Coppa degli Assi, il siracusano Alessio Scarso sul podio ad Ambelia: “Dedicato a Giona Savà”

Si chiama Alessio Scarso, siracusano e alla 36esima edizione della Coppa degli Assi di equitazione si è portato a casa un bel secondo posto nel CSI con la sua giovanissima Audreyn. Un trionfo per l’allievo dell’istruttore Salvatore Caccamo che sta portando il giovane siracusano a risultati sempre più importanti.

La Coppa degli Assi ha riportato la Sicilia in veste internazionale al Centro Equestre di Ambelia. Un evento che la Regione Siciliana ha voluto fortemente e che il presidente, Nello Musumeci e l’assessore al Turismo, Manlio Messina vedono come momento di inizio verso un percorso che porti nell’isola cavalieri di tutto il mondo.

Alessio Scarso ha dedicato la sua vittoria a Giona Savà, cavaliere e suo grande amico che, a causa di un incidente ha rischiato la vita, risvegliandosi fortunatamente poi dal coma.




Pallanuoto. Ortigia superlativa contro il Vasas: sguardo ai quarti di finale

Un’Ortigia superlativa lotta, soffre, sembra quasi capitolare, ma poi si rialza e assesta, a pochi secondi dalla fine, il colpo che, pur con una sconfitta di misura, vale una meritatissima qualificazione ai quarti di finale. Una partita incredibile, già dal primo parziale. Il Vasas ha bisogno di vincere e parte subito aggressivo, sfruttando alcuni dei suoi uomini migliori, come Brgulian e Randjelovic, che portano i magiari sul 2-0. L’Ortigia non si scompone, resta lucida e accorcia con Rossi, per poi pareggiare con una bellissima ripartenza finalizzata da Ferrero. Vadovics, però, a poco più di un minuto dal termine, porta ancora avanti il Vasas: 2-3 a fine parziale. Nel secondo tempo, l’equilibrio dura per 6 minuti, con le due squadre che sprecano tutte le azioni con l’uomo in più, oltre a un rigore fallito dagli ungheresi. A 1’42 però Erdelyi trova il 4-2. L’Ortigia non riesce a superare Mitrovic, dopo una grande azione corale, quindi, sul rovesciamento di fronte, fallo di Klikovac, che protesta e viene espulso dagli arbitri. Il centroboa biancoverde non se ne accorge e rimane in acqua. Così, è cinque metri per il Vasas, che segna ancora con Erdelyi. Nella terza frazione, i magiari allungano ancora con Erdelyi e Randjelovic, per quello che potrebbe essere il colpo di grazia. L’Ortigia però non molla e con un bellissimo tocco al volo di Napolitano e il sigillo di Rossi si riporta a -3, chiudendo il tempo sul 4-7. L’ultimo parziale è un susseguirsi di emozioni, con l’Ortigia che difende benissimo e cresce in fase offensiva, sfruttando finalmente le superiorità con Francesco Condemi e Mirarchi.  A un minuto dalla fine, Ferrero dai 5 metri può cercare il pareggio, ma Mitrovic para. Sull’azione successiva, ancora Erdelyi trova il + 2. I biancoverdi non si arrendono, guadagnano un’azione a uomo in più e la chiudono con un magistrale gol di Mirarchi a venti secondi dalla sirena. L’ultima azione ce l’hanno i padroni di casa, ma Tempesti e la difesa sventano il pericolo. L’Ortigia perde ma passa ai quarti di finale ed esulta davanti a un gruppo di tifosi giunti qui a Budapest.

 

 

A fine gara parla Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia: “Abbiamo giocato sicuramente una buonissima partita difensivamente. Abbiamo avuto dei passaggi a vuoto, forse nella prima parte del secondo tempo, però è anche vero che è difficilissimo difendere contro di loro. Noi lo abbiamo fatto benissimo con l’uomo in più. Sono molto contento e sono orgogliosissimo dei miei. La metà di questi ragazzi non aveva mai giocato una partita in una piscina con un pubblico come questo, e per noi che facciamo la pallanuoto e viviamo di questo, giocare così nel tempio della pallanuoto, la casa del Vasas, è bellissimo. Sono emozionato di aver passato il turno qui e faccio una dedica speciale a tutte le persone che ci stanno intorno, che lavorano per noi, ai miei ragazzi che sono splendidi, a tutta la mia famiglia. Siamo contenti e abbiamo giocato una buonissima qualificazione, quindi complimenti all’Ortigia. Questa è una squadra impastata nella convinzione, stiamo seguendo la giusta via, crediamo nel gioco che cerchiamo di proporre, giochiamo l’uno per l’altro e questo ci porta a raggiungere tali risultati”.




Pallanuoto, Serie A1: subito uno squillo Ortigia, 17-9 all’Anzio. E ora testa all’EuroCup

Inizia con una sonora vittoria il nuovo campionato dell’Ortigia. Superato per 17-9 l’Anzio, sotto la pioggia, alla piscina Caldarella. Poche difficoltà nel superare la neo promossa. Ortigia sempre concentrata e con Gallo, Ferrero, Vidovic e (dopo il gol dei laziali) il sigillo di Klikovac, risultato sul 4-1 alla prima sirena. Nel secondo parziale, unico passaggio a vuoto per i biancoverdi, che rallentano un pò, sprecano due superiorità e in generale sono meno precisi, consentendo all’Anzio di portarsi a -2 all’intervallo lungo. Nella terza frazione si rivede l’Ortigia ammirata in questa prima fase di stagione: tre squilli di Vidovic, Gallo e Napolitano mettono nuovamente a distanza gli ospiti, che provano a rimanere in partita, ma subiscono altre due zampate di Klikovac e, in mezzo, la rete in superiorità di Ferrero. Nel quarto e ultimo tempo i biancoverdi controllano e continuano a essere molto efficaci in attacco, sfruttando per tre volte su tre l’uomo in più, con Gallo e Di Luciano. Finisce 17-9. Tre punti in cascina e ora testa all’Euro Cup. Da venerdì a domenica, a Budapest, sarà lotta durissima per la qualificazione ai quarti di finale.
“È sempre bello quando comincia un campionato nuovo. Per me poi questa è la quinta stagione a Siracusa, un record”, commenta Stefano Piccardo a fine gara. “Mi è piaciuto molto l’approccio alla partita, mentre non mi è piaciuta la fase a uomini pari. Con la difesa schierata a uomini pari, infatti, abbiamo preso due gol che si potevano tranquillamente evitare, in più abbiamo regalato due situazioni di gioco dopo aver affrettato la conclusione in attacco. Devo dire che poi la stanchezza negli avversari si è fatta sentire. Secondo me loro sono un’ottima squadra, ma noi avevamo già tre impegni sulla schiena. In questo momento, per chi fa le coppe questo è un vantaggio non da poco”.
Per i biancoverdi, una partita dominata, con un lieve calo nel secondo parziale, quando la squadra è sembrata meno attenta: “Quando hai tanti giocatori giovani nel roster – afferma il tecnico biancoverde – sono cose che possono capitare. Siamo passati dal 5-1 al 6-4, sbagliando conclusioni lì davanti, sprecando dei vantaggi importanti che avevamo costruito durante la transizione. Però questa sarà una costante di questa squadra durante l’anno, è una cosa sulla quale di certo bisogna ancora lavorare”.
Domani la squadra partirà per Budapest, dove è attesa dal secondo turno di Euro Cup: “Sarà un concentramento di ferro. Penso che sia bello per la mia squadra e per me andare a giocare in Ungheria, che è come il Brasile per il calcio. Ho chiesto pertanto ai miei giocatori di onorare al meglio un impegno in un palcoscenico così prestigioso, cercando di giocare una buona pallanuoto e di essere competitivi durante il torneo”.




Pallanuoto, A1. Esordio stagionale in campionato per l’Ortigia: domani sfida con l’Anzio

Nemmeno il tempo di godersi i successi in Euro Cup e recuperare un po’ di energie, che per l’Ortigia è già vigilia di Serie A1. Domani pomeriggio alle ore 15.00, alla piscina “Paolo Caldarella” di Siracusa, i biancoverdi faranno infatti il loro esordio stagionale in campionato, ospitando la neopromossa Anzio Waterpolis degli ex Siani e Casasola (diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia). Un vero e proprio tour de force per l’Ortigia che, nemmeno 24 ore dopo il match, partirà alla volta di Budapest, dove da venerdì a domenica sarà impegnata nel secondo turno di Euro Cup in un girone di ferro con i padroni di casa del Vasas, gli spagnoli del Sabadell e i croati del Sibenik. Intanto, però c’è da pensare ai laziali, una formazione temibile e ricca di giocatori di grande esperienza. Gli uomini di Piccardo vogliono i tre punti per continuare il momento positivo e iniziare al meglio la stagione anche in campionato.

Alla vigilia della sfida con l’Anzio, Simone Rossi, parla dell’esordio stagionale in A1 e degli obiettivi dell’Ortigia: “Finalmente cominciamo questo campionato e ci auguriamo che rimanga nel suo format normale fino al termine, senza mini gironi, com’è stato l’anno scorso. Da parte nostra la voglia di cominciare è tanta, c’è molto entusiasmo. Gli impegni adesso saranno ravvicinatissimi. Abbiamo appena finito la coppa, domani facciamo l’esordio in A1 e poi, il giorno dopo, ripartiamo per fare il secondo turno di Eurocup. Per quanto riguarda il campionato, in generale il nostro obiettivo è quello di migliorare il risultato dell’anno scorso, quindi come minimo vogliamo arrivare sopra la quinta posizione. Poi quel che viene viene. Quest’anno la Serie A1 sarà molto più combattuta e più equilibrata. A parte ovviamente Recco e Brescia, che fanno sempre un campionato a sé, per mezzi e disponibilità, dal terzo posto in giù, fino all’ottavo, secondo me qualsiasi squadra può arrivare terza. Noi di sicuro daremo il massimo come sempre”.

Il difensore biancoverde presenta la partita e gli avversari: “L’Anzio è una squadra neopromossa, ma è una formazione che, tra i suoi giocatori, ne ha tantissimi che hanno già militato in Serie A1, tra cui il centroboa Lapenna, poi Giorgetti, Vassallo e altri. È una squadra che può dire la sua. Da neopromossa, a mio avviso, potrebbe fare meglio del Salerno del primo anno, che, con l’entusiasmo e la voglia, riuscì a fare un ottimo campionato. Credo che l’Anzio possa dire la sua in questa stagione. Noi ovviamente vogliamo vincere, a maggior ragione giocando in casa, e saremo aggressivi fin dal primo minuto, cercando di mettere le cose in chiaro già dall’inizio. Quest’anno cercheremo in ogni partita di giocare una pallanuoto veloce e molto dinamica, facendo leva ovviamente sui due centri che abbiamo, giocando per loro, ma anche creando attorno a loro molto movimento e sfruttando le ripartenze, visto che la velocità è una nostra caratteristica”.

Lo scorso turno di Euro Cup ha mostrato un’Ortigia in condizione, con una identità di gioco precisa e un gruppo compatto e pronto ad aiutarsi: “Siamo una squadra molto giovane, direi ringiovanita. A parte i due-tre che superano i 35 anni, l’ossatura della squadra la fanno gli Under 20, ossia i freschi campioni d’Italia in carica. Essendo una squadra giovane, abbiamo bisogno di tempo, certo, ma siamo già pronti per affrontare sia le coppe che il campionato. Abbiamo enormi margini di miglioramento e l’obiettivo chiaramente è arrivare quanto più avanti possibile in Euro Cup. Non dico per scaramanzia quello che desidero, ma si può intuire. Naturalmente, anche in campionato puntiamo ad arrivare il più avanti possibile”.




Break dance, un siracusano vince gli Internazionali di Parigi: Davide Danger domina in U15

Agli internazionali di break dance a Parigi gloria per il siracusano Davide Inserra. Nella categoria Under 15 si è imposto in finale sull’attuale campione di Francia, b-boy Lucky. Davide è noto nell’ambiente come b-boy Danger. Ad applaudire la sua convincente performance, circa 800 spettatori arrivati per l’occasione al forum Armand Peugeot di Parigi che ha ospitato la prestigiosa competizione internazionale Ultimate Battle Master.
Danger non ha nascosto la sua felicità ed orgoglio per aver portato il tricolore sul gradino più alto del podio. Ed ha voluto dedicare il successo ai suoi insegnanti ed alla “sua” Siracusa.




Pallanuoto, EuroCup: qualificazione in tasca per l’Ortigia, piegato lo Strasburgo

L’Ortigia si porta avanti in Europa. Con la vittoria sullo Strasburgo (13-7) i biancoverdi si sono già qualificati per la seconda fase. Dopo aver piegato i greci del Pristeriou, stessa sorte è toccata ai francesi. GLi uomini di Piccardo hanno dominato sin dall’inizio, portandosi avanti con Napolitano e Vidovic nel primo tempo, per poi dilagare nel secondo e terzo parziale, con un 5-2 e un 5-1 che chiudono il discorso. Oggi ultimo ininfluente match del girone, alla Caldarella di scena il Ludwigsburg, fanalino di coda.
Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, è soddisfatto per la prova dei suoi: “Abbiamo giocato un’ottima partita, sia difensiva che in ripartenza. Noi riusciamo ad adattarci abbastanza bene quando abbiamo dei punti di riferimento e lo Strasburgo oggi ce ne offriva uno importante come il centroboa Misic. Abbiamo preparato una buona partita difensivamente, sfruttando la condizione atletica nelle ripartenze. Sono contento, anche se abbiamo giocato nuovamente un quarto tempo che non va bene. Penso che questa squadra, proprio per l’età giovane, debba abituarsi a continuare e a prender spunto da ogni situazione”.




Il mondo del nuoto piange Marco Lappostato, l’allenatore dei successi e del sorriso

Mondo sportivo siciliano sotto shock per la morte di Marco Lappostato, direttore della squadra di Nuoto del TC Match Ball Siracusa ed apprezzato tecnico nazionale. Aveva 63 anni. A stroncarlo, un tumore contro il quale ha lottato con dignità e forza fino all’ultimo.
“Il mondo del nuoto siciliano e italiano è in lutto per la sua scomparsa. Quella di oggi è una giornata triste”, il messaggio di cordoglio con cui la società ha annunciato il decesso.
Cresciuto natatoriamente alla Canottieri Ortigia, ha avuto una splendida carriera da dorsista prima di muovere i primi passi come allenatore di nuoto. Si è trasferito nel 1999, fortemente voluto da Umberto Cortese, al TC Match Ball di Siracusa. “Ha costruito di sana pianta questa realtà nella quale è rimasto fino ad oggi. Ha cresciuto con amore e educazione sportiva, centinaia di atleti fino al ultimo instante della sua vita ha allenato e preparato programmi per tutti i suoi giovani atleti”, continua la nota del Match Ball.
Con la guida di Lappostato sono arrivati i primi grandi risultati nel 2012, con i Mondiali di nuoto master a Riccione e con i trionfi della sua atleta Oriana Burgio. Dal 2012 al 2018 ha allenato Miriana Bramante e Claudio Faraci, conquistando risultati a livello nazionale e mondiale.
Lappostato amava seguire i suoi atleti con allenamenti sempre diversi e mai noiosi, instaurando con i ragazzi un rapporto prima che sportivo innanzitutto umano. I “suoi” ragazzi si erano stretti attorno al loro allenatore in questi ultimi giorni tristi. A loro ha lasciato i programmi di allenamento da seguire negli anni, e soprattutto, un patrimonio ideale e umano indelebile.
“Ci lascia il nostro Capitano che ci ha fatto scoprire il Mondo del Nuoto e dell’Amore per lo sport come stile di vita. Tutta la nostra comunità’ si stringe alla sua meravigliosa famiglia alla moglie Olimpia ai figli Mattia e Giulia e alla sorella Paola”, le parole delle sorelle Cortese, alla guida del Match Ball. I funerali domani alle ore 12 al Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa.




Pallanuoto. L’Ortigia si rituffa in Euro Cup: in vasca domani contro il Peristeriou

Un anno e mezzo dopo quella magica sera di Catania quando, battendo l’Oradea, guadagnava l’accesso alla prima finale della sua storia (a livello maschile) in una competizione europea di primo piano, l’Ortigia si rituffa in Euro Cup. I biancoverdi scenderanno in acqua domani, alle ore 17.00, alla piscina “Paolo Caldarella”, contro i greci del Peristeriou. Per l’Ortigia, dunque, dopo il primo turno di Coppa Italia, con la conquista del pass per la Final Eight, è il momento dell’esordio stagionale in Europa, con l’obiettivo di provare ad arrivare più avanti possibile, nella speranza di poter finalmente giocare quella finale che il Covid, nel 2020, ha cancellato. Intanto, però, c’è da pensare a questo primo turno che, oltre ai greci, vedrà Napolitano e compagni sfidare i francesi dello Strasburgo e i tedeschi del Ludwigsburg. Le prime due classificate staccheranno il biglietto per il secondo turno (che si giocherà già nel prossimo weekend, sede ancora da definire). Tutte le partite del girone saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia.

Alla vigilia del match, il portiere e vice-capitano dell’Ortigia, Stefano Tempesti, parla delle condizioni della squadra: “Stiamo molto bene, siamo preparati, abbiamo fatto tutto quello che era giusto fare per arrivare pronti a questo appuntamento. Ora starà a noi riuscire a interpretare al meglio le partite ma, dal punto di vista della preparazione e dell’attitudine, siamo senza dubbio pronti. Lo sono io a livello personale e lo è la squadra”.
Il numero uno biancoverde parla poi degli avversari che contenderanno la qualificazione all’Ortigia: “Affronteremo tre formazioni di livello, soprattutto in questo momento dell’anno, dove c’è poco rodaggio e meno abitudine a giocare insieme. Tutte le partite nascondono delle grandi insidie. Nello specifico, le prime due che affronteremo hanno giocatori di assoluto rilievo, a partire dai greci, e quindi andremo passo dopo passo. Ora pensiamo al Peristeriou che incontreremo domani, poi analizzeremo le partite delle altre rivali, anche in base ai risultati che faranno. Ad ogni modo, questo turno è insidioso perché è l’esordio stagionale in Euro Cup e perché giochiamo in casa, cosa che, da una parte, sicuramente è un vantaggio, ma dall’altra, se il fattore campo non lo sai sfruttare a dovere, ti si può anche ritorcere contro”.
In questa tre giorni europea, Tempesti conta di rivedere quanto di buono già mostrato in Coppa Italia dalla squadra e anche qualche miglioramento su alcuni aspetti del gioco: “Mi aspetto una maggiore lucidità in attacco, soprattutto rispetto alla partita con il Telimar, dove abbiamo peccato lì davanti, e poi concretezza e solidità in difesa, che rappresentano il nostro punto di forza. Inoltre, dovremo avere una tenuta mentale che duri tutti e quattro i tempi, garantendoci di non avere mai dei cali. Sia che partiamo in vantaggio, sia in svantaggio, la nostra tenuta mentale deve essere sempre alta e crescere di partita in partita”.
Come ogni inizio di stagione, da quando è all’Ortigia, il leggendario portiere toscano stabilisce con serenità e con il sorriso gli obiettivi ai quali deve aspirare la sua squadra: “Anche quest’anno puntiamo a fare la finale scudetto con il Brescia o con la Pro Recco. Siamo consapevoli dei nostri mezzi, ma il nostro obiettivo è sempre quello di arrivare in fondo in Coppa Italia, Euro Cup e campionato. Solo con una mentalità vincente di questo tipo si riesce a crescere”.




Ippica. Premio Filosofi all’Ippodromo del Mediterraneo: cavalli di 4 anni sui 2.200 metri

Ottimo campo partenti per il centrale Premio Filosofi previsto alla quarta competizione del convegno di trotto in programma, giovedì pomeriggio 23 settembre, all’ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Invito ben confezionato per cavalli di 4 anni che dovranno impegnarsi sulla più lunga distanza dei 2200 metri. La linea da seguire potrebbe essere quella tracciata da Border Line Pax, che dopo due vittorie consecutive proverà ad imporsi nuovamente su Be Pop Ferm che si vocifera sia progredito nei lavori mattutini. Terza allora era Bata De Cola. Non si può escludere dalle piazze Balio Col, che come punto di forza sfodera la buona forma. Attenzione anche a Bellissima Breed che sta veramente bene e a Bionda De Gleris pronta a tentarci.
Le competizioni al trotto inizieranno le ore 14:45 e chiuderanno le 17:15 col Premio Kant che sul miglio impegna cavalli di Categoria E. Corsa frequentata da soggetti di ottimi mezzi come Vacanza Jet, Viele Liebe, Tundras, Vaitor. Attenzione anche a chi ci prova, forte di recenti successi, come Uragano Nero.
La quinta prova, Premio Aristotele, impegna cavalli di 5 e 6 anni sui 2200 metri per una Condizionata dove sembra positiva la linea tracciata da Ariel e Atollo dei Greppi. Non si trascuri la progredita Ardea Wise e Zirkovia Cis, nonostante il numero.
La terza competizione è riservata ai Gentlemen e qui piacciono Benhur Daniel, Bloody Mary Bar e Bamby. Occhio a Bora di Poggio a cui è stata parecchio gradita la pista siracusana.




Pallanuoto. Coppa Italia, Telimar batte Ortigia: derby intenso e nervoso

Derby combattuto e nervoso, con scontri molto duri e tante proteste. Quella andata in scena oggi pomeriggio tra Ortigia e Telimar è stata una partita vera e tosta, con le due squadre che volevano vincere, nonostante avessero già guadagnato la qualificazione con un turno di anticipo. Alla fine la spuntano di misura i palermitani, che sono partiti meglio, con il doppio vantaggio di Irving. Una distanza mantenuta fino a metà gara, quando il punteggio viene fissato sul 4-2 per il Telimar grazie ai gol di Vlahovic (su 5 metri molto contestato) e Basic, che rispondono ai gol di Ciccio Condemi e Rossi. Nel terzo parziale, gli uomini di Baldineti allungano ancora e si portano sul 6-2, con Lo Dico e ancora con uno scatenato Irving, che realizza un altro rigore che agita la panchina dell’Ortigia. Sembra finita, ma negli 8 minuti finali arriva la reazione dei biancoverdi che, con Andrea Condemi, Gallo e Vidovic si portano a meno uno. L’Ortigia può giocare l’ultima azione in attacco ma Schiavo e Carmignani non fischiano un presunto fallo su Gallo facendo infuriare coach Piccardo. Non c’è più tempo per giocare, vince il Telimar, che chiude al primo posto con 9 punti davanti all’Ortigia, a quota 6.

A fine gara Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, fa un bilancio di questa due giorni di Coppa Italia: “È stato un primo turno ottimo, abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale, che era quello di qualificarci. Stasera abbiamo disputato la terza gara in meno di 24 ore e devo dire che la squadra mi è piaciuta, tranne nei tempi centrali, dove ha faticato nel trovare le giuste distanze nel gioco. Forse eravamo un tantino stanchi e la partita si è un po’ innervosita, sfuggendoci di mano. Mi è piaciuta molto, però, la reazione nel finale contro un Telimar che considero un’ottima squadra, allenata benissimo, quarta in campionato l’anno scorso e quest’anno rinforzatasi ulteriormente. Quindi accettiamo il risultato e pensiamo a lavorare. Dobbiamo ancora lavorare tanto, soprattutto nella parte difensiva e anche nel chiarire qualche meccanismo d’attacco quando ci troviamo davanti a delle difese che si chiudono in questo modo. Questa è una cosa che può arrivare solamente con il lavoro e con il tempo, quindi va benissimo così”.

Una partita nella quale le difese si sono comportate molto bene: “Loro – continua il coach dell’Ortigia – hanno difeso a M, una caratteristica delle squadre di Baldineti, che giocano molto bene questa zona M con l’uomo a fianco del centroboa, però devo dire che anche noi abbiamo gestito molto bene gli attacchi in transizione. Abbiamo subito solo sei gol, di cui due su rimpalli e due su rigore. Questo vuol dire che non abbiamo prodotto tanto, ma abbiamo gestito in modo molto positivo la loro parte migliore che è il contropiede”.

Un giudizio anche sui giovani, che oggi in certi momenti costituivano quattro settimi degli uomini in acqua: “La via che abbiamo deciso con la società – conclude Piccardo – è questa. Questi ragazzi devono avere minutaggio, devono giocare in fasi importanti della partita. Oggi lo hanno fatto ed è un momento di crescita che va affrontato e va gestito così. Si vince, si perde, questa è una sconfitta che ci deve far bene”.