Coppa Val D'Anapo, boom di iscritti: da domani a domenica l'attesissima gara

Boom di iscritti alla 36esima Coppa Val D’Anapo-Sortino. La storica competizione torna con  un immediato riscontro.  Sono  191 i piloti che da venerdì 4 a domenica 6 giugno prenderanno parte all’attesissima gara che sarà 2° round di Trofeo Italiano Velocità Montagna sud con validità di Campionato Italiano Bicilindriche e Campionato Siciliano Auto moderne e storiche.

Palpabile in queste ore la soddisfazione da parte dell’Automobile Club Siracusa , con il presidente Pietro Romano, del Vice Sergio Imbrò, coordinatore dell’organizzazione, ma anche di chi ha creduto con determinazione nell’affermazione di questa manifestazione: l’Assessore allo Sport del Comune di Siracusa Andrea Buccheri, Il Sindaco di Sortino Vincenzo Parlato, Giuseppe Carta Primo Cittadino di Melilli.

Fra i protagonisti spicca su tutti il nome di Domenico Cubeda, vincitore con la sua fantastica Osella FA 30 Zytek la scorsa settimana del 2° round Civm in Friuli e della gara inaugurale del TIVM Sud, la 54° Salita dei Monti Iblei. A Cercare di dargli filo da torcere, il ventiduenne beniamino di casa Luigi Fazzino, sempre più a suo agio con la versione Turbo della Osella 2000, reduce anche lui da Verzegnis dove ha ottenuto un bel sesto posto, come gli immancabili “Cassibba” da Comiso, l’espertissimo Giovanni su Osella PA 30 e suo figlio Samuele con l’ Osella Pa 21/JRB 1000. Sempre da Comiso arriva Agostino Bonforte ancora su Osella PA 21, ma di 2000 cc.

Completano il Gruppo E2SC le altre Osella di Giuseppe Di Marco e Antonino Rotolo, le Radical del locale Antonio Lastrina, Giuseppe Cuzzolla e della tenace lady trapanese Francesca Aiuto, l’Elia Suzuki di Salvatore Caruso e il prototipo Bulla/Honda di Pietro Imbrò. Tra le biposto di gruppo CN, con motore derivato di serie sono presenti l’esperto trapanese Rocco Aiuto, papà della già citata Francesca con l’Osella PA 20 3000 e l’altra giovane lady Martina Raiti con la PA 21 1600 motorizzata Honda.

Con le Monoposto ci saranno: un altro protagonista di Verzegnis, Franco Caruso che affronterà i tornanti in direzione di Sortino al volante di una Gloria CP/8 1600 e il catanese Orazio Maccarrone anche lui su formula Gloria ma con la versione CP/7. Tre le Tatuus in gara: le 2000, la Renault del nisseno Orazio Carfì e la Honda del maltese Darren Camilleri, e la 1600 del locale Giuseppe Giugliuto. In classe 1000 con la Speads dalla vicina Melilli, quindi può considerarsi, un altro pilota di casa Luigi Galeazzi.

Fra le vetture turismo di gruppo E1 si rinnova la sfida fra i catanesi Angelo Guzzetta e Rosario Alessi entrambi su Peugeot 106.

Si preannuncia avvincente la sfida Tricolore per le Bicilindriche che assegnerà anche il Trofeo La Pera. Saranno fra gruppo 2 e gruppo 5 in 22 a sfidarsi. Fra i più accreditati, il catanese di bronte Andrea Currenti, l’esperto ennese Angelo Palazzo, il catanzarese Angelo Mercuri e molti altri che mirano al vertice di questa categoria. Sono 43 le Auto Storiche iscritte alla gara siracusana fra queste risaltano le Lucchini di 4° Raggruppamento per Antonio Piazza e Gaetano Gioè e l’Osella PA 8 di Claudio Porrovecchio. Prestigiosa la presenza in secondo raggruppamento di “Mimmo” Guagliardo con la Porsche Carrera RSR 2000 .

L’intenso programma della manifestazione si aprirà domani 4 giugno alle ore 9.00 con “Tutti in Pista”, l’iniziativa di educazione stradale e inclusione sociale a cura dei comuni di Siracusa, Sortino e Melilli . Dalle 14.30 cominceranno a Sortino, presso il comune vecchio le operazioni di accredito.

La giornata di sabato sarà dedicata alle ricognizioni con due turni a partire dalle 9.00.

Stesso orario per lo start di GARA 1, domenica 6 Giugno cui seguirà GARA 2 .




Pallamano femminile, l'Aretusa si proietta verso la Final Eight promozione di Chieti

Dal 29 maggio inizia la grande avventura della Pallamano Aretusa. Il sette femminile si gioca la promozione in massima serie ella Final Eight di Chieti. L’Aretusa scenderà in campo contro Casalgrande di Reggio Emilia, Cellini Padova e Mezzocorona Trento. Le prime due del girone accederanno alle semifinali.
A salutare questo impegno della formazione siracusana anche l’assessore allo sport, Andrea Buccheri, il delegato Coni, Liddo Schiavo, e il delegato provinciale Figh, Vito Laudani, tutti presenti all’incontro con i vertici del sodalizio presieduto da Placido Villari nel salone Margherita dell’ex istituto musicale Privitera.
Tutte le attenzioni sono per la prima squadra femminile, che insegue il grande balzo in A1 dopo una straordinaria stagione di cui sono state protagoniste Elvira Strano, Vanessa Armeli e Alessia Di Nicolò (portieri), Martina Casella, Liala Lattuca, Rebecca Sapienza (ale sinistre), Liubica Ceklic e Maia Ini (terzini sinistri), Iulia Faig, Marina Micciulla, Gaia Furia e Licia Renato (centrale), Giorgia Romano (terzino destro), Marika Spada e Adriana Nasisi (ale destre), Elisa Spalletta e Valentina Giallongo (pivot e capitano) sono. Con loro i tecnici Andrea Izzi, Antonio Costa, Enzo Augello e i dirigenti Tania Piazzese e Giusi Cutrona, senza dimenticare anche gli altri dirigenti “tutto fare” come Marco Faraci e Carmelo Villari, oltre il direttore sportivo Salvo Signorelli e il vicepresidente Giovanni Santoro.
Presenti anche le squadre giovanili dell’Aretusa. Per l’Under 17 vicecampione regionale: Antonino Brandino, Samuele Caramagno, Lorenzo Carnemolla, Giulio Carnemolla, Gaetano Ciavorella, Simone Faraci, Vincenzo Giuliano, Federico Iurato, Antonio Izzi, Gioele Occhipinti, Filippo Parisi, Marco Santoro, Mattia Tito e Navice Yatawarage; accompagnati dai tecnici Izzi, Costa e Augello, dal dirigente Alfio Settembre e dal fisioterapista Ugo Sortino
C’erano anche gli Under 15 freschi di titolo regionale: Cristiano Bellamacina, Lorenzo Bertoli, Stefano Blanco, Gabriele Calvo, Samuele Caramagno, Giulio Carnemolla, Gabriele Ferrara, Daniele D’Alberti, Lorenzo Della Bina, Riccardo Giuffrida, Danilo Infantino, Lorenzo Mascali, Pierre Migliara, Giuseppe Serra, Navice Yatawarage, Matteo Vasquez e Luca Zivillica con i tecnici Roberto Giuffrida, Sergio Prestia e Ivan Sardo.
Ricordati anche i successi delle ragazze dell’Under 17 e 15 gemellate MaTTroina, anch’esse fresche di titolo regionale e prossime alle finali nazionali a Chieti.




Tennistavolo, brillano gli under 12 della Vigaro Siracusa a Lignano Sabbiadoro

Si è svolta a Lignano Sabbiadoro la 29.a edizione del “Trofeo Transalpino”, manifestazione di tennistavolo riservata agli Under 12. Tra le 21 delegazioni partecipanti, in rappresentanza delle varie regioni italiane, c’erano anche quattro giovani atleti della Vigaro Siracusa tre i sette della squadra siciliana.
I risultati ottenuti sono stati di assoluto prestigio: Simone Dell’Aquia, Federica e Gianmarco Interlandi (VIGARO Siracusa) insieme a Danilo Faso (Sportenjoy), sono stati i componenti della Sicilia 1 che è salita sul podio, piazzandosi in terza posizione dietro alla Lombardia ed al Friuli Venezia Giulia.
La Sicilia 2, di cui ha fatto parte Nicolò Santandrea (VIGARO) con Riccardo Dipietro (Eos Enna) e Martina Caronna (Himera G. Randazzo) si è classificata in sesta posizione.
Appare particolarmente soddisfatto il Presidente della Vigaro Siracusa, Giuseppe Gamuzza. “Il nostro vivaio continua a regalarci grandi soddisfazioni”, afferma il numero uno della società che riveste anche il ruolo di presidente regionale della Fitet.
“Devo elogiare i nostri ragazzi che dimostrano assiduità e notevole impegno negli allenamenti. Ma un grazie particolare lo devo rivolgere ai nostri tecnici Adebayo Adewole, Daniele Romano e Raffaele Iacono che con grande dedizione curano il vivaio; i risultati ottenuti dimostrano la bontà del loro lavoro e ci spronano a migliorarci ulteriormente”.




Pallanuoto. L'Ortigia conquista il quinto posto in serie A1 e si qualifica in Euro Cup: spettacolo alla Caldarella

La motivazione si è vista tutta e con la determinazione di chi vuol dimostrare cosa sa fare, l’Ortigia ha ribaltato il risultato dell’andata. Impresa riuscita. I biancoverdi hanno conquistato il quinto posto in Serie A1 e la qualificazione in Euro Cup. L’Ortigia, che dopo quasi tre settimane ritrovano coach Piccardo, guarito dal Covid, giocano una grande partita, perfetta in difesa, precisa in attacco, con un unico passaggio a vuoto nel secondo tempo. L’approccio dei ragazzi di Piccardo è quello sperato: difesa impeccabile e 100% in superiorità, con i gol di Vidovic e Mirarchi, inframezzati dal rigore realizzato da Gallo. 3-0 nel primo parziale e gap azzerato. Il secondo tempo si apre con il poker segnato a metà tempo ancora da Mirarchi, sempre con l’uomo in più, ma Trieste reagisce e, con un doppio Milakovic e con Mezzarobba, si porta a meno 1 prima dell’intervallo lungo. Nella terza frazione, l’Ortigia torna a giocare con grande aggressività in difesa, mentre in avanti centra il bersaglio due volte con un ispirato Gallo. Petronio prova riavvicinare Trieste, in superiorità, ma Rossi (che ha giocato con un dito della mano destra fratturato), a 1’29 dal termine rimette i biancoverdi sul +3. L’ultimo tempo, dunque, diventa decisivo. Ferrero, con un siluro dalla distanza, e Rocchi, con un’altra bella conclusione da lontano, fissano il massimo vantaggio (+5), Tempesti para tutto e stoppa una conclusione ravvicinata con l’uomo in meno, mentre Razzi tiene ancora in vita Trieste con un gol a 0’53 dalla sirena. Non c’è più tempo. L’Ortigia vince 9-5 e può festeggiare con il raggiungimento dell’obiettivo Europa.

Questo il commento del coach dell’Ortigia, Stefano Piccardo, finalmente tornato sulla sua panchina: “Oggi la squadra ha fatto una prestazione monumentale, il merito va ai ragazzi, perché hanno fatto una partita impeccabile, e poi a Volarevic che li ha fatti lavorare tutta la settimana sulle cose che abbiamo provato. Abbiamo preso solo 5 gol, abbiamo vinto giocando una buona pallanuoto. Avevamo bisogno di scrollarci di dosso questo peso della mancata vittoria che avevamo da tre mesi. Detto questo, la partita si è decisa nel terzo tempo, stavamo meglio, ne avevamo di più, abbiamo continuato a spingere, abbiamo sempre invaso la loro prima linea con quattro giocatori e questo li ha portati a schiacciarsi. E poi ci sono le prestazioni dei giocatori che fanno sempre la differenza. Oggi i miei hanno fatto la differenza.”

Si chiude così una stagione con un bilancio assolutamente positivo per l’Ortigia: “Credo che questa stagione – continua Piccardo- sia una delle migliori nella storia del club, siamo entrati nelle prime 12 in Champions League, abbiamo raggiunto la Final Four di Coppa Italia, ci siamo qualificati per l’Euro Cup, che è la nostra dimensione. Sono molto contento di quel che hanno fatto i ragazzi. Abbiamo avuto un momento di flessione, sul quale dovremo ragionare, ma sicuramente è stata un’ottima annata. Oggi sono rientrato dopo molto tempo e mi sono sentito a casa, questa è una cosa importante, questo ambiente aiuta tantissimo i giocatori. Bisogna ringraziare la società per quello che ha fatto, abbiamo lavorato tutti benissimo”.

A fine gara soddisfatto anche il mancino Valentino Gallo, top scorer del match: “Oggi ottimo approccio. Inoltre la sorpresa della presenza del mister ci ha dato la carica, così come è stato importantissimo l’aiuto di Goran Volarevic, che si è sobbarcato un peso enorme, ha fatto un lavoro incredibile per tre settimane, durante le quali ci ha traghettato fino a questo momento positivo. Questa è stata una stagione difficilissima, con alti e bassi. Siamo partiti forte, poi abbiamo avuto dei momenti di down e, con questa formula strana, è capitato che dopo una sconfitta abbiamo dovuto aspettare quasi due mesi per giocare di nuovo e provare a reagire. Magari non abbiamo affrontato bene la situazione nei momenti difficili, avremmo dovuto compattarci prima. Ma lo abbiamo fatto adesso, in un momento importante. Dedichiamo questa vittoria al nostro medico, Enzo Raimondi. Lo aspettiamo presto per riabbracciarlo”.
Ufficio Stampa e Comunicazione

 




Pallanuoto. Match che vale una stagione per l'Ortigia: "Alla nostra portata ma battaglia tosta"

È la partita che vale una stagione e servirà un’Ortigia perfetta per provare a vincerla con uno scarto di 4 gol, così da conquistare il 5° posto e la qualificazione in Euro Cup, senza nemmeno passare dalla lotteria dei rigori. Un’impresa non semplice, che però i biancoverdi tenteranno di fare nella piscina di casa, sperando di ritrovare quella fiducia e quella condizione mentale che, nella prima metà della stagione, aveva regalato risultati straordinari. L’approccio al match sarà decisivo, così come l’attenzione a non commettere gli errori che hanno deciso in negativo il punteggio dell’andata. In panchina, quasi certamente mancherà ancora Piccardo, sostituito dal vice Goran Volarevic. Bisognerà dare tutto, come si ripetono i giocatori in questi giorni, per far rimanere l’Ortigia nelle coppe europee e chiudere al meglio una stagione logorante e complicata.

Alla vigilia, a dare la carica, dall’alto della sua infinita esperienza, è Stefano Tempesti: “La squadra è pronta, ci stiamo allenando bene, sopperendo a un’assenza importante come quella del mister. Volarevic sta facendo un lavoro eccezionale e la squadra è a sua completa disposizione per cercare di fare l’impresa, perché questa è una partita importante. Tre gol di svantaggio sono tanti, ma è anche vero che se fai una buona partenza si possono recuperare. È una gara alla nostra portata, che certamente va preparata molto bene, contro un avversario di altissimo livello. Niente è impossibile ma dobbiamo essere consapevoli che ci aspetta una grande battaglia “.

Il portiere biancoverde traccia la strada che l’Ortigia dovrà seguire per ribaltare il risultato dell’andata: “A Trieste ci è mancato l’approccio alla gara, purtroppo poi a loro è girato tutto bene e a noi è andato tutto male. È un fatto di concentrazione, di presenza e di saper sfruttare al meglio anche gli errori dell’avversario. Loro sono stati più bravi in questo e a ogni minima distrazione ci hanno punito severamente. Quindi dobbiamo far sì che questo rapporto si inverta e che siamo noi a sfruttare ogni loro minima distrazione. Lo ripeto: è un match alla nostra portata, se abbiamo un approccio e una concentrazione degni dell’Ortigia. La pressione legata al fatto di non vincere da tempo non ha un peso psicologico sulla squadra. Pesa più il fatto di non essere riusciti a raggiungere determinati risultati che erano nelle nostre possibilità. Ora vogliamo centrare l’obiettivo e dimostrare al presidente e ai nostri dirigenti che siamo in grado di sostenere questo tipo di partite e di farlo senza problemi”.

Per Stefan Vidovic l’Ortigia deve pensare solo a giocare al meglio e ad evitare gli errori visti a Trieste: “Siamo all’ultima partita della stagione, la più difficile di tutte, la più importante per noi e per il club, dato che c’è in palio l’Europa. Siamo costretti a vincere con più di tre gol, ma noi non dobbiamo pensare al risultato, dobbiamo pensare solo a non ripetere gli errori commessi nel match di andata e a giocare concentrati. Io credo che se non facciamo gli errori di Trieste, se giochiamo come noi sappiamo fare possiamo ottenere un risultato positivo. Non abbiamo dimenticato come si gioca, dobbiamo solo ritrovare noi stessi”.

“Trieste è un ottimo team, con giocatori molto esperti – conclude Vidovic -, ma non credo che sia migliore di noi. Dobbiamo solo tornare a giocare al nostro livello. Se ci riusciremo, allora avremo ottime chance di vincere e qualificarci in Euro Cup. Nella nostra testa dobbiamo pensare che si parte da zero a zero, entrare in acqua con grande voglia e concentrazione. Certo non è un momento fortunato per noi ma non è il momento di parlare di questo, né cercare scuse. Dobbiamo essere ancora più concentrati e dare il 100%, forse anche qualcosa in più, per sperare di centrare l’obiettivo”.




Pallamano Aretusa campione regionale Under 15, surclassato in finale il Mascalucia

Con la vittoria nella final four di Mascalucia, la Pallamano Aretusa si è laureata campione regionale nella categoria under 15 maschile. Grandi emozioni per i ragazzi di mister Giuffrida e del presidente Villari.
Nella semifinale con il Cus Palermo, i giovani aretusei sono riusciti solo nei minuti finali ad avere la meglio di un mai domo avversario che, dopo aver rincorso per gran parte della partita, negli ultimi 10 minuti si trovava addirittura sopra di 3 reti. Finale di 34 a 30 per i siracusani.
Nell’altra semifinale i padroni di casa del Mascalucia si sono sbarazzati abbastanza facilmente dei pari età del Petrosino con il punteggio di 36 a 29.
La finalissima per il titolo si è quindi disputata tra Aretusa e Mascalucia, due squadre che da anni si trovano a competere ad armi pari. L’Aretusa, con i minuti, guadagna sicurezza e macina gioco e reti con una maiuscola prova corale che vale il 33-25 finale.




Il grande Padel mondiale sbarca a Siracusa a Luglio

Il grande Padel mondiale sbarca a Siracusa, in Sicilia. I campi dell’Epipoli Padel ospiteranno dal 26 luglio all’1 agosto il “Sicilia Fip Gold”, uno dei tornei più importanti del circuito Cupra Fit Tour, la competizione globale che vede sfidarsi giocatori provenienti da oltre 40 paesi del mondo. La Fip Gold è la nuova categoria introdotta grazie alla collaborazione tra World Padel Tour e Federazione Internazionale; tra i tornei del circuito Cupra Fit Tour, la Fip Gold è la categoria più prestigiosa, con il montepremi più alto e con la grande opportunità per gli atleti di conquistare punti fondamentali per scalare il ranking mondiale del World Padel Tour.
Il torneo sui campi dell’Epipoli Padel metterà in palio un montepremi complessivo di 20 mila euro per la competizione alla quale parteciperanno oltre 400 atleti provenienti da tutto il mondo e iscritti al tabellone maschile e a quello femminile: dal 19 al 25 luglio sono in programma i match di
qualificazione al tabellone principale aperte a tutti i tesserati FIT. Alcuni tra i più forti giocatori del mondo si sfideranno su quattro dei 6 campi dell’impianto siracusano con il court “centrale” da 600 posti in tribuna che ospiterà le fasi più importante della competizione: gli incontri degli ottavi, i quarti,
le semifinali e le due finali. Per ogni giorno del torneo, una delle tappe più attese del circuito internazionale di padel, sono attese mille persone al giorno. Nel Padel village di viale Epipoli a Siracusa saranno realizzate un’area commerciale con stand riservati ai più importanti marchi del
mondo del Padel e non solo, una zona vip e l’area food&beverage per offrire un’esperienza che coinvolgerà a 360 gradi e per tutto il giorno gli atleti e gli appassionati di Padel di tutta la Sicilia. Per assistere ai match sarà necessario prenotare attraverso il sito ufficiale del torneo, www.siciliafipgold.it
“Questo importante evento sportivo – sono le parole di Francesco Italia, sindaco di Siracusa – conferma la presenza qualificata di Siracusa all’interno del mondo del Padel, uno sport che continua a suscitare grande interesse e partecipazione da parte dei nostri concittadini, sia sotto il profilo delle
strutture impiantistiche che del numero e della qualità degli atleti. La città di Siracusa darà il pieno supporto e il patrocinio all’evento non solo come occasione di marketing e promozione del nostro territorio ma anche sotto il profilo del rilancio della nostra stagione turistica in un anno così
importante per la ripresa di tutto il comparto turistico”.




Pallanuoto, A1. Finale quinto posto: Ortigia distratta, primo round al Trieste

Il primo round della finale 5°-6° posto va al Trieste, che sfrutta la giornata non positiva dell’Ortigia (13-10). I biancoverdi, privi di Gallo, fermato all’ultimo momento da una indisposizione, sbagliano molto e non riescono a portare il match dalla loro parte.
Per l’Ortigia l’inizio è da incubo. Nei primi tre minuti, con una tripletta di Bini, Trieste mette subito la gara in salita per i biancoverdi. Napolitano, a segno con l’uomo in più, prova a scuotere i suoi, ma Turkovic (in superiorità) e Razzi, lasciato solo davanti a Tempesti, portano i giuliani sul 5-1. A 5 secondi dal termine, è Giacoppo, con l’uomo in più, a tenere ancora in partita l’Ortigia. Nel secondo parziale Trieste si porta sul +4, l’Ortigia barcolla, ma Napolitano, con un bellissimo tocco al volo, segna il 7-4. Poco dopo, sono ancora i giuliani ad andare in rete con Buljubasic, ma nel finale, in superiorità, Vidovic fissa il punteggio sull’8-5 prima dell’intervallo. Nel terzo tempo, l’Ortigia fatica e continua a sprecare molto, soprattutto con l’uomo in più, mentre i triestini realizzano subito con Buljubasic. Napolitano replica con un bel tap-in, poi però è Mladossich a riportare a +4 Trieste. Ancora Napolitano, con un altro tocco al volo, tiene in piedi l’Ortigia. Mladossich e Mezzarobba allungano, ma Rossi, all’ultimo secondo, segna il 12-8 su rigore. Nel quarto tempo, Francesco Condemi accorcia e Mezzarobba risponde. I triestini cercano il +5, ma a quattro secondi dalla sirena è Rossi a siglare il gol del 13-10 che dà all’Ortigia la speranza di ribaltare la situazione nel ritorno di sabato prossimo. Servirà, però, una grande prova.
Questo il commento del vice-allenatore dell’Ortigia, Goran Volarevic, nel post partita: “Gli errori individuali che abbiamo commesso all’inizio, sul trasferimento in difesa, ci hanno fatto cominciare male. Però la squadra c’è, abbiamo creato veramente tanto in attacco, dove però dobbiamo migliorare ancora sull’uomo in più. Nel finale abbiamo ridotto il gap a meno tre, ma il match poteva cambiare anche nel secondo o terzo tempo, solo che abbiamo preso qualche gol di troppo, che è facile evitare giocando con un po’ più di personalità in difesa, mentre in attacco abbiamo sbagliato tanto. L’assenza di Gallo? Nell’ultimo periodo ci sta capitando di tutto, però non cerchiamo alibi o scuse. La squadra è composta da 15-16 giocatori e sono tutti in grado di sostituire un compagno e giocare queste partite. Sapevamo che sarebbe stata una gara tosta, loro sono una squadra pesante, sono venuti fuori anche i loro giovani talenti. Facciamo i complimenti al Trieste, ma la sfida rimane aperta. Al ritorno, a Siracusa, sarà un’altra partita, un’altra battaglia”.
A fine gara ha parlato anche il difensore Simone Rossi: “Abbiamo sbagliato tanto. Dovremo rivedere la partita, analizzare ogni singolo errore, capire anche i motivi, ma la cosa importante è curare l’aspetto mentale, trovare un po’ di fiducia e serenità, perché è questo che ci manca. Sul piano psicologico siamo in difficoltà: se partiamo male andiamo in carenza di fiducia. Abbiamo preso tre gol inaspettati e questo ci ha messo subito le cose in salita. Dobbiamo avere la forza di uscire da questo stato psicologico e farlo con un grosso margine, perché l’Europa è fondamentale, è uno stimolo enorme. Questa per noi doveva essere una finale e sicuramente l’approccio non ha aiutato. Non saprei dire perché, dal momento che nel riscaldamento eravamo carichissimi, non vedevo da tanto tempo la squadra così carica, le sensazioni erano buone. I gol iniziali hanno cambiato l’inerzia del match. Al ritorno dovremo essere noi a mettere l’ansia a loro. Essere aggressivi, segnare subito e mettere addosso a loro la pressione dell’errore. Il risultato si può ribaltare, ma dovremo sbagliare molto meno “.




Pallanuoto. L'Ortigia lotta per il 5° posto in serie A1: Trieste l'avversaria

La notizia è ufficialmente arrivata alla società e alla squadra soltanto ieri nel tardo pomeriggio: sarà la Pallanuoto Trieste l’avversaria dell’Ortigia nella finale per il 5° posto in Serie A1. I giuliani si sono qualificati a scapito del Posillipo, per via dell’impossibilità di recuperare la partita tra i campani e il Telimar, sospesa a causa del Covid che ha colpito il circolo napoletano. I biancoverdi, ancora privi del tecnico Piccardo e guidati da Martino Abela e Goran Volarevic, partiranno in giornata e giocheranno domani pomeriggio alle ore 14.30 (diretta streaming al link https://vimeo.com/event/563498) la gara di andata. Il ritorno, invece, è fissato per sabato 22 maggio alle ore 15 alla piscina “Paolo Caldarella” di Siracusa. Saranno le ultime due gare della stagione, un doppio impegno con in palio un obiettivo fondamentale: la qualificazione all’Euro Cup.

A 24 ore dalla sfida, parla Massimo Giacoppo, che fa il punto sul match di domani e sulla sua importanza per l’annata dell’Ortigia: “Questa stagione non ha lesinato appuntamenti importanti. Ne abbiamo avuti tanti, sono stati tutti importanti, anche perché con questa formula del campionato non si poteva sbagliare niente. Noi infatti abbiamo sbagliato un paio di partite e siamo stati estromessi dalle prime quattro. In Coppa Italia sono state gare a eliminazione e quindi decisive, in Champions ancora di più. Quindi una stagione piena di impegni di altissimo livello, non ricordo partite che abbiamo potuto preparare con maggiore leggerezza. Alla fine di una stagione così è normale essere un po’ stanchi, ma questo non vuol dire che non saremo determinati, anche perché la posta in gioco è veramente alta. Per noi, per la società, per tutto l’entourage, per la città penso sia un obiettivo importantissimo restare in Europa. Nonostante la stanchezza fisica e mentale, siamo molto concentrati su questo obiettivo”.

Il capitano biancoverde analizza l’avversario: “Dal punto di vista tecnico, il Trieste è una squadra sicuramente più pesante di noi, con giocatori molto forti, come Buljubasic, che è un campione olimpico, Mlakovic che conosciamo bene, poi Bini, Razzi, Vico, il centroboa, che è un altro campione olimpico. Insomma è una formazione ben attrezzata, quindi sarà una partita molto tosta. In più, la piscina di Trieste è difficile, è anomala rispetto alle altre e ti rende più complicato entrare nel vivo della partita. Noi comunque, quest’anno, abbiamo dimostrato che dipende tanto o tutto da noi. La soluzione sta sempre nel nostro gioco. Dobbiamo esprimere il nostro miglior gioco a prescindere dagli altri”.

Quella di domani, oltre a essere una partita fondamentale, avrà anche un sapore particolare per Niccolò Rocchi, ex di turno, che torna a Trieste per la prima volta da avversario: “Sicuramente per me sarà una bella emozione, è molto bello tornare a giocare a Trieste. Ho passato quattro anni fantastici là e ho tanti amici, ma questo riguarda la vita fuori dall’acqua. Adesso gioco per l’Ortigia. Entrerò in acqua con la calotta dell’Ortigia e darò il massimo per questi colori”.

“È una gara non semplice – continua Rocchi – nella quale ci giochiamo una grande fetta di stagione. Quello di Trieste è un campo difficile, io l’ho provato giocandoci in casa, e le squadre avversarie hanno sempre sofferto. Noi andiamo lì con l’idea di imporre il nostro gioco e fare bottino pieno. Non sarà facile, perché loro sono un’ottima squadra, con grandi giocatori d’esperienza. Daremo il massimo. Abbiamo lavorato molto in settimana, anche se non si sapeva se e contro chi si giocava. Ci alleniamo per disputare questo tipo di gare. C’è in palio la qualificazione europea, che è fondamentale. Siamo pronti fisicamente e mentalmente, siamo uniti e non vediamo l’ora di essere a Trieste per giocarci la nostra partita”.




Pallamano, Aretusa ai play off per la serie A: il plauso del sindaco

Il sindaco Francesco Italia saluta con soddisfazione la bella prestazione, nel campionato femminile di A2, della Pallamano Aretusa che a fine mese disputerà a Chieti i play off per la promozione nella massima serie.
“Nonostante i pochi anni di attività, avere la possibilità di giocarsi l’acceso al gotha della pallamano – afferma il sindaco Italia – è di per sé un bel risultato, conquistato con determinazione. Sono certo che le nostre ragazze metteranno lo stesso impegno nell’affrontare l’ultima sfida sperando di rinverdire i fasti dell’indimenticabile Eos, che fu protagonista a livello nazionale vincendo anche scudetti. Un plauso alle ragazze, ai tecnici Andrea Izzi e Antonio Costa e a tutta la società guidata da Placido Villari”.