Campionati di tiro al bersaglio subacqueo, due argenti e due bronzi per la Syrako Sub

Due medaglie d’argento ed altrettante di bronzo sono il “bottino” della Syrako Sub ai campionati italiani di tiro al bersaglio subacqueo. A Torino, i tiratori siracusani Adriano Argentino e Giuseppe Belli si sono ben difesi. Tre medaglie le ha portate a casa Argentino: argento nel Tiro Libero, la sua specialità, e nel Superbiathlon. Terzo posto e bronzo nella staffetta per società. Belli si è ben comportato bene nel tiro libero, chiudendo al quinto posto. Nella classifica finale di Coppa Italia, la Syrako sub si è piazzata al quarto posto nonostante abbia partecipato con due soli atleti al posto dei canonici tre.




Siracusa fa il tifo per Roberta Aprile, dalle Juventus Women alla Nazionale

La 21enne Roberta Aprile, portiere delle Juventus Women, è stata ricevuta questa mattina dal sindaco Francesco Italia. Siracusana, figlia di Luca Aprile (anche lui portiere, tra le altre, di Siracusa e Palermo), ha vinto in stagione tre trofei con il team bianconero: campionato, Coppa Italia e Coppa di lega. Tra pochi giorni Roberta Aprile partirà in raduno con la Nazionale in vista degli Europei previsti a luglio in Inghilterra.
Era accompagnata da un pezzo della sua famiglia (quasi tutta tifosa della Juventus), a cominciare dal papà Luca. Parlando con il sindaco, l’atleta ha ripercorso i suoi inizi in città nel calcio a 5, prima del passaggio, a 14 anni, nel calcio a 11. Per il futuro, spera di essere tra le convocate all’Europeo inglese mentre resta da
definire se sarà tesserata ancora con la Juve, dov’è in prestito, o se tornerà all’Inter.
Il sindaco Italia ha augurato a Roberta i migliori successi. «È una ragazza ben voluta in città – ha detto – e le va riconosciuta la determinazione con la quale sta cercando di realizzare i suoi sogni. Faremo tutti il tifo per lei affinché possa partecipare agli Europei. Sono sicuro che riuscirà a raggiungere questo obiettivo di cui saremo tutti orgogliosi».




Campionati studenteschi di atletica: il liceo Corbino vicecampione d’Italia

Gli alunni de Liceo Corbino di Siracusa vicecampioni d’Italia di atletica leggera. Si è conclusa la fase nazionale dei campionati studenteschi. A Pescara, i ragazzi del liceo siracusano si sono distinti sulla pista di atletica dello stadio “Adriatico”. Il Liceo Corbino , dopo aver superato agevolmente la fase provinciale e la fase regionale, con i propri 8 atleti e accompagnati dal prof. Marco Lombardo, concludono questa fase nazionale ad un centimetro (è proprio il caso di dirlo) dal trionfo, conquistando, come Istituto di scuola superiore, il secondo posto nazionale assoluto per la categoria allievi.
Questi i singoli risultati, che hanno condotto la squadra al successo:
-Cristiano Spallino terzo posto e medaglia di bronzo nei 100 metri ostacoli
– Samuele Pistritto 7° nei 1000 metri.
– Paolo Rametta in top 30 nei 100 metri piani.
– Giuseppe Giuseppe Ramondetta in top 20 nel salto in lungo.
– Paolo Padula finalista nel salto in alto.
– Erasmo Rametta semifinalista nel getto del peso.
– Ottimo 6° posto assoluto nella staffetta 4×100 svolta dagli atleti Ramondetta-Spallino-Rametta-Padula.
Bravissime anche le due ragazze individualiste:
– Viviana Salonia terza e medaglia di bronzo nei 1000 metri.
– Gaia Meyringer finalista nel getto del peso.

Un risultato mai raggiunto da una scuola siracusana, pronta a riprovarci il prossimo anno scolastico.




Siracusa. Ginnastica artistica, cascata di successi per l’Asd Artistica Aretusea alle Nazionali di Pomigliano

La ginnastica artistica siracusana regala soddisfazioni e centra interessanti obiettivi.

Cascata di successi per la Asd Artistica Aretusea che è riuscita a distinguersi nell’ambito delle competizioni nazionali ASC, disputate al palazzetto di Pomigliano D’Arco, Napoli.
Il settore Elitè ha visto protagoniste Gaia Bassanich categoria A3 che ha conquistato il titolo di campionessa italiana e le ginnaste della categoria A2 che, sorprendentemente, hanno colorato di “verde” il Podio: 1°classificata Elena Paguni, 2° classificata Emma Amadore, 3°classificata  Marta Accolla.
Notevole soddisfazione anche per la categoria A1 con la piccola Diletta Di Laurea che si è piazzata al 2°posto.
Podi di specialità all’attrezzo si sono concretizzati per la categoria A2 con Marta  Belfiore che, alle parallele si classifica al 2°posto e Marijane Guerrieri che si è classificata 1° alla trave e 2° al corpo libero.
Non sono mancati i riconoscimenti di specialità ai singoli attrezzi: 3° Esposito Dorotea categoria senior, alla trave e 2°Attivelli Carola categoria junior alle parallele.
Orgoglio anche in serie B con la piccola  Ginevra Bonaiuto categoria A1, premiata all’attrezzo di specialità, che ha guadagnato un ottimo 2°posto.
Il settore regolamentare ha invece visto le ragazze della categoria A2 giungere ad un passo dal primo posto: la squadra composta da Andolina Serena, Bongiovanni Noemi, Grassidonio Brigida, Marino Lisa, Patania Nicoletta e Previti Claudia ha così riconfermato il 2°posto conquistato nelle precedenti competizioni regionali.
Concludono l’escalation di successi la junior Conigliaro Flavia con uno splendido 2° posto nazionale, mentre le ragazze Mazzara Helena, Moscuzza Ludovica hanno ben figurato con ottimi piazzamenti.
I tecnici Ilenia Pellegrino, Santina Scarso, Emily Tabacco , Giordana Greco esprimono la loro soddisfazione.
“Siamo fermamente convinte-commentano- che solo se la competizione è leale il confronto è  costruttivo. E’ con questo spirito che abbiamo gareggiato, raggiungendo risultati eccellenti. Il nostro vuole essere un messaggio finalizzato ad una sana crescita sportiva delle nostre ragazze su cui la nostra Asd ha posto le basi e alla quale siamo fieri di appartenere”.




Pallanuoto, A1. È festa Ortigia, battuta la Telimar nella sfida per l’Europa

L’Ortigia batte la Telimar Palermo in un’appassionante gara 3 e conquista il quinto posto che vale anche un pass per l’Europa.
Alla Caldarella è festa biancoverde. Il sette di Piccardo supera i palermitani per 10-6 e chiude così la sfida infinita con l’altra siciliana di A1.
Ciccio Cassia veste i panni del trascinatore, firmato quattro importantissime reti. Al resto pensa un Tempesti in formato insuperabile.




Pallanuoto. Ultimo atto tra Ortigia e Telimar Palermo: domani la grande sfida alla Caldarella

Ultimo atto tra Ortigia e Telimar Palermo. L’avvincente sfida, domani pomeriggio, alle 17.00 (diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia), alla piscina “Paolo Caldarella” di Siracusa, l’Ortigia ospita il Telimar Palermo nella terza e decisiva gara di finale play-off per il 5° posto del campionato di Serie A1. Dopo la bellissima vittoria e la convincente prestazione di mercoledì a Palermo, i biancoverdi potranno giocarsi questo importante obiettivo stagionale davanti al proprio pubblico. Non poteva esserci scenario migliore per concludere questa stagione dura e faticosa, sia a livello fisico che mentale. Gli uomini di Piccardo hanno riequilibrato la serie con una partita di grande livello, mostrando a tutti la forza del gruppo e la capacità di reggere la pressione che questa squadra ha quando gioca concentrata e al meglio. Malgrado l’assenza di Gallo e un Vidovic alle prese con un fastidioso problema fisico, l’Ortigia sa che, se ripeterà la prestazione vista mercoledì e, in parte, anche sabato scorso, avrà buone probabilità di farcela e di confermare il 5° posto conquistato nella regular season, che vorrebbe dire quinta qualificazione di fila alle coppe europee. Dall’altra parte, però, c’è un Telimar ostico, che ha voglia di rifarsi e che è sempre difficile da affrontare. Ad ogni modo, domani pomeriggio sarà una grande festa di pallanuoto, con gli spalti che si annunciano gremiti.

Alla vigilia, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, spiega come la sua squadra dovrà approcciarsi al match, anche alla luce delle prestazioni offerte nelle due precedenti gare: “L’approccio alla partita dovrà essere sereno e consapevole. È una finale che dà l’accesso all’Europa, tra due formazioni che si equivalgono, sarà una partita decisa da chi compie meno errori. L’aspetto fondamentale sarà quello di mantenere ordine e concentrazione per quattro tempi. Fino a domani lavoreremo proprio su questo. Della vittoria a Palermo, sicuramente dovremo portarci dietro la consapevolezza della bella prestazione, ma anche quella di gara 1 che, a parte qualche errore, è stata buona ”.
Sul piano tattico, il tecnico biancoverde spiega che tipo di partita dovrà fare l’Ortigia per superare il Telimar: “Dobbiamo sfruttare al meglio le nostre caratteristiche, giocare il più orizzontale possibile e provare ad arginare quelli che sono i loro punti di forza, che sono molteplici. Non dimentichiamo che il Telimar è una squadra che, come noi, quest’anno poteva tranquillamente entrare nelle prime quattro. Dovremo bloccare il loro contropiede e il loro gioco in superiorità numerica, dove sono molto bravi. Inoltre, bisognerà fare molta attenzione ai loro centri, che ci hanno causato più di venti espulsioni nelle due partite. Quindi, in fase di arrivo, dovremo stare molto attenti alla posizione della nostra difesa e coprire subito le prime linee di passaggio, perché loro diventano pericolosi anche negli uno contro uno. Sarà una partita giocata punto a punto. Chi sarà meno nervoso, più ordinato e più equilibrato nelle situazioni di gioco potrà portare a casa il risultato”.
Infine, un appello ai tifosi: “Spero di vedere lo stesso spettacolo di gente visto a Palermo – conclude Piccardo – perché questo fa proprio bene al nostro sport. Rivolgo un invito a tutti, alla città, di venire a sostenerci”.
Alla vigilia, suona la carica anche Stefan Vidovic, grande protagonista nella vittoria di Palermo, nonostante i problemi fisici: “Per tutto quello che abbiamo vissuto in questa stagione, che è stata molto faticosa, queste partite per il 5° posto sono state tutte molto difficili. Però, alla fine, abbiamo trovato le energie per giocare. Vincere con una bella prestazione in gara 2 è stato molto importante. Abbiamo dimostrato prima di tutto di avere un grande cuore, di essere un gruppo unito, una squadra, una famiglia. A questo abbiamo aggiunto la tattica e il gioco. Per me è un onore essere parte di questo gruppo. Ora però dobbiamo dimenticare quello che abbiamo fatto e concentrarci solo sulla partita di domani. Ci aspetta un match molto difficile, come sappiamo, ed è bello giocare questo tipo di partite, soprattutto davanti ai nostri tifosi, che spero riempiranno la nostra piscina. Abbiamo bisogno del loro sostegno, vogliamo vedere una bella atmosfera, un bel momento di sport, rispettoso e festoso”.
Un accenno alle sue condizioni che gli hanno fatto saltare gara 1 per poi stringere i denti in gara 2: “Non sto bene fisicamente, ho ancora problemi e ringrazio tutti per il supporto ricevuto in questi giorni. Ora però devo pensare solo a sabato, quando saremo tutti pronti per giocare una bella partita, sperando di vincere e di finire questa stagione nel modo migliore”.




Il siracusano Daga ai mondiali di Break Dance: rappresenterà l’Italia a New York

E’ andato al siracusano Daniele Vergos, in arte Daga, il RedBull BC One, la massima competizione di Break Dance 1vs1, che si è svolta a Milano. E sarà lui a rappresentare l’Italia ai mondiali di New York.

Daga è l’allenatore di Davide Inserra, il dodicenne siracusano che il grande pubblico ha conosciuto grazie alla sua partecipazione a Italia’s Got Talent, apprezzatissimo dalla giuria e campione internazionale.

Quest’ anno l’organizzazione ho voluto ricordare le prime edizioni facendo un tuffo nel passato e scegliendo come location  lo storico Barrios. Un evento aperto a tutti, per rendere la Break Dance uno spettacolo che possa coinvolgere anche chi non è un appassionato.

Sul floor b-boy e b-girl provenienti da tutta Italia pronti a sfidarsi a suon di best per aggiudicarsi il prestigioso titolo, sicuramente il più importante cui un ballerino di breaking possa ambire.

Con la vittoria, Daga ottiene un riconoscimento prestigioso ma anche di grande responsabilità: rappresenterà l’Italia alla finale mondiale del prossimo novembre a New York.

Un opportunità importante per il tricolore italiano per testare concretamente la forza del nostro breaking in campo internazionale in prospettiva dei Giochi Olimpici Parigi 2024.

A convincere la giuria internazionale è stata la tecnica  del ballerino siracusano, premiato  per il suo stile tagliente e preciso, come una spada.

“Dedico questa vittoria -le parole di Daniele- a tutti coloro che mi supportano ogni giorno dice Daniele, in particolare alla mia compagna di vita Martina, alla mia famiglia (alzando le dita verso il cielo per ricordare chi non ha potuto assistere a questo successo), alla mia crew “Last Alive”.

Siracusa gli ha insegnato valori, racconta, “come l’umiltà e quella fame di sogni, da inseguire, perché quando a 32 anni mettersi in gioco con una scena Hip Hop che sta crescendo in maniera esponenziale, non é assolutamente facile e per questo il grazie più grande lo dedico a me stesso”.




Campionati studenteschi di atletica, che forza il Liceo Corbino: 5 ori e 2 argenti

Atleti siracusani protagonisti ai campionati regionali studenteschi di atletica su pista. Brilla forte la stella del liceo Corbino che ha chiuso al primo posto assoluto con la sua squadra maschile. Ma grandi soddisfazioni sono arrivate dalla pista, con ben cinque medaglie d’oro e due d’argento. Nei 1.000 metri femminili su pista, primo posto per Viviana Salonia; nel salto in alto maschile, primo posto per Paolo Padula; nei 100 metri ostacoli maschili, primo posto per Cristiano Spallino; nei 1.000 metri maschili su pista, primo posto per Samuele Pistritto; nel getto del peso femminile, primo posto per Gaia Meyringer.
La staffetta maschile 4×100 ha chiuso al secondo posto. Secondo gradino del podio anche per Erasmo Rametta, nel getto del peso maschile.
Questa mattina, gli studenti-atleti hanno ricevuto le congratulazioni della dirigente scolastica, Lilly Fronte, insieme al professore Enzo Vinciullo. Ringraziamenti ed un ulteriore premio per la loro ottima performance ai regionali studenteschi.




Pallamano. L’Aretusa è in A2: a Rosolini il sogno diventa realtà

È Serie A2. L’Aretusa ce l’ha fatta, ha sconfitto Alcamo anche in gara nella bolgia del Pala Tricomi di Rosolini e si è regalata il sogno. Meritato, cercato, inseguito e voluto con tutte le forze per una squadra che non si è mai piegata nonostante qualche difficoltà lungo il percorso ma attraverso una stagione che ha visto gli aretusei sempre protagonisti. Proprio come Alcamo, a cui sono andati i complimenti per essere stato degno avversario ma che ha trovato di fronte un’Aretusa che ne aveva di più. Merito certamente del suo condottiero, quell’Andrea Izzi che dopo aver vinto scudetti al femminile 20 anni fa ha saputo trasferire tutta la propria esperienza ad uno dei gruppi più giovani del campionato se si eccettuano gli stranieri Gino Del Curto e Leone Almeida (quest’ultimo poi andato via qualche settimana fa), il portiere Ivan Sardo e il capitano Lorenzo Santoro (che è appena un 2001!). Per il resto una stagione da protagonisti per i due portieri Lorenzo (out per squalifica) e Giulio Carnemolla e per i vari Tito, Faraci, Infantino, Caramagno, i fratelli Marco e Lorenzo Santoro, Izzi, Brandino, Giuliano, Vasquez e Yatawarage, il capocannoniere aretuseo di grande prospettiva che però non si è potuto godere la festa a causa di uno stato influenzale.

La gara ha fatto storia a sè. L’Aretusa è partita forte, ha chiuso di cinque reti il primo tempo, ha attutito un comprensibile ritorno dell’Alcamo nella ripresa ma poi ha compiuto l’accelerata finale prima della grande festa.

“È il giusto premio a tutti questi ragazzi che hanno faticato una stagione con grande abnegazione – ha detto il tecnico Andrea Izzi -. Onore all’Alcamo che è stato un ottimo avversario ma siamo sempre stati avanti in questa gara tranne in alcune situazioni. Ma penso che nel computo delle due gare abbiamo meritato e ci godiamo un successo che inorgoglisce tutti noi”.

“Una gioia immensa – ha detto il capitano Lorenzo Santoro – che ci ripaga di una stagione giocata sempre al massimo e finalmente anche davanti al nostro pubblico dopo un anno a porte chiuse. Il calore della gente è stato fondamentale, non c’è sport senza pubblico e condividiamo con tutti loro questo traguardo”.

“Sono esausto ma felice – ha concluso il presidente Placido Villari – perché da settimane la tensione saliva per un risultato atteso ma non scontato. Anzi, complimenti all’Alcamo perché entrambi abbiamo dimostrato di meritare di giocarci la A2. E non è ancora finita. Dopo aver vinto il titolo regionale con l’Under 17 domenica scorsa adesso ci prepariamo per l’Under 15 e la Final Four di Messina”.




Festa Aretusa, è Serie A2: “Traguardo storico e voluto”

È Serie A2. L’Aretusa ce l’ha fatta, ha sconfitto Alcamo anche in gara nella bolgia del Pala Tricomi di Rosolini e si è regalata il sogno. Meritato, cercato, inseguito e voluto con tutte le forze per una squadra che non si è mai piegata nonostante qualche difficoltà lungo il percorso ma attraverso una stagione che ha visto gli aretusei sempre protagonisti. Proprio come Alcamo, a cui sono andati i complimenti per essere stato degno avversario ma che ha trovato di fronte un’Aretusa che ne aveva di più. Merito certamente del suo condottiero, quell’Andrea Izzi che dopo aver vinto scudetti al femminile 20 anni fa ha saputo trasferire tutta la propria esperienza ad uno dei gruppi più giovani del campionato se si eccettuano gli stranieri Gino Del Curto e Leone Almeida (quest’ultimo poi andato via qualche settimana fa), il portiere Ivan Sardo e il capitano Lorenzo Santoro (che è appena un 2001!). Per il resto una stagione da protagonisti per i due portieri Lorenzo (out per squalifica) e Giulio Carnemolla e per i vari Tito, Faraci, Infantino, Caramagno, i fratelli Marco e Lorenzo Santoro, Izzi, Brandino, Giuliano, Vasquez e Yatawarage, il capocannoniere aretuseo di grande prospettiva che però non si è potuto godere la festa a causa di uno stato influenzale.

La gara ha fatto storia a sè. L’Aretusa è partita forte, ha chiuso di cinque reti il primo tempo, ha attutito un comprensibile ritorno dell’Alcamo nella ripresa ma poi ha compiuto l’accelerata finale prima della grande festa.

“È il giusto premio a tutti questi ragazzi che hanno faticato una stagione con grande abnegazione – ha detto il tecnico Andrea Izzi -. Onore all’Alcamo che è stato un ottimo avversario ma siamo sempre stati avanti in questa gara tranne in alcune situazioni. Ma penso che nel computo delle due gare abbiamo meritato e ci godiamo un successo che inorgoglisce tutti noi”.

“Una gioia immensa – ha detto il capitano Lorenzo Santoro – che ci ripaga di una stagione giocata sempre al massimo e finalmente anche davanti al nostro pubblico dopo un anno a porte chiuse. Il calore della gente è stato fondamentale, non c’è sport senza pubblico e condividiamo con tutti loro questo traguardo”.

“Sono esausto ma felice – ha concluso il presidente Placido Villari – perché da settimane la tensione saliva per un risultato atteso ma non scontato. Anzi, complimenti all’Alcamo perché entrambi abbiamo dimostrato di meritare di giocarci la A2. E non è ancora finita. Dopo aver vinto il titolo regionale con l’Under 17 domenica scorsa adesso ci prepariamo per l’Under 15 e la Final Four di Messina”.

Il tabellino

Aretusa – Alcamo 32-27 (16-11)

Aretusa: Tito, Caramagno 5, L. Santoro 6, Infantino, Izzi 2, Sardo, Del Curto, Faraci 7, Brandino, Giuliano 2, Vasquez 2, M. Santoro 8, Carnemolla. All. Izzi

Alcamo: Saitta 3, Giacalone 4, Giorlando 5, Chrimatopoluos, Cicirello 11, Dattolo 3, Pizzitola, Trovato, Saullo 1. All. Randes.
Arbitri: Bocchieri e Campailla