Federica e Gioacchino portano Siracusa sul podio: bronzo agli italiani di ballo Y16-18

Federica Rubino e Gioacchino Chiofalo portano a Siracusa una preziosa medaglia di bronzo: hanno chiuso al terzo posto la loro esperienza al campionato italiano di ballo. A Rimini, sotto lo sguardo dei campioni di latino-americano Christian e Maria Garofalo, loro maestri, sono riusciti a salire sul podio nella categoria Youth 16-18 di danze Latino Americane. Erano 37 le coppie in gara.
Felicissimi e sorridenti, Federica e Gioacchino si preparano adesso anche a nuove sfide in ambito internazionale. Già nel 2019, giovanissimi, hanno vinto la medaglia d’oro alla World Cup di Shenzen (Cina).
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto dai nostri piccoli campioni”, dicono Christian e Maria Garofalo. “Li seguiamo da tanti anni, erano davvero dei bimbi. Ed essere parte integrante, oggi, del loro successo è la vittoria più grande che un maestro possa conquistare. Fieri di avere portato Siracusa sul podio”.




Siracusa promosso in D, festa e futuro: "Nell'anno del centenario, scalata alla Lega Pro"

“La gioia ha un sapore indescrivibile. Non trovo le parole”. Il presidente del Siracusa, Salvo Montagno, vive senza parole la settimana più bella per i tifosi azzurri, dopo un lungo inseguimento iniziato a gennaio e culminato in post season nella vittoria dei play-off per la Serie D. La vittoria del De Simone, il 3-1 rifilato all’Enna dopo i primi 45 minuti di paura (chiusi in svantaggio) danno il via alla festa. Allo stadio prima, gremito come non mai negli ultimi anni, in piazza Archimede poi. “Abbiamo un patrimonio che è il nostro pubblico. E’ stato commovente. Ancora adesso sono emozionato nel parlarne. Dopo Enna lo avevo detto: andremo in D perchè ci trascina il pubblico. E così è stato”, sottolinea Montagno prima di ringraziare tutti: lo staff, la squadra, la società, il pubblico, le forze dell’ordine. “Abbiamo realizzato il nostro sogno”, esulta. Unica nota stonata, “l’assenza del sindaco allo stadio. In un momento così, pensavo sarebbe venuto. Lo abbiamo invitato. Un peccato che ad un appuntamento come quello di ieri nè lui, nè l’assessore allo sport fossero presenti. Ci ha però mandato un messaggio”.
Un pensiero poi per l’Enna: “Spero di ritrovarli presto con noi in D, magari con un ripescaggio anche la prossima stagione”.
Sulla partita, poco da aggiungere. Un saliscendi di emozioni: il primo tempo chiuso in svantaggio, la paura di vedere il traguardo svanire, poi la rimontona. “Merito del lavoro atletico condotto da squadra e staff. All’intervallo non riuscivo neanche a parlare, poi i gol. Al secondo è svenuta mia moglie, mi ha fatto spaventare. E’ stata una partita carica di emozioni. Ma ero convinto che avremmo vinto e che ce l’avremmo fatta”, confida Montagno.
Quanto al futuro, una parte del programma è già chiara: la società diventa una srl, Fabio Manservigi rafforza la base sociale, Ricci diventerà il nuovo presidente con Salvo Montagno amministratore delegato. “Ricci è una persona eccezione, innamorato pazzamente del Siracusa. Siamo una bella coppia, qualche discussione ogni tanto. Ma succede. Poi ci si capisce e si va sempre d’amore e d’accordo. Abbiamo progetto e ambizioni. I cento anni del Siracusa li vogliamo festeggiare tentando la scalata alla Serie C. Partiremo ai primi di luglio con le prime sottoscrizioni degli abbonamenti, sono certo che i tifosi ci daranno fiducia. Credo ce la siamo guadagnata, con sacrifici e sforzi. A gennaio eravamo a 11 punti dalla vetta, chiunque avrebbe smobilitato. Noi abbiamo accelerato, senza mollare”. Da dove si riparte? “Cacciola ottimo mister. Ci vedremo nei prossimi giorni. Ha fatto ottimo lavoro. Ne discuteremo a breve, anche perchè il mercato si apre giorno 1. Abbiamo delle idee, non siamo rimasti con le mani in mano. E Cacciola credo proprio rimarrà con noi”.
Come rimarrà in azzurro anche Carmine Giordano, passando dal campo alla scrivania. “Ragazzo eccezionale, una bandiera. Una risorsa preziosa, di lui non ci vogliamo privare”, conferma Montagno. Poi un ultimo passaggio dedicato al pubblico azzurro, cresciuto numericamente di mese in mese. “Spero che i tifosi ci restino accanto come in questo ultimo mese; un grazie a chi c’è sempre stato. Noi proveremo a correggere i nostri errori ed a non ripeterli”, promette Salvo Montagno in coda al lunedì più dolce da presidente del Siracusa.




L'elicottero anti-incendio della Forestale che difende la provincia di Siracusa

L’elisuperficie di Buccheri è la casa base di uno degli elicotteri del servizio Forestale regionale. Il Falco 8 fa parte dei dieci mezzi schierati per la tutela del patrimonio boschivo, in attività di prevenzione e contrasto degli incendi estivi purtroppo spesso dolosi. Le basi operative sono Palermo (Falco 1 e 9), Piazza Armerina (Falco 2), Valderice (Falco 3), Cammarata (Falco 4), Collesano (Falco 5), Caltanissetta (Falco 6), Sambuca di Sicilia (Falco 7), Naso (Falco 10) e Buccheri.
La base di Buccheri, nata grazie ad un accordo consolidato tra il Comune di Buccheri (proprietario dell’area) ed il Corpo Forestale, rappresenta un punto strategico in termini di tempistiche di intervento e copre una vasta zona territoriale. “Il Falco 8 negli anni è stato impegnato in centinaia di missioni operative che si sono rilevate anche di fondamentale importanza a tutela e salvaguardia della popolazione”, spiegano dal Corpo Forestale Regionale.
Da quest’anno si sta procedendo alla certificazione della base con gli enti Aeronautici di competenza oltre al potenziamento di diversi punti di approvvigionamento idrico fissi e mobili.




Verso la finale: Siracusa-Enna, riapre la gradinata. Via alla prevendita

È arrivato l’atteso ok della Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli ed il nulla osta della Questura. Dopo anni, torna agibile la gradinata Pippo Imbesi dello stadio De Simone. Domenica, in occasione della finale per la serie D tra Siracusa ed Enna, il settore potrà quindi colorarsi d’azzurro, proprio come richiesto dalla società.
A parte dalle 16 i biglietti saranno posti in prevendita. Il costo del tagliando è di 8 euro, gratis gli under 14. Sono già andati esauriti i biglietti di tribuna laterale e di tribuna centrale, la Corrado Siringo.
Questa mattina il sopralluogo della commissione che ha verificato i lavori svolti nel giro di pochi giorni per consentire la riapertura in sicurezza d settore popolare.
Domenica alle 16.30 il fischio d’inizio. La gara di andata si è chiusa sull’1-1, risultato favorevole al Siracusa per via della regola per cui i gol in trasferta valgono doppio.




La gara che vale una stagione: febbre a 90 per Siracusa-Enna, via alla prevendita

Sale l’attesa per Siracusa-Enna, la gara della finale promozione che mette in palio un posto in Serie D. Si parte dall’1-1 dell’andata, risultato che sembra favorire gli azzurri. Per spingere la squadra del presidente Montagno verso l’obiettivo di stagione, il De Simone si annuncia gremito. E le prime ore di prevendita, avviata oggi, confermano la previsione.
Domenica 18 giugno alle 16,30 il fischio d’inizio, con l’incognita – al momento – relativa alla possibilità di aprire anche la gradinata Imbesi. Tagliandi disponibili al bar “Sorriso” di viale Santa Panagia 33, al bar “Serafino” di via Piave 128 e, da martedì alle 14 al bar Tabacchi “Danilo Cinnirella” di viale Scala Greca 361.
Per il settore ospiti, prezzo del biglietto a 12 euro, esattamente come ha fatto l’Enna per i tifosi arrivati da Siracusa. Quanto agli altri settori: tribuna Siringo 12 euro; laterale 8 euro (gratis under 14); curva Anna 5 euro (gratis under 14).
Per quanto riguarda la gradinata “Imbesi”, i tagliandi saranno posti in vendita dopo eventuale parere favorevole della commissione comunale vigilanza pubblici spettacoli (sopralluogo giovedì mattina) e successiva autorizzazione definitiva da parte della Questura di Siracusa.




Siracusa, ad un passo dall'obiettivo Serie D: domenica "all in" al De Simone

Dopo il prezioso pareggio per 1-1 in casa dell’Enna, l’obiettivo Serie D sembra davvero a portata di mano per il Siracusa. Il gol in trasferta vale oro e mette gli azzurri nella possibilità di gestire senza frenesia la gara di ritorno, in programma domenica 18 giugno al De Simone.
Sale l’attesa tra i tifosi, in 500 ieri al seguito della squadra al Gaeta. Da brividi la coreografia e dalla Curva Anna promettono una sorpresa anche per la decisiva gara di ritorno. Gli appassionati contano di poter anche tornare a sedere in gradinata. Nel settore del vecchio stadio sono stati completati i lavori di manutenzione straordinaria. Giovedì il sopralluogo della commissione pubblici spettacoli, per l’atteso via libera alla riapertura.
La rete di Ficarrotta, a dieci minuti dal termine, riequilibra i conti dopo il gol in avvio di Agudiak (Enna) ed avvicina il Siracusa all’obiettivo di stagione, anche se attraverso la fatica supplementare del post season.
“L’obiettivo appare vicino”, recita la nota diffusa dall’ufficio stampa del Siracusa. Ancora più diretto, su FMITALIA, il presidente Salvo Montagno che in barba ad ogni scaramanzia si sente “con un piede già in D”.




Il sogno Serie D, biglietti a ruba per il primo round di Enna-Siracusa. Lavori in gradinata

Corsa contro il tempo per riuscire a riaprire al pubblico la gradinata del De Simone. Il settore dello stadio di Siracusa è oggetto da ieri pomeriggio di alcuni lavori di riqualificazione. La speranza è quella di riuscire così ad ottenere l’ok per la gara di ritorno della finale dei play-off promozione, in programma il 18 giugno.
Il Siracusa sfida l’Enna per guadagnare l’accesso alla Serie D. Gara d’andata domenica 11 al Generale Gaeta di Enna, sette giorni dopo ritorno a Siracusa.
All’inizio della prossima settimana, la commissione comunale di vigilanza sui pubblici spettacoli effettuerà il sopralluogo per verificare lo stato della gradinata e fornire l’attesa autorizzazione per la sua riapertura. “Il presidente Salvo Montagno e il suo vice Alessandro Ricci non stanno lesinando impegno e risorse economiche per garantire l’accesso al pubblico in un settore chiuso da tempo”, spiega la nota stampa della società azzurra.
Intanto è cominciata la prevendita dei biglietti per la partita di domenica prossima a Enna. Sono stati messi a disposizione dei tifosi azzurri 450 tagliandi nominativi, acquistabili fino a sabato pomeriggio al bar “Sorriso” di viale Santa Panagia al prezzo di 12 euro ciascuno. Non sono previsti ingressi ridotti. Al momento dell’acquisto occorrerà esibire un documento di riconoscimento. In poche ore, venduti quasi 300 tagliandi.
Designata la terna del match di andata. Sarà Alessandro Silvestri della sezione di Roma 1 a dirigere Enna-Siracusa, coadiuvato dagli assistenti Federico Mezzalira (Varese) e Alessia Cerrato (San Donà di Piave).




Finale play-off, parte la sfida all'Enna: andata al Gaeta, ritorno a Siracusa il 18 giugno

Il Siracusa giocherà la partita d’andata della finale play-off ad Enna, ritorno al De Simone. E’ l’esito del sorteggio effettuata questa mattina nella sede della Lega Nazionale Dilettanti, a Roma. Stabilite le date delle finali di andata e ritorno dell’ultimo atto della post season che vale la promozione in serie D.
Domenica 11 giugno gara uno al Generale Gaeta di Enna, con fischio d’inizio alle 16.30. La decisiva gara di ritorno al De Simone, il 18 giugno.




Bitadze, un gigante georgiano per l'Ortigia: il centroboa è il primo acquisto

Andria Bitadze, gerogiano, è il primo acquisto della nuova Ortigia che prepara la stagione 2023/24, quella della Champions League. Centroboa di oltre due metri di altezza, classe 1997, vanta una lulnga esperienza europea iniziata a 16 anni in Montenegro (Jadran Herceg), poi CN Barcelona, quindi approda in Italia (Roma Vis Nova) e nel 2018 il passaggio alla Stella Rossa. Nel 2019 torna in patria, alla Dinamo Tbilisi, giocando per tre stagioni la Champions League e vincendo tre campionati nazionali. Nel 2022 passa al Panionios, con cui conquista il quarto posto in campionato, gioca la Champions e arriva in semifinale di Euro Cup. Nella stagione appena conclusa ha realizzato 23 gol in Champions League, 5 in Euro Cup e 48 nel campionato greco. Bitadze è nazionale georgiano. “Non vedo l’ora di raggiungere dei risultati straordinari con l’Ortigia”, le sue prime parole da biancoverde. “I miei compagni di nazionale Marko Jelaca e Boris Vapenski, che hanno giocato con l’Ortigia qualche stagione fa, mi hanno parlato benissimo del club, dei giocatori, del coach, della dirigenza e dello staff. So bene che è una società seria con obiettivi molto importanti, che punta sempre a migliorare. Questo è un fattore molto importante per me e per la mia carriera. Voglio vincere una coppa europea. L’Ortigia ci è andata vicina più volte ed anche io ci sono andato vicino quest’anno, con il Panionios, uscendo in semifinale contro il Vasas. Nella prossima stagione, insieme ai miei compagni, dovremo lavorare duramente. So che l’Ortigia è una grande famiglia e ciò per me è grandioso”.
A giorni, l’annuncio di un nuovo colpo da parte della dirigenza biancoverde che guarda ad Oriente. In uscita, intanto, Petar Velkic che ha scelto di trasferirsi fuori dall’Italia.




Giuseppe Tramontana Campione Assoluto di Fitness Model: vetta del podio a Los Angeles

Di nuovo sul podio. Giuseppe Tramontana conquista la vetta e si laurea Campione assoluto di fitness model: primo classificato, davanti alla leggenda Tyson Dayley. Il 27 maggio scorso Los Angeles si è tinta d’azzurro. L’atleta siracusano, 31 anni, ha sbaragliato la concorrenza nella competizione della Federazione WBFF (World Beauty Fitness Federation). Migliore della sua categoria, grazie al verdetto unanime della giuria, composta dalla vicepresidente della WBFF e da alcuni campioni del mondo., Terzo posto per il brasiliano Roberto Alonso.

“Ci vediamo a Los Angeles”. Lo aveva promesso Giuseppe l’anno scorso a Las Vegas, dopo aver guadagnato il terzo posto. Promessa mantenuta. Eccolo di nuovo sul podio, ma stavolta da vincitore assoluto. Una carriera costruita con determinazione che ha cominciato a dare i suoi frutti già nel 2021 ad Atlantic City, dove in un’altra seguitissima manifestazione americana ha centrato il suo primo terzo posto. “Questa è una vittoria molto importante per me, – racconta Giuseppe – proprio perché è stata conquistata a Las Vegas, la città che mi ha visto debuttare da professionista nel 2018 e piazzarmi nella Top Five, tra i 5 migliori al mondo. Tornarci 5 anni dopo e vincere la competizione per me è un grande traguardo”. A sostenere Giuseppe dall’Italia, la moglie Valeria e il piccolo Manuel. A fare il tifo per lui sotto il palco del Wilshire Ebell Theatre di Los Angeles il papà Dino, ormai il suo portafortuna: quando lo ha accompagnato, Giuseppe è sempre salito sul podio, e stavolta sul gradino più alto. “Ringrazio tutti quelli che hanno creduto in me – ci tiene a dire il campione – famiglia, amici, sostenitori. Sono loro che mi hanno dato la forza di vincere la sfida. Grazie di cuore a tutti”.