Penultimo appuntamento dell’anno, l’ultimo alla “Paolo Caldarella”, per l’Ortigia. Domani pomeriggio, alle ore 15.00 i biancoverdi affronteranno infatti la Florentia nel match valido per la 10ª giornata del campionato di Serie A1. Una sfida molto importante, contro una rivale dalla storia gloriosa e dal presente promettente, considerato che in campionato i toscani, neopromossi, stanno facendo molto bene, occupando attualmente il settimo posto, con 11 punti, in coppia con il Telimar. L’Ortigia, undicesima a due lunghezze di distanza, viene dalla prestazione negativa di Roma, dove con l’Olympic ha rimediato una sconfitta bruciante, che ha frenato l’entusiasmo dei biancoverdi e interrotto, in modo brusco e inatteso, il filotto di quattro vittorie consecutive realizzato tra campionato ed Euro Cup. Gli uomini di Piccardo, che a Roma sono apparsi stanchi e provati da un periodo intenso e colmo di ostacoli, hanno avuto finalmente una intera settimana per recuperare energie e lavorare sugli errori e sui difetti mostrati nell’ultima partita. Contro la Florentia, avversaria temibile e in un ottimo stato di forma, i biancoverdi non potranno permettersi di sbagliare e dovranno giocare al meglio delle proprie possibilità per riprendere il cammino interrotto domenica scorsa e ricominciare la risalita verso la parte alta della classifica.
“In settimana abbiamo analizzato per bene la sconfitta contro l’Olympic. – dice coach Stefano Piccardo – Domani, dalla mia squadra, mi aspetto una partita di grande intensità. Come ripeto spesso ai miei giocatori, ciascuno di noi dovrà chiedersi quanto e cosa è disposto a fare per il gruppo, a livello individuale. A Roma abbiamo passato una brutta domenica, quindi adesso abbiamo bisogno di ricompattarci, di ritrovare tutte le forze e le energie e concentrarci sull’avversario, che fino ad ora ha fatto un campionato importantissimo e che, non a caso, ci precede in classifica. La Florentia ha un ottimo portiere e un mancino come Giacomo Bini, che più invecchia e più diventa forte. È una squadra che gioca molto bene la fase difensiva e la zona M, e ha un buon contropiede. Fuori casa, inoltre, come dimostrano i risultati, è un’avversaria molto più temibile rispetto a quando gioca in casa. Credo che quella di domani sarà una gara molto nuotata, nella quale bisognerà attaccare bene il loro sistema difensivo e coprire sempre le eventuali ripartenze. Dovremo inoltre cercare di imporre la nostra idea di gioco. Sicuramente è un impegno molto difficile, ma quest’anno sappiamo che ogni partita lo è. La stagione ha alti e bassi, il campionato è lungo e bisogna restare sempre focalizzati e concentrati su ogni impegno. A differenza degli altri anni, quando magari si poteva accettare qualche calo di concentrazione, in questa stagione appena caliamo paghiamo subito. E paghiamo profumatamente”.
Quella contro la Florentia sarà una gara speciale per Alessandro Carnesecchi, ex di turno insieme a Tempesti. “Affronterò per la prima volta la mia ex squadra, nella quale giocano tanti miei amici fraterni, che conosco da quando ero bambino. Per me sarà una partita indubbiamente diversa dalle altre, ma credo che queste emozioni facciano parte del bagaglio di crescita personale, perché sono emozioni nuove che fanno bene anche al me giocatore. Sono contento di giocare contro la Florentia e cercherò di rimanere lucido nei momenti importanti, come avviene in qualsiasi altra partita”.
“Sarà un match difficile – continua Carnesecchi – perché noi veniamo dalla sconfitta pesante contro l’Olympic, mentre loro nelle ultime uscite hanno fatto delle ottime prestazioni, portando a casa dei punti importanti. Credo che per noi sarà fondamentale ritrovare un po’ di morale e di fiducia in noi stessi, perché è normale che, dopo prove negative come quella di Roma, ci si metta un po’ in discussione, sia come squadra che come singolo giocatore. Dobbiamo rialzarci subito e andare con orgoglio a giocare questa partita. Sul piano tecnico, la Florentia è una squadra pericolosa sotto certi punti di vista, pertanto noi dovremo cercare di imporre il nostro gioco, limitando le loro armi fondamentali, come ad esempio le ripartenze, che fanno molto bene soprattutto quando avanzano dalla zona M ”.