Pallanuoto. Ortigia decimata dal Covid, salta il match con il Telimar

L’Ortigia di pallanuoto decimata dal Covid. Dopo i primi due casi emersi nei giorni scorsi, altri sette tamponi molecolari sono risultati positivi.

Un esito che di fatto blocca la squadra, che domani avrebbe dovuto giocare con il Telimar a Palermo. In quarantena anche altri atleti, in quanto contatti stretti, come da normativa.

E’ evidente che il match di domani non potrà essere disputato. Per questa ragione la società ha ufficialmente chiesto alla Len la possibilità di rinviare l’incontro o, qualora non previsto dal regolamento, di rendere note le conseguenze della mancata partecipazione alla gara di andata.




Calcio. Il Siracusa fermato dallo Jonica, al De Simone cerimonia per i 50 anni di Sportivissimo

Si interrompe contro lo Jonica la serie positiva del Città di Siracusa, battuto di misura al “Nicola De Simone” dallo Jonica. Prova sotto tono dei padroni di casa, quasi mai pericolosi in avanti in una gara spigolosa e con poche emozioni. Mascara, in tribuna per squalifica, sceglie Ricca e Catania, preferendoli a Fichera e Melluzzo. Azzurri, in maglia bianca, in campo con il consueto 4-3-3 con l’ex Biancavilla attaccante di riferimento. Avvio promettente degli aretusei che, nei primi 10 minuti, costringono gli avversari sulla difensiva, senza però creare pericoli. Al primo vero tentativo è invece la squadra messinese a passare in vantaggio. Angolo da destra e tocco sotto porta decisivo di Gallardo. Poco prima Paschetta si era immolato sulla conclusione ravvicinata d Micoli, dalla quale era scaturito il calcio d’angolo che ha portato al gol messinese. Doccia fredda per i padroni di casa, che rischiano grosso al 25’ quando Gallardo semina il panico nell’area avversaria e va al tiro-cross che attraversa tutta lo specchio della porta e termina sul fondo. L’occasione buona per il pari capita a Schisciano al 37’ ma il centrocampista non controlla bene di petto su cross dalla trequarti di Giordano e l’azione sfuma.
Nel secondo tempo il Città di Siracusa spinge a testa bassa senza comunque riuscire a sfondare. Lo Jonica si difende con ordine e le folate offensive azzurre si interrompono spesso sulla trequarti campo. Ci prova Ricca al 22’, mandando alto. Al 30’ grande occasione in ripartenza per gli ospiti con la conclusione di Cragnolini deviata in angolo da un difensore aretuseo. Entrano anche Pepe e Sciacca ma il risultato non cambia nonostante i sei minuti di recupero nel corso di una ripresa in cui si è giocato poco o nulla a causa delle numerose interruzioni di gioco. Il Siracusa chiude in 10 per l’espulsione di Magnano e, a fine partita, rosso mostrato anche a Saitta che viene a contatto con il portiere Romano, il quale, uscendo dal campo, applaude in maniera provocatoria il pubblico della tribuna centrale.

Prima dell’incontro, cerimonia in campo per i 50 anni di “Sportivissimo”, con la consegna delle maglie da gioco da parte del presidente Salvo Montagno e del dirigente Marco Salonia al giornalista Paolo Catania e ai figli del compianto Pippo Di Silvestro. In curva Anna presente una quarantina di bambini assistiti dall’associazione “Astrea in memoria di Stefano Biondo” e raccolta alimentare all’interno dello stadio. Minuto di silenzio in memoria delle vittime di Ravanusa.




Siracusa. Real Siracusa-Città di Siracusa nel segno di Santa Lucia: in curva striscione dedicato alla Patrona

Lo scambio di doni e poi l’urlo “Sarausana jè”. E in curva Anna uno striscione dedicato alla vergine e martire siracusana. Asd Città di Siracusa e Real Siracusa Belvedere hanno onorato così, la patrona alla vigilia della sua festa e prima di un derby che, in campo, è stato combattuto ma corretto. Il presidente della deputazione della cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, ha donato una statuetta del simulacro argenteo e i gagliardetti personalizzati ai due presidenti, Antonello Liuzzo e Salvo Montagno. I massimi dirigenti delle due squadre hanno ricambiato consegnando la maglia delle rispettive compagini alla deputazione, rappresentata anche da don Helenio Schettini (che ha benedetto il momento, recitando la preghiera del Padre Nostro), Elena Artale, Salvatore Sparatore e Sebastiano Racioppo. “E’ stato emozionante, commovente – dice il massimo dirigente azzurro – Abbiamo voluto che questa partita tra le due squadre della città fosse una festa nel segno di Santa Lucia. Noi abbiamo dato l’input, il Real ha raccolto l’idea e per questo motivo ringrazio la società biancorossa, che era quella ospitante e ha dato subito la sua disponibilità per realizzare questa iniziativa. Grazie anche al presidente Piccione e ai rappresentanti della deputazione per la loro presenza”.




Pallanuoto, Serie A1: troppo Brescia per l’Ortigia, i campioni d’Italia passano a Siracusa

Pesante sconfitta per l’Ortigia, superata in casa da un Brescia spietato 14-5. Troppo forti i campioni d’Italia per i biancoverdi, che hanno sofferto molto la difesa degli uomini di Bovo (completata dalle ottime parate di Tesanovic) e le micidiali ripartenze in velocità. L’Ortigia non era partita male, difendendo abbastanza bene, grazie anche agli interventi decisivi di Tempesti (il migliore dei suoi oggi), che ha anche parato un 5 metri a Di Somma. I biancoverdi però non pungono in avanti, giocando con troppa timidezza e subendo così le rapide transizioni del Brescia che, con Di Somma, Bicari e Gitto, si porta sul 3-0. Nel secondo parziale il copione non cambia e sono ancora i campioni d’Italia a fermare i tentativi d’attacco dell’Ortigia e poi a colpire con l’ex Vapenski (dalla distanza) e Alesiani (in superiorità). Ciccio Cassia, con l’uomo in più, prova a scuotere i suoi, ma, poco meno di due minuti dopo, Renzuto Iodice sigla l’1-6 di metà gara. Nel terzo tempo c’è più equilibrio e, dopo il botta e risposta Lazic-Gallo, i lombardi vanno sul 9-2 con Gitto e Vapenski; quindi il rientrante Mirarchi accorcia ancora a 51 secondi dallo scadere. L’ultimo quarto è tutto per il Brescia, che ne segna cinque di fila (Luongo, Alesiani, Presciutti e due volte Gitto), mentre l’Ortigia riduce il divario solo nel finale con Klikovac e ancora con Mirarchi. Finisce 14-5, con il Brescia che raggiunge momentaneamente il Recco al primo posto, scavalcando proprio l’Ortigia.
A fine gara, parla il numero 1 dell’Ortigia, Stefano Tempesti: “Abbiamo sofferto il loro pressing, la loro capacità di ripartire sempre in contropiede. Però, a prescindere dalla bravura degli avversari che, non dimentichiamolo, sono campioni d’Italia in carica e puntano a vincere scudetto e Champions, la squadra oggi ha perso un treno importantissimo per quella che è la sua crescita. Queste sono partite importanti che ti danno la possibilità di migliorare, provare tanti schemi contro i giocatori più forti del mondo. Sono treni che non passano spesso. La nostra colpa maggiore è non aver espresso il nostro gioco, non aver fatto una partita di altissimo profilo. Ci sta di perdere contro il Brescia, ma non ci sta di affrontare una partita in questo modo, perché sono occasioni di crescita che poi ti vengono a mancare nell’arco della stagione”.
A fine gara ha parlato anche mister Stefano Piccardo: “Nel corso della partita, quando eravamo stanchi, abbiamo commesso errori che si potevano evitare per giocare una partita conservativa contro di loro. Contro un Brescia con questa qualità, con due centri come Bicari e Lazic, con Tesanovic che oggi ha parato benissimo, con la bravura nel difendere con l’uomo in meno, non era facile. Per me non è un passo indietro, ma una presa di coscienza di quello che è il nostro livello e di quello che invece è il top level. Non c’è alcuna crisi, né è il caso di fare tragedie, semplicemente abbiamo perso contro una squadra più forte di noi. I valori tecnici sono sempre quelli che fanno la differenza nel gioco e noi dobbiamo lavorare per migliorare”.




Calcio, Eccellenza: verso la stracittadina Città di Siracusa – Real Belvedere Siracusa

Domani pomeriggio, fischio d’inizio alle 14.30, il Città di Siracusa sfida il Real Siracusa Belvedere. Per la prima volta le due compagini si sfideranno in campionato, al De Simone, visto che la scorsa stagione l’incontro saltò per via del covid. I precedenti sono 4, tutti in Coppa Italia, con tre vittorie degli azzurri e una dei biancorossi.
Tanti gli ex nelle file della formazione allenata da Peppe Mascara. Uno di questi è l’esterno sinistro Paolo Midolo. “Ho trascorso 4 anni al Real, condividendo tanti bei momenti in quell’ambiente. Mi sono trovato bene e – dice il giovane difensore aretuseo – spero di aver lasciato un buon ricordo. Ho tanti amici al Real e con alcuni di loro mi sento ancora. Per 90 minuti però lascerò i sentimenti da parte. In campo darò, come sempre, il massimo perché questa è una partita molto importante per noi. Non sarà semplice venirne a capo ma ce la metteremo tutta. Mi aspetto una gara combattuta, giocata sul piano fisico soprattutto da parte del Real. Dovremo essere bravi ad interpretarla nel modo giusto per portare a casa tutta l’intera posta in palio”. Il difensore azzurro sta vivendo un grande momento ed è stato tra i migliori in campo domenica scorsa a Barcellona. “Il merito è anche del mister che – spiega Midolo – ci fa lavorare bene in settimana. Dei suoi insegnamenti beneficiamo tutti, non solo io. Poi, certo, dipende anche da ognuno di noi esprimersi al meglio in campo. So di essere cresciuto molto e mi auguro di continuare così. Quel che conta, comunque, è che la squadra ha ormai preso forma e che in campo applica sempre ciò che prova in settimana. Anche domani dovrà essere così”.
Questa mattina gli azzurri hanno svolto la seduta di rifinitura. Al termine, il tecnico Mascara ha reso nota la lista dei convocati. Portieri: Ferla e Saitta; difensori: Puzzo, Magro, Castiglia, Longo, Magnano, Midolo P., Midolo G.; entrocampisti: Fichera, Schisciano, Ricca, Sciacca, Giordano; attaccanti: Montagno, Melluzzo, Mascara, Celin, Catania, Fiorentino. Domani gli azzurri scenderanno in campo con la nuova maglia che riporta l’effige di Santa Lucia. La gara sarà preceduta da una breve cerimonia alla quale parteciperanno il presidente della deputazione della cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione ed i due presidenti Salvo Montagno e Antonello Liuzzo.




Calcio, Eccellenza. Stracittadina al De Simone nel segno di Lucia, patrona di Siracusa

Prima della gara tra il Città di Siracusa e il Real Siracusa Belvedere, stracittadina del campionato di Eccellenza in calendario il 12 dicembre, nello stadio della Borgata breve cerimonia in onore della Patrona, Santa Lucia. Con il benestare della società biancorossa, che sulla carta giocherà in casa, la società del presidente Montagno ha invitato il presidente della deputazione della cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, che prima del fischio d’inizio donerà due piccole statue raffiguranti il simulacro di Lucia ai rappresentanti delle due squadre. Loro ricambieranno consegnando la maglia ufficiale da gioco delle rispettive squadre.
Per la deputazione saranno presenti anche don Helenio Schettini, Elena Artale, Fabio e Davide Amato, Salvatore Sparatore e Sebastiano Racioppo. La statua di Santa Lucia donata all’Asd Città di Siracusa sarà posizionata in uno spazio appositamente ricavato in tribuna “Siringo”, al De Simone. Alla fine della partita sarà riposta in una piccola teca in vetro all’interno della tribuna stampa. La cerimonia di domenica anticiperà di qualche mese quella più importante in cui, a maggio, in occasione della festa del patrocinio, la deputazione donerà all’Asd Città di Siracusa una statua di dimensioni maggiori (sarà alta circa 120 centimetri) fedele riproduzione del simulacro della Patrona di Siracusa.
Domenica intanto la squadra allenata da Peppe Mascara indosserà per la prima volta la maglia in cui è riprodotto il disegno del simulacro di Lucia. Il tecnico non sarà in panchina per via della squalifica rimediata dopo l’espulsione subita mercoledì scorso in Coppa Italia. Seguirà il match dalla tribuna, così come avvenuto domenica scorsa a Barcellona Pozzo di Gotto (dove ha preso posto in gradinata). In panca ci sarà il suo vice, Mimmo Crisafulli.




Straordinario Giuseppe Manuel Tramontana, terzo in fitness model negli States

Il 30enne siracusano Giuseppe Manuel Tramontana centra uno storico traguardo. Atleta bodybuilder, categoria fitness model, professionista dal 2018, ha centrato uno storico terzo posto nella competizione internazionale per eccellenza, la americana WBFF (World Beauty Fitness Federation).
Era l’unico europeo in gara negli States che ospitano le manifestazioni principali del circuito professionistico di fitness model. Al Resort Casino Hotel di Atlantic City, Giuseppe Manuel Tramontana si è guadagnato gli applausi del pubblico ed i voti della giuria grazie ad una performance quasi perfetta. Ad aggiudicarsi la gara è stato il trentanovenne canadese Jean Jacques Barret, professionista da 10 anni negli States.
“Sono veramente entusiasta di questo risultato ottenuto negli Stati Uniti – ha dichiarato Giuseppe Manuel Tramontana – credo che il lavoro duro e la tenacia nel tempo possano dare un senso a tutto il lavoro svolto negli anni. Credete nei vostri sogni ragazzi, questo è il messaggio che vorrei trasmettere con i miei risultati a tutti i giovani”.
Per Tramontana non era la prima assoluta oltreoceano. Già due anni addietro aveva partecipato al “Los Angeles-Pro”, chiudendo in top five su 15 partecipanti. Già pronta la prossima sfida: il mondiale di Las Vegas, in programma il prossimo agosto.




Siracusa corsaro in casa dell’Igea Virtus: un gol di Montagno per la vittoria

Tre punti d’oro. Il Città di Siracusa batte in trasferta l’Igea Virtus, imponendo alla squadra giallorossa la prima sconfitta in campionato. Successo prezioso per gli azzurri, che sfruttano un rigore di Montagno nella ripresa ed espugnano il campo dei barcellonesi, regalando una grande gioia ai circa 80 tifosi al seguito. Mister Mascara, in gradinata per squalifica, ritrova Celin, al rientro dopo aver recuperato da un infortunio e schiera Ricca dall’inizio, mandando in panchina Fichera. Per il resto, formazione tipo, con Giordano davanti alla difesa e Montagno e Mascara ai lati dell’attaccante brasiliano per un 4-3-3 che, in fase di non possesso, diventa 4-1-4-1. Pronti via e Giordano cestina l’1-0, calciando debolmente a lato da ottima posizione su lungo lancio di Puzzo. L’Igea risponde con un potente sinistro da fuori area di Lucarelli fuori di poco. Le pessime condizioni del terreno di gioco penalizzano la manovra degli azzurri, che faticano a giocare palla a terra e lasciano l’iniziativa ai padroni di casa che, al 12’, ci provano con Assenzio, ma Ferla si oppone. Al 26’ Longo crossa per La Spada, che tira al volo, bravo ancora il portiere azzurro a parare. Al 30’ Igea vicina al gol con il colpo di testa di Assenzio, su punizione di Longo, che colpisce il palo. Dall’altra parte, è fuori misura la conclusione dalla distanza di Montagno e all’intervallo il punteggio è quello di avvio gara.
Inizia la ripresa e il Siracusa sfiora il gol con Celin che, in mischia, non riesce a concludere a rete sugli sviluppi di un calcio piazzato di Schisciano. La svolta al 14’ con il mani in area di un difensore di casa. L’arbitro indica il dischetto e Montagno realizza portando in vantaggio il Siracusa. Al 27’, su punizione di Giordano, il colpo di testa di Mascara, termina a lato. Al 36’ cross di Isgrò e colpo di testa fuori di Lucarelli. Al 41’ tiro-cross a lato di Celin. L’Igea attacca ma il Siracusa resiste e conduce a casa un’importante vittoria, portandosi al sesto posto in classifica.




Pallanuoto, A1. Ortigia prepara la sfida di Palermo: in vasca alle 15 in casa del Telimar

Ultimo giorno di allenamento per l’Ortigia che domani pomeriggio è attesa a Palermo, dove alle ore 15.00 affronterà il Telimar di Gu Baldineti. Un match molto atteso (che sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del Telimar), una partita che in realtà ne contiene tante altre. Non solo perché si tratta di un derby siciliano tra due squadre attrezzate e forti, ma anche perché sarà l’antipasto di una sfida che, il 12 gennaio e il 9 febbraio 2022, si trasferirà sul palcoscenico internazionale, con le semifinali di Euro Cup. In casa Ortigia, in questi giorni si parla poco e si lavora come sempre con grande concentrazione, consapevoli della difficoltà dell’impegno, soprattutto considerando l’assenza di Mirarchi, che ha ripreso ad allenarsi ieri, e le condizioni ancora da valutare di Napolitano, rientrato pochi giorni fa dopo oltre dieci giorni di assenza per via del Covid che lo aveva colpito al rientro della doppia trasferta di Szolnok e Savona. I biancoverdi hanno recuperato dalle fatiche delle scorse settimane e sono pronti ad andare a Palermo per giocarsi le proprie possibilità e provare a portare a casa un risultato positivo.

Alla vigilia del match, coach Stefano Piccardo presenta questa importante sfida: “Questo è un derby, una gara molto sentita fra due squadre siciliane che, successivamente, si affronteranno per un obiettivo ancora più grande in Europa. Ma questa è innanzitutto una partita di campionato e va presa come tale. Sappiamo che andiamo a giocarcela senza un giocatore importante (Mirarchi) e con un altro (Napolitano) che c’è ma non so ancora se scenderà in acqua, contro una formazione che quest’anno si è attrezzata in maniera importante. Sarà un impegno serio, poi tutto quello che attiene le condizioni psicologiche o le difficoltà che potremmo incontrare costituisce sempre un momento di crescita per la squadra. Ben vengano queste tensioni, e questi momenti, soprattutto per il tipo di squadra che siamo. A livello mentale stiamo bene, i ragazzi hanno voglia di giocare questa partita e quelle successive con Brescia e Salerno. Sotto il punto di vista delle energie fisiche, è inevitabile che, con due giocatori in meno, ci siano stati dei momenti in cui siamo mancati un po’ e abbiamo giocato in maniera più disordinata. A Palermo dovremo fare di necessità virtù, contro una squadra che, sono sicuro, preparerà la partita nella maniera giusta. Cosa che speriamo di fare anche noi ”.

Il tecnico biancoverde conosce bene il Telimar e i suoi punti di forza: “Loro sono una formazione difficilissima da affrontare, come sono difficili tutte quelle allenate da Baldineti, che per me, sotto il punto di vista lavorativo, è sempre un’ispirazione, in quanto aggiunge sempre qualcosa a livello tattico. Le squadre allenate da lui sono famose per la sua difesa, che sa far giocare molto bene. Bisogna avere pazienza, cercare di attaccarla nel modo giusto, provando a trovare gli spazi. Questa, secondo me, sarà la chiave della partita, da una parte e dall’altra”.

Del derby parla anche il giovane biancoverde Francesco Cassia, che sottolinea, come fatto dal suo coach, la voglia della squadra di giocare questa partita: “Fisicamente stiamo benissimo, perché, da inizio anno, con la preparazione, abbiamo lavorato molto bene. Mentalmente anche, non ci siamo fatti scoraggiare dall’assenza di Christian e Cristiano. Senza di loro, che sono due pezzi fondamentali della squadra, siamo riusciti comunque ad esprimere un buon livello di gioco e a vincere, e questo ci ha dato forza e consapevolezza come gruppo. Poi un derby è sempre un derby, si affronta sempre con la mentalità giusta e con le giuste motivazioni, quindi siamo carichi. Noi andiamo là per vincere. Se siamo al completo o no, noi giochiamo sempre per vincere. Siamo cresciuti come livello di gioco e stiamo crescendo anche mentalmente, quindi non facciamo più ragionamenti di classifica o punti, anche in trasferta andiamo sempre per cercare i tre punti, sia che si giochi contro l’ultima che contro la prima in classifica”.

 




Ippica al Mediterraneo: Trotto, Team Cintura e Di Maio bissano in giornata

(c.s.) Sicura e decisa la performance di Desirè ZS che, sotto la guida di Natale Cintura, non manca l’apertura del convegno di trotto andato in scena, oggi pomeriggio, all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Tra i 2 anni impegnati nel Premio Antica Roma, centrale dal montepremi più interessante di 8 mila e 800 euro, performance in progresso anche per Dirk Gently che per Darknes. Entrambi danno degna prova di una vistosa crescita.
Un convegno in sulky che trova 3 successi per il team Cintura. Il sotto clou Premio Giulio Cesare abbinato alla quarta competizione in programma trova tutti i potenti mezzi di Volcada Bar scesa in Categoria E e D e con un campo partenti che, così, si piega alla performance della favorita. Si riconferma la buona Zirkovia Cis, mentre l’alterna Acquatinta Font si regala un podio.
Tutto secondo i pronostici nel Premio Augusto, dove nella Condizionata riservata a cavalli di 5 e 6 anni, Atollo dei Greppi non manca l’atteso appuntamento, così come nella Condizionata per cavalli di 4 anni la qualitativa Brenta RL riesce a seguire lo schema imposto da Dario Di Maio (due vittorie oggi) e supera la regolare Brunilde.
Le ultime due corse trovano prima un testa a testa, nel Premio Nerone, tra Castleton Wise As, regolarissimo, e la novità su pista di China Bks, mentre tra i Gentlemen, chiamati ad affrontare con gli anziani i più selettivi 2200 metri, Raffele Scarpa in evidenza con un Tabor Caf che con questo successo cancella un periodo piuttosto opaco.