Pallanuoto, l’Ortigia torna alla “Paolo Caldarella”: sfiderà la Rari Nantes Savona

Dopo la vittoria contro il Telimar a Palermo, l’Ortigia domani pomeriggio alle ore 15, alla “Paolo Caldarella, dovrà affrontare la Rari Nantes Savona. I liguri stanno facendo bene sia in Europa sia in campionato, occupando la seconda posizione in classifica alle spalle del Recco. Dopo la vittoria di Palermo, l’Ortigia è a un passo dalle semifinali scudetto e in piena corsa anche in Coppa Italia, infatti domani ai biancoverdi basterà un pareggio per conquistare matematicamente il quarto posto.
“Dopo la domenica di riposo, abbiamo ripreso gli allenamenti ieri mattina. Purtroppo il calendario così fitto non dà il tempo e la possibilità di riposare, perché devi subito riprendere a lavorare. Stiamo cercando di recuperare totalmente gli infortunati, inoltre Cupido ha potuto nuovamente allenarsi con il gruppo e questa è una cosa positiva. – ha detto coach Stefano Piccardo – Domani, in casa, abbiamo una chance fondamentale per chiudere il discorso qualificazione alle semifinali scudetto. Giocheremo contro una formazione il cui cammino in questa stagione parla da solo, dal momento che, in Italia, ha perso solo contro la Pro Recco e poi ha pareggiato con il Brescia. Direi che il Savona sta giocando un campionato davvero importante ed è una squadra strutturata e allenata molto bene. – continua -Dovremo cercare di arginare la loro fisicità, perché ne hanno tanta, e reggere gli scontri negli uno contro uno. Credo poi che saranno cruciali sia la superiorità sia l’inferiorità numerica. Bisognerà attaccarli bene quando saremo in vantaggio di un uomo e, al contempo, difenderci bene quando saremo a uomo in meno. Contro il Savona abbiamo sempre giocato partite difficili, sia a Siracusa che in casa loro. Si vince o si perde di uno o si pareggia, insomma è un match complicato da giocare e da pronosticare”.
Piccardo, infine, chiama a raccolta i tifosi biancoverdi, augurandosi una buona presenza di pubblico per una partita che si annuncia combattuta, come tutte quelle tra Ortigia e Savona: “Finalmente, dopo un mese, torniamo a giocare a casa nostra, speriamo che ci sia tanto pubblico. So che il mercoledì è una giornata infausta, ma mi auguro lo stesso che venga più gente possibile, perché ne abbiamo bisogno. Riconfermarsi nelle prime quattro in Italia ancora una volta sarebbe un grande successo per il club e per questa squadra. Riuscirci davanti a tanti nostri tifosi sarebbe ancora più bello”.




Finisce l’esperienza di Cacciola sulla panchina del Siracusa. Il nuovo allenatore è Fernando Spinelli

Finisce l’esperienza di mister Gaspare Cacciola al Siracusa Calcio. Pareggio che costa caro quello contro il Ragusa al “Nicola De Simone”, che ha mostrato diverse difficoltà e di essere alla ricerca di quel ritmo partita dei tempi migliori, con la solita zampata vincente. Contro il Ragusa ha anche ritrovato il sostegno dei tifosi, dopo la sospensione di tutte le sanzioni post Licata-Siracusa, ma la “spinta” dell’uomo in più non ha dato la scossa tanto attesa.
Una squadra che, nonostante le vicende extracalcistiche con gli strascichi di Licata-Siracusa, stava viaggiando a buon ritmo con 3 vittorie consecutive ma poi il “momento no” con i due pareggi: l’1-1 a Militello contro il Città Sant’Agata e lo 0-0 contro il Ragusa. Lo stesso presidente Ricci, dopo il match contro il Ragusa, ha sottolineato come abbia visto la sua squadra “contratta”. Necessario quindi un cambiamento.
Gaspare Cacciola, messinese di 49 anni, seduto sulla panchina siracusana dal 24 ottobre 2022, nell’attuale stagione 2023/2024 ha collezionato in 29 partite: 21 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte. Una stagione avviata tra le ali dell’entusiasmo, con un’avvincente botta e risposta sul campo con il Trapani, poi volato via a +10, grazie a una rosa più “pronta” per la conquista del campionato.
Adesso è atteso il cambio di passo, anche in vista del confronto diretto del 7 aprile contro il Trapani al “Provinciale G. Basciano”, con l’obiettivo di evitare che gli uomini del presidente Antonini possano festeggiare la promozione matematica proprio contro i Leoni.
La panchina del Siracusa è stata affidata a Fernando Horacio Spinelli. “Dal campo alla panchina, un filo indissolubile quello che lega l’ex centrocampista argentino al nostro club. Già capitano e bandiera azzurra, Spinelli ha vestito la maglia del Siracusa 160 volte tra il 2010 e il 2018 e in questa stagione ha guidato con successo la formazione under 19”, si legge sui canali social del Siracusa Calcio. Spinelli dirigerà il suo primo allenamento martedì 2 aprile.




Pallanuoto, derby siciliano per l’Ortigia che vale doppio: a Palermo è sfida contro Telimar

Dopo la sconfitta all’Aquamore Bocconi Sport Center di Milano, contro lo Spandau 04 Berlin per 12-14, è tempo di concentrarsi sulle prossime sfide per l’Ortigia.
I biancoverdi, dopo aver smaltito la delusione “milanese”, si sono dedicati a preparare la gara contro Telimar, che potrebbe avvicinarli alla qualificazione alle semifinali scudetto. Domani pomeriggio, infatti, alle ore 15, alla piscina Comunale di Palermo, scenderà in piscina per il derby siciliano valido per la quinta giornata del Round Scudetto di Serie A1.
Una partita sentita che, come tutte le sfide contro i palermitani, si preannuncia intensa e spettacolare. Le due formazioni sono separate in classifica da due punti e quindi domani andranno entrambe a caccia di una vittoria che sarebbe importante. I padroni di casa potrebbero centrare un pesante sorpasso a due giornate dal termine, mentre l’Ortigia potrebbe allungare a +5 e trovarsi a un passo dalle semifinali.
Nei due precedenti in stagione, un successo di misura dei biancoverdi (in Coppa Italia, a Catania) e un pareggio (a Siracusa, durante la Regular Season).
“La squadra ha assorbito quella che è stata una sconfitta importante, per il modo in cui è arrivata. Lunedì scorso abbiamo cercato di analizzare insieme i motivi per i quali non siamo mai stati realmente in partita contro lo Spandau. Sappiamo dove abbiamo sbagliato. Ciò detto, è stata una settimana particolare, perché Bitadze ha preso un colpo e ha ricominciato ad allenarsi solo mercoledì, mentre Cupido ha qualche problema e non sappiamo ancora se sarà disponibile. – ha detto mister Stefano Piccardo – Come in tutte le situazioni difficili, però, bisogna cercare di fare quadrato e preparare al meglio quella che sarà una bellissima partita, perché si confronteranno due realtà che, in questi anni, hanno portato in alto il nome della Sicilia. – continua Piccardo – Quest’anno ci siamo incontrati due volte. La prima in Coppa Italia, una partita rocambolesca che abbiamo vinto alla fine e in cui loro erano stati avanti a lungo; la seconda in campionato, con loro che al contrario sono rientrati nell’ultima parte riuscendo a pareggiare. Domani mi aspetto una gara difficile e altamente spettacolare come tutte quelle tra Ortigia e Telimar. Sarà una partita veloce e tecnica, perché bisognerà leggere bene le difese, sarà un match anche di scontri individuali. Loro hanno grandissimi giocatori e un sistema difensivo ottimo, quindi noi dovremo fare del nostro meglio sapendo che giochiamo una gara difficile e importante. Questi sono gli anni più belli della pallanuoto siciliana, ci sono tre squadre in A1, ci sono i derby, peccato solo che domani non ci sarà il pubblico ”.
Alla vigilia, Sebastiano Di Luciano, attaccante dell’Ortigia, parla di come la squadra ha vissuto la settimana post-Euro Cup: “Quella di Milano è stata una brutta batosta. Abbiamo analizzato la partita e, a parte il disastroso approccio, siamo consapevoli di non essere inferiori allo Spandau. Questo è stato l’aspetto psicologico più duro. Lo sport è fatto di momenti positivi e negativi, per fortuna il nostro sport ci obbliga a pensare allo step successivo, quindi dopo i primi due giorni bisogna guardare avanti, perché abbiamo un campionato e una Coppa Italia che ci attendono e dei traguardi da raggiungere. Abbiamo archiviato la brutta figura di Milano e ora ci stiamo concentrando sul derby, analizzando tutti gli aspetti relativi al Telimar, squadra che ci ha sempre messo in difficoltà. – sottolinea Di Luciano – Tatticamente dobbiamo cercare di limitare il loro contropiede, che è una delle loro armi migliori, e il loro uomo in più, che giocano molto bene, con schemi interessanti e un ottimo giro di palla. Inoltre, fanno molto bene la zona M e quindi bisogna avere calma, cercare fino all’ultimo di trovare la giusta linea di passaggio, evitando di prendere ripartenze. Dobbiamo prima di tutto pensare a fare un’ottima difesa, poi anche noi abbiamo le nostre armi e stiamo preparando le contromosse per cercare di portare a casa i tre punti. Non sarà facile, perché loro sono una squadra completa e perché è un derby, e ci sarà tanta adrenalina. Sarà una bella gara e noi proveremo a riscattare la sconfitta contro lo Spandau”, conclude l’attaccante dell’Ortigia.




Un altro pareggio per il Siracusa, il ritorno dei tifosi non basta: al “De Simone” finisce 0-0

Un altro pareggio per il Siracusa, che in casa contro il Ragusa si “deve accontentare” dello 0-0.
Altri due punti lasciati per strada dalla squadra di Cacciola, che non riesce a ritrovare il ritmo partita dei tempi migliori, con la solita zampata vincente. Al “Nicola De Simone” sono ritornati i tifosi dopo la “sospensione di tutte le sanzioni post Licata-Siracusa, in attesa che, entro 20 giorni, la Procura Federale accerti le modalità, le circostanze e le eventuali conseguenze dannose del lancio della/e bottiglietta/e in campo, nonché i motivi che hanno indotto il calciatore a recarsi presso il Pronto soccorso non nell’immediatezza del fatto e le circostanze concernenti l’abbandono dell’impianto da parte della tifoseria della Siracusa Calcio 1924”.
Nonostante la spinta dei sostenitori, per i Leoni è arrivato un altro “amaro” pareggio.




Respinto il ricorso del Licata, convalidato lo 0-5 del Siracusa

Il Giudice Sportivo ha respinto il ricorso presentato dal Licata dopo gara persa per 0-5 contro il Siracusa, sul neutro di Ravanusa. La società gialloblù aveva chiesto la sconfitta a tavolino degli azzurri perchè verso la fine del primo tempo, dal settore occupato dai tifosi ospiti, sono stati lanciati oggetti in campo tra cui anche una bottiglietta che ha colpito alla testa Matteo Lanza. Il calciatore venne poi sostituito nell’intervallo e condotto in ospedale dove è stato refertato un trauma cranico con prognosi di 7 giorni. Secondo il Licata, quell’episodio avrebbe condizionato il risultato del match.
Il Giudice Sportivo ha rilevato “l’insondabilità della tesi che tenta di far discendere dall’infortunio occorso al calciatore Lanza (…) ‘l’impossibilità di assicurare la regolare effettuazione della gara’ ovvero, per tale via, pervenire ad una dichiarazione di ‘irregolare svolgimento della gara’, anche in ragione dell’espresso tenore dell’art. 10, comma 2 CGS, ai sensi del quale ‘Non si applica la punizione sportiva della perdita della gara qualora si verifichino fatti o situazioni, imputabili ad accompagnatori ammessi nel recinto di giuoco o sostenitori della società, che abbiano comportato unicamente alterazioni al potenziale atletico di una o di entrambe le società'”.




Festival del gol per l’Atletico Siracusa, 8-2 sullo Sporting Nipa

Vittoria per l’Atletico Siracusa contro lo Sporting Club Nipa, a Portopalo. Nella ventesima giornata del campionato di Terza Categoria, l’Atletico Siracusa consolida il terzo posto in classifica. Un 8-2 che dimostra la superiorità della squadra siracusana, che ha dominato l’incontro con la quaterna di Napolitano, la tripletta di Alì e il gol di Di Natale. Nel secondo tempo, con le sostituzioni esaurite, l’Atletico Siracusa è rimasto in 10 a causa dell’infortunio di Gregorini e, con l’uomo in meno, ha incassato due gol.
Il campionato adesso si fermerà per la pausa di Pasqua. Domenica 7 aprile big-match al “De Simone” contro il Città di Priolo. In caso di vittoria, l’Atletico Siracusa si porterebbe a più 17 sui priolesi, quarti in classifica, che si vedrebbero quasi estromessi dalla possibilità di disputare la semifinale playoff per l’eccessiva differenza punti.




Solo un pareggio per il Siracusa, col Città di Sant’Agata è 1-1

Il Siracusa non va oltre l’1-1 in casa del Città di Sant’Agata. Al gol di Sarao, con cui gli azzurri si portano in vantaggio nel primo tempo, risponde nella ripresa Saverino, su calcio di punizione.
Due punti lasciati per strada dalla squadra di Cacciola, meno brillante del solito e apparsa invilita proprio in una dinamica in cui sarebbe invece servita la solita zampata vincente.




Eurocup, l’Ortigia subisce la forza fisica dello Spandau 04 Berlin: finisce 12-14

All’Aquamore Bocconi Sport Center di Milano l’Ortigia viene sconfitta dallo Spandau 04 Berlin: finisce 12-14.
L’Ortigia sbaglia approccio, subendo gli attacchi dei tedeschi. L’avvio dei ragazzi di Piccardi non è ottimale, infatti i tedeschi vanno subito sul 2-0, dilagando alla fine del primo tempo per 6-1. Nonostante la spinta del pubblico per l’Ortigia, nel secondo tempo lo Spandau amministra bene, chiudendo le speranze di rimonta con le tre reti tedesche, chiudendo la terza frazione a +7. Gli ultimi otto minuti l’Ortigia prova una clamorosa rimonta, ma finisce 14-12. L’Ortigia saluta l’Europa, ma deve mantenere alta la concentrazione per continuare a inseguire i propri obiettivi in campionato e in Coppa Italia.
“Partiamo dal presupposto che, se in un ottavo di finale hai un approccio simile e prendi un parziale di 6 a 1 nel primo tempo, la responsabilità è la mia, perché sono io l’allenatore, il comandante della nave. La squadra ha avuto un inizio vergognoso, poi durante la partita abbiamo un po’ recuperato, ma non si può pensare di giocare in Europa con questa poca attenzione sia difensiva che offensiva. – ha detto coach Piccardo – Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata per una serie di motivi, ma non si può, dopo pochi minuti, essere sotto 4-1. Comunque, merito allo Spandau. Quella di oggi è una severa lezione che serve sia a me, come allenatore, sia ai ragazzi, per un processo di crescita che deve esserci e c’è, soprattutto nelle sconfitte. Adesso siamo tutti delusi, anche perché abbiamo sbagliato davanti a una cornice di pubblico come questa, con la società che ha fatto uno sforzo incredibile, però da questo dobbiamo ricostruire, rendendoci conto che un certo tipo di gare non si approcciano in questo modo. Anche sabato scorso, a Brescia, abbiamo approcciato male la partita. Ciò detto, perdere fa parte del gioco. Questo è lo sport di alto livello, si vince e si perde. Ora dobbiamo analizzare la sconfitta, sapendo che però non deve essere vissuta come una tragedia”.
Alla fine del match parla anche il capitano dell’Ortigia, Christian Napolitano che, con gli occhi lucidi, sottolinea la brutta prestazione della squadra: “Il nostro primo tempo è stato disastroso, questo è l’aggettivo giusto. Direi, disastro alla Bocconi, perché un primo tempo così è inammissibile. Una squadra come la nostra, che lotta per tutte le competizioni, non può prendere 6 a 1 di parziale. Io ci metto la faccia, ma qua bisogna fare tutti un bagno di umiltà, andare in profondità e scavare dentro di noi per capire cosa è successo. Certo, abbiamo provato una bella rimonta, anche perché loro hanno mollato, e ci sta, era una rimonta di orgoglio, ma la gara l’abbiamo persa nel primo tempo. – continua – La Bocconi ha risposto meglio di Siracusa, sold out. Con un pubblico così ci giocherei tutti i sabati. Bello vedere tanta gente vestita di biancoverde, è un segno di appartenenza all’Ortigia. Un clima festoso che mi piacerebbe vedere anche a Siracusa, una piscina così piena è stata veramente un’emozione. Mi dispiace per la brutta figura che abbiamo fatto noi atleti. Ora dobbiamo fare silenzio e lavorare, perché adesso abbiamo la Coppa Italia e il campionato e, se giochiamo così, usciamo da tutto. Infine, complimenti allo Spandau, perché ci ha messo sotto da ogni punto di vista”.




L’Atletico Siracusa conquista la semifinale, vittoria contro la Mediterranea: 2-0

Vittoria per l’Atletico Siracusa contro la Mediterranea. Due reti a Cassibile, che permettono alla squadra siracusana di qualificarsi per la semifinale playoff under 17. Giovedì 4 aprile al “Simoncini” contro il Real Belvedere, penultimo atto della competizione che metterà in palio il titolo provinciale di categoria. Dai primi minuti del match l’Atletico Siracusa ha diverse occasioni, ma il gol arriva allo scadere del primo tempo, con la rete di Currieri.
Nel secondo tempo l’Atletico Siracusa insiste alla ricerca del secondo gol ma rischia grosso su una ripartenza avversaria. Al 24’ però arriva l’episodio decisivo. Scavone viene agganciato in area da un avversario e l’arbitro indica il dischetto: 2-0.
L’Atletico controlla gli attacchi avversari ma a 5 minuti dal termine resta in inferiorità numerica per l’espulsione di Abrashkin per doppia ammonizione. La Mediterranea crea situazioni pericolose, provando in tutti i modi a rientrare in partita e sfiorando il gol in almeno tre occasioni, ma la difesa atletista resiste fino alla fine.




Sanzioni sospese per il Siracusa Calcio, accolte le istanze. Ritorna il tifo al “De Simone”

“Sospensione di tutte le sanzioni post Licata-Siracusa in attesa che, entro 20 giorni, la Procura Federale accerti “le modalità, le circostanze e le eventuali conseguenze dannose del lancio della/e bottiglietta/e in campo, nonché i motivi che hanno indotto il calciatore a recarsi presso il Pronto soccorso non nell’immediatezza del fatto e le circostanze concernenti l’abbandono dell’impianto da parte della tifoseria della Siracusa Calcio 1924”. E’ quanto si legge sui canali social del Siracusa Calcio, dopo la mano pesante del Giudice Sportico, che aveva inflitto alla squadra siracusana la penalizzazione in classifica di -3 punti, gare a porte chiuse e multa da 4mila euro.
La Corte sportiva d’Appello ha quindi accolto le istanze degli avvocati Monica Fiorillo ed Eduardo Chiacchio, presente anche l’avvocato Mauro Di Natale e rinviato gli atti alla Procura che dovrà effettuare i richiesti accertamenti entro 20 giorni.
Il Siracusa calcio potrà ospitare il Ragusa al “Nicola De Simone”, con la presenza del pubblico, giovedì 28 marzo alle 14.30.