Pallanuoto. Euro Cup, subito girone di ferro per l’Ortigia: “Non siamo stati fortunati”

“Non siamo stati fortunati”. Il primo commento di Stefano Piccardo è improntato alla massima sincerità. L’allenatore dell’Ortigia non nasconde le difficoltà del girone B di Euro Cup Len in cui la sua squadra è stata inserita. Urna non certo benevola. Nel raggruppamento dell’Ortigia ci sono anche gli ungheresi dello Szolnoki, campioni di Euro Cup due stagioni fa ed eliminati proprio dall’Ortigia ai quarti di finale della scorsa edizione; i forti serbi del Partizan Belgrado; i temibili greci dell’Ydraikos; i francesi del Pais d’aix; gli olandesi dello ZVL 1886. “Mi stupisce che siamo al terzo anno da semifinalisti uscenti e troviamo sempre primi gironi impegnativi. Perché questo gruppo B è impegnativo. Conosciamo il valore degli avversari e dovremo guardarci bene dagli ungheresi e dal Partizan. Ma anche l’Ydraikos ha fatto una bella squadra, mentre i francesi sono ormai una bella realtà. Dovremo lottare per cercare di arrivare nelle prime quattro. Come primo girone non è affatto facile”, l’analisi del coach biancoverde.
Il girone B si disputerà a Siracusa, in ottobre, alla piscina “Paolo Caldarella”. Sei squadre in lotta, passano al turno successivo le prime quattro. Difficile ma non impossibile. “Ripetere il cammino che abbiamo fatto l’anno scorso in Euro Cup, arrivando in semifinale e giocandoci l’accesso alla finalissima, sarebbe un risultato straordinario”.




Pallanuoto, serie A1: Ortigia “ringiovanita”, inizia la sesta stagione con Piccardo

Si apre la nuova stagione per l’Ortigia di pallanuoto maschile, che si è radunata mercoledì scorso. In settimana atteso il rientro di Ferrero e Vidovic. Mancheranno Ciccio Condemi e il neoacquisto Petar Velkic, 24enne centroboa serbo, impegnati agli Europei di Spalato, e Giribaldi, impegnato con la nazionale giovanile. Sul mercato, la società ha continuato il percorso di rinnovamento, con quattro partenze e altrettanti nuovi innesti. Salutati gli esperti Gallo, Mirarchi e Klikovac, oltre al secondo portiere Piccionetti, sono arrivati il già citato Velkic, il 28enne attaccante spagnolo Gorrìa Puga e il ventenne mancino Carnesecchi, mentre in porta il posto di vice Tempesti sarà affidato al giovane Domenico Ruggiero. Un’ulteriore opera di ringiovanimento della rosa, ma sempre con la massima attenzione a coprire i ruoli chiave, senza lasciare vuoti.
A presentare la nuova stagione, la squadra e gli obiettivi dell’Ortigia, in una intervista sul sito del club, è coach Stefano Piccardo, per il sesto anno alla guida dell’Ortigia: “Abbiamo iniziato a lavorare mercoledì, a ranghi ridotti, perché eravamo ancora in otto. In settimana rientreranno Vidovic e Ferrero, ma non avremo ancora Giribaldi e ovviamente Ciccio Condemi e Velkic. Detto questo, abbiamo nettamente abbassato l’età media, facendo un ulteriore step verso il ringiovanimento della squadra. Abbiamo tenuto due veterani e poi il resto, fatta eccezione per Rossi, Vidovic e Di Luciano, sono tutti ragazzi sui vent’anni circa, ai quali abbiamo aggiunto altri atleti abbastanza giovani. Il nostro è stato un rinnovamento importante, abbiamo cambiato alcuni elementi che erano per noi fondamentali. Una scelta che avevamo già preso per tempo insieme alla società per dare continuità al nostro progetto”.
Il tecnico biancoverde si sofferma poi sui tre nuovi acquisti e sul nuovo secondo portiere: “Per quanto riguarda Gorrìa, è un attaccante veloce, quindi penso che ci possa dare una bella mano in fase offensiva. Per quel che concerne Velkic, invece, il suo è un compito molto importante, perché dovrà fare il centroboa in A1, in una squadra che è arrivata tra le prime cinque, sostituendo un giocatore come Klikovac. Si tratta di un ragazzo di 24 anni, appena entrato stabilmente nel giro della nazionale serba, quindi penso che avrà un percorso di crescita, magari faticando un po’ all’inizio. Di certo il campionato italiano gli farà molto bene. Carnesecchi, invece, è un prospetto giovane, ha giocato in A1 solo per piccole fasi, quindi avrà bisogno di lavorare tutti i giorni e di crescere. Infine, riguardo a Ruggiero, speriamo che quest’anno compia un ulteriore step verso l’alto e verso la crescita ”.
Sugli obiettivi che l’Ortigia si pone nelle tre competizioni che la vedranno protagonista, questo il pensiero di Piccardo: “Se ripetessimo il campionato dell’anno scorso, sarei molto felice. Penso che quest’anno il campionato sia molto più difficile, con un appianamento verso la zona medio alta. Anche in coppa Italia e coppa LEN, credo che ripetere gli stessi risultati sarebbe importante. Confermarsi, insomma, sarebbe un grande risultato, perché non è affatto semplice. Poi, quello che mi interessa di più è cercare di migliorare sempre la qualità del gioco e quella tecnica dei giocatori”.
Infine, una previsione sul campionato e sulle squadre che lotteranno per i vertici della classifica e per i piazzamenti europei: “Premesso che, secondo me, è troppo presto, perché qualche squadra potrebbe ancora acquistare qualche giocatore, posso dire che sicuramente ci sono due squadre di livello superiore, vale a dire Recco e Brescia. Subito dietro, sono convinto che Savona e Trieste abbiano qualcosa in più delle altre, come hanno già dimostrato l’anno scorso. Poi, a mio avviso, c’è un gruppo di squadre come Ortigia, Quinto, Telimar e Salerno che lotteranno per i due posti rimanenti per l’Europa. Questi dovrebbero essere i nostri diretti rivali. Senza dimenticare che c’è un altro gruppo di sei squadre come Anzio, Posillipo, Catania, Bogliasco, Bologna e Roma, che, quando si affrontano in trasferta, sono sei campi difficilissimi. Sarà un campionato molto interessante e poi, se torneremo alla formula andata e ritorno, sarà continuativo e lungo, diverso rispetto agli ultimi anni”.




Open Slam di Padel a Napoli, che prova della coppia “siracusana” Abbate-Abdala!

Straordinario risultato ottenuto dalla coppia “siracusana” Flavio Abbate e Elian Abdala. Al torneo Open Slam di padel a Napoli, la giovane promessa siracusana Flavio Abbate – giocatore di punta del Seven Padel Village – in coppia con Abdala del Padelzone, entrambi circoli di Siracusa, hanno sconfitto la coppia numero 2 del ranking: Marcelo Capitàni e Calneggia. Un risultato ottenuto in due set molto combattuti. Finale 7/5, 7/6 per la coppia siciliana.
Oggi quarti di finale contro un’altra coppia molto forte. Abbate ed Abdala affronteranno difatti Emiliano Iriart e Carlos Perez, tornati in Italia dopo le belle prestazioni ottenute alla Premier di Madrid.
“Il livello del Padel in Sicilia è cresciuto notevolmente”, ricorda il delegato regionale Adriano Sammatrice, anche lui presente a Napoli. “Non a caso, la partita che vale l’accesso alle semifinali vedrà in campo quattro giocatori che militano in squadre di Circoli di Padel dell’Isola”.
Complimenti a Flavio, da poco diventato maggiorenne, ed a Elian per la prestazione. Il torneo Open della Slam a Napoli ha un montepremi complessivo di 12.500 euro. In campo femminile fuori invece agli ottavi due coppie siciliane. Rimane in gara la sola Marianela Montesi, figlia di Sabastian Montesi, argentino trasferitosi a Siracusa.




Europei di atletica, Matteo Melluzzo nel team Italia per rafforzare la staffetta

Il velocista siracusano Matteo Melluzzo convocato per gli Europei di atletica leggera in programma a Monaco di Baviera, dal 15 al 21 agosto. Il direttore tecnico Antonio La Torre ha comunicato la lista degli atleti e delle atlete che rappresenteranno l’Italia. Il team azzurro è composto in totale da 101 atleti: 54 uomini e 47 donne.
Tra loro, il siracusano Melluzzo che guida una pattuglia siciliana completata da Ala e Osama Zoghlami, Filippo Randazzo, Alice Mangione e Anna Incerti.
Matteo Melluzzo (GA Fiamme Gialle/ASd Milone) è stato medaglia di bronzo nei 100 metri piani e nella staffetta 4×100 agli Europei U20 di Tallinn 2021 ed un mese dopo ai Mondiali di Nairobi ha stabilito il nuovo record italiano under 20 della staffetta 4×100 (39’’28) insieme ad Angelo Ulisse, Filippo Cappelletti e Lorenzo Simonelli.
Non senza sorpresa, ai recenti Mondiali di Eugene (Oregon) è stato tenuto in “panca” nella squadra della staffetta italiana che non ha per nulla brillato, dopo l’oro olimpico dello scorso anno. Gli Europei di Monaco possono, allora, essere l’occasione giusta per vedere in pista il velocista siracusano allenato dal papà Gianni.




Martedì i funerali di Pinello Golino, calciatore siracusano che sfiorò l’Inter di Herrera

I funerali di Pinello Golino saranno celebrati martedì 2 agosto, alle 10, nella chiesa di Santa Lucia, a Siracusa Ex calciatore, combattente di razza, magari incostante e insofferente dei rigori della disciplina in campo e fuori (per sua stessa ammissione) ma generoso come pochi altri. Un uomo che le sue partite, anche nella vita, è stato abituato a giocarsele in prima persona, a viso aperto. Pure l’ultima, quella che nel volgere di poco meno di un anno lo ha progressivamente e inevitabilmente atterrato.
Una vita, la sua praticamente da predestinato, da sempre scandita dalla passione per il pallone. Il papà, Sebastiano Golino, Januzzo per tutti, infatti, è stato per decenni il custode dello stadio “Vittorio Emanuele III” con l’abitazione di famiglia collocata proprio all’interno dell’impianto sportivo. Insomma, a Pinello e ai suoi fratelli – il talentuoso gemello Umberto ed Angelo, valente portiere – per vedere all’opera atleti come Ciano Cavaleri o Rocco Testa era stato sufficiente aprire una finestra o mettere appena il naso fuori di casa. Una vita dalla nascita, insomma, a pane & pallone. Il suo carattere naturalmente irruento, il suo lanciarsi nella mischia senza alcun timore di poterle prendere ma con la chiara consapevolezza di riuscire comunque a darle, sono state la cifra distintiva di un uomo che ad appena sedici anni, assieme al fratello gemello Umberto, aveva anche assaporato il clima della grande Inter di Helenio Herrera e di un giovanissimo ds, Italo Allodi. Una “passionaccia” la sua per i colori nerazzurri rimasta intatta nel tempo anche se a quel bivio di metà anni sessanta la sua vita calcistica prese una direzione diversa da quella che immaginava e sperava.
La voglia di far cassa dell’allora dirigenza del Siracusa, che aveva inviato i due ragazzi più che promettenti in prova a Milano sponda Inter, risultò fatale e Umberto e Pinello dovettero loro malgrado rimettere i loro sogni in valigia e rientrare a Siracusa. Pinello negli anni settanta, fresco di occupazione nella zona industriale, si rese conto che il calcio non poteva rappresentare più la priorità in una giornata scandita adesso dal lavoro. Ma la passione per quel pallone che rotolava sul manto verde e prima ancora sui polverosi e durissimi campi in terra battuta, non l’ha mai abbandonata. Una passione genuina, sanguigna, che ha riempito gran parte della sua vita assieme agli affetti familiari a lui più cari, a cominciare dalla moglie Teresa e dalle figlie Ingrid e Chantal.




Pallanuoto. Il Setterosa torna a Siracusa ad agosto, common training con l’Australia

La Nazionale femminile di pallanuoto a Siracusa. Ad agosto, dall’11 al 18, stage e common training con l’Australia, tutto alla piscina Paolo Caldarella. La Cittadella dello Sport torna così ad ospitare un anno dopo il Setterosa del ct Carlo Silipo.
Giovedì 11 agosto inizia il collegiale, con due sessioni di allenamento: una al mattino (dalle 8 alle 10) ed un’altra in serata (18.30-20.30) anche per limitare gli effetti del caldo agostano. Dal 14 agosto, il Setterosa si cimenterà in quattro giorni di allenamenti congiunti con un’altra big della pallanuoto femminile, l’Australia.
“Siamo felici e onorati di ricevere il Setterosa”, dice l’assessore allo sport, Andrea Firenze. “Il buon lavoro dell’Ortigia, ormai una solida realtà sportiva nel panorama anche internazionale, è valore aggiunto. Nella pallanuoto siamo sotto i riflettori anche per merito del lavoro del vicepresidente Fin, Giuseppe Marotta, e della dirigente siracusana, Barbara Bufardeci. Speriamo di accogliere il Setterosa nel migliore dei modi, anche questa volta”.




En plein per il netino Salvo Sallustro: podio ai campionati italiani ed europei velocità

Salvo Sallustro fa 4/4. Il pilota netino durante il fine settimana di gare umbre, fa l’en plein di podi. Lo scorso 16 e 17 Luglio, nei comuni perugini di Spoleto e Forca di Cerro, si sono svolte la 5ª e 6ª tappa del Campionato Italiano Velocità in Salita (CIVS). Inoltre, la manifestazione era valevole anche per il campionato europeo Hill Climb Europe. Ed è proprio in queste quattro gare che Sallustro ha fatto incetta di secondi posti evidenziando, ancora una volta, lo splendido stato di forma suo e dell’intero staff.
Nell’appuntamento organizzato dal Moto Club Spoleto di Daniele Cesaretti, però, il pilota della 4S Riding School è stato chiamato a fare i conti con l’imminente impegno internazionale della prossima settimana, l’International Road Racing Championship. Dato il breve lasso di tempo tra una gara e l’altra, si è optato per una strategia meno rischiosa che ha comunque allungato la scia di podi consecutivi dopo Boècourt e, soprattutto, ha portato dei punti importanti per la corsa al titolo di entrambi i campionati.
Il commento di Sallustro sulla tappa di Spoleto. “Per citare una frase, ormai, celebre è andata bene ma non benissimo. Abbiamo optato per una gara più conservativa in vista dell’IRRC del prossimo fine settimana. Dato che mercoledì partiremo per il Belgio, non avremmo avuto modo di recuperare la moto in caso di incidente quindi abbiamo preferito non rischiare. Nonostante ciò siamo riusciti a centrare il podio sia nel nazionale (CIVS) che nell’europeo (EHC). Abbiamo portato a casa punti importanti in entrambe le classifiche e siamo pronti a giocarci il tutto per tutto a Settembre. Per quanto riguarda il campionato italiano, per una penalità dubbia, abbiamo perso dei punti che ci avrebbero fatto comodo. La corsa al titolo è aperta ma siamo consapevoli che a Volterra ci basteranno due secondi posti per vincere il titolo”.

Sulla partecipazione all’International Road Racing Championship il campione netino aggiunge: “Questa sarà la mia prima apparizione all’IRRC, sarà un’esperienza completamente nuova anche per tutto il team. Siamo molto contenti che la nostra candidatura è stata accettata e non vedo l’ora di competere con piloti di livello internazionale. Probabilmente sarò il primo siciliano a partecipare a questo campionato e, quest’anno, saremo in due a rappresentare l’Italia”.




Grand Prix Sicilia Openwater, tappa siracusana in collaborazione con Lukoil ed Onda Più

Domenica 17 luglio tappa siracusana del Grand Prix Sicilia Openwater. Questa mattina la presentazione, al Varco23 del Plemmirio che sarà la base logistica dell’appuntamento sportivo che vede in prima fila l’Asd Trirock, società siracusana attiva nel settore del Nuoto e del Triathlon. Saranno circa 300 gli atleti siciliani al via della 5 km che si svolgerà nello specchio d’acqua dell’Area Marina Protetta del Plemmirio.
La tappa siracusana (Trofeo Plemmiryon – Lukoil Syracusae Openwater) è giunto quest’anno alla quinta edizione. A fianco dell’organizzazione anche quest’anno Onda Più. “Essere al fianco di questi atleti, contribuire a sostenere lo sforzo organizzativo, è il nostro modo di dire grazie a chi si impegna per portare avanti i valori legati a una sana passione sportiva nel segno del pieno rispetto e della valorizzazione dell’ambiente”, ha commentato il dg di Onda Più, Luca Puzzo.
Il gruppo energetico siracusano ha arricchito la dotazione premi della manifestazione sportiva, mettendo a disposizione una fornitura di energia e 10 Effi100, lo smart meter capace di “leggere” e tradurre in bolletta in indicazioni chiare i consumi di ciascun apparato collegato alla propria rete elettrica.




Regata velica Siracusa-Malta, 30 equipaggi per la sfida sulle 108 miglia

È stata presentata la 62ma edizione della regata internazionale Malta-Siracusa, organizzata dalla Lega Navale di Siracusa e dal Royal Malta Yaching Club.
Saranno quasi 30 gli equipaggi, italiani e maltesi, che si contenderanno il trofeo Easy Perfection (dal nome della barca che a fine degli anni ‘80 lo vinse per 3 volte consecutive), assegnato alla prima imbarcazione in overall.
La regata partirà da Malta venerdì 15 alle 14.00 e si svilupperà su 108 miglia. Regata sempre più tecnica perché dall’anno scorso prevede il giro attorno all’isola di Gozo, attraversando il canale tra Gozo e Comino.
Gli altri trofei in palio sono: il trofeo Saro Di Trapani per la prima classificata in classe crociera; il trofeo Pietro Piazza per la prima barca siracusana che taglia il traguardo; il trofeo Giancarlo Patti per il più giovane velista; in palio anche il trofeo per l’imbarcazione che riesce a battere il record di percorrenza.
Premiazione domenica 17, alle 12, presso la sede della Lega Navale di Siracusa.




Pallanuoto under 20. L’Ortigia a caccia della seconda finale consecutiva

E’ il momento più atteso della stagione per l’Ortigia Under 20, allenata da Stefano Piccardo. Stasera, alle 19.00, i campioni d’Italia in carica affronteranno l’Iren Genova Quinto, nella prima semifinale della Final Four Scudetto del campionato nazionale di categoria, che si disputerà oggi e domani a Monterotondo (Roma). L’Ortigia va a caccia della seconda finale consecutiva, per poi giocarsi l’opportunità di una storica doppietta tricolore. La concorrenza sarà agguerrita, perché le quattro formazioni in lotta in questa Final Four sono tutte di altissimo livello, con diversi giocatori molto interessanti che hanno già alle spalle stagioni importanti in prima squadra in Serie A1 e in Europa. Il Savona è forse la squadra da battere insieme all’Ortigia, ma il Quinto e i padroni di casa della Roma Vis Nova non sono affatto avversari semplici. Il livello, infatti, è molto alto e ci si aspettano due giorni di grande spettacolo. A cominciare da stasera, con le due semifinali: Ortigia-Quinto e Savona -Roma Vis Nova. Finalissima domani sera alle  20.30. L’ambiente biancoverde ci crede e spera che domani possa esserci ancora una volta l’Ortigia in acqua a combattere per il titolo italiano.

A poche ore dalla semifinale, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, fa il punto sulla sua squadra: “Abbiamo lavorato molto in questo periodo che è seguito ai quarti e alle semifinali, cercando di farlo nel miglior modo possibile. Siamo pronti, sappiamo che quella di stasera sarà una semifinale molto difficile contro un avversario ostico. L’obiettivo è cercare di fare del nostro meglio, come sempre”.
Il coach biancoverde, poi, presenta il Quinto, formazione che contenderà all’Ortigia l’accesso alla finalissima: “Oggi avremo davanti una squadra che ha ben figurato nel corso del campionato, una formazione ligure di livello, con buone individualità, come i fratelli Gambacciani, che sono entrambi due ragazzi di prospettiva. Il Quinto, da quello che ho visto, sembra avere un gioco molto ordinato, direi molto simile a quello della prima squadra, quindi credo che sarà un impegno molto difficile per noi”.
Infine, un parere su quale, tra le tre formazioni di questa Final Four, possa essere la più temibile per l’Ortigia: “Secondo me – conclude Piccardo – la squadra che ha più qualità nel complesso dei 13 giocatori è il Savona. Però, sono partite secche, sono semifinali e finali e sono gare che si cerca di giocare sempre al meglio, a volte riuscendo ad andare ben oltre i propri limiti. Quindi è tutto aperto, tutto possibile”.