Pallanuoto, Serie A1. Ortigia rullo compressore a Bologna, 16-5 alla De Akker

L’Ortigia conquista tre punti importanti a Bologna, superando la De Akker per 16-5. Grande prestazione degli uomini di Piccardo, che hanno messo in evidenza la loro superiorità, mettendo in acqua ritmo, grinta e attenzione a ogni fase di gioco. Difesa perfetta e attacco impeccabile: nulla hanno potuto i bolognesi, che non sono riusciti a ripetere la bella prova dell’andata. L’Ortigia approccia subito il match in modo positivo: i ragazzi di Piccardo, infatti, sono aggressivi e concentrati e, dopo una breve fase di studio, iniziano a spingere. Ferrero apre le danze e, dopo il pari di Baldinelli, Vidovic e Francesco Condemi firmano il primo allungo. La De Akker fatica a bucare il muro difensivo dell’Ortigia, mentre i biancoverdi sprecano un paio di opportunità in attacco, con Pederielli che dice di no a Napolitano. Il secondo parziale è un monologo dell’Ortigia, perfetta in difesa, abile in ripartenza e spietata in avanti. Il gol di Di Luciano, la doppietta di Francesco Condemi, con in mezzo la rete di Rossi e, infine, la bella girata di Napolitano firmano il + 7 (8-1) di metà gara. Risultato in cassaforte e partita che, di fatto, finisce qui, perché l’Ortigia, nel terzo tempo, va in controllo e amplia ulteriormente il distacco, rispondendo alla rete iniziale di Cocchi con i gol di Di Luciano, Ferrero e Francesco Condemi. Negli ultimi 8 minuti, il copione non cambia, con i biancoverdi che vanno subito in gol con una conclusione potente e precisa di Ferrero. A questo punto, le difese si rilassano un po’, i padroni di casa riescono ad andare a segno tre volte, l’Ortigia aggiunge un altro poker di reti a quella iniziale di Ferrero. Il finale è 16-5 grazie a una prova di forza e personalità. Biancoverdi sempre terzi in classifica, a + 3 sul Telimar, ma ora a +5 sul Savona (pari a Catania) e a +7 sul Trieste (pari contro la Distretti Ecologici).
Nel dopo partita, Francesco Condemi, centrovasca dell’Ortigia, analizza la vittoria e il modo in cui è stata affrontata sul piano delle motivazioni: “Prima di questo match ci siamo detti che il campionato non si gioca negli scontri diretti, ma prevalentemente in queste partite qui. Negli scontri diretti, infatti, può succedere di tutto, l’importante è non perdere punti per strada. Quella di oggi è una vittoria pesante perché, come si è visto in questa giornata di campionato, è molto più facile perdere punti in questo tipo di gare, che pertanto è fondamentale vincere. Sapendo che il Bologna è una squadra ostica, che in casa ci ha fatto faticare parecchio, ci siamo detti che dovevamo venire qui e imporre subito il nostro gioco, con determinazione. È andato tutto bene. Siamo molto soddisfatti di questa vittoria, ma ora pensiamo subito alla gara con il Quinto, che è molto importante per noi, sia per quello che è accaduto all’andata sia perché è un match che dobbiamo vincere assolutamente per continuare il nostro cammino. Pensiamo partita per partita”.
Il giovane talento biancoverde rimarca l’ulteriore passo in avanti compiuto dalla squadra a livello di mentalità e maturità: “In qualche partita passata è capitato di scendere in acqua poco concentrati e si è visto. Il punto è proprio questo: quando noi entriamo in acqua e siamo subito attenti, giochiamo mani addosso dal primo momento, nuotiamo, senza cercare scuse per la situazione che stiamo vivendo, ma adattandoci, siamo una squadra pazzesca. Appena abbassiamo un minimo il livello di concentrazione, invece, diventiamo mediocri. Quando giochiamo con questa applicazione e concentrazione, come abbiamo fatto oggi, siamo difficili da battere”.
Anche la condizione fisica inizia a crescere, nonostante le tante difficoltà a lavorare e allenarsi per bene: “Non siamo ancora al top della nostra condizione – conclude Francesco Condemi -, però lavoriamo duramente e quando ci alleniamo, sia in palestra che in acqua, ovunque andiamo, che sia Noto o Catania, diamo sempre il massimo. Credo che su questo nessuno possa dire nulla, perché stiamo facendo del nostro meglio, andando ovunque possiamo trovare degli spazi e adeguandoci a tutte le situazioni che ci troviamo davanti”.




Pallanuoto: che sfida tra Ortigia e Telimar Palermo! Gara intensa, finisce 8-8

Finisce in parità (8-8) l’emozionante sfida siciliana tra Ortigia e Telimar Palermo. Biancoverdi ancora in esilio a Nesima (Catania), incrociano ancora una volta i cugini palermitani con cui ingaggiarono lo scorso anno una sfida continua su cui pesa il mancato beau gest del Telimar in EuroCup.
E’ stata una partita combattuta, dura, giocata con grande intensità. Un’altalena continua di emozioni, con due squadre che hanno nuotato tantissimo e lottato fino all’ultimo secondo. L’Ortigia entra in acqua un po’ contratta e nervosa, mentre il Telimar parte meglio e sblocca immediatamente il risultato con una bella azione conclusa da Giorgetti. L’Ortigia difende bene, anche a uomo in meno, ma non riesce a sfondare. Ci pensa Cassia, ancora una volta autore di una bella prova, a trovare il pari con una conclusione rabbiosa. Nella successiva azione, però, i palermitani si riportano subito avanti ancora con Giorgetti, in superiorità. Nel secondo parziale, c’è ancora più equilibrio: Tempesti e Jurisic parano tutto, le difese si chiudono, ma a 3’34 dalla fine è Francesco Condemi, con l’uomo in più, a cogliere il pareggio con un tiro forte e preciso. Nel terzo tempo, la partita si accende: Hooper riporta avanti il Telimar, ma Cassia e Ferrero ribaltano il punteggio. Passa pochissimo e Irving rimette in parità la gara, quindi ancora Cassia, con una palomba astuta, porta i biancoverdi sul +1. Il Telimar non si scompone e, con Del Basso e Giorgetti (entrambi in superiorità), rimette la freccia. Nel finale, però, Ferrero si inventa una palomba che fissa il 6-6 di fine parziale. Gli ultimi minuti sono da thriller: al 7-6 di Ferrero risponde subito Del Basso, quindi Napolitano, di forza e astuzia, sigla il gol dell’8-7. Un minuto dopo, Jurisic compie il miracolo su Rossi e, nel rovesciamento di fronte, Irving segna il gol del definitivo 8-8. Alla fine, c’è un po’ di tensione fuori dalla vasca, ma si spegne subito. Un punto che soddisfa di più l’Ortigia, che tiene il Telimar a tre punti di distacco (con scontro diretto a favore dei biancoverdi) e allunga a + 4 sul Trieste.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo è soddisfatto della sua squadra e dello spettacolo offerto da questo bellissimo derby: “Penso che la Sicilia due squadre così di alto livello non le abbia mai avute. Oggi per me è stata la partita più bella del campionato, per intensità e ardore agonistico. In una gara così è inevitabile che ci siano degli errori individuali che solitamente non vengono commessi, però siamo contenti del risultato contro un’ottima formazione, allenata bene. Sono molto contento, perché i ragazzi hanno risposto alla grande in un periodo di difficoltà estrema. Analizzeremo il match certamente, perché abbiamo sbagliato tante situazioni nelle quali solitamente ci comportiamo in maniera diversa, ma devo fare complimenti alle due squadre. È stata una bellissima sfida”.
Il tecnico biancoverde si sofferma poi sulle difficoltà che entrambe le formazioni stanno vivendo riguardo alla situazione delle rispettive piscine: “Siamo una squadra giovane che, come tutte, ha bisogno di allenarsi per essere performante. Purtroppo questa è la situazione della Sicilia. a Palermo hanno problemi logistici, l’Ortigia è la terza squadra in Italia e non ha una piscina. Il Telimar per fortuna ha una piscina esterna in più, noi domani non sappiamo ancora dove ci alleneremo. Nonostante ciò, queste due squadre rappresentano al momento è l’eccellenza della pallanuoto italiana, perché essere fra le prime quattro in classifica significa essere nell’eccellenza della pallanuoto italiana”.
Alla domanda se il pareggio è più utile all’Ortigia che al Telimar, Piccardo risponde con grande sincerità: “Nello scontro diretto abbiamo un vantaggio, avendo vinto all’andata e pareggiato al ritorno. Ma il campionato si gioca su 26 partite, e ne mancano ancora 11, quindi è un discorso che non porta a tanto. Dobbiamo solo pensare a sabato, visto che ci aspetta una trasferta difficilissima a Bologna. Certamente, mettere punti in cascina è utile, ma dobbiamo continuare e cercare di arrivare alla pausa in una buona situazione, sperando che nel frattempo riaprano la piscina permettendoci di lavorare. Ciò di cui abbiamo più bisogno adesso è fare un ciclo di lavoro e di allenamenti importanti”.




Pallanuoto, A1. L'Ortigia sfida il Telimar Palermo nel turno infrasettimanale

Un turno infrasettimanale importante, quello che attende l’Ortigia. Domani pomeriggio, alle ore 15.00, a “Nesima” (diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia), i biancoverdi affronteranno il Telimar Palermo, nel match valido per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A1. Un derby di alta classifica, con una posta in palio che va ben oltre i tre punti, dal momento che domani una vittoria potrebbe valere doppio nella corsa verso le semifinali scudetto. Le due squadre, infatti, si trovano staccate di soli tre punti, con l’Ortigia terza a quota 33 e il Telimar quarto, in compagnia del Trieste, a quota 30. Per un gioco del destino, in contemporanea con il derby siciliano, i triestini saranno chiamati alla proibitiva trasferta in quel di Recco, dove le probabilità di uscire indenni non sono altissime. Insomma, è chiaro che con questi incroci di calendario, una vittoria nel derby potrebbe avere un peso molto importante a questo punto della stagione. L’Ortigia potrebbe allungare a +6 su entrambe le terze (a meno di clamorose sorprese a Recco), mentre il Telimar potrebbe agganciare proprio i biancoverdi in terza posizione e staccare i triestini. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una grande partita di pallanuoto, a maggior ragione se si tratta di un derby come questo, molto sentito, come è noto, da entrambe le società e dai loro rispettivi ambienti.

Alla vigilia del match, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, fotografa la condizione dei suoi giocatori e sottolinea l’importanza di questa partita: “Un derby Ortigia-Telimar di questo valore non si è mai giocato in Serie A1. Si sfidano quelle che attualmente sono la terza e la quarta forza del campionato italiano. Non siamo mai stati tutti e due insieme così in alto in classifica in un punto simile della stagione, e penso che questa sia una gran cosa per tutto lo sport siciliano. Peccato solo che si giochi nell’infrasettimanale e che questo match non si possa disputare a Siracusa. Ciò detto, la squadra sta bene, a meno di imprevisti dovrei avere tutti a disposizione, malgrado le condizioni di Cassia che ha ancora qualche problema al ginocchio”.

L’allenatore biancoverde si aspetta dai suoi una prestazione molto diversa da quella offerta a Bogliasco e li invita a non fidarsi del risultato dell’andata, quando l’Ortigia travolse (16-8) i palermitani: “Abbiamo analizzato quanto successo a Bogliasco e siamo consapevoli che contro il Telimar non si potrà giocare in quel modo. Ho detto ai miei giocatori che nella partita di andata li abbiamo trovati in un momento per loro difficile e lo testimonia il fatto che, in quella occasione, per la prima volta è venuto fuori uno scarto così importante tra noi e loro. Negli ultimi anni, infatti, le partite tra Ortigia e Telimar si sono chiuse sempre con vittorie o sconfitte di uno o due gol al massimo. Quella di domani sarà una gara molto impegnativa. Li conosciamo bene e abbiamo estremo rispetto del loro sistema di gioco, quindi cercheremo di tirare fuori il nostro meglio e dare il massimo”.

Al mister fa eco l’attaccante Sebastiano Di Luciano, che mostra come il gruppo sia già concentrato sul match di domani: “A Bogliasco abbiamo offerto una brutta prestazione che però abbiamo già analizzato e archiviato rapidamente. La fortuna di giocare ogni tre giorni sta proprio in questo, vale a dire nella possibilità di lasciarsi alle spalle quello che è stato e pensare subito alla partita successiva. Quello di domani, come sappiamo, è un derby molto sentito. Sicuramente loro non sono la squadra che abbiamo affrontato a Palermo, vivono un momento di forma migliore rispetto a quando li abbiamo battuti all’andata, stanno esprimendo una buona pallanuoto. Conosciamo i loro punti di forza, sono bravi nelle ripartenze e quindi dobbiamo cercare di limitarli in questo, inoltre giocano molto bene le situazioni in superiorità facendo girare molto velocemente la palla. Per questo dovremo essere molto attenti in fase difensiva quando saremo con l’uomo in meno”.

“Per portare a casa i tre punti – conclude Di Luciano – dobbiamo giocare tutti uniti, da squadra, senza individualismi, perché per battere il Telimar devi essere una corazzata e per esserlo bisogna essere pronti ad aiutarsi l’un l’altro in ogni fase di gioco, in ogni situazione, cosa che purtroppo ci è mancata a Bogliasco”.




Tour de force per l'Ortigia: 3 partite in 7 giorni per tracciare la strada verso i play-off

L’Ortigia, terza forza del campionato, si prepara ad affrontare l’inizio del girone di ritorno che prevede un vero e proprio tour de force, almeno fino alla sosta di marzo. Si comincia domani, con la trasferta a Bogliasco (ore 15.00, diretta streaming sulla pagina Facebook del Bogliasco), poi mercoledì in casa contro il Telimar e quindi sabato, a Bologna, contro il De Akker.
Piccardo è consapevole dell’importanza di queste prossime tre partite nella corsa dell’Ortigia verso i play-off scudetto. I biancoverdi stanno ritrovando condizione e hanno sfruttato la settimana per recuperare gli acciaccati. Domani però, ancora una volta, non saranno al completo, perché mancherà uno dei due centroboa, Velkic, volato in Serbia per un problema personale. Contro il Bogliasco, all’andata, l’Ortigia vinse in modo piuttosto netto. Oggi i liguri, ultimi in classifica, sono impegnati nella lotta per non retrocedere e in casa daranno il massimo per cercare di impensierire i biancoverdi. Il pronostico, naturalmente, è tutto a favore dell’Ortigia, che cerca anche altre indicazioni positive sulla crescita della condizione fisica e del gioco, in vista del derby di mercoledì contro il Telimar, che sarà già uno snodo fondamentale nella lotta per l’accesso ai play-off.
Alla vigilia del match, il coach dell’Ortigia, Stefano Piccardo, parla delle condizioni dei suoi ragazzi e della sfida di domani contro i liguri: “Questa settimana abbiamo cercato di recuperare un po’ di condizione fisica, allenandoci anche a Catania, motivo per cui voglio ringraziare la Nuoto Catania che ci sta ospitando. Anche per domani la scelta dei 13 è obbligata, in quanto Velkic è dovuto tornare in patria per un problema personale. Affronteremo il Bogliasco consapevoli che non avremo di fronte la stessa squadra che abbiamo incontrato in casa all’inizio del campionato. Loro sono invischiati nella lotta per non retrocedere e quindi si giocheranno tutte le loro chances. Conosco l’ambiente, sono ligure, so che ci sarà tanta gente, perché loro sono una società che porta sempre tanto pubblico a vedere la pallanuoto. Sarà bello confrontarsi in una piscina storica come quella di Bogliasco”.
Il tecnico biancoverde sottolinea l’importanza delle tre partite in sette giorni che, a partire da domani, attendono la sua squadra: “Si apre un trittico fondamentale, una settimana importantissima per noi per cercare di arrivare nelle prime quattro del campionato”.
Alla vigilia parla anche Stefan Vidovic, il quale mostra grande rispetto per gli avversari, rimarcando la necessità di affrontarli con la giusta attenzione: “Ci attendono tre partite ravvicinate e dobbiamo giocarle al meglio. Non importa chi siano le avversarie, noi abbiamo lo stesso rispetto per tutte. Che si tratti della prima in classifica o dell’ultima, giochiamo sempre per provare a vincere. Lo faremo anche contro il Bogliasco, che come detto rispettiamo, anche se abbiamo vinto con ampio margine all’andata, perché sono sicuro che la partita di domani sarà totalmente diversa. A Bogliasco non è mai facile giocare, ma noi ci presentiamo concentrati e con grande voglia. Si tratta di un match importante, come lo saranno tutti quelli che dovremo giocare in questi mesi, perché vogliamo mantenere il terzo posto fino alla fine, è il nostro obiettivo”.
All’orizzonte, intanto, si intravede la prossima sfida di campionato, contro il Telimar: “Ora pensiamo solo al Bogliasco – afferma l’attaccante montenegrino – poi penseremo al Telimar, al derby di Sicilia, una partita sempre bellissima da giocare. Il Telimar, peraltro, adesso è in forma e ha fatto ottimi risultati nelle ultime partite, anche se penso che tutto dipenderà prima di ogni cosa da noi. Intanto, però, ci concentriamo sulla sfida di domani, che sarà difficile e che rappresenta la nostra priorità”.




Pallanuoto, un cinico Brescia supera l'Ortigia in esilio a Catania: 12-7

Arriva il primo stop del 2023 per l’Ortigia, battuta a Catania – dove i biancoverdi giocano le partite casalinghe per la nota indisponibilità della Caldarella – dal forte e cinico Brescia per 12-7. Napolitano e compagni, alcuni non in perfette condizioni, vengono puniti a ogni minimo errore commesso in difesa. Il Brescia è concentrato, gioca una partita nuotata e fisica ed è spietato non appena fiuta l’opportunità di sfruttare l’errore avversario. L’Ortigia ha tanti alibi, ma al di là di questo sembra un po’ contratta in fase offensiva, dove è meno rapida, troppo bloccata dal timore di subire le ripartenze avversarie. Gli uomini di Piccardo partono comunque bene, molto attenti dietro e bravi nel concretizzare le due occasioni più nitide del primo tempo, con Napolitano e un ottimo Ferrero. Il Brescia, però, non accusa il colpo e, dopo aver sprecato due superiorità, nelle due opportunità successive va a segno con Renzuto e Vapenski, proprio in chiusura di tempo. Il secondo parziale è quello decisivo: è qui che il Brescia allunga fino al 6-2 con cui si arriva a metà gara. Nella terza frazione, dopo il +5 lombardo, l’Ortigia risponde con Francesco Condemi, ma Di Somma immediatamente ristabilisce le distanze. Vidovic e Cassia, con due pregevoli conclusioni, portano i biancoverdi sul -3 che potrebbe tenere viva la partita, ma ancora Di Somma e poi Dolce fissano il punteggio sul 10-5 prima degli ultimi 8 minuti. Il quarto tempo è sempre equilibrato, ma ormai i lombardi hanno messo la gara in cassaforte. Finisce 12-7 per la squadra di Bovo, che allunga a +6 in classifica sull’Ortigia, attesa sabato dalla difficile trasferta di Posillipo.
A fine gara, parla Christian Napolitano, capitano dell’Ortigia, che commenta così la prestazione della sua squadra: “Abbiamo giocato contro un Brescia molto attento, concentrato perché consapevole di sfidare un’avversaria di alto livello. Questo è un buon segno, dobbiamo essere contenti che queste squadre ci rispettino. Noi oggi abbiamo sbagliato tanto e in questo senso faccio anche mea culpa. Abbiamo bisogno di ricominciare a lavorare perché questa è stata la vera partita dopo le vacanze. Non è un dramma perdere contro Brescia, però dobbiamo capire che se non siamo con l’acceleratore a palla, gli altri ci mangiano dopo due minuti. Il livello di attenzione dev’essere sempre alto. Purtroppo anche io sono stato un po’ disattento in alcune situazioni, però va bene, andiamo avanti. Ora testa al Posillipo, che è una squadra che temiamo, anche perché si gioca a Napoli e perché noi siamo ancora in fase ripresa”.
Napolitano parla poi delle difficoltà dell’Ortigia e della situazione legata alla indisponibilità della piscina di casa: “Non voglio fare polemica né cercare alibi, però venire a giocare a Catania e allenarci sempre in giro è un po’ come giocare sempre in trasferta. Abbiamo sentito che a breve si sistemerà tutto, noi speriamo finalmente di giocare a casa nostra la settimana prossima, perché queste partite le vivi molto meglio con il tuo pubblico e non possiamo pretendere che la gente da Siracusa venga qui di mercoledì, anche se si tratta di una grande match di pallanuoto, di una partita di cartello come quella di oggi”.
Il centroboa biancoverde è amareggiato per la sconfitta, ma non drammatizza, perché l’Ortigia rimane in piena corsa per il suo obiettivo: “Sappiamo che Brescia a Recco fanno un campionato a parte, mentre dalla terza in giù, fino al settimo posto, ce la giochiamo tutti, secondo me: Trieste, Palermo, Savona, Quinto, Salerno e anche Posillipo, che si sta riprendendo. Quest’anno, il campionato non è facile”.
Il capitano dell’Ortigia, commosso, confessa le difficoltà emotive di oggi: “Oggi non è stato facile, perché è venuta a mancare una ragazzina di 17 anni, figlia di Claudia Quercioli e siamo molto addolorati”.




B-boy Danger campione assoluto di Break Dance Junior: il 13enne siracusano torna sul podio

Ancora successi nel percorso di Davide Inserra, il 13enne siracusano campione di Break Dance. Ai Campionati Italiani Assoluti disputati lo scorso 15 dicembre Davide ha partecipato con circa 100 ballerini tra b-boy e b-girl. Davide, noto nel settore come B-boy Danger, si è aggiudicato il titolo di Campione Italiano Assoluto  nella categoria Junior. Allenato dal commissario tecnico, Giuseppe Di Mauro, il ballerino siracusano si prepara alle prossime sfide. Lo sguardo è puntato su Parigi, che nel 2024 ospiterà i Giochi Olimpici. Nel 2026, a Dakar si disputeranno invece i Giochi Olimpici Giovanili.  Quello conquistato due giorni fa è il quarto titolo per Davide. É ogni anno sempre più difficile – commenta il campione siracusano – riuscire a vincere ma ancor di più riconfermarsi. Il livello tecnico é molto alto tra noi italiani ed é proprio questo lo stimolo che ci porta a migliorarci ogni giorno ma soprattutto a poterci affacciare in ambito internazionale dove solo il duro lavoro e l’umiltà possono essere le basi per essere competitivi anche all’ estero”.




Pallamano, Serie A2/F: a Siracusa la fase finale della prima edizione della Coppa Sicilia

Siracusa ospiterà la prima edizione della Coppa Sicilia di pallamano femminile di Serie A2. L’organizzazione è stata affidata alla Pallamano Aretusa/MaTTroina e la kermesse, denominata “Coppa Sicilia EdilSpi Srl” si svolgerà domenica 26 febbraio al PalaCorso (ex Palestra Akradina). In campo, oltre le padroni di casa guidate da Alfio Settembre anche le trapanesi del Paceco e le licatesi dell’Halikada.
“Siamo felici del fatto che la Figh abbia assegnato a noi l’organizzazione di tale evento – ha detto il presidente Placido Villari – che si svolgerà per la prima volta in assoluto e siamo già al lavoro per far sì che tutto si svolga al meglio fra poco più di un mese qui a Siracusa. E’ una manifestazione importante, siamo già rodati perché anche di recente abbiamo organizzato il concentramento nazionale di Youth League Under 20 maschile, così come avvenne lo scorso anno. Dunque l’auspicio è che sia un’altra bella giornata di sport per la pallamano siciliana. Siamo grati, infine, al presidente regionale Figh, Sandro Pagaria, al Comune di Siracusa rappresentato dal sindaco Francesco Italia e alla EdilSpi Srl che ha permesso che tale evento si potesse svolgere proprio a Siracusa”.
La prima gara si svolgerà alle ore 11.30 fra Aretusa/MaTTroina e Halikada. La perdente affronterà Paceco alle ore 16 e la vincente della prima gara, sempre contro le trapanesi, alle ore 18,30. Al termine si svolgerà la premiazione.




Pallanuoto. L'Ortigia riparte vincendo, Anzio superato di forza: 20-10

L’Ortigia riparte con una vittoria, a Catania, contro l’Anzio: 20-10. Successo netto, altri punti pesanti in classifica. L’Anzio, dal canto suo, ha dimostrato di essere una buona formazione, che inizialmente ha cercato di reggere al cospetto di un’Ortigia che, però, dal 2-2 in poi, ha macinato gioco, impresso il ritmo alla partita, costruendo una serie spaventosa di transizioni offensive veloci, con ripartenze che hanno scoraggiato e annientato gli avversari. I biancoverdi hanno fatto la partita che volevano, con una difesa aggressiva (anche se qualche piccolo errore di concentrazione non è mancato) e un attacco fulmineo. Tante bellissime azioni, rapide e spettacolari, con un Di Luciano straripante in controfuga, autore di 4 gol, così come Ciccio Condemi e Ferrero, quest’ultimo capace di inventare una rovesciata che fa spellare le mani ai tifosi. Prova positiva comunque per tutti quanti e tre punti d’oro che proiettano l’Ortigia al terzo posto solitario, a +3 sul Trieste e a -3 dal Brescia, a pochi giorni dalla sfida casalinga proprio contro la corazzata lombarda (mercoledì 18 alle ore 15, a Nesima). Sarà una partita diversa e molto complicata. Ma ci si penserà da domani.
A fine gara, parla Simone Rossi, difensore dell’Ortigia, che sottolinea la capacità della squadra di partire subito forte per piegare la resistenza degli avversari: “Sapevamo che non avrebbero retto i nostri ritmi, anche perché questo è il nostro punto di forza. Nonostante le nostre condizioni e il fatto che non possiamo allenarci al meglio, stiamo cercando di dare continuità al lavoro sulle ripartenze, sul ritmo e sull’intensità. Possiamo migliorare ancora, crescere ulteriormente sul piano dell’intensità e su quello tecnico-tattico. Siamo ancora un cantiere, però questa è la prima partita dell’anno e non era facile, perché di solito alla ripresa fatichiamo. Non giocavamo da un mese, quindi siamo abbastanza soddisfatti. L’unica pecca è quella di aver preso 10 goal, che sono tanti. Questa partita doveva finire con al massimo cinque goal presi, ne abbiamo regalati cinque facili. Sul pressing dobbiamo fare sentire di più le mani, sempre in maniera corretta, pulita, ma non dobbiamo concedere passaggi facili. Oggi sono arrivate un paio di palle semplici, al centro, sui due metri, e non va bene. In vista del Brescia dovremo rivedere la difesa, c’è da lavorare in questi due-tre giorni, ma l’idea sarà sempre quella del ritmo, perché il Brescia avrà un ritmo più alto del nostro”.
“Ci sono stati ottimi spunti davanti – continua Rossi – anche se a volte abbiamo accelerato troppo, quando invece avremmo potuto gestire la situazione di vantaggio. Se riusciremo a fare un po’ più di gestione e avremo più lucidità in certe situazioni, sicuramente potremo provare a far male al Brescia”.
Il numero 10 biancoverde, infine, commenta così i risultati negativi delle dirette rivali, che portano l’Ortigia al terzo posto in solitaria: “Per quel che riguarda il nostro cammino, guardiamo soltanto a noi stessi. Anche noi sabato prossimo avremo l’impegno a Napoli, alla piscina Scandone, contro il Posillipo. Ed è sempre una squadra scomoda da affrontare, conosco bene l’ambiente, ci ho giocato tanti anni. Loro sono in una situazione di classifica che non è quella che meriterebbero, ma hanno le carte per risalire e faranno di tutto per fare punti in casa. Anche là ci attende un’altra battaglia” .




Pallanuoto, si ricomincia: l'Ortigia sfida l'Anzio a Catania per confermare il secondo posto

Domani riparte il campionato di Serie A1 e l’Ortigia si troverà davanti l’Anzio di mister Roberto Tofani e dell’ex attaccante biancoverde Susak (si gioca alle ore 16.00, alla piscina di “Nesima”, a Catania, con diretta streaming sulla pagina facebook dell’Ortigia). Quella laziale è una squadra da non sottovalutare, perché capace, nella prima fase della stagione, di battere Quinto, pareggiare con il Salerno, mettere in difficoltà Savona e Telimar e giocare alla pari per tre tempi contro Trieste. L’Ortigia vuole continuare così come ha finito il 2022, vincendo e convincendo. La vittoria di Savona, giunta dopo la straordinaria e amara prestazione in Euro Cup, ha aggiunto consapevolezza a una squadra che, quest’anno, se non fosse stata penalizzata dalla chiusura della piscina di casa, probabilmente avrebbe staccato il pass per i quarti in Europa e magari avrebbe pure avuto qualche punto in più in classifica. Ma con i “se” e con i “ma” non si fa la storia: i biancoverdi hanno ormai preso atto di questa situazione e hanno reagito nel modo migliore. Purtroppo, anche in questo avvio di seconda parte di stagione, bisogna fare i conti con i problemi legati alla piscina, visto che la prima squadra dell’Ortigia, pur di svolgere al meglio la preparazione, si è allenata più volte in Cittadella, con la conseguenza che alcuni giocatori, visto il vento e il freddo, si sono ammalati e non saranno a disposizione. Ma tant’è, nessun alibi: domani i biancoverdi scenderanno in acqua per vincere la partita.
Alla vigilia, coach Stefano Piccardo presenta gli avversari e spiega in che modo i suoi dovranno affrontare il match tatticamente per provare a portare a casa i tre punti: “L’Anzio sta disputando un ottimo campionato, ha tre giocatori stranieri di ottimo livello, un ottimo portiere e un centroboa come Federico Lapenna, che negli anni ha fatto benissimo e che tuttora è il loro punto di riferimento. Insomma, è una squadra ben costruita, che sta facendo bene. Il marchio di fabbrica è la difesa. Loro difendono con poco pressing, giocano molte zone in movimento, quindi dovremo cercare di essere profondi e continui per quattro tempi, perché non si gioca da quasi un mese e un po’ di ruggine, soprattutto all’inizio, andrà smaltita. Non sarà una partita semplice, anche perché non saremo al completo”.
L’allenatore biancoverde, infatti, anche in questo inizio 2023, deve fare i conti con le assenze: “Mancheranno due giocatori, visto che abbiamo Giribaldi con la bronchite e Vidovic che ne è uscito ieri e quindi non sarà disponibile. Il resto della squadra sta lavorando. Le condizioni in cui ci alleniamo ormai sono note a tutti, solo che adesso fa più freddo fuori e accade che si vada incontro a questo tipo di malanni, che sono la conseguenza tangibile di questa situazione difficile. Ad ogni modo, i ragazzi hanno lavorato, sono molto concentrati sull’obiettivo e consapevoli che questa è la prima di una serie di partite che si susseguiranno, mercoledì-sabato, fino a inizio marzo. Alla squadra ho detto che bisogna iniziare con il piglio giusto, al di là delle condizioni ambientali e di quelle fisiche dei giocatori”.
Per Andrea Condemi, difensore biancoverde, il match di domani sarà fondamentale anche in vista dei prossimi impegni che attendono l’Ortigia in campionato, a partire dalla sfida con il Brescia di mercoledì prossimo: “La partita contro l’Anzio sarà molto importante per approcciare la prossima contro Brescia e in generale il girone di ritorno. Stiamo preparando la gara di domani, consapevoli che probabilmente mancherà qualche nostro compagno. L’Anzio è una buona squadra, con un buon centro e tre ottimi stranieri, sarà sicuramente una partita difensiva, quindi dovremo giocare molto bene dietro e poi provare a giocare come sappiamo in attacco ”.
“Di sicuro – continua il giovane difensore dell’Ortigia – il ciclo di impegni che si è concluso a dicembre è stato molto importante, anche se ha lasciato tanto rammarico per l’uscita dall’Euro Cup, soprattutto per come è avvenuta. Quello che conta, però, adesso è proiettarsi al futuro, concentrarsi su tutto quello che viene dopo, senza più pensare a ciò che è stato”.




Pallanuoto, riparte la Serie A1 dopo la lunga sosta. L'Ortigia riceve l'Anzio a Catania

Quasi un mese dopo la bella vittoria a Savona, l’Ortigia si prepara a tornare in acqua per l’avvio della seconda parte di stagione. Sabato pomeriggio, infatti, i biancoverdi, secondi in classifica insieme al Trieste, a tre punti di distanza dalla coppia di testa Recco-Brescia, ospiteranno l’Anzio nel match valido per l’undicesima giornata del campionato di Serie A1 di pallanuoto maschile. Gli uomini di Piccardo giocheranno ancora a Catania, nella piscina di Nesima, alle ore 16, vista la attuale non idoneità della temperatura della piscina “Caldarella”. L’Ortigia ha ripreso gli allenamenti la settimana scorsa, stringendo i denti e allenandosi in Cittadella, sempre in tarda mattinata, malgrado l’acqua fredda, perché le soluzioni alternative in provincia non permettono di svolgere adeguatamente una preparazione di pallanuoto. La stagione è ancora lunga e, malgrado l’uscita dall’Euro Cup, ci sono altri obiettivi importanti, come la corsa per il podio in campionato, che varrebbe l’accesso alla Champions League, e la Coppa Italia, con la Final Eight di marzo.
Il tecnico Stefano Piccardo parla di come ha ritrovato il gruppo e di come sta preparando questa nuova fase: “I ragazzi sono andati in vacanza con un programma di allenamento preciso e hanno seguito la tabella che gli ho dato. Li ho trovati in buone condizioni, anche se qualcuno è reduce da bronchiti e influenze, che purtroppo sono malattie di stagione, ma è andata sicuramente meglio dello scorso anno, quando ci siamo ritrovati con una decina di atleti con il Covid. Qualche difficoltà c’è stata, perché Vidovic e Ferrero li ho avuti dopo, mentre Cassia ha ancora dei problemi al ginocchio e all’occhio e sta lavorando con una maschera, però in generale direi che va bene. La squadra si è presentata in buone condizioni, in questa settimana di allenamenti mi sembra di aver visto il giusto entusiasmo e la giusta voglia di lavorare. L’inizio dell’anno è un momento importante, perché ci saranno tante partite una dietro l’altra da qui a marzo. E giocheremo praticamente ogni tre giorni. Penso che avremo diverse occasioni per capire qual è il percorso che intendiamo prendere ”.
Christian Napolitano analizza la situazione attuale, delle sensazioni e dello spirito con il quale il gruppo dovrà affrontare i prossimi mesi: “Ricominciare è sempre bello, perché il nostro campionato è tra i più difficili. Quest’anno lo è ancora di più, perché un gradino sotto Recco e Brescia, che hanno qualcosa in più, c’è un grande livellamento, con tante squadre che lottano alla pari, come noi, Trieste, Savona, Telimar, ma anche altre che rientreranno, come Salerno e Quinto . Questo nuovo anno lo stiamo iniziando bene sul piano della condizione fisica, stiamo facendo dei carichi molto forti per essere pronti subito. Obiettivi? Noi vogliamo arrivare il più in alto possibile, vogliamo dimostrare la nostra forza e migliorare ulteriormente i nostri risultati. Archiviata l’Euro Cup, ora dobbiamo fiondarci su campionato e coppa Italia. Speriamo a breve di tornare a lavorare e giocare dentro casa. Ringrazio a tal proposito l’amministrazione, che a quanto pare sta procedendo in questi giorni alla sostituzione della caldaia e che quindi ci metterà presto nelle condizioni di tornare nella nostra casa”.
Infine, Francesco Cassia, giovane talento siracusano cresciuto nell’Ortigia, spiega qual è lo stato d’animo della squadra e quali sono le aspettative per questa seconda parte di stagione: “Il rientro è stato molto positivo, ritrovarsi e rivedere i compagni, il mister e lo staff dopo le vacanze è sempre una cosa bella. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per recuperare la condizione fisica e presentarci al meglio già alla prima partita. Per questa seconda fase, l’obiettivo è uno solo ed è sempre lo stesso sin dall’inizio, ossia cercare di chiudere al terzo posto per poter tornare a giocare in Champions League”.