Pallanuoto, EuroCup: qualificazione in tasca per l’Ortigia, piegato lo Strasburgo

L’Ortigia si porta avanti in Europa. Con la vittoria sullo Strasburgo (13-7) i biancoverdi si sono già qualificati per la seconda fase. Dopo aver piegato i greci del Pristeriou, stessa sorte è toccata ai francesi. GLi uomini di Piccardo hanno dominato sin dall’inizio, portandosi avanti con Napolitano e Vidovic nel primo tempo, per poi dilagare nel secondo e terzo parziale, con un 5-2 e un 5-1 che chiudono il discorso. Oggi ultimo ininfluente match del girone, alla Caldarella di scena il Ludwigsburg, fanalino di coda.
Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, è soddisfatto per la prova dei suoi: “Abbiamo giocato un’ottima partita, sia difensiva che in ripartenza. Noi riusciamo ad adattarci abbastanza bene quando abbiamo dei punti di riferimento e lo Strasburgo oggi ce ne offriva uno importante come il centroboa Misic. Abbiamo preparato una buona partita difensivamente, sfruttando la condizione atletica nelle ripartenze. Sono contento, anche se abbiamo giocato nuovamente un quarto tempo che non va bene. Penso che questa squadra, proprio per l’età giovane, debba abituarsi a continuare e a prender spunto da ogni situazione”.




Il mondo del nuoto piange Marco Lappostato, l’allenatore dei successi e del sorriso

Mondo sportivo siciliano sotto shock per la morte di Marco Lappostato, direttore della squadra di Nuoto del TC Match Ball Siracusa ed apprezzato tecnico nazionale. Aveva 63 anni. A stroncarlo, un tumore contro il quale ha lottato con dignità e forza fino all’ultimo.
“Il mondo del nuoto siciliano e italiano è in lutto per la sua scomparsa. Quella di oggi è una giornata triste”, il messaggio di cordoglio con cui la società ha annunciato il decesso.
Cresciuto natatoriamente alla Canottieri Ortigia, ha avuto una splendida carriera da dorsista prima di muovere i primi passi come allenatore di nuoto. Si è trasferito nel 1999, fortemente voluto da Umberto Cortese, al TC Match Ball di Siracusa. “Ha costruito di sana pianta questa realtà nella quale è rimasto fino ad oggi. Ha cresciuto con amore e educazione sportiva, centinaia di atleti fino al ultimo instante della sua vita ha allenato e preparato programmi per tutti i suoi giovani atleti”, continua la nota del Match Ball.
Con la guida di Lappostato sono arrivati i primi grandi risultati nel 2012, con i Mondiali di nuoto master a Riccione e con i trionfi della sua atleta Oriana Burgio. Dal 2012 al 2018 ha allenato Miriana Bramante e Claudio Faraci, conquistando risultati a livello nazionale e mondiale.
Lappostato amava seguire i suoi atleti con allenamenti sempre diversi e mai noiosi, instaurando con i ragazzi un rapporto prima che sportivo innanzitutto umano. I “suoi” ragazzi si erano stretti attorno al loro allenatore in questi ultimi giorni tristi. A loro ha lasciato i programmi di allenamento da seguire negli anni, e soprattutto, un patrimonio ideale e umano indelebile.
“Ci lascia il nostro Capitano che ci ha fatto scoprire il Mondo del Nuoto e dell’Amore per lo sport come stile di vita. Tutta la nostra comunità’ si stringe alla sua meravigliosa famiglia alla moglie Olimpia ai figli Mattia e Giulia e alla sorella Paola”, le parole delle sorelle Cortese, alla guida del Match Ball. I funerali domani alle ore 12 al Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa.




Pallanuoto. L’Ortigia si rituffa in Euro Cup: in vasca domani contro il Peristeriou

Un anno e mezzo dopo quella magica sera di Catania quando, battendo l’Oradea, guadagnava l’accesso alla prima finale della sua storia (a livello maschile) in una competizione europea di primo piano, l’Ortigia si rituffa in Euro Cup. I biancoverdi scenderanno in acqua domani, alle ore 17.00, alla piscina “Paolo Caldarella”, contro i greci del Peristeriou. Per l’Ortigia, dunque, dopo il primo turno di Coppa Italia, con la conquista del pass per la Final Eight, è il momento dell’esordio stagionale in Europa, con l’obiettivo di provare ad arrivare più avanti possibile, nella speranza di poter finalmente giocare quella finale che il Covid, nel 2020, ha cancellato. Intanto, però, c’è da pensare a questo primo turno che, oltre ai greci, vedrà Napolitano e compagni sfidare i francesi dello Strasburgo e i tedeschi del Ludwigsburg. Le prime due classificate staccheranno il biglietto per il secondo turno (che si giocherà già nel prossimo weekend, sede ancora da definire). Tutte le partite del girone saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia.

Alla vigilia del match, il portiere e vice-capitano dell’Ortigia, Stefano Tempesti, parla delle condizioni della squadra: “Stiamo molto bene, siamo preparati, abbiamo fatto tutto quello che era giusto fare per arrivare pronti a questo appuntamento. Ora starà a noi riuscire a interpretare al meglio le partite ma, dal punto di vista della preparazione e dell’attitudine, siamo senza dubbio pronti. Lo sono io a livello personale e lo è la squadra”.
Il numero uno biancoverde parla poi degli avversari che contenderanno la qualificazione all’Ortigia: “Affronteremo tre formazioni di livello, soprattutto in questo momento dell’anno, dove c’è poco rodaggio e meno abitudine a giocare insieme. Tutte le partite nascondono delle grandi insidie. Nello specifico, le prime due che affronteremo hanno giocatori di assoluto rilievo, a partire dai greci, e quindi andremo passo dopo passo. Ora pensiamo al Peristeriou che incontreremo domani, poi analizzeremo le partite delle altre rivali, anche in base ai risultati che faranno. Ad ogni modo, questo turno è insidioso perché è l’esordio stagionale in Euro Cup e perché giochiamo in casa, cosa che, da una parte, sicuramente è un vantaggio, ma dall’altra, se il fattore campo non lo sai sfruttare a dovere, ti si può anche ritorcere contro”.
In questa tre giorni europea, Tempesti conta di rivedere quanto di buono già mostrato in Coppa Italia dalla squadra e anche qualche miglioramento su alcuni aspetti del gioco: “Mi aspetto una maggiore lucidità in attacco, soprattutto rispetto alla partita con il Telimar, dove abbiamo peccato lì davanti, e poi concretezza e solidità in difesa, che rappresentano il nostro punto di forza. Inoltre, dovremo avere una tenuta mentale che duri tutti e quattro i tempi, garantendoci di non avere mai dei cali. Sia che partiamo in vantaggio, sia in svantaggio, la nostra tenuta mentale deve essere sempre alta e crescere di partita in partita”.
Come ogni inizio di stagione, da quando è all’Ortigia, il leggendario portiere toscano stabilisce con serenità e con il sorriso gli obiettivi ai quali deve aspirare la sua squadra: “Anche quest’anno puntiamo a fare la finale scudetto con il Brescia o con la Pro Recco. Siamo consapevoli dei nostri mezzi, ma il nostro obiettivo è sempre quello di arrivare in fondo in Coppa Italia, Euro Cup e campionato. Solo con una mentalità vincente di questo tipo si riesce a crescere”.




Ippica. Premio Filosofi all’Ippodromo del Mediterraneo: cavalli di 4 anni sui 2.200 metri

Ottimo campo partenti per il centrale Premio Filosofi previsto alla quarta competizione del convegno di trotto in programma, giovedì pomeriggio 23 settembre, all’ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Invito ben confezionato per cavalli di 4 anni che dovranno impegnarsi sulla più lunga distanza dei 2200 metri. La linea da seguire potrebbe essere quella tracciata da Border Line Pax, che dopo due vittorie consecutive proverà ad imporsi nuovamente su Be Pop Ferm che si vocifera sia progredito nei lavori mattutini. Terza allora era Bata De Cola. Non si può escludere dalle piazze Balio Col, che come punto di forza sfodera la buona forma. Attenzione anche a Bellissima Breed che sta veramente bene e a Bionda De Gleris pronta a tentarci.
Le competizioni al trotto inizieranno le ore 14:45 e chiuderanno le 17:15 col Premio Kant che sul miglio impegna cavalli di Categoria E. Corsa frequentata da soggetti di ottimi mezzi come Vacanza Jet, Viele Liebe, Tundras, Vaitor. Attenzione anche a chi ci prova, forte di recenti successi, come Uragano Nero.
La quinta prova, Premio Aristotele, impegna cavalli di 5 e 6 anni sui 2200 metri per una Condizionata dove sembra positiva la linea tracciata da Ariel e Atollo dei Greppi. Non si trascuri la progredita Ardea Wise e Zirkovia Cis, nonostante il numero.
La terza competizione è riservata ai Gentlemen e qui piacciono Benhur Daniel, Bloody Mary Bar e Bamby. Occhio a Bora di Poggio a cui è stata parecchio gradita la pista siracusana.




Pallanuoto. Coppa Italia, Telimar batte Ortigia: derby intenso e nervoso

Derby combattuto e nervoso, con scontri molto duri e tante proteste. Quella andata in scena oggi pomeriggio tra Ortigia e Telimar è stata una partita vera e tosta, con le due squadre che volevano vincere, nonostante avessero già guadagnato la qualificazione con un turno di anticipo. Alla fine la spuntano di misura i palermitani, che sono partiti meglio, con il doppio vantaggio di Irving. Una distanza mantenuta fino a metà gara, quando il punteggio viene fissato sul 4-2 per il Telimar grazie ai gol di Vlahovic (su 5 metri molto contestato) e Basic, che rispondono ai gol di Ciccio Condemi e Rossi. Nel terzo parziale, gli uomini di Baldineti allungano ancora e si portano sul 6-2, con Lo Dico e ancora con uno scatenato Irving, che realizza un altro rigore che agita la panchina dell’Ortigia. Sembra finita, ma negli 8 minuti finali arriva la reazione dei biancoverdi che, con Andrea Condemi, Gallo e Vidovic si portano a meno uno. L’Ortigia può giocare l’ultima azione in attacco ma Schiavo e Carmignani non fischiano un presunto fallo su Gallo facendo infuriare coach Piccardo. Non c’è più tempo per giocare, vince il Telimar, che chiude al primo posto con 9 punti davanti all’Ortigia, a quota 6.

A fine gara Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, fa un bilancio di questa due giorni di Coppa Italia: “È stato un primo turno ottimo, abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale, che era quello di qualificarci. Stasera abbiamo disputato la terza gara in meno di 24 ore e devo dire che la squadra mi è piaciuta, tranne nei tempi centrali, dove ha faticato nel trovare le giuste distanze nel gioco. Forse eravamo un tantino stanchi e la partita si è un po’ innervosita, sfuggendoci di mano. Mi è piaciuta molto, però, la reazione nel finale contro un Telimar che considero un’ottima squadra, allenata benissimo, quarta in campionato l’anno scorso e quest’anno rinforzatasi ulteriormente. Quindi accettiamo il risultato e pensiamo a lavorare. Dobbiamo ancora lavorare tanto, soprattutto nella parte difensiva e anche nel chiarire qualche meccanismo d’attacco quando ci troviamo davanti a delle difese che si chiudono in questo modo. Questa è una cosa che può arrivare solamente con il lavoro e con il tempo, quindi va benissimo così”.

Una partita nella quale le difese si sono comportate molto bene: “Loro – continua il coach dell’Ortigia – hanno difeso a M, una caratteristica delle squadre di Baldineti, che giocano molto bene questa zona M con l’uomo a fianco del centroboa, però devo dire che anche noi abbiamo gestito molto bene gli attacchi in transizione. Abbiamo subito solo sei gol, di cui due su rimpalli e due su rigore. Questo vuol dire che non abbiamo prodotto tanto, ma abbiamo gestito in modo molto positivo la loro parte migliore che è il contropiede”.

Un giudizio anche sui giovani, che oggi in certi momenti costituivano quattro settimi degli uomini in acqua: “La via che abbiamo deciso con la società – conclude Piccardo – è questa. Questi ragazzi devono avere minutaggio, devono giocare in fasi importanti della partita. Oggi lo hanno fatto ed è un momento di crescita che va affrontato e va gestito così. Si vince, si perde, questa è una sconfitta che ci deve far bene”.




Galoppo. Corse in ricordo di Nuccio Sortino all’Ippodromo del Mediterraneo

Due le competizioni più attese, sabato 11 settembre al Mediterraneo di Siracusa. Una Debuttanti porterà i 2 anni sui 1500 metri di pista piccola, mentre una Condizionata schiera cavalli di 3 anni e oltre sui 1800 metri della pista sabbia. Sono le due competizioni con maggiore dotazione al montepremi che arricchiscono il programma di un pomeriggio ippico siracusano che inizierà alle ore 16:45.

Le scuderie siciliane investono sui giovanissimi che già si presentano in 9 per concorrere nel Premio Memorial a ricordo del proprietario Nuccio Sortino, panificatore floridiano e membro dell’antiracket ucciso nel settembre del 2016 all’età di 49 anni. Secondo voci di scuderie sarebbero già ben preparati Run Gray Queen, The Rainbow Shadow e Secret My Love: ma nulla può essere dato per scontato.

Il Premio Aste Sga 2021, che vedrà la presenza anche del Presidente ANAC Mattia Cadrobbi a Siracusa, propone una Condizionata sui 1800 metri di pista sabbia che farà da scenario al rientro di Brasilian Jet e Deron Kit; prodigiosi 3 anni che hanno già fatto bene a Siracusa e che dovranno, però, impegnarsi sia contro un Empedocle reduce da ottimo successo sia guardarsi da un Canoeing che ha vestito i panni della pericolosa novità in campo e che è atteso in ulteriore progresso. Gli altri non sono esclusi di certo.

Un convegno che dovrà tenere conto anche di piste in erba bagnate da intermittenti precipitazioni registratesi in settimana per l’instabile meteo che insiste ancora sulla Sicilia. I cavalli amanti di terreni appesantiti potrebbero trovare pane per i loro denti.




Pallanuoto. Dopo 20 anni Abela dice addio all’Ortigia: “Scelta di vita”

Martino Abela non farà più parte della rosa del Circolo Canottieri Ortigia.

Dopo venti anni, il pallanuotista siracusano non giocherà,dunque, con la calottina biancoverde. Una decisione lucida ma non semplice, quella di Abela, che la società descrive come “uomo e atleta esemplare, che la società non può che rispettare, perché attiene agli obiettivi di vita, personali e professionali del ragazzo. Martino Abela è una bandiera di questo club, con il quale ha svolto tutta la trafila: dalle giovanili all’esordio in prima squadra, dalla Serie A2 al ritorno in Serie A1, dalla salvezza conquistata nel 2016 ai quattro grandiosi anni della gestione Piccardo, con il quarto e il terzo posto in A1, una semifinale e una finale di Euro Cup, il quarto posto in Coppa Italia e soprattutto la qualificazione e la prima vittoria in Champions. Una grande storia d’amore in biancoverde, che ha visto Martino distinguersi anche come allenatore. Un ruolo che lascia dopo l’ottimo lavoro svolto con i ragazzini dell’Ortigia, che con lui e con gli altri tecnici delle giovanili sono cresciuti fino a conquistare il quarto posto con la sua Under 18 e il primo scudetto della storia dell’Ortigia con l’Under 20 di Piccardo. A Martino, laureato in giurisprudenza e desideroso di misurarsi con il mondo del lavoro al di fuori dell’ambiente pallanuoto d’élite, diciamo grazie per tutto quello che ha dato al club e gli auguriamo il meglio, certi che si tratta solo di un arrivederci e consapevoli che l’Ortigia è e sarà sempre la sua casa e la sua famiglia, pronta a riaccoglierlo e a riabbracciarlo”.

Abela ha spiegato la sua decisione come “una scelta di vita, non sportiva, altrimenti avrei continuato qui. È una scelta di cambiamento, per misurarmi anche fuori da quella che è la pallanuoto. In questi anni ho svolto un percorso parallelo di studi e ora ho voglia di vedere cosa so e posso fare anche in questo altro percorso che mi sono costruito. Una decisione che prendo a malincuore, con tanta tristezza ma anche consapevolezza. Lascio una famiglia, una casa nella quale sono stato per venti anni, per trasferirmi a Catania dove spero di fare un percorso altrettanto bello fuori dall’ambiente pallanotistico, in quella che sarà la mia vita futura”.
La pallanuoto, però, per fortuna non la abbandonerà, anche se gli comporterà un minore impegno in termini di tempo e pressione: “Grazie al presidente Marotta ho raggiunto l’accordo con l’Acese, una squadra di Catania che milita in serie B, che mi permetterà comunque di giocare, di non abbandonare del tutto questa passione. Sarà una sfida anche questa, che mi permetterà di conoscere un nuovo contesto e di avere più tempo da dedicare allo studio o alla professione che riuscirò a intraprendere”.
“Quando ho comunicato la decisione ai miei compagni – racconta Martino – ho visto tristezza e amarezza, sia in quelli più vecchi sia in quelli che sono arrivati l’anno scorso, con i quali abbiamo legato, a dimostrazione di quanto questo gruppo sia unito da un rapporto fraterno. Stessa reazione, anche se in maniera diversa, hanno avuto i ragazzini quando ho detto che non li avrei allenati quest’anno. Però tutti hanno capito il mio punto di vista e hanno accettato la mia scelta, sperando, così come tutta la società, che fino alla fine potessi cambiare idea”.
Martino lascia l’Ortigia e la pallanuoto che conta, dopo una stagione piena di gioie, sia come atleta sia come allenatore: “È stata una stagione fantastica, nonostante le limitazioni. Mi sono tolto tante soddisfazioni personali, così come ce le siamo tolte insieme con la squadra, con tutti i tecnici e i ragazzi. Se dovevo dare un arrivederci, credo che questo sia stato il modo migliore”.
Infine un pensiero sulla stagione dell’Ortigia e un saluto ai tifosi: “L’Ortigia è un grande gruppo e credo che saremo competitivi e ci giocheremo le nostre chance con tutti. Ai tifosi dico solo ‘Sempre forza Ortigia’. È stato tutto bellissimo, continuerò a guardare l’Ortigia, di presenza e se non potrò lo farò in streaming. Il mio cuore è sempre qua”.

 




Pallanuoto. Si dividono le strade dell’Ortigia e di Massimo Giacoppo, il capitano ai saluti

È iniziata la seconda settimana di lavoro per l’Ortigia, che ha ripreso ad allenarsi per la nuova stagione. Il club biancoverde ha infatti iniziato lunedì scorso la preparazione in vista della stagione 2021/2022 che la vedrà impegnata su tre fronti: campionato, coppa Italia ed Euro Cup. Agli ordini del confermatissimo coach Stefano Piccardo, la squadra sta svolgendo un doppio lavoro tra palestra e piscina. Ancora assente Vidovic, che ha usufruito di una settimana di riposo in più, dopo gli impegni olimpici, e che rientrerà dopodomani, e i cinque giovani Under 20 impegnati con la Nazionale di categoria di Angelini. Presente il neoacquisto Filip Klikovac, insieme a lui anche il giovanissimo Leo Cassia, campione d’Italia Under 20, che il tecnico ligure ha al momento aggregato alla prima squadra. Non ci sono più invece Niccolò Rocchi, passato al Savona, e Massimo Giacoppo, che non fa più parte della rosa dell’Ortigia.
Il club biancoverde, infatti, annuncia ufficialmente di non aver rinnovato il rapporto con il suo ex capitano. Dopo cinque anni di intensa collaborazione, è giunto dunque al termine il rapporto tra il Circolo Canottieri Ortigia e Massimo Giacoppo. Nell’ambito di una operazione di ringiovanimento, la società intende puntare sul gruppo che ha conquistato il titolo italiano Under 20, per lanciare un programma tecnico a lungo termine, lasciando libero un atleta di indubbio valore, come Giacoppo.
Si chiude così un percorso intenso e di crescita comune, dentro un quinquennio che ha segnato la storia del club, con il quarto e il terzo posto in campionato, il quarto posto in Coppa Italia, la finale di Euro Cup, la qualificazione alla Champions League e la prima vittoria, i primi punti, in quella che è la massima competizione europea e mondiale a livello di club.
Giacoppo è stato il capitano di un’Ortigia che ha lanciato tanti giovani talenti, sui quali la società oggi ha scelto di puntare con decisione. A Massimo auguriamo il meglio per la sua vita personale nonché per quella sportiva e professionale e gli auguriamo di continuare a coltivare le sue ambizioni ed il piacere di mettersi ancora alla prova.
Mister Stefano Piccardo, intanto, ha già scelto il nuovo capitano dell’Ortigia, che sarà Christian Napolitano. Vice capitano sarà invece Stefano Tempesti.




Avola. Festa per l’oro olimpico Busà: il sindaco lo accoglie in aeroporto

L’oro olimpico Luigi Busà torna a casa e il sindaco di Avola, Luca Cannata, sta preparando una festa dopo il trionfo a Tokio del karateka. Oggi il primo cittadino lo accoglierà in aeroporto al rientro dal Giappone e domani alle 21 a Palazzo di Città consegnerà la benemerenza all’atleta. “Questo successo olimpico di Busà è la dimostrazione che il sacrificio paga e i risultati arrivano – ribadisce Cannata – Grande uomo, un grande atleta, il più forte del mondo . Adesso vogliamo festeggiarlo e celebrarlo in città”.




Olimpiadi, Luigi Busà è medaglia d’oro: Avola in festa

È l’avolese Luigi Busà a regalare la nona medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo. Dopo avere vinto tutto il possibile nel karate fino a 75kg, specialità kumite, Busà si è andato a prendere il titolo olimpico alla prima assoluta per questa arte marziale tra i cinque cerchi.
Un oro bellissimo, atteso ma non scontato. Sul tatami di Tokyo, la sfida per l’oro è con l’avversario di sempre, Aghaiev, l’azero che si contende con l’avolese il tetto del mondo ad ogni competizione.
Luigi Busà si conquista il punto di vantaggio e riesce a difenderlo fino alla fine, in un combattimento duro e spettacolare, saggio delle sue qualità. Dopo c’è spazio solo per la festa. La sua e quella di Avola, sua città natale.