Rottura improvvisa, Davide Mignemi non è più il direttore sportivo del Siracusa

Davide Mignemi non è più il direttore sportivo del Siracusa Calcio. La notizia arriva improvvisa in tarda mattinata. A comunicare la separazione delle strade è la società azzurra che, sui suoi canali social, scrive un breve messaggio: “Siracusa Calcio 1924 comunica di aver sollevato da ogni incarico Davide Mignemi”.
Poche parole, una riga stringata e “fredda” per chiudere un rapporto professionale che era iniziato sotto ben altri auspici, la scorsa estate. Il diesse ha firmato il mercato del Siracusa ma – secondo alcune indiscrezioni – non sarebbe mai scoppiato l’amore con il presidente Alessandro Ricci. Anche nei giorni scorsi, la differenza di vedute sarebbe stata netta, al punto da portare alla chiusura anticipata del rapporto, peraltro a pochi giorni dall’apertura del mercato di “riparazione”.

Photo Credits: Facebook Siracusa Calcio 1924




Pallanuoto, Ortigia a un passo dagli ottavi in EuroCup: alla “Paolo Caldarella” arriva il Panionios

È arrivato il primo momento decisivo della stagione, quello che mette in palio un obiettivo importante, vale a dire il passaggio alla fase a eliminazione diretta di Euro Cup. L’Ortigia affronta questa vigilia europea in un clima di ritrovata fiducia, grazie alle tre vittorie consecutive ottenute nelle ultime gare tra campionato e coppa, inclusa quella contro il BVSC che ha portato la squadra di Piccardo a un passo dalla qualificazione agli ottavi. I biancoverdi, infatti, adesso sono secondi con 9 punti, dietro agli ungheresi (primi a quota 12 e già qualificati) e davanti a Vouliagmeni (6 punti) e Panionios (3 punti). Nel match in programma domani pomeriggio, alle ore 15.00, alla piscina “Paolo Caldarella” di Siracusa, contro il Panionios, già eliminato, l’Ortigia avrà a disposizione due risultati su tre per poter conquistare con certezza il passaggio del turno. Basterà vincere o pareggiare (indipendentemente poi dall’esito dei rigori), perché a quel punto, anche in caso di contemporaneo successo del Vouliagmeni (che vanta un miglior risultato nello scontro diretto), i greci non potrebbero più agganciare i biancoverdi.
“La squadra sta bene, fisicamente siamo tutti abili e arruolabili. – dice coach Stefano Piccardo – In questi giorni abbiamo recuperato dalle fatiche di Palermo, perché è stato un match molto intenso, sia dal punto di vista fisico, dei contatti, sia da quello del nuoto. Ci apprestiamo a giocare questa partita contro un avversario di assoluto valore, con un paio di giocatori di altissimo livello. Io ho detto ai miei ragazzi che dobbiamo inseguire questo sogno che ci siamo costruiti giocando in Europa, facendo ottimi risultati anche in momenti davvero difficili per noi. Dobbiamo cercare di concentrarci esclusivamente su quello che dobbiamo fare noi in acqua, al di là dell’avversario o di qualsiasi calcolo”.
“Dal punto di vista tattico – continua Piccardo – dovremo cercare di giocare il più orizzontale possibile e avere le due linee di difesa non troppo lontane, perché all’andata, in Grecia, abbiamo preso troppe espulsioni senza palla e quelle sono situazioni che diventano difficili da gestire quando la difesa non è schierata. Questo è un aspetto che va migliorato. Inoltre, dovremo riuscire a difendere bene a uomo in meno, perché loro hanno una catena di sinistra importante, con Gkiouvetsis e Gounas, e con dall’altra parte Kopeliadis in appoggio in superiorità numerica. Quindi, bisogna riuscire a difendere bene anche l’uscita del palo, cosa che non abbiamo fatto all’andata. Insomma, dovremo giocare in modo consono a una partita europea importante”.
Yusuke Inaba, attaccante dell’Ortigia, sottolinea il valore del match e racconta lo spirito del gruppo, che in queste ultime settimane ha riacquistato consapevolezza e fiducia: “Noi stiamo bene, nelle ultime tre partite abbiamo vinto e siamo cresciuti molto, ma siamo consapevoli di poter giocare ancora meglio. Ognuno di noi deve dare ancora di più, tutti noi dobbiamo dare il nostro massimo. Ultimamente abbiamo ritrovato un po’ fiducia, ora è importante avere continuità e sbagliare il meno possibile. Stiamo lavorando tanto in questi giorni, siamo pronti per le sfide che affronteremo questa settimana. La partita di domani contro il Panionios per noi è molto importante, quindi non dobbiamo pensare ad altro, ma rimanere concentrati solo sul nostro obiettivo, che è la vittoria. Dobbiamo vincere, perché altrimenti, se dovessimo perdere nei tempi regolamentari, il passaggio agli ottavi di finale dipenderebbe dal risultato della partita tra Vouliagmeni e BVSC. E noi dobbiamo assolutamente evitare di trovarci in questa situazione”.




VIDEO. Turbo Puzone carica il Siracusa: “Dobbiamo asfaltare tutti”

Tra i protagonisti di questa stagione in chiave Siracusa c’è senz’altro Mattia Puzone. L’azzurro, anche grazie alla fiducia di mister Turati, ha fatto uno step importante di crescita, diventando un elemento considerevole della squadra e conquistando a suon di cavalcate sulla fascia tutto il tifo azzurro.
L’esterno difensivo del Siracusa è arrivato dal Napoli a pochi giorni dal debutto in campionato fuori casa contro il Sambiase. Dopo un normale periodo di adattamento alla vita siracusana e allo stile di gioco targato Turati, Puzone ha fatto il suo esordio da subentrato il 13 ottobre contro la Reggina. Poi il debutto da titolare in Coppa Italia Serie D contro il Paternò. Da lì è un po’ cambiato tutto, infatti, complice anche l’infortunio di Barbana contro la Castrumfavara, Puzone si è ritagliato il suo spazio, dimostrando qualità e quantità. Classe 2006, Puzone è cresciuto nel settore giovanile del Napoli, club con il quale ha giocato anche in Uefa Youth League. L’esterno azzurro è cuore, grinta e corsa: che sia dalla panchina o che parta titolare, l’esterno napoletano sta trovando un’importante continuità. Fin’ora, infatti, ha collezionato 5 presenze, di cui 3 da titolare e 2 da subentrato. Si tratta di un elemento di indubbie qualità e prospettive e l’obiettivo per Puzone è chiaro e lo dimostra anche in campo: continuare ad essere una spina nel fianco per le difese avversarie. Un altro segnale di conferma arriva da suoi canali social proprio in queste ore: “Lavora duro in silenzio, lascia che il campo faccia rumore”.

Le parole del difensore azzurro ai microfoni di SiracusaOggi.it.

Foto Instagram – Mattia Puzone.




Quattro gol subiti in campionato, nessuno come il Siracusa in Italia: chiamatela “difesa di ferro”

Dopo la bella vittoria sulla Scafatese, la squadra di mister Turati era chiamata a ripetersi per rimanere in vetta in campionato e così ha fatto, anche contro l’Akragas, travolgendo la squadra di Giancarlo Favarin per 5-0. Ma c’è un filo rosso che collega il momento positivo azzurro al primo posto in classifica: la miglior difesa del campionato di Serie D con appena 4 gol subiti, di cui 2 su calcio di rigore. Ma non solo, perché gli azzurri sono anche la difesa meno battuta d’Italia. Dietro il Siracusa c’è la Sambenedettese, che domina il girone F di Serie D con 6 gol subiti. Il Siracusa non subisce gol da tre partite consecutive, ma il dato ancora più interessante è che ha subito gol in sole 3 giornate su 14: contro Sambiase (1-0, ndr), Locri (2-0, ndr) e Castrumfavara (1-1, ndr). Alla vigilia di Siracusa-Enna, poi vinta 4-0 dagli azzurri, mister Turati si è focalizzato su aspetti e dati assai curiosi tra cui tiri fatti, assist e passaggi riusciti ed è emerso che il Siracusa doppia gli avversari del girone in tutti i numeri.
Andando ad analizzare i dati emerge inoltre che il Siracusa ha subito il 100% dei gol fuori casa. Altro aspetto determinante sull’andamento della squadra di Turati è che il 79,2% dei gol realizzati sono “fatti in casa”. E qui spicca un altro elemento: il fattore campo. Al “Nicola De Simone” sono state registrate 7 vittorie su 7, 19 gol realizzati su 24 totali e zero gol subiti.
Il dato è da ammirare e studiare: il Siracusa è la migliore difesa d’Italia tra serie A, B, C e D.
Tra le curve di questo primato si nascondono parecchi meriti e anche tante curiosità che plasmano quel numero quattro in “gol subiti” in classifica. I meriti sono innanzitutto di mister Turati, che ha dato forma a una squadra solida e aggressiva. Tra i giocatori che si sono contraddistinti sicuramente ci sono Fedele Iovino e Mattia Puzone. Classe 2005, Iovino è cresciuto nel settore giovanile del Napoli e, dopo l’esperienza con la formazione Under 19 del Cosenza, nella scorsa stagione è stato titolare nel girone I di Serie D con il Città di Sant’Agata. L’estremo difensore azzurro è sicuramente uno dei motivi di quel numero “4”, trasmettendo alla propria difesa sicurezza e tranquillità. Mattia Puzone, esterno difensivo è assoluto protagonista di questo periodo positivo del Siracusa. Classe 2006, Puzone è cresciuto nel settore giovanile del Napoli, club con il quale ha giocato anche in Uefa Youth League. L’esterno azzurro è cuore, grinta e corsa. Arrivato agli inizi di settembre ha dovuto lavorare non poco per entrare nei rodaggi di mister Turati. L’esordio contro il Paternò in Coppa Italia di Serie D e da lì non ha più lasciato il campo. Iovino e Puzone possiamo definirli sicuramente i protagonisti silenziosi, oltre alle certezze presenti in squadra a partire dal capitano Mimmo Maggio fino ad Alberto Acquadro.
Tra partite poco convincenti nel gioco e a volte anche nello spirito, come è normale che succeda nel corso di un campionato, i dati confermano l’ottimo stato di forma e un primo posto meritato e, al momento, consolidato.

Foto Instagram Siracusa Calcio 1924.




Manita azzurra, tutto facile per il Siracusa: Akragas travolto 5-0 e primo posto consolidato

Dopo la bella vittoria sulla Scafatese, il Siracusa era chiamato a ripetersi per rimanere in vetta in campionato e così ha fatto, anche contro l’Akragas. Tutto facile per gli azzurri che vincono 5-0 contro la squadra di Agrigento, ultima in classifica. Al “Nicola De Simone” la squadra di mister Turati conferma quanto fatto vedere contro la Scafatese e conquista un’altra importante vittoria, consolidando il primo posto in classifica con 32 punti.
Il Siracusa parte forte sin dal primo minuto. Al 2’ schema azzurro da calcio d’angolo, tiro a giro di Sebastiano Longo che si stampa sulla traversa. Continua il pressing azzurro con ben cinque palle gol nei primi dieci minuti del primo tempo. Al 27’ controllo di Alberto Acquadro e botta tremenda del centrocampista azzurro che si insacca alle spalle di Dregan, ma la rete viene annullata per fuorigioco di Sebastiano Longo. Per Acquadro sarebbe stato il secondo “euro-gol” consecutivo. La rete dell’1-0 per il Siracusa arriva al 33’. Maiko Candiano mantiene in campo un pallone destinato in calcio d’angolo, cross del numero 17 e zampata vincente di Mimmo Maggio. Al 37’ altro tentativo di Alberto Acquadro ben neutralizzato dall’estremo difensore dell’Akragas. Il gol del raddoppio azzurro arriva al 41’. Alma se ne va, mette in mezzo per Mimmo Maggio che tenta la doppietta personale, la palla non varca la linea di porta e Palermo con un tap-in vincente sigla il 2-0. Per Marco Palermo primo gol stagionale. Raddoppio meritato per il Siracusa, che ha dominato per tutto il primo tempo creando undici occasioni da gol.
Alla ripresa il Siracusa continua a creare occasioni da gol. Il tris arriva dopo tre minuti del secondo tempo: sponda di Mimmo Maggio per Maiko Candiano ed è 3-0. Per il numero 17 azzurro è il quinto gol in campionato. Al 55’ è poker azzurro con la rete di Sebastiano Longo su assist di Alberto Acquadro. Il 5-0 del Siracusa arriva al 67’ con Mimmo Maggio che firma la doppietta dopo un contropiede azzurro. Per il capitano del Siracusa si tratta del decimo gol in campionato.
La gara valida per la quattordicesima giornata del girone I di Serie D ha visto i ragazzi di Turati aggressivi, motivati e concentrati per tutto il match. Una larga vittoria che conferma l’ottimo stato di forma fisico e mentale e consolida il primo posto in classifica. Il Siracusa continua anche a dimostrare di essere la miglior difesa del campionato con appena 4 gol subiti dopo 14 giornate. La parte alta della classifica aggiornata è quindi: Siracusa 32 punti, Scafatese 29, Reggina, Sambiase e Vibonese 26.




Pallavolo, Melilli Volley vince ancora: 3-0 a Terrasini

Terza vittoria consecutiva da 3 punti per Melilli, che batte 3-0 in trasferta Terrasini e continua a volare nel campionato di serie B2 di pallavolo femminile, giunto all’ottava giornata. Siracusane a quota 16 punti su 7 gare disputare con 6 successi e una sola sconfitta. Coach Sciacca non può contare sull’infortunata Chiara Miceli, ma recupera le altre due centrali, seppur a mezzo servizio perché in condizioni fisiche non ottimali.
Starting six con Minervini in regia, Natalizia libero, Vescovo e Isgrò attaccanti, Marcello opposto, Monzio Compagnoni e Mancino centrali. Vescovo è la prima a servire, Isgrò la prima ad andare a segno. Le locali sbagliano in attacco, poi accorciano, ma Monzio Compagnoni fa 3-1 per le ospiti. Mancino entra al posto di Natalizia e va subito a segno con un tocco sotto rete. Le palermitane si riavvicinano con due punti consecutivi e restano sul -1 fino al 7-8 quando Melilli comincia a prendere il largo grazie a Vescovo, Marcello e Monzio Compagnoni, con quest’ultima che trova un muro-out. Nel corso del primo set Isgrò fa 16-9 ed è massimo vantaggio Melilli. Monzio Compagnoni sbaglia in battuta, ma è l’ultimo errore delle ospiti in un primo set che poi riescono comodamente a condurre in porto grazie ancora a Marcello (brava anche a muro), Isgrò (con l’ace del 24-14) e di nuovo Marcello, che firma il 25-15.
Nel secondo set Terrasini parte meglio e si porta addirittura sull’8-5. Sciacca chiama time out e Marcello firma il sesto punto ospite. Poi si spegne la luce, nel vero senso del termine, visto che al Geodetico va via, per la seconda volta (la prima durante il riscaldamento) la corrente elettrica e la struttura rimane al buio. Gioco interrotto per quasi mezz’ora. Si riprende e Terrasini raggiunge il massimo vantaggio: 11-6. Melilli però non si arrende e, con un incredibile parziale di 14-3, riesce a rimettersi in carreggiata e ad andare sul 2-0 con l’ultimo punto realizzato da Vescovo: 25-16.
Il terzo set vede sempre le locali avanti nel punteggio, anche di 4 lunghezze (7-3). Poi, come nel parziale precedente, comincia la grande rimonta di Melilli e Isgrò chiude il match: 25-23.




Pallanuoto, il derby è dell’Ortigia: contro il Telimar Palermo finisce 10-9

Vittoria bella e importante per l’Ortigia, che si aggiudica con merito il derby contro il Telimar con una prestazione solida, matura e di grande sacrificio. Per i biancoverdi, al terzo successo consecutivo tra campionato e coppa, tre punti preziosi che permettono di risalire in classifica e di portarsi a un solo punto dalla coppia Telimar-Trieste e a tre dal quinto posto. Alla “Paolo Caldarella”, quindi, il derby si chiude sul punteggio di 10-9 per i biancoverdi.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo è molto soddisfatto per la prestazione della squadra: “Questo tipo di gare ci fanno molto bene, perché ci danno la dimensione giusta, quella del dover lottare su ogni pallone, del comprendere che ogni partita ha un andamento simile, che puoi andare in vantaggio o svantaggio, ma devi sempre fare il tuo e difendere al meglio. Piano piano ricominciamo a esprimerci al nostro livello. Oggi abbiamo preso nove gol, siamo scesi nuovamente sotto i 10 e questo è positivo. Abbiamo avuto continuità per tutti e quattro tempi, giocando una grandissima partita, anche se abbiamo sbagliato due chiusure semplici che ci sono costate dei gol evitabili e abbiamo anche faticato un po’ sull’uomo in più all’inizio. Poi però abbiamo fatto molto bene e quindi sono contento per la prestazione e ovviamente per la vittoria”.
Il tecnico biancoverde pensa già ai prossimi impegni: “Vedo che la squadra ha spirito di sacrificio ed è importante, anche perché adesso per noi arriva una settimana fondamentale. Giovedì ospitiamo il Panionios per l’Euro Cup e poi andiamo a Roma, dove dovremo nuovamente provare a vincere. Una settimana che dovremo affrontare al meglio, altrimenti rischiamo di buttare via tutto il lavoro che abbiamo fatto, soprattutto per quel che riguarda la coppa”.
Per capitan Christian Napolitano la squadra è in crescita e sta ritrovando la giusta mentalità: “Vincere un derby è sempre bello, anche a 42 anni. Oggi siamo stati bravi ad affrontare il Telimar con la necessaria freddezza, consapevoli che si trattava di una partita dura, visto che è un derby e che loro sono una bella squadra, con giovani interessanti. Ci eravamo detti che dovevamo rimanere calmi e lavorare mentalmente, perché fisicamente ci siamo. Pian piano stiamo andando nella giusta direzione. Gli ultimi risultati ci danno fiducia e morale, anche perché la prossima settimana ci giochiamo la qualificazione agli ottavi di Euro Cup e poi avremo una trasferta difficile a Roma, ma noi dobbiamo continuare a lavorare come sempre, mantenendo lo stesso equilibrio a livello mentale. Come dico spesso, possiamo vincere e perdere con chiunque, dipende solo da noi. Dobbiamo essere consapevoli che, se rimaniamo freddi e lucidi mentalmente nei momenti più difficili, possiamo ottenere risultati importanti”.




Pallanuoto, è tempo di derby per l’Ortigia: sarà sfida contro il Telimar Palermo

Un derby è sempre un derby, anche quando non vale, come accadeva un tempo, un posto nelle zone più alte della classifica. La passione, le suggestioni, la certezza di un match ad alta intensità, però, valgono sempre e caratterizzano una sfida che, negli ultimi cinque anni, è sempre stata bella da vivere e da vedere. Protagoniste Ortigia e Telimar, che si troveranno di fronte per la prima volta in stagione domani pomeriggio, alle ore 15, presso la piscina Comunale di Terrasini, nel match valido per l’ottava giornata di Serie A1.
I biancoverdi sono apparsi in netta crescita nelle ultime uscite, con l’importante successo in Euro Cup contro il BVSC e quello netto contro il Quinto nella scorsa giornata di campionato. Gli uomini di Piccardo cercano continuità e hanno bisogno di vincere ancora per non perdere terreno proprio dal Telimar e per risalire verso posizioni di classifica più adatte al blasone del club. Domani non sarà facile, ma è obbligatorio provarci. Soprattutto in questo momento della stagione. Pronostico ovviamente impossibile, perché il derby è una partita aperta a ogni risulAlla vigilia, coach Stefano Piccardo fa il punto sulla formazione e sul lavoro svolto dal gruppo in questi giorni, finalmente privi di turni infrasettimanali di coppa: “La squadra sta bene e i 13 effettivi sono tutti arruolabili. Questa settimana senza impegni europei abbiamo cercato di recuperare un po’ di condizione fisica, svolgendo un lavoro particolare sul nuoto e sulle gambe, perché con tutte le partite giocate in pochi giorni avevamo tralasciato l’aspetto della preparazione fisica. Dal punto di vista tattico, invece, l’attenzione è focalizzata sulla fase difensiva, perché sappiamo che è una situazione sulla quale dobbiamo lavorare e migliorare ulteriormente”.
Il tecnico biancoverde parla quindi degli avversari di domani e del tipo di gara che l’Ortigia dovrà impostare: “Questo è il sesto anno che giochiamo contro il Telimar e normalmente con loro sono sempre partite di alto livello. Il Telimar si è rinnovato molto e, allo stato attuale, ha quattro punti in più di noi. Questo mette in evidenza il lavoro importante svolto dall’allenatore che, a mio avviso, rimane uno tra i migliori in assoluto. Noi dovremo stare molto attenti a come loro hanno preparato la partita, a come giocheranno la fase difensiva, con questa zona M che alternano a zone normali. Dovremo cercare di essere profondi e quadrati il più possibile, evitando di regalare situazioni di gioco, come spesso ci è accaduto in passato contro di loro, perché sono molto bravi ad approfittarne immediatamente. Spero che domani ci sia una bella giornata e che ci sia tanta gente a Terrasini. Ricordiamoci che non è da tutti giocare per sei anni un derby di questo livello in Serie A1. Penso che avere tre squadre siciliane nella massima serie debba essere un vanto per tutta la regione”.
Per l’attaccante greco Giorgos Kalaitzis, arrivato quest’estate in biancoverde, questo sarà il primo derby siciliano: “Onestamente, con i miei compagni non abbiamo parlato molto delle sfide passate contro il Telimar. Siamo più concentrati sull’oggi e su come preparare la nostra gara. So che è una partita tra due squadre siciliane, so che è un derby e che vogliamo vincerlo. Mi aspetto un match ad alta intensità, una di quelle gare che per un atleta è sempre bello giocare”.
“A causa di alcune difficoltà vissute nella prima fase della stagione – continua Kalaitzis – non siamo riusciti a giocare al nostro livello abituale, e questo ci è costato punti in campionato. Adesso sappiamo che dobbiamo spingerci oltre rispetto a prima e che ogni partita va affrontata come fosse una finale. Credo che domani dovremo rimanere concentrati sul nostro piano tattico per tutti e quattro i tempi, giocando al nostro ritmo. Dovremo essere solidi soprattutto in difesa, dove bisogna mettere ancora più impegno. Queste partite sono importanti per il club e per gli atleti, ma la cosa più importante è tornare da Palermo con 3 punti”.




VIDEO. Alberto Acquadro spedice il Siracusa al primo posto: “Siamo un gruppo vero e unito”

Alberto Acquadro è senza dubbio il protagonista della settimana. Il suo eurogol contro la Scafatese ha permesso al Siracusa di portare a casa un’importante vittoria e di conquistare il primo posto in classifica in solitaria a 29 punti.
Contro la squadra campana è stato un match decisamente bloccato ed equilibrato. Il primo segnale è infatti arrivato al 65’ con il primo tiro in porta della partita: botta dalla distanza di Alberto Acquadro che di controbalzo colpisce il pallone cercando di sorprendere l’estremo azzurro della Scafatese che si fa trovare pronto. Pochi minuti dopo arriva un nuovo tentativo del centrocampista azzurro e la magia da circa 30 metri: tiro dalla distanza che batte l’estremo difensore della Scafatese e firma il gol del vantaggio.
“Il tiro da fuori è una mia caratteristica, – dice Acquadro ai microfoni di SiracusaOggi.it – quindi quando capita ci provo e questa volta per fortuna è andata bene”. Sull’esultanza con il presidente Ricci, il centrocampista racconta: “è stata bellissima, da vero gruppo”.
Alberto Acquadro, classe ’96, nella passata stagione ha segnato 3 gol in 29 presenze nel girone I di Serie D con la maglia del Trapani, club con cui ha vinto il campionato. Oltre ad aver conquistato la Serie D anche con il Venezia, società con la quale ha poi esordito tra i professionisti, in carriera Acquadro conta oltre 140 presenze in Serie C con Triestina, Fano, Vis Pesaro, Siena e Turris.




I fratelli Attard di Priolo dirigeranno una gara di serie A di Basket maschile

Per la prima volta in Italia, due fratelli dirigeranno una gara di serie A di Basket maschile. Si tratta dei priolesei Manuel e Marco Attard. Domenica prossima il fischietto Internazionale priolese Manuel Attard in diretta Dazn ed Eurosport fischierà a Reggio Emilia con Marco alla sua prima gara di serie A maschile. Attualmente il giovane Attard dirige il campionato di lega A 2.
“Ai fratelli Attard vanno le più sincere congratulazioni da parte del sindaco Pippo Gianni e di tutta l’Amministrazione comunale”, scrive il sindaco Pippo Gianni.