Pallanuoto. L'Ortigia in LEN Champions League: chance qualificazione con il Marsiglia

L’Ortigia si lascia alle spalle il campionato e si appresta a salire nuovamente sul grande palcoscenico europeo. Da lunedì, infatti, i biancoverdi saranno nuovamente impegnati in LEN Champions League, con il terzo e ultimo concentramento, che si disputerà ancora una volta a Roma, nella piscina del Polo natatorio Frecciarossa del Centro federale di Ostia. Gli uomini di Piccardo sono attesi dalle ultime gare del girone A, che definiranno il quadro delle qualificate alla Final Eight di giugno (a Belgrado). L’Ortigia al momento è ferma in coda al gruppo, a quota 3 punti, due in meno dello Spandau e quattro in meno del Marsiglia, che occupa il quarto posto, l’ultimo disponibile per staccare il pass qualificazione. Ma lo Spandau a Ostia non si presenterà, a causa del Covid che ha colpito diversi membri della squadra berlinese. Ortigia, Recco e Marsiglia, che dovevano affrontare i tedeschi, vinceranno pertanto la partita a tavolino e guadagneranno tre punti. I biancoverdi si giocheranno dunque le proprie chance di qualificazione lunedì (ore 20.15) proprio con il Marsiglia, contro cui, nel primo concentramento, è arrivata la prima, storica vittoria in Champions, e martedì (ore 15.15) contro lo Jug. Tutto è ancora aperto per la qualificazione, ma ci vorrà l’Ortigia cinica e concentrata ammirata nella prima fase di stagione.

Il capitano dell’Ortigia, Massimo Giacoppo analizza il momento non molto positivo della squadra: “Noi sicuramente non viviamo il nostro miglior momento, principalmente dal punto di vista dei risultati, perché penso che a livello di squadra manteniamo comunque la forza del gruppo e il nostro grado di preparazione sia fisica che mentale. Dobbiamo semplicemente sbloccarci, un po’ come il bomber che non riesce a far gol. Dobbiamo sbloccarci dal punto di vista del risultato e acquisire sicurezza. Poi tutto verrà da sé”.

L’Ortigia affronterà due squadre, Marsiglia e Jug, con le quali ha ben figurato all’andata: “Ormai non siamo più una sorpresa per le altre squadre – afferma il capitano – e loro non sono più una sorpresa per noi. Ci siamo già studiati a vicenda, per cui sappiamo che sono formazioni che sono cresciute molto nel corso della stessa competizione. Il Marsiglia è una di queste e sarà quindi una partita molto diversa da quella di andata, però conosciamo i loro punti di forza, i loro riferimenti come Prlainovic, come il centroboa o il portiere. Insomma, è una formazione molto completa. Poi abbiamo la gara con lo Jug, che è una squadra diversa, ma sappiamo come prepararla dal punto di vista tattico”.

“La Champions – continua Giacoppo – ci ha fatto capire quale può essere la nostra forza ma anche la nostra debolezza. In questo periodo, lo stiamo riscontrando anche in campionato. Perché possiamo essere una squadra top, come possiamo essere una squadra di un livello più basso. Adesso abbiamo più consapevolezza che la nostra dimensione è mutevole, come tante altre cose. Un grande insegnamento che ci servirà”.

Il numero uno biancoverde, Stefano Tempesti, sprona i suoi a superare il momento di difficoltà e a giocarsi le possibilità di qualificazione: “Il momento non è facile, però noi affronteremo questo impegno a testa alta. Vogliamo qualificarci alla Final Eight, siamo ancora in corsa. Così come non ci siamo esaltati quando abbiamo raggiunto traguardi storici, allo stesso modo non dobbiamo buttarci giù adesso che la strada è ancora aperta. Sia quella per la Final Eight di Champions, sia quella per le semifinali scudetto. Tutto è ancora possibile e tutto può cambiare in un attimo. Le partite sono fatte di episodi, come abbiamo visto anche a Salerno. Ripartiamo, perché siamo una grande squadra, lo abbiamo dimostrato e proveremo a dimostrarlo ancora. Che vinceremo o perderemo saremo noi a decidere il nostro destino”.

Il portierone dell’Ortigia analizza anche le partite che attendono la sua squadra: “Il Marsiglia – conclude Tempesti – sarà sicuramente molto diverso da quello che abbiamo trovato all’andata, sarà una squadra più in condizione. Allo stesso modo, però, abbiamo trovato uno Jug e uno Spandau che viaggiavano a mille all’ora e che, come noi e come molte altre squadre, adesso stanno vivendo un momento di difficoltà. Quindi tutto è bilanciato e qualunque risultato è possibile”.




Pallanuoto, Serie A1. Vittoria sfumata nel finale, pari a Salerno per l'Ortigia (10-10)

Si è chiuso in parità, sul 10-10, il match tra Salerno e Ortigia. Il sette siracusano parte male ed è costretto ad inseguire dopo i primi due tempini. Veemente il ritorno nel terzo e quarto parziale. Sfiorata persino la vittoria che sfuma però nei secondi finali.
Dopo il vantaggio iniziale di Giacoppo, l’Ortigia non punge in attacco e dà coraggio ai salernitani, che rimontano con le reti di Tomasic e poi di Luongo su rigore. Nel secondo parziale, ancora un rigore per il Salerno, con Luongo che realizza nuovamente. L’Ortigia risponde con Giacoppo, in superiorità, quindi due episodi accendono le proteste dei biancoverdi: prima un altro rigore a favore dei padroni di casa, con Tempesti che questa volta chiude la saracinesca, poi un dubbio controfallo fischiato all’Ortigia in ripartenza, con i campani che ne approfittano andando a segno con Cuccovillo. Fortunato allunga ancora, poi Rossi, con l’uomo in più, riporta l’Ortigia a meno due, ma sull’azione successiva è Elez a chiudere sul 6-3 prima dell’intervallo lungo. Nel terzo tempo, Salerno va a + 4 e per l’Ortigia sembra notte fonda. Ma gli uomini di Piccardo reagiscono e risalgono la china: prima Mirarchi, su assist di Giacoppo, poi Napolitano e infine ancora Mirarchi, sempre su assist di Giacoppo, rimettono i biancoverdi in carreggiata (6-7). Nell’ultimo quarto arriva il sorpasso Ortigia, con l’uno-due di Napolitano e Rossi, ma Elez rimette in pari il match e Luongo, in superiorità, riporta avanti Salerno. I biancoverdi non mollano e con Vidovic e un bel gol di Napolitano rimettono la freccia. Purtroppo, però ci pensa Elez, con un tiro deviato dalla distanza ad agguantare il pari a 6 secondi dal termine. Un pari che compromette seriamente il cammino dei biancoverdi verso le semifinali scudetto.
“Non sono soddisfatto della prestazione, soprattutto nei primi due tempi, che sono stati una catastrofe”, taglia corto il tecnino biancoverde, Stefano Piccardo. “Nella prima metà della gara, infatti, abbiamo regalato tre-quattro gol a uomini pari, poi alla fine abbiamo dovuto inseguire, mettendoci a zona M in difesa. Così siamo riusciti a rientrare e andare anche in vantaggio. Siamo passati da 7-3 per loro a 8-7 per noi, ma abbiamo speso troppo. Poi, abbiamo preso il gol del pareggio finale quando mancavano pochissimi secondi. Un tiro con più deviazioni… Noi quest’anno abbiamo la sfortuna di prendere gol così a pochi secondi dalla fine. Al di là dei nostri demeriti, infatti, anche oggi siamo stati poco fortunati. Abbiamo preso tre rigori contro, nei primi due tempi ci hanno anche fischiato alcune espulsioni discutibili. In ogni caso, quello che posso dire è che tutti quanti dobbiamo e possiamo fare di più e meglio”.
Da rivedere, allora, qualcosa nell’approccio di gara. “Il problema è fondamentalmente mentale – afferma il coach biancoverde – perché non abbiamo fiducia in noi e si vede in tante situazioni. Sbagliamo conclusioni semplici, anche oggi abbiamo sbagliato tre palle facili dal palo. Ci manca fiducia in questo momento e dobbiamo ritrovarla”.
Dopo questo pareggio, le semifinali scudetto sembrano allontanarsi notevolmente: “Sicuramente il risultato di oggi compromette abbastanza il discorso Final Four, però abbiamo ancora due partite da giocare, possiamo ancora fare sei punti, è un momento delicato ma possiamo ancora farcela. Adesso l’indicazione per tutti deve essere quella che si lotta per ogni cosa fino alla fine”.




Ippica all'Ippodromo del Mediterraneo: giovedì di trotto con i tre anni in apertura

Trotto in pista, giovedì 15 aprile, all’ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. L’inizio, delle 13:45, affidato subito alla corsa con maggiore dotazione, Premio Enna. Buona la forma di Cannibal FI tra i cavalli di 3 anni chiamati al confronto sul miglio, anche se Cris D’Asa è piuttosto regolare e favorita dal pronostico. Valide alternative sia Carabella, che deve rifarsi di ultima opaca prestazione che scompiglia un po’ le sue tre vittorie consecutive, e Clio comunque sempre molto positiva. La mina vagante della competizione è Cenerentola che si presenta vittoriosa da Taranto.
La quinta corsa, Premio Piazza Armerina, è legata ad una II Tris Nazionale. Base della competizione è il regolare Sacro Jet chiamato a non ripetere l’ultimo banale errore. Per una piazza citiamo Amour dell’Olmo, Vajan Zack, Zonk di Girifalco. In seconda fila piacciono le qualità di Tatù e Zum LC, quest’ultimo ha fatto strabene sui 2200 metri.
Il cavallo del giorno, scontatissimo diremmo, è Borislav Mabel che, nel Premio Leonforte, seconda competizione in programma su 2200 metri, potrebbe avere come unico rivale Belfagor FI.




Tennis, Masters 1000 MonteCarlo: Salvo Caruso accede al secondo turno

Il tennista avolese Salvo Caruso ha superato al primo turno del Masters 1000 di MonteCarlo Lucas Catarina. Match interrotto dalla pioggia ma concluso felicemente da Caruso per 6-7, 7-6, 6-3. “E’ stata una partita durissima, quest’oggi in condizioni molto diverse da quelle pesanti della giornata di ieri. Sono contento di aver portato a casa la vittoria, perchè chiaramente per come si erano messe le cose non era né scontato, né semplice ribaltare il risultato e accedere al secondo turno. Domani si ritorna in campo, come sempre ce la metterò tutta”.




Pallanuoto, Serie A1. L'Ortigia parte per Salerno per inseguire le finali scudetto

(cs.) Vigilia importante per l’Ortigia, che oggi parte per Salerno dove, domani pomeriggio (ore 15.00, diretta streaming sulla pagina Facebook “Napoleggiamo”), affronterà i campani di mister Citro, in una partita decisiva per continuare la corsa verso l’accesso alle finali scudetto. Dopo le due sconfitte consecutive con Savona e Brescia, gli uomini di Piccardo, che ritrova Mirarchi, Abela e Francesco Condemi, sono chiamati a fare bottino pieno per rimanere agganciati al Savona e giocarsi la qualificazione nel prossimo turno di campionato proprio contro i liguri (il 30 aprile, a Siracusa). All’andata, contro i campani l’Ortigia si impose nettamente per 13-5, in quella che finora rimane l’unica vittoria biancoverde di questa seconda fase a gironi. Giacoppo e compagni, in queste settimane, hanno lavorato molto per ritrovare quella condizione che ha permesso all’Ortigia di disputare una prima parte di stagione superlativa e che oggi serve per poter affrontare al meglio questa fase decisiva, con tutti gli obiettivi ancora in gioco.
In casa Ortigia, prima della partenza, l’attaccante Seby Di Luciano parla delle condizioni della squadra: “Ci siamo allenati intensamente durante questa settimana, aumentando i carichi di lavoro. La partita di Salerno è fondamentale per noi, abbiamo un unico risultato a disposizione per cercare di credere ancora nel sogno della finale scudetto, sapendo che poi dovremo provare a fare il colpaccio in casa contro Savona. Prima di pensare ai liguri, però, abbiamo bisogno di battere Salerno e portare a casa questi tre punti. Noi nella possibilità di raggiungere i nostri obiettivi crediamo ancora, perché sappiamo che ogni partita è nelle nostre corde, che abbiamo le potenzialità per giocarcela con chiunque. Pertanto, da qui in avanti, disputeremo ogni match cercando i tre punti, sia in campionato che in Champions, perché ancora nulla ci è precluso, matematicamente, e quindi dobbiamo andare avanti così, con questo pensiero a guidarci. A partire da domani”.
Il mancino Valentino Gallo pone l’attenzione sul ciclo di partite importanti che l’Ortigia dovrà affrontare: “Siamo attesi da un mese di fuoco, dove giocheremo più partite. Questo potrebbe essere un bene, perché a noi fanno male le lunghe pause. Fino a dicembre stavamo in palla perché le gare si erano intensificate e noi avevamo ritmo partita, eravamo in fiducia, poi lo stop di due mesi e mezzo e le poche partite ci hanno ucciso sotto ogni punto di vista. Ora, potremo finalmente ritrovare ritmo. Cominciare con il Salerno è positivo, perché è una squadra ostica da affrontare fuori casa, un buon test prima di questo tour de force che ci aspetta, dove ci giochiamo tutta la stagione”.
Gallo spiega poi il tipo di prestazione che l’Ortigia dovrebbe fare per poter ritrovare fiducia: “Dobbiamo fare una partita cinica e fisica, giocata senza paura di spendere energie, ma sempre mantenendo una disciplina tecnico-tattica che ci consenta di non prendere contropiedi. Dobbiamo fare una partita dispendiosa, di quelle che portano a dare e creare tanto, cercando di subire pochi gol e di farne qualcuno in più rispetto a quanto avvenuto nelle ultime gare. Un tipo di match simile potrebbe essere il segnale capace di dare una svolta per le prossime gare”.
Sugli avversari, il mancino siracusano ritiene di non dover dire molto, convinto che il destino dell’Ortigia dipenda solo dall’Ortigia: “Dobbiamo guardare solo a noi stessi, perché siamo noi la chiave. La risposta che cerchiamo ce l’abbiamo noi. Bisogna parlare poco degli altri e concentrarci sul nostro lavoro, ritrovando la forma fisica che non abbiamo avuto nell’ultimo mese e mezzo, per provare a dare una svolta e recuperare la grinta che ci è mancata ultimamente. Dobbiamo cercare di avere sempre il controllo del gioco, di rischiare poco in difesa, fare quello che sappiamo fare, con ordine e disciplina, dove ciascuno fa il suo. Come dei soldatini. Le volte in cui abbiamo giocato così, con ciascuno a svolgere il proprio compito, abbiamo sempre fatto bene”.




Padel. Torneo nazionale Acli,88 atleti in sfida a Siracusa: ieri le premiazioni

Si è concluso ieri, con la cerimonia di premiazione, il 1° Torneo Nazionale di Padel U.S. Acli Nazionale – Siracusa, manifestazione di interesse nazionale iscritta nell’elenco del Coni.
La competizione siracusana, valida per il Torneo Nazionale U.S. Acli, ha visto sfidarsi nei campi del Padel Zone ben 88 atleti provenienti dalle provincie siciliane.
Nel Torneo, colpo grosso di Emanuele Brunetti ed Ivan Caracciolo che trionfano in finale sull’altra coppia siracusana formata da Andrea Sparti e Giancarlo De Salvo, ottimi secondi al torneo maschile. Tra le donne si aggiudicano il primo posto assoluto le giovani Alessandra Ruta e Alice Lombardo, che dopo avere vinto tutti gli incontri disputati nella giornata, hanno la meglio anche nella finale sull’altra valida coppia formata da Francesca Siringo ed Aurora Gugliotta.
Va così in archivio la prima edizione di questo Torneo Nazionale, valido per le qualificazioni alla tappa Nazionale che, situazione sanitaria permettendo, vedrà tutti i vincitori delle altre regioni italiane sfidarsi nella finale nazionale che si terrà nel mese di luglio.
Altra tappa del Torneo si svolgerà, sempre a Siracusa, nello splendido scenario del Padel Zone, che si è rivelato il luogo perfetto per la manifestazione. La data prevista per la seconda tornata del Trofeo sarà dal 17 al 23 Maggio.
Questa volta saranno della partita anche le categorie superiori degli atleti, che, nella precedente edizione non hanno potuto concorrere.
Soddisfatto il Presidente Provinciale Sebastiano Campisi, entusiasta per il successo questa prima edizione e già al lavoro per programmare le prossime.




Galoppo. Every Promise ha degni avversari in aperta Condizionata

Premio As Sakab, seconda delle sei corse previste all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa, sabato 10 Aprile. Every Promise ha dimostrato di saper vincere ormai da tempo ed è prima alternativa, ma anche Prestbury Park ha mostrato netto miglioramento e ha già messo dietro il buon Dorkhel che rimane legittimo rivale proprio perché positivo e regolare. Non restano fuori dai giochi, benché dovranno impegnarsi, sia Imperial State che Lovely Smile. Domestic Hearth accorcia notevolmente.
La chiusura affidata al Premio At Talaq, Handicap sui 1700 metri di pista grande riservato a cavalli di 4 anni e oltre. Atteso Thrifty One, che riesce a battere all’ultimo impegno Siciliano Bello. Ma il portacolori di Guerrieri resta insidiosissimo e soprattutto bramante di vittoria. Proviamo a citare anche Thesan che non si sta ritrovando nel periodo, Eltabal che va per una piazza e Irish Flying che è particolarmente stimata




Ippica. Trotto all'Ippodromo del Mediterraneo: Try Again si candida base del Premio Ragusa

Le sei corse di trotto, in programma giovedì 8 aprile all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa, chiuderanno con un centrale riservato a cavalli di 5 anni e oltre di Categorie C e D. Tanti i nomi che possono trasformarsi nei protagonisti dell’attesa competizione. Proviamo a partire dalla forma strepitosa di Try Again, positivissimo da fine dicembre. Poi, le stimate Acquatinta Font e Ask Me Now, con quest’ultima che ritorna a Siracusa speranzosa di raccogliere i già ottimi risultati scritti in curriculum. La corsa resta comunque aperta a diverse soluzioni; non si possono escludere Zoom Roc, Vaitor che ha le sue chance e Vacanza Jet che, sebbene alterna, è sempre soggetto di qualità. Assisi Pax non resta fuori: è recuperato ma non costante.
L’apertura del convegno alle ore 13:45 è affidata il Premio Scicli dove, sui 2200 metri, dovranno esprimersi sei cavalli di 4 anni. Il declassato Besamemucho Font corre più contro se stesso che contro gli altri. È favorito netto. Per le piazze si apre uno spiraglio per Bata De Cola, Belen Leone e Brenta Rl.
Due le competizioni riservate ai Gentleman, impegnati nella seconda e terza corsa. Una reclamare con cavalli di 3 anni interessa, invece, il Premio Vittoria. Qui, i selettivi 2200 metri restano l’insidia per i giovani aspiranti. Scegliamo Celeste Zen, già positiva su questa distanza, Cannibal FI che sta correndo bene nel periodo, Chantal Rich venuta avanti dal primo aprile, mentre è accompagnato da buone voci Cante Chico: ma è chiamato a non sbagliare.
Anche la quinta corsa, Premio Pozzallo, riservata a cavalli anziani di Categoria G, riserva incognite: affollato il campo partenti con ben 16 atleti al via.




Pallamano. A2 Femminile: vittoria netta dell'Aretusa sul Conversano. Bene anche le giovanili

Fine settimana pieno di soddisfazioni per la Pallamano Aretusa. La compagine del presidente Villari ha potuto contare su soddisfazioni fuori e dentro il campo.

Le ragazze dei mister Andrea Izzi e Antonio Costa, che affrontano il campionato di serie A2 , con la nettissima vittoria contro il Conversano diretta concorrente, hanno seriamente ipotecato la partecipazione ai play off promozione.

Le formazioni Under 15 e Under 17, maschile e femminile, seguite dai tecnici Giuffrida, Izzi, Prestia, Augello, Sardo e Landolina, con gli ultimi risultati occupano saldamente il primo posto nei rispettivi campionati e sono proiettate verso le finali regionali con più di una seria probabilità di vittoria finale.

Fuori dal campo la società ha dimostrato grande coesione e buona organizzazione nonostante le difficoltà legate alla pandemia.

“Dispiace – sono le parole del DS Settembre – vedere che molte altre società sono in difficoltà, soprattutto per quello che riguarda la gestione e lo sviluppo del settore giovanile. Molto spesso ci troviamo a dover competere con squadre che a mala pena riescono a schierare in campo 7 giocatori con tutte le conseguenze che ne derivano. Noi da parte nostra, fedeli al nostro diktat, continuiamo ad avere massima attenzione proprio sui più giovani e , in assoluta controtendenza con quasi tutto il movimento, abbiamo addirittura aumentato il numero degli iscritti ai nostri corsi, segno che comunque la bontà del lavoro svolto quotidianamente da tutti, dirigenti, allenatori ,accompagnatori viene riconosciuta come un importante valore aggiunto.”




Pallanuoto. L'Ortiga ci prova ma il Brescia è di altra categoria: 5-11

Troppo Brescia per l’Ortigia. La corazzata lombarda si impone alla Caldarella per 11-5. Rispettato il pronostico della vigilia. Ma non mancano le attenuanti per i biancoverdi, privi di diversi elementi.
In un primo tempo molto equilibrato, Rossi e Di Luciano, in superiorità, ribaltano il vantaggio di Cannella, quindi è Presciutti a riportare l’incontro in parità. Nel secondo parziale, i lombardi alzano il ritmo, l’Ortigia, per evitare le ripartenze avversarie, non riesce ad avvicinarsi troppo alla porta di Del Lungo. Così, a metà parziale ci pensa Dolce a rompere l’equilibrio, poi Di Somma e Jokovic (il migliore in vasca oggi) portano a + 3 il distacco (2-5) con il quale si chiude la prima metà di partita. Nel terzo tempo, il Brescia allunga fino al 7-2, ma Di Luciano e Vidovic riportano sotto l’Ortigia, prima del gol di Dolce che fissa il risultato sul 4-8 a otto minuti dal termine. Nell’ultimo quarto, il Brescia nuota ancora, mostrando freschezza e una condizione atletica impressionante. Presciutti, Cannella e Alesiani spengono le residue speranze dell’Ortigia, che va a segno con Napolitano a pochissimi secondi dalla sirena. I biancoverdi scivolano al terzo posto in attesa delle sfide decisive con Salerno e Savona.
Questo il commento del portiere dell’Ortigia, Stefano Tempesti, nel post partita: “Sicuramente il Brescia è una squadra più completa, più esperta. Contro formazioni così le distrazioni e gli errori li paghi, purtroppo dobbiamo ancora crescere tanto e avere anche la fortuna di poter giocare con l’organico al completo. Dobbiamo fare ancora un po’ di strada, è questo l’obiettivo che la società si è prefissata e per arrivarci bisogna fare esperienza, passare da partite come queste e imparare a gestire le difficoltà, come le assenze e gli infortuni che abbiamo adesso. Però, se analizziamo la partita a mente fredda, e lo faremo, ci accorgeremo che la strada è giusta, ci manca veramente pochissimo per arrivare a questi livelli e competere con squadre di questo calibro. Il Brescia è una squadra strutturata per vincere la Champions, la nostra è strutturata per vincerla magari fra qualche anno e ci si arriva affrontando anche questi passaggi”.
Del match ha parlato anche il mancino Valentino Gallo: “I primi due tempi li abbiamo messi in difficoltà, abbiamo espresso un bel gioco anche in attacco, poi quando in fase offensiva facevamo posizionamenti sbagliati, poco simmetrici, loro si mettevano in mezzo e ripartivano. A volte noi abbiamo affrettato qualcosa e quando sbagli con loro, hanno talmente tanto ritmo e tanta freschezza atletica che in contropiede ti puniscono. Prima della partita ci eravamo detti di avere un atteggiamento più conservativo perché le loro ripartenze sono micidiali. Ci siamo riusciti fino a un certo punto, poi abbiamo perso un po’ di lucidità e le cose non sono andate più per il verso giusto. Ad ogni modo, i primi due tempi bene, sicuramente meglio che a Savona”.
“Dobbiamo continuare a lavorare – conclude Gallo – con la testa bassa, senza lamentarci, pensando solo a noi stessi e a migliorare il nostro gioco, perché ancora abbiamo strada da fare. Negli ultimi anni abbiamo dimostrato di essere capaci di grandi imprese come a volte di qualche black-out inatteso come quello di Savona. Quest’anno abbiamo sbagliato solo una partita e mezza. Purtroppo con questa nuova formula un errore lo si paga caro, però nulla è perso. Io ci credo veramente tanto negli obiettivi che ci siamo dati, perché siamo un bel gruppo, lo abbiamo sempre dimostrato”.