Calcio, Serie C. Siracusa bello di notte, 2-1 al Catanzaro

Il Siracusa si scopre bello di notte e nell’impegno serale del De Simone supera 2-1 il Catanzaro. Buona la prova degli azzurri che tornano così a vincere davanti al (poco) pubblico di casa, superando la “sindrome” del De Simone.
Buon avvio degli azzurri e il vantaggio siglato da Parisi al 15 è naturale conseguenza della voglia del Siracusa. La reazione del Catanzaro è tutta nel finale di tempo, con un paio di brividi per Tomei, comunque attento.
Anche nella ripresa, il Siracusa parte deciso. E al 50 è ancora Parisi a raddoppiare. Al 71 partita che pare mettersi ancor più in discesa per gli azzurri, con il Catanzaro che si ritrova in 10 per l’espulsione di Di Nunzio. Eppure è proprio la squadra di Dionigi a rifarsi sotto ed accorciare le distanze al 75 con Falcone. Rimarrà l’ultimo sussulto, gli uomini di Bianco tengono bene fine al triplice fischio. Dopo il turno di riposo, Siracusa riparte di slancio.




Pallanuoto, Serie A1. Prova Torino per l'Ortigia, i biancoverdi in Piemonte

L’Ortigia vola in Piemonte per affrontare il Torino di Simone Aversa. Sabato si torna in acqua, dopo il turno infrasettimanale chiuso sul 5-5 con Savona.
Coach Stefano Piccardo ha dedicato parecchio spazio alla video analisi del match contro i liguri. “Ripartiamo dalla cose buone di quella partita, tenendo bene a mente anche gli errori commessi”.
Quanto al prossimo avversario, “Torino è squadra ben attrezzata, con un paio di buone individualità e una piscina dove è difficile giocare. Noi dovremo essere carichi sin dall’inizio e approcciare la partita nel miglior modo possibile. È sicuramente una fase della stagione importante e dobbiamo essere capaci di trarne il meglio”.
La comitiva biancoverde partirà nel primo pomeriggio per Torino. Questa sera rifinitura nella piscina dello Stadio Monumentale. Resta ancora a riposo Andrea Tringali, in trasferta va il giovane Francesco Cassia.




Pallanuoto. Pareggio alla Caldarella tra Ortigia-Savona: 5-5 in un match tutto cuore

Finisce 5-5 alla “Paolo Caldarella” tra Ortigia e Savona. In acqua le due squadre si annullano a vicenda, affidando al pressing e ai recuperi difensivi il destino di questo primo test match del campionato per entrambe. Pochi gol ma tanta intensità in acqua. Liguri in pressing sin dall’inizio, padroni di casa che sbagliano alcuni passaggi. Il primo gol arriva soltanto dopo 3 minuti. Un leit motiv che si ripete lungo tutto il match. Difese attente, recuperi e anticipi che si susseguono. Savona allunga di tre, mettendo in fila quattro reti. Quindi tocca all’Ortigia cinica e matura recuperare il gap. Un parziale secco di 3 a 0 che rimette le cose a posto per un pareggio che consente alle due squadre di continuare a braccetto in classifica. Piccardo parzialmente soddisfatto. “Abbiamo giocato contro una buona squadra, allenata bene e tatticamente esemplare. Avevo chiesto ai miei di giocare per tenere basso il punteggio e così è stato. La nota buona è che abbiamo recuperato bene dal meno 3, quella meno buona è che, nel momento del loro vantaggio, abbiamo commesso alcuni errori nelle transizioni che abbiamo pagato. Noi abbiamo ancora tanto da fare e molto da costruire. Abbiamo bisogno di queste partite perché ci mettono contro squadre che da anni arrivano ai play off. Oggi mi è piaciuta molto la difesa. Credo che questi due reparti, il nostro ed il loro, siano stati i migliori in acqua”. “Le due squadre hanno giocato una partita molto dispendiosa da un punto di vista fisico- il commento a fine partita dell’allenatore del Savona, Alberto Angelini- Naturalmente contento di un pareggio a Siracusa. Quest’anno l’Ortigia è allenata, oltre che da un caro amico, da un allenatore bravo e con giocatori dall’impatto fisico devastante.
Concordo con Piccardo quando dice che è troppo presto per tirare le prime somme, ma credo di poter dire di aver visto temperamento nei giocatori. Non posso essere, naturalmente, soddisfatto del tutto; questo pareggio, per come è maturato, lo ritengo una mezza sconfitta”.




Calcio, Coppa Italia Serie C: Siracusa fuori ai rigori, il Trapani passa 4-2

Il Siracusa saluta la Coppa Italia di Serie C. Al Provinciale di Trapani passano, ai calci di rigore, i granata di Calori per 4-2. Non fa drammi l’allenatore azzurro, Paolo Bianco, che ha dato spazio a chi in stagione ne aveva avuto sin qui meno. All’esordio trai Pro anche quattro giocatori della Berretti. “Tutti hanno fatto una buonissima partita. Peccato tornare a casa a mani vuote”, le parole a fine gara dell’allenatore azzurro che ha ringraziato i tifosi al seguito. Sabato sarà di nuovo campionato, con l’impegno serale al De Simone, contro il Catanzaro. “Abbiamo speso tanto, dobbiamo ricaricare le batterie”, ha detto Bianco.
Partita tirata, in effetti. Non sono bastati i 90 regolamentari più i supplementari per decidere chi tra Siracusa e Trapani dovesse andare avanti in Coppa Italia. Ai rigori si arriva sullo 0-0, nonostante gli azzurri dal 79′ hanno giocato in inferiorità numerica per l’espulsione di De Vito. All’87 episodio da moviola, con un rigore apparso piuttosto netto a favore degli azzurri ma non fischiato dalla terna.
Dal dischetto, sbaglia subito Mucciante per il Siracusa mentre Steffè non perdona e il Trapani si porta avanti. Taugourdeau, Palumbo ed Evacuo firmano i quattro penalty trasformati dai granata. Bernardo e Daffara gli unici due a segno per il Siracusa con errore anche di Grillo. Finisce 4-2. Siracusa fuori ma a testa alta.




Pallanuoto, Serie A1. Ortigia-Savona è il clou del turno infrasettimanale

Il match di cartello, per la quinta giornata del massimo campionato di pallanuoto, è alla Caldarella di Siracusa: Ortigia-Savona. E’ la 64ª volta che le due squadre si incrociano.
Nell’ultima occasione, lo scorso 8 ottobre, i biancoverdi ebbero la meglio sui biancorossi nel secondo turno di Coppa Italia giocato a Bogliasco.
Precedenti a favore dei liguri che hanno vinto 17 volte, perso 7 volte e pareggiate altrettante sette partite.
Le due squadre si trovano appaiate con 9 punti dopo le prime quattro partite; tre vittorie e una sconfitta ciascuna.
“Affrontiamo una squadra ben attrezzata e dovremo essere molto attenti e concentrati. – sottolinea Christian Napolitano – Probabilmente è il primo vero test match della stagione. Savona rappresenta uno scontro diretto per il nostro campionato. Noi ci stiamo allenando bene e stiamo crescendo”.
Nonostante il turno infrasettimanale, atteso il pubblico delle grandi occasioni alla Caldarella. “È un match che potrà dire che campionato potremo disputare. – aggiunge Gianluca Patricelli – Savona, per quello che abbiamo fatto fino ad oggi, è alla nostra portata. Credo che quest’anno stiamo dimostrando di essere cresciuti e di poterlo fare ulteriormente.
Sarà una bella partita e spero che il pubblico venga a sostenerci.»
Domani fischio di inizio alle ore 15.




Calcio, Serie C. Turno da spettatore per il Siracusa in campionato, martedì Coppa Italia

Giornata di campionato da “spettatore” per il Siracusa. La squadra azzurra osserva il suo turno di riposo e attende di sapere se riuscirà a conservare il quarto posto in classifica. Intanto, la squadra prosegue a lavorare agli ordini di mister Paolo Bianco. Martedì, Spinelli e compagni torneranno al Provinciale di Trapani per i sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C. Fischio d’inizio alle 14.30.




Ippica. Al Mediterraneo un sabato ricco di appuntamenti

(c.s.) Affollato convegno di corse all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa nel pomeriggio di sabato 18 novembre. Circa 85 i cavalli impegnati nelle sei corse in programma, chiuse da una Tris–quartè-quintè abbinata al Premio Spegash. L’apertura prevista alle 15.20 e affidata ai 2 anni che faranno da apripista alla successiva condizionata valevole per la II Tris Nazionale. Il Premio Northern Pride, sui 2300 metri della pista grande e riservata ai 3 anni e oltre, è la corsa di preparazione all’atteso Memorial Faraci che si correrà sulle piste siracusane l’8 dicembre. Qui, la linea da seguire sembrerebbe quella dettata l’ultima volta da Kingston Sassafrass, che trascina dietro sé il buon Special Rush e ancora Cuore Del Grago. Qualche importante rientro e un paio di debutti su pista, rendono la corsa, però, davvero incerta. L’ultima interessante competizione del pomeriggio ippico di sabato si svolgerà sui 1700 metri in pista grande, con i 3 anni e oltre, ben 17 partenti, chiamati al confronto nella Tris–quartè-quintè. North Ireland sembrerebbe il più affidabile del lotto, ma è stato battuto nell’ultimo confronto da uno strepitoso Arkansas Slim. Sulla stessa linea Ciumbalicca, data in netto progresso. Ottime alternative anche Duke of Rumba e Black Future.




Volley, Serie B2/F. Holimpia, ora servono i punti: sfida al Torretta

Ripresa la preparazione in casa Holimpia. Domenica in Calabria sfida al Torretta. E’ uno dei primi scontri diretti, quello contro le Crotonesi, vere e proprie rivali per la salvezza. Morale alto tra le siracusane nonostante quello zero in classifica.
Suona la carica Laura Loddo. “Adesso è arrivato il momento di fare punti e di concretizzare tutto il lavoro svolto in queste settimane. Nell’ultima partita secondo me è mancata la capacità di saper chiudere il punto nei momenti decisivi, ma il fatto che siamo sempre lì, arrivando sempre oltre i 20 punti a set, vuol dire che ce la siamo giocata e ce la possiamo giocare contro chiunque. Allo stesso tempo però, vuol dire che facciamo troppi errori quando invece bisogna mettere la palla per terra. Sul mio momento personale posso solo dire che l’unica sensazione che ho è che in un gioco di squadra, se il risultato non arriva, la prestazione individuale conta ben poco. Nello scorso anno a Pedara il mio apporto è stato importante e voglio che lo sia anche quest’anno per raggiungere l’obiettivo stagionale. Sono sicura che ce la faremo, perchè siamo una squadra sia dentro sia fuori dal campo”
Per quanto riguarda il settore giovanile, dopo l’esordio vincente dell’under 18 e della serie D, lunedì sera è stato il turno delle under 16. Le giovanissime allenate da Roberta Licata erano impegnate in trasferta al Palakradina nel derby contro le pari età dell’Aurora volley. Partita che ha visto vincere le padrone di casa, che si sono imposte con il punteggio di 3-0.




Volley. Holimpia bella ma sfortunata, al Palakradina finisce 3-1 con il Messina

La prestazione c’è stata, il risultato purtroppo no. Un Holimpia bella ma sfortunata deve inchinarsi nel quinto turno di campionato al Messina volley. Al Palakradina finisce 3-1 per le ospiti, ma le cose migliori in campo le ha fatte vedere la squadra di Santino Sciacca, che in settimana aveva chiesto alle sue giocatrici massima concentrazione. L’Holimpia per tutto l’arco della partita ha tenuto botta contro una formazione molto più quotata e con due giocatrici come la brasiliana Nielsen e la Lestini capaci di mettere insieme 50 punti (27 la prima, 23 la seconda). Due giocatrici di altra categoria, ma che l’Holimpia ha arginato per quanto possibile, mettendole sotto pressione con battute precise che spesso hanno messo in difficoltà la fase di ricezione della squadra peloritana. La partita può essere riassunta, e forse è stata decisa nel primo set, vinto dalla squadra ospite ai vantaggi con il punteggio di 26-28. Una frazione che ha visto per lunghi tratti l’Holimpia in vantaggio, ma il Messina è sempre stato abile a non lasciare scappare le siracusane. Anche il secondo parziale è stato una battaglia punto a punto fino al 18-18. A quel punto la squadra di mister Santino Sciacca ha sbagliato qualche pallone di troppo, consentendo alle ospiti di allungare portarsi sullo 0-2. Ma come ormai ampiamente dimostrato le siracusane non peccano di carattere e nel terzo set forniscono una prestazione degna di nota, si portano in vantaggio, controllano e infine vincono il parziale per 25-22. Ovviamente il dover rincorrere, oltre ad accrescere la pressione, mette stanchezza. Stanchezza accusata dalle siracusane nel quarto set, che vede le peloritane scappare fino al 10-20. Partita finita? Nemmeno per sogno. L’infinito carattere delle siracusane consente un finale meno ovvio del previsto con l’Holimpia che pallone su pallone rimette in piedi il set fino al 20-24, prima dell’errore in attacco della Cianci che consegna la vittoria alla squadra ospite.
Sciacca: “Come dico sempre, il lavoro in settimana paga. Ho visto le ragazze allenarsi in maniera diversa questa settimana, con uno spirito battagliero e grande intensità, e se il venerdì è lo specchio della settimana, posso dire che abbiamo fatto un lavoro importante. Siamo sempre stati attenti e abbiamo lavorato al meglio per preparare la sfida. Chiaro che gli avversari hanno fatto pagare la presenza di un paio di elementi di categoria superiore. Noi siamo giovani, lottiamo ma quando siamo messi bene in campo come oggi e studiamo bene gli avversari, ce la giochiamo con tutti. Le ragazze sanno che adesso, nonostante la scofitta, ci sono tre partite in cui se dovessimo riuscire a esprimerci come oggi, sicuramente porteremo punti alla nostra classifica”.




Calcio, Serie C. Siracusa mai una gioia al De Simone, Lecce super: 1-3

Il Lecce si conferma prima forza del torneo. Il Siracusa non riesce mai davvero ad impensierirlo ed ancora una volta al De Simone rimane a secco. Quattro punti raccolti nelle ultime sei partite tra le mura amiche e sei gol incassati tra Paganese e Lecce. materiale sufficiente per iniziare a porsi più di un interrogativo.
La capolista pugliese chiude la pratica Siracusa già nel primo tempo. Dopo una fase di studio, alla formazione di Liverani basta solo imbastire un’azione per passare in vantaggio. Il gioco dei rimpallini premia Armellino che butta la palla alle spalle di Tomei al 15. Il Siracusa da l’impressione di reagire: prima al 17 Scardina spizzica di testa, con palla a lato di poco. Poi Giordano si ritrova una comoda palla da deviare sotto porta ma sbaglia clamorosamente al misura e spara alto al 19.
Non appena il Lecce accelera, fa male alla retroguardia azzurra letteralmente sorpresa fuori posizione e con un fuorigioco applicato male. L’ex i Piazza ringrazia ed insacca proprio sotto l’occhio dei supporters salentini. La differenza di passo tra le due formazioni è evidente. Con fatica il Siracusa riesce a farsi rivedere nell’aria leccese ma Mancino e Scardina mancano di un soffio la deviazione decisiva.
Nella ripresa il Siracusa prova a credere alla rimonta ma ogni velleità viene spenta dalla parabola maliziosa di Tsonev al 64. L’onore lo salva Lele Catania, con un colpo di testa su calcio d’angolo al 72. Poco per poter sperare in una rimonta miracolosa.
Nel finale, espulso il tecnico Bianco. Il mistero Siracusa continua, primo della classe per andamento in trasferta ancora non pervenuto quando si tratta di dare una gioia ai suoi tifosi al De Simone.