Danza Aerea, la piccola Vittoria Calafiore alle finali nazionali di Cinecittà

Anche una giovanissima atleta di Solarino alle finali nazionali di danza aerea in programma nel prossimo mese di maggio a Cinecittà.
A strappare il pass per la kermesse che assegnerà il tricolore, Vittoria Calafiore, 8 anni, atleta della Hobby Sport di Floridia allenata da Jaqueline Bortiglio.
Vittoria ha stravinto la propria categoria, Kids Cerchio, al Sicily Dance Award svoltosi nell’Auditorium “Nelson Mandela” di Misterbianco.
I campionati sono organizzati dall’OPES (Organizzazione per l’educazione allo sport) ente di promozione sportiva fondata nel 1980 e riconosciuta dal CONI.




Ginnastica in Festa 2023, podio per l’Artistica Aretusea alla competizione di Rimini

Nuova affermazione per l’Artistica Aretusea.
Alla Winter Edition di Rimini 2023, la società siracusana, con le sue ginnaste, ha conquistato il 3º gradino del podio. La partecipazione alla manifestazione Ginnastica in Festa 2023, che si è svolta nei giorni scorsi nella città romagnola, è particolarmente ambita, con la partecipazione di migliaia di ginnaste.
La Asd Artistica Aretusea era presente con i Tecnici Ilenia Pellegrino e Fabrizia Bella
Le ginnaste in gara, Sara Cunsolo e Sophia Pricone, hanno conquistato il 3º gradino del podio nel duo LA categoria Allieve 2.
Un risultato che ha regalato emozioni forti ma soprattutto voglia di andare avanti.
A un soffio dal podio anche il duo delle allieve 1 con Bulla Carlotta e Scapellato Aurora a soli 0,10 di distacco dal 3º gradino del podio. E ancora eccellente risultato per il duo della categoria mista con Luca Carola e Sindona Maria Alice distanti dal podio solo per pochissimi decimi.
“ Ci riteniamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti- il commento del presidente Fabrizio Di Laurea- Rimini è un parterre esclusivo in cui si esibiscono le migliori ginnaste. Saremmo stati orgogliosi anche già solamente per il fatto di esserci ma tornare a casa con una splendida coppa non ha prezzo. Ci siamo distinti in maniera indiscutibile, prova di un lavoro di squadra che risulta sempre vincente. È su quest’ultimo pensiero che si basa il nostro impegno con l’auspicio che le nostre ginnaste possano volare sempre più in alto”.




Gol e brividi, tra Siracusa e Vibonese finisce 2-2. Scontri diretti tabù azzurro

Gli scontri diretti restano un tabù per il Siracusa. Come con il Trapani, nonostante la spinta del De Simone, anche con la Vibonese finisce in parità. Partita ricca di reti ed emozioni, questa volta, però con qualche errore di troppo che entrambe le formazioni pagano a caro prezzo, finendo per premiare la regolarità del Trapani che si prende altri due punti di vantaggio in classifica.
Per il Siracusa c’è Suhs al posto di Markic, per il resto solo conferme. Partita vivace, con due squadre che si affrontano a viso aperto e che, durante la stagione, si sono messe in mostra per la fluidità di manovra. Parte meglio il Siracusa: un palo centrato prima del decimo minuto e diversi calci d’angolo dicono della pressione azzurra. Ma a passare in vantaggio, al 32′, è la Vibonese con un contropiede chiuso da Convitto. La squadra di Cacciola si fa sorprendere sbilanciata in avanti. Il Siracusa si riorganizza, torna ad alzare i giri e grazie alla furbizia di Alma approfitta al 42′ di una svista della difesa calabrese, palla per Maggio e partita di nuovo in equilibrio. Ma gli azzurri (in maglia bianca) hanno giusto il tempo di rimettere la palla a centrocampo ed ecco arrivare un rigore per la Vibonese, complice una leggerezza di Gozo. Nelle concitate fasi che precedono il penalty, viene espulso un giocatore della Vibonese. Dal dischetto, Tandara realizza e il primo tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio.
Nella ripresa, Benassi e compagni partono ruggendo e al 50′ rimettono i conti in equilibrio con Zampa. Con quaranta minuti da giocare in superiorità numerica, salgono le quotazioni azzurre. La Vibonese è squadra che sa tenere e soffrire e dimostra maggiore duttilità tattica rispetto al Trapani visto a Siracusa. Passano i minuti, girandola di cambi, Cacciola riveste di attaccanti la squadra azzurra, fino all’assalto finale tutti avanti e palla in area. Senza però, stavolta, pescare l’ultima zampata. E con tre pareggi nelle ultime quattro gare, la flessione del Siracusa è tutta nei numeri.




Pallanuoto. Miracolo in Montenegro, superba Ortigia

Immensa, fortissima, bellissima da vedere e con una grinta impareggiabile: l’Ortigia ruggisce, domina e surclassa il Primorac, vincendo con i sei gol di scarto che servivano per passare il turno. Ottima in difesa, rapidissima in ripartenza, attenta e paziente in ogni fase della partita, la squadra di Piccardo risponde agli scettici e regala ai suoi tifosi un’altra serata da ricordare. L’approccio dell’Ortigia è quello giusto e lo si vede anche dal modo in cui reagisce alle prime difficoltà. Dopo il cinque metri sbagliato da Cassia e il gol di Vico, i biancoverdi non si disuniscono e, nel giro di due minuti, ribaltano il risultato con Cupido e Bitadze. Quando ancora Vico trova il pari, è Inaba a siglare il sorpasso, con la difesa che poi neutralizza tre superiorità degli avversari. Nel secondo tempo il match è molto vivace, si segna tanto, ma è l’Ortigia a condurre e a portarsi subito sul +3. I padroni di casa rispondono sempre, anche ai due successivi gol di Inaba e a quelli di Ferrero e Cupido, con quest’ultimo, tra i migliori in acqua, che concretizza una importante superiorità. All’intervallo lungo, biancoverdi avanti di tre lunghezze (9-6). Nel terzo tempo, la squadra di Piccardo è un capolavoro, aumenta il ritmo e tramortisce gli avversari con una quaterna firmata da Cassia, Inaba e dalla doppietta di un ispirato Condemi. In mezzo, anche un rigore parato da Tempesti a Mrsic. Maslovar allora chiama time-out e i suoi mostrano qualche timido segno di ripresa, accorciando le distanze, ma un incontenibile inaba (6 gol per lui) porta a +6 l’Ortigia prima dell’ultimo intervallo. Il quarto tempo è quello che dà la prova della forza, della lucidità, dell’intelligenza di questa squadra: Cassia si ripresenta dai 5 metri, con coraggio, e questa volta non sbaglia; i montenegrini provano a rifarsi sotto per ridurre il gap, segnando due volte, ma poco dopo ancora Cassia, con il suo braccio potente, mette in chiaro le cose. E lo farà di nuovo, insieme a Inaba, per rispondere ai tentativi di Mrsic. Termina 18-12, miracolo sportivo compiuto e una gioia che dal bordo vasca di Kotor raggiunge Siracusa, per un abbraccio fortissimo e la gioia di aver realizzato un’altra impresa storica.

A fine gara, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, non nasconde la sua felicità: “Questa è la mia settima stagione a Siracusa e credo che questa sia l’impresa storica più grande che abbiamo mai fatto. Giocavamo fuori casa e dovevamo vincere con 6 gol di scarto. I miei ragazzi hanno giocato una partita monumentale, a partire dal sistema difensivo, da Cupido che oggi ha giocato una gara pazzesca, così come Inaba e gli italiani che ci hanno messo tutto. Qualche ragazzo è cresciuto veramente tanto, oggi abbiamo messo in acqua lo spirito di venire qui e imporre il nostro gioco. Merito dei miei giocatori, che hanno fatto una partita pazzesca. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo serio, che lavora, che è formato da ragazzi che hanno statura morale. Oggi ho visto una squadra, quella che dobbiamo essere sempre, con questa cattiveria sportiva che ci permette di fare queste imprese. Ancora neanche ci credo”.

L’allenatore biancoverde sottolinea la mentalità con la quale la squadra ha costruito l’impresa: “Avevamo l’idea che, anche se fossimo andati sotto, saremmo dovuti rimanere quadrati, perché se avessimo fatto un certo tipo di gara, poi questa avrebbe preso la direzione giusta. E così è stato. Stasera ci godiamo la vittoria e festeggiamo, ma poi dobbiamo subito pensare alla partita di martedì contro il Quinto. Dobbiamo avere equilibrio, essere operai. Non ci siamo depressi quando tutti pensavano che eravamo eliminati, non ci esaltiamo oggi che abbiamo fatto un’impresa”.

A caldo, parla anche Christian Napolitano che, dopo averci sempre messo la faccia nei momenti difficili, si gode questo bellissimo risultato: “Potremmo titolare questa serata con ‘miracolo di Natale a Kotor’. Ci siamo compattati, diversamente da altre gare. Volevamo uscire da questo periodo strano e ci siamo detti che oggi non avevamo nulla da perdere e che era possibile fare un piccolo miracolo. Siamo entrati in acqua proprio con questa consapevolezza. Nel discorso che ho fatto ai ragazzi prima della gara, ho detto che dovevamo provarci e vedere poi cosa sarebbe accaduto. Devo dire che questo piccolo miracolo mi inorgoglisce, perché dimostra il valore di questa squadra. Il nostro unico limite siamo solo noi stessi. È solo una questione di mentalità”.

“Quando sono uscito dall’acqua – continua il capitano – il mister nemmeno ci credeva e mi ha chiesto se fossimo passati veramente, l’ho sollevato in alto dicendogli che ci eravamo riusciti. Oggi abbiamo messo in acqua una grinta pazzesca e soprattutto abbiamo avuto testa, giocando da squadra contro un avversario ben organizzato e in una piscina dove altri sono caduti. Loro sono andati in crisi, perché non è facile affrontarci, soprattutto quando giochiamo così. Noi abbiamo fatto la nostra partita e abbiamo imposto il nostro gioco. Questa è l’Ortigia che conosco”.

Una vittoria simile può essere un trampolino importante per il resto della stagione: “Sicuramente l’umore ora è alto e le vittorie aiutano, però fra tre giorni abbiamo il Quinto. Pertanto, stasera festeggiamo con molta pacatezza, perché abbiamo fatto qualcosa di grande, ma poi pensiamo subito alla prossima sfida, con la consapevolezza che possiamo vincere e perdere contro chiunque, dipende solo da noi. Ripeto, è il nostro unico limite e dobbiamo continuare a lavorarci”.




Pallanuoto. Primo impegno importante della settimana per l’Ortigia: arriva la Roma Vis Nova

Primo impegno di un’importante settimana per l’Ortigia di pallanuoto.

La squadra è al lavoro e domani pomeriggio alle 15.00, alla piscina “Paolo Caldarella” di Siracusa i biancoverdi sfideranno la matricola Roma Vis Nova, nell’anticipo del dodicesimo e penultimo turno del campionato di Serie A1. Una partita in cui il pronostico è tutto a favore dei ragazzi di Piccardo, ma che bisognerà affrontare con la massima grinta e senza cali di tensione. Questo perché si tratta di una gara importante per provare a scalare un’altra posizione in classifica, ma anche perché giocare bene servirebbe ad arrivare al meglio alla sfida di Euro Cup, prevista sabato pomeriggio a Kotor, in Montenegro, contro il Primorac, ultima chiamata per provare a giocarsi le poche chance di qualificazione. Servirà un’impresa sportiva che sembra quasi impossibile, ma è sempre meglio affrontarla con fiducia e dopo una prova convincente. Intanto bisogna pensare però al campionato. Piccardo sta lavorando molto sui meccanismi difensivi, riguardo ai quali, al momento, la squadra mostra di avere qualche limite. La partita contro la Roma Vis Nova permetterà quindi di mettere in pratica quanto preparato dall’allenatore ligure. I romani, guidati da Alessandro Calcaterra, sono un mix di gioventù ed esperienza, al momento sono penultimi in classifica ma in piena corsa per la salvezza, essendo riusciti a muovere la classifica con cinque punti. Sulla carta, l’Ortigia è favorita, ma proprio per questo, vietato distrarsi.

Alla vigilia, parla il difensore Giorgio La Rosa, il quale invita a non prendere sottogamba il match di domani: “Questa partita non va assolutamente sottovalutata, anche perché giochiamo contro una formazione che, a mio avviso, ha raccolto meno punti di quelli che meritava. Una formazione organizzata, che gioca molto bene a pallanuoto, dotata anche di buone individualità. Loro verranno qui per giocare a viso aperto e senza nulla da perdere. Per quanto ci riguarda, avremo bisogno di massima attenzione e massima concentrazione, ciascuno di noi dovrà mettere a disposizione del gruppo quell’umiltà che ci ha contraddistinto nelle vittorie ottenute, evitando la presunzione che ci ha invece condannato nelle sconfitte”.

La Rosa sottolinea poi l’importanza di questa gara ai fini della classifica di serie A1, a due giornate dal termine della prima fase: “Siamo consapevoli che, vincendo questo anticipo, avremmo la possibilità di riprenderci il quarto posto, in attesa della gara tra Telimar e Recco. Sappiamo di avere perso qualche chance importante contro squadre che, sulla carta, avremmo potuto e dovuto battere. È anche vero, però, che abbiamo giocato tante partite e magari in alcune ci è mancata un po’ di lucidità, soprattutto nel finale, per chiuderle o per controllarle e portarle a casa. Ad oggi, comunque, il nostro obiettivo è di concludere questa parte di stagione tra le prime quattro”.

Il difensore dell’Ortigia pensa a come affrontare tatticamente la Roma Vis Nova, ma volge lo sguardo anche al prossimo impegno di Euro Cup contro il Primorac: “Dal punto di vista tattico dovremo offrire una prova solida a livello difensivo, anche in preparazione della partita di sabato a Kotor, quando dovremo fare una prestazione perfetta per provare a fare l’impresa e passare il turno in Euro Cup. Dobbiamo lavorare tanto difensivamente, già da domani, perché a Kotor l’aspetto più importante sarà prendere meno gol possibili. Ciò considerando che poi in avanti abbiamo tanta qualità e sappiamo che, anche nelle partite in cui non siamo particolarmente cinici, riusciamo a fare un certo numero di gol. Domani quindi dobbiamo concentrarci sull’aspetto difensivo e fare bene, in vista della sfida di sabato”.

 




Karate, i piazzamenti dell’Asd Arcobaleno e le cinque nuove cinture nere

Buona affermazione dell’Asd Acrobaleno di Siracusa, tesserata Fijlkam, diretta dal Maestro Benemerito Giuseppe Salerno, 7° Dan e Stella d’Argento Coni per i meriti sportivi (già membro della Commissione Nazionale Insegnanti Tecnici).

Dopo i risultati ottenuti al Trofeo del Mediterraneo dal 17 al 19 novembre scorsi, disputato al polivalente del Cus di Messina, con 780 partecipanti provenienti da Sicilia, Campania, Puglia, Calabria e Basilicata e con una rappresentativa  inglese, l’associazione sportiva siracusana ha collezionato nuovi successi.

Questi, nel dettaglio, i risultati: Kata U14 Oro e Argento con i partenicesi Antonino Vaccaro e Giuseppe Evola, 5° posto  con Vincenzo Gallina, già detentore del titolo regionale cadetti 2023; 7° posto con l’atleta Martina Matera; un bronzo nel kumite under 12 con Greta Belfiore e settimo posto nel Kumite con Francesca Vallone .

Si arricchisce, inoltre, di cinque cinture nere I° Dan  con Gaetano Landolina, Lucrezia Di Grano, Lucia Vallone, Vincenzo Gallina e un 3°Dan , il massimo che si può acquisire in regionale con Giusy Salerno.

 




Il Siracusa riparte da Castrovillari, tre gol e tre punti

Dopo due pareggi senza reti, il Siracusa riparte facendo quello che gli riesce meglio: vincere e segnare. Ma c’è voluto un intero tempo di gioco per risvegliarsi ed avere la meglio di un Castrovillari generoso, che ha provato a mettere in difficoltà la seconda forza del torneo. Riuscendoci anche, grazie al gol lampo realizzato in apertura. Lentamente, anche a causa di un campo in condizioni pessime, il Siracusa però fa valere il suo tasso tecnico maggiore.
Torna Markic in difesa, ed è la buona notizia di giornata. Per rivedere Russotto in campo, invece, serve ancora tempo.
Pronti, via ed è il Castrovillari a portarsi in vantaggio. Calcio di punizione poco fuori l’area di rigore e Cosenza infila un non incolpevole Lamberti. Forse una leggera deviazione della barriera toglie il tempo giusto al portiere azzurro. A differenza delle altre volte, il Siracusa sembra quasi timido e ci mette un po’ a riorganizzarsi e provare ad imbastire una reazione. Il terreno di gioco, in pessime condizioni, non aiuta. Giustifica però solo in parte un atteggiamento in campo lontano anni luce da quello ammirato in lungo e in largo per tutta la prima parte di stagione.
Pur senza brillare, gli azzurri collezionano occasioni. Al 10′, timide proteste per un episodio dubbio in area del Castrovillari. Tre minuti dopo, occasione per Markic ma il tocco risulta troppo morbido per impensierire il portiere. Al 26 sorprende l’errore sottomisura di Alma, una sorta di rigore in movimento. Al 38, su corner, ancora Markic di testa, centrale. La pressione azzurra, affidata più alle iniziative dei singoli che ad una manovra ragionata, produce un ennesimo corner al 40. Sugli sviluppi, Alma incorna all’altezza del primo palo e trova il pareggio. Si va all’intervallo in parità, non esattamente la partita che Cacciola aveva immaginato alla vigilia.
Nella ripresa cambia la musica. Azzurri arrembanti, il Castrovillari invece smarrisce il piglio iniziale e la carica che le ultime novità (cambio in panchina e nuove forze in squadra) avevano assicurato in avvio. Al 52′ gol annullato a Sena per fuorigioco, dopo la respinta del portiere su deviazione di testa di Maggio. Vale come prova generale del vantaggio che arriva poco dopo, al 54′, proprio con il numero 9 bravo a liberarsi in area della marcatura e colpire su punizione tagliata in area di Aliperta. Il Castrovillari sparisce piano piano dalla partita. Il Siracusa accelera a folate e in una di queste guadagna il calcio di rigore trasformato al 71′ ancora da Maggio. La partita, in pratica, finisce qui nonostante sette minuti di recupero. Nel finale, esce per infortunio Aliperta.




Pallanuoto. Ortigia pronta alla trasferta di Ostia: sfida all’Astra Nuoto Roma

(cs) Dopo la sfida contro i campioni d’Europa del Recco, l’Ortigia si prepara per il prossimo impegno, questa volta in trasferta. Domani pomeriggio, infatti, alle ore 14.00, i biancoverdi saranno di scena al Centro Federale di Ostia, impianto casalingo dell’Astra Nuoto Roma, per l’undicesimo turno di campionato, terzultimo di questa prima fase. I romani, guidati da mister Maurizio Mirarchi, sono al momento settimi e quindi in piena corsa per entrare nel round scudetto, ossia il girone di ritorno (composto dalle prime sette classificate del girone di andata), dal quale uscirà poi la griglia dei play-off. Insomma, l’Ortigia domani si troverà davanti una squadra non semplice da affrontare, con tanti giovani interessanti, alcuni anche protagonisti della vittoria dello scudetto Under 20, conquistato a Siracusa, con il precedente nome di Distretti Ecologici, proprio in finale contro l’Ortigia. Dal canto loro, gli uomini di Piccardo, dopo la buona prestazione offerta, malgrado la sconfitta, contro la corazzata Recco, cercano continuità di rendimento e soprattutto punti preziosi per concludere al meglio questa prima fase. L’atteggiamento messo in acqua mercoledì lascia ben sperare, ora serve tornare a vincere per aumentare la fiducia e l’autostima e per continuare a viaggiare ai piani alti della classifica di Serie A1. Il match sarà trasmesso in diretta streaming, in chiaro, sul canale YouTube dell’Astra Nuoto Roma.

Alla vigilia, mister Stefano Piccardo spiega quale atteggiamento e quale tipo di partita si attende dai suoi giocatori, dopo i progressi mostrati contro Recco: “Mi aspetto un’attenta lettura del gioco e del tipo di difesa che avremo davanti. Dovremo trovare il modo migliore per attaccarla e avere sempre equilibrio nella fase di transizione in cui loro sono molto bravi. E poi dovremo cercare di trasportare in questa partita i duelli individuali che abbiamo provato nella gara contro il Recco”.

Il tecnico dell’Ortigia evidenzia le insidie della trasferta di domani, contro un avversario temibile: “L’Astra Roma è una squadra che gioca molto bene a pallanuoto, con un allenatore molto bravo. Loro giocano sempre zone in movimento e hanno un paio di giovani giocatori davvero interessanti. Devo fare i complimenti all’Astra Roma per quello che sta facendo. A maggior ragione bisogna fare attenzione a questa partita, che per noi sarà un banco di prova molto importante”.

A poco più di 24 ore dal match parla anche Andria Bitadze, centroboa dell’Ortigia, il quale si concentra sullo stato d’animo del gruppo, rinfrancato dalla prova positiva contro i campioni d’Europa: “Dopo un periodo duro per la squadra e un paio di match difficili, abbiamo affrontato una grossa sfida contro la Pro Recco. Ultimamente abbiamo accusato un po’ di stanchezza. Questa è una stagione difficile per tutti, ci sono molte partite di fila, quindi si può accusare un po’ di fatica fisica e mentale, ma quel che conta è rimettersi in carreggiata molto velocemente. Contro il Recco siamo riusciti a far vedere il nostro vero volto, il nostro carattere, dimostrando di essere capaci di superare insieme, da squadra, i momenti di difficoltà. Abbiamo fatto una buona partita, secondo me. Certo, ci sono stati degli errori tecnici che possiamo risolvere con l’allenamento, ma la prestazione di mercoledì ci dà senza dubbio fiducia e sicurezza nei nostri mezzi. Sappiamo di poter continuare a giocare con questo spirito e di poter fare anche meglio”.

“Sono sicuro che quello che abbiamo messo in acqua contro il Recco – conclude il centroboa georgiano – ci aiuterà mentalmente nel match contro la Roma Nuoto. Quella di domani sarà una partita molto importante per noi. Il nostro obiettivo non può che essere quello di vincere, perché questi tre punti sono fondamentali per noi e per il nostro cammino. Io non vedo l’ora di scendere in acqua. E spero che il risultato, alla fine, sia positivo”.




Pallanuoto, la Pro Recco (7-12) vince a Siracusa ma l’Ortigia mostra qualità

La corazzata Pro Recco vince a Siracusa 7-12. Se la vittoria dei liguri era scontata, a fare notizia è la bella Ortigia che mostra qualità e lucidità. Forse con qualche piccola disattenzione in meno e un po’ di fortuna, oggi i biancoverdi avrebbero potuto ottenere qualcosina in più e magari tenere il punteggio in bilico fino all’ultimo. Davanti alla forza e alla tecnica indiscutibile dei recchelini, l’Ortigia non scompare, nemmeno quando a poco più di due minuti dalla fine del primo tempo si trova già sotto di tre gol, frutto anche di due rigori. La squadra di Piccardo resta agganciata al match, accorcia prima con Bitadze e poi, a inizio del secondo parziale, si avvicina ulteriormente grazie alla controfuga di Inaba, lanciato a rete da Carnesecchi. La difesa è attenta e lucida, sospinta da un Tempesti sontuoso, così come lo è dall’altra parte Del Lungo, che ferma spesso i tentativi dell’attacco biancoverde. Quando Di Fulvio, a metà tempo, e l’ex Ciccio Condemi, per due volte, nell’ultimo minuto prima dell’intervallo lungo, centrano il parziale che porta Recco a +4, l’Ortigia reagisce e si riavvicina nuovamente (4-7). L’allungo decisivo avviene nel terzo tempo, quando i liguri sfruttano la loro qualità e approfittano di qualche errore per indirizzare il match e tenere a distanza di sicurezza (+4) i biancoverdi, abbassando un po’ il ritmo prima degli ultimi otto minuti. Nell’ultima frazione è ormai tutto definito, le due formazioni badano a difendere e a non rischiare ripartenze, regalando al pubblico della “Caldarella” (circa 250 persone, nonostante l’orario e il turno infrasettimanale) i gol di Cassia e Cannella. Termina 12-7 per i campioni d’Italia, ma l’Ortigia ha dato una bella risposta. Se manterrà questo atteggiamento anche nelle prossime partite, potrà ritrovare presto vittorie e punti e chiudere bene questa prima fase della stagione.
A fine match, coach Stefano Piccardo, è abbastanza soddisfatto della prestazione della sua squadra: “Oggi abbiamo cercato di giocare una partita intelligente, per quelle che sono le nostre caratteristiche, perché credo che il Recco, se lo aspetti, ti fa ancora più male. Abbiamo provato a fare un po’ più di pressing alto, poi loro naturalmente hanno una qualità incredibile nel trovare gli spazi, però sono contento dell’atteggiamento della squadra. Abbiamo sicuramente disputato una buonissima partita, nonostante alcune disattenzioni, ma i miei giocatori sanno che è facile giocare contro il Recco quando sai che non hai nulla da perdere. Le gare che contano però sono quelle a Napoli, a Roma, contro il Bologna ed è lì che noi dobbiamo crescere e fare la differenza. Quello di oggi è un buon allenamento, ci devono restare nelle braccia questi uno contro uno di alto livello per proiettarci al meglio alla partita di sabato”.
Il tecnico biancoverde analizza il momento dell’Ortigia che, al di là di qualche inciampo, rimane comunque in lotta per obiettivi importanti: “Tutti gli anni si creano aspettative sempre più alte. Personalmente, malgrado io abbia criticato la prestazione di sabato scorso a Napoli, sono molto contento di come la squadra si sta impegnando quest’anno. Dobbiamo solo cercare di crescere, anche con i ragazzi più giovani, perché anche loro devono avere più impatto sulla squadra. Oggi qualche ragazzo ha sbagliato qualche scelta e a volte l’errore deriva anche dalla pressione a cui i più giovani sono sottoposti durante la partita”.
Sulle speranze dell’Ortigia di fare un miracolo a Kotor e staccare il pass per la qualificazione alle fasi ad eliminazione diretta della LEN Euro Cup, Piccardo glissa: “La speranza è sempre l’ultima a morire, ma noi adesso dobbiamo avere nella testa solo la sfida di sabato contro l’Astra Nuoto Roma, alle ore 15.00, poi penseremo alle partite successive”.




Pallanuoto Ortigia, attesa per il grande match con i campioni della Pro Recco

Una sfida da brividi per l’Ortigia nel turno infrasettimanale. Domani pomeriggio, alle ore 15.00, alla piscina “Paolo Caldarella”, infatti, i biancoverdi dell’Ortigia scenderanno in acqua contro la Pro Recco, capolista della Serie A1. Una partita che si preannuncia ardua per la squadra siracusana, contro una squadra, campioni d’Italia e d’Europa in carica, che anche quest’anno punta a vincere tutto.
“Domani giocheremo contro un avversario che oggettivamente fa un altro campionato rispetto al nostro – ha sottolineato il coach Stefano Piccardo -Il nostro obiettivo deve essere quello di cercare di prestare la massima attenzione possibile alla fase difensiva, che poi è ciò che ci ripetiamo da tempo. Dovremo disputare un match aggressivo dal punto di vista difensivo, mentre in attacco dovremo provare a sbagliare pochissimo, visto che tanti errori commessi in fase difensiva dipendono dall’attacco. Con il Recco dobbiamo testare questo aspetto, perché nelle ultime partite abbiamo preso troppi gol. Su questo dovremo lavorare anche quando ci sarà la lunga sosta per le nazionali”.
Importanti anche le parole del difensore Andrea Condemi, che sottolinea la necessità di dare una risposta sul campo al periodo non particolarmente positivo.
Il difensore biancoverde, domani, avrà come avversario, per la prima volta in carriera, il fratello Francesco, approdato in estate proprio al Recco: “Per me -racconta- sarà strano avere mio fratello come avversario in acqua, perché abbiamo sempre giocato insieme, però sarà anche molto bello scendere in acqua e giocarci contro”.