Pallanuoto. Champions League, l'Ortigia si prepara all'esordio di lunedì con l'Olympiacos

Allenamenti a ritmo serrato per l’Ortigia a pochi giorni dall’esordio nella fase a gironi della Champions League, il qualification round che porterà alla Final Eight di Hannover. Primo concentramento a Ostia a partire da lunedì 14 dicembre. Gli uomini di Piccardo affronteranno Olympiacos Pireo (14 dicembre ore 15.15), Pro Recco (15 dicembre, ore 20.15) e Marsiglia (16 dicembre, ore 15.15). Tre partite in tre giorni contro tre delle più forti formazioni al mondo. I biancoverdi stanno vivendo una grande emozione, ma hanno anche tanta voglia di fare bene, giocarsi le proprie carte e provare a stupire ancora i propri tifosi, gli addetti ai lavori e gli appassionati in genere. Intanto, vista la concomitanza con la Champions, la FIN ha ufficializzato il rinvio al 16 gennaio della gara di campionato contro la Lazio, prevista inizialmente il 12 dicembre.

Mister Stefano Piccardo fa il punto sulla condizione dei suoi ragazzi: “La squadra sta lavorando, sta abbastanza bene. Abbiamo avuto un piccolo problema fisico per Mirarchi, ma cercheremo di recuperarlo in tempo. Abbiamo ancora tre allenamenti prima della partenza per Ostia. Quando si gioca una competizione che prevede più partite ravvicinate, tendi a preparare di più la prima, almeno sotto il punto di vista tattico. Per questo stiamo studiando l’Olympiacos, che è sicuramente una formazione di grande livello. Cercheremo anche di fare degli accorgimenti in base a quelle che sono le loro qualità. L’aspetto principale da tenere d’occhio comunque credo sia l’approccio emotivo, cioè l’entrare nella competizione da subito. Sarà un momento importante, per noi è una competizione nuova”.

In tanti si chiedono dove potrà arrivare l’Ortigia in questa fase di Champions. Piccardo risponde così: “Abbiamo assoluto rispetto per questa competizione, ma cercheremo di trovare anche qui la possibilità di divertirci. Ciò detto, qualsiasi risultato questa squadra porterà sarà accolto in maniera entusiastica da parte di tutti noi. Perché in 92 anni di storia di questa società non si era mai arrivati alla Champions. Sono tre anni che andiamo in Europa, abbiamo fatto una semifinale e conquistato una finale di Coppa LEN, poi siamo entrati nei gironi da 12 della Champions League, che l’anno scorso era a 16. Credo che la nostra dimensione sia quella del debutto, dell’imparare a conoscere la competizione. Però poi le partite ce le vogliamo giocare al meglio”.

Tra le squadre da affrontare in questa tre giorni ci sarà anche quel Marsiglia che, nel 2018/2019, eliminò i biancoverdi in semifinale di Coppa LEN, andando poi a vincere il trofeo: “Il Marsiglia – afferma il tecnico dell’Ortigia – è una squadra completamente stravolta rispetto a quella che abbiamo incontrato due stagioni fa. Ha preso uno dei più grandi giocatori al mondo, che è Prlainovic, ha il centroboa del Montenegro, Spaic, e poi Lazovic, il portiere del Montenegro, medaglia di bronzo agli ultimi Europei. Il Marsiglia ha giocatori importanti ed è stato costruito e attrezzato per arrivare alla Final Eight. In noi c’è sempre voglia di rivalsa, perché quella semifinale brucia ancora, anche se non dipese molto da noi, perché la partenza di un giocatore fondamentale come Vapenski ci impedì di competere alla pari con loro”.

Come dichiarato da capitan Giacoppo qualche giorno fa, la squadra sta vivendo la vigilia con grande equilibrio, grazie anche al mix tra giocatori esperti e altri più giovani: “Abbiamo cercato questo mix – spiega Piccardo – quando abbiamo costruito questa squadra. Poi io ho la fortuna di avere un capitano di assoluto livello che sa svolgere al meglio questo ruolo, oltre ad avere un ambiente che ci permette di vivere queste vigilie in maniera equilibrata. Chiaramente è indubbio che ci sia un po’ di emozione, ma questa è la passione ed è anche il bello del fare sport ad alto livello”.
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna




Ippica. Grandi emozioni al convegno di galoppo più atteso dell'anno: ecco i risultati

E’ calato il sipario sul convegno di galoppo più atteso dell’anno che, in questo anomalo 8 dicembre 2020, ha festeggiato il XXV Anniversario della nascita dell’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Senza i classici eventi collaterali, il calore del pubblico, impediti delle misure di contenimento del Covid 19 e sotto la pioggia battente, lo spettacolo è stato affidato a un interessante programma, impreziosito soprattutto da tre Handicap Principali. Andiamo con ordine e partiamo dall’ambito Gran Premio Francesco Faraci, Handicap Principale A per cavalli di 3 anni e oltre impegnati sugli onerosi 2300 metri della pista grande. Su terreno non proprio gradito si è superato l’ospite Spirit Noir che, con in sella un impeccabile Cristian Di Napoli ha tenuto a bada l’attesissimo Immortal Romance, detentore del titolo 2019. Il portacolori e allievo di Sebastiano Guerrieri seguiva tra i primi, presentandosi minaccioso già dall’ingresso in retta d’arrivo. Ai 250 metri dalla meta, ha ingranato una marcia in più ed è volato verso il traguardo con ancora tanto da spendere. Ha provato a reagire dall’esterno Immortal Romance, ma non ha potuto fare altro che inchinarsi all’ agguerrito rivale. Ottima la prestazione di Neileta che, poco attenzionato alla vigilia, è riuscito a conquistare la terza piazza. Doppio sigillo in giornata per la connection Guerrieri-Di Napoli, protagonista con il 2 anni I Am Alone, nella prova di apertura. E’ stato totale il dominio totale dell’allenatore Vincenzo Caruso nel Criterium dell’Immacolata, handicap principale B per cavalli di 2 anni sui 1500 metri della pista grande. Il giovane e affermato trainer è caparbiamente riuscito a piazzare ai primi due posti i suoi due allievi. Standing ovation per Adaay Secret che si è esaltata anche sul pesante, raggiungendo il quarto successo in carriera. Diretta da Salvo Basile, è scattata dal centro della pista, attaccando e passando senza troppa fatica la battistrada Super Dominique. Quest’ultima, appesantendo l’azione nel finale, è stata costretta a cedere anche la migliore piazza a un ottimo Deron Kit, da poco sotto il training di Caruso. Finale al fotofinish ha riservato lo storico Gran Premio Unire, Handicap Principale C per cavalli di 3 anni ed oltre sui 1700 metri della pista grande. Castigante la progressione messa in atto da AMADIGI, che nella fase finale, si è piombato su PLAYFUL DUDE, pizzicandolo sul palo. Una foto stretta ha separato i due, decretando il successo del grigio, allenato da Stefano Postiglione e condotto da Daniele Scalora, in sostituzione dell’assente Sergio Urru. E’ ancora podio per il positivo, nonostante la perizia tosta, Mochalov che ha chiuso il marcatore. Avvertita la mancanza dell’Unione Ippica del Mediterraneo presente, ogni anno, con le delegazioni delle nazioni aderenti, che si affacciano sul Mar Mediterraneo e sul Mar Nero, per disputare la finale del Campionato Fantini. Lunedì 7 si è svolto, comunque, in videoconferenza il Consiglio UIM a cui hanno preso parte Sette Paesi (Italia, Spagna, Francia, Marocco, Algeria, Libia e Serbia), legati da progetti comuni di sviluppo e solidarietà, di scambio interculturale. In seno alla programmazione del calendario Uim 2021 è emersa la raccomandazione, per gli stati membri, di programmare le proprie tappe durante il secondo semestre, quando l’introduzione dei vaccini dovrebbe rendere più semplici gli spostamenti delle persone.




Pallanuoto. Diretta Sky per gli incontri di Ortigia, Brescia e Recco in Champions

Sarà Sky Sport a trasmettere tutti gli incontri dell’Ortigia e delle altre due squadre impegnate in Champions. La notizia è arrivata oggi, a sette giorni dall’esordio della fase a gironi (14-16 dicembre a Ostia). Sky ha acquisito i diritti di trasmissione dell’edizione 2020/21 e, dunque, seguirà le tre formazioni italiane (Ortigia, Brescia e Recco) fino alla eventuale Final Eight di giugno prossimo ad Hannover. Una grande vetrina sia per l’Ortigia che per la pallanuoto italiana, in un momento difficile in cui lo sport ha bisogno anche di visibilità. Le partite saranno trasmesse su Sky Sport 1 o su Sky Sport Arena, in diretta o con qualche minuto di differita (nel caso di coincidenza con qualche altro evento). Dal 14 dicembre, dunque, appuntamento con l’Ortigia e la Champions su Sky Sport!

Il presidente onorario, Giuseppe Marotta, esprime grande soddisfazione per questo ulteriore step in avanti della società biancoverde: “Per l’Ortigia è già un risultato straordinario quello di esserci qualificati alla fase successiva della Champions League, quella che porta alla Final Eight di giugno ad Hannover. Abbiamo contribuito in questo modo alla decisione di Sky. Come ci è stato detto da Sky, infatti, il fatto di avere tre squadre italiane qualificate ha aumentato l’interesse del network ad acquisire i diritti delle trasmissioni degli incontri. Ci è stato detto che sicuramente ci sarà uno share abbastanza alto e questo è il motivo per cui le gare saranno trasmesse su Sky Sport 1 o su Sky Sport Arena. Le partite saranno precedute da una presentazione e da interviste ed è probabile che truppe di Sky verranno non solo nei luoghi in cui si disputano i concentramenti, ma anche nelle sedi delle varie società per seguire gli allenamenti e per vedere come si vive nelle realtà protagoniste della Champions. In un momento in cui stentiamo a proseguire regolarmente con il campionato, poter avere una vetrina su Sky con incontri fra i migliori club europei e dunque mondiali, dà un bel segnale di speranza a tutto il movimento pallanotistico e allo sport italiano in generale”.

Marotta si gode questo grande momento per l’Ortigia, che deriva da tanto lavoro e tanti sacrifici: “I risultati dell’Ortigia sono il frutto di una programmazione cominciata 4 anni fa e iniziata con la scelta di un tecnico che sapevamo essere capace di lavorare bene con i giovani e di programmare. A questo si è aggiunta una campagna di potenziamento dell’organico che ha visto l’inserimento di giovani di prospettive certe e di campioni già affermati che volevano ancora misurarsi con palcoscenici importanti. A ciò si aggiunge il valore dei giocatori siracusani, che hanno un motivo in più per affermarsi e che danno l’anima per vincere con la calottina della squadra in cui sono cresciuti”.

Anche capitan Massimo Giacoppo saluta con grande soddisfazione la decisione di Sky di trasmettere la Champions: “È sicuramente una grande emozione, anche perché sappiamo che Sky si occupa solo di vetrine molto importanti. L’ultima volta che ho giocato una partita trasmessa su Sky era alle Olimpiadi del 2012, a dimostrazione che seguono solo appuntamenti di rilievo. Questa notizia provoca una doppia emozione: perché ci siamo qualificati e andremo a giocare contro le squadre più forti del mondo e in più le gare saranno trasmesse da Sky”.

Un momento importante per l’Ortigia ma non solo: “Questa visibilità – afferma Giacoppo – è importante per tutto il movimento sportivo italiano, perché dà una spinta anche per attrarre eventuali sponsor, e comunque è un evento mediatico di grande rilevanza, che non solo ci dà la possibilità di apparire in uno dei network più seguiti dal punto di vista dello sport, ma ci permette anche di avere una qualità delle immagini che è fondamentale. Per la pallanuoto è un grande beneficio, perché è uno sport spettacolare e certi dettagli che le immagini possono catturare sono pazzeschi”.

Una battuta, infine, su come i biancoverdi stanno vivendo i giorni che precedono l’inizio del primo concentramento di Ostia: “Noi – conclude il capitano dell’Ortigia – stiamo vivendo questa vigilia come è giusto vivere la vigilia dell’evento più importante nella storia del club. Siamo abbastanza sereni, nonostante per molti sia la prima volta in questa competizione, così come è la prima volta per l’Ortigia. Stiamo cercando di mantenere un giusto livello di tensione, in modo che non sia né troppo basso né troppo alto. Per il momento abbiamo questo equilibrio perfetto”.




Siracusa. Domani il convegno più atteso dell'anno all'Ippodromo del Mediterraneo

E’ di certo il  convegno più atteso dell’anno. Le 7 competizioni al galoppo, in programma l’8 dicembre dalle ore 12:30, festeggiano il XXV Anniversario della nascita dell’ippica all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Tre Handicap Principali, accompagnati da generosi montepremi, garantiscono la riuscita dello spettacolo che, con rammarico, si svolgerà a porte chiuse e con un pubblico solo collegato attraversi canali telematici.
La 5a corsa offre il ricordo dell’imprenditore che, insieme agli attuali amministratori Concetto Mazzarella e Fabio Faraci, hanno creduto, supportato e sostenuto la nascita di un tempio dedicato all’ippica. Il Gran Premio Francesco Faraci chiama al confronto cavalli di 3 anni e oltre sui selettivi 2300 metri della pista grande. Base della corsa i grandi mezzi espressi da Immortal Romance, in grado di mettere dietro già parte della compagnia. Pronti a sfidarlo Cuore del Grago e Orange Suite. Si ripresenta a Siracusa una vecchia conoscenza che fa davvero paura: Desire to Fire; riserva più di una possibilità di vittoria anche il ben rientrato Mister Guida. L’ospite più temuto resta Spirit Noir, dai buonissimi riferimenti.
Lo storico Gran Premio UNIRE, giunto alla sua XXVI Edizione, schiera 12 cavalli di 3 anni e oltre sui 1700 metri di pista grande. Il terreno, che potrebbe presentarsi morbido, favorirebbe la linea dettata da Dream Painter, Playful Dude e il sorprendente Amadigi. Non resteranno a guardare, però, gli ospiti venuti appositamente a Siracusa: Flam particolarmente stimato, Chains Breaker dalle ottime capacità. Reptor deve cancellare l’ultima, troppo brutta per essere vera, mentre gli altri, forti di una buona forma, alzeranno il tiro e proveranno a farsi protagonisti.
Il Criterium dell’Immacolata, riservato alla nursery, è riuscitissimo. Ben confezionato, l’Handicap Principale B schiera i cavalli di 2 anni sui 1500 metri di pista grande. Guida’s Force resta il cavallo da battere e ci proveranno in tanti: Adaay Secret sempre positivo tra piazze d’onore e vittorie, Charlie’s Jamboree che ha gradito benissimo Siracusa. Poi i due grandi ospiti titolati: Assalto e Infiniti Light. Super Dominique ha la sua chance e potrebbero sfruttare, invece, la perizia Lear Ocean D’Or, Deron Kit e Brasilian Jet.




L'Ippodromo del Mediterraneo compie 25 anni: gare con generosi montepremi per festeggiare

(cs) Scatteranno, accompagnate dalla vigorosa passione ippica, fortemente sentita sul territorio siciliano, le competizioni di trotto e di galoppo confezionate appositamente per festeggiare l’anniversario della nascita dell’imponente struttura dell’Ippodromo del Mediterraneo. Tempio ormai consolidato di tali discipline, struttura polifunzionale e ricettiva, trovò il suo primo giorno di nascita l’8 dicembre del 1995. Le previste competizioni, generose nei montepremi, ospiteranno la qualità di team pronti con i loro atleti appositamente preparati per affrontare e vincere i G.P. e i Premi più contesi. Quest’anno il via dietro l’autostarter e dalle gabbie di partenza, però, non vedrà presente il grande pubblico d’occasione, né ci saranno gli eventi e gli spettacoli collaterali. Non risuoneranno neanche gli inni delle nazioni aderenti all’Unione Ippica del Mediterraneo che chiudevano a Siracusa i relativi Campionati di guidatori e fantini e che, lunedì 7 dicembre alle ore 11, si sono dati appuntamenti online per condividere quanto costruito in questi anni. Un consiglio dell’UIM per fare il bilancio di un anno segnato dal Covid-19, che ha registrato una sola tappa a Cagne Sur Mer in Francia, e che attende la nuova programmazione per l’anno 2021 fondata su momenti di interscambio non solo sportivo –agonistico, ma anche interculturale.
Nel rispetto delle dettate norme anti-contagio, si mostreranno in pista i sacrifici e il lavoro appassionato, svolto in preparazione dei due convegni in programma: uno di trotto e uno di galoppo. S’inizia sabato 5 dicembre con sette corse in sulky che ospiteranno trottatori di grande levatura impegnati specialmente nelle due corse di Gruppo 3: il GP D’Inverno e il Città di Siracusa. Nel pomeriggio di martedì 8 dicembre, giornata che festeggiare il 25esimo anniversario, le piste siracusane si faranno scenario di sette corse di galoppo tra cui lo storico GP UNIRE, il Criterium dell’Immacolata e il Memorial Francesco Faraci, a ricordo di un imprenditore che, accanto agli attuali imprenditori Concetto Mazzarella e Fabio Faraci, credette e lavorò tanto per supportare la nascita della struttura di contrada Spinagallo.




Pallanuoto, Serie A1. L'Ortigia si impone a Palermo, col Telimar finisce 8-5

L’Ortigia si aggiudica il derby in casa della Telimar Palermo. I biancoverdi, malgrado le fatiche di coppa, si impongono per 8-5.
I siracusani partono subito bene, con Tempesti che para un rigore a Damonte e Gallo che in superiorità sblocca il risultato. Un minuto dopo raddoppia Mirarchi, ancora con l’uomo in più. Il Telimar si fa sotto e riesce ad accorciare con Galioto, ma poi ci pensa ancora Gallo con una splendida palombella a chiudere il parziale sul 3-1. Anche nel secondo tempo è l’Ortigia a fare la partita, con una ottima difesa e con una transizione offensiva molto veloce. Ferrero allunga con una pregevole beduina, il Telimar risponde ancora con Galioto, quindi ci pensano Cassia e Vidovic (in superiorità) a fissare il punteggio sul 6-2 prima dell’intervallo lungo.
Nel terzo parziale, l’Ortigia accusa la stanchezza e perde un po’ di lucidità e ritmo, il Telimar ne approfitta e, con Del Basso e Lo Dico, sfrutta al meglio le due occasioni con l’uomo in più portandosi a meno 2. Nell’ultimo quarto i biancoverdi ritrovano spinta e allungano ancora con Rossi che schiaccia a rete un bell’assist di Vidovic. Passano meno di venti secondi e Giliberti avvicina nuovamente il Palermo. A 2’55 dalla sirena è Vidovic a chiudere i conti per il 5-8 finale. Adesso per l’Ortigia venti giorni senza impegni ufficiali, utili a rifiatare un po’.
“Sapevamo che sarebbe stata difficile. Abbiamo cominciato molto bene difensivamente, Tempesti ha dato sicurezza a tutto il reparto. Nel terzo tempo, invece, abbiamo faticato tantissimo e abbiamo subito un parziale di 0-2. Però poi abbiamo gestito e nel quarto siamo stati bravi, anche se abbiam preso un gol stupido a uomini pari, su una disattenzione, ma direi che la squadra ha prodotto gioco, giocando bene con l’uomo in meno e con l’uomo in più. Sono soddisfatto, oggi era importante portare a casa il risultato e non rischiare”, il commento di coach Piccardo. “Adesso ci si riposa un attimo, per un paio di giorni, e poi ci si prepara a un ciclo di tre settimane di lavoro in funzione della Champions”.
A fine gara ha parlato anche Martino Abela: “Ci aspettavamo un match non semplice, ma eravamo motivati perché per noi lo stimolo arriva ogni partita. Il risultato della Champions è stato positivo, ma c’è sempre bisogno di riconfermare quello che abbiamo fatto di buono l’anno scorso e provare a migliorarci ancora. Questa idea deve essere un punto di riferimento per ogni impegno che affrontiamo. Nel terzo tempo eravamo più stanchi per via delle fatiche della settimana scorsa. Riprendere e ritrovare un buon ritmo non era semplice, però abbiamo dimostrato di essere una buona squadra riuscendo a uscire dall’unico momento di difficoltà della partita, perché per il resto penso che siamo sempre stati in gestione”.




Pallanuoto. Ortigia ai gironi élite di Champions League

L’Ortigia fa la storia. Ancora una volta. Non solo del club ma anche della pallanuoto maschile siciliana, centrando la qualificazione ai gironi élite di Champions League. Gli uomini di Piccardo battono in finale la fortissima formazione croata del Mladost Zagabria, al termine di una partita epica. I biancoverdi entrano in vasca motivati e affamati, andando subito in rete con Rossi, protagonista di una ottima prova sia in difesa sia in fase realizzativa. Gallo raddoppia, ma i croati rispondono con Radu. Ancora Gallo, che fa impazzire la difesa avversaria nei primi due tempi, porta i suoi sul 3-1, ma Milos accorcia. Nel secondo parziale, le due squadre lottano, l’Ortigia segna con Ferrero, il Mladost rimane in scia con M. Vrlic, poi Gallo allunga ancora, ma i croati, con un break di 0-2 (gol di Kharkov e Buslje), raggiungono il pari. Gli uomini di Piccardo iniziano a sentire la fatica e in fase offensiva vanno in difficoltà, ma non mollano nulla in difesa. Il terzo tempo è scandito solo dal gol di Bajic che porta per la prima volta avanti il Mladost. L’Ortigia non segna e il digiuno dura 10 minuti, ossia fino al quarto tempo quando, a 1’29 dall’inizio del parziale, Rossi, con l’uomo in più, trasforma un bellissimo assist di Vidovic. L’Ortigia sembra ritrovare energie e, malgrado il gol di Kharkov, trova lo strappo decisivo con due gran gol di Giacoppo e Mirarchi. I croati non mollano, pareggiano con Bajic, ma è sempre lo straordinario Giacoppo, a 42 secondi dal termine, in superiorità, a portare avanti l’Ortigia. L’ultima azione è dei croati, che provano con l’uomo in più a raddrizzare il match ma Tempesti chiude due volte la porta. Alla fine, lacrime di gioia per una qualificazione storica. L’Ortigia è tra le prime 12 squadre d’Europa.

A fine partita, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, è visibilmente commosso: “Sono emozionato, siamo tra le prime 12 squadre d’Europa e questo mi riempie di orgoglio per la prestazione dei giocatori e per l’attenzione che c’è stata in questi cinque giorni. La squadra mi ha seguito, si è comportata benissimo. Adesso il palcoscenico è solo dei giocatori, perché hanno compiuto un’impresa che rimarrà nella storia di questo club. Ci godiamo questa vittoria storica, questo momento incredibile che dedico alla mia famiglia, che mi ha sempre seguito. Questa vittoria è per loro”.

A fine match parla anche Stefano Tempesti, decisivo anche oggi e apparso in una forma strepitosa: “Sono venuto a Siracusa per questo. Volevo rimettermi in gioco e dare il mio contributo per permettere a questa società di raggiungere obiettivi importanti. L’Ortigia adesso è arrivata in Champions League e magari tra qualche anno potrà provare a vincerla. Non ho parole, abbiamo fatto sognare tutta Siracusa, purtroppo non poteva esserci nessuno in piscina, ma siamo convinti che con il cuore la città ci fosse vicina. La dedica più grande va a questa società, perché ha creduto a un progetto, ha sognato in grande e quando si sogna in grande poi i risultati arrivano. Io ringrazio la società per aver scommesso su di me, alla mia età, aver creduto che potessi dare un contributo per tutto questo. A questo punto puntiamo alla Champions League, perché vogliamo affrontare questa coppa a testa alta. Oggi abbiamo battuto una delle squadre che potevano ambire a vincere la Champions. Sognare è possibile”.

Infine parla anche Massimo Giacoppo, il capitano, vero trascinatore oggi e autore del gol della vittoria: “Questa vittoria l’abbiamo ottenuta con la forza del gruppo. Arrivare alla quinta giornata, dopo partite di altissimo livello, partite molto dure anche fisicamente, e fare un quarto tempo come quello di oggi vuol dire che abbiamo messo qualcosa in più a livello emotivo e di cuore. Questa è una squadra completa in ogni ruolo e poi c’è sempre la disponibilità a sacrificarsi per i compagni ed è la forza del nostro gruppo che ci permette di vincere partite così”.




Pallanuoto, Champions League: Ortigia da leggenda, batte anche il Barcellona

Terza vittoria in altrettante partite e l’Ortigia si prende matematicamente il primo posto nel suo girone, con vista sulla finale di domenica che vale l’accesso alla fase successiva della Champions League.
Contro il Barcellona finisce 5-3 un tirato match. Ottima prova di squadra per il sette biancoverde. Gli uomini di Piccardo scendono in acqua concentrati e non permettono agli spagnoli di far valere quelle doti fisiche che contraddistinguono la formazione catalana. In equilibrio il primo parziale (1-1), nel secondo l’Ortigia mette la testa avanti (2-1), poi minibreak dopo l’intervallo (2-0) e pura gestione nell’ultimo tempo (0-1).
Difficile trovare un nome su tutti ma è ancora una volta Stefano Tempesti a rappresentare il valore aggiunto per la formazione di Piccardo. Il portierone mette le mani dappertutto, parando l’imparabile in alcuni frangenti, frustrando ogni tentativo degli spagnoli. Si va sentire in acqua anche Napolitano. Menzione particolare anche per i fratelli Andrea e Francesco Condemi che, all’esordio, non lasciano spazio all’emozione.




Pallanuoto, Champions League: l'Ortigia piega anche lo Spalato (11-7)

L’Ortigia si trova perfettamente a suo agio in Champions League e anche nel secondo match del turno preliminare conferma di poter stare tra le grandi d’Europa.
Alla Caldarella, il sette biancoverde ha battuto 11-7 lo Jadran Spalato. La vittoria permette agli uomini di Stefano Piccardo di raggiungere i croati in vetta alla classifica.
Strepitoso Valentino Gallo. Il mancino siracusano fa la differenza con ben 5 reti.
Nei parziali, parte meglio lo Spalato (1-2) ma nel secondo tempino c’è la reazione dell’Ortigia (2-0). Dopo l’intervallo, grande equilibrio in terza frazione (3-2), poi finale in crescendo dei biancoverdi (5-3).




Pallanuoto, ottimo esordio in Champions League per l'Ortigia: 9-3 allo Steaua

Al suo esordio in Champions League, l’Ortigia supera nettamente i rumeni della Steaua Bucarest: 9-3. Risultato mai in discussione, sin dal primo quarto quando Tempesti para anche un rigore a Tiberiu. Alla fine del primo parziale, l’Ortigia è già avanti per 3-1. E dopo l’intervallo lungo, i binacoverdi piazzano l’allungo decisivo. Prima la doppietta di Gallo, poi il secondo rigore parato da Tempesti, quindi le reti di Rossi (su splendido assist di Vidovic) e la firma finale di Di Luciano. Nel quarto tempo, l’Ortigia amministra e chiude i conti con la terza rete personale di Gallo. Primi tre punti per i siracusani, che domani affronteranno lo Jadran Spalato.
“Abbiamo cominciato con il giusto piglio la competizione, oggi sono particolarmente soddisfatto per l’aspetto difensivo, perché abbiamo difeso bene e nuotato molto forte in transizione ed era la cosa che dovevamo fare. Sapevamo che per metterli in difficoltà dovevamo nuotare tanto e attaccare la linea dei due metri, direi che i miei giocatori hanno assolto al meglio il loro compito”, commenta al termine coach Stefano Piccardo. Parole al miele per lo straordinario Tempesti. “Quel signore di 41 anni quando gioca queste partite così diventa quasi imbarazzante. È un onore poter essere il suo allenatore, ma di lui come anche degli altri, perché hanno giocato tutti bene”.
Buon esordio per l’attaccante Seby Di Luciano, autore di due reti e di un’ottima prestazione. “Sin da bambino il sogno di chiunque si avvicini alla pallanuoto è quello di arrivare in Nazionale e di giocare la Champions League. Poter giocare questa coppa per me è un sogno. Prima partita in Champions, prima vittoria, primi gol, sono felicissimo per me, per la mia famiglia, per questa città. Abbiamo fatto una bella prestazione di squadra, il mister l’aveva preparata perfettamente. Domani ci attende un’altra battaglia. Noi non ci poniamo limiti, giochiamo tutte le partite cercando di dare il massimo, poi vedremo quello che arriverà”.

Foto Mfsport (Maria Angela Cinardo)