Pallanuoto. Ortigia in grande spolvero travolge la Rari Nantes Salerno e conquista il terzo posto

L’Ortigia brilla e travolge la Rari Nantes Salerno. E’ andata così ieri alla Caldarella della Cittadella dello Sport, con i siracusani che senza troppi intoppi conquistano il terzo posto in classifica e scavalcano agilmente Trieste, Telimar e Savona. I campani hanno l’attenuante di essere privi di due uomini importanti come Elez e capitan Luongo e di non essere abituati a giocare all’aperto e in condizioni climatiche rigide, ma con l’Ortigia affamata e concentrata di oggi sarebbe stata comunque un’impresa riuscire a ottenere un risultato diverso. Gli uomini di Piccardo avevano voglia di tornare alla vittoria, dopo le belle e sfortunate prestazioni contro Savona, in campionato, e contro Brescia, in coppa Italia. L’approccio è perfetto, con Gallo, tra i migliori in acqua oggi, che sblocca il punteggio dopo 28 secondi. I biancoverdi difendono benissimo e ripartono con lucidità, giocando con grande rapidità e precisione anche in fase offensiva. Dopo due tempi di gioco, la vittoria è già in cassaforte, con il risultato fissato sul 7-1, frutto anche di una percentuale elevata (66%) di realizzazioni in superiorità e dell’annullamento di tutte le azioni difese a uomo in meno. Il terzo parziale è un continuo monologo dell’Ortigia, che arriva agli ultimi 8 minuti avanti di 12 gol (13-1). Nel quarto parziale, sul 15-1, il Salerno segna il secondo gol solo grazie a una sfortunata deviazione della difesa su tiro di Parrilli. Poi due volte Gallo e la terza rete personale di Ciccio Condemi chiudono il match sul 18-2. Una vittoria pesante e convincente che vale il terzo posto, con un punto di vantaggio su Trieste e Telimar e due sul Savona.

A fine gara parla Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, che non può che essere soddisfatto della prova dei suoi: “Sono contento della prestazione della squadra, abbiamo fatto molto bene la fase difensiva e abbiamo giocato una bella partita sia in inferiorità che in superiorità numerica, con ottime percentuali. Abbiamo messo in pratica tutto quello che avevamo preparato durante la settimana, quindi sono molto felice soprattutto per i ragazzi. Venivamo da due pareggi e una sconfitta, da un po’ di tempo non vincevamo, quindi credo che il risultato di oggi aiuti molto il lavoro che faremo nelle prossime settimane”.

In acqua si è vista un’Ortigia che ha confermato i segnali positivi registrati anche nella gara di coppa Italia contro Brescia: “Purtroppo – afferma Piccardo – è passata in secondo piano la grandissima prestazione contro i campioni d’Italia, perché essere stati in parità contro di loro fino a 4 minuti dalla fine vuol dire che la squadra inevitabilmente ha prodotto, così come aveva fatto contro Savona, a parte l’ultimo tempo non all’altezza. Tutto questo, per la composizione che ha questa squadra, fatta da tanti ragazzi giovani, aiuta nel processo di crescita e ora i risultati si cominciano a vedere”.

I biancoverdi hanno mostrato solidità difensiva, più lucidità e maggiore cinismo in fase di realizzazione: “In settimana – conclude il coach dell’Ortigia – abbiamo cercato di lavorare su certe cose che sappiamo di dover perfezionare. Oggi ci sono molti aspetti positivi, ma ho visto anche alcune situazioni nelle quali dobbiamo ancora migliorare. Poi non è mai facile giocare all’aperto, quindi onore anche al Salerno perché, in queste condizioni, non è semplice per chi non è abituato. Io stesso, in passato, sono venuto qui tante volte da avversario e ricordo bene la difficoltà. Detto questo, siamo contenti per la vittoria, che dedico ai tifosi dell’Ortigia, che abbraccio e ringrazio di cuore per le tante belle parole spese nei miei confronti in settimana”.




Pallanuoto. L’Ortigia si rituffa in campionato: sfida da vincere con la Rari Nantes Salerno

Dopo la parentesi di Coppa Italia, l’Ortigia si rituffa in campionato. Domani pomeriggio, alle  14.00 (diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia), i biancoverdi sfideranno la Rari Nantes Salerno nel primo di quattro incontri decisivi per la corsa alla qualificazione alle semifinali Scudetto. La squadra di Piccardo, dopo Salerno, dovrà affrontare nell’ordine Recco (in trasferta), Telimar (in casa) e Trieste (in trasferta). La partita di domani è fondamentale perché potrebbe permettere ai biancoverdi, attualmente sesti, di balzare in terza posizione, anche se tutto rimarrà aperto fino all’ultima giornata, considerati i distacchi minimi tra le squadre in lotta per la qualificazione. Sicuramente quella con Salerno è una gara da vincere, cercando di partire subito con il giusto approccio, per evitare di dover faticare come nella sfida d’andata, quando l’Ortigia è stata sotto nel punteggio fino al terzo tempo e ha recuperato e conquistato la vittoria solo grazie a un quarto tempo travolgente.

 

In casa biancoverde mister Stefano Piccardo parla della condizione dei suoi ragazzi e del lavoro svolto in settimana: “Veniamo da un’ottima prestazione contro Brescia. Con Salerno sarà però una partita molto diversa, perché domani dovremo cercare di imporre il ritmo, mentre contro i lombardi abbiamo impostato la gara provando ad adattarci al loro ritmo in maniera molto veloce. E in parte ci siamo riusciti. La squadra ha lavorato forte i primi due giorni della settimana e poi ieri ha ripreso la preparazione al completo con il ritorno dei nazionali. Direi che per adesso stiamo tutti bene. Per noi è una partita di fondamentale importanza e non sarà facile, come non lo è stato all’andata, quando ci hanno messo in difficoltà. Sarà una partita che andrà preparata come stiamo facendo e giocata al meglio delle nostre potenzialità”.

 

Il coach dell’Ortigia, poi, presenta gli avversari di domani: “Il Salerno è una squadra che sa giocare a pallanuoto, sono coperti sia dalla parte destra sia da quella sinistra, sono forniti di due ottimi centri, hanno un portiere che adesso è stato inserito nel progetto tecnico. È una squadra alla quale bisogna dare tanto ritmo in tutti e quattro i periodi di gioco, cercando di fare delle transizioni efficaci e prestando molta attenzione alla loro linea nel perimetro. Devo dire che anche ai due metri Tomasic contro di noi ha sempre lavorato benissimo, quindi sarà un elemento da prendere in considerazione, così come Elez, Luongo, il mancino Cuccovillo e altri. Hanno un buon roster di giocatori e non a caso sono nelle prime sette”.

 

Oltre al tecnico, alla vigilia ha parlato anche l’attaccante Seby Di Luciano: “Quella di domani è una partita da vincere assolutamente, non possono esserci risultati diversi. Questa gara deve portarci ad acquisire la fiducia utile ad affrontare i prossimi impegni, che saranno fondamentali. Dopo Recco, infatti, avremo Telimar e Trieste, match che dovremo cercare di vincere per poter centrare il nostro obiettivo stagionale. La Coppa Italia ci ha lasciato la consapevolezza di potercela giocare con chiunque. Se dovessimo arrivare terzi in questo round scudetto giocheremmo le semifinali contro Brescia e, viste le ultime gare con loro, dove abbiamo fatto un pareggio e una sconfitta di misura, potremmo tentare di batterli. Sognare non costa nulla e disputare una finale scudetto sarebbe storico”.

“Il nostro obiettivo – conclude Di Luciano – è cercare di arrivare tra le prime quattro, perché giocare ancora una volta le coppe sarebbe un traguardo straordinario, ma ci piacerebbe anche migliorare il nostro piazzamento finale. Sarebbe la ciliegina sulla torta e ci ripagherebbe di tutto quello che ci è stato tolto quest’anno, ossia la finale di Euro Cup




Pallanuoto. Coppa Italia, quarti di finale: l’Ortigia affronta i campioni d’Italia del Brescia

Pronti ad affrontare i campioni d’Italia del Brescia. I ragazzi dell’Ortigia sono partiti alla volta di Genova per l’impegno che li vedrà in vasca alle 19.15 (con diretta tv su RaiSport). Quarti di finale di Coppa Italia,dunque, per gli uomini di Piccardo, che hanno osservato il turno di riposo in campionato, si sono preparati per giocare questo match difficilissimo contro la squadra di Bovo, a circa un mese dalla sfida di campionato giocata a Brescia, terminata in pareggio, ma condotta a lungo dall’Ortigia, che ha sfiorato l’impresa. Adesso, in palio non ci sono punti, ma il passaggio alla semifinale e, quindi, la possibilità di piazzarsi nei primi quattro posti. I lombardi sono i favoriti, anche perché difficilmente sbagliano gli appuntamenti che mettono in palio titoli. Per i biancoverdi è un test importante per crescere ancora e prepararsi al tour de force che li attende in campionato (quattro partite contro Salerno, Recco, Telimar e Trieste) e che sarà decisivo per la stagione e per gli obiettivi fissati dalla società.

Alla vigilia dell’incontro, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, parla delle condizioni dei suoi: “La squadra sta bene, sono tutti a disposizione e questo è molto importante. Dopo la gara contro Savona abbiamo lavorato molto sull’uomo in più e su certi errori che ancora commettiamo in certi momenti della partita. Quello contro Brescia sarà un match molto difficile, perché loro vengono a Genova per vincere e per andare avanti e provare a conquistare la Coppa Italia. Quando ci sono in ballo trofei, queste squadre difficilmente sbagliano approccio o partita. Sarà un Brescia diverso da quello affrontato a metà febbraio. Noi dovremo cercare di limitare il loro punto di forza, che è la ripartenza veloce, e restare concentrati per tutti e quattro i tempi. Dovremo cercare di essere dei rivali scomodi”.
Il tecnico biancoverde si concentra poi sul campionato e sul tour de force che attende l’Ortigia, subito dopo la Coppa Italia: “Si tratta di un campionato nuovo, perché abbiamo giocato la prima parte per intero, mentre questa seconda parte vedrà sfidarsi solo le prime sette. Credo che saranno tante le partite che si giocheranno punto a punto, anche negli altri scontri diretti, e il nostro obiettivo è quello di arrivare tra le prime cinque. Che ci si arrivi entrando nelle prime quattro posizioni o passando dalla finale per il quinto posto, poco importa. L’obiettivo della società è questo. Cercheremo di raggiungerlo sfruttando le due partite che abbiamo in casa contro Salerno e Telimar e poi cercando di disputare una buona gara a Trieste”.
Anche secondo Stefan Vidovic, attaccante montenegrino dell’Ortigia, sarà un Brescia diverso da quello affrontato poco meno di un mese fa: “Il Brescia è campione d’Italia in carica, è una squadra che ha vinto tante partite in Champions League, ha grande qualità e sicuramente è favorito contro di noi. Ma proveremo a giocarcela senza pensare alla partita di campionato che abbiamo pareggiato 9 a 9 contro di loro, perché in Coppa Italia sarà un’altra cosa. Noi possiamo avere delle chance solo se giochiamo al nostro livello, con qualità, dando il 100%. Siamo tranquilli, il nostro unico pensiero è restare concentrati e lavorare bene come facciamo in allenamento”.
”In campionato – conclude Vidovic – con Brescia e Savona siamo stati in vantaggio a lungo, avevamo la vittoria in mano e poi abbiamo rischiato perfino di perdere. Dobbiamo migliorare in queste fasi di gioco, dobbiamo capire come essere più cinici e chiudere le partite e vincere. Dispiace per queste due occasioni sprecate, ma non cambia niente. Abbiamo analizzato i due match e i nostri errori, ora sappiamo dove abbiamo sbagliato. Se siamo concentrati su questi errori e su come evitarli, possiamo fare una bella prestazione, al di là del risultato e della forza dell’avversario”.

 




Judo, la siracusana Maia Costa alla finale del Campionato Italiano Cadetti

Allenata dai tecnici Cristian Di Caro e il Maestro Roberto Dell’ Aquila la Judoka Maia Costa, classe Cadetti, dopo la splendida qualificazione ottenuta con la conquista della medaglia d’oro, volerà alla volta della capitale per disputare la finale del Campionato Italiano Cadetti che si svolgeranno dal 5 al 6 Marzo .
Il Direttore Tecnico dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Centro Sportivo Siracusano Roberto Dell’Aquila è molto orgoglioso dei suoi atleti ed è sicuro che essere presenti a questa competizione darà modo a Maia Costa di arricchirsi di una nuova esperienza agonistica.




Calcio. Anticipo con l’Atletico Catania: gara abbordabile per gli azzurri domani al De Simone

Dopo la vittoria di domenica scorsa in trasferta contro la Nebros, il Città di Siracusa torna in campo domani pomeriggio, sabato 26 febbraio, per affrontare al “Nicola De Simone” l’Atletico Catania ultimo in classifica. La gara si disputerà in anticipo su richiesta della società azzurra, accolta da quella etnea. Sulla carta, sarà un impegno abbordabile per gli aretusei, che non dovrebbero incontrare alcuna difficoltà per ottenere i tre punti contro un avversario tutt’altro che temibile. Gli etnei hanno perso le 18 partite di campionato finora disputate, realizzando solo due reti e subendone 96. Si preannuncia dunque una partita a senso unico, con la squadra di casa che dovrebbe imporsi in maniera agevole. L’occasione si presenta propizia anche per Lele Catania, che potrebbe raggiungere o superare Ciccio Pannitteri nella classifica dei cannonieri azzurri più prolifici di sempre. Il fantasista quarantenne è a quota 65 reti, a meno tre dal bomber di Paternò. Da vedere se il tecnico Mascara lo inserirà nell’undici iniziale o se lo porterà in panchina per poi farlo entrare a partita in corso. L’allenatore infatti potrebbe optare per un ampio turn-over.
A dirigere il match di domani, valido per la ventiduesima giornata del campionato di Eccellenza, sarà Rosario Pavano della sezione di Enna, coadiuvato dagli assistenti Giulio Sorace di Catania e Pablo Vasques di Siracusa. La gara, così come deciso dalla Figc per tutte le partite del weekend, inizierà con 5 minuti di ritardo, alle 15.05, in segno di protesta contro la guerra in Ucraina

 

 




Pallanuoto. Ortigia verso un’altra sfida impegnativa: alla Caldarella con la Rari Nantes Savona

Dopo aver registrato la bella prestazione di Brescia, con un pareggio che, con un pizzico di fortuna in più, poteva anche trasformarsi in vittoria, l’Ortigia è pronta a un’altra dura sfida contro un’avversaria ostica, la Rari Nantes Savona di mister Angelini, diretta concorrente nella corsa alle semifinali scudetto. Domani pomeriggio, alle ore 14.00, alla piscina “Paolo Caldarella”, davanti al proprio pubblico (per le modalità di ingresso, tutte le info sono disponibili sui canali social dell’Ortigia), Napolitano e compagni cercheranno di dare continuità a questo buon momento, con i biancoverdi che nel 2022 sono ancora imbattuti sul campo, considerati il successo contro Salerno e il pareggio di Brescia, in campionato, e la vittoria contro il Telimar in Euro Cup. L’occasione è ghiotta, perché una vittoria domani permetterebbe di allungare un po’ in classifica, visto che al momento il Savona occupa il sesto posto, a meno 2 punti dall’Ortigia, quarta. Ad ogni modo, la fase scudetto è appena iniziata e, qualsiasi sarà il risultato, è ancora tutto aperto, come ha dimostrato proprio la squadra biancoverde, andando a strappare un punto pesante a Brescia. Il match tra biancoverdi e Savona sarà anche trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia.

Alla vigilia del match, parla coach Stefano Piccardo: “La squadra sta lavorando, stiamo cercando di mettere più allenamenti possibili nelle braccia. Sotto questo punto di vista stiamo bene. Siamo tutti abili e arruolabili, domani decideremo i 13. Questa è una partita importantissima, come tutte quelle di questo round scudetto. Con il Savona è sempre una battaglia, siamo due squadre molto simili sotto certi aspetti, ci conosciamo bene. In questa gara può succedere di tutto, può venir fuori qualsiasi risultato. Basta andare a vedere gli ultimi tre anni per accorgersi che negli scontri diretti, sia a Savona che a Siracusa, questa è sempre una partita da tripla”.

Il tecnico biancoverde, spiega poi cosa l’Ortigia dovrà fare per portare a casa i tre punti: “Dovremo cercare di giocare una partita attenta, perché loro hanno un’ottima ripartenza, nuotano tutti e sei verso la prima linea avversaria e sono molto temibili. Inoltre, hanno il capocannoniere del campionato e un paio di giocatori di assoluto livello sul perimetro esterno. Quindi bisognerà cercare di alternare una difesa particolare su alcuni di questi ragazzi, compreso Iocchi Gratta, un giovane che è cresciuto molto, e cercare di essere abili a non perdere troppa strada sulle loro transizioni offensive. Davanti, dovremo essere ordinati, giocare aperti e attaccare sempre la profondità”.

Della sfida contro Savona, parla anche Filippo Ferrero, che sottolinea il valore del pareggio di Brescia anche in termini di fiducia in vista del match di domani: “A Brescia abbiamo preso un punto d’oro, ma potevano essere tre e quindi dobbiamo essere critici e guardare i nostri margini di miglioramento, che sono sicuramente molto importanti. Nonostante a Brescia il risultato sia stato positivo, siamo consapevoli di aver fatto tanti errori e di aver perso un’occasione, perché non abbiamo sfruttato tutto quello che avevamo costruito. Però questo ci può dare forza per il prosieguo del campionato, e a breve termine anche per la partita col Savona. Di sicuro ci ha dato un’iniezione di fiducia, dopo che venivamo da un periodo in cui siamo stati un pochino sottotono. Dobbiamo ancora trovare la forma migliore, quella che avevamo prima di Natale, prima di avere tutti quei casi di Covid, ma siamo sulla strada giusta, e l’impegno c’è da parte di tutti quanti. Sono sicuro che arriveremo alla parte finale della stagione, che comunque è tra poco, al meglio delle nostre condizioni “.

“Stiamo preparando la partita – continua Ferrero – guardando noi e quello che possiamo migliorare del nostro gioco. Analizziamo i punti di forza degli altri, certo, e cerchiamo di trovare il modo per contenerli, ma fondamentalmente la preparazione di un match è incentrata più sul nostro gioco. All’andata è stata una battaglia e abbiamo dovuto lottare fino alla fine. In partite come queste, il risultato non è mai scontato. Loro verranno qua per fare punti e noi non glielo dobbiamo permettere. Vincere per noi vorrebbe dire andare a 5 punti, ma in questo girone, dove gli scontri diretti sono all’ordine del giorno, ogni risultato può far cambiare la classifica completamente, quindi, che si vinca o si perda, nulla è definitivo”.




Calcio. Il Siracusa torna alla vittoria: 2-1 sul campo della Nebros

Torna alla vittoria il Città di Siracusa, che si impone 2-1 sul campo della Nebros al termine di una gara giocata con umiltà e spirito di sacrificio. Il tecnico Mascara cambia qualche interprete e lo schieramento iniziale rispetto alle ultime uscite. Maglia da titolare per Rossitto e D’Emanuele, preferiti a Montagno e Mascara. Catania fa la prima punta, alternandosi con il giocatore con la maglia numero 9 che, dopo un giro di lancette, calcia a botta sicura da ottima posizione, trovando l’opposizione del portiere Lo Monaco. Il talento aretuseo non sbaglia al secondo tentativo quando, su cross da destra di Schisciano, gira di testa a rete, portando avanti la sua squadra. Il Nebros reagisce e al 18’ ci vuole un grande Saitta per evitare il pari sull’inzuccata di Fioretti sugli sviluppi di un angolo da destra. Scampato il pericolo, gli azzurri tornano a giocare su buoni livelli, facendo girare palla e sfruttando le corsie laterali. Al 35’ D’Emanuele, liberato in area, salta secco un avversario, che lo stende. L’arbitro concede il rigore che Catania non fallisce. Prima dell’intervallo colpo di testa di Tricamo, su angolo, largo di un paio di metri. Poi si fa male Rossitto, che lascia il posto a Montagno.
In avvio di ripresa doppia occasione ravvicinata per i locali, che trovano sulla loro strada un ottimo Saitta, bravo a dire di no sui tiri ravvicinati degli attaccanti messinesi. Il Città di Siracusa si difende e prova a ripartire in contropiede. Al 25’ D’Emanuele su punizione manda fuori di poco. Poi Saitta respinge in angolo un tiro dalla distanza. Il Nebros attacca e nel recupero Fioretti accorcia su rigore. Poco dopo viene espulso Tricamo per fallo su Catania. Termina 1-2 e gli azzurri possono festeggiare una vittoria che mancava dallo scorso 12 dicembre contro il Real Siracusa Belvedere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Pallanuoto, A1.Sfida ostica per l’Ortigia, a Brescia contro i campioni d’Italia

Riparte finalmente il campionato di Serie A1, con la seconda fase che prevede due gironi da sette squadre, uno per lo scudetto e uno per la salvezza. Dopo il completamento del girone di andata, grazie alle gare recuperate nelle scorse settimane, si ricomincia con i punti conquistati nelle prime 13 giornate. L’Ortigia, inserita nel girone “scudetto”, quello delle prime sette in classifica, si trova al quarto posto, a un punto dal Trieste, attualmente terzo. Nella prima giornata di questa seconda fase, i biancoverdi saranno impegnati domani pomeriggio, alle ore 15.00, a Brescia, contro i campioni d’Italia guidati da mister Bovo (diretta streaming del match sulla pagina Facebook dell’AN Brescia). Una partita certamente proibitiva per l’Ortigia, vista la forza dei lombardi, ma comunque un ottimo test per mettere altri minuti sulle gambe e prepararsi alle prossime sfide contro le dirette concorrenti nella corsa alla terza posizione. La squadra di Piccardo, nelle ultime due partite contro Salerno e Telimar, ha mostrato segnali molto positivi, a dimostrazione del fatto che la condizione sta tornando a crescere, dopo il periodo difficile legato al focolaio Covid che, ad inizio gennaio, ha colpito quasi tutta la rosa.

Alla vigilia dell’incontro, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, parla della difficoltà del match contro la corazzata di Bovo: “Il Brescia si può affrontare o provando a giocare all’arma bianca, ma sarebbe un suicidio, oppure cercando di giocare in maniera accorta, soprattutto per prevenire quello che è il loro punto di forza, che hanno messo in mostra in Europa e in Italia, ossia la ripartenza, il contropiede. Loro muovono l’acqua per quattro tempi, senza pausa, attaccando sempre la prima linea. Sul lungo della partita, nelle fasi in cui sei stanco, diventa difficile difendere. Loro infliggono dei gap che indirizzano sempre le partite. A ciò si aggiunge la qualità individuale della squadra”.
Il tecnico biancoverde fissa l’obiettivo dell’Ortigia, alla vigilia dell’inizio di questa seconda fase, e traccia la direzione da seguire per reagire al meglio all’ingiustizia subita in Euro Cup: “Si risponde sempre con il lavoro quotidiano. I primi due, tre giorni sono difficili, poi si ha sempre l’obiettivo da perseguire, che è quello del campionato, delle partite. Bisogna pensare a migliorare la qualità individuale e quella del gioco della squadra. Dopo le vacanze di Natale la ripresa è stata difficile, undici giocatori hanno avuto il Covid e i postumi del virus sono pesanti. Ora abbiamo ricominciato a lavorare, ad allenarci, che per noi è la cosa più importante, e piano piano stiamo rientrando nella nostra condizione. Vogliamo arrivare il più in alto possibile, ben sapendo che, secondo me, quest’anno sarà un campionato molto importante per i ragazzi più giovani, per la loro crescita, anche riguardo al loro protagonismo nel nostro gioco”.
A 24 ore dal match, parla anche Francesco Cassia, che fa il punto sulla condizione del gruppo: “Dopo il Covid, abbiamo lavorato molto forte, soprattutto per tornare ai nostri livelli, perché stando fermi per un periodo prolungato avevamo perso un po’ di forma. Ora stiamo tutti molto bene. Abbiamo lavorato, il mister ci ha detto che ci vede molto bene. Sul piano fisico ci siamo ripresi. Anch’io mi sento molto meglio. Ora avremo sei scontri diretti e dovremo giocare tutte le partite come fossero delle finali”.
A cominciare dalla proibitiva sfida contro i campioni d’Italia in carica: ”Brescia e Recco – conclude Cassia – sono le più forti in assoluto, ma prima o poi le dobbiamo incontrare. Meglio farlo ora perché la gara contro Brescia ci darà una spinta, ci servirà per avere qualcosa in più e arrivare più preparati alla partita contro il Savona, sabato prossimo, che è più importante nella lotta per il terzo posto. Noi proviamo a vincere con tutti, poi si vedrà come andranno le partite. Il nostro obiettivo è arrivare terzi e per farlo dobbiamo giocarcela con tutti, a prescindere che sia Recco o Trieste”.




Volley,serie D. Le ragazze dell’Eurialo vincono ancora e difendono la vetta

Quinta vittoria consecutiva per l’Eurialo Siracusa in serie D di pallavolo femminile. Al PalaCorso finisce 3-0 in poco meno di un’ora e un quarto di gioco. Nulla da fare per il Roomy Pink. Le ragazze allenate da Francesco Italia si confermano così in vetta insieme alla Hub Ambiente Teams Catania a punteggio pieno.

Primi due set senza pecche per le siracusane, capaci di difendere con ordine e di attaccare con determinazione e cinismo. Terzo parziale più lungo e combattuto, con le etnee che cercano in tutti i modi di prolungare il match, ma l’Eurialo riesce chiudere la pratica, evitando di sprecare altre risorse psicofisiche. Soddisfatto l’allenatore siracusano. “Abbiamo affrontato una squadra molto giovane ma con alcune giocatrici valide sia fisicamente che tecnicamente. Noi – sottolinea Italia – siamo stati bravi soprattutto in fase break, non facendo quasi mai cadere la palla e inducendo le avversarie all’errore, dato che raramente hanno fatto punto diretto su cambio palla. In quelle occasioni, non mettendo subito la palla a terra, dovevano giocarla due o tre volte e alla lunga spesso sbagliavamo. Per quanto ci riguarda, ho fatto ruotare tutte le giocatrici in organico e sono contento per l’atteggiamento e lo spirito mostrati dalle mie ragazze, che hanno dimostrato di avere ancora una gran fame di successi. E’ stata una bella partita e – termina l’allenatore dell’Eurialo – tornare in campo ci ha fatto davvero bene”.




Calcio. Il Siracusa pronto alla sfida di Santa Croce, Scordino: “Partita difficile”

Seduta di rifinitura questa mattina al “Nicola De Simone” per i calciatori del Città di Siracusa, impegnati domani a Santa Croce nella prima di tre gare ravvicinate molto importanti per il prosieguo del campionato. Gli azzurri, reduci dal doppio pareggio contro Taormina e Carlentini, hanno l’opportunità di tornare al successo, anche se non sarà facile sul campo di una squadra che in casa riesce ad esprimersi su buoni livelli. Quella di domani sarà la quarta gara stagionale tra aretusei e iblei, che si sono già affrontati in Coppa Italia (con doppio successo siracusano) e nel match di andata di campionato che, lo scorso 3 ottobre, terminò 2-2. “Non dobbiamo farci ingannare dalla posizione in classifica del Santa Croce, sarà una partita difficile – ha detto il portiere Luca Scordino – Siamo comunque obbligati a vincere per conservare il quinto posto e continuare a lottare per i playoff. Sappiamo che dobbiamo ridurre il gap e cercare di conquistare almeno la quarta posizione perché la differenza punti con la seconda è molto ampia e con 10 lunghezze di differenza lo spareggio non si disputerebbe. A Santa Croce dovremo giocare una grande partita contro una squadra che comunque cercherà di non soccombere”.
Per Scordino sarà la terza convocazione. E’ stato ingaggiato un mese fa dopo l’infortunio di Ferla. “Mi sono subito trovato bene con questo gruppo – ha aggiunto – C’è tanta voglia di lottare e di raggiungere il nostro obiettivo. Essendo un siracusano, sento ancora di più il peso di questa maglia, che sono onorato di indossare. Non siamo stati fortunati in queste prime due partite del 2022, ma spero che già da domani possiamo tornare alla vittoria, per poi pensare al match casalingo di mercoledì contro il Ragusa”.