Pallanuoto. Primo rinforzo per la nuova stagione dell'Ortigia: Luca Cupido in biancoverde

Primo rinforzo per la stagione 2023/2024 per il Circolo Canottieri Ortigia. Arriva in biancoverde Luca Cupido, proveniente dal CN Barcelona. Cupido è un attaccante classe 1995, è alto 193 centimetri e pesa 95 kg. Nato a Santa Margherita Ligure, da padre italiano e madre americana, ha la doppia cittadinanza. Cresciuto nelle giovanili della Rari Nantes Camogli, alla fine del 2013 si trasferisce negli Stati Uniti dove, oltre a studiare, gioca nei college americani, conquistando il campionato e vincendo, nel 2018, il titolo di miglior giocatore del campionato NCAA. Nel 2019 rientra in Italia dove, dopo una breve parentesi alla Pro Recco, torna alla Rari Nantes Camogli. Nel 2022 si trasferisce al CN Barcelona. Luca Cupido, che con le nazionali giovanili italiane ha vinto due ori mondiali e uno europeo, è stato poi convocato dalla nazionale maggiore americana, diventandone un punto fermo in questi anni e disputando, con la calotta a stelle e strisce, ben due olimpiadi (Rio e Tokyo), concluse al decimo e al sesto posto. “Sono molto contento-le prime dichiarazioni di Cupido- È bello essere di nuovo in Italia e potermi confrontare, dopo tanti anni, con il campionato italiano. L’Ortigia ha fatto benissimo quest’anno e nella prossima stagione avremo di nuovo un bel mix di veterani e giovani promettenti; quindi, visto che alla mia età sono al picco della mia forma atletica, spero di poter contribuire al raggiungimento degli obiettivi che ci porremo per il nuovo anno. Da fuori – continua Cupido – si vede che questo è un gruppo ben guidato da mister Piccardo e che c’è unità. Credo che l’obiettivo sia quello di far bene in Europa e di provare a vincere una coppa europea. Speriamo, dopo tanti anni che l’Ortigia ci prova, di riuscire a raggiungere questo obiettivo. Personalmente, spero di fare un gran bel campionato e di prepararmi per le Olimpiadi del 2024 con la nazionale USA, dove l’obiettivo è vincere una medaglia che manca da anni e che sarebbe molto importante per il movimento americano. Per me è bello congiungere l’esperienza in Italia con un obiettivo oltreoceano. Ho tante motivazioni per fare bene. Non vedo l’ora di iniziare”. Infine un messaggio ai tifosi biancoverdi: “Avere un pubblico molto caldo, che può sostenerti durante le partite è una cosa molto bella. Ci sono squadre di altissimo rango che, a livello di tifoseria, non hanno la stessa spinta che ha l’Ortigia. Avere dei tifosi così appassionati aiuta e motiva i giocatori anche durante la settimana, perché quando ti alleni non c’è nessuno, ma il fatto di sapere che quando si gioca c’è tanta gente che si presenta numerosa per sostenerti, dà una motivazione in più. Speriamo che anche l’anno prossimo ci sia questa grande spinta”.

 




Una stagione da incorniciare, l'Ortigia fa festa con Ekipe Orizzonte e Nuoto Catania

Terza in classifica e qualificata alla Champions League, l’Ortigia fa festa. Domani, mercoledì 24 maggio, alla piscina Caldarella va in scena un insolito appuntamento a ranghi misti con l’Ekipe Orizzonte e la Nuoto Catania. La prima ha vinto l’ennesimo scudetto di pallanuoto femminile, mentre la seconda ha centrato l’obiettivo della permanenza in A1 maschile. Le tre squadre daranno vita ad una partita/esibizione a ranghi misti, alle 19.30.
Sarà l’occasione per abbracciare i tifosi biancoverdi e celebrare una stagione difficile ma sportivamente straordinaria.




Boxe, il siracusano Tommaso Puglisi è campione italiano juniores, Schoolboys 66 kg

Il giovane pugile siracusano Tommaso Puglisi si è laureato campione italiano Schoolboys, categoria 66 chilogrammi. L’allievo del maestro Diego Caldarella, della palestra delle Fiamme Oro di Siracusa, ha battuto in finale per 5-0 il favorito della vigilia, piemontese. Festa grande per Tommaso al Villaggio d’Abruzzo, a Roseto degli Abruzzi, dove si sono svolti tutti i match della manifestazione.
Ripagati così i sacrifici quotidiani, come la sveglia alle 5 del mattino per gli allenamenti e poi la scuola. Tommaso compirà 14 anni a giugno. Anche il Questore, Benedetto Sanna, si è voluto congratulare personalmente con Tommaso Puglisi e con il suo maestro.




Tutti in piedi per l'Ortigia, terzo posto e Champions League!

L’Ortigia strapazza a suo piacimento il Telimar Palermo e vicine anche gara due della finale per il terzo posto. Finisce 6-14 per i biancoverdi che prenotano un posto per la prossima Champions League. L’Ortigia costruisce la vittoria nei due tempi finali, ma già nella prima metà gioca comunque bene e riesce sempre, con pazienza e lucidità, a rispondere alla foga dei padroni di casa. E negli ultimi 8 minuti, il Telimar si arrende, Tempesti para un altro rigore e l’Ortigia dilaga con Napolitano, Carnesecchi e la doppietta di Ferrero. A fine partita esplode la gioia di un gruppo straordinario, che chiude al meglio un’annata storica.
“Abbiamo preso piena consapevolezza della nostra forza nella partita di Coppa Italia, ma la vera molla è scattata quando siamo usciti dall’Euro Cup. In quel momento ci siamo messi in testa che dovevamo arrivare terzi, che bisognava provare ad arrivare in Champions, perché volevamo rigiocarla”, commenta coach Stefano Piccardo. “Questi risultati non arrivano mai per caso. Sono frutto del lavoro, del sacrificio, dell’abnegazione. Il merito è di questi ragazzi, che vanno solo ringraziati. Io dedico questo risultato a mia moglie. E a mia madre, che non c’è più e che avrebbe compiuto il compleanno”.
Grande protagonista della serata (e della stagione), è stato il leggendario portiere Stefano Tempesti, che non trattiene l’entusiasmo e che fa due dediche speciali: “Questo è un risultato incredibile, che vale come uno scudetto. Quattro anni fa sono arrivato qua e ho detto che volevo raggiungere la finale contro la Pro Recco. Purtroppo ancora non ci siamo riusciti, ma quello che abbiamo fatto quest’anno vale come una finale scudetto, per come ci siamo arrivati, per l’annus horribilis che abbiamo passato. Voglio fare due dediche in particolare. Una alla mia famiglia, che è venuta fin qua a Palermo a vedermi dalla tribuna: Elisabetta, Ale, Adele sono stati la mia arma segreta in questa partita. E poi una dedica la voglio fare al mio mister, Piccardo, perché è stato eccezionale per come ha gestito la partita, per come ha saputo gestire gli spostamenti, calibrare gli allenamenti e tenere la squadra unita nei momenti di difficoltà. Se ci fosse un premio per l’allenatore dell’anno, lo vincerebbe a mani basse, perché nemmeno il migliore allenatore della migliore nazionale del mondo avrebbe saputo gestire un’annata così in questa maniera. Merita una dedica”.
Sul futuro di questa squadra, il portiere ritiene ci sia tempo per pensarci e scappa via con una battuta: “Vedremo la struttura che avrà la squadra il prossimo anno e da lì partiremo a lavorare con la solita serietà. Per il futuro c’è tempo, intanto godiamoci questa vittoria. Anche perché ora devo scappare, perché devo ricomprare il pallone che ho lanciato in tribuna per festeggiare…”.




Pallanuoto, finale 3° posto: troppa Ortigia per il Telimar, gara uno è biancoverde (16-9)

Affermazione netta dell’Ortigia che ha superato il Telimar Palermo 16-9 nella gara uno della finali per il terzo posto che vale anche un posto in Champions League. Prova maiuscola della squadra biancoverde, senza sbavature alla Caldarella. Difesa attenta, ripartenze veloci e gestione perfetta anche delle fasi con uomo in meno. Partenza sprint e solo Ortigia nel primo quarto (3-0)- Più equilibrato il secondo tempo, con il Telimar che, dopo il poker di Rossi, si sveglia dal torpore e finalmente segna con Irving. L’Ortigia però è spietata e allunga ancora con la doppietta di un ispiratissimo Ferrero, tra i migliori. L’Ortigia tiene sempre i palermitani a distanza di sicurezza e negli ultimi 8 minuti piazza un parziale di 5-2 che chiude ogni discorso. Il Telimar, sabato a Palermo, dovrà fare molto di più per sperare di pareggiare la serie.
“Abbiamo difeso bene, siamo partiti subito aggressivi, ma chiudendoci bene in difesa e non concedendo gol facili. In attacco siamo stati bravi e pazienti, gestendo le azioni fino alla fine, che è il segreto quando incontri squadre che giocano con difese in movimento per cercare di ripartire, facendoti giocare gli ultimi secondi in modo non tranquillo”, dice a fine partita Filippo Ferrero. “Bene così, ma non abbiamo ancora fatto nulla, abbiamo vinto la prima, ma dobbiamo vincerne due. Sabato sarà un’altra battaglia. Loro saranno agguerriti e noi dovremo farci trovare pronti, tranquilli, non farci prendere dall’entusiasmo, altrimenti rischiamo uno scossone che ci può far male”.
“Abbiamo fatto una partita perfetta, senza mai mollare un minuto”, analizza il centrovasca Cassia. “Ora dobbiamo andare a Paelermo giocando come abbiamo fatto oggi, tranquilli e lucidi, per chiudere il discorso”.




Pallanuoto. Ortigia-Telimar: domani pomeriggio la sfida per il terzo posto

Una sfida ad altri livelli, anche di adrenalina, da sempre contrassegnata da spettacolo ed equilibrio. Ortigia e Telimar, domani pomeriggio, alle 15.00, con diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia, si ritroveranno ancora una volta una di fronte all’altra, al termine di un’altra stagione diversa nelle sfumature (per i biancoverdi c’è stata la ribalta della finale di Coppa Italia), ma per entrambe molto positiva. In palio, questa volta, c’è il terzo posto finale in campionato. L’Ortigia lo ha ottenuto nella regular season, con tre punti di vantaggio sui palermitani, quarti e protagonisti di un’ottima seconda parte di stagione. Adesso, però, tutto si azzera, perché ciò che conta è arrivare terzi alla fine dei play-off. Chi ci riuscirà potrà assaporare il gusto dell’Europa d’élite, ossia quella Champions League che l’Ortigia ha disputato con onore nel 2021 e che il Telimar vorrebbe vivere per la prima volta. Un obiettivo prestigioso che arricchisce di ulteriori significati questa finale per il 3° e 4° posto, che già di suo è piena di motivazioni e orgoglio. Una sfida che in questi ultimi anni si è giocata tante volte, tra campionato, Coppa Italia ed Euro Cup, con tanti momenti di tensione che hanno incrinato i rapporti tra le tifoserie ma che, per fortuna, ormai fanno e devono fare parte del passato. Nel match tra Ortigia e Telimar lo spazio dovrà essere solo per l’agonismo in acqua e per l’orgoglio di vedere due formazioni siciliane già qualificate in Europa e in lotta per l’accesso alla Champions. Domani primo atto alla “Caldarella”, sabato 20 maggio gara 2 a Palermo. Eventuale gara 3, sabato 27 maggio nuovamente a Siracusa.

Alla vigilia, Christian Napolitano, capitano dell’Ortigia, evidenzia il valore dell’avversario e spiega cosa bisogna fare per riuscire a superarlo: “Contro il Telimar sarà sempre la solita battaglia, una partita combattuta, anche perché è un derby ed entrambe le squadre saranno molto cariche. Noi cercheremo di giocare come sappiamo, pensando al nostro gioco, indipendentemente dall’avversario che abbiamo di fronte. Dovremo avere la testa fredda, essere lucidi, calmi, perché loro sono una squadra ben organizzata, con un grande allenatore. Per me sono i favoriti, in questo momento, visto che nella seconda parte di stagione hanno perso solo due partite. All’inizio hanno faticato, poi si sono ritrovati, hanno degli stranieri forti e un giocatore come Giorgetti, oltre a un portiere che sta parando bene. Dovremo fare la nostra partita ed essere bravi a mantenere alta l’attenzione in tutte e due le gare e nell’eventuale gara 3″.
Il capitano biancoverde mostra il suo fair play e ribadisce l’importanza di questa finale per la pallanuoto siciliana: “Come ho già detto, il passato dobbiamo metterlo da parte. Ormai è lontano e non importa più. La bagarre sportiva deve esserci solo in acqua, una volta finita la partita dobbiamo essere tutti amici. Quello che conta è che due squadre siciliane sono già qualificate alle coppe europee e dobbiamo esserne orgogliosi. Questa finale che vale l’accesso in Champions deve essere prima di tutto una grande festa della pallanuoto siciliana”.
A 24 ore dal match parla anche il difensore Simone Rossi, il quale sottolinea gli aspetti tattici e di atteggiamento che l’Ortigia dovrà curare al meglio: “Sarà una partita giocata su 8 tempi, se non addirittura 12, quindi non c’è nulla di scontato. Siamo in casa e abbiamo voglia di fare risultato. Siamo arrivati terzi e questo non deve farci sentire di avere la vittoria in tasca, ma anzi deve darci grosse responsabilità. Domani dovremo dare il massimo in ogni fase, essere cinici davanti e approfittare delle occasioni che avremo, cosa che non abbiamo fatto nell’ultimo periodo, soprattutto in superiorità numerica. Loro preparano molto bene sia l’uomo in più sia l’uomo in meno, quindi sarà un match molto delicato sotto questo punto di vista. La partita del girone di ritorno, giocata a Nesima, non fa fede. Lì abbiamo avuto molte occasioni per chiuderla prima e non siamo stati capaci di farlo, ma loro adesso sono nel momento migliore della stagione, il loro campionato è stato un crescendo, pertanto dovremo essere bravi nel non subire il loro ritmo e anzi imporre il nostro, cercando di essere ordinati e cinici in avanti”.
“Il fatto che sia un derby – conclude Rossi – potrebbe creare un po’ di tensione in più, ma siamo due formazioni ormai rodate, che sono arrivate ai play-off in maniera ottimale. Loro hanno incontrato il Recco e quindi hanno avuto meno possibilità di esprimere gioco, mentre noi contro il Brescia abbiamo avuto le nostre difficoltà, ma siamo riusciti a dargli filo da torcere in alcuni momenti. Sicuramente, sul piano mentale stiamo bene, siamo pronti per questo impegno”.




Seconda frazione perfetta, Matteo Melluzzo non fa rimpiangere Jacobs nella 4×100

Prendere il posto del campione olimpico Marcel Jacobs e non farlo rimpiangere. Missione compiuta per Matteo Melluzzo, il velocista siracusano che ha spinto in seconda frazione la staffetta azzurra 4×100. Il quartetto composto anche da Patta, Desalu e Tortu ha compiuto un passo deciso verso i Mondiali di Budapest. A Firenze, al debutto stagionale, buon 38.38 alle Sprint Relays di Firenze. Il tempo vale al momento il piazzamento utile per un pass ai Mondiali ungheresi, tra poco più di tre mesi. Alla Diamond League di Parigi, tra poche settimane, una nuova occasione per provare ad abbassare il cronometro.
Matteo Melluzzo, in seconda frazione, ha corso al posto di Jacobs. Corsa fluida e pulita con cambi in sicurezza, cosa che permette quindi ancora margine di miglioramento. Non è ancora disponibile il timing di frazione, ma lo staff federale si è detto soddisfatto della prova dei quattro staffettisti e di Melluzzo.




Atletica Leggera Fisdir, a Siracusa il campionato regionale

Arriveranno da tutta la Sicilia e dimostreranno, ancora una volta, come lo sport possa abbattere qualsiasi barriera. Sono 230 gli atleti con disabilità intellettiva-relazionale provenienti da diverse zone dell’Isola che domenica 7 maggio 2023, a Siracusa, parteciperanno al “2° campionato regionale Fisdir di atletica leggera”, con il patrocinio di Endas Sicilia. Le gare si terranno al campo scuola Pippo Di Natale, in via Augusto Murri 4. Gli atleti si sfideranno in numerose discipline: dal lancio del giavellotto al salto in alto, dalla corsa al lancio del vortex, dal salto in lungo al lancio del disco. Le gare avranno inizio alle ore 10,30 e vedranno impegnati anche 10 giudici di gara e cronometristi. Alle premiazioni, interverranno i rappresentanti delle istituzioni locali e rappresentanti dello sport siracusano.

“Gran parte delle società che parteciperanno al campionato regionale di atletica leggera sono affiliate ad entrambi gli organismi sportivi e questo ci rende orgogliosi perché una federazione paralimpica come Fisdir riconosce a Endas il valore aggiunto per tutte le attività sportive promozionali. Endas, in quanto ente di promozione sportiva sarà sempre al fianco di Fisdir”, dichiara Germano Bondì, presidente Endas Sicilia.

 




Pallanuoto: semifinale scudetto, l'Ortigia sogna lo sgambetto alla corazzata Brescia

Domani sera, alle ore 20.30, a Brescia (diretta streaming sulla pagina Facebook dell’AN Brescia), gara 1 della semifinale dei play-off scudetto di pallanuoto. L’Ortigia sfida il sette di mister Bovo, secondo al termine della regular season e in testa al proprio girone di Champions. Un ostacolo durissimo per Napolitano e compagni che però in semifinale di Coppa Italia sono riusciti nell’impresa.
Si riparte da un altro contesto, tra due formazioni che si sfidano per la quarta volta in stagione. Nei precedenti, in vantaggio il Brescia per 2-1. I biancoverdi di Piccardo sognano un successo, per giocarsi poi l’accesso in finale davanti al proprio pubblico. Difficile, non impossibile.
Alla vigilia, Stefano Tempesti, portiere e vice-capitano dell’Ortigia, racconta con quale spirito il gruppo si sta avvicinando a questa importante sfida: “Arriviamo a questo appuntamento molto arrabbiati, perché nelle scorse settimane abbiamo avuto ancora problemi e siamo stati costretti a fare allenamenti spostandoci e macinando chilometri. Nonostante questo, però, grazie a un grande gruppo e a un grande allenatore, arriveremo molto preparati e determinati, senza alcun timore reverenziale. Non andremo certo a Brescia con l’obiettivo di fare una bella figura, ma per giocare al meglio e mettere il più possibile in difficoltà un avversario che in Champions è in testa e ha battuto le squadre più forti del mondo. Massimo rispetto per loro, ma non partiamo con l’idea di limitare i danni o di farci applaudire per averci provato. Questo è un errore che commettono in tanti e che abbiamo commesso anche noi in passato, cioè quello di elogiare troppo i campioni e accontentarsi di perdere con il minimo scarto. Quest’anno abbiamo fatto un cambio di mentalità e si è visto sia in Coppa Italia sia in altre partite. Domani, quindi, si va a Brescia per fare la nostra parte da protagonisti”.
Una mentalità diversa, un segno di crescita della squadra, che però aumenta le responsabilità: “Il rovescio della medaglia – continua Tempesti – è che anche gli avversari non si aspettano più un’Ortigia remissiva, che si accontenta della bella figura e di una sconfitta onorevole con pochi gol di scarto. Tutti adesso sanno che l’Ortigia vuol provare a vincere e a fare la storia. Così anche una delle squadre più forti al mondo, come il Brescia, ci affronterà come una diretta avversaria, da competitor, sapendo che siamo una squadra che vuol farle lo sgambetto. Saranno determinati, avranno voglia di metterci sotto sin dall’inizio per ripristinare quel divario che c’era fino a qualche tempo fa e farci capire che non dobbiamo nemmeno pensare di voler arrivare a una finale scudetto. Sarà un bellissimo spettacolo fra due grandi squadre, una consapevole di dover vincere per forza e un’altra che ha voglia di cambiare il corso della storia”.
A 24 ore dalla gara, parla anche Stefan Vidovic, che invita tutti a mettere da parte quanto di buono fatto in questa stagione e a concentrarsi solo su questa sfida: “Aver chiuso al 3° posto e aver centrato il record di punti è un grande risultato. Sono orgoglioso e felice per questo, ma adesso dobbiamo dimenticare tutto quello che è successo. Ora inizia la parte più bella della stagione e dobbiamo pensare solo al Brescia, che è una delle migliori squadre in Europa. Loro giocano una pallanuoto moderna, tengono il ritmo alto, si muovono molto. L’aggressività è la loro caratteristica più importante e su quella basano tutto il resto. Noi, malgrado i problemi che abbiamo avuto durante l’anno e che abbiamo dovuto affrontare nuovamente nell’ultimo periodo, ci siamo comunque allenati bene e siamo pronti per disputare questi play-off. Ci vogliamo godere queste sfide contro il Brescia perché con i nostri risultati ci siamo meritati di giocare le semifinali scudetto e vogliamo dimostrare di avere qualità e di potercela giocare con tutti fino alla fine”.




Pallanuoto. Big-mach a Brescia: avvincente trasferta per l'Ortigia

È il big-match della penultima giornata di campionato ed è una sfida che, in casa Ortigia, evoca sensazioni piacevoli: domani pomeriggio, alle ore 15.00, i biancoverdi saranno impegnati nella difficilissima e avvincente trasferta di Brescia. Alla “Mompiano”, con diretta sulla pagina Facebook dell’AN Brescia, Napolitano e compagni dovranno vedersela contro la corazzata di mister Bovo, seconda forza del campionato, seria candidata allo scudetto e protagonista di una grande stagione in Champions, dove al momento guida il suo girone. Quella con il Brescia, però, è una partita che, visto il recente passato e il prossimo futuro, assume un sapore particolare. Si ripropone, infatti, la sfida che, a fine febbraio, l’Ortigia ha vinto soffiando ai lombardi l’accesso alla finalissima di Coppa Italia, una gara bellissima, una delle più belle prestazioni dei biancoverdi negli ultimi anni. Inoltre, si anticipa quella che, a meno di improbabili crolli del Recco, sarà la prossima semifinale dei play-off scudetto. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una grandissima partita di pallanuoto. L’Ortigia, purtroppo, ci arriva con le solite problematiche legate alla chiusura della “Caldarella”, con allenamenti tra Siracusa e Catania. Ma il morale è alto e la voglia di giocare questa grande sfida, che all’andata, a Catania, fu vinta dal Brescia, è davvero tanta.

Alla vigilia, coach Stefano Piccardo, lamenta le difficoltà vissute in questi giorni e sottolinea l’importanza della partita anche in ottica play-off: “La settimana è scivolata via tra mille difficoltà, perché non abbiamo la nostra piscina e ci siamo allenati in giro. Mercoledì siamo andati a Catania, ospiti della Nuoto Catania, ma siamo finiti in un ingorgo di tre ore che ci ha costretto a ridurre l’allenamento a un’ora scarsa. Oggi andremo a Noto a fare l’ultimo prima della partenza. Insomma, avremmo preferito vivere questa settimana in maniera diversa. Ciò detto, domani affronteremo la seconda in classifica in Serie A1 e al momento in testa a uno dei gironi di Champions League. Conosciamo benissimo il valore del nostro avversario. Sarà una partita importante che ci potrà dare spunti per quelli che saranno i match futuri”.

L’allenatore biancoverde non pensa più alla vittoria ottenuta in Coppa Italia a fine febbraio: “La semifinale di Coppa Italia era una partita secca in una competizione diversa, quindi non va presa in considerazione in vista di questa e dei play-off. Domani dovremo cercare di avere profondità e di difendere i loro uno contro uno, che sono micidiali. Contro Brescia bisogna stare attenti a ogni aspetto della partita, perché è una squadra veramente importante e forte ”.

Sebastiano Di Luciano, attaccante dell’Ortigia, si aspetta un Brescia ancora più forte e agguerrito rispetto alla Coppa Italia: “Non c’è più l’ansia della classifica, ma giochiamo contro una corazzata, una squadra che, insieme a Recco, è candidata alla vittoria dello scudetto. Dobbiamo affrontare il Brescia nel miglior modo possibile, anche perché, secondo me, loro ricordano bene quello che è accaduto in Coppa Italia e quindi giocheranno con più aggressività del solito per potersi prendere una rivincita. Dovremo stare molto attenti, dare il 100%, soprattutto in fase difensiva, cercando di evitare le loro ripartenze, visto che Brescia è una della squadre che nuota di più in Italia”.

“Questa partita – conclude Di Luciano – è un antipasto di quella che, con tutta probabilità, sarà la semifinale scudetto, un’altra motivazione che deve spingerci a fare il massimo, per far capire che l’esito dei play-off non è scontato, che non è già scritto che saranno loro ad arrivare in finale. Noi abbiamo un sogno, che poi adesso è anche il nostro obiettivo, cioè arrivare a giocare una finale per lo scudetto. Certo, non partiamo con i favori del pronostico, però se giochiamo da squadra possiamo provare a fare uno scherzetto e replicare quanto successo in Coppa Italia. Il Brescia è in ottima forma, è vero, ma noi crediamo nei nostri valori e nei nostri mezzi e ci proveremo fino all’ultimo. Ma prima di tutto dobbiamo uscire dal match di domani con una bella prestazione, anche se per la classifica non è più importante”.