metà tempo, l’Ortigia inizia ad aumentare l’intensità e il ritmo del suo gioco. A quel punto, emerge la differenza di valori tra le due formazioni e i biancoverdi diventano spietati, chiudendo il primo parziale sul 4-1. Nel secondo tempo, la Florentia prova a tenere il passo ma, sul risultato di 6-3 e a meno di tre minuti dalla sirena, gli uomini di Piccardo compiono l’allungo decisivo con Campopiano e con la doppietta di Di Luciano, tra i migliori in acqua oggi. A metà gara, dunque, l’Ortigia è avanti di sei reti. Nella terza frazione, c’è maggiore equilibrio, con i toscani che provano timidamente a mettere un po’ più di pressione, ma non riescono a frenare l’attacco biancoverde, sempre lucido e praticamente perfetto in superiorità. L’Ortigia allora controlla e, nell’ultimo tempo, dopo la rete iniziale degli ospiti, dilaga con un poker di qualità realizzato da Giribaldi, Campopiano, La Rosa e Marangolo.
Nel dopo partita, parla Sebastiano Di Luciano, attaccante dell’Ortigia, il quale sottolinea l’importanza di questa vittoria: “Non è stata una settimana facile, venivamo da una bruttissima prestazione a Roma, dove abbiamo subito una sconfitta che ancora brucia, come anche altre che abbiamo subito in campionato. Per tale ragione, era importante ricompattarsi immediatamente e tornare a vincere. D’altra parte, questo è il bello dello sport, cioè che dopo una sconfitta hai la possibilità di preparare subito la gara successiva. In questi giorni, abbiamo analizzato gli errori commessi, abbiamo parlato tra noi, consapevoli che questo è un campionato equilibrato e che ogni partita è una battaglia a sé. Oggi abbiamo fatto una buona prestazione, il match è stato sempre sotto il nostro controllo, non ci sono stati momenti nei quali loro potevano recuperare o noi potevamo perderla. Magari, in alcuni frangenti commettiamo qualche disattenzione, ma in generale oggi abbiamo fatto bene”.
“Adesso – conclude il numero 5 biancoverde – dobbiamo solo continuare a lavorare, a fare la nostra parte e a proporre il nostro gioco. Roma ormai è passata, ora bisogna guardare avanti, perché il campionato è lungo. Aspetteremo qui a Siracusa l’Olympic e anche le altre squadre che ci hanno battuto in casa loro. Sono certo che ci rifaremo e ci toglieremo un po’ di sassolini dalle scarpe. Oggi abbiamo vinto e stasera scherzeremo un po’ sulla sconfitta di domenica scorsa, anche per cercare di esorcizzarla e cancellarla, concentrandoci sulla bella prestazione di oggi e iniziando a pensare al derby contro la Nuoto Catania”.




Pallanuoto, ultimo appuntamento dell’anno alla “Paolo Caldarella” per l’Ortigia: arriva la Florentia

Penultimo appuntamento dell’anno, l’ultimo alla “Paolo Caldarella”, per l’Ortigia. Domani pomeriggio, alle ore 15.00 i biancoverdi affronteranno infatti la Florentia nel match valido per la 10ª giornata del campionato di Serie A1. Una sfida molto importante, contro una rivale dalla storia gloriosa e dal presente promettente, considerato che in campionato i toscani, neopromossi, stanno facendo molto bene, occupando attualmente il settimo posto, con 11 punti, in coppia con il Telimar. L’Ortigia, undicesima a due lunghezze di distanza, viene dalla prestazione negativa di Roma, dove con l’Olympic ha rimediato una sconfitta bruciante, che ha frenato l’entusiasmo dei biancoverdi e interrotto, in modo brusco e inatteso, il filotto di quattro vittorie consecutive realizzato tra campionato ed Euro Cup. Gli uomini di Piccardo, che a Roma sono apparsi stanchi e provati da un periodo intenso e colmo di ostacoli, hanno avuto finalmente una intera settimana per recuperare energie e lavorare sugli errori e sui difetti mostrati nell’ultima partita. Contro la Florentia, avversaria temibile e in un ottimo stato di forma, i biancoverdi non potranno permettersi di sbagliare e dovranno giocare al meglio delle proprie possibilità per riprendere il cammino interrotto domenica scorsa e ricominciare la risalita verso la parte alta della classifica.
“In settimana abbiamo analizzato per bene la sconfitta contro l’Olympic. – dice coach Stefano Piccardo – Domani, dalla mia squadra, mi aspetto una partita di grande intensità. Come ripeto spesso ai miei giocatori, ciascuno di noi dovrà chiedersi quanto e cosa è disposto a fare per il gruppo, a livello individuale. A Roma abbiamo passato una brutta domenica, quindi adesso abbiamo bisogno di ricompattarci, di ritrovare tutte le forze e le energie e concentrarci sull’avversario, che fino ad ora ha fatto un campionato importantissimo e che, non a caso, ci precede in classifica. La Florentia ha un ottimo portiere e un mancino come Giacomo Bini, che più invecchia e più diventa forte. È una squadra che gioca molto bene la fase difensiva e la zona M, e ha un buon contropiede. Fuori casa, inoltre, come dimostrano i risultati, è un’avversaria molto più temibile rispetto a quando gioca in casa. Credo che quella di domani sarà una gara molto nuotata, nella quale bisognerà attaccare bene il loro sistema difensivo e coprire sempre le eventuali ripartenze. Dovremo inoltre cercare di imporre la nostra idea di gioco. Sicuramente è un impegno molto difficile, ma quest’anno sappiamo che ogni partita lo è. La stagione ha alti e bassi, il campionato è lungo e bisogna restare sempre focalizzati e concentrati su ogni impegno. A differenza degli altri anni, quando magari si poteva accettare qualche calo di concentrazione, in questa stagione appena caliamo paghiamo subito. E paghiamo profumatamente”.
Quella contro la Florentia sarà una gara speciale per Alessandro Carnesecchi, ex di turno insieme a Tempesti. “Affronterò per la prima volta la mia ex squadra, nella quale giocano tanti miei amici fraterni, che conosco da quando ero bambino. Per me sarà una partita indubbiamente diversa dalle altre, ma credo che queste emozioni facciano parte del bagaglio di crescita personale, perché sono emozioni nuove che fanno bene anche al me giocatore. Sono contento di giocare contro la Florentia e cercherò di rimanere lucido nei momenti importanti, come avviene in qualsiasi altra partita”.
“Sarà un match difficile – continua Carnesecchi – perché noi veniamo dalla sconfitta pesante contro l’Olympic, mentre loro nelle ultime uscite hanno fatto delle ottime prestazioni, portando a casa dei punti importanti. Credo che per noi sarà fondamentale ritrovare un po’ di morale e di fiducia in noi stessi, perché è normale che, dopo prove negative come quella di Roma, ci si metta un po’ in discussione, sia come squadra che come singolo giocatore. Dobbiamo rialzarci subito e andare con orgoglio a giocare questa partita. Sul piano tecnico, la Florentia è una squadra pericolosa sotto certi punti di vista, pertanto noi dovremo cercare di imporre il nostro gioco, limitando le loro armi fondamentali, come ad esempio le ripartenze, che fanno molto bene soprattutto quando avanzano dalla zona M ”.




Pallanuoto, Ortigia agli ottavi di Euro Cup: c’è il Sabadell

Questa mattina, a Zagabria (Croazia), è stato effettuato il sorteggio relativo degli ottavi di finale di European Aquatics Euro Cup 2024/2025. L’Ortigia ha pescato il Sabadell, squadra che proviene dalla Champions League e che i biancoverdi hanno già incontrato a metà settembre nella fase preliminare della massima competizione europea per club. In quell’occasione, i catalani, sul proprio campo, vinsero 17-11, ma l’Ortigia aveva la scusante di aver iniziato la preparazione solo da due settimane. L’andata si giocherà a Siracusa il 25 gennaio, il ritorno a Sabadell il 6 febbraio.
Il coach biancoverde Stefano Piccardo commenta con ironia il sorteggio: “Direi che è stato un ottimo sorteggio, infatti abbiamo preso in assoluto la squadra più forte tra quelle scese dalla Champions. Come al solito non ci facciamo mancare nulla, anche questa volta siamo stati fortunati”.




Pallavolo, la Paormar conquista la prima vittoria in trasferta: 3-1 contro Tonno Callipo

Nella settima giornata del campionato di Serie B maschile, la Paomar Volley ritorna alla vittoria sul campo ostico di Vibo Valentia imponendosi su una giovane e audace Tonno Callipo per 3 a 1. Un successo esterno, il primo dei ragazzi di mister Peluso, per niente scontato considerata la capacità finora mostrata dei padroni di casa di fare del fattore campo uno dei principali punti di forza. Tre delle quattro vittorie della formazione di mister Piccioni sono state conquistate proprio tra le mura amiche, come quella contro la quotata Aquila Bronte. Nonostante l’entità dei parziali, la sensazione è che la Paomar abbia avuto in mano il pallino del gioco per la maggior parte delle frazioni dell’incontro e che anche quando sotto sia riuscita sempre a tener alta la testa. Pappalardo e compagni con una reazione d’orgoglio cancellano così il difficile avvio di campionato e ripartono con fiducia per una nuova fase di stagione.
Ci sono volute alla Paomar più di due ore di gara e quattro set per portare a casa l’intera posta in palio e raggiungere una vittoria da tre punti che dà soddisfazione all’impegno profuso negli allenamenti e fiducia in un gruppo sempre più coeso e battagliero. Prossimo incontro a Solarino contro Rossopomodoro Volo Palermo, reduce della sconfitta casalinga con Papiro Volley Fiumefreddo, la seconda consecutiva per i ragazzi di mister Ferro. Sabato prossima è richiesta alla formazione dei Carpinteri massima concentrazione e continuità per bloccare le velleità di riscatto dei palermitani e dare una chiara svolta alla stagione.
Le parole di mister Mirko Peluso, head coach della Paomar, come sempre coadiuvato dal suo secondo e scoutman Egidio Emmi e dal Ds Salvo Trombetta:“sapevamo della difficoltà della partita, un campo ostico visto che Vibo Valentia in casa ha fatto sempre punti. La partita è stata molto combattuta; e noi siamo stati bravi soprattuttoquando, nel primo parziale e a tratti anche nell’ultimo, eravamo sotto nel punteggio, siamo riusciti a riprendere e poi portare a casa il set. È stata una gara in cui è emersa la voglia dei ragazzi di fare bene e di dimostrare il valore che effettivamente hanno e che fino ad oggi non erano riusciti sempre a dimostrare in pieno.Siamo stati molto bravi a crederci e a tirare fuori la grinta nei momenti decisivi dei set. Un risultato che sicuramente ci dà animo e ci permette di tornare in palestra lunedì in modo più sereno per preparare al meglio la prossima con Palermo”.




Pallanuoto, l’Ortigia cade malamente a Roma: finisce 14-12

L’Ortigia esce sconfitta dalla piscina dell’Olympic Roma e spreca l‘opportunità di agganciare il sesto posto. Per la squadra di Piccardo una prova poco positiva. I biancoverdi, sin dal primo tempo, mostrano di avere nelle gambe le scorie della fatica europea di giovedì; i romani, invece, hanno il merito di sfruttare le difficoltà avversarie soprattutto sulla marcatura al centro, riuscendo a pareggiare l’iniziale vantaggio di Cassia e a portarsi addirittura avanti. Gli uomini di Piccardo faticano ma trovano il pari con Kalaitzis, ancora in superiorità. Un copione che si ripeterà fino a metà gara, chiusa sul 6-6, con i capitolini capaci di andare ogni volta a +1 e i biancoverdi sempre pronti a rispondere sfruttando molto bene l’uomo in più. Nella terza frazione, il match sembra prendere una piega precisa, con l’Ortigia che realizza un parziale di 3-1 (gol di Carnesecchi e doppietta di Inaba), e si porta per la prima volta sul doppio vantaggio. I biancoverdi, però, arrancano in fase difensiva e sprecano troppo in avanti, subendo così il ritorno dei romani, che riescono nel finale di tempo a pareggiare (10-10) con l’ex Mirarchi. Negli ultimi otto minuti, l’Ortigia si disunisce e smarrisce lucidità, subendo l’uno-due dell’Olympic, quindi Inaba accorcia le distanze, ma ancora Mirarchi rimette a +2 i suoi. Nell’ultimo minuto succede di tutto: Campopiano segna il gol del -1, poi l’Olympic non sfrutta una superiorità e Piccardo chiama time-out per l’ultimo assalto alla ricerca del pari, con anche Tempesti in attacco. Sull’azione schierata, i biancoverdi commettono fallo e offrono a Vitale il gol facile a porta vuota.
“Abbiamo disputato una gara pessima, vergognosa. – dice coach Stefano Piccardo – Abbiamo perso sotto tutti gli aspetti del gioco, sia a livello difensivo che offensivo, quindi è giusto tornarsene a casa e ridimensionarsi, avendo idea di quali sono i nostri reali obiettivi. Giovedì lo avevo detto che questo sarebbe stato un match difficilissimo per noi, perché arrivava alla fine di un ciclo di partite ravvicinate. Oggi eravamo visibilmente stanchi, i giocatori hanno spinto tanto in questo periodo e la fatica si è fatta sentire, ma ciò non giustifica la nostra prestazione. Si sono visti tutti i nostri difetti. Adesso abbiamo una settimana per lavorare e pensare al prossimo match in casa contro la Florentia. Faremo un giorno di riposo, poi dovremo avere in testa solo la Florentia”.
A fine match, parla anche il capitano, Christian Napolitano, molto amareggiato ma schietto come sempre: “Siamo capaci di far esaltare anche gli avversari contro i quali dovremmo imporci. Ovviamente faccio i complimenti all’Olympic, ma noi abbiamo regalato tre punti che avremmo dovuto prenderci facendo una prestazione diversa. Non possiamo perdere certe partite in questo modo, dobbiamo farci un’esame di coscienza e un bel bagno di umiltà. Dobbiamo essere consapevoli che il nostro problema siamo noi stessi. Oggi abbiamo sbagliato tutto, abbiamo commesso troppi errori personali, i loro centri ci hanno fatto male. Non va bene, perché la differenza di valori esiste. Noi dovremmo essere una squadra che punta ai piani alti della classifica, ma al momento meritiamo la posizione nella quale ci troviamo”.
Sul fatto che sulla sconfitta di oggi abbia influito molto la stanchezza accumulata, Napolitano è convinto a metà: “Sicuramente ha inciso sia a livello mentale sia fisico, però in generale è inutile cercare scusanti. Sicuramente abbiamo avuto un inizio tribolato, gli infortuni, l’assenza di Bitadze, la fatica, ma alla fine quando andiamo in acqua ci mettiamo la faccia e quindi dobbiamo dare il massimo, giocando con umiltà. Il passaggio agli ottavi di Euro Cup non serve se non ci concentriamo sul campionato, perché è da qui che passa tutto, se vogliamo continuare a giocare in Europa”.




In dieci per tutto il secondo tempo, il Siracusa strappa un pareggio d’oro contro il Paternò: 1-1

Il Siracusa conquista un pareggio d’oro in casa del Paternò. La gara valida per la quindicesima giornata del girone I di Serie D finisce 1-1.
La partita comincia con una fase di studio e si accende poco dopo il ventesimo. Al 24’, infatti, arriva il gol del vantaggio dell’attaccante del Paternò. Palla lunga nei pressi dell’area di rigore azzurra, incomprensione tra Suhs, Baldan e Fedele Iovino, che si fa sorprendere leggendo male la traiettoria del pallone: 1-0. L’estremo difensore azzurro infatti si è fatto trovare troppo oltre la linea di porta per come si stava sviluppando l’azione. La reazione degli uomini di mister Turati si fa attendere e non arriva. Il Siracusa, infatti, va in palla e fatica a rendersi pericoloso. Al 41’ piove sul bagnato per gli azzurri: reazione ingenua di Maiko Candiano su Giuseppe Viglianisi e rosso diretto per il numero 17 del Siracusa.
Alla ripresa il gioco è poco fluido, il Siracusa prova a reagire ma a pesare è l’inferiorità numerica. Al 89′ gli azzurri recriminano un calcio di rigore per un fallo in area di rigore su Maggio, ma per l’arbitro è tutto regolare. Il pareggio insperato arriva al 94′ con un zampata di Francesco Pistolesi.
Gli uomini di Turati, in dieci per tutto il secondo tempo, strappano un pareggio fondamentale contro il Paternò e allungano a +4 sulle inseguitrici, consolidando ulteriormente il primo posto. La parte alta della classifica aggiornata è quindi: Siracusa 33 punti, Scafatese, Reggina, Sambiase e Vibonese 29.
Il prossimo appuntamento a questo punto per gli azzurri assume un valore ancora più significativo: il 15 dicembre sarà Vibonese-Siracusa.




Testa al campionato per l’Ortigia: sarà sfida contro la Training Academy Olympic Roma

L’entusiasmo per la qualificazione agli ottavi di Euro Cup non ha spostato l’attenzione dell’Ortigia sui prossimi impegni di campionato. Domani, alle ore 16.00, nella piscina del Polo Natatorio “Valco San Paolo” di Roma, l’Ortigia se la vedrà con la Training Academy Olympic Roma, nel posticipo della 9ª giornata del campionato di Serie A1. Una sfida che, diversamente da come potrebbe sembrare osservando il momento e la classifica, è molto insidiosa per la squadra di Piccardo. I capitolini, guidati da coach Mario Fiorillo e capitanati dall’ex Cristiano Mirarchi, sono penultimi con soli 2 punti, ma sul loro cammino ha inciso anche un calendario non semplice per una neopromossa, che ha un roster abbastanza giovane e che ora necessita di fare punti. L’Ortigia, attualmente decima a soli tre punti dal quinto posto, sta attraversando un momento molto positivo, sia sul piano fisico che su quello mentale, con quattro successi nelle ultime quattro partite.
Alla vigilia, Sebastiano Di Luciano predica prudenza e avvisa sui pericoli che la partita di domani potrebbe riservare: “Credo che noi non partiamo con i favori del pronostico, perché sappiamo che in questo campionato molto equilibrato può succedere di tutto, come abbiamo visto nella sfida della prima giornata contro la Roma Vis Nova. A parte le prime tre, infatti, le altre possono vincere o perdere con tutti. Noi dobbiamo evitare di commettere errori e di cercare di chiudere a tutti i costi il match nel primo tempo, per poi perdere concentrazione nel resto della partita. In questa stagione, in Serie A1, ogni gara va giocata fino alla fine e senza mai sottovalutare l’avversario”.
L’attaccante biancoverde spiega che tipo di match si aspetta e come va affrontato tatticamente: “Stiamo studiando l’Olympic Roma, che comunque conosciamo. Abbiamo parlato dei loro vari giocatori e di come poterli mettere in difficoltà. Di sicuro dobbiamo pensare al nostro gioco, a quello che dobbiamo fare, a giocare le azioni sfruttando i 30 secondi e senza mai affrettare o forzare le conclusioni. Per il resto, sono certo che faremo una bella partita, perché siamo in ripresa, ci siamo risollevati da un brutto inizio di stagione. Il fatto che in campionato abbiamo solo 9 punti in 8 gare, mentre in Euro Cup ne abbiamo totalizzati ben 12 in 6 incontri, dimostra che in Serie A1 nessuna partita può essere sottovalutata”.
Anche per Francesco Scordo, l’Ortigia deve fare molta attenzione se vorrà centrare l’obiettivo della vittoria: “Questa è una gara molto importante per il prosieguo del campionato e per continuare il filotto di risultati positivi che abbiamo fatto. Siamo contenti per il passaggio del turno in Euro Cup, ma dobbiamo già metterlo da parte per evitare di farci coinvolgere in maniera emotivamente negativa. Dobbiamo restare focalizzati sull’obiettivo, perché la vittoria è la sola cosa che conta per risalire verso le posizioni più importanti della classifica. Per tale ragione, non dobbiamo sottovalutare l’avversario. Ci aspetta un match duro, perché loro sono una squadra attrezzata, che può contare su giocatori di esperienza, come ad esempio Mirarchi, e su un gruppo di giovani. Sarà una gara bella e con un ritmo alto. L’Olympic, inoltre, non ha nulla da perdere, perché ha bisogno di vincere qualche partita e proverà a fare risultato”.
Il giovane atleta biancoverde, che quest’anno ha esordito tra i grandi, entrando stabilmente in prima squadra, descrive il suo stato d’animo: “Sto cercando di vivere al massimo questa opportunità, perché penso non esista cosa più bella di realizzare uno dei sogni che si hanno fin da quando si è bambini. Mi sto trovando benissimo nel gruppo, sto cercando di dare il mio meglio, di impegnarmi al massimo. È un ambiente sano e stimolante nel quale si cresce e si impara. Io ascolto le parole preziose del mister e dei compagni più grandi, ma anche dei più giovani, convinto che saranno un elemento importante per la mia crescita personale. Spero, inoltre, di dare il mio contributo al successo di squadra”.




Paternò-Siracusa, trasferta vietata per i tifosi azzurri

Cresce l’attesa per la partita tra Paternò e Siracusa, in programma allo stadio “Falcone e Borsellino” di Paternò nella quindicesima giornata del girone I di Serie D. Una sfida in cui però non potranno essere presenti allo stadio i tifosi azzurri, a cui è stata vietata la trasferta. La CASMS ha infatti disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Siracusa. Gli azzurri vengono da un periodo decisamente positivo: la vittoria contro la Scafatese (0-1, ndr) e la goleada contro l’Akragas (5-0, ndr). La sfida contro il Paternò per i ragazzi di mister Turati rappresenta un possibile ulteriore passo in avanti in classifica, considerando il primo posto. Inoltre, dicembre 2024 si preannuncia un mese ricco di appuntamenti decisivi per il Siracusa. Una volta archiviata la partita contro il Paternò, prima della sosta natalizia, ad attendere Maggio e compagni ci sarà la Vibonese (il 15 dicembre, ndr). Si chiude il 22 dicembre al “Nicola De Simone” contro la Nuova Igea Virtus. Intanto, l’appuntamento per Paternò-Siracusa è domenica 8 dicembre, alle ore 14.30, allo stadio “Falcone e Borsellino”.




Pallanuoto, l’Ortigia agli ottavi di EuroCup: contro il Panionios finisce 14-11

Nel freddo e nuvoloso pomeriggio di Siracusa, l’Ortigia brilla e conquista il passaggio agli ottavi di finale di EA Euro Cup, battendo il Panionios 14-11. Un successo meritato, costruito con un eccellente terzo tempo contro un avversario che, seppur già eliminato, ha onorato egregiamente l’impegno, scendendo in acqua per provare a vincere. I ragazzi di Piccardo hanno avuto continuità di prestazione per tutti e quattro i parziali, riuscendo a reagire bene anche quando, dopo un primo tempo ben giocato ed equilibrato, nella seconda frazione hanno vissuto una fase meno brillante, trovandosi costretti a inseguire.
A fine gara, coach Stefano Piccardo è soddisfatto per la prestazione e per l’ennesimo obiettivo raggiunto: “Oggi sono davvero molto orgoglioso, perché la squadra ha giocato una partita che non era affatto facile e lo ha fatto con determinazione e attenzione a ogni particolare. Sono contento di come i ragazzi hanno interpretato il match. Sono stati tre mesi veramente difficili e lo sono tuttora, perché adesso abbiamo un bel ciclo di partite importantissime in campionato, dove dobbiamo recuperare un po’ di terreno, però devo dire che la squadra, anche oggi, in un momento di fatica, si è adattata al tipo di gioco e ha fatto bene. Passare il turno è un grande risultato, credo che sotto la mia gestione, in Euro Cup siamo sempre passati alla fase a eliminazione diretta”.
Il tecnico biancoverde elogia i suoi giocatori, che lo stanno seguendo anche nella nuova situazione tattica disegnata dopo la sospensione di Bitadze: “Questo è un gruppo splendido, i ragazzi stanno lavorando continuativamente su questa idea di gioco, che prevede di buttarsi dentro e cercare l’uno contro uno, riuscendo anche a difendere meglio di come facevamo prima. Domenica ci attende una gara impegnativa contro l’Olympic Roma. Adesso, per chi fa il mio lavoro è già il momento di pensare a domani, a preparare la prossima gara. Stasera si festeggia un obiettivo raggiunto, ma bisogna dimenticare in fretta”.
Dopo il match, parla anche Stefano Tempesti: “È stata una partita bellissima, avevamo tantissima pressione addosso, perché avere a disposizione due risultati può essere un’arma a doppio taglio. Abbiamo interpretato la gara in maniera straordinaria, da grande squadra, con grande cuore. Siamo arrivati a questo traguardo attraverso tante difficoltà, dagli infortuni a quello che è accaduto a Bitadze. Tutto questo ci ha segnato, ma al contempo ci ha anche unito. Adesso il cammino è tracciato, speriamo di toglierci ancora tante soddisfazioni. Questo gruppo lo merita, perché quello che è capitato avrebbe messo ko chiunque, noi invece siamo rinati in modo eccezionale”.
Tempesti individua il punto di svolta di questa prima fase della stagione: “Avere affrontato il Recco nel nostro momento peggiore è stata forse la chiave di volta, perché ci ha permesso di ritrovare compattezza e fiducia e di andare poi a sfidare i nostri competitor con il necessario bagaglio di esperienza. Onore al nostro grande allenatore, che ha preparato queste ultime quattro partite al meglio. Queste vittorie sono sue, perché noi andiamo in acqua, ma è lui che ci dà tutti gli elementi per poter portare a casa il risultato. E ci siamo riusciti”.