Siracusa. Ippica. Maltempo: rinviata la giornata di trotto prevista per oggi

Visto il perdurare delle avverse condizioni meteo e della conseguente situazione di allerta diramata dalla Protezione Civile, la società di corse ha richiesto al Mipaaf il differimento della giornata di corse di trotto prevista per oggi, giovedì 28 ottobre, all’ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. In via del tutto precauzionale si vuole evitare lo spostamento di operatori ippici e atleti per la maggioranza proveniente da Palermo.




EuroCup, quarti di finale: gara uno va all’Ortigia, 9-4 sui campioni in carica del Szolnoki

L’Ortigia in formato europeo è una forza. Nonostante maltempo, spostamenti di sede di gara, allerte meteo e quant’altro non si è fatta distrarre ed alla Caldarella ha superato per 9-4 il Szolnoki campione in carica nel turno d’andata dei quarti di Eurocup. La squadra era già in viaggio per Catania, diretta alla piscina coperta “Scuderi”, quando è arrivato l’ok per giocare a Siracusa, vista l’assenza di pioggia.
Il primo parziale si apre con la marcatura di Napolitano, al quale risponde Milakovic. Negli ultimi due minuti, arriva prima il raddoppio del capitano, che spinge in rete su servizio di Vidovic, quindi il tris con un rigore di Rossi. Nel secondo tempo, gli ungheresi aumentano l’aggressività, giocano con le mani addosso e sfruttano le capacità balistiche di Angyal, che accorcia le distanze. A metà gara, è 3-2 Ortigia. Nel terzo parziale, i biancoverdi crescono di ritmo, diventano ancora più impenetrabili in difesa e spietati in attacco, dove Ferrero, da posizione 1, e Di Luciano, entrambi in superiorità, portano il punteggio sul 5-2. A 2’12 splendido assist di Vidovic per Napolitano, che si libera della marcatura e, con un gran tocco al volo, batte Gardonyi. I magiari reagiscono con Nagy e con un tiro di Kovacs, nell’unico uomo in più realizzato su 14. Gli ultimi 8 minuti mostrano la forza difensiva dell’Ortigia e la grandezza del suo portiere, ma anche la lucidità degli attaccanti: i magiari non passano, mentre Gallo su rigore e Napolitano (a due secondi dalla sirena) realizzano il 9-4 finale. Cinque gol di scarto da difendere nella gara di ritorno in Ungheria (10 novembre), dove ci sarà ancora da combattere per provare a conquistare la semifinale.
A fine gara parla Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia: “La chiave della partita è stata l’uomo in meno. Noi abbiamo giocato bene in inferiorità, inoltre Tempesti ha fatto 4-5 parate assolutamente impensabili. Loro hanno trovato difficoltà nell’attaccare la superiorità numerica e, con l’andare della partita, questo ci ha dato forza per continuare a spingere in contropiede. Tutto è andato molto bene, però è ancora il primo tempo di due partite. Sapevamo che la differenza di peso ce la saremmo portata per tutti e quattro i tempi. Dovevamo cercare di metterli il più possibile orizzontali e farli giocare il meno possibile verticali. Questa è una cosa che oggi ci è riuscita. Speriamo che ci possa riuscire anche a Szolnoki, a casa loro, perché lì sarà un inferno”.
Proprio sul ritorno e sul margine di vantaggio di cinque gol, il tecnico dell’Ortigia mantiene alta l’attenzione: “Questa è una partita che dura otto tempi. Abbiamo concluso i primi quattro, qui a casa, ora ne mancano altri quattro in Ungheria. Cinque gol sono un buon margine, ma dobbiamo sempre avere in testa il 7-2 che stavamo subendo con il Vasas. Ci deve rimanere tatuato sulla testa. Credo che, nel suo percorso di crescita, un gruppo come il nostro debba sempre fare un passo indietro e guardare le cose che non sono andate. Poi è normale che, se siamo a questo livello, qualcosa sta andando nella direzione giusta. L’idea però deve sempre essere quella di guardare ciò che non va”.
Nell’immediato post partita, parla anche Stefan Vidovic, autore di un’ottima prestazione e di assist decisivi: “Abbiamo giocato con cattiveria, partendo da una ottima difesa, che può contare su un portiere come Stefano. Avevamo grande voglia, grande concentrazione. Cinque goal di vantaggio però non vogliono dire niente, dobbiamo rimanere concentrati. Penso che questa squadra abbia un grande futuro, non solo in questa stagione, ma anche nei prossimi anni. E voglio dire una cosa: in questo club siamo una famiglia, oggi lo abbiamo dimostrato. Lo Szolnoki è una squadra costruita per la Champions League ed è tra i top team in Ungheria. Dobbiamo essere felici non solo perché abbiamo vinto, ma anche perché abbiamo giocato una bellissima partita in questo momento drammatico per la Sicilia orientale. Allenarsi e vivere qui in questi giorni è stato difficile, per questo era importante vincere e dedicare questa vittoria alla Sicilia. Il mio pensiero, infatti, va alla Sicilia, una terra alla quale voglio bene”.




Calcio. Prima vittoria in campionato per il Città di Siracusa: 5-0 con l’Atletico Catania

Il Città di Siracusa cancella lo zero dalla casella delle vittorie in campionato, superando agevolmente a domicilio l’Atletico Catania con un netto 5-0. Pratica chiusa già nel primo tempo, visto che tutte le segnature azzurre sono arrivate nei primi 45 minuti di gioco. Nella ripresa gli ospiti si sono limitati a far possesso palla, gestendo energie e risorse psicofisiche in vista di gare più impegnative. Mister Mascara assiste al match di “Monte Po” dalla tribuna perché squalificato ed in panchina va il suo vice Crisafulli. Nel 4-3-3 iniziale spazio per Saitta in porta e Castiglia basso a destra, con Giordano in mezzo e Puzzo a sinistra mentre Marcello Mascara, schierato largo a destra, completa il tridente offensivo, formato anche da Celin e Montagno. Proprio il bomber azzurro è il primo a trovare la porta con un tiro da buona posizione, che non dà scampo all’estremo difensore avversario. Il Città di Siracusa continua a premere e al 7’ Celin calcia a botta sicura ma colpisce il portiere avversario, che resta fermo e respinge con il corpo. Al 10’ Montagno alza troppo la mira da ottima posizione ma il secondo gol arriva cinque minuti dopo e lo realizza Giordano che, di destro, al volo, devia in porta il cross di Pepe dalla sinistra. Anche Celin scrive il suo nome sul tabellino dei marcatori e lo fa al 22’ con un tap-in da due passi dopo la respinta corta del portiere sul colpo di testa di Giordano. Si gioca solo nella metà campo dell’Atletico Catania e al 27’ arriva la quarta rete, realizzata da Puzzo con un bel tiro in diagonale. Poi esce Pepe ed entra Di Natale ed il tempo si chiude con la marcatura di Fichera che, dalla media distanza, batte il portiere etneo.
La ripresa è pura accademia. Crisafulli manda in campo Melluzzo, Kanwi e Catinella al posto di Celin, Montagno e Giordano. Il Città di Siracusa preferisce far girare palla, affondando soltanto in un paio di circostanze ma senza tanta convinzione. Su un campo ai limiti della praticabilità, gli azzurri badano soprattutto al possesso, andando alla conclusione solo con Melluzzo che prima calcia alto, poi impegna Santonocito su punizione. Non succede comunque nulla di eclatante e, dopo 4 inutili minuti di recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi decretando il primo successo in campionato degli aretusei, che si portano a quota 6 punti in classifica generale.

 




Ippica. Debutto vincente per Zia Polly, Every Promise si riprende la pista

Subito vincente Zia Polly. Nella Condizionata sul miglio riservata a cavalli giovanissimi di 2 anni, l’allieva di Laura Di Stefano, al debutto in carriera, lotta in un testa a testa vibrante contro Bogota Gold che, invece, conferma il suo buon periodo di forma. Giuseppe Gentilesca, non smette di crederci fino alla fine del Premio Golden e contribuisce al primo successo della piccolina di casa Laudani. Un podio chiuso con il terzo gradino di My Henry; una trio che nessun giocatore aveva considerato.

Sabbia compatta e pista erba ammorbidita dalle abbondanti piogge hanno condizionato le competizioni.

Tra gli anziani, in apertura, un meno dibattuto Premio Nasello, dove si ritrova a pieno agio Every Promise che, fin dalla partenza, sembra averne più degli avversari e sul traguardo, con Giuseppe Cannarella in sella, fa bella passerella. Prestbury Park conferma la sua ottima condizione anche sul dirt, mentre un altro ritorno, subito ben piazzato, è quello di Dream Painter.

Bravo il team Liberatore-Messina-Bossa che si aggiudica due premi consecutivi. Prima con Secret Tour che lotta fin sul palo e vince in un Handicap sui 1000 metri in pista sabbia, e subito dopo con lo specialista Special Rush che fa sua una Vendere sul doppio chilometro in pista sabbia.

Una trio che vale più di due mila euro è quella del Premio Malus che trova Antonio Fusco e Sociality ben preparati per vincere su Diavoletto e Free Falk che fanno scattare il fotofinish.

La chiusura del convegno è una TQQ che dall’alto della perizia trova Chicaloca capace di riscattare l’ultima più opaca performance. In sella un magistrale Giuseppe Cannarella, in un pomeriggio ippico che registra purtroppo gli infortuni dei fantini Salvo Giarratana e Salvo Basile, a cui vanno gli auguri di pronta guarigione.




Pallamano. L’Aretusa parte forte e supera di netto il Messina

L’Aretusa parte con il piede giusto nella Serie B maschile e così come nel test congiunto di qualche settimana fa, rifila una sonora sconfitta alla Pallamano Messina. I ragazzi di Andrea Izzi (squalificato, in panchina è andato Enzo Augello) sono usciti vittoriosi dal Pala Pino Corso con il punteggio di 32-23 al termine di una gara che già nella prima frazione non aveva avuto particolari strappi, se non poco prima del 20′ quando Santoro e compagni hanno poi allungato, chiudendo la prima frazione sul 14-9.

La ripresa è stata poi una gestione complessiva, con gli aretusei che sono arrivati anche sul +11 salvo poi subire un break di 3-0 dagli avversari quando l’Aretusa era rimasta in doppia inferiorità numerica per 2 minuti comminati contemporaneamente a Santoro e l’ultimo arrivato, il portoghese Leone Santos, tra i protagonisti assoluti dell’incontro con 6 reti (come Brandino e Faraci), così come Yatawarage che cresce a vista d’occhio e ha chiuso la gara da top scorer con 9 reti personali.

“Sapevamo che la squadra era in buona forma, lo avevamo già visto nel pre-campionato – ha detto il tecnico Enzo Augello a fine gara -. C’era l’incognita della prima gara ma i ragazzi hanno dimostrato di aver superato anche questo aspetto. Siamo andati bene nonostante il campo non fosse in perfette condizioni ma a livello di velocità di gioco e freschezza atletica, la squadra ha risposto bene. Mancava qualcuno (Izzi, Santoro e poi si è infortunato Giuliano, ndr) ma tutti hanno risposto bene”.

“Era importante sbloccarci in questo campionato – ha aggiunto il capitano Lorenzo Santoro -, lo abbiamo fatto in maniera larga. Era importante dare una risposta in assenza del mister squalificato ma Enzo (Augello, ndr) ci dà suggerimenti importanti, la squadra in tutti i suoi effettivi sa quello che deve fare: oggi è entrato anche Vasquez che è un 2006 e ha fatto davvero bene”.

“Siamo contenti di questo esordio – ha concluso il presidente Placido Villari -. Aspettavamo con ansia questo avvio dopo due mesi di preparazione. Siamo contenti per il nostro allenatore e vorrei ringraziare il prof Onofrio Fiorino, consigliere federale, che ci ha fatto gli auguri per un buon inizio di stagione. Spero di rivederlo presto sui campi di gara”.

Il tabellino




Pallanuoto. L’Ortigia pronta alla sfida con il Posillipo: gara a porte chiuse alla Caldarella

Mentre sul fronte Euro Cup, il sorteggio dei quarti di finale ha pescato l’avversario più tosto, ossia lo Szolnoki campione in carica (andata il 27 ottobre a Siracusa, ritorno il 10 novembre in Ungheria), l’Ortigia si concentra sul campionato. Domani pomeriggio, alle ore 15.00, alla piscina “Caldarella”, ancora a porte chiuse, i biancoverdi ospitano il Posillipo, in quella che, al di là dei punti in classifica, rimane una delle partite più affascinanti e dalla storia importante. Mister Piccardo cerca nuove risposte dalla sua squadra, dopo la vittoria esterna contro la Lazio che, al di là del risultato, non aveva soddisfatto il tecnico dell’Ortigia. I biancoverdi, in testa a quota 6 punti con Trieste, Recco, Savona e Brescia, cercano la terza vittoria consecutiva in campionato e un’ulteriore crescita sul piano del gioco e dell’approccio. Per avvicinarsi con sempre maggiore convinzione al match di andata dei quarti di Euro Cup di mercoledì prossimo.

Alla vigilia dell’incontro, parla Valentino Gallo, uno degli ex della partita (insieme a Rossi e Klikovac), nonché ex capitano dei napoletani: “La squadra sta molto bene, abbiamo lavorato molto questa settimana, caricando un po’ in vista dei prossimi impegni, considerato anche che poi avremo due settimane di fuoco e senza pause. Da ex posillipino che ha militato per tanti anni con quella calotta, conosco molto bene la società e la squadra, anche se comunque di quelli che sono attualmente in rosa ho giocato solo con Saccoia. Gli altri erano tutti nelle giovanili quando io giocavo a Posillipo. Li ho visti crescere, poi sono andato via, e ora li ritrovo titolari in Serie A1. A dimostrazione che anche il Posillipo, come l’Ortigia, lavora bene con il settore giovanile”.
Il mancino biancoverde presenta gli avversari: “Il Posillipo è una squadra ben organizzata, compatta, molto giovane e, allo stesso tempo, molto disciplinata, con un ottimo allenatore come Brancaccio. Gioca un’ottima pallanuoto, ognuno di loro sa quello che deve fare e questo aspetto, nel gioco, si vede. E poi sono sempre il Posillipo, ed è un’eredità che ciascuno si porta. Chiunque gioca con quella squadra sente sulle spalle un po’ di peso e responsabilità per il passato di questa gloriosa società. La stessa sensazione l’ho avuta anche io, anche se era più forte, perché giocavo per obiettivi diversi, in anni più floridi per il circolo. Loro adesso non hanno pressione, non hanno niente da perdere, soprattutto con squadre come la nostra, pertanto daranno il tutto per tutto”.
Gallo commenta anche l’esito dell’urna che, per i quarti di Euro Cup, ha assegnato all’Ortigia il forte Szolnoki: “È un’ottima squadra. Però devo ammettere che, prima del sorteggio, non avevo una preferita, perché sono tutte fortissime quelle che scendono dalla Champions, così come sono forti quelle che, come noi o il Telimar, arrivano dal secondo turno di qualificazione. Quest’anno l’Euro Cup, secondo me, ha un livello che da anni non si vedeva. Già dai quarti di finale c’è un livello altissimo, non mi ricordo in Euro Cup dei quarti con squadre così attrezzate e forti. Onestamente, questa cosa mi stimola ancora di più, perché affrontare i più forti fa crescere la mia voglia di giocare. Le formazioni più deboli mi preoccupano di più, perché le conosci meno e se non giochi al 100% rischi la brutta figura. Mentre con le squadre forti devi per forza giocare al massimo e sei motivato a farlo. Ci stiamo preparando a queste due settimane con serenità. Con la calma dei forti e tanta grinta”.




Ippica. Premio Camilleri all’Ippodromo del Mediterraneo: aprono i due anni

Trotto in pista giovedì 21 ottobre, all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Le 6 competizioni si chiuderanno con il centrale Premio Camilleri che impegna, sui selettivi 2200 metri, i cavalli anziani per un Invito. Si attende Zadig del Ronco che a Palermo dopo una buona partenza ha sbagliato e si ripresenta a Siracusa con buone intenzioni. L’avversario sembrerebbe Zapata Rab, ma una piazza non si può escludere per nessuno degli altri concorrenti.
Apertura affidata ai 2 anni che, alle 14:30, si allineeranno dietro l’autostarter per una Maiden, Premio Montalbano. Attesa Daffy Duck, chiamata a confermare il buon esordio, insieme al regolare Damocle Rab e ad un Dooneens Boss venuto avanti già alla seconda competizione.
Altro interessante confronto è il Premio Fazio, una Condizionata riservata ai tre anni sul miglio tra cui figura Club Wise AS, piuttosto regolare e con un buon numero 1 di partenza. Se riescono ad effettuare percorso liscio anche Cacerola e Cerveza sono possibili protagoniste.
Il convegno propone una seconda competizione riservata ai Gentlemen, con cavalli anziani di Categoria F, e una quinta competizione con gli Allievi in sulky per una Reclamare sul miglio.




Pallanuoto, A1. Ortigia corsara in casa della Lazio, Piccardo: “bene i tre punti”

L’Ortigia passa a Roma e supera la Lazio per 12-7, espugnando il Foro Italico battendo la Lazio. Biancoverdi senza l’infortunato Vidovic, sostituito da Giribaldi. Ottimo l’approccio degli uomini di Piccardo che, con due gol di Ferrero e un gol a testa di Napolitano e Gallo, si portano sul 4-0. A 20 secondi dal termine, Checchini sveglia la Lazio e il parziale si chiude 4-1 per i biancoverdi. Nel secondo tempo, l’Ortigia smarrisce lucidità e sbaglia tanto, soprattutto in difesa, dove concede troppo ai padroni di casa che, con Leporale e Alessandro Vitale, si portano a -1. Ci pensa allora Valentino Gallo, dopo una bella azione in velocità ad allungare nuovamente, ma pochi minuti dopo Augusti riporta la Lazio a una sola lunghezza. A metà gara è 5-4 Ortigia. Il terzo tempo comincia ancora nel segno della Lazio: prima Checchini pareggia, quindi Gambin, in superiorità, mette dentro il gol del sorpasso. Klikovac, però, dal centro, agguanta il 6-6, mentre a fine parziale Caponero chiama, con il 7-6 a 43 secondi dal termine, e Gallo risponde, con il pareggio a soli 3 secondi dalla sirena. Negli ultimi 8 minuti, c’è solo l’Ortigia. La squadra di Piccardo tira fuori tutta la sua forza, sfrutta la velocità di gioco e, con Ferrero, Rossi e lo scatenato Gallo, piazza l’allungo. La Lazio accusa il colpo e il controllo del match passa tutto nelle mani dell’Ortigia, che con Andrea Condemi e Klikovac chiude la partita sul 12-7. Altri tre punti e testa della classifica a punteggio pieno, in condominio con il Brescia e le altre.
A fine gara, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, è soddisfatto per i punti ma non per la prestazione. “Abbiamo giocato solo il primo e il quarto tempo della partita, mentre nel secondo e nel terzo siamo stati completamente assenti e abbiamo perso giustamente entrambi i parziali. Malissimo soprattutto la fase difensiva. Poi abbiamo registrato la difesa e cominciato a lavorare, e da metà del terzo tempo fino alla fine abbiamo subito un solo gol, segnandone sette”.




Galoppo al Mediterraneo: Domestic e Playful attesi nel Premio Farsalo, II Tris

(c.s.) Il terreno appesantito da una grande quantità di pioggia, caduta nella scorsa giornata , potrebbe risultare ancora morbido nel convegno di galoppo previsto, sabato 16 ottobre, all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. E questo potrebbe essere un elemento di lettura delle sei corse che avranno inizio alle ore 14:55 e chiuderanno col Premio Farsalo, abbinato alla II Tris. Una gara che schiera, tra i cavalli di 3 anni e oltre sui 1700 di pista grande, soprattutto Playful Dude e Domestic Heart: soggetti di buoni mezzi che hanno già dimostrato di gradire tale terreno. Gli avversari più pericolosi, già in forma, sono Gale Words, Thesan, Thrifty One, Eltabal e Valley Belle.
La precedente quinta corsa colloca, invece, tanti pretendenti per il Premio Borges. Hanno tutti tre anni gli atleti chiamati al confronto sul doppio chilometro di pista sabbia. Preferiamo guardare la parte alta della perizia con Tamalight, Mister Ragona, Capellone e Truth Twisters, mentre la mina vagante della competizione è il regolare Light Enters, chiamato a sfruttare il pesino. Subito bene a Siracusa hanno fatto Tower of Texas, Danzig Evolution e Diavoletto e non possono non essere citati per una piazza.
Il morbido tracciato in erba, già dalla prima competizione, potrebbe far gola a Infrarosso, Pretzel Logic e Giovane Holden, nella seconda corsa a Royal Alhebayeb e Emblouis Moi, mentre nel Premio Cassandra gli occhi sono puntati su Blu Hiram.
I 2 anni impegnati in una Reclamare (un Premio Pentotal previsto nella terza competizione e legato all’ippica nazionale) trovano l’incognita del terreno, la distanza più lunga dei 1600 metri e per di più la sola grande curva della pista grande. Accompagnati da buone voce sono Plutone, Rose Zahr, Star Alpha e Words of Love. Corsa aperta e imprevedibile che potrebbe far da scenario a quote interessanti.




Il melillese Luigi Fazzino campione under 25 ai masters di automobilismo in Portogallo

Ha portato in alto il nome di Melilli, affermandosi ai Masters di automobilismo organizzati quest’anno a Braga, in Portogallo, vincendo la classifica riservata agli under 25. È il pilota melillese Luigi Fazzino, protagonista di una grande stagione di motorsport e ultimo vincitore del Trofeo Valle dell’Anapo 2021.
“Sono felice di congratularmi con Luigi Fazzino che sta scalando con passione e grinta le tappe di una carriera sportiva formidabile”. Così il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta. “Luigi è un pilota di grande talento e i traguardi che sta raggiungendo in ambito regionale, nazionale ed internazionale ansime al suo team, sono motivo di orgoglio per tutti i melillesi”. “Il trionfo di Braga, in Portagolo, dove ha gareggiato e vinto con i colori dell’Italia premia le qualità di Luigi, l’impegno, la passione e la determinazione con cui sta affrontando questa importante e vincente carriera sportiva”. “L’Amministrazione che guido continuerà a supportare le associazioni sportive del territorio, con l’auspicio mio e di tutta la giunta che in futuro si possa parlare di altri e numerosi successi di atleti melillesi nel mondo”.