Pallamano. L'Albatro Siracusa promossa in A1, arriva la decisione della Figh

L’Albatro Teamnetwork è stata promossa in serie A1. Lo ha deciso il Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Handball, riunito questa mattina in video conferenza.
I campionati sono stati ufficialmente chiusi, per cui i verdetti sono arrivati alla luce delle classifiche al 9 marzo scorso, quando i campionati sono stati stoppati.
Insieme all’Albatro, promozione nella massima serie per Molteno e Cingoli, prime negli altri due gironi di A2.
“Complimenti a tutti per il lavoro svolto quest’anno – ha commentato il presidente dell’Albatro, Vito Laudani – Il riconoscimento del risultato che abbiamo conquistato sul campo deve essere motivo di grande orgoglio per tutti noi e spero che potremo presto festeggiare assieme. Nel frattempo restiamo a casa e manteniamoci in forma per ripartire bene per la nuova stagione sportiva”, il messaggio rivolto alla squadra.
“Ci aspettavamo un epilogo diverso, ma non nascondo la mia soddisfazione – ammette coach Peppe Vinci – In un momento triste come questo, proviamo a tirarci un po’ su. Il mio pensiero è rivolto alle tante vittime del coronavirus ed alle loro famiglie, – continua il tecnico siracusano – la nostra è una gioia con lacrime di felicità e dolore”.




Ippica: sei corsa in programma ma senza pubblico, porte chiuse al Mediterraneo

Anche l’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa si adegua alla circolare emanata stamattina dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che detta le modalità di gestione delle organizzazioni delle corse ippiche a porte chiuse in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19. L’ippodromo monitorerà e vigilerà sull’unico accesso concesso ai soggetti autorizzati all’impianto nella giornata di corsa di sabato 7 marzo. Resteranno aperte le attività del Ristorante Nastro D’oro, allocato al secondo piano, indipendente dall’Ippodromo e con accesso autonomo. Qui, il servizio sarà espletato per i soli posti a sedere nel rispetto della norma che garantisce tra gli utenti la distanza minima di un metro.
Sei le corse in programma, che apriranno con una incerta Condizionata e proseguiranno attendendo la II Tris del pomeriggio, un’altra dotata Condizionata per i tre anni e la TQQ abbinata all’ultima competizione. Scatteranno alle ore 15:20 i protagonisti del Premio Mile. Tutti i 7 cavalli di 4 anni e oltre, schierati su 2100 metri di pista piccola, hanno una chance. Preferiamo la linea dettata da Berenson e Old Fox, con un Cuore del Grago sempre all’agguato. Per le piazze nessuno escluso però. La II Tris pomeridiana è abbinata ad un handicap sui 1800 metri di pista sabbia. In questa terza competizione partono con i favori del pronostico il buon Thesan e la linea dettata da Ile de Cap con Kyll For Dixie e Vettory Lacky. Altra invitante Condizionata è il Premio Asoof, quarta competizione riservata a cavalli di tre anni. Sui lunghi 2100 metri di pista piccola varie linee si incrociano. Citiamo i già protagonisti del Criterium d’Inverno Rockey Racoon e Dreaerfilly. Fiorerosa che si è espressa bene su questa distanza e ancora Meglio Crederci e Wallaby, quest’ultimo subito in bella vista alla prima uscita siracusana. 15 i cavalli partenti della Tris Quarte Quinte legata al Premio Samedi Soir, handicap per cavalli di 4 anni e oltre sui 1400 metri di pista piccola. I qualitativi Wild Acclaim e Every Promise pagano al peso i recenti buoni risultati raggiunti. Positivi e regolari Siciliano Bello, Osho, My Man e Complimentor che potrebbero sfruttare la migliore posizione sulla scala peso. Corsa complicata e dal difficile pronostico.




Euro Cup, Ortigia: la finale è tua! Esplode la gioia biancoverde: "così è speciale"

Persino un sempre controllato Stefano Piccardo ha sorriso emozionato alla fine, mentre i tifosi facevano festa sulle tribuna di Nesima a Catania. L’Ortigia è in finale di Euro Cup, la seconda competizione continentale per club. Battuta anche in gara due l’Oradea, già superata all’andata. Alla fine il tabellone dice 13-8 per i biancoverdi, sempre avanti e sempre in controllo.
Adesso l’Ortigia attende di conoscere il nome dell’avversario, tra Eger e Brescia, per la prima finale della sua storia. “E’ stata un’emozione fortissima, davanti a tanta gente”, ammette Piccaro. “C’erano tanti dei nostri giovani, con le bandiere, i tamburi, uno spettacolo. Per me è un motivo di orgoglio enorme essere arrivato in finale di coppa con l’Ortigia. Nella mia carriera sportiva il sogno era giocare le coppe europee, adesso sono in finale e questo è un altro tassello che si aggiunge. Dedico questa vittoria a mia moglie, che mi sorregge sempre, e poi a un collega che non c’è più, Marco Paganuzzi, ex allenatore del Quinto, che sarebbe stato contento di questo mio traguardo. Per il resto, tutto il merito va ai miei giocatori, sono loro che alla fine fanno la differenza. Stasera, soprattutto nei due tempi centrali hanno giocato proprio bene a pallanuoto. Sono contento per loro, per questo obiettivo. Adesso che siamo in finale ce la giochiamo e proviamo a fare il colpo matto”.
“L’emozione è indescrivibile”, urla Christian Napolitano. “Molti di noi sono cresciuti insieme e raggiungere una finale con la squadra della nostra città, con l’Ortigia, è speciale. Ci sono riuscito con il Brescia ma, con tutto l’affetto per il Brescia, questa è un’altra cosa perché qui sono a casa mia, con mille tifosi che ci supportano, tifosi che sono venuti fino a Oradea e adesso in massa qui. Non ci sono parole per dire grazie. sono cresciuto in questo club, penso che smetterò qui. Sono vecchio, ma il mister vuole farmi giocare ancora (ride, ndr)”.
Per il centroboa siracusano, però, è già tempo di pensare al prossimo impegno: “Non abbiamo fatto niente, il meglio deve ancora arrivare, questo è uno dei primi obiettivi che ci eravamo posti ed è giusto che la gente festeggi. Anche noi ci godiamo il momento ma la testa è già a sabato, perché abbiamo un’altra partita tosta contro Savona. Quest’anno, in campionato il gap si è ridotto, le uniche due un po’ più forti sono Recco e Brescia, ma noi ci siamo, ci alleniamo, sudiamo dalla mattina alla sera e vogliamo toglierci ancora soddisfazioni”.
Grande gioia anche per Valentino Gallo, autore di 4 gol, che questa coppa l’ha già vinta con il Posillipo. “Arrivare in finale con la squadra della mia città vale dieci volte di più. Sono veramente contento. Oggi ero carichissimo, i minuti prima della partita sono stati una sofferenza, perché volevo entrare in acqua a giocare il prima possibile. Siamo contenti per questo risultato storico, ma questa squadra può fare ancora di più. Stasera ci godiamo il momento, ma da domani penseremo al prossimo step. Il tifo è stato stupendo, devo ringraziare tutti, soprattutto i ragazzini, che mi ricordano i tempi in cui io e Christian andavamo in piscina a tifare Ortigia. Rivedo lo stesso attaccamento che avevamo noi alla loro età, lo stesso entusiasmo per l’Ortigia. Questa è per me la vittoria più bella”.




Pallanuoto, Euro Cup. Forza Ortigia, la finale è a un passo: a Catania pass per un sogno

Giornata di vigilia in casa Ortigia. Il sette di coach Piccardo sta vivendo con grande serenità queste ultime ore che lo separano dalla gara di ritorno della semifinale di Euro Cup. Il largo successo dell’andata, in casa dei romeni dell’Oradea, autorizza pensieri positivi.
Domani sera, alle ore 20, alla piscina di Nesima di Catania, gli ultimi 4 tempi che dividono la squadra di Piccardo dalla prima, storica finale europea. Si parte dal successo per 10-4 ottenuto all’andata.
“Giocare per due anni di fila una semifinale di coppa è qualcosa di importante per una società che prima non aveva mai raggiunto questo traguardo a livello maschile. Domani ci aspetta una partita che non capita a tutti gli atleti di disputare. Dovremo affrontarla come merita, perché è una semifinale europea nella quale c’è in palio un grandissimo sogno, quello di raccogliere il frutto di tre anni di lavoro. Nulla deve essere lasciato al caso, cercheremo di preparare e di giocare la partita consapevoli del fatto che per tutti noi, per il club, potrebbe essere una serata storica”, le parole di Stefano Piccardo.
Il tecnico dell’Ortigia punta sulle motivazioni “Dobbiamo giocare senza pensare all’andata. La squadra sta bene, speriamo che arrivi nelle migliori condizioni in questo ultimo ciclo di preparazione. Mancherà ancora La Rosa, al suo posto dovrebbe esserci Andrea Condemi”.
Piccardo, infine, si aspetta una massiccia presenza di tifosi e commenta con amarezza la poca attenzione che la pallanuoto riceve: “Da sportivo io spero nel pienone, nel tutto esaurito. Mi auguro che la gente si renda conto di tutto il sudore che c’è dietro a un progetto del genere, di quanto siano poche le risorse a nostra disposizione, dei sacrifici enormi che fa l’Ortigia per garantire questi livelli. Mi sembra incredibile che di fronte a una possibile finale, non ci sia la fila di giornalisti in piscina per intervistare dei giocatori che meriterebbero ancora più attenzione di quanta se ne riserva abitualmente a quelli di altri sport”.




Ippica: II Tris per chiudere il convegno in sulky al Mediterraneo di Siracusa

(c.s.) Il trotto scenderà sul veloce anello siracusano martedì 3 marzo. Sette le corse in programma per la nona giornata che prevede, in chiusura, una II Tris Nazionale. Il Premio Milazzo chiama in scena la Categoria E, con indigeni ed europei di 5 anni e oltre in una competizione che si presuppone aperta e dal difficile pronostico. Prima fiducia va data a Tyler di Pippo, forte di una bella vittoria e in condizione. Poi il positivo Tatù, Zaffiro Gial dato in progresso, Zelig Rab se si ritrova, Tabor CAF che cercherà il suo ideale schema per vincere, la pericolosa Zolder Op e il regolare Vis di Girifalco.
Apertura del convegno, alle ore 14:50, con una Condizionata riservata a cavalli di 4 anni. È il Premio Capo d’Orlando che attende i più affidabili Anastasia Grif, Amyra Effe e Asaf Ferm.
Nutrito campo partenti, invece, legato alla quarta competizione, Premio Patty. Una Reclamare con cavalli di 4 anni resa incerta dalla buona forma di parecchi soggetti e da alcune novità in pista. Occhi puntati sul positivo Ayon Rab, su Ania Rich che deve riscattare l’ultima e su Aglar già capace di vincere. Le incognite legate alla presenza degli ospiti Acquatinta Font, Alaide D’Orio e Apollo, che presentano a Siracusa buon curriculum.
Per i 3 anni schierati su l’insolita distanza di 2200 metri nella seconda corsa, ci si concentra su Begard, Brenta RL e Boutique. Mentre tra indigeni e europei di 3 anni schierati sul miglio con una condizionata abbinata alla quinta competizione, piacciono di più Baby Attiva, Belkam e Bionda de Gleris. Attenzione al debuttante, con ottima qualifica, Besamemucho Font.




Scudetto 1990, l'ex arbitro siracusano Rosario Lo Bello replica a Van Basten

Non si fa attendere la risposta dell’ex arbitro internazionale siracusano, Rosario Lo Bello, alle parole di Van Basten. Il cigno di Utrecht è tornato a parlare dello scudetto del 1990 e della decisiva gara di Verona, diretta proprio dal fischietto siracusano. “La nostra sconfitta a Verona. Un’imboscata, con un arbitro come Lo Bello che fece di tutto per farci perdere e fischiò in maniera scandalosa. Un lavoro fatto bene. Da chi? Dal sistema del calcio italiano”, le parole di Van Basten rimbalzate sui principali media sportivi.
Intervenuto su FMITALIA, Rosario Lo Bello annuncia possibili azioni legali contro l’ex attaccante rossonero a cui, comunque, tende un braccio solidale perchè, dice, “non è forse una persona felice”. Qui di seguito, l’intervento in diretta di Lo Bello.

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foto: gianlucadimarzio.com




Olimpiadi di Tokyo, c'è anche l'avolese Luigi Busà: qualificazione a cinque cerchi

Un altro atleta siracusano stacca il pass per le Olimpiadi di Tokyo. Dopo Samuele Burgo, è l’avolese Luigi Busà a prenotare un posto a cinque cerchi in Giappone. E’ attualmente terzo nel ranking dei -75kg nel kumite (karate) e con la matematica certezza di chiudere in top 4. Missione compiuta, allora, per il pluricampione di livello mondiale ed europeo di Avola. Il sindaco Luca Cannata, ha salutato con entusiasmo il traguardo raggiunto da Busà con un post sui canali social ufficiali.

Foto Fijlkam




Ippica. Al Mediterraneo galoppo tra condizionata, II Tris Nazionale e TQQ

(c.s.) Ricco convegno di corse, sabato 29 febbraio, all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Le sei competizioni riservate al galoppo inizieranno alle 15:20 con una qualitativa condizionata sui 1300 metri di pista sabbia riservata a pochi, ma buoni, cavalli di 4 anni e oltre. Attesi i qualitativi Repton, visto il peso, e Dorkel, mentre in forma e prestante si presenta Duc del Rose.
Il pomeriggio ospiterà anche una II Tris Nazionale e una Tris Quarte Quinte chiamata a chiudere il convegno alle ore 18:10 con un handicap di minima sul miglio di pista grande. Qui, Yasood e Thesano pagano al peso i loro buoni mezzi, mentre Dance de Guerre e Flash Brown hanno espresso una buona e valevole linea. Ha dimostrato di saper vincere a Siracusa anche Nonno Aurelio, che potrebbe essere valida alternativa.
La II Tris Nazionale, abbinata alla terza competizione, si corre sui 1200 metri di pista sabbia. Affollato il campo partenti con ben 14 cavalli di 3 anni al via. Scegliamo Euro Dandy particolarmente positivo, con il buon Cold Storm che ha fatto bene sul dirt e il rodato Arab Gold. Ha buona forma e va citata anche Bugiba. Le sorprese potrebbero venire da Cupido Dormiente o Tramonto Siciliano.
Due handicap aperti si presentano alla quarta e alla quinta competizione. Nel Premio Gift For Love, sui 1900 metri di pista sabbia, atteso Ace To Pesca, mentre nel successivo Premio Capo Nord, sui 1500 metri di pista grande, più ampia la scelta. Anthenor ha buona forma, Fly Down è terzo in un handicap principale a gennaio, Easy Lady allunga, ma è in condizione, e Otsukaresama vince bene alla prima uscita siracusana destando ottime impressioni.




Trotto. All'Ippodromo del Mediterraneo Ungaretti tiene a bada Tina

(c.s.) Successo a sorpresa per Ungaretti Ors, cercato e meritatamente trovato nel centrale Premio Penisole che, con i 5 anni ingaggiati sui selettivi 2200 metri, ha chiuso il convegno di trotto al Mediterraneo. Percorso affrontato in prima linea per l’allievo di Giuseppe Porzio Jr, guidato da Giuseppe Vitale. Ottenuta la leadership, poco dopo la prima fase di gara, la mantiene in maniera indiscussa fin sul traguardo. Il portacolori della Sc. Tre Assi spegne i riflettori sull’ atteso ritorno di una qualitativa Tina Turner che, nonostante provi a correre come di consueto da protagonista, oggi non regge il confronto con lo sbalorditivo avversario e deve farsi bastare una seconda piazza. A un mese dal successo ottenuto nell’ultima uscita ufficiale, invece, il regolare Zum Lc deve accomodarsi sul terzo gradino del podio. Il sottoclou è legato al Premio Balcani, sesta in programma. Qui, tra i 4 anni, impegnati ancora sugli onerosi 2200 metri, spicca Ask Me Now. Svincolatasi del compagno di scuderia (Sc.Marocari) Albaricoque, che per un attimo la sfida in duello, non ha problemi con Giuseppe Porzio jr, questa volta in versione driver, a respingere l’ affondo della novità refenziata Alba dell’ Est, giunta seconda. Il marcatore è completato proprio da Albaricoque che, almeno riesce a difendere bene la terza moneta. Visibilità data a Gentleman e Proprietari nell’ arco del pomeriggio siracusano in sulky. Bocca di Rose e Pietro Vasta sono i leader indiscussi per tutti i 1600 metri previsti nel Premio Varanger, condizionata per cavalli di 3 anni . A tentare l’aggancio, sfruttandone la scia, ai 200 metri finali è Babar Boss, ma per mezza lunghezza di gap non completa la sua missione. Ci prova anche Bloody Mary Bar, ma non va oltre la terza piazza. Lodevolissima la prestazione di Sheila Boss nel Premio Kamcatka, che viaggia facile sotto i comandi dal suo proprietario Angelo Scuotto. Fa fatica ad avvicinarsi il gruppo. Ci prova Unionst e dall’ estrema retroguardia ci prova anche Ottavio Dl, ma Sheila ha fatto troppo bene i conti: i due vengono arginati al secondo e al terzo gradino del podio.




Pallanuoto, Euro Cup. Ortigia forza 10, travolto l'Oradea

Con una prova sontuosa, l’Ortigia mette una seria ipoteca sulla finale di Euro Cup. I biancoverdi si sono imposti in Romania, in casa dell’Oradea, per 10-4. La squadra di Piccardo domina e travolge l’avversario.
Primo break firmato dai tre siracusani Di Luciano, Napolitano e Gallo. Poi, nel terzo tempo, l’Ortigia dà spettacolo, annullando tutte le superiorità degli avversari e realizzando altre quattro reti, due delle quali bellissime (una girata con tocco volante di Napolitano e una palombella di Gallo). Nell’ultimo parziale, Tempesti e compagni gestiscono e chiudono con un 10-4 finale che mette quasi in cassaforte la qualificazione. Ritorno a Catania, il 4 marzo.
“Abbiamo ancora il ritorno da giocare, però sicuramente la prestazione di oggi ci fa ben sperare. Al di là dei sei gol di scarto, infatti, siamo contenti per come abbiamo impostato la partita. Siamo sempre stati avanti, abbiamo retto la loro foga iniziale e poi siamo stati bravi da ogni punto di vista, facendo una gara perfetta. Dobbiamo ancora giocare il ritorno, ripeto, e quindi bisogna restare con i piedi per terra, con la consapevolezza della nostra forza”, dice l’esperto Tempesti.

Photo credit C.c. Ortigia