Pallanuoto, un cinico Brescia supera l'Ortigia in esilio a Catania: 12-7

Arriva il primo stop del 2023 per l’Ortigia, battuta a Catania – dove i biancoverdi giocano le partite casalinghe per la nota indisponibilità della Caldarella – dal forte e cinico Brescia per 12-7. Napolitano e compagni, alcuni non in perfette condizioni, vengono puniti a ogni minimo errore commesso in difesa. Il Brescia è concentrato, gioca una partita nuotata e fisica ed è spietato non appena fiuta l’opportunità di sfruttare l’errore avversario. L’Ortigia ha tanti alibi, ma al di là di questo sembra un po’ contratta in fase offensiva, dove è meno rapida, troppo bloccata dal timore di subire le ripartenze avversarie. Gli uomini di Piccardo partono comunque bene, molto attenti dietro e bravi nel concretizzare le due occasioni più nitide del primo tempo, con Napolitano e un ottimo Ferrero. Il Brescia, però, non accusa il colpo e, dopo aver sprecato due superiorità, nelle due opportunità successive va a segno con Renzuto e Vapenski, proprio in chiusura di tempo. Il secondo parziale è quello decisivo: è qui che il Brescia allunga fino al 6-2 con cui si arriva a metà gara. Nella terza frazione, dopo il +5 lombardo, l’Ortigia risponde con Francesco Condemi, ma Di Somma immediatamente ristabilisce le distanze. Vidovic e Cassia, con due pregevoli conclusioni, portano i biancoverdi sul -3 che potrebbe tenere viva la partita, ma ancora Di Somma e poi Dolce fissano il punteggio sul 10-5 prima degli ultimi 8 minuti. Il quarto tempo è sempre equilibrato, ma ormai i lombardi hanno messo la gara in cassaforte. Finisce 12-7 per la squadra di Bovo, che allunga a +6 in classifica sull’Ortigia, attesa sabato dalla difficile trasferta di Posillipo.
A fine gara, parla Christian Napolitano, capitano dell’Ortigia, che commenta così la prestazione della sua squadra: “Abbiamo giocato contro un Brescia molto attento, concentrato perché consapevole di sfidare un’avversaria di alto livello. Questo è un buon segno, dobbiamo essere contenti che queste squadre ci rispettino. Noi oggi abbiamo sbagliato tanto e in questo senso faccio anche mea culpa. Abbiamo bisogno di ricominciare a lavorare perché questa è stata la vera partita dopo le vacanze. Non è un dramma perdere contro Brescia, però dobbiamo capire che se non siamo con l’acceleratore a palla, gli altri ci mangiano dopo due minuti. Il livello di attenzione dev’essere sempre alto. Purtroppo anche io sono stato un po’ disattento in alcune situazioni, però va bene, andiamo avanti. Ora testa al Posillipo, che è una squadra che temiamo, anche perché si gioca a Napoli e perché noi siamo ancora in fase ripresa”.
Napolitano parla poi delle difficoltà dell’Ortigia e della situazione legata alla indisponibilità della piscina di casa: “Non voglio fare polemica né cercare alibi, però venire a giocare a Catania e allenarci sempre in giro è un po’ come giocare sempre in trasferta. Abbiamo sentito che a breve si sistemerà tutto, noi speriamo finalmente di giocare a casa nostra la settimana prossima, perché queste partite le vivi molto meglio con il tuo pubblico e non possiamo pretendere che la gente da Siracusa venga qui di mercoledì, anche se si tratta di una grande match di pallanuoto, di una partita di cartello come quella di oggi”.
Il centroboa biancoverde è amareggiato per la sconfitta, ma non drammatizza, perché l’Ortigia rimane in piena corsa per il suo obiettivo: “Sappiamo che Brescia a Recco fanno un campionato a parte, mentre dalla terza in giù, fino al settimo posto, ce la giochiamo tutti, secondo me: Trieste, Palermo, Savona, Quinto, Salerno e anche Posillipo, che si sta riprendendo. Quest’anno, il campionato non è facile”.
Il capitano dell’Ortigia, commosso, confessa le difficoltà emotive di oggi: “Oggi non è stato facile, perché è venuta a mancare una ragazzina di 17 anni, figlia di Claudia Quercioli e siamo molto addolorati”.




B-boy Danger campione assoluto di Break Dance Junior: il 13enne siracusano torna sul podio

Ancora successi nel percorso di Davide Inserra, il 13enne siracusano campione di Break Dance. Ai Campionati Italiani Assoluti disputati lo scorso 15 dicembre Davide ha partecipato con circa 100 ballerini tra b-boy e b-girl. Davide, noto nel settore come B-boy Danger, si è aggiudicato il titolo di Campione Italiano Assoluto  nella categoria Junior. Allenato dal commissario tecnico, Giuseppe Di Mauro, il ballerino siracusano si prepara alle prossime sfide. Lo sguardo è puntato su Parigi, che nel 2024 ospiterà i Giochi Olimpici. Nel 2026, a Dakar si disputeranno invece i Giochi Olimpici Giovanili.  Quello conquistato due giorni fa è il quarto titolo per Davide. É ogni anno sempre più difficile – commenta il campione siracusano – riuscire a vincere ma ancor di più riconfermarsi. Il livello tecnico é molto alto tra noi italiani ed é proprio questo lo stimolo che ci porta a migliorarci ogni giorno ma soprattutto a poterci affacciare in ambito internazionale dove solo il duro lavoro e l’umiltà possono essere le basi per essere competitivi anche all’ estero”.




Pallamano, Serie A2/F: a Siracusa la fase finale della prima edizione della Coppa Sicilia

Siracusa ospiterà la prima edizione della Coppa Sicilia di pallamano femminile di Serie A2. L’organizzazione è stata affidata alla Pallamano Aretusa/MaTTroina e la kermesse, denominata “Coppa Sicilia EdilSpi Srl” si svolgerà domenica 26 febbraio al PalaCorso (ex Palestra Akradina). In campo, oltre le padroni di casa guidate da Alfio Settembre anche le trapanesi del Paceco e le licatesi dell’Halikada.
“Siamo felici del fatto che la Figh abbia assegnato a noi l’organizzazione di tale evento – ha detto il presidente Placido Villari – che si svolgerà per la prima volta in assoluto e siamo già al lavoro per far sì che tutto si svolga al meglio fra poco più di un mese qui a Siracusa. E’ una manifestazione importante, siamo già rodati perché anche di recente abbiamo organizzato il concentramento nazionale di Youth League Under 20 maschile, così come avvenne lo scorso anno. Dunque l’auspicio è che sia un’altra bella giornata di sport per la pallamano siciliana. Siamo grati, infine, al presidente regionale Figh, Sandro Pagaria, al Comune di Siracusa rappresentato dal sindaco Francesco Italia e alla EdilSpi Srl che ha permesso che tale evento si potesse svolgere proprio a Siracusa”.
La prima gara si svolgerà alle ore 11.30 fra Aretusa/MaTTroina e Halikada. La perdente affronterà Paceco alle ore 16 e la vincente della prima gara, sempre contro le trapanesi, alle ore 18,30. Al termine si svolgerà la premiazione.




Pallanuoto. L'Ortigia riparte vincendo, Anzio superato di forza: 20-10

L’Ortigia riparte con una vittoria, a Catania, contro l’Anzio: 20-10. Successo netto, altri punti pesanti in classifica. L’Anzio, dal canto suo, ha dimostrato di essere una buona formazione, che inizialmente ha cercato di reggere al cospetto di un’Ortigia che, però, dal 2-2 in poi, ha macinato gioco, impresso il ritmo alla partita, costruendo una serie spaventosa di transizioni offensive veloci, con ripartenze che hanno scoraggiato e annientato gli avversari. I biancoverdi hanno fatto la partita che volevano, con una difesa aggressiva (anche se qualche piccolo errore di concentrazione non è mancato) e un attacco fulmineo. Tante bellissime azioni, rapide e spettacolari, con un Di Luciano straripante in controfuga, autore di 4 gol, così come Ciccio Condemi e Ferrero, quest’ultimo capace di inventare una rovesciata che fa spellare le mani ai tifosi. Prova positiva comunque per tutti quanti e tre punti d’oro che proiettano l’Ortigia al terzo posto solitario, a +3 sul Trieste e a -3 dal Brescia, a pochi giorni dalla sfida casalinga proprio contro la corazzata lombarda (mercoledì 18 alle ore 15, a Nesima). Sarà una partita diversa e molto complicata. Ma ci si penserà da domani.
A fine gara, parla Simone Rossi, difensore dell’Ortigia, che sottolinea la capacità della squadra di partire subito forte per piegare la resistenza degli avversari: “Sapevamo che non avrebbero retto i nostri ritmi, anche perché questo è il nostro punto di forza. Nonostante le nostre condizioni e il fatto che non possiamo allenarci al meglio, stiamo cercando di dare continuità al lavoro sulle ripartenze, sul ritmo e sull’intensità. Possiamo migliorare ancora, crescere ulteriormente sul piano dell’intensità e su quello tecnico-tattico. Siamo ancora un cantiere, però questa è la prima partita dell’anno e non era facile, perché di solito alla ripresa fatichiamo. Non giocavamo da un mese, quindi siamo abbastanza soddisfatti. L’unica pecca è quella di aver preso 10 goal, che sono tanti. Questa partita doveva finire con al massimo cinque goal presi, ne abbiamo regalati cinque facili. Sul pressing dobbiamo fare sentire di più le mani, sempre in maniera corretta, pulita, ma non dobbiamo concedere passaggi facili. Oggi sono arrivate un paio di palle semplici, al centro, sui due metri, e non va bene. In vista del Brescia dovremo rivedere la difesa, c’è da lavorare in questi due-tre giorni, ma l’idea sarà sempre quella del ritmo, perché il Brescia avrà un ritmo più alto del nostro”.
“Ci sono stati ottimi spunti davanti – continua Rossi – anche se a volte abbiamo accelerato troppo, quando invece avremmo potuto gestire la situazione di vantaggio. Se riusciremo a fare un po’ più di gestione e avremo più lucidità in certe situazioni, sicuramente potremo provare a far male al Brescia”.
Il numero 10 biancoverde, infine, commenta così i risultati negativi delle dirette rivali, che portano l’Ortigia al terzo posto in solitaria: “Per quel che riguarda il nostro cammino, guardiamo soltanto a noi stessi. Anche noi sabato prossimo avremo l’impegno a Napoli, alla piscina Scandone, contro il Posillipo. Ed è sempre una squadra scomoda da affrontare, conosco bene l’ambiente, ci ho giocato tanti anni. Loro sono in una situazione di classifica che non è quella che meriterebbero, ma hanno le carte per risalire e faranno di tutto per fare punti in casa. Anche là ci attende un’altra battaglia” .




Pallanuoto, si ricomincia: l'Ortigia sfida l'Anzio a Catania per confermare il secondo posto

Domani riparte il campionato di Serie A1 e l’Ortigia si troverà davanti l’Anzio di mister Roberto Tofani e dell’ex attaccante biancoverde Susak (si gioca alle ore 16.00, alla piscina di “Nesima”, a Catania, con diretta streaming sulla pagina facebook dell’Ortigia). Quella laziale è una squadra da non sottovalutare, perché capace, nella prima fase della stagione, di battere Quinto, pareggiare con il Salerno, mettere in difficoltà Savona e Telimar e giocare alla pari per tre tempi contro Trieste. L’Ortigia vuole continuare così come ha finito il 2022, vincendo e convincendo. La vittoria di Savona, giunta dopo la straordinaria e amara prestazione in Euro Cup, ha aggiunto consapevolezza a una squadra che, quest’anno, se non fosse stata penalizzata dalla chiusura della piscina di casa, probabilmente avrebbe staccato il pass per i quarti in Europa e magari avrebbe pure avuto qualche punto in più in classifica. Ma con i “se” e con i “ma” non si fa la storia: i biancoverdi hanno ormai preso atto di questa situazione e hanno reagito nel modo migliore. Purtroppo, anche in questo avvio di seconda parte di stagione, bisogna fare i conti con i problemi legati alla piscina, visto che la prima squadra dell’Ortigia, pur di svolgere al meglio la preparazione, si è allenata più volte in Cittadella, con la conseguenza che alcuni giocatori, visto il vento e il freddo, si sono ammalati e non saranno a disposizione. Ma tant’è, nessun alibi: domani i biancoverdi scenderanno in acqua per vincere la partita.
Alla vigilia, coach Stefano Piccardo presenta gli avversari e spiega in che modo i suoi dovranno affrontare il match tatticamente per provare a portare a casa i tre punti: “L’Anzio sta disputando un ottimo campionato, ha tre giocatori stranieri di ottimo livello, un ottimo portiere e un centroboa come Federico Lapenna, che negli anni ha fatto benissimo e che tuttora è il loro punto di riferimento. Insomma, è una squadra ben costruita, che sta facendo bene. Il marchio di fabbrica è la difesa. Loro difendono con poco pressing, giocano molte zone in movimento, quindi dovremo cercare di essere profondi e continui per quattro tempi, perché non si gioca da quasi un mese e un po’ di ruggine, soprattutto all’inizio, andrà smaltita. Non sarà una partita semplice, anche perché non saremo al completo”.
L’allenatore biancoverde, infatti, anche in questo inizio 2023, deve fare i conti con le assenze: “Mancheranno due giocatori, visto che abbiamo Giribaldi con la bronchite e Vidovic che ne è uscito ieri e quindi non sarà disponibile. Il resto della squadra sta lavorando. Le condizioni in cui ci alleniamo ormai sono note a tutti, solo che adesso fa più freddo fuori e accade che si vada incontro a questo tipo di malanni, che sono la conseguenza tangibile di questa situazione difficile. Ad ogni modo, i ragazzi hanno lavorato, sono molto concentrati sull’obiettivo e consapevoli che questa è la prima di una serie di partite che si susseguiranno, mercoledì-sabato, fino a inizio marzo. Alla squadra ho detto che bisogna iniziare con il piglio giusto, al di là delle condizioni ambientali e di quelle fisiche dei giocatori”.
Per Andrea Condemi, difensore biancoverde, il match di domani sarà fondamentale anche in vista dei prossimi impegni che attendono l’Ortigia in campionato, a partire dalla sfida con il Brescia di mercoledì prossimo: “La partita contro l’Anzio sarà molto importante per approcciare la prossima contro Brescia e in generale il girone di ritorno. Stiamo preparando la gara di domani, consapevoli che probabilmente mancherà qualche nostro compagno. L’Anzio è una buona squadra, con un buon centro e tre ottimi stranieri, sarà sicuramente una partita difensiva, quindi dovremo giocare molto bene dietro e poi provare a giocare come sappiamo in attacco ”.
“Di sicuro – continua il giovane difensore dell’Ortigia – il ciclo di impegni che si è concluso a dicembre è stato molto importante, anche se ha lasciato tanto rammarico per l’uscita dall’Euro Cup, soprattutto per come è avvenuta. Quello che conta, però, adesso è proiettarsi al futuro, concentrarsi su tutto quello che viene dopo, senza più pensare a ciò che è stato”.




Pallanuoto, riparte la Serie A1 dopo la lunga sosta. L'Ortigia riceve l'Anzio a Catania

Quasi un mese dopo la bella vittoria a Savona, l’Ortigia si prepara a tornare in acqua per l’avvio della seconda parte di stagione. Sabato pomeriggio, infatti, i biancoverdi, secondi in classifica insieme al Trieste, a tre punti di distanza dalla coppia di testa Recco-Brescia, ospiteranno l’Anzio nel match valido per l’undicesima giornata del campionato di Serie A1 di pallanuoto maschile. Gli uomini di Piccardo giocheranno ancora a Catania, nella piscina di Nesima, alle ore 16, vista la attuale non idoneità della temperatura della piscina “Caldarella”. L’Ortigia ha ripreso gli allenamenti la settimana scorsa, stringendo i denti e allenandosi in Cittadella, sempre in tarda mattinata, malgrado l’acqua fredda, perché le soluzioni alternative in provincia non permettono di svolgere adeguatamente una preparazione di pallanuoto. La stagione è ancora lunga e, malgrado l’uscita dall’Euro Cup, ci sono altri obiettivi importanti, come la corsa per il podio in campionato, che varrebbe l’accesso alla Champions League, e la Coppa Italia, con la Final Eight di marzo.
Il tecnico Stefano Piccardo parla di come ha ritrovato il gruppo e di come sta preparando questa nuova fase: “I ragazzi sono andati in vacanza con un programma di allenamento preciso e hanno seguito la tabella che gli ho dato. Li ho trovati in buone condizioni, anche se qualcuno è reduce da bronchiti e influenze, che purtroppo sono malattie di stagione, ma è andata sicuramente meglio dello scorso anno, quando ci siamo ritrovati con una decina di atleti con il Covid. Qualche difficoltà c’è stata, perché Vidovic e Ferrero li ho avuti dopo, mentre Cassia ha ancora dei problemi al ginocchio e all’occhio e sta lavorando con una maschera, però in generale direi che va bene. La squadra si è presentata in buone condizioni, in questa settimana di allenamenti mi sembra di aver visto il giusto entusiasmo e la giusta voglia di lavorare. L’inizio dell’anno è un momento importante, perché ci saranno tante partite una dietro l’altra da qui a marzo. E giocheremo praticamente ogni tre giorni. Penso che avremo diverse occasioni per capire qual è il percorso che intendiamo prendere ”.
Christian Napolitano analizza la situazione attuale, delle sensazioni e dello spirito con il quale il gruppo dovrà affrontare i prossimi mesi: “Ricominciare è sempre bello, perché il nostro campionato è tra i più difficili. Quest’anno lo è ancora di più, perché un gradino sotto Recco e Brescia, che hanno qualcosa in più, c’è un grande livellamento, con tante squadre che lottano alla pari, come noi, Trieste, Savona, Telimar, ma anche altre che rientreranno, come Salerno e Quinto . Questo nuovo anno lo stiamo iniziando bene sul piano della condizione fisica, stiamo facendo dei carichi molto forti per essere pronti subito. Obiettivi? Noi vogliamo arrivare il più in alto possibile, vogliamo dimostrare la nostra forza e migliorare ulteriormente i nostri risultati. Archiviata l’Euro Cup, ora dobbiamo fiondarci su campionato e coppa Italia. Speriamo a breve di tornare a lavorare e giocare dentro casa. Ringrazio a tal proposito l’amministrazione, che a quanto pare sta procedendo in questi giorni alla sostituzione della caldaia e che quindi ci metterà presto nelle condizioni di tornare nella nostra casa”.
Infine, Francesco Cassia, giovane talento siracusano cresciuto nell’Ortigia, spiega qual è lo stato d’animo della squadra e quali sono le aspettative per questa seconda parte di stagione: “Il rientro è stato molto positivo, ritrovarsi e rivedere i compagni, il mister e lo staff dopo le vacanze è sempre una cosa bella. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per recuperare la condizione fisica e presentarci al meglio già alla prima partita. Per questa seconda fase, l’obiettivo è uno solo ed è sempre lo stesso sin dall’inizio, ossia cercare di chiudere al terzo posto per poter tornare a giocare in Champions League”.




Pallamano, l'Aretusa trova la Coppa Sicilia: semifinale a febbraio con il Giovinetto Petrosino

La Pallamano Aretusa giocherà la Coppa Sicilia di Serie A2 maschile. E’ arrivata l’ufficialità con una comunicazione della Federazione (la Figh) per la rinuncia della Pallamano Palermo. Si giocherà domenica 5 febbraio a Enna: la semifinale vedrà la squadra di Andrea Izzi al cospetto del Giovinetto Petrosino (avversario in campionato domenica al Pala Pino Corso) con fischio d’inizio alle ore 12.
“Siamo felici e contenti di partecipare alla Coppa Sicilia, consapevoli che in ogni caso questa competizione rappresenta un ulteriore impegno per i nostri ragazzi oltre a quelli della Serie A2, dell’Under 20 e dell’Under 17 – ha detto il presidente Placido Villari – e seppur incastrandolo fra un campionato e l’altro, sapremo farci trovare pronti. In sostanza la Coppa Sicilia rappresenterà un ulteriore momento di confronto per i nostri giovani atleti, al cospetto di squadre attrezzate e in un contesto differente dal campionato. Andremo a Enna per farci valere, consapevoli che questo evento rappresenterà un ulteriore step di crescita per la nostra società”.




EuroCup, beffa per l’Ortigia: batte Savona ma viene eliminata dal cronometro

Impresa sfiorata in EuroCup dall’Ortigia. I biancoverdi riescono a mettere sotto il Savona nel ritorno dei quarti di finale della competizione continentale ed a recuperare il -5 di passivo dell’andata. Una rimonta storica, in coda ad una gara perfetta. A 2 secondi dalla fine, con i rigori ormai praticamente certi sul 13-8, la panchina ligure chiama time out. Parte l’azione, ma il cronometro rimane fermo, lamentano a fine gara dall’entourage biancoverde. Rizzo così può avere il tempo per portarsi avanti e tirare, mettendo dentro la rete del -4 (13-9) che significa qualificazione per Savona.
Le proteste dei biancoverdi non fanno breccia nella giuria, mentre la coppia arbitrale attende e poi ratifica quanto deciso dalla giuria stessa. Una amarezza infinita per l’Ortigia. Coach Piccardo, a fine gara, evita ogni dichiarazione. “Non ha senso parlare, non ha senso che io dica qualcosa dopo quello che è successo”, si limita a dire lasciando l’impianto di Catania dove si è disputato il match per i noti problemi con la Caldarella.
“L’incapacità della giuria non ha cancellato la nostra bella prestazione, ma ha deciso la partita”, analizza secco Christian Napolitano. “Gli errori commessi da noi, nell’arco di un match, ci possono stare, ma poi quando succede una cosa simile, quando si perde così fa male. Quello che è accaduto brucia. Mancavano due secondi e invece gliene hanno dati tre, poi Rizzo viene avanti con la palla e il cronometro parte quando tira. Credo che fino a quando ci sarà questa incompetenza attorno alla pallanuoto, questo sport non riuscirà mai a crescere. Detto questo, complimenti agli avversari, sabato c’è un’altra partita, proprio contro di loro. Andiamo avanti”.




Pallanuoto. Sfida ostica per l’Ortigia, è la “remuntada”

Era il marzo 2017, erano ottavi di finale, ma era Champions League di calcio. Il Barcellona affrontava il Paris Saint Germain, che aveva vinto 4-0 all’andata a Parigi. Serviva un miracolo per passare il turno e miracolo fu: 6-1 per i catalani, che fecero la storia con quella che, da allora, è la “remuntada”, la rimonta per eccellenza. Proprio quella che servirebbe all’Ortigia domani pomeriggio contro il Savona, nel ritorno degli ottavi di finale di Euro Cup. Alle ore 15.00, alla piscina di “Nesima”, a Catania, ormai divenuta la sede delle gare interne dei biancoverdi, i ragazzi di Piccardo sono chiamati a rimontare il 7-2 subito all’andata dalla forte squadra di coach Angelini. Un’impresa che appare titanica, sia per il valore e l’esperienza dell’avversario, sia per tutte le difficoltà che l’Ortigia è costretta ad affrontare sul piano degli allenamenti, visto il perdurare della chiusura della piscina “Caldarella”. La partita sarà trasmessa in streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia e sul sito della LEN, ma mai come adesso giocatori e tecnico chiamano a raccolta il pubblico sulla tribuna, anche a Catania. Negli occhi c’è ancora il ricordo di quella semifinale di ritorno di Euro Cup contro l’Oradea, il 4 marzo 2020, giocata proprio a Nesima davanti a un impianto pieno di tifosi e di colori biancoverdi. All’epoca si fece la storia, poi cancellata dal Covid. Domani ci vorrà un’impresa sportiva e il pubblico potrebbe dare la spinta giusta per tentare di fare il miracolo.

Alla vigilia parla Stefano Piccardo, tecnico dell’Ortigia, che sottolinea la difficoltà della gara e spiega cosa dovranno fare i suoi per riuscire nella difficile impresa: “Partiamo dal presupposto che, contro di loro, è sempre un impegno tatticamente difficile, perché ti impongono un ritmo che non tanti hanno e inoltre sono molto bravi a giocare dentro questo ritmo. Noi dovremo cercare, difensivamente, di non fare gli errori dell’andata, di non stare troppo lunghi e di non essere troppo aperti per eventuali uno contro uno. Questo è un aspetto fondamentale a livello difensivo. In attacco, invece, dovremo cercare di giocare più profondi ed essere più disposti al sacrificio per creare occasioni di tiro valide, anche perché dall’altra parte c’è il portiere della nazionale vice campione del mondo ”.

“Dovremo giocare una partita – continua Piccardo – speculare a quella che hanno fatto loro all’andata. Un match in cui hanno sofferto in alcuni momenti e in altri sono stati produttivi. Poi è normale che, per costruire certi gap, ci vogliano anche degli errori dall’altra parte. Dobbiamo interpretare la gara in questo modo. Poi, non dimentichiamo che, oltre all’Euro Cup, sabato giochiamo di nuovo contro Savona in campionato, a casa loro. Sono i nostri avversari e dobbiamo fare di tutto per superarli”.

Capitan Christian Napolitano individua quelli che sono gli aspetti da cambiare rispetto all’andata e poi rivolge un appello ai tifosi dell’Ortigia: “All’andata il problema è stato l’uomo in più, ma anche la nostra poca aggressività, perché siamo entrati un po’ scarichi. Non so se per la botta presa a Trieste o per tutte le difficoltà vissute per l’allenamento. Savona va affrontata in modo diverso, perché è una squadra fortissima, è tra le tre formazioni con cui ci giocheremo la terza posizione in campionato, insieme a Trieste e Telimar. Domani dovremo essere aggressivi, ci sono cinque gol da recuperare, sei per qualificarci. Noi ce la metteremo tutta, certo l’unica cosa che ci dispiace è non giocare a Siracusa, perché nella nostra piscina, con il nostro pubblico a riempire la tribuna, sarebbe stato diverso. Spero però che i tifosi vengano lo stesso in tanti a Catania, anche se l’orario è insolito. E ringrazio chi ci sta mettendo a disposizione l’impianto di Nesima, permettendoci di giocare comunque non troppo lontano da Siracusa”.

Il centroboa indica la strada da seguire per poter sperare nella clamorosa rimonta: “Dobbiamo scendere in acqua con grinta, come se fosse una finale. Dobbiamo dare il massimo, essere consapevoli della nostra forza e fare la nostra partita da subito, cercando di essere impeccabili. Poi, se loro saranno più bravi di noi, sarò il primo a complimentarmi con i miei avversari. Ma la nostra idea deve essere quella di fare la partita della vita. E, ripeto, spero che i tifosi ci siano e ci sostengano, dandoci ancora più forza con la loro presenza e il loro incoraggiamento”.

Foto-di-Maria-Angela-Cinardo-Mfsport.




Pallanuoto. L’Ortigia sfida la Distretti Ecologici Nuoto: sfida alla Nesima di Catania

Questa stagione di pallanuoto non concede pause. Dopo il turno infrasettimanale, con la sconfitta in quel di Recco, l’Ortigia è già pronta a un nuovo impegno. Domani pomeriggio, alle ore 16.00 (diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia), alla piscina di “Nesima”, a Catania, i biancoverdi affronteranno la Distretti Ecologici Nuoto, neonata formazione romana, all’esordio in Serie A1. La squadra capitolina, nella quale gioca l’ex Cristiano Mirarchi e che è allenata dal papà Maurizio, è attualmente decima in classifica, con 6 punti, ed è reduce dall’ottima vittoria interna contro l’Anzio. L’Ortigia, che per domani dovrebbe recuperare Di Luciano, ha già affrontato la Distretti Ecologici a inizio stagione, in coppa Italia, vincendo nettamente. Quella, però, era un’altra fase, con i biancoverdi più avanti nella preparazione per via degli impegni europei. Adesso sarà un’altra partita e bisognerà affrontarla con la giusta concentrazione, perché vincere sarebbe fondamentale per rimanere al terzo posto e, visto il calendario di giornata, per riuscire magari a sfoltire un po’ la compagnia di squadre che al momento condividono con l’Ortigia la posizione in classifica. Ma soprattutto servirebbe per presentarsi al meglio ai due successivi impegni contro Savona (mercoledì prossimo in Euro Cup e tre giorni dopo in campionato), che chiuderanno questa prima fase.

Alla vigilia parla Stefan Vidovic, attaccante dell’Ortigia: “Abbiamo grande rispetto per l’avversaria di domani, così come per tutte le squadre che affrontiamo, ma siamo motivati e vogliamo vincere. Sarà una gara molto diversa da quella giocata in coppa Italia. Ho guardato molte partite della Distretti Ecologici, sono una squadra giovane, c’è il nostro ex compagno Mirarchi, che è un ottimo giocatore, poi ci sono un mancino e un portiere molto bravi e tanti ragazzi interessanti. Saranno desiderosi di fare una grande partita contro l’Ortigia e noi per vincere dovremo essere concentrati sin dall’inizio e giocare come sappiamo. Se sapremo entrare in partita al 100% riusciremo ad avere la meglio. Vogliamo vincere e ritornare a esprimerci come a inizio campionato”.

L’attaccante montenegrino fotografa la condizione della squadra, che sta affrontando con grande compattezza un periodo non molto fortunato: “Abbiamo fatto una buona prestazione contro Recco, nonostante mancassero due giocatori e altri due-tre non fossero al meglio. Non è una scusa, come non lo è il fatto di vivere questo problema della piscina, però è chiaro che, essendo una squadra con tanti giovani, abbiamo bisogno di allenarci tanto e tutti insieme, altrimenti è difficile giocare. Dall’inizio dell’anno, a parte Recco, abbiamo perso solo due partite, contro due squadre forti e di grande qualità. Se fossimo stati al completo e se avessimo potuto allenarci come all’inizio, sono sicuro che i risultati sarebbero stati diversi. Ad ogni modo, pensiamo alle prossime partite, continuiamo a lavorare duro, sperando di recuperare chi è fuori e, finalmente, di poterci allenare tutti insieme per la prima volta quest’anno. Credo molto in questo gruppo e sono certo che possiamo fare meglio. Una cosa però voglio dirla: una squadra che lavora in silenzio, duramente, spostandosi ogni giorno per potersi allenare, merita rispetto e supporto da parte di tutti”.

Per Sebastiano Di Luciano, attaccante biancoverde, quella di domani sarà una gara da affrontare con grande attenzione e senza guardare ai pronostici, che sono tutti a favore dell’Ortigia: “Ho avuto modo di vedere la partita che la Distretti Ecologici ha vinto contro l’Anzio e anche alcune altre gare. È una squadra molto organizzata, che ha delle buone ripartenze e schemi ben affinati, quindi non va sottovalutata, anche perché ha dato del filo da torcere a formazioni che sono tra le prime quattro-cinque del campionato e, inoltre, ha individualità importanti, come Mirarchi, il portiere e il centroboa, e un allenatore bravo che sa come preparare le partite. Sarà un match complicato e noi dovremo provare a imporre da subito il nostro gioco, senza cali di concentrazione”.

“Si è parlato di momento di difficoltà – continua Di Luciano – ma io non credo ci sia stato un calo. Abbiamo semplicemente steccato due partite, un po’ per le condizioni in cui siamo stati costretti ad allenarci, un po’ perché non siamo entrati in acqua con l’atteggiamento giusto, ma siamo sempre noi, la stessa squadra, gli stessi giocatori, con lo stesso tipo di gioco con il quale avevamo vinto sempre. Penso che possiamo continuare a fare bene e conquistare la vittoria domani sarebbe importante, perché vincere aiuta a vincere e tiene alto il morale. Cercheremo di portare a casa i tre punti”.

foto di Maria Angela Cinardo – Mfsport.net