Pallanuoto, l’Ortigia torna a vincere in campionato: contro il Quinto finisce 14-8

Dopo la bella vittoria in Euro Cup, l’Ortigia torna al successo anche in campionato, battendo il Quinto con un’altra prestazione convincente: 14-8. I biancoverdi, che in Serie A1 non vincevano da un mese, conquistano tre punti importanti per iniziare la risalita in classifica, ma soprattutto confermano di essere in netta crescita e di aver ritrovato quell’equilibrio difensivo che era mancato in questa prima fase della stagione. La squadra di Piccardo ha costruito la vittoria nel secondo parziale, dopo un primo tempo non particolarmente esaltante, nel quale i ritmi bassi hanno consentito ai liguri di restare in partita e di chiudere sull’1-1. Nel secondo tempo, infatti, l’Ortigia rompe l’equilibrio con un dirompente 4-0, costruito grazie alle bellissime reti di Campopiano (doppietta), Inaba e La Rosa, frutto di un gioco difensivo attento e aggressivo e di un attacco veloce, lucido e di qualità. Nella terza frazione, l’Ortigia continua a produrre tanto in fase offensiva, ma dietro concede qualcosa in più, con i liguri che riescono così a rispondere agli allunghi dei biancoverdi, i quali però nel finale si portano a +5 grazie al rigore di Cassia. Nell’ultimo tempo, il match è ormai in cassaforte e a ribadirlo è il parziale di 4-1 che l’Ortigia realizza con le reti di Napolitano e Kalaitzis e la splendida doppietta di Cassia. Il Quinto riduce le distanze ma è tutto inutile: i biancoverdi vincono e convincono.
Nel dopo partita, Francesco Cassia, autore di un’ottima prova, condita anche da 4 reti, commenta così la prestazione e il momento della squadra: “Migliorare la fase difensiva è quello di cui avevamo bisogno. Nel momento di difficoltà per quel che è accaduto a Bitadze, ci siamo compattati ancora di più. Un aspetto, questo, che ci mancava, soprattutto in difesa. Abbiamo ritrovato lo spirito di sacrificio, quell’aiutarci l’un l’altro, fare quella bracciata in più, lottare di più in marcatura per il compagno, tutte cose che stanno dando i loro frutti. Stiamo crescendo molto in questo periodo, soprattutto dal punto di vista mentale. Oggi, all’inizio eravamo un po’ contratti, perché in campionato abbiamo fatto un po’ di fatica e questo ci ha condizionato nell’approccio. In altre gare, quando siamo partiti così, poi siamo andati in crash totale o comunque in difficoltà. Stavolta, invece, consapevoli che inizialmente sarebbe stata dura, siamo stati bravi a mantenere la mente fredda, a lavorare, a costruire con pazienza il nostro gioco. La crescita sta proprio in questo”.

Al termine del match, parla anche Eduardo Campopiano, mancino dell’Ortigia, che oggi ha messo a referto tre reti di ottima fattura: “Siamo una squadra che ha nelle sue corde questo tipo di partite. Abbiamo avuto un avvio di campionato non buono e, per varie vicissitudini, non siamo riusciti a esprimerci al meglio. La prestazione di oggi deve essere un punto di partenza per ricominciare, per ricompattarci come squadra, come gruppo, per ritrovare l’entusiasmo e iniziare a macinare punti. Abbiamo voglia di migliorarci, di compattarci ancora di più, aspetto fondamentale in difesa. A volte siamo stati un po’ disuniti e questo è stato il problema principale di inizio stagione. Adesso stiamo crescendo e inoltre Stefano (Tempesti ndr) ci sta dando una grande mano con le sue parate, mettendoci in condizione di poter contrattaccare e andare in controfuga”.

Il mancino biancoverde sottolinea come la vicenda Bitadze abbia portato la squadra ad accendere quella scintilla che serviva al gruppo “Quanto accaduto ci ha dato una motivazione in più. Abbiamo ritrovato la rabbia e l’aggressività che ci erano mancate, perché forse ci eravamo un po’ adagiati. Noi siamo una squadra che deve giocare sul ritmo, sull’intensità. Adesso sappiamo che tutti noi dobbiamo dare qualcosa in più per sopperire alla mancanza di Andro”.




Una magia di Acquadro decide il big match tra Scafatese e Siracusa: Turati vola al primo posto

Termina 0-1 per il Siracusa il big match con la Scafatese. A decidere lo scontro diretto è un grandissimo gol di Alberto Acquadro al 76’. Una partita assolutamente bloccata per i primi 70 minuti, con poche occasioni da entrambe i lati. Gara equilibrata e lunga fase di studio nei primi dieci minuti del primo tempo. Nei minuti successivi e fino alla fine del primo tempo rimane protagonista l’equilibrio, con un gioco frammentato e con nessuna azione degna di nota. A provarci di più però è stato il Siracusa, rispetto a una Scafatese timida e poco incisiva. Da segnalare un possibile calcio di rigore non fischiato ai danni di Sebastiano Longo al 44’.
Alla ripresa l’atteggiamento delle due squadre non cambia e continua a regnare l’equilibrio. Al 65’ arriva il primo tiro in porta del match: botta dalla distanza di Alberto Acquadro che di controbalzo colpisce il pallone cercando di sorprendere l’estremo azzurro della Scafatese che si fa trovare pronto. A sbloccare il match è una magia di Alberto Acquadro, che con un tiro dalla distanza batte Becchi e firma il gol del vantaggio.
Il big match valido per la tredicesima giornata del girone I di Serie D finisce 1-0 per gli azzurri, con gli uomini di Francesco Fabiano decisamente meno pericolosi rispetto agli azzurri più vogliosi e intraprendenti nel cercare di raggiungere un risultato positivo, soffrendo poco e controllando per tutti i 90 minuti il match. Il Siracusa dimostra di essere la miglior difesa del campionato con appena 4 gol subiti e porta a casa un’importantissima vittoria che vale il primo posto in solitaria. La classifica aggiornata è quindi: Siracusa 29 punti, Scafatese e Vibonese 26 e Reggina 25.




Pallavolo, Melilli Volley più forte delle assenze. Lotta, soffre e vince: finisce 3-1

Altra prova di forza e altri tre punti pesanti in carniere. Melilli Volley fatica, soffre, lotta e alla fine ottiene ciò che voleva, il bottino pieno. Al palazzetto di via Gorizia, davanti al vicesindaco Cristina Elia, la squadra allenata da Santino Sciacca deve fare ricorso a tutte le sue energie fisiche e mentali per piegare la resistenza di un Palermo mai domo. Alla fine centra l’obiettivo e si porta al terzo posto in classifica generale, insieme con il Cus Catania, a quota 13 punti dopo sei gare disputate nel girone L del campionato di serie B2 di pallavolo femminile.
Senza l’infortunata Monzio Compagnoni, Sciacca inserisce Federica Mancino nello starting six e la centrale di San Lucido lo ripaga con una prestazione di spessore, realizzando 9 punti. Meglio di lei solo le attaccanti Alessia Isgrò (20) e Aurora Vescovo (10). Il primo set termina 25-18.
Nel secondo parziale, Palermo parte con il piede sull’acceleratore, andando in pochi minuti sull’11-3. Il set sembra segnato, ma le padrone di casa hanno una reazione d’orgoglio. Melilli riesce perfino a trovare il primo vantaggio del set sul 23-22, ma subisce tre punti di fila che permettono alle ospiti di riequilibrare l’incontro.
Il terzo parziale è a dir poco palpitante. Le ragazze del presidente Luigi Distefano conducono inizialmente anche con 4 punti di vantaggio. Palermo sembra non stare al passo e, sul 21-18, il traguardo appare vicino. Le ospiti però annullano il gap, ma Vescovo e Mancino a muro portano le padrone di casa sul 23-21. Palermo riacciuffa il pari. A portare a casa il set ci pensano Minervini e Vescovo, che “murano” due volte le avversarie per il 31-29.
E’ questo il set spartiacque del match perché nel quarto le padrone di casa sbagliano ben poco e raggiungono il massimo vantaggio della sfida sul 19-9. Vujevic e Rizzo cercano di tenere Palermo aggrappata al match, ma è troppo tardi. Melilli chiude sul 25-17. Vescovo realizza l’ultimo punto di una gara entusiasmante e combattuta.

Foto di Francesco Anfuso.




Pallanuoto, l’Ortigia torna in vasca dopo la vittoria in EuroCup: sarà sfida contro l’Iren Genova Quinto

Dopo la bellissima prestazione di giovedì in Euro Cup, l’Ortigia è subito tornata al lavoro per preparare il prossimo impegno, questa volta in campionato. I biancoverdi, infatti, torneranno in acqua domani, alle ore 15.00, alla “Paolo Caldarella”, nel posticipo della settima giornata di Serie A1 contro l’Iren Genova Quinto. Una partita fondamentale per dare continuità alla prova contro il BVSC e alla buona gara giocata a Recco, ma soprattutto per provare a tornare alla vittoria anche in campionato, dove la situazione di classifica non è adeguata al valore della squadra di Piccardo. Domani servirà la migliore Ortigia e anche una tribuna piena che possa spingere i biancoverdi verso quella vittoria che, in campionato, manca dal 20 ottobre (successo interno contro l’Onda Forte Roma).
Alla vigilia, parla il capitano, Christian Napolitano, che presenta la gara di domani e descrive lo stato d’animo del gruppo dopo la bella parentesi europea: “Domani affronteremo una squadra forte e ben organizzata, un avversario indubbiamente ostico, con giocatori importanti. Soprattutto hanno un centroboa fortissimo come Aicardi, che a mio avviso rimane uno dei migliori in circolazione, che potrebbe ancora dire la sua ad altissimi livelli. La vittoria contro il BVSC ci ha dato tanta fiducia e la conferma che bisogna continuare a lavorare duramente come stiamo facendo, consapevoli che dobbiamo sacrificarci ancora di più, perché questo sarà un periodo pesante, visto che ci manca un giocatore importante. Dobbiamo metabolizzare questa situazione e andare avanti tutti insieme, da vera squadra”.
Il capitano biancoverde sottolinea quello che l’Ortigia dovrà fare, tatticamente e nell’atteggiamento, per riuscire a portare a casa la vittoria: “Noi dovremo rimanere sempre concentrati, perché sappiamo che, se abbassiamo per un attimo la concentrazione, possiamo perdere con tutti. Il Quinto, dal punto di vista tattico, va affrontato allo stesso modo in cui dovremo affrontare tutte le partite, vale a dire giocando con calma, attenzione e lucidità, senza forzare, perché quando forziamo, con tiri affrettati o passaggi imprecisi, ci facciamo del male da soli. Contro il BVSC ho visto tanta maturità e spero di rivederla anche nelle prossime gare. Domani sarà una bella battaglia e dobbiamo vincerla per poi continuare a lavorare duramente, perché il campionato è molto lungo e noi dobbiamo crescere ancora. Spero, naturalmente, di vedere tanta gente in tribuna”.




Scafatese-Siracusa, trasferta vietata per i tifosi azzurri

Cresce l’attesa per il big match tra Scafatese e Siracusa, in programma allo stadio Comunale “Giovanni Vitiello” nella tredicesima giornata del girone I di Serie D. Una sfida in cui però non potranno essere presenti allo stadio i tifosi azzurri, a cui è stata vietata la trasferta. La Prefettura di Salerno ha infatti disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Siracusa. Per gli uomini di mister Turati si tratta di una partita fondamentale dove dovranno dimostrare lo spirito e l’orgoglio azzurro. Siracusa e Scafatese condividono il primo posto in classifica a 26 punti e la trasferta campana dimostrerà la reale pasta del Siracusa. Gli azzurri vengono da un periodo poco positivo: il brutto pareggio contro la Castrum Favara (1-1, ndr), la vittoria non entusiasmante contro il Licata (1-0, ndr) e la sconfitta che è costata l’eliminazione in Coppa Italia Serie D con l’Enna (3-2, ndr). L’occasione per rialzare la testa, con l’atteso cambio di marcia, è ghiotta. Scafatese-Siracusa è una partita che vale tre punti e non solo, gli uomini di mister Turati dovranno dimostrare tutto il loro valore sul campo. L’appuntamento è domenica 24 novembre, alle ore 14.30, allo stadio “Vitiello” di Scafati.




Pallavolo, il Melilli Volley torna a giocare in casa: sarà sfida contro GBT Palermo

Il Melilli Volley, dopo 35 giorni, torna a giocare in casa. Al palazzetto di via Gorizia, ospiterà domani pomeriggio, sabato 23 novembre, alle ore 18, GBT Volley Palermo per la settima giornata del campionato di serie B2 di pallavolo femminile. La squadra del presidente Luigi Distefano ha disputato in trasferta le ultime tre gare, raccogliendo 5 punti, utili per raggiungere l’attuale quarto posto in classifica a quota 10.
“Premesso che non ci sono partite facili o risultati scontati e che ogni incontro va approcciato con la giusta attenzione e la massima concentrazione – dice il team manager Giuseppe Amato – sensazioni ed aspettative sono positive. In settimana abbiamo lavorato benissimo, con tanta attenzione e cura ai dettagli da parte dell’intero staff tecnico e con la solita seria e professionale risposta da parte di tutte le ragazze. Un atteggiamento, questo, che sta creando entusiasmo, non solo all’interno del gruppo, ma anche tra le tante persone ed appassionati che ci seguono tutte le settimane. Per questo – sottolinea Amato – domani, ad oltre un mese di distanza dall’esordio casalingo, contiamo di trovare un PalaMelilli gremito, con tanta partecipazione e tanta spinta da parte dei nostri sostenitori. Ne abbiamo bisogno! In campo le ragazze daranno il massimo, sperando di ripagare il pubblico con una prestazione di carattere, facendo bottino pieno”.




Pallanuoto, magica Ortigia in EuroCup: contro il BVSC termina 10-9

Termina 10-9 per l’Ortigia la sfida di EuroCup con il BVSC. La più bella Ortigia della stagione vince una partita importantissima contro il BVSC e consolida il suo secondo posto nel gruppo B di EA Euro Cup. Inoltre, fa il pieno di fiducia in vista dei prossimi impegni, a partire dal posticipo di domenica in campionato. Contro gli ungheresi, i biancoverdi sovvertono i pronostici e sfoderano una prestazione maiuscola, giocando di squadra, con grande lucidità mentale, sacrificandosi l’un l’altro e applicando al meglio le soluzioni tattiche approntate da coach Piccardo. L’approccio è impeccabile: semplicità, ordine e attenzione, unite a un uomo in più perfetto e a un Tempesti monumentale, portano subito i biancoverdi sul 3-0 e poi sul 4-2 di fine tempo. Nel secondo parziale, c’è più equilibrio, con l’Ortigia che prova l’allungo due volte con Inaba e gli ospiti che rispondono con Konarik e Szeghalmi. Il BVSC prova a spingere nella terza frazione e centra un parziale di 3-1 che vale il pareggio (7-7). Dopo il nuovo vantaggio di Inaba e il quasi immediato pari di Tatrai, ci pensa allora Cassia, con una conclusione potente, a riportare i biancoverdi avanti. Nell’ultimo quarto, la tensione sale e ogni pallone diventa pesantissimo: la difesa dell’Ortigia si chiude ed evita il pareggio, mentre Cassia, a 3’31 dalla fine, segna il +2 con un altro bolide imparabile. I magiari non si arrendono e riducono nuovamente le distanze, ma non riescono più a trovare la via del gol, fermati da Tempesti, che prende tutto e arriva anche lì dove possono solo gli extraterrestri. Finisce 10-9 tra l’entusiasmo dei tifosi, e stasera l’Ortigia (seconda con 9 punti), in caso di pareggio tra Vouliagmeni e Panionios (entrambe attualmente a quota 3), potrebbe perfino godersi la qualificazione direttamente dal divano.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo si gode la vittoria, ma al contempo predica equilibrio: “Lo sport lo conosce solo chi lo fa. Si passa dalle sconfitte, così come da partite come queste. Bisogna sempre mantenere l’equilibrio, sia quando si vince che quando si perde. Ripeto spesso ai miei ragazzi di continuare a lavorare con perseveranza. Oggi, la squadra ha fornito una prestazione di livello altissimo, credo che quest’anno non abbiamo mai giocato a pallanuoto così bene. Merito dei miei giocatori. Io però devo essere più realista del re e devo già pensare alla gara di domenica, che è fondamentale per il campionato. I ragazzi hanno speso tanto, ora devono cercare di riposare, poi da domani ci concentreremo sulla sfida con il Quinto. – continua – Sull’uomo in più oggi abbiamo fatto molto bene, abbiamo provato soluzioni nuove e cambiato un po’ di cose anche nelle rotazioni, e alla fine la percentuale è stata buona. Sia a Recco sia oggi ho notato che siamo più ordinati nello sviluppo del gioco, quindi riusciamo a rimanere più corti. Poi, sicuramente dobbiamo ancora adattarci all’assenza di uno dei due centroboa di ruolo, ma attraverso il lavoro speriamo di riuscire a sopperire a questa mancanza. Anche perché il girone d’andata è ancora lungo, ci sono tante partite e anche alcune molto difficili”.
Dopo il match, parla anche il difensore Giorgio La Rosa: “Ci aspettavamo una prestazione simile, perché lavoriamo duramente tutti i giorni per questo tipo di risultati. Sappiamo di non essere partiti benissimo, soprattutto in campionato, però credo che i conti si facciano alla fine. Questa vittoria ci voleva, visto che arriva contro una squadra fortissima e ci proietta in una posizione di classifica importante, ma ora dobbiamo pensare al campionato, perché dobbiamo riprendere il nostro cammino. Stasera ci godiamo questa vittoria, poi da domani ci concentriamo sul Quinto. Domenica per noi deve essere come una finale mondiale. Noi siamo fiduciosi e tranquilli, sono convinto che ci risolleveremo e che le cose si sistemeranno. Lavoriamo tanto ogni giorno e il lavoro alla fine paga. È arrivato il momento di raccoglierne i frutti. Domenica abbiamo una sfida fondamentale, diversa da questa sotto molti aspetti e dobbiamo provare a vincerla”.




Coppa Italia Serie D, il Siracusa cade in casa dell’Enna: finisce 3-2

Termina 3-2 per l’Enna la sfida di Coppa Italia Serie D con il Siracusa, valida per i sedicesimi di finale. A decidere il match sono le reti di Cicirello, Cristiano e Bamba per l’Enna. Le reti azzurre invece di Limonelli e Longo.
Al 11′ del primo tempo a sbloccare la partita è Carmelo Limonelli. Suhs conquista la palla in mezzo al campo, il difensore argentino allarga il pallone per Manuel Sarao che serve Parisi con un colpo di tacco, Parisi per Limonelli ed è 1-0. Al 15′ a mettere in difficoltà, e non poco, la squadra di Turati è l’espulsione di Ruben Falla. Errore su impostazione, fallo e cartellino rosso diretto.
Alla ripresa l’Enna con convizione e grinta cerca subito il gol del pareggio, approfittando dell’inferiorità numerica del Siracusa. Al 60′ arriva il pareggio ennese con il gol del capitano Giorgio Cicirello. Dopo 7 minuti, al 67′, un gol clamoroso di Cristiano porta in vantaggio la squadra di Giuseppe Pagana. Il cross dell’esterno ennese si va a spegnere all’incrocio dei pali, battendo Giuseppe Lumia. Il pari del Siracusa arriva pochi minuti dopo. Al 70′ Manuel Sarao conquista un calcio di punizione al limite dell’area. Sul pallone Sebastiano Longo che porta la gara nuovamente in equilibrio: 2-2. Il gol decisivo arriva al 87′ ed è quello dell’Enna che accede così agli ottavi di Coppa Italia di Serie D.  Palla all’interno dell’area di rigore pericolossisima di Barile, la difesa azzurra si fa sorprendere e Moussa Bamba mette dentro il pallone del 3-2.
Per gli uomini di Turati adesso non resta che concentrarsi in vista del match di domenica 24 novembre contro la Scafatese. Dopo la prestazione opaca di oggi, dovuta anche all’inferiorità numerica che ha penalizzato per quasi 80 minuti della partita gli azzurri, il Siracusa dovrà reagire in Campania. Non c’è occasione migliore perché Siracusa e Scafatese condividono il primo posto in classifica. La trasferta allo stadio Comunale “Giovanni Vitiello” dirà sicuramente qualcosa in più sulla reale pasta del Siracusa targato Turati.




Pallanuoto, per l’Ortigia continua la lotta in Eurocup: alla “Paolo Caldarella” arriva il BVSC

La fase a gironi dell’European Aquatics Euro Cup entra nel vivo: ogni punto può diventare decisivo ai fini della qualificazione. Nel gruppo B, escluso il primo posto, con il BVSC (a punteggio pieno con 12 punti) che ha ormai in tasca il pass per gli ottavi, la corsa alla seconda posizione è ancora apertissima, con Ortigia e Panionios appaiate a quota 6 punti e il Vouliagmeni subito dietro a 3. I biancoverdi vantano al momento il miglior scontro diretto nei confronti del Panionios, ma sono in difetto in quello con il Vouliagmeni. Inoltre, domani le due formazioni greche si incontreranno e l’esito del match sarà molto importante anche per l’Ortigia, che nell’ultima giornata ospiterà proprio il Panionios. I biancoverdi, però, prima dovranno vedersela con la capolista di coach Varga: si giocherà domani pomeriggio, alle ore 15.00, alla piscina “Paolo Caldarella”. All’andata, gli uomini di Piccardo pagarono caro un black-out nel secondo tempo, con il match che si è concluso con il punteggio di 17-11. Un mese dopo, l’Ortigia si trova a vivere un periodo non semplice, segnato da infortuni, assenze forzate e dalla crisi di risultati che dura da un po’ di partite.
“I 13 a disposizione sono tutti abili e arruolabili. – dice coach Stefano Piccardo – Siamo contenti dell’approccio avuto a Recco e di come si è svolta la partita, ma adesso dobbiamo essere realisti, perché abbiamo un giocatore in meno nelle rotazioni e quindi dovremo cambiare qualcosa a livello tattico. Bisogna dare il tempo alla squadra di adattarsi a questa mancanza, tutti dovranno essere disposti a collaborare di più e in maniera diversa nello sviluppo del gioco, soprattutto in fase offensiva, perché Bitadze era il nostro punto terminale ai due metri”.
Domani l’Ortigia è attesa da un match molto complicato contro una delle formazioni accreditate ad arrivare fino in fondo alla competizione: “Il BVSC- afferma Piccardo – è la squadra nettamente più forte del girone, come dimostrano i risultati. Dovremo essere bravi a giocare una partita lunga, cercando di rimanere attaccati a loro nel punteggio il più possibile ed evitando di subire grossi gap, come purtroppo è accaduto tra il secondo e il terzo tempo nella gara di Budapest. Inoltre, dovremo riuscire a difenderci meglio nelle difese 6 contro 6, rispetto a come abbiamo fatto lì, e a migliorare la percentuale della superiorità numerica. Prima di tutto, però, abbiamo bisogno di riacquistare le nostre certezze. Che questo passi dalla gara di domani o da un’altra, poco importa, il nostro primo pensiero deve essere quello di ritrovare fiducia e di seguire al meglio il piano partita che abbiamo preparato”.
Anche il difensore biancoverde Lorenzo Giribaldi, spiega cosa dovrà fare l’Ortigia per riuscire a fronteggiare i forti avversari: “La gara di domani sarà molto difficile, dato il periodo che stiamo passando, però stiamo lavorando duro e daremo il massimo per portare a casa il risultato. Loro sono una formazione molto attrezzata, sia sul piano offensivo che su quello difensivo, e noi dovremo essere bravi a non disunirci, essere coesi, lavorare da squadra, fare le cose che sappiamo fare meglio. Dovremo limitare molto gli errori ed essere bravi a difendere e a bloccare i loro tiratori, che hanno qualità. Soprattutto, dovremo lavorare sulle ripartenze. Spero inoltre che in tribuna ci sia un bel po’ di gente, perché per noi adesso è fondamentale il sostegno del nostro pubblico”.




Coppa Italia Serie D. Vigilia di Enna-Siracusa, Turati: “Vogliamo ben figurare, ci sarà qualche rotazione”

Dopo la vittoria in campionato sul Licata per 1-0 che ha lasciato per strada qualche mugugno, è tempo di vigilia per il Siracusa. Gli uomini di mister Turati si ritroveranno di fronte l’Enna per i sedicesimi di finale di Coppa Italia di Serie D. L’appuntamento è allo Stadio “Generale Gaeta” di Enna domani, mercoledì 20 novembre, alle 14.30.
Nel post partita di Siracusa-Licata Marco Turati ha strigliato i suoi ragazzi, chiedendo personalità e un atteggiamento diverso. E allora ecco la prima occasione per continuare a vincere, ma questa volta con convinzione e grinta. Sul match di Enna l’allenatore azzurro ha annunciato che ci saranno alcuni cambiamenti nella formazione, “anche perché abbiamo giocato solo 48 ore fa”, sottolinea Turati. “Sicuramente riusciremo a mettere una formazione valida che saprà farsi valere e che vorrà portare il risultato a casa”. Sull’Enna, già affrontato in campionato conquistando una larga vittoria (4-0, ndr), l’allenatore azzurro sottolinea che si tratta di “una squadra valida”.
“Vogliamo ben figurare, – continua – perché la Coppa Italia è una vetrina importante sia per noi che per la società”. Sulle scelte di formazione Turati non usa giri di parole: “la gerarchia è chi vedo meglio in allenamento meglio gioca, rispettando la regola degli under”.
Non manca poi una battuta finale sul big match di domenica 24 novembre contro la Scafatese. “Da giovedì guarderemo la Scafatese sapendo che sarà una partita importante per noi”. Siracusa e Scafatese si trovano a 26 punti, condividendo il primo posto in classifica. La trasferta campana dirà sicuramente qualcosa in più sulla reale pasta del Siracusa targato Turati.