Il Centro Sportivo Siracusano in gara per il Trofeo Italia 2024 esordienti “B”

L’associazione sportiva dilettantistica Centro Sportivo Siracusano in gara per il Trofeo Italia 2024. Si è svolto il 13 aprile al Palacigogna di Pozano Veneto. In gara hanno partecipato oltre 500 atleti proveniente da tutta Italia. Dopo gli ottimi risultati in campo regionale, alla loro prima esperienza in campo nazionale a rappresentare il Centro Sportivo Siracusano sono stati Riccardo Alfieri che in una Categoria (55Kg) formata da 65 atleti conquista il 10º posto dopo aver disputato 5 combattimenti, Genovese Davide in categoria 50 Kg formata da 54 atleti riesce a conquistare l 11º posto dopo aver vinto 3 combattimenti ma purtroppo ha ceduto al 4º impegno, Gianmarco Di Pace conquista il 18º posto nella stessa categoria e infine Sofia Vaccarella conquista il 9º posto nella categoria 57Kg Femminile.
Gli Atleti preparati dai Tecnici Roberto Dell’Aquila e Cristian Di Caro, sono in preparazione per la Qualificazione ai Campionati Italiani che si svolgeranno a Palermo il 28 aprile 2024.




Atletica, Matteo Melluzzo nella lista azzurra per il Mondiale staffette alle Bahamas

C’è anche lo sprinter siracusano Matteo Melluzzo tra i convocati nella staffetta azzurra per il Mondiale in programma a Nassau il 4 e 5 maggio. Melluzzo, cresciuto nella Milone Siracusa, corre adesso per le Fiamme Gialle. E’ stato convocato nella squadra della 4×100 insieme a Marcell Jacobs, Lorenzo Patta, Marco Ricci, Roberto Rigali, Lporenzo Simonelli e Filippo Tortu.
Il siracusano è reduce dall’ottimo 10.27 di Firenze, nel fine settimana scorso. “E’ stato il mio miglior esordio in carriera, quindi mi ritengo molto soddisfatto”, dice a SiracusaOggi.it. “So che comunque c’è da lavorare molto e i risultati in allenamento sono davvero ottimi, però la stagione sarà davvero lunga e bisognerà risparmiare le energie per farsi trovare pronti ai prossimi eventi”. Matteo Melluzzo mette nel mirino il Mondiale staffette alle Bahamas, il Meeting di Savona e lo Sprint Festival di Roma dove farà l’esordio Marcell Jacobs. E poi? “E poi da lì si potrà valutare un’eventuale convocazione per l’europeo di Roma e poi le Olimpiadi di Parigi”.




Post Siracusa-Castrovillari, Russotto “Contento per il gol, vogliamo i play-off”

Dopo il successo per 3-1 contro il Castrovillari, il Siracusa si rilancia in chiave play-off. La prima vittoria di mister Spinelli permette di ricaricare le batterie in vista del prossimo match, domenica 14 aprile, contro la Vibonese.
È tornato al gol anche il capitano dei Leoni, Andrea Russotto, che ha manifestato la propria soddisfazione. “Finalmente sono tornato al gol, ma sono felicissimo per la prestazione della squadra. Ci godiamo questa giornata, pensando che domenica ci sarà un’altra battaglia da affrontare”, sottolinea.
La Curva Anna ha dedicato una meravigliosa coreografia ai cento anni del calcio a Siracusa e Russotto non nasconde la felicità nel festeggiare “davanti a una coreografia così spettacolare, che ha dimostrato cosa significa giocare a Siracusa”.
“Un gol che cercavo da tanto tempo, – continua il capitano – però la cosa più importante è che la squadra abbia ottenuto questi tre punti fondamentali”.
Un’annata importante per il Siracusa che, nonostante un piccolo calo, ha chiaro l’obiettivo: “Abbiamo fatto qualcosa di importante, raggiungendo anche dei record. – continua Russotto – Il nostro obiettivo è raggiungere i play-off da secondi in classifica, cercando di giocarli nel migliore dei modi e davanti la nostra gente”, conclude.




Pallanuoto, sconfitta per l’Ortigia e quarto posto in Coppa Italia: contro Rn Savona finisce 8-9

L’Ortigia deve arrendersi ai tiri di rigore al termine di una partita molto intensa. La gara inizia con un buon ritmo, anche se le due squadre appaiono un po’ bloccate, soprattutto in fase offensiva. A dominare sono le due difese, molto attente e chiuse, capaci di annullare due occasioni a uomo in più agli avversari. Non si segna a lungo, fino al raddoppio di Patchaliev a fine tempo. Nel secondo parziale, il ritmo sale, con molte ripartenze e continui rovesciamenti di fronte, ma poca precisione e tanti errori al tiro, soprattutto in superiorità, con la casella che rimane a quota zero per entrambe le formazioni. Il Savona, però, trova ugualmente lo spazio giusto per siglare il 3-0 con Rizzo, mentre l’Ortigia prova a scuotersi e realizza la sua prima rete con Ferrero. Il risultato rimane immobile fino al diagonale potente di Figlioli, che porta i liguri sul 4-1 a 39 secondi dalla sirena. Nel terzo tempo, la gara si ravviva, anche per merito dei biancoverdi, che crescono e rispondono subito al +4 di Erdelyi con la bella doppietta di Inaba e il tocco vincente di Bitadze, bravo a finalizzare una bella azione a uomo in più. La terza frazione si chiude, dunque, con l’Ortigia a -1. Negli ultimi 8 minuti, il Savona ottiene il nuovo doppio vantaggio, ma i biancoverdi non mollano e si riavvicinano con Carnesecchi, per poi sprecare clamorosamente una tripla superiorità che sarebbe valsa il pareggio. Poco dopo, Tempesti fa il miracolo su Rocchi e, nell’azione successiva, è ancora Carnesecchi, a uomo in più, a trovare il 6-6 con cui si va ai tiri di rigore. Dai 5 metri il Savona è più freddo, Nicosia para quasi tutto e la serie si chiude 3-2 per i liguri, che vincono e conquistano il terzo posto in questa Coppa Italia.
“Sono molto contento di come ha giocato la squadra. Oggi avevamo un giocatore di movimento in meno e sapevo che all’inizio sarebbe stata dura e che avremmo avuto un passaggio a vuoto, perché ieri abbiamo speso tanto ed eravamo stanchi. – dichiara coach Stefano Piccardo – Però poi ho visto la reazione, la squadra era sotto di quattro ed è riuscita a rientrare in partita. Inoltre, abbiamo subito pochi gol. Ci sono delle note positive e altre negative, ma nel complesso sono contento. Se guardiamo la classifica di Serie A1, il Savona ci ha dato 11 punti di distacco, ciò significa che in campionato loro sono stati molto più costanti, anche se noi durante la stagione siamo cresciuti molto. Oggi posso dire che la mia squadra, nella difficoltà, mi è piaciuta tanto. In generale, abbiamo giocato un ottimo torneo. Le indicazioni per il finale di stagione sono assolutamente positive. Adesso viene il bello, perché dopo l’ultima di campionato arriva maggio, il mese dei play-off scudetto”.
A fine match, il centroboa Andria Bitadze, fa un bilancio di questa Coppa Italia: “Speravamo di arrivare in finale anche in questa edizione, perché abbiamo lavorato tanto durante l’anno, superando insieme, con grande unità di gruppo, anche i momenti più difficili. La Coppa Italia è un torneo particolare, perché tutte le squadre sono arrivate molto stanche, ma sono riuscite comunque a esprimersi a un buon livello. È una competizione molto importante, alla quale teniamo molto. Oggi volevamo fortemente questo terzo posto, ma non ci siamo riusciti e per questo sono triste e deluso. Abbiamo mostrato di avere tanta qualità, ma per una serie di fattori, inclusa la sfortuna, non siamo riusciti a vincere una medaglia che, a mio avviso, meritavamo. Ad ogni modo, ora dobbiamo stare sereni e pensare al prossimo match, per poi concentrarci sui play-off e provare a salire sul podio in campionato”.

credits: Paolo Zeggio- Iren Genova Quinto




Il Siracusa riparte e ritrova Alma-gol, 3-1 al Castrovillari

Il Siracusa torna al successo e si rilancia in chiave play-off. Al De Simone gli azzurri superano per 3-1 il Castrovillari, prima vittoria dell’era Spinelli.
Dopo una meravigliosa coreografia dedicata dalla Curva Anna ancora ai cento anni del calcio a Siracusa, la parola passa al campo. Dopo la doccia fredda (emozionale) di Trapani, Russotto e compagni ritrovano certezze minuto dopo minuto. E ritrovano anche Giuliano Alma in formato cecchino: è suo il gol che rompe l’equilibrio, al 40. Il raddoppio arriva al minuto 48 con Russotto e la gara si mette decisamente in discesa al 70 con la terza reta azzurra, di Forchignone. Quasi indolore il rigore trasformato al 75′ da Loris per il Castrovillari.
Il Siracusa ricarica le batterie e conta le partite che mancano alla fine della stagione regolare, con l’obiettivo di blindare il secondo posto per l’ultimo assalto alla Serie C attraverso play-off e ripescaggi.




Pallanuoto, sconfitta in semifinale per l’Ortigia: contro l’An Brescia finisce 10-9

Sconfitta per l’Ortigia nella gara contro l’An Brescia, valida per le semifinali di Coppa Italia. Gli uomini di Piccardo giocano un’ottima gara, lottando fino alla fine, ma non riescono a replicare la vittoria dello scorso anno, perdendo di misura (10-9) la semifinale contro un Brescia cinico e capace di sfruttare ogni minimo errore. Fatale, per l’Ortigia, il parziale di 4-0 messo a segno dai lombardi tra la fine del secondo e la metà del terzo tempo. Per il resto si è vista una squadra che ha lottato alla pari sin dall’inizio. La formazione biancoverde parte forte, con grande qualità nel gioco, mettendo in difficoltà i bresciani al centro, dove Bitadze e Napolitano costruiscono il primo break che vale il 2-0. Gli uomini di Bovo, però, riescono a pareggiare in meno di un minuto con Dolce e Alesiani. La gara è equilibrata, l’Ortigia mette di nuovo la freccia con il tap-in di un ottimo Cupido e, dopo il pari bresciano, con Inaba, allo scadere. Nel secondo tempo, la squadra di Piccardo realizza subito la rete del doppio vantaggio con Cupido, ma i bresciani fermano subito il tentativo di fuga biancoverde, pareggiando grazie ai due gol a uomo in più di Irving e Del Basso. Due minuti dopo, Cupido, questa volta in veste di uomo assist, serve a Carnesecchi la palla del nuovo +1, ma gli uomini di Bovo sono abili a ribaltare la situazione, andando per la prima volta in vantaggio (7-6) grazie al sinistro di Manzi e alla ripartenza di Alesiani. Il vantaggio si allarga ancora nel terzo tempo, con la pregevole doppietta di Irving. L’Ortigia sembra in difficoltà, ma ci pensa Cassia, a un minuto dalla fine, con una potente conclusione dalla distanza, a tenere i biancoverdi dentro il match. Gli ultimi otto minuti sono intensi ed emozionanti: la doppietta di Cassia riporta in parità il risultato, ma Del Basso trova la rete del nuovo vantaggio bresciano. Le squadre sono stanche, gli schemi saltano e le speranze dell’Ortigia di allungare la gara fino ai rigori si infrangono sulla parata di Tesanovic sul tiro di Carnesecchi. Vince il Brescia, che domani contenderà il trofeo alla Pro Recco. Per l’Ortigia, finale per il 3° posto contro il Savona.
“Abbiamo fatto una partita strepitosa. Non ho assolutamente nulla da rimproverare alla squadra, posso solo fare i complimenti a tutti i miei giocatori. Sicuramente abbiamo commesso degli errori, perché nel terzo tempo abbiamo avuto un leggero calo, ma ci sta, perché non va dimenticato che ci sono anche gli avversari e che il Brescia è una squadra di altissimo livello. – commenta coach Stefano Piccardo – Questa partita l’abbiamo preparata in un certo modo, cercando di giocare il pallone velocemente sulle diagonali, perché sapevamo che, se avessimo fatto girare la palla lentamente, Tesanovic ci avrebbe mangiato. Quindi, sotto questo punto di vista, è andata come doveva. Abbiamo lavorato bene anche con i giocatori ai due metri, li abbiamo seguiti bene. Insomma, ripeto, nulla da dire alla mia squadra, che ha disputato un’ottima gara. Poi si vince e si perde, anche se oggi c’è da recriminare, perché ci sono stati tanti episodi dubbi. Ma preferisco non commentare l’arbitraggio. – continua – Contro Savona abbiamo giocato due partite di alto livello. Vediamo cosa riusciremo a fare domani. È una finale che mette in palio il terzo posto e le finali contano sempre, non vanno mai snobbate. L’anno scorso siamo arrivati secondi, quest’anno abbiamo la possibilità di arrivare terzi. Ci proveremo sicuramente”.

credits: Paolo Zeggio- Iren Genova Quinto




Vittoria per l’Atletico Siracusa, contro Più Forte Ragazzi finisce 6-1

Vittoria per l’Atletico Siracusa, che nell’anticipo della ventiduesima giornata del campionato di Terza Categoria, conquistai il match contro Più Forte Ragazzi per 6-1. L’equilibrio dura meno di dieci minuti, fino a quando gli ospiti non sbloccano il risultato grazie a uno sfortunato tocco sotto misura di Fedele, che inganna il suo portiere sulla sponda area di Sinatra che aveva raccolto un assist su punizione di Cocola. La gara è a senso unico ma, solo al tramonto del primo tempo e dopo aver fallito almeno altre tre opportunità, la squadra del presidente Enrico Abbruzzo trova il raddoppio con Napolitano al termine di un’azione personale.
La ripresa si apre con la marcatura di Pincio sugli sviluppi di un angolo battuto da Cocola. All’11’ Alì firma la prima delle sue 3 reti personali con un tiro cross da sinistra che si infila all’angolino alto. Gregorini su rovesciata prova a scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori, ma senza fortuna. E’ ancora il capocannoniere del campionato a incrementare il vantaggio ospite con una rete per nulla banale: imbeccato sul filo del fuorigioco, percorre una trentina di metri con la palla incollata al piede, si presenta solo davanti al portiere e lo batte senza difficoltà. Castro accorcia le distanze, ancora Alì le ristabilisce su assist di Essaoudy per la rete del 6-1, la numero 22 in campionato per il bomber aretuseo. L’Atletico Siracusa fa la voce grossa, il Carlentini secondo in classifica e prossimo avversario degli aretusei, è avvisato.




Pallanuoto, Coppa Italia: l’Ortigia batte il Quinto e vola in semifinale

Vittoria per l’Ortigia, che batte il Quinto giocando una buona partita sul piano del ritmo e della transizione offensiva, ma con qualcosa da rivedere sulla fase a uomo in più e sulla difesa a uomini pari. La squadra di Piccardo ha condotto sin dall’inizio e con un solo passaggio a vuoto tra terzo e quarto tempo. I biancoverdi partono bene, mostrando la giusta concentrazione e una buona condizione fisica. Il risultato lo sblocca Bitadze, che beffa Massaro dopo soli 90 secondi. I liguri provano a rispondere ma sbattono sulla difesa e sul solito Tempesti, fino a quando Panerai, dalla distanza, trova il pareggio. L’Ortigia nuota forte, gioca bene a uomo in meno e altrettanto la transizione offensiva: la doppietta di Cassia (in superiorità) e i gol di Ferrero e Bitadze, con in mezzo la rete di Niccolò Gambacciani, valgono il 5-2 di fine primo tempo. Nella seconda frazione, l’Ortigia sembra meno esplosiva e spreca tre superiorità di fila, ma va a +4 con la rete di uno scatenato Cassia. Il Quinto ha un buona reazione e riesce a dimezzare il gap, ma nel finale Cupido, da posizione 2, allunga sul 7-4. Nel terzo tempo, dopo la controfuga iniziata e concretizzata da Di Luciano, comincia una serie di rigori, tutti trasformati (Panerai, Inaba e Ferrero), che portano il punteggio sul 10-5 per l’Ortigia. A quel punto, la squadra di Piccardo si adagia un po’ e consente al Quinto di rientrare in partita con un parziale di 5-2, tra fine del terzo e inizio del quarto tempo, che mette Figari e compagni a meno due. Ad allontanare nuovamente i genovesi è Di Luciano che, con un tiro dalla distanza. segna un gol provvidenziale. Poco dopo Ferrero, con una bella conclusione, chiude ogni discorso. L’Ortigia vince 14-10 e si qualifica alla semifinale di Coppa Italia, in programma domani contro il Brescia.
“Sul piano del ritmo, la gara è andata come l’avevamo preparata, mentre abbiamo giocato male la superiorità numerica, soprattutto nel secondo tempo, quando ne abbiamo fallite tre di fila, addirittura sbagliando per due volte il passaggio. – ha detto coach Stefano Piccardo – Inoltre, abbiamo preso troppi gol, perché dieci son tanti. Domani, in semifinale, bisognerà tenere un passivo più basso, perché penso che la chiave saranno le reti subite. In ogni caso, va detto anche che il Quinto ha fatto un’ottima gara. In vista della semifinale di domani dobbiamo migliorare sicuramente la fase difensiva. Ciò detto, oggi abbiamo giocato anche degli sprazzi di buona pallanuoto, attaccando tutte le volte la profondità. Abbiamo fatto bene l’uomo in meno e la transizione offensiva, arrivando spesso con tanti uomini sulla prima linea. Sono contento di questo, però nei tornei a eliminazione diretta bisogna guardare ciò che non è andato bene, concentrarsi su quello e poi pensare alla prossima partita”.
A fine match, parla anche il centrovasca Francesco Cassia, autore di 4 reti e premiato come migliore in acqua: “Quella contro il Quinto è stata una prova positiva sotto alcuni punti di vista, ma come accade in ogni gara ci sono sempre delle cose da rivedere. Dobbiamo analizzare gli errori e cercare di lavorare meglio a uomo in più e su alcune fasi del gioco, però sul piano dell’atteggiamento, a mio avviso, abbiamo fatto una grande partita. Poi, è vero che abbiamo avuto un piccolo calo, sul finire del terzo tempo, forse per via di un po’ di stanchezza, però siamo stati bravi a non mollare, a non farci prendere dal panico e a rimanere in controllo del match. Mi riferisco proprio a questo, quando parlo dell’ottimo atteggiamento che abbiamo avuto e mantenuto fino alla fine”.




Pallanuoto, scatta la Final Eight di Coppa Italia: l’Ortigia va a Genova per affrontare il Quinto

La Coppa Italia si avvicina alla sua fase decisiva e l’Ortigia lavora per farsi trovare pronta. Domani pomeriggio, alla piscina “Marco Paganuzzi” di Genova, scatta la Final Eight della coppa nazionale, con i quarti di finale che vedranno impegnate le otto formazioni che si contenderanno il trofeo. L’Ortigia scenderà in acqua alle ore 18.00 contro il Quinto. Sulla carta, i biancoverdi sono favoriti, in virtù della distanza in classifica in campionato, con i liguri che hanno chiuso la regular season con 11 punti di distacco dall’Ortigia. Nell’unico confronto stagionale in Serie A1, i biancoverdi hanno già vinto a Genova, con una prestazione convincente. Le partite secche, però, quelle che determinano l’eliminazione diretta, sono un’altra cosa. Gli uomini di Piccardo, dunque, dovranno stare attenti, perché il Quinto è una squadra insidiosa, con giocatori esperti e desiderosi di fare l’impresa davanti ai propri tifosi. Sarà fondamentale, quindi, non sbagliare approccio e mantenere alta la concentrazione per tutti e quattro i tempi, giocando al meglio. In palio c’è la semifinale contro la vincente della sfida tra Brescia e Trieste.
“La squadra si è riposata qualche giorno e poi ha ripreso a lavorare in vista di questo impegno. Abbiamo in mente la Coppa Italia dell’anno scorso. che è stata una parentesi entusiasmante che rimarrà nella storia del club. Ricordiamoci però che per noi, negli anni passati, è stato già un successo partecipare alla nostra prima Final Eight, che giocammo a Bari e in cui finimmo quarti. – sottolinea mister Stefano Piccardo – L’anno scorso, a Genova, è stato il nostro exploit, un momento indimenticabile. Questa Coppa Italia va affrontata come una manifestazione importante, che mette in gara le squadre più forti d’Italia. È una vetrina prestigiosa, soprattutto con questa formula, un evento molto bello al quale spero partecipi tanto pubblico. Riguardo ai nostri obiettivi, dobbiamo cercare di giocare a pallanuoto nel miglior modo possibile ed essere la miglior versione di quello che possiamo proporre in base alle nostre caratteristiche – continua – Sarà una partita difficilissima, perché è un match da dentro o fuori e perché per il Quinto, che anche quest’anno organizza la fase finale di questa coppa, il passaggio del turno è un obiettivo stagionale importante. Loro sono una squadra che, anche se la classifica in campionato ha detto diversamente, a mio avviso avrebbe dovuto essere nel gruppo del Round Scudetto. Non a caso, hanno vinto con due giornate di anticipo il Round Retrocessione. Siamo ben consci della difficoltà di questo impegno, si tratta di una partita secca e dobbiamo far tesoro dell’esperienza accumulata in questi anni, perché a volte le partite secche ci hanno fatto male, non ultima la sfida contro lo Spandau. Dovremo andare a giocare questa Final Eight consapevoli di quelle che sono la nostra forza e le nostre debolezze. Spero che sia una bella competizione, con una grande cornice di pubblico, perché il nostro sport ha bisogno di passione durante questi eventi. Mi auguro che ci sia molta gente, perché ci sono tutti gli ingredienti per una bella manifestazione di pallanuoto”.
Alla vigilia dal match, parla anche il difensore Lorenzo Giribaldi: “Le ultime due partite in campionato ci hanno dato molta fiducia. Il nostro obiettivo in Coppa Italia è quello di provare nuovamente a giocare una finale. Stiamo lavorando molto perché vogliamo confermarci e continuare questa striscia positiva. Nel gruppo c’è la giusta tensione, perché si tratta di partite a eliminazione diretta ed è fondamentale prepararle al meglio, con coraggio e senza la paura di vivere queste emozioni. Penso che gli unici che possono farci male…siamo noi stessi. Sappiamo che, se giochiamo al meglio delle nostre possibilità, possiamo affrontare chiunque. Con il Quinto sarà una vera e propria battaglia, loro sono un avversario da non sottovalutare, inoltre giocano in casa e hanno dalla loro il fattore campo. Tatticamente, sarà fondamentale gestire al meglio le situazioni a uomo in più e a uomo in meno e tenere il ritmo alto”.




Ricci campione di stile, dopo la sconfitta i complimenti social al Trapani

Con il fair play che lo contraddistingue, all’indomani della sconfitta a Trapani, Alessandro Ricci si è congratulato con la società granata per la promozione anticipata in Serie C. Il presidente del Siracusa ha indirizzato un messaggio al suo omologo Valerio Antonini, estendendo il pensiero all’intero club granata. Lo ha fatto anche attraverso i canali social del Siracusa. Il presidente Ricci ha inoltre voluto ringraziare il pubblico presente al Provinciale “per l’accoglienza ricevuta”.
Nonostante l’amarezza, il massimo rappresentante della società azzurra non ha perso il suo stile. Ed è già pronto a caricare i suoi in vista del finale di stagione, in cui anche per il Siracusa di Fernando Spinelli potrebbe esserci spazio per la gioia. La porticina del ripescaggio c’è, ma si deve passare dai play-off e da un secondo posto da difendere con le unghia e con i denti. Passata la sfida delle emozioni con il Trapani, inizia adesso un altro percorso per Russotto e soci.