Pallanuoto. Ortigia-Telimar: gara decisiva per le semifinali scudetto (e per il ricordo dell’Euro Cup)

Non è di certo solo un derby. E’ una partita fondamentale, e non solo per tutto quello che è accaduto a gennaio in Euro Cup. Per l’Ortigia, quella contro il Telimar è la prima di due gare decisive per l’accesso alle semifinali scudetto. Domani, alle ore 15.00, in una piscina “Paolo Caldarella” che sarà piena di tifosi biancoverdi, Napolitano e compagni scenderanno in acqua con l’obiettivo di vincere e riconquistare il terzo posto, al momento occupato dal Savona, distante appena un punto e domani a riposo. Riuscirci significherebbe andare a Trieste, sabato prossimo, a difendere la terza posizione e la qualificazione ai play-off. Le parole d’ordine, in casa Ortigia, sono lucidità, gioco, fisico e testa, pensando solo a fare bene e lasciandosi alle spalle polemiche e rabbia per il torto subito a gennaio. Dal canto loro, i palermitani, battuti nettamente in finale di Euro Cup dal Sabadell (che l’Ortigia aveva peraltro sconfitto ai gironi), saranno vogliosi di riscattare la bruciante delusione e soprattutto di rimanere agganciati alla speranza play-off, visto che una sconfitta e la contemporanea vittoria del Trieste sul Salerno li estrometterebbe matematicamente dalla corsa.

In casa biancoverde, coach Stefano Piccardo sottolinea il valore della partita e la pericolosità dell’avversario: “A seconda dei periodi dell’anno, tutte le partite sono importanti. Questa lo è perché è la penultima di un girone di campionato che dà accesso a un piazzamento che noi a inizio stagione sognavamo. Possiamo provare ad arrivare nelle prime quattro, giocarci le nostre chance fino alla fine. Il Telimar è una squadra difficile tecnicamente da affrontare, è allenata molto bene, ha tre stranieri di altissimo livello, che hanno avuto un rendimento pazzesco, oltre a tre ragazzi nel giro del progetto tecnico di Campagna. Dovremo cercare di preoccuparci innanzitutto della nostra difesa, di come sapremo difendere nel corso dei quattro tempi. Negli ultimi confronti, il Telimar ci ha messo in difficoltà, quindi dovremo fare un buon lavoro difensivo ”.

Il coach dell’Ortigia, poi, parla di come gestire la pressione, viste le tante tensioni seguite alla vicenda della semifinale di Euro Cup: “È normale che ci sia nervosismo, come prima di ogni partita importante. Si cerca di gestirlo nel miglior modo possibile, attraverso il lavoro e la ripetizione delle cose che serviranno per affrontare gli avversari. Le tensioni fanno parte di ogni disputa sentita. L’errore che non dobbiamo commettere, però, è quello di giocare una partita solo di ardore. Dovremo piuttosto giocare una partita tecnicamente giusta, con i movimenti corretti. Ritengo che questa, proprio per incroci di partite che ci saranno all’ultima giornata, non sia assolutamente decisiva, perché poi noi dovremo passare per Trieste e loro dovranno vedersela con il Savona. Spero che sia una gara giocata, di buon livello. con l’atmosfera di sport bellissima che abbiamo visto a Recco sabato scorso”.

Piccardo confida nel supporto dei tifosi biancoverdi: “Spero che il pubblico ci sostenga e che venga numeroso, perché la squadra lo merita per il cammino che ha fatto finora. È una partita di cartello che vale il terzo o il quarto posto in Italia a una giornata dalla fine. Direi che ci sono tutti gli ingredienti per partecipare a un bello spettacolo di sport”.

Oltre al tecnico, alla vigilia ha parlato anche il mancino Valentino Gallo: “Sono due squadre che si conoscono bene. Ormai c’è anche una rivalità che è aumentata nel corso degli anni, per vari motivi, soprattutto per il fatto che il Telimar ha cambiato la propria rosa, diventando più competitivo rispetto all’anno scorso e a due anni fa. Sarà una bella partita da giocare a viso aperto, un match molto importante perché la posta in palio è alta. Sono gare belle da giocare, quelle che ti mettono anche un po’ di stress. Questa è una partita che ha un sapore diverso. Come forza dell’organico siamo la terza squadra d’Italia, almeno sulla carta. Contro una formazione così organizzata e schematica come la loro dovremo stare bene fisicamente e tecnicamente e prepararci a dovere, proprio come stiamo facendo. Speriamo che tutto vada bene e che ci sia un sacco di pubblico a guardarci e a tifare per noi”.




Atletica, il siracusano Melluzzo in raduno con i big della staffetta d’oro

Tra i 9 velocisti azzurri in raduno a Roma, c’è anche lo sprinter siracusano Matteo Melluzzo. Partecipa alla stage dedicato alla preparazione delle staffette azzurre e sogna un posto tra i sei che saranno convocati, tra titolari e riserve, per mondiali ed europei di atletica.
“Va tutto bene, esperienza ok. Facciamo a rotazione sui cambi, ovvero tutti riceviamo e passiamo il testimone e si sta cercando di creare la squadra più competitiva possibile”, spiega a SiracusaOggi.it proprio Matteo Melluzzo. Poco distante, c’è il campione olimpico Marcell Jacobs che con il velocista siracusano vanta una consolidata amicizia.
Al raduno, con Jacobs (Fiamme Oro) e Melluzzo ci sono anche i campioni olimpici Lorenzo Patta (Fiamme Gialle), Fausto Desalu (Fiamme Gialle) e Filippo Tortu (Fiamme Gialle) e poi Chituru Ali (Fiamme Gialle), Giovanni Galbieri (Aeronautica), Davide Manenti (Aeronautica) e Wanderson Polanco (Atle. Riccardi Milano 46). Tutti presentni alla chiamata dell responsabile della velocità azzurra, Filippo Di Mulo.
Primo appuntamento, i Mondiali di Eugene, negli Stati Uniti dal 15 al 24 luglio. E poi gli Europei di Monaco di Baviera, in Germania, dal 15 al 21 agosto.




Tennistavolo, a Melilli torneo regionale: in palio la qualificazione ai Campionati Italiani

Fine settimana all’insegna del tennistavolo a Melilli. Il palasport della cittadina iblea ospita l’ultimo torneo regionale valido per la qualificazione ai campionati italiani. Fino a domani, domenica 27 marzo, impegnati un centinaio di atleti provenienti da ogni parte della Sicilia: si sfidano sui dodici tavoli posizionati sul parquet della struttura sportiva di Melilli.
Ad accoglierli per il saluto di benvenuto, il sindaco Giuseppe Carta ed il presidente regionale della Fite, Giuseppe Gamuzza. Siracusano, Gamuzza è anche responsabile della Vigaro, società di tennistavolo del capoluogo. “I campionati italiani saranno a giugno a Rimini. Qui abbiamo in gara atleti dalla terza categoria alla sesta, quindi rappresentati ragazzi e ragazze di tutte le età”.




Pallanuoto. Match di prestigio per l’Ortigia con i campioni d’Europa della Pro Recco

Sfida di prestigio, ultimo scoglio prima delle due gare decisive contro Telimar (a Siracusa, il 2 aprile) e Trieste (in trasferta, il 9 aprile). L’Ortigia è in partenza per la Liguria, dove domani mattina, alle 12.00 (diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia), affronterà i campioni d’Europa della Pro Recco, capolista indiscussa in serie A1. Per i biancoverdi un match da sfruttare per confermare i progressi nel gioco e nell’atteggiamento che si sono visti sia contro Brescia in coppa Italia, sia contro il Salerno, nello scorso turno di campionato, con l’Ortigia che è risalita al terzo posto in classifica. Vincere contro la squadra di Sukno, che all’andata si impose nettamente a Siracusa, è impresa ardua, ma fare una bella partita, cercando di rimanere in gioco il più a lungo possibile, sarebbe importante per poter affrontare con fiducia le due partite conclusive della regular season, nelle quali l’Ortigia si gioca la possibilità di accedere alle semifinali scudetto.

A Recco, intanto, ci si prepara per il Tempesti Day, un modo per il club ligure di accogliere e celebrare Stefano Tempesti, che con la calotta del Recco ha vinto tutto. Un match che per il numero uno dell’Ortigia è sempre emozionante da vivere: “Quando ritorno a Recco – afferma Tempesti – è sempre come tornare a casa. Perché io ho la fortuna di vivere in due posti meravigliosi. Vivo a Siracusa e poi, quando non sono a Siracusa, vado a Recco. Per me Recco è casa, il luogo in cui trovo affetto e amore. Il fatto di aver lasciato un bellissimo ricordo di me e di aver lasciato una sorta di eredità in quella città e in quella società è qualcosa che mi riempie di orgoglio. Anche i tifosi appena mi vedono mi fanno sentire uno di loro, stessa cosa la società, a partire dal presidente fino a tutti i ragazzi. Ogni volta è sempre una festa e di questo sono orgoglioso perché vuol dire che in 16 anni ho fatto qualcosa di buono e lasciato un bel ricordo”.
Parlando della partita, il portiere biancoverde spiega l’atteggiamento che la sua squadra deve avere nell’affrontare i Campioni d’Europa: “Andiamo a Recco con l’obiettivo di fare punti, di mettere in difficoltà la squadra più forte del mondo e riuscire a portare a casa un risultato positivo. Se così non fosse, sarà per noi comunque il miglior allenamento possibile in vista delle altre due partite che ci aspettano. Indipendentemente da quel che sarà il risultato finale, che sia a noi favorevole o meno, non andremo lì come agnelli sacrificali. L’atteggiamento da parte nostra dovrà essere quello di non andare lì già sconfitti o cercando di limitare i danni, ma di andare a giocarci la partita. Ormai è questa la mentalità che deve avere la nostra squadra, che è cresciuta e maturata, che ha ancora tanta strada da fare, ma che deve affrontare tutte le partite per cercare di fare risultato”.
Alla vigilia del match parla anche il coach dell’Ortigia, Stefano Piccardo, che fa il punto sui suoi ragazzi: “Andiamo a casa dei campioni d’Europa, che credo quest’anno abbiano perso una sola partita contro lo Jug e, per di più, in formazione rimaneggiata. L’ultimo precedente con loro è stato la partita in casa, a gennaio, e ci ricordiamo il male sportivo che ci fecero. Pertanto dobbiamo cercare di migliorare la prestazione che abbiamo fatto all’andata, ben sapendo che è una squadra che va affrontata in maniera intelligente, senza scoprirsi troppo, altrimenti ti possono fare veramente male.”.
“A Recco – conclude il tecnico biancoverde – ci portiamo la consapevolezza di essere cresciuti rispetto all’inizio di gennaio. Il lavoro fatto in questi due mesi è stato ottimo e speriamo di mantenere questa condizione. Sicuramente ci portiamo dietro un po’ di fiducia rispetto al periodo precedente. Questo è fisiologico. La squadra sta bene, faremo un avvicendamento tecnico in formazione, con l’ingresso di Giribaldi nei 13 e con Cassia che starà fuori. Stiamo lavorando bene. In settimana, malgrado i problemi con la caldaia, ci siamo allenati abbastanza bene. Cercheremo di essere un ottimo avversario per la Pro Recco”.




Pallanuoto. Ortigia in grande spolvero travolge la Rari Nantes Salerno e conquista il terzo posto

L’Ortigia brilla e travolge la Rari Nantes Salerno. E’ andata così ieri alla Caldarella della Cittadella dello Sport, con i siracusani che senza troppi intoppi conquistano il terzo posto in classifica e scavalcano agilmente Trieste, Telimar e Savona. I campani hanno l’attenuante di essere privi di due uomini importanti come Elez e capitan Luongo e di non essere abituati a giocare all’aperto e in condizioni climatiche rigide, ma con l’Ortigia affamata e concentrata di oggi sarebbe stata comunque un’impresa riuscire a ottenere un risultato diverso. Gli uomini di Piccardo avevano voglia di tornare alla vittoria, dopo le belle e sfortunate prestazioni contro Savona, in campionato, e contro Brescia, in coppa Italia. L’approccio è perfetto, con Gallo, tra i migliori in acqua oggi, che sblocca il punteggio dopo 28 secondi. I biancoverdi difendono benissimo e ripartono con lucidità, giocando con grande rapidità e precisione anche in fase offensiva. Dopo due tempi di gioco, la vittoria è già in cassaforte, con il risultato fissato sul 7-1, frutto anche di una percentuale elevata (66%) di realizzazioni in superiorità e dell’annullamento di tutte le azioni difese a uomo in meno. Il terzo parziale è un continuo monologo dell’Ortigia, che arriva agli ultimi 8 minuti avanti di 12 gol (13-1). Nel quarto parziale, sul 15-1, il Salerno segna il secondo gol solo grazie a una sfortunata deviazione della difesa su tiro di Parrilli. Poi due volte Gallo e la terza rete personale di Ciccio Condemi chiudono il match sul 18-2. Una vittoria pesante e convincente che vale il terzo posto, con un punto di vantaggio su Trieste e Telimar e due sul Savona.

A fine gara parla Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, che non può che essere soddisfatto della prova dei suoi: “Sono contento della prestazione della squadra, abbiamo fatto molto bene la fase difensiva e abbiamo giocato una bella partita sia in inferiorità che in superiorità numerica, con ottime percentuali. Abbiamo messo in pratica tutto quello che avevamo preparato durante la settimana, quindi sono molto felice soprattutto per i ragazzi. Venivamo da due pareggi e una sconfitta, da un po’ di tempo non vincevamo, quindi credo che il risultato di oggi aiuti molto il lavoro che faremo nelle prossime settimane”.

In acqua si è vista un’Ortigia che ha confermato i segnali positivi registrati anche nella gara di coppa Italia contro Brescia: “Purtroppo – afferma Piccardo – è passata in secondo piano la grandissima prestazione contro i campioni d’Italia, perché essere stati in parità contro di loro fino a 4 minuti dalla fine vuol dire che la squadra inevitabilmente ha prodotto, così come aveva fatto contro Savona, a parte l’ultimo tempo non all’altezza. Tutto questo, per la composizione che ha questa squadra, fatta da tanti ragazzi giovani, aiuta nel processo di crescita e ora i risultati si cominciano a vedere”.

I biancoverdi hanno mostrato solidità difensiva, più lucidità e maggiore cinismo in fase di realizzazione: “In settimana – conclude il coach dell’Ortigia – abbiamo cercato di lavorare su certe cose che sappiamo di dover perfezionare. Oggi ci sono molti aspetti positivi, ma ho visto anche alcune situazioni nelle quali dobbiamo ancora migliorare. Poi non è mai facile giocare all’aperto, quindi onore anche al Salerno perché, in queste condizioni, non è semplice per chi non è abituato. Io stesso, in passato, sono venuto qui tante volte da avversario e ricordo bene la difficoltà. Detto questo, siamo contenti per la vittoria, che dedico ai tifosi dell’Ortigia, che abbraccio e ringrazio di cuore per le tante belle parole spese nei miei confronti in settimana”.




Pallanuoto. L’Ortigia si rituffa in campionato: sfida da vincere con la Rari Nantes Salerno

Dopo la parentesi di Coppa Italia, l’Ortigia si rituffa in campionato. Domani pomeriggio, alle  14.00 (diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia), i biancoverdi sfideranno la Rari Nantes Salerno nel primo di quattro incontri decisivi per la corsa alla qualificazione alle semifinali Scudetto. La squadra di Piccardo, dopo Salerno, dovrà affrontare nell’ordine Recco (in trasferta), Telimar (in casa) e Trieste (in trasferta). La partita di domani è fondamentale perché potrebbe permettere ai biancoverdi, attualmente sesti, di balzare in terza posizione, anche se tutto rimarrà aperto fino all’ultima giornata, considerati i distacchi minimi tra le squadre in lotta per la qualificazione. Sicuramente quella con Salerno è una gara da vincere, cercando di partire subito con il giusto approccio, per evitare di dover faticare come nella sfida d’andata, quando l’Ortigia è stata sotto nel punteggio fino al terzo tempo e ha recuperato e conquistato la vittoria solo grazie a un quarto tempo travolgente.

 

In casa biancoverde mister Stefano Piccardo parla della condizione dei suoi ragazzi e del lavoro svolto in settimana: “Veniamo da un’ottima prestazione contro Brescia. Con Salerno sarà però una partita molto diversa, perché domani dovremo cercare di imporre il ritmo, mentre contro i lombardi abbiamo impostato la gara provando ad adattarci al loro ritmo in maniera molto veloce. E in parte ci siamo riusciti. La squadra ha lavorato forte i primi due giorni della settimana e poi ieri ha ripreso la preparazione al completo con il ritorno dei nazionali. Direi che per adesso stiamo tutti bene. Per noi è una partita di fondamentale importanza e non sarà facile, come non lo è stato all’andata, quando ci hanno messo in difficoltà. Sarà una partita che andrà preparata come stiamo facendo e giocata al meglio delle nostre potenzialità”.

 

Il coach dell’Ortigia, poi, presenta gli avversari di domani: “Il Salerno è una squadra che sa giocare a pallanuoto, sono coperti sia dalla parte destra sia da quella sinistra, sono forniti di due ottimi centri, hanno un portiere che adesso è stato inserito nel progetto tecnico. È una squadra alla quale bisogna dare tanto ritmo in tutti e quattro i periodi di gioco, cercando di fare delle transizioni efficaci e prestando molta attenzione alla loro linea nel perimetro. Devo dire che anche ai due metri Tomasic contro di noi ha sempre lavorato benissimo, quindi sarà un elemento da prendere in considerazione, così come Elez, Luongo, il mancino Cuccovillo e altri. Hanno un buon roster di giocatori e non a caso sono nelle prime sette”.

 

Oltre al tecnico, alla vigilia ha parlato anche l’attaccante Seby Di Luciano: “Quella di domani è una partita da vincere assolutamente, non possono esserci risultati diversi. Questa gara deve portarci ad acquisire la fiducia utile ad affrontare i prossimi impegni, che saranno fondamentali. Dopo Recco, infatti, avremo Telimar e Trieste, match che dovremo cercare di vincere per poter centrare il nostro obiettivo stagionale. La Coppa Italia ci ha lasciato la consapevolezza di potercela giocare con chiunque. Se dovessimo arrivare terzi in questo round scudetto giocheremmo le semifinali contro Brescia e, viste le ultime gare con loro, dove abbiamo fatto un pareggio e una sconfitta di misura, potremmo tentare di batterli. Sognare non costa nulla e disputare una finale scudetto sarebbe storico”.

“Il nostro obiettivo – conclude Di Luciano – è cercare di arrivare tra le prime quattro, perché giocare ancora una volta le coppe sarebbe un traguardo straordinario, ma ci piacerebbe anche migliorare il nostro piazzamento finale. Sarebbe la ciliegina sulla torta e ci ripagherebbe di tutto quello che ci è stato tolto quest’anno, ossia la finale di Euro Cup




Pallanuoto. Coppa Italia, quarti di finale: l’Ortigia affronta i campioni d’Italia del Brescia

Pronti ad affrontare i campioni d’Italia del Brescia. I ragazzi dell’Ortigia sono partiti alla volta di Genova per l’impegno che li vedrà in vasca alle 19.15 (con diretta tv su RaiSport). Quarti di finale di Coppa Italia,dunque, per gli uomini di Piccardo, che hanno osservato il turno di riposo in campionato, si sono preparati per giocare questo match difficilissimo contro la squadra di Bovo, a circa un mese dalla sfida di campionato giocata a Brescia, terminata in pareggio, ma condotta a lungo dall’Ortigia, che ha sfiorato l’impresa. Adesso, in palio non ci sono punti, ma il passaggio alla semifinale e, quindi, la possibilità di piazzarsi nei primi quattro posti. I lombardi sono i favoriti, anche perché difficilmente sbagliano gli appuntamenti che mettono in palio titoli. Per i biancoverdi è un test importante per crescere ancora e prepararsi al tour de force che li attende in campionato (quattro partite contro Salerno, Recco, Telimar e Trieste) e che sarà decisivo per la stagione e per gli obiettivi fissati dalla società.

Alla vigilia dell’incontro, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, parla delle condizioni dei suoi: “La squadra sta bene, sono tutti a disposizione e questo è molto importante. Dopo la gara contro Savona abbiamo lavorato molto sull’uomo in più e su certi errori che ancora commettiamo in certi momenti della partita. Quello contro Brescia sarà un match molto difficile, perché loro vengono a Genova per vincere e per andare avanti e provare a conquistare la Coppa Italia. Quando ci sono in ballo trofei, queste squadre difficilmente sbagliano approccio o partita. Sarà un Brescia diverso da quello affrontato a metà febbraio. Noi dovremo cercare di limitare il loro punto di forza, che è la ripartenza veloce, e restare concentrati per tutti e quattro i tempi. Dovremo cercare di essere dei rivali scomodi”.
Il tecnico biancoverde si concentra poi sul campionato e sul tour de force che attende l’Ortigia, subito dopo la Coppa Italia: “Si tratta di un campionato nuovo, perché abbiamo giocato la prima parte per intero, mentre questa seconda parte vedrà sfidarsi solo le prime sette. Credo che saranno tante le partite che si giocheranno punto a punto, anche negli altri scontri diretti, e il nostro obiettivo è quello di arrivare tra le prime cinque. Che ci si arrivi entrando nelle prime quattro posizioni o passando dalla finale per il quinto posto, poco importa. L’obiettivo della società è questo. Cercheremo di raggiungerlo sfruttando le due partite che abbiamo in casa contro Salerno e Telimar e poi cercando di disputare una buona gara a Trieste”.
Anche secondo Stefan Vidovic, attaccante montenegrino dell’Ortigia, sarà un Brescia diverso da quello affrontato poco meno di un mese fa: “Il Brescia è campione d’Italia in carica, è una squadra che ha vinto tante partite in Champions League, ha grande qualità e sicuramente è favorito contro di noi. Ma proveremo a giocarcela senza pensare alla partita di campionato che abbiamo pareggiato 9 a 9 contro di loro, perché in Coppa Italia sarà un’altra cosa. Noi possiamo avere delle chance solo se giochiamo al nostro livello, con qualità, dando il 100%. Siamo tranquilli, il nostro unico pensiero è restare concentrati e lavorare bene come facciamo in allenamento”.
”In campionato – conclude Vidovic – con Brescia e Savona siamo stati in vantaggio a lungo, avevamo la vittoria in mano e poi abbiamo rischiato perfino di perdere. Dobbiamo migliorare in queste fasi di gioco, dobbiamo capire come essere più cinici e chiudere le partite e vincere. Dispiace per queste due occasioni sprecate, ma non cambia niente. Abbiamo analizzato i due match e i nostri errori, ora sappiamo dove abbiamo sbagliato. Se siamo concentrati su questi errori e su come evitarli, possiamo fare una bella prestazione, al di là del risultato e della forza dell’avversario”.

 




Judo, la siracusana Maia Costa alla finale del Campionato Italiano Cadetti

Allenata dai tecnici Cristian Di Caro e il Maestro Roberto Dell’ Aquila la Judoka Maia Costa, classe Cadetti, dopo la splendida qualificazione ottenuta con la conquista della medaglia d’oro, volerà alla volta della capitale per disputare la finale del Campionato Italiano Cadetti che si svolgeranno dal 5 al 6 Marzo .
Il Direttore Tecnico dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Centro Sportivo Siracusano Roberto Dell’Aquila è molto orgoglioso dei suoi atleti ed è sicuro che essere presenti a questa competizione darà modo a Maia Costa di arricchirsi di una nuova esperienza agonistica.




Calcio. Anticipo con l’Atletico Catania: gara abbordabile per gli azzurri domani al De Simone

Dopo la vittoria di domenica scorsa in trasferta contro la Nebros, il Città di Siracusa torna in campo domani pomeriggio, sabato 26 febbraio, per affrontare al “Nicola De Simone” l’Atletico Catania ultimo in classifica. La gara si disputerà in anticipo su richiesta della società azzurra, accolta da quella etnea. Sulla carta, sarà un impegno abbordabile per gli aretusei, che non dovrebbero incontrare alcuna difficoltà per ottenere i tre punti contro un avversario tutt’altro che temibile. Gli etnei hanno perso le 18 partite di campionato finora disputate, realizzando solo due reti e subendone 96. Si preannuncia dunque una partita a senso unico, con la squadra di casa che dovrebbe imporsi in maniera agevole. L’occasione si presenta propizia anche per Lele Catania, che potrebbe raggiungere o superare Ciccio Pannitteri nella classifica dei cannonieri azzurri più prolifici di sempre. Il fantasista quarantenne è a quota 65 reti, a meno tre dal bomber di Paternò. Da vedere se il tecnico Mascara lo inserirà nell’undici iniziale o se lo porterà in panchina per poi farlo entrare a partita in corso. L’allenatore infatti potrebbe optare per un ampio turn-over.
A dirigere il match di domani, valido per la ventiduesima giornata del campionato di Eccellenza, sarà Rosario Pavano della sezione di Enna, coadiuvato dagli assistenti Giulio Sorace di Catania e Pablo Vasques di Siracusa. La gara, così come deciso dalla Figc per tutte le partite del weekend, inizierà con 5 minuti di ritardo, alle 15.05, in segno di protesta contro la guerra in Ucraina

 

 




Pallanuoto. Ortigia verso un’altra sfida impegnativa: alla Caldarella con la Rari Nantes Savona

Dopo aver registrato la bella prestazione di Brescia, con un pareggio che, con un pizzico di fortuna in più, poteva anche trasformarsi in vittoria, l’Ortigia è pronta a un’altra dura sfida contro un’avversaria ostica, la Rari Nantes Savona di mister Angelini, diretta concorrente nella corsa alle semifinali scudetto. Domani pomeriggio, alle ore 14.00, alla piscina “Paolo Caldarella”, davanti al proprio pubblico (per le modalità di ingresso, tutte le info sono disponibili sui canali social dell’Ortigia), Napolitano e compagni cercheranno di dare continuità a questo buon momento, con i biancoverdi che nel 2022 sono ancora imbattuti sul campo, considerati il successo contro Salerno e il pareggio di Brescia, in campionato, e la vittoria contro il Telimar in Euro Cup. L’occasione è ghiotta, perché una vittoria domani permetterebbe di allungare un po’ in classifica, visto che al momento il Savona occupa il sesto posto, a meno 2 punti dall’Ortigia, quarta. Ad ogni modo, la fase scudetto è appena iniziata e, qualsiasi sarà il risultato, è ancora tutto aperto, come ha dimostrato proprio la squadra biancoverde, andando a strappare un punto pesante a Brescia. Il match tra biancoverdi e Savona sarà anche trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia.

Alla vigilia del match, parla coach Stefano Piccardo: “La squadra sta lavorando, stiamo cercando di mettere più allenamenti possibili nelle braccia. Sotto questo punto di vista stiamo bene. Siamo tutti abili e arruolabili, domani decideremo i 13. Questa è una partita importantissima, come tutte quelle di questo round scudetto. Con il Savona è sempre una battaglia, siamo due squadre molto simili sotto certi aspetti, ci conosciamo bene. In questa gara può succedere di tutto, può venir fuori qualsiasi risultato. Basta andare a vedere gli ultimi tre anni per accorgersi che negli scontri diretti, sia a Savona che a Siracusa, questa è sempre una partita da tripla”.

Il tecnico biancoverde, spiega poi cosa l’Ortigia dovrà fare per portare a casa i tre punti: “Dovremo cercare di giocare una partita attenta, perché loro hanno un’ottima ripartenza, nuotano tutti e sei verso la prima linea avversaria e sono molto temibili. Inoltre, hanno il capocannoniere del campionato e un paio di giocatori di assoluto livello sul perimetro esterno. Quindi bisognerà cercare di alternare una difesa particolare su alcuni di questi ragazzi, compreso Iocchi Gratta, un giovane che è cresciuto molto, e cercare di essere abili a non perdere troppa strada sulle loro transizioni offensive. Davanti, dovremo essere ordinati, giocare aperti e attaccare sempre la profondità”.

Della sfida contro Savona, parla anche Filippo Ferrero, che sottolinea il valore del pareggio di Brescia anche in termini di fiducia in vista del match di domani: “A Brescia abbiamo preso un punto d’oro, ma potevano essere tre e quindi dobbiamo essere critici e guardare i nostri margini di miglioramento, che sono sicuramente molto importanti. Nonostante a Brescia il risultato sia stato positivo, siamo consapevoli di aver fatto tanti errori e di aver perso un’occasione, perché non abbiamo sfruttato tutto quello che avevamo costruito. Però questo ci può dare forza per il prosieguo del campionato, e a breve termine anche per la partita col Savona. Di sicuro ci ha dato un’iniezione di fiducia, dopo che venivamo da un periodo in cui siamo stati un pochino sottotono. Dobbiamo ancora trovare la forma migliore, quella che avevamo prima di Natale, prima di avere tutti quei casi di Covid, ma siamo sulla strada giusta, e l’impegno c’è da parte di tutti quanti. Sono sicuro che arriveremo alla parte finale della stagione, che comunque è tra poco, al meglio delle nostre condizioni “.

“Stiamo preparando la partita – continua Ferrero – guardando noi e quello che possiamo migliorare del nostro gioco. Analizziamo i punti di forza degli altri, certo, e cerchiamo di trovare il modo per contenerli, ma fondamentalmente la preparazione di un match è incentrata più sul nostro gioco. All’andata è stata una battaglia e abbiamo dovuto lottare fino alla fine. In partite come queste, il risultato non è mai scontato. Loro verranno qua per fare punti e noi non glielo dobbiamo permettere. Vincere per noi vorrebbe dire andare a 5 punti, ma in questo girone, dove gli scontri diretti sono all’ordine del giorno, ogni risultato può far cambiare la classifica completamente, quindi, che si vinca o si perda, nulla è definitivo”.