Trasferte vietate per i tifosi del Siracusa. “Inciteremo la squadra alla partenza”

Trasferta a Locri vietata per i tifosi del Siracusa, la decisione dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive è adesso ufficiale. Stessa decisione adottata anche per la gara di domenica 21 gennaio, con gli azzurri impegnati sul campo dell’Igea Virtus. Provvedimenti che erano nell’aria, dopo quanto accaduto nella prima parte della stagione.
La risposta del tifo organizzato non si fa attendere. E con un suo comunicato, la Curva Anna invita “tutto il popolo aretuseo a presenziare sabato 13 gennaio, alle ore 14.30, allo Stadio Nicola De Simone per incitare i giocatori siracusani” in partenza per la trasferta di Locri, in programma domenica 14.




Siracusa batticuore, va sotto di due e poi ribalta il Canicattì 3-2

Quanto ad emozioni, nessuno può lamentarsi al De Simone. Gara folle tra Siracusa e Canicattì, con cinque reti e ribaltone da colpo al cuore. Vince la squadra di Cacciola, dopo avere chiuso i primi 45 minuti sotto di due reti. Poi, nella ripresa, agli azzurri bastano 180 secondi di magia per iniziare il 2024 con un successo.
L’inizio, come detto, non è stato dei migliori per il Siracusa. La pausa per le feste sembrava aver tolto brio ad Alma e compagni che a sorpresa si ritrovano sotto al 36′, con Tedesco che porta avanti gli ospiti. La doccia gelata è però il raddoppio in pieno recupero, siglato da Iezzi.
Sotto di due reti, Cacciola inizia allora a ridisegnare la squadra con un paio di mosse tattiche che permettono di rimettere in moto l’attacco atomico degli azzurri. Ci pensa il solito Alma a suonare la carica, al 54′. Basta un giro di orologio per il pari, con Suhs che fa urlare di gioia tutto il De Simone. A questo punto, la vittoria sembra davvero possibile, dopo la grande paura del primo tempo. E così, al 57′ Forchignone completa l’opera e regala tre punti al Siracusa.
Vince anche la capolista Trapani, con la solita uscita fuoricampo del loro presidente che adombra sospetti “su certi ribaltamento in altri campi”. Si attende che la Lnd dia ad un certo punto un segno della sua presenza.




Che colpo, Manuel Sarao firma per il Siracusa! “Felicissimo di essere qua”

Il Siracusa vuol restare in alto, protagonista sino al termine di questa stagione di Serie D. E il colpo piazzato in questo mercato invernale la dice lunga sulla volontà di “disturbare” fino alla fine la marcia della corazzata Trapani. L’arrivo in azzurro di Manuel Sarao solletica il palato dei tifosi azzurri e dimostra come il presidente Ricci ci tenga a far le cose davvero per bene. “Sarao Meravigliao”, esultano i social e non v’è dubbio che l’acquisto del forte attaccante sia la vera bomba di questa sessione di mercato. Classe 1989, 192 cm, arriva dal Catania con cui ha rescisso il contratto per accettare la proposta del Siracusa. Una carriera sempre vissuta tra i professionisti, torna in D per la seconda volta dopo aver accompagnato proprio la squadra etnea al ritorno tra i pro. Un precedente che fa ben sperare. Sono oltre 250 le sue presenze tra i professionisti con Savona, Giana Erminio, Lumezzane, Catanzaro, Monopoli, Francavilla, Cesena, Reggina, Catania e Gubbio.
“Ciao a tutti, sono felicissimo di essere qua. Vi aspetto allo stadio”, dice l’attaccante milanese in un video realizzato in serata al De Simone, con la sciarpa azzurra al collo. E tanto basta per far esplodere di like e condivisioni la notizia dell’arrivo al Siracusa di Manuel Sarao.




Troppo Alma per l’Akragas, il Siracusa vince 2-0

Il Siracusa si aggiudica il derby della Magna Grecia. Un gol per tempo, in casa dell’Akragas, per rimanere nella scia del Trapani. Ci pensa Giuliano Alma, con una doppietta, a blindare la vittoria degli azzurri, per la prima volta in stagione in maglia verde.
Il primo gol, al 25′ del primo tempo, è un perla di tecnica e di grande confidenza con il pallone. Stop a seguire di petto, controllo di ginocchio sinistro e conclusione di destro imprendibile per il portiere agrigentino, sorpresa anche dal rimbalzo. Il vantaggio arriva dopo un paio di occasioni dell’Akragas con Di Mauro che centro anche un palo. A pareggiare il conto dei legni ci pensa sempre Alma, che colpisce la traversa con un tiro a giro dal limite dell’area.
Nella ripresa, la reazione dell’Akragas è ben contenuta dalla squadra di Cacciola. Nonostante un terreno di gioco non in buone condizioni, la manovra del Siracusa si sviluppa bene palla a terra e con ordine. E una bella azione in fuga di Sena conduce al raddoppio di Alma, servito in area e lesto a concludere dopo un tocco. Il 2-0 abbassa ancora di più i ritmi, solita girandola di cambi da una parte e dall’altra ma l’unica vera notizia è il ritorno in campo di Russotto, al minuto 83. Per lui buona corsa e minuti importanti verso il pieno recupero. Nel recupero, c’è tempo per un terzo gol del Siracusa, annullato per fuorigioco. Triplice fischio e festa sotto il settore occupato dai tifosi arrivati da Siracusa.




Danza Aerea, la piccola Vittoria Calafiore alle finali nazionali di Cinecittà

Anche una giovanissima atleta di Solarino alle finali nazionali di danza aerea in programma nel prossimo mese di maggio a Cinecittà.
A strappare il pass per la kermesse che assegnerà il tricolore, Vittoria Calafiore, 8 anni, atleta della Hobby Sport di Floridia allenata da Jaqueline Bortiglio.
Vittoria ha stravinto la propria categoria, Kids Cerchio, al Sicily Dance Award svoltosi nell’Auditorium “Nelson Mandela” di Misterbianco.
I campionati sono organizzati dall’OPES (Organizzazione per l’educazione allo sport) ente di promozione sportiva fondata nel 1980 e riconosciuta dal CONI.




Ginnastica in Festa 2023, podio per l’Artistica Aretusea alla competizione di Rimini

Nuova affermazione per l’Artistica Aretusea.
Alla Winter Edition di Rimini 2023, la società siracusana, con le sue ginnaste, ha conquistato il 3º gradino del podio. La partecipazione alla manifestazione Ginnastica in Festa 2023, che si è svolta nei giorni scorsi nella città romagnola, è particolarmente ambita, con la partecipazione di migliaia di ginnaste.
La Asd Artistica Aretusea era presente con i Tecnici Ilenia Pellegrino e Fabrizia Bella
Le ginnaste in gara, Sara Cunsolo e Sophia Pricone, hanno conquistato il 3º gradino del podio nel duo LA categoria Allieve 2.
Un risultato che ha regalato emozioni forti ma soprattutto voglia di andare avanti.
A un soffio dal podio anche il duo delle allieve 1 con Bulla Carlotta e Scapellato Aurora a soli 0,10 di distacco dal 3º gradino del podio. E ancora eccellente risultato per il duo della categoria mista con Luca Carola e Sindona Maria Alice distanti dal podio solo per pochissimi decimi.
“ Ci riteniamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti- il commento del presidente Fabrizio Di Laurea- Rimini è un parterre esclusivo in cui si esibiscono le migliori ginnaste. Saremmo stati orgogliosi anche già solamente per il fatto di esserci ma tornare a casa con una splendida coppa non ha prezzo. Ci siamo distinti in maniera indiscutibile, prova di un lavoro di squadra che risulta sempre vincente. È su quest’ultimo pensiero che si basa il nostro impegno con l’auspicio che le nostre ginnaste possano volare sempre più in alto”.




Gol e brividi, tra Siracusa e Vibonese finisce 2-2. Scontri diretti tabù azzurro

Gli scontri diretti restano un tabù per il Siracusa. Come con il Trapani, nonostante la spinta del De Simone, anche con la Vibonese finisce in parità. Partita ricca di reti ed emozioni, questa volta, però con qualche errore di troppo che entrambe le formazioni pagano a caro prezzo, finendo per premiare la regolarità del Trapani che si prende altri due punti di vantaggio in classifica.
Per il Siracusa c’è Suhs al posto di Markic, per il resto solo conferme. Partita vivace, con due squadre che si affrontano a viso aperto e che, durante la stagione, si sono messe in mostra per la fluidità di manovra. Parte meglio il Siracusa: un palo centrato prima del decimo minuto e diversi calci d’angolo dicono della pressione azzurra. Ma a passare in vantaggio, al 32′, è la Vibonese con un contropiede chiuso da Convitto. La squadra di Cacciola si fa sorprendere sbilanciata in avanti. Il Siracusa si riorganizza, torna ad alzare i giri e grazie alla furbizia di Alma approfitta al 42′ di una svista della difesa calabrese, palla per Maggio e partita di nuovo in equilibrio. Ma gli azzurri (in maglia bianca) hanno giusto il tempo di rimettere la palla a centrocampo ed ecco arrivare un rigore per la Vibonese, complice una leggerezza di Gozo. Nelle concitate fasi che precedono il penalty, viene espulso un giocatore della Vibonese. Dal dischetto, Tandara realizza e il primo tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio.
Nella ripresa, Benassi e compagni partono ruggendo e al 50′ rimettono i conti in equilibrio con Zampa. Con quaranta minuti da giocare in superiorità numerica, salgono le quotazioni azzurre. La Vibonese è squadra che sa tenere e soffrire e dimostra maggiore duttilità tattica rispetto al Trapani visto a Siracusa. Passano i minuti, girandola di cambi, Cacciola riveste di attaccanti la squadra azzurra, fino all’assalto finale tutti avanti e palla in area. Senza però, stavolta, pescare l’ultima zampata. E con tre pareggi nelle ultime quattro gare, la flessione del Siracusa è tutta nei numeri.




Pallanuoto. Miracolo in Montenegro, superba Ortigia

Immensa, fortissima, bellissima da vedere e con una grinta impareggiabile: l’Ortigia ruggisce, domina e surclassa il Primorac, vincendo con i sei gol di scarto che servivano per passare il turno. Ottima in difesa, rapidissima in ripartenza, attenta e paziente in ogni fase della partita, la squadra di Piccardo risponde agli scettici e regala ai suoi tifosi un’altra serata da ricordare. L’approccio dell’Ortigia è quello giusto e lo si vede anche dal modo in cui reagisce alle prime difficoltà. Dopo il cinque metri sbagliato da Cassia e il gol di Vico, i biancoverdi non si disuniscono e, nel giro di due minuti, ribaltano il risultato con Cupido e Bitadze. Quando ancora Vico trova il pari, è Inaba a siglare il sorpasso, con la difesa che poi neutralizza tre superiorità degli avversari. Nel secondo tempo il match è molto vivace, si segna tanto, ma è l’Ortigia a condurre e a portarsi subito sul +3. I padroni di casa rispondono sempre, anche ai due successivi gol di Inaba e a quelli di Ferrero e Cupido, con quest’ultimo, tra i migliori in acqua, che concretizza una importante superiorità. All’intervallo lungo, biancoverdi avanti di tre lunghezze (9-6). Nel terzo tempo, la squadra di Piccardo è un capolavoro, aumenta il ritmo e tramortisce gli avversari con una quaterna firmata da Cassia, Inaba e dalla doppietta di un ispirato Condemi. In mezzo, anche un rigore parato da Tempesti a Mrsic. Maslovar allora chiama time-out e i suoi mostrano qualche timido segno di ripresa, accorciando le distanze, ma un incontenibile inaba (6 gol per lui) porta a +6 l’Ortigia prima dell’ultimo intervallo. Il quarto tempo è quello che dà la prova della forza, della lucidità, dell’intelligenza di questa squadra: Cassia si ripresenta dai 5 metri, con coraggio, e questa volta non sbaglia; i montenegrini provano a rifarsi sotto per ridurre il gap, segnando due volte, ma poco dopo ancora Cassia, con il suo braccio potente, mette in chiaro le cose. E lo farà di nuovo, insieme a Inaba, per rispondere ai tentativi di Mrsic. Termina 18-12, miracolo sportivo compiuto e una gioia che dal bordo vasca di Kotor raggiunge Siracusa, per un abbraccio fortissimo e la gioia di aver realizzato un’altra impresa storica.

A fine gara, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, non nasconde la sua felicità: “Questa è la mia settima stagione a Siracusa e credo che questa sia l’impresa storica più grande che abbiamo mai fatto. Giocavamo fuori casa e dovevamo vincere con 6 gol di scarto. I miei ragazzi hanno giocato una partita monumentale, a partire dal sistema difensivo, da Cupido che oggi ha giocato una gara pazzesca, così come Inaba e gli italiani che ci hanno messo tutto. Qualche ragazzo è cresciuto veramente tanto, oggi abbiamo messo in acqua lo spirito di venire qui e imporre il nostro gioco. Merito dei miei giocatori, che hanno fatto una partita pazzesca. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo serio, che lavora, che è formato da ragazzi che hanno statura morale. Oggi ho visto una squadra, quella che dobbiamo essere sempre, con questa cattiveria sportiva che ci permette di fare queste imprese. Ancora neanche ci credo”.

L’allenatore biancoverde sottolinea la mentalità con la quale la squadra ha costruito l’impresa: “Avevamo l’idea che, anche se fossimo andati sotto, saremmo dovuti rimanere quadrati, perché se avessimo fatto un certo tipo di gara, poi questa avrebbe preso la direzione giusta. E così è stato. Stasera ci godiamo la vittoria e festeggiamo, ma poi dobbiamo subito pensare alla partita di martedì contro il Quinto. Dobbiamo avere equilibrio, essere operai. Non ci siamo depressi quando tutti pensavano che eravamo eliminati, non ci esaltiamo oggi che abbiamo fatto un’impresa”.

A caldo, parla anche Christian Napolitano che, dopo averci sempre messo la faccia nei momenti difficili, si gode questo bellissimo risultato: “Potremmo titolare questa serata con ‘miracolo di Natale a Kotor’. Ci siamo compattati, diversamente da altre gare. Volevamo uscire da questo periodo strano e ci siamo detti che oggi non avevamo nulla da perdere e che era possibile fare un piccolo miracolo. Siamo entrati in acqua proprio con questa consapevolezza. Nel discorso che ho fatto ai ragazzi prima della gara, ho detto che dovevamo provarci e vedere poi cosa sarebbe accaduto. Devo dire che questo piccolo miracolo mi inorgoglisce, perché dimostra il valore di questa squadra. Il nostro unico limite siamo solo noi stessi. È solo una questione di mentalità”.

“Quando sono uscito dall’acqua – continua il capitano – il mister nemmeno ci credeva e mi ha chiesto se fossimo passati veramente, l’ho sollevato in alto dicendogli che ci eravamo riusciti. Oggi abbiamo messo in acqua una grinta pazzesca e soprattutto abbiamo avuto testa, giocando da squadra contro un avversario ben organizzato e in una piscina dove altri sono caduti. Loro sono andati in crisi, perché non è facile affrontarci, soprattutto quando giochiamo così. Noi abbiamo fatto la nostra partita e abbiamo imposto il nostro gioco. Questa è l’Ortigia che conosco”.

Una vittoria simile può essere un trampolino importante per il resto della stagione: “Sicuramente l’umore ora è alto e le vittorie aiutano, però fra tre giorni abbiamo il Quinto. Pertanto, stasera festeggiamo con molta pacatezza, perché abbiamo fatto qualcosa di grande, ma poi pensiamo subito alla prossima sfida, con la consapevolezza che possiamo vincere e perdere contro chiunque, dipende solo da noi. Ripeto, è il nostro unico limite e dobbiamo continuare a lavorarci”.




Pallanuoto. Primo impegno importante della settimana per l’Ortigia: arriva la Roma Vis Nova

Primo impegno di un’importante settimana per l’Ortigia di pallanuoto.

La squadra è al lavoro e domani pomeriggio alle 15.00, alla piscina “Paolo Caldarella” di Siracusa i biancoverdi sfideranno la matricola Roma Vis Nova, nell’anticipo del dodicesimo e penultimo turno del campionato di Serie A1. Una partita in cui il pronostico è tutto a favore dei ragazzi di Piccardo, ma che bisognerà affrontare con la massima grinta e senza cali di tensione. Questo perché si tratta di una gara importante per provare a scalare un’altra posizione in classifica, ma anche perché giocare bene servirebbe ad arrivare al meglio alla sfida di Euro Cup, prevista sabato pomeriggio a Kotor, in Montenegro, contro il Primorac, ultima chiamata per provare a giocarsi le poche chance di qualificazione. Servirà un’impresa sportiva che sembra quasi impossibile, ma è sempre meglio affrontarla con fiducia e dopo una prova convincente. Intanto bisogna pensare però al campionato. Piccardo sta lavorando molto sui meccanismi difensivi, riguardo ai quali, al momento, la squadra mostra di avere qualche limite. La partita contro la Roma Vis Nova permetterà quindi di mettere in pratica quanto preparato dall’allenatore ligure. I romani, guidati da Alessandro Calcaterra, sono un mix di gioventù ed esperienza, al momento sono penultimi in classifica ma in piena corsa per la salvezza, essendo riusciti a muovere la classifica con cinque punti. Sulla carta, l’Ortigia è favorita, ma proprio per questo, vietato distrarsi.

Alla vigilia, parla il difensore Giorgio La Rosa, il quale invita a non prendere sottogamba il match di domani: “Questa partita non va assolutamente sottovalutata, anche perché giochiamo contro una formazione che, a mio avviso, ha raccolto meno punti di quelli che meritava. Una formazione organizzata, che gioca molto bene a pallanuoto, dotata anche di buone individualità. Loro verranno qui per giocare a viso aperto e senza nulla da perdere. Per quanto ci riguarda, avremo bisogno di massima attenzione e massima concentrazione, ciascuno di noi dovrà mettere a disposizione del gruppo quell’umiltà che ci ha contraddistinto nelle vittorie ottenute, evitando la presunzione che ci ha invece condannato nelle sconfitte”.

La Rosa sottolinea poi l’importanza di questa gara ai fini della classifica di serie A1, a due giornate dal termine della prima fase: “Siamo consapevoli che, vincendo questo anticipo, avremmo la possibilità di riprenderci il quarto posto, in attesa della gara tra Telimar e Recco. Sappiamo di avere perso qualche chance importante contro squadre che, sulla carta, avremmo potuto e dovuto battere. È anche vero, però, che abbiamo giocato tante partite e magari in alcune ci è mancata un po’ di lucidità, soprattutto nel finale, per chiuderle o per controllarle e portarle a casa. Ad oggi, comunque, il nostro obiettivo è di concludere questa parte di stagione tra le prime quattro”.

Il difensore dell’Ortigia pensa a come affrontare tatticamente la Roma Vis Nova, ma volge lo sguardo anche al prossimo impegno di Euro Cup contro il Primorac: “Dal punto di vista tattico dovremo offrire una prova solida a livello difensivo, anche in preparazione della partita di sabato a Kotor, quando dovremo fare una prestazione perfetta per provare a fare l’impresa e passare il turno in Euro Cup. Dobbiamo lavorare tanto difensivamente, già da domani, perché a Kotor l’aspetto più importante sarà prendere meno gol possibili. Ciò considerando che poi in avanti abbiamo tanta qualità e sappiamo che, anche nelle partite in cui non siamo particolarmente cinici, riusciamo a fare un certo numero di gol. Domani quindi dobbiamo concentrarci sull’aspetto difensivo e fare bene, in vista della sfida di sabato”.

 




Karate, i piazzamenti dell’Asd Arcobaleno e le cinque nuove cinture nere

Buona affermazione dell’Asd Acrobaleno di Siracusa, tesserata Fijlkam, diretta dal Maestro Benemerito Giuseppe Salerno, 7° Dan e Stella d’Argento Coni per i meriti sportivi (già membro della Commissione Nazionale Insegnanti Tecnici).

Dopo i risultati ottenuti al Trofeo del Mediterraneo dal 17 al 19 novembre scorsi, disputato al polivalente del Cus di Messina, con 780 partecipanti provenienti da Sicilia, Campania, Puglia, Calabria e Basilicata e con una rappresentativa  inglese, l’associazione sportiva siracusana ha collezionato nuovi successi.

Questi, nel dettaglio, i risultati: Kata U14 Oro e Argento con i partenicesi Antonino Vaccaro e Giuseppe Evola, 5° posto  con Vincenzo Gallina, già detentore del titolo regionale cadetti 2023; 7° posto con l’atleta Martina Matera; un bronzo nel kumite under 12 con Greta Belfiore e settimo posto nel Kumite con Francesca Vallone .

Si arricchisce, inoltre, di cinque cinture nere I° Dan  con Gaetano Landolina, Lucrezia Di Grano, Lucia Vallone, Vincenzo Gallina e un 3°Dan , il massimo che si può acquisire in regionale con Giusy Salerno.