Calcio, Serie C. Siracusa penalizzato di 4 punti in classifica: "ricorso"

La temuta “mazzata” ha preso forma. Il Tribunale Federale Nazionale ha sanzionato il Siracusa per violazioni Covisoc con 4 punti di penalizzazione in classifica. Il presidente, Gaetano Cutrufo, è stato inibito per tre mesi. Penalità anche per Arezzo (-6), Vicenza (-4) e Akragas (-2).
Il Siracusa precipita così al settimo posto in classifica a quota 43, in condominio con il Rende.
Intervistato da RaiSport nell’intervallo della partita con la Reggina di ieri sera, il presidente Cutrufo aveva anticipato la volontà di fare ricorso. “Spero che i punti di penalizzazione che ci daranno non siano quattro ma due. Gli altri due ce li darebbero per il pagamento in ritardo, meno di 24 ore, degli stipendi. Problema che non è stato causato da noi ma dalla banca. Noi abbiamo mandato la distinta l’ultimo giorno utile, ma il versamento è stato fatto quello seguente. Sicuramente sei ci daranno 4 punti faremo ricorso. In un momento in cui fare calcio è davvero difficile, essere penalizzati di due punti per un ritardo di 24 ore è inconcepibile”, le sue parole.




Calcio, Serie C. Siracusa, pari e noia. Con la Reggina è 0-0

Finisce a reti bianche tra Siracusa e Reggina. Risultato giusto per quanto visto in campo, con la conferma delle attuali difficoltà del Siracusa nell’andare in rete.
Una vittorIa avrebbe reso più dolce la classifica e tollerabile la penalizzazione in arrivo. Ma per vincere bisogna però tirare in porta. O almeno provarci.
Più Reggina che Siracusa nel primo tempo, quanto meno sul piano del possesso palla. Passaggi e trame con quell’ordine che invece manca al Siracusa. Dalle parti di Scardina non arrivano palloni giocabili e allora a segnare è Turati, sugli sviluppi di un corner, poco prima dell’intervalllo. Rete annullata per un fallo proprio del centrale azzurro che, nella fase centrale, rischia di causare un penalty per via di una caduta scomposta. Portieri inoperosi.
Nella ripresa cresce il Siracusa e col passare dei minuti Spinelli e compagni guadagnano campo e convinzione. La Reggina non riesce a ripartire ma agli azzurri manca il guizzo nei metri finali ed a parte un colpo di testa a lato di Parisi poco altro nel tabellino. Neanche i cambi producono il risultato sperato e a parte buona volontà, poco altro da segnalare.




Pallanuoto, Serie A1: lo scudetto si assegnerà a Siracusa, Final Six dal 25 al 27 maggio

Il titolo tricolore di pallanuoto si assegnerà a Siracusa. Sarà infatti la piscina Caldarella ad ospitare la Final Six ovvero l’ultimo atto della stagione. Le migliori sei formazioni si affronteranno, secondo il piazzamento in classifica al termine della stagione regolare, per dare la caccia allo scudetto.
Dal 25 al 27 maggio la Cittadella dello Sport tornerà ad essere il centro della pallanuoto nazionale per un evento che regalerà giorni di festa ed eventi. E un posto d’onore in Final Six vuole regalarselo anche l’Ortigia, attualmente quarta in classifica e – quindi – a pieno titolo dentro la griglia play-off scudetto.
Ad ufficializzare la Final Six a Siracusa e le date è stato il presidente dell’Ortigia, Valerio Vancheri, ospite di RadioSport la trasmissione settimanale di Fm Italia ed Fm Italia Tv.
Non solo, l’Ortigia quest’anno festeggia i suoi 90 anni di attività. E’ una delle società siciliane più longeve e con poche rivali nella pallanuoto nazionale. E allora giusto che sia proprio il Settebello, la nazionale italiana, ad onorare la storia biancoverde con una amichevole alla Caldarella. Sarà questo uno dei momenti clou del novantesimo compleanno della società sportiva siracusana che si regalerà due giorni di festa: 30 aprile e 1 maggio.




Pallanuoto, Serie A1. L'Ortigia regola il Torino per 13-8: ora può sognare la Final Six

L’Ortigia batte il Torino sul neutro di Catania per 13-8. Biancoverdi contratti in apertura. Il cambio di piscina si fa sentire e Napolitano e compagni ci mettono un tempo per adattarsi. Poi, grazie alle splendide conclusioni di capitan Giacoppo, alla buona prova della difesa e alla tripletta di Lindhout nel terzo parziale, i siracusani conquistano meritatamente la vittoria.
Giuseppe Marotta, presidente onorario dell’Ortigia, fa i complimenti alla squadra ed al pubblico. “Ci hanno seguito nonostante il cambio repentino di campo. È bello averli visti e sentiti per tutta la partita. Noi andiamo avanti e cerchiamo di far tutto per loro. Naturalmente guardando alla Final Six, un appuntamento storico per Siracusa; una finale scudetto che saprà promuovere la nostra città ulteriormente”.




Calcio, Serie C. Il Siracusa ritrova il sorriso, vittoria corsara a Pagani: 1-2 con Bernardo e Altobelli

Il Siracusa ritrova la via del gol e torna a far punti pesanti. Il “risveglio” a Pagani, seconda trasferta consecutiva per gli azzurri di Bianco. Partono subito bene gli azzurri con Giordano che al secondo minuto di gioco conclude di destro. La palla si stampa sul palo. La paura che possa ripetersi ancora lo stesso copione di domenica in casa del Francavilla dura fino al 52′ quando Vittorio Bernardo spezza finalmente l’equilibrio portando il Siracusa in vantaggio. In mezzo, occasioni da una parte e dall’altra: prima è strepitoso Tomei su Cernigoi, poi lo stesso Bernardo e Liotti non trovano la conclusione giusta da buona posizione. Il Siracusa, però, non riesce a gestire il vantaggio perchè la Paganese reagisce d’impeto trovando in 6 minuti la via del gol con Cesaretti. Bianco mette allora dentro Scardina e Calil ma la rete della vittoria la trova Mattia Altobelli al 69′. Minuti finali di sofferenza visto che gli avanti azzurri non riescono a piazzare il gol della sicurezza e i padroni di casa pungono dalle parti di Tomei.
Vince il Siracusa, 4 punti dalle due trasferte consecutive e adesso la possibilità di allungare ancora la striscia positiva lunedì sera nel posticipo casalingo con la Reggina. Resta, però, un problema la confidenza con il gol. Il successo potrebbe restituire certezze agli avanti azzurri.




Calcio a 5. Serie A2, double per la Maritime Augusta: sua anche la Coppa Italia

È una stagione perfetta quella della Maritime Augusta. La società del presidente Ciccarello fa sua anche la Coppa Italia di serie A2. Battuto il Meta per 5-0 nell’ultimo atto della Final Four disputata proprio al Palajonio.
Pubblico delle grandi occasioni, con un tifo incessante. E i ragazzi di Miki non deludono le attese, prendendo piano piano le misure ai catanesi del Meta.
Poche settimane fa la festa promozione in A1, adesso la Coppa Italia. Un mese di stop e la Maritime disputerà i quarti della Coppa di Lega. Sogno triplete per il quintetto megarese.




Calcio, Siracusa: reti inviolate contro il Francavilla. Bianco: "Meritavamo un risultato pieno"

Una buona prestazione e tante occasioni non bastano al Siracusa per tornare dalla trasferta contro il Francavilla con il risultato atteso dopo la batosta della scorsa settimana in casa contro la Casertana. Gli uomini di Bianco in campo dimostrano voglia e capacità. Ma il risultato della sfida lascia comunque l’amaro in bocca. Prima occasione per i padroni di casa, vita facile per Tomei tra i pali. Prima occasione per gli azzurri con Scardina, tiro alto di testa. Altra possibiltà con Mancino, finisce sul palo. E’ ancora Mancino a provarci a inizio ripresa. Albertazzi para.  A 8 minuti dalla fine colpo di testa di Liotti e poi ancora Scardina , di testa, ma  impreciso. La palla va sul lato.”I ragazzi oggi meritavano risultato pieno ma è un periodo in cui ci gira tutto storto – afferma a fine partita il tecnico azzurro Paolo Bianco -. Credo però che continuando a giocare con questo spirito alla fine riusciremo a ottenere risultati importanti come fatto per buona parte del campionato“

 




Calcio, Serie C. Siracusa sfortunato, pari con palo col Francavilla: 0-0

Il Siracusa torna a far punti. Dopo due sconfitte consecutive arriva un buon pari nella prima di due trasferte consecutive. A Brindisi, contro il Francavilla, gli uomini di Paolo Bianco mostrano segnali di ripresa dopo una breve involuzione. La difesa tiene, senza subire gol. Positivo il rientro di Turati. L’occasione migliore della gara è proprio del Siracusa, con Scardina che centra un palo clamoroso nel primo tempo. Diverse, comunque, le conclusioni pericolose. È la terza gara senza gol all’attivo per il Siracusa e questo rischia di diventare un problema.
Buona volontà, discreto ordine, gli azzurri avrebbero meritato ai punti qualcosa in più. Per ora va bene il punto. Mercoledì si torna in campo.




Pallanuoto, Serie A1. Strepitosa Ortigia, nonostante le espulsioni: 9-9 a Savona

L’Ortigia pareggia sul difficile campo di Savona, tiene a distanza i liguri nella corsa alla Final Six e la stessa Canottieri Napoli che non va oltre il pareggio a Bogliasco. Partita difficile era e partita tirata fino al termine è stata.
I biancoverdi, in vantaggio anche di tre reti a metà incontro, hanno dovuto fare a meno di Jelaca, espulso per proteste nel primo tempo, poi di Rotondo e Abela fuori per tre falli, quindi di Napolitano anche lui costretto dagli arbitri a lasciare il gioco anzitempo.
Una partita tiratissima, con i siracusani sempre in vantaggio e con la difesa, ancora una volta, in grado di rintuzzare gli attacchi dei padroni di casa. Savona che solo nell’ultimo quarto, approfittando di qualche errore di troppo alla conclusione e di una squadra, quella di Piccardo, affaticata per la panchina ormai corta, è riuscita a riacciuffare il pareggio a poco meno di un minuto e mezzo dalla sirena.
Ortigia che, negli ultimi secondi, per la mancanza di cambi, è stata costretta a schierare in avanti Patricelli al posto di Giacoppo. Il capitano, autore di un poker di reti e di una prova maiuscola, è stato costretto ad uscire per un colpo ricevuto al viso.
Commento Stefano Piccardo (Ortigia): Una prova esaltante considerando le condizioni con cui è maturata. Orgoglioso dei miei ragazzi che hanno mostrato grinta e tutto il loro valore. Un signor risultato in una piscina difficile contro una signora squadra. Considerando che abbiamo avuto due espulsioni per proteste, altri fuori per tre falli e linfortunio finale di Giacoppo sostituito da Patricelli, credo di poter dire che i ragazzi sono stati fantastici. Ancora qualche errore di troppo in avanti, ma grande difesa.




Pallanuoto, Serie A1. Ortigia a Savona per coltivare il sogno Final Six

Rifinitura a Savona, questa sera, per l’Ortigia che domani, alle 14.30, affronterà i biancorossi liguri, quarti in classifica. La comitiva biancoverde è partita nel primo pomeriggio. “Savona è uno dei campi più difficili della serie A – sottolinea il tecnico biancoverde Stefano Piccardo – Solo la Canottieri è riuscita a passare. I liguri sono un’ottima squadra e lo dimostra il fatto che, negli ultimi tre anni, hanno centrato sempre la Final Six. È una squadra strutturata e di ottimo livello. Hanno un buon portiere, Soro, un serbo naturalizzato brasiliano; un ottimo mancino croato che sostiene la parte sinistra del gioco. E poi, soprattutto, è una squadra allenata bene. Noi saremo ancora privi di Siani e andiamo coscienti di dover affrontare una battaglia sportiva. Ci sono ancora nove partite, tra le tante trasferte questa è sicuramente tra le più complicate. Se dobbiamo coltivare, però, il sogno della final six non possiamo pensare di tirarci indietro”.
Grande voglia di affrontare questo turno di campionato tra i giocatori. “È una di quelle partite che si vogliono giocare – ammette senza mezzi termini Marko Jelaca – Di quelle che aspetti per gran parte del campionato. Sarà una bella sfida, tra quarta e quinta. Due squadre che stanno facendo bene. Loro vorranno rifarsi della sconfitta di Catania e tornare a fare punti. Sarà una partita fisicamente dura, molto maschia. Ma credo che la nostra squadra è pronta anche per questa trasferta”.