Pallamano femminile, l’Aretusa all’assalto della Coppa Italia di Serie A2

Final Four di Coppa Sicilia di A2 femminile, la Pallamano Aretusa cerca il bis dopo la vittoria al maschile. Domani a Enna le ragazze di Sergio Vilageliu sfideranno nella prima semifinale in programma alle 10.15 il MaTTroina, a seguire Halikada-Erice. Nel pomeriggio le due finali.
“Un altro appuntamento a cui teniamo – ha detto il tecnico spagnolo – stiamo lavorando molto bene per competere al massimo in tutte le partite che ci aspettano, sulla scia dei buoni risultati ottenuti nella regular season del campionato. Proveremo a portare a casa un altro trofeo ma questo appuntamento ci servirà anche in vista della seconda fase della stagione che scatterà fra una settimana e che speriamo possa farci arrivare alle Final Six di Chieti”.
“La Coppa Sicilia è il nostro primo obiettivo stagionale al quale stiamo cercando di arrivare con la massima concentrazione – ha detto il vice-capitano Valentina Giallongo -, non sarà semplice ma sicuramente stiamo lavorando al meglio per poter affrontare le due gare in programma: abbiamo fame di vittoria e di rivincita visto il secondo posto dell’anno scorso, siamo determinate a far bene cercando di sfruttare al meglio il nostro potenziale. Queste gare, inoltre, ci serviranno anche per testare alcuni meccanismi in vista della seconda parte della stagione che determinerà la squadra che accederà alla Final Six di Chieti, che rappresenta un altro nostro obiettivo. Ci auguriamo di bissare il successo dei ragazzi che hanno trionfato a Gela, ma per poterci arrivare, ognuna di noi, dovrà dare il massimo e cercare di limitare gli errori. Sicuramente venderemo cara la pelle”.




L’Ortigia torna alla “Paolo Caldarella”, la sfida contro la Pallanuoto Trieste

L’Ortigia, dopo la sconfitta contro la Pro Recco, torna alla “Paolo Caldarella”. Domani pomeriggio, alle ore 15, ospiterà la Pallanuoto Trieste nel match valido per la 2ª giornata del Round Scudetto del campionato di Serie A1.
Una sfida delicata perché in palio ci sono tre punti importanti ai fini della classifica e del percorso verso i play-off. I biancoverdi sono attualmente quinti, lontani un solo punto dal Telimar e con sei punti di vantaggio sul Trieste, che però, nella prima giornata, ha già scontato il suo turno di riposo previsto da questa particolare formula. Gli uomini di Bettini hanno bisogno di vincere per avvicinarsi e provare a rientrare in corsa per i primi quattro posti. La squadra di Piccardo dovrà giocare una partita molto attenta e paziente, cercando di sbagliare il meno possibile.
“Trieste è un’ottima squadra, con la quale nel corso degli anni ci siamo confrontati tante volte. Quest’anno li abbiamo incontrati già in tre occasioni. – dice mister Stefano Piccardo, commentando le insidie del match e presentando gli avversari Nell’ultima, a Catania, abbiamo preso una sonora lezione, perché ci misero sotto sul piano del gioco e noi commettemmo tantissimi errori, lasciando andare la partita verso binari non consoni a noi. Loro sono una squadra dotata di grande forza fisica, nuotano e sanno difendere molto bene, ai due metri hanno il centroboa della nazionale italiana, in più hanno questo Dasic, che ha avuto un ottimo impatto sul campionato. Dovremo fare un’ottima partita difensiva, cercando sempre di portarli a giocare il più possibile orizzontali e di non sbagliare gli accoppiamenti. Questo tipo di formula non mi piace. Ad ogni modo, la classifica non si guarda perché, tolta la gara con Recco, ci saranno cinque scontri nei quali alla fine si deciderà tutto. Come ho detto ai miei giocatori, alla classifica non si deve pensare, ogni sabato è a sé ed è fondamentale”.
Parla anche il centrovasca Luca Cupido, che esordisce sottolineando l’importanza della scorsa gara contro il Recco: “La partita di Recco è arrivata al momento giusto, perché è difficile da vincere per chiunque e almeno l’abbiamo affrontata alla prima giornata. Un match buono dal punto di vista fisico, che ci ha fatto mettere un po’ di ritmo, dopo più di due mesi che non giocavamo in campionato. Un buon antipasto di quello che sarà il match di domani, perché il Trieste è una squadra molto fisica, che nuota molto bene. Ci affrontiamo per la quarta volta in questa stagione, ormai ci conosciamo bene, così come si conoscono i due allenatori. Sarà una sfida che verrà decisa dai dettagli, soprattutto difensivi, dal momento che, con due squadre molto equilibrate, la fase difensiva sarà molto importante. – continua – Mi aspetto molti errori di stanchezza da entrambe le parti perché, quando il match sarà molto fisico e nuotato, considerato che è un primo scontro diretto decisivo, ci sarà molto dispendio di energie. Dovremo essere bravi, quindi, a sfruttare il più possibile ogni loro singolo errore e cercare di non commetterne molti noi. Sarà una sfida equilibrata, punto a punto. Finalmente si gioca una partita che conta, perché con il Recco è bello giocare ma al momento è inarrivabile”.




Vittoria per l’Atletico Siracusa: 3-0 sul campo del Sortino

Vittoria e terzo posto consolidato per l’Atletico Siracusa. Una partita vinta per 3-0 a Melilli, campo in cui il Sortino disputa le gare interne, grazie alla quale allunga il distacco sul Città di Priolo.
Buono l’approccio alla partita degli aretusei, che passa in vantaggio con Alì e poco dopo tredici minuti raddoppia con Minnalà, su assist di Alì.
Al rientro dagli spogliatoi, segna Di Natale in mischia ma l’arbitro annulla per un fallo in attacco. A centrare la porta è ancora l’Atletico Siracusa con Gibilisco, che sfrutta un rimpallo sugli sviluppi di una punizione di Cocola e, in area, batte di sinistro il portiere avversario.
Finisce 3-0 per l’Atletico Siracusa, che restano a 6 punti di distanza dalle due di testa, Azzurra Francofonte e Carlentini, ancora vittoriose.




Una sconfitta a testa alta per la Genovese Eurialo a Catania

Una sconfitta a testa alta per la Genovese Eurialo Siracusa. Sul campo della Planet Strano Light Catania, terza in classifica del campionato di pallavolo femminile Serie C, la squadra aretusea fa quel che può, riuscendo anche a mettere in difficoltà nei primi due set la squadra catanese.
I primi due punti del match sono della Genovese Eurialo Siracusa, con una formazione ampiamente rimaneggiata, ma poi le padrone di casa mettono le cose in chiaro, concludendo il primo set per 25-15. Le verdeblù cercano di restare aggrappate alla partita, ma a prevalere è la qualità del sestetto etneo.
“Più di così non potevamo fare – commenta il tecnico Luca Scandurra – Niente da rimproverare alle ragazze che, contro una squadra formata da giocatrici di categoria superiore, hanno dato il massimo. Sapevamo che non avremmo avuto speranze di far punti in questa partita, ma ciò che mi interessava vedere era lo spirito con cui l’avremmo affrontata e ho avuto le risposte che cercavo. Per noi sarà importante il prossimo impegno, quello interno di domenica con l’Agira. Sarà uno scontro diretto per la salvezza in cui dovremo cercare di fare risultato”.




Troppo forte la Pro Recco per l’Ortigia: finisce 10-5

Buone indicazioni per l’Ortigia, nonostante la sconfitta contro la corazzata della Pro Recco. La partita giocata alla piscina punta Sant’Anna ha lasciato buone indicazioni, con una buona difesa ma con un attacco impreciso. L’Ortigia ha pagato un ritmo partita non ottimale dopo due mesi di stop.
Finisce 10-5 per il Recco, ma l’Ortigia esce con fiducia in vista della sfida di sabato contro Trieste.
“Avevamo preparato una gara prettamente difensiva, sapendo che avremmo dovuto giocare i possessi il più a lungo possibile. Si vede però che non giochiamo da tanto tempo, c’è stata poca coesione in certi momenti, per esempio, durante le zone in movimento abbiamo sbagliato delle scelte, concedendo dei tiri che già loro da soli si vanno a prendere e che noi gli abbiamo reso troppo facili. – analizza mister Stefano Piccardo – Ma è normale, perché loro hanno certamente più ritmo partita di noi, con undici atleti che hanno disputato una gara ogni due giorni, mentre noi siamo indietro e abbiamo bisogno di lavorare. Detto questo, la squadra ha risposto bene, abbiamo cercato di non giocare una partita da vittime sacrificali, provando a fare del nostro meglio, poi di fronte, come ho già detto alla vigilia, c’era la squadra più forte del mondo”.
“Con loro – continua Piccardo – devi cercare sempre di mantenere il match a un ritmo non altissimo, altrimenti, se provi a impostare una gara a ritmo elevato, ti distruggono. Poi, hanno talmente tante soluzioni sul perimetro che diventa difficile. Abbiamo cercato di giocare piano e difenderci al meglio, per poi sfruttare le occasioni che la partita ci avrebbe concesso. Abbiamo fatto bene a uomo in più, e sono contento sotto questo aspetto, meno bene a uomo in meno, perché certe volte abbiamo preso decisioni sbagliate, ma è anche vero che sono bravi loro a costringerti a sbagliare. Nel complesso, però, abbiamo difeso bene”.
“Ora dobbiamo lavorare su quello che non è andato bene e preparare nel migliore dei modi una sfida più alla nostra portata, quella in casa, sabato prossimo, contro il Trieste. Una partita insidiosa, perché ricordo che l’ultima volta, in Euro Cup, a Catania, contro di loro abbiamo fatto una pessima figura. Dovremo lavorare bene e farci trovare pronti”, conclude Piccardo.

 




Torneo scolastico di pallamano “Lombardo Radice –Aretusa”. Villari “Molto legati a eventi simili”

Una festa di sport, alla palestra Pino Corso, con la Pallamano Aretusa e l’Istituto comprensivo Lombardo Radice. Dodici squadre, più di 120 alunni in campo. Gli alunni, infatti, hanno dato inizio al 1° trofeo scolastico “Lombardo Radice Aretusa” che alla fine ha premiato tutti i partecipanti delle quarte e quinte classi dell’istituto di via Archia. Il tutto sotto la regia di Marco Marchisio, preparatore atletico dell’Aretusa e insegnate di motoria dell’istituto scolastico, affiancato da Nerea Costanzo Serratto e Annagiulia Francesconi.
Presenti anche famiglie e insegnanti a seguire, per un paio d’ore, le gare di mini handball a campo ridotto, tranne le finali che sono andate in scena nel tradizionale 40×20. La dirigente scolastica Alessandra Servito e l’assessore alle Politiche giovanili, Giancarlo Pavano, hanno sottolineato l’importanza di eventi come questi per la crescita sana e in contesti sani degli adolescenti.
“Questa giornata ha rappresentato ciò per cui siamo nati sei anni fa: fare pallamano, partendo dai più piccoli. – ha dichiarato il presidente dell’Aretusa, Placido Villari – Creare un movimento giovanile, tanto al maschile quanto al femminile, per fare in modo che questo meraviglioso sport possa andare avanti a lungo nei prossimi anni – ha detto il presidente Villari -. E per farlo, occorreva andare di pari passo con le scuole. Dopo gli anni difficili del Covid siamo ripartiti e oggi diciamo grazie all’istituto comprensivo Lombardo Radice e alla sua dirigente Alessandra Servito, per aver sposato questo progetto. Di sport, socializzazione, cultura e crescita sana con sani principi. Grazie alla presenza dell’assessore Pavano per essersi dimostrato sensibile a questo evento”.




Motociclismo, il netino Salvo Sallustro alza l’asticella per il 2024

Per Salvo Sallustro, dopo il secondo titolo italiano consecutivo, è arrivato il momento di pensare alla nuova stagione. Alzare il livello è l’obiettivo del pilota di Noto, campione in carica della Naked CIVS, che punta agli eventi internazionali.
“Dopo due titoli italiani consecutivi, per questo 2024, l’intenzione mia, e di tutto il team, è quella di alzare l’asticella e puntare ai campionati internazionali come l’IRRC, l’Europe Endurance Cup – Vintage e, ovviamente, al ManxGP.- dichiara Salvo Sallustro – Con l’International Road Race Championship ho già qualche esperienza, avendo disputato già diverse volte la tappa di Chimay (in Belgio), inoltre si gareggia sempre su circuito cittadino. L’EEV, invece, è una competizione molto caratteristica e particolare perchè si sviluppa in corse, in pista, della durata di 4/6 ore e principalmente si svolgono di notte. L’anno scorso ho già avuto modo di correre in Costa Azzurra. Tutto questo crea un’atmosfera unica e suggestiva che è il punto di forza del torneo. Al momento abbiamo ricevuto delle proposte per fare entrambe le competizioni e stiamo valutando il da farsi”.
“Per me l’essenziale è correre con moto che conosco, delle quali ho seguito lo sviluppo e che posso modificare di volta in volta. – continua – Sul campionato italiano, per ora, c’è una grande punto interrogativo. Certamente qualche round lo farò anche perché ho dei piloti da seguire in veste di tecnico. Far combaciare tutte queste date, più gli appuntamenti con la 4S Riding School, non sarà facile ma un modo lo troveremo”, conclude il pilota netino.




Pallanuoto Ortigia, riparte la stagione. Grande match con i campioni della Pro Recco

Riparte la stagione dell’Ortigia. La lunga sosta è ormai finita e da domani ricomincia il campionato di Serie A1 di pallanuoto maschile, con la seconda fase che vedrà le squadre suddivise in due gruppi da sette: il Round Scudetto e il Round Retrocessione. L’Ortigia, quarta con 27 punti e quindi inserita nel Round Scudetto, inizierà dalla trasferta contro i campioni d’Italia e d’Europa della Pro Recco. La partita si giocherà domani pomeriggio, alle ore 15.00, nella piscina “Ferro” di Punta Sant’Anna. Per gli uomini di Piccardo ci sarà l’incognita del ritmo partita, mentre per i recchelini c’è l’ostacolo della fatica fisica e mentale degli elementi che hanno disputato sia europei che mondiali.
“In questi 70 giorni di sosta abbiamo prima fatto una fase di riposo, poi abbiamo cercato di lavorare sulla condizione fisica. Non sono mancate le difficoltà, per via di alcuni infortuni, con Di Luciano che si è fratturato un dito del piede, La Rosa che ha accusato un fastidio al collo, e così via. Adesso però siamo finalmente pronti a giocare. – dichiara mister Stefano Piccardo – Sul match di domani faccio una premessa: giocare già questo sabato, a una settimana dalla finale di Doha, non lo trovo generalmente rispettoso per i giocatori che hanno partecipato a europei e mondiali. Non so come riusciranno a recuperare le energie mentali e fisiche. Detto questo, noi affrontiamo il Recco, una squadra dal grande valore tecnico, che negli ultimi tre anni ha vinto la Champions e negli ultimi 16 anni ha vinto 15 scudetti. Ha 11 giocatori che hanno disputato i mondiali, e dei 3 che sono rimasti a casa, uno è ancora il centroboa più forte in Italia e gli altri due, Ivovic e Younger, sono tra i primi cinque al mondo. Noi dobbiamo andare a Recco cercando di giocare una partita intelligente contro la squadra più forte del mondo”.
“Il calendario va bene così. Il Recco, indipendentemente da quando lo incontri, è sempre difficile da affrontare. – continua Piccardo – Ad ogni modo, penso che disputare subito una partita di livello per noi sia importante per vedere a che punto siamo nella condizione, soprattutto per quei giocatori che da oltre due mesi non giocano una gara ufficiale. Sarà difficile la gestione degli atleti che vengono da europei e mondiali, e questo vale per tutti gli allenatori. Io guardo in casa mia e ho visto Cupido e Inaba tornare provati dagli impegni con le nazionali. Ma credo sia normale”, conclude il mister dell’Ortigia.

“Contro il Recco sarà un importantissimo banco di prova per misurare la crescita e la maturità della squadra. Sarà come ripartire da zero, perché ci sono mancati alcuni giocatori e perché manca l’abitudine alla partita, quindi le incognite sono tante. – sottolinea Stefano Tempesti, portiere dell’Ortigia ed ex della partita – Non dobbiamo fare una tragedia nel caso in cui l’approccio a questa prima gara non dovesse essere buono, perché comunque la strada è lunga. Quando ci sono soste così prolungate, che non permettono ai giocatori di stare insieme né di fare delle partite con avversari di alto livello, può succedere di tutto ed è possibile che serva del tempo per ritrovare l’amalgama”.
“La squadra, nell’affrontare la Pro Recco, dovrà avere l’atteggiamento di sempre, vale a dire nessuna sudditanza e nessun timore reverenziale. Abbiamo tutti due gambe, due braccia e una testa e non ho mai visto un giocatore dell’Ortigia divorato da uno della Pro Recco. – continua Tempesti – Sicuramente la difficoltà più grande che troveremo non riguarderà tanto l’aspetto tecnico-tattico quanto il ritmo partita. Loro hanno 11 giocatori provenienti da un mondiale giocato da protagonisti e, quindi, il loro ritmo partita sarà diverso dal nostro, Questo sarà un po’ lo scoglio da superare. Sappiamo che è una partita difficile, ma quando si va in acqua bisogna sempre dimostrare di essere i più grandi. Loro ci riescono spesso, ma abbiamo visto ad esempio che all’andata, a determinare il trend della partita, sono stati un paio di episodi iniziali e il risultato è stato un po’ bugiardo. Vedremo cosa accadrà domani. Sarà comunque un ottimo allenamento in vista delle sfide contro i nostri diretti competitor ”, conclude il numero uno biancoverde.




La Genovese Eurialo Siracusa batte l’Aurora in rimonta

La Genovese Eurialo, nella penultima giornata del campionato under 14 di pallavolo femminile, batte 3-1 l’Aurora. Alla palestra della scuola media “Costanzo”, dove le arancioni disputano le partite interne, parte meglio la squadra verdeblù, portandosi sull’8-0. Primo set che si conclude per 25-19 e un grande equilibrio contraddistingue il secondo set. Il terzo invece è quello più combattuto, con il punteggio finale di 28-26 per la Genovese Eurialo. Nel quarto le verdeblù chiudono la partita imponendosi con il punteggio di 25-18 e guadagnando tre punti che permettono di agganciare l’Aurora al primo posto in classifica.
Stasera Aurora e Genovese Eurialo nuovamente di fronte alle 19,30 al PalaCorso per la gara valevole per il campionato under 18.




Calcio under 17, l’Atletico Siracusa pensa ai playoff

Venerdì 23 febbraio l’Atletico Siracusa incontrerà in trasferta lo Sporting Nipa, per l’ultima gara della stagione del campionato under 17 provinciale, girone b. Con il secondo posto ormai sicuro, la squadra di mister Claudio Sorrenti è già con la testa ai playoff. “Affronteremo la partita con la voglia di chiudere bene il torneo – dichiara l’allenatore – per poi concentrarci sugli spareggi. Da secondi classificati, avremo la possibilità di giocare in casa la semifinale e l’eventuale finale per poi eventualmente affrontare il Real Belvedere, primo classificato nel girone A. – continua Sorrenti – Abbiamo raggiunto un obiettivo impensabile a inizio stagione – sottolinea – e questo è merito di un gruppo fantastico. Speravamo di rientrare nei playoff, ma non di arrivare secondi. E invece questa squadra è andata oltre le previsioni. I ragazzi hanno sempre partecipato agli allenamenti, mettendosi a mia disposizione e seguendo tutte le mie indicazioni. Raccogliamo i frutti di un lavoro costante, che premia gli sforzi di tutti i calciatori. La vittoria più bella per me, ma soprattutto per loro, è data dal fatto che almeno 6 o 7 giocatori, tra cui anche mio figlio, sono entrati nel giro della prima squadra, giocando spesso anche partite intere. Questo significa anche che la società punta sui giovani, li valorizza e li fa crescere. Ringrazio per questo il presidente Enrico Abbruzzo, il vice Antonio Rinauro, il direttore generale Santo Motta e il responsabile tecnico Daniele Greco”.